A San Valentino il regalo del cuore è la cultura

Per San Valentino il regalo perfetto per tutti gli innamorati è la Cultura. Con oltre 200 realtà, fra musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze diffuse in tutto il Piemonte, nelle città e nei piccoli centri, la tessera Abbonamento Musei Torino Piemonte è realmente lo stimolo migliore per esplorare insieme alla persona del cuore il paesaggio piemontese con gite fuori porta e visite illimitate per vivere a 360° un’intera regione.

 

L’Abbonamento Musei si rivolge infatti a ogni tipo di pubblico con tariffe dedicate ma sempre molto convenienti, ha una validità di 365 giorni e può essere sottoscritto o rinnovato in qualsiasi momento dell’anno. Perché dunque non sfruttare la festa degli innamorati per fare un regalo originale che permette di accedere, senza costi e limiti nel numero di visite, alle sedi e alle mostre negli enti convenzionati, e di godere di tutti beni paesaggistici e museali piemontesi che raccolgono la grande varietà dell’eredità culturale e della ricchezza naturalistica tipica dell’Italia. Oltre ad avere a portata di tessera l’intera offerta del panorama culturale piemontese con tanti appuntamenti e mostre, l’Abbonamento Musei permette di visitare a tariffe agevolate anche alcuni dei più importanti musei italiani e accedere ad eventi e visite guidate esclusive. Tra le più attese in Piemonte ci sono la mostra Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari, dal 24 marzo, dedicata al più importante esponente del Rinascimento in Piemonte, che si articola tra la Pinacoteca di Varallo, l’Arca di Vercelli e si conclude al Broletto di Novara. Sempre a marzo, la Reggia di Venaria ospiterà due importanti esposizioni: Genesi, l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo. Oltre 200 eccezionali immagini compongono un itinerario fotografico in un bianco e nero di grande incanto, raccontano la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso di cui disponiamo, il nostro pianeta. Genio e Maestria. Mobili ed ebanisti alla corte sabauda tra Settecento e Ottocento presenta invece mobili d’arte di eccezionale rilevanza realizzati dai maggiori ebanisti e scultori dell’epoca, Luigi Prinotto, Pietro Piffetti, Giuseppe Maria Bonzanigo e Gabriele Capello detto “il Moncalvo”, alcuni mai esposti prima: due secoli di storia dell’arredo in circa 130 opere. Tante le mostre nel capoluogo piemontese. La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino dedica un’importante esposizione alla pittura di Renato Guttuso, presenza di rilievo nella storia dell’arte italiana del Novecento e figura nodale nel dibattito concernente i rapporti tra arte e società. A Palazzo Madama la mostra Perfumum. I profumi della Storia. è un racconto sull’evoluzione e la pluralità dei significati del profumo dall’Antichità greca e romana al Novecento, visto attraverso più di duecento oggetti esposti, tra oreficerie, vetri, porcellane, affiches e trattati scientifici. La mostra Da Piffetti a Ladatte. Dieci anni di acquisizioni alla Fondazione Accorsi-Ometto permette di ammirare i pezzi acquistati negli ultimi dieci anni: i mobili, i dipinti, le miniature, gli orologi, gli argenti e gli oggetti montati esposti rappresentano tutti un omaggio incondizionato alle arti decorative. I disegni e i dipinti di Filippo de Pisis sono esposti, invece, negli spazi del MEF – Museo Ettore Fico. Le oltre 150 opere indagano la cultura dell’artista: l’inclinazione poetica, la passione antiquaria e collezionistica, il mondo musicale della lirica, l’indole del botanico naturalista e l’amore per le civiltà del passato.

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Uscendo dall’area metropolitana torinese, per la prima volta il Forte di Bard dedica una mostra evento agli impressionisti e lo fa con un progetto inedito dal titolo Luci del Nord. Impressionismo in Normandia. Più di 70 importanti opere raccontano la fascinazione degli artisti per la Normandia; tra questi Monet, Renoir, Boudin, Corot, Courbet, ma anche Delacroix, Dufy, Gericault. Ad Asti, Palazzo Mazzetti presenta, invece,Aleppo. Come è stata uccisa una città. Unica in Italia, la mostra ripercorre i cinque anni di guerra che hanno coinvolto Aleppo dal 2011 al 2016 con un allestimento che immerge il visitatore nella realtà della città siriana e dei suoi abitanti.  Le tariffe della tessera Abbonamento Musei sono suddivise secondo differenti fasce d’età per offrire a ogni tipo di pubblico la soluzione più conveniente e in linea con le proprie necessità. L’intero costa a 52 euro. Per chi ha più di 65 anni c’è l’Abbonamento Musei Senior a 45 euro; per chi ha dai 15 ai 26 anni (sino a 29 per i titolari della Pyou Card) quello Young a 32 euro; 20 euro dai 6 ai 14 anni per l’Abbonamento Musei Yunior. L’Abbonamento Musei è acquistabile e rinnovabile on-line, sul sito www.abbonamentomusei.it, con spese di spedizione gratuite, presso i punti vendita e numerosi musei della rete. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde 800/329.329.

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