Ottobre 2017- Pagina 7

Democrazia e post verità: se ne parla al “Pannunzio”

Lunedì 30 ottobre alle ore 17,30 nella Sala di Palazzo Cisterna a Torino (Via Maria Vittoria, 12), Maurizio FERRARIS Vice Rettore dell’Università di Torino parlerà sul temaDEMOCRAZIA E POST-VERITÀ”.

Il termine “post-verità”, derivante dall’inglese “post-truth”, indica quella condizione secondo cui, in una discussione relativa a un fatto o una notizia, la verità viene considerata una questione di secondaria importanza. Nella “post verità” la notizia viene percepita e accettata come vera dal pubblico sulla base di emozioni e sensazioni, senza alcuna analisi effettiva sulla veridicità o meno dei fatti reali. In una discussione caratterizzata da “post-verità”, i fatti oggettivi, chiaramente accertati, sono meno influenti nel formare l’opinione pubblica rispetto alle emozioni e convinzioni personali. Ciò in un contesto caratterizzato da una rete internet di comunicazione globale in cui tutti possono partecipare e esprimere le loro opinioni. L’idea di democrazia che emerge da questo contesto si riassume in una considerazione molto semplice: la “post-verità” costituisce un momento di mobilitazione di massa con pochi precedenti. Ogni utente del web esprime la propria verità, con una libertà che tecnicamente è sovrana rispetto a ogni altra istanza. Può esserci una democrazia senza verità condivisa? Quali possono essere i caratteri della democrazia nell’epoca della post-verità? Di questi temi parlerà il prof. Maurizio Ferraris, uno dei filosofi italiani più importanti a livello internazionale.

Il fumo degli incendi avvolge paesi e campagne

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Testo e foto di Valerio Minato

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Non so se rendono l’idea del disastro: le fotografie sono scattate partendo da Carignano, dove l’odore acre del fumo ha iniziato a farsi sentire per diventare via via più intenso avvicinandosi verso Pinerolo. Lo scenario delle campagne oggi è apocalittico, quelli che vedete, invece che foschie o nebbie, normalissime per la stagione, sono i risultati di giorni di combustione delle nostre vallate e montagne. Il fumo avvolge tutto, la fuliggine si deposita ovunque, l’odore si impregna sulla pelle e sui vestiti, dopo un paio d’ore di scatti iniziavano a bruciare gli occhi. Passato Pinerolo sono salito verso Frossasco e Cantalupa. Non mi sono spinto fino agli incendi, non sono attrezzato, non volevo correre rischi inutili e oltretutto rischiare di intralciare le vetture dei Vigili del fuoco che continuano ad andare su e giù cercando di salvare il salvabile… il parco giochi di Cantalupa fuori dalla scuola elementare ovviamente deserto, i bambini che escono da scuola coprendosi alla bell’e meglio naso e bocca. Il sole spento sulle teste è l’emblema della gravissima situazione. Non so che dire o sperare.. tanta tristezza.

 

Sciopero dei trasporti, la circolazione è libera nella Ztl

Il Comune informa che in occasione dello sciopero del trasporto pubblico di 4 ore proclamato dalle Organizzazioni Territoriali Filt-cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per la giornata di  venerdì 27 ottobre 2017 in ZTL Centrale – la circolazione sarà libera a tutte le auto anche dalle 7.30 alle 10,30 – Ordinanza 2017 84446/119
Rimane il divieto di circolazione:

  • in “Strade riservate al Trasporto Pubblico”, ossia: Via Milano; Via San Francesco d’Assisi, tratto: Via Garibaldi – Via Pietro Micca; Via XX Settembre, tratti: Corso Vittorio Emanuele II – Via San Quintino/ Via Gramsci – Via Frola/ Via Alfieri – Via Santa Teresa/ Via Bertola – Via Palazzo di Città/ Via Quattro Marzo – Corso Regina Margherita; Via San Tommaso, tratto: via Pietro Micca – Via Bertola; Via dell’Arsenale, tratti: Via Santa Teresa – Via Lascaris/ Via dell’Arcivescovado- Corso Matteotti/ Via San Quintino – Corso Vittorio Emanuele II; Via Accademia Albertina, tratti: Via Santa Croce – Via Cavour – Via Andrea Doria – Via Dei Mille – Via Mazzini e semicarreggiata OVEST, tratto: via Mazzini – corso Vittorio Emanuele II; Via Pietro Micca, semicarreggiata SUD/EST; Via Rossini, semicarreggiata OVEST, tratto: Corso San Maurizio – Via Po;
  • in “ZTL Area Romana” compresa nel seguente perimetro: piazza Emanuele Filiberto, compresa; via Bellezia, esclusa; via Tre Galline, esclusa; risvolto SUD/OVEST di piazza della Repubblica; via Milano, esclusa; via Corte d’Appello, esclusa; risvolto NORD/EST di piazza Savoia; via della Consolata, esclusa; via Santa Chiara, esclusa; via delle Orfane, esclusa;
  • nelle “Aree Pedonali”
  • nella ZTL “Valentino“.

GSPM TORINO, UN QUARTO POSTO CHE PROFUMA DI FUTURO

SABAUDI SUGLI SCUDI AI CAMPIONATI ITALIANI ASPMI DI CORSA SU STRADA

Gli atleti gialloblù si piazzano ai piedi del podio a Camerino, ma celebrano l’oro e il bronzo individuali di Loredana Libertella e Giovanna Bauducco. Il responsabile della compagine podistica, Cristian Bertaina: «Sono soddisfatto, buone risposte dai nuovi innesti»

 

Si è conclusa da poche ore la spedizione in landa marchigiana della compagine podistica del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, che ha preso parte all’edizione numero 38 dei campionati italiani ASPMI di corsa su strada, tenutasi a Camerino e inserita all’interno di un’altra manifestazione, la “Marcia Camerte”, a cui hanno partecipato circa 500 iscritti. La competizione ASPMI, invece, è stata animata da 60 atleti, 8 dei quali appartenenti al sodalizio sabaudo (6 uomini e 2 donne); questi ultimi hanno ben figurato, sfiorando il podio generale a squadre (i gialloblù si sono classificati al quarto posto, mentre a trionfare è stato il G.S. Bari) e centrando piazzamenti di assoluto rilievo, a cominciare dalla gara femminile, nella quale si è imposta proprio la torinese Loredana Libertella, al debutto assoluto nel circuito nazionale ASPMI.

 

La neocampionessa italiana ha preceduto la plurimedagliata Vincenza De Vitis (G.S. Brescia) e la collega piemontese Giovanna Bauducco (GSPM Torino), medaglia di bronzo. Prestazione positiva anche in ambito maschile, dove ha primeggiato il fiorentino Alessio Ranfagni; per i portacolori del capoluogo piemontese si sono distinti in particolare Cristian Bertaina e l’esordiente Umberto Cibrario Bertolotti, rispettivamente argento e bronzo di categoria. A margine della cerimonia di premiazione, è stato lo stesso Bertaina, responsabile della squadra podistica del GSPM Torino, a tracciare un bilancio della trasferta in Centro Italia: «Sono soddisfatto – ha commentato –. Complessivamente abbiamo fornito una buona performance, a cominciare soprattutto dai nuovi innesti: Loredana Libertella ha chiuso in prima posizione davanti a un’atleta del calibro di Vincenza De Vitis, che vanta un palmarès di tutto rispetto, e Umberto Cibrario Bertolotti ha centrato un importante piazzamento di categoria. Il percorso di gara? Molto difficile. Un circuito di 10,6 chilometri con partenza e arrivo al centro sportivo di Camerino. La prima metà del tracciato proponeva continui saliscendi e una salita ripidissima lunga circa un chilometro, seguita poi da una discesa intervallata da alcuni strappetti che spezzavano un po’ il ritmo. Desidero ringraziare la città e i colleghi di Camerino, che hanno organizzato una splendida edizione dei campionati italiani ASPMI e ai quali inviamo un grosso in bocca al lupo per il futuro. Grazie anche alla collega Cristiana Zampetti, che ha dimostrato di eccellere in termini di ospitalità e accoglienza».

Adesso, per il GSPM Torino è tempo di rivolgere la mente agli ultimi due impegni della stagione: si tratta della Coppa Italia di calcio a 5, in programma a Montesilvano dall’8 al 12 novembre, e dei nazionali di basket, che si disputeranno a Milano dal 13 al 16 novembre.

 

Piemonte in fiamme, Legambiente chiede la sospensione della caccia

“Animali in sofferenza per incendi e siccità”

Il Piemonte continua ad essere funestato da incendi boschivi come non accadeva da oltre dieci anni, con una settantina di Comuni interessati e oltre 1.600 ettari di aree percorse dal fuoco, che hanno spinto la Regione Piemonte a chiedere al Governo la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Un contesto sicuramente aggravato dal fatto che si è appena chiusa la seconda estate più calda degli ultimi 60 anni, con un’anomalia termica positiva di 2.5°C e un deficit pluviometrico del 20%.

“E’ giusto che il Governo riconosca rapidamente l’eccezionalità e la gravità della situazione assicurando l’attivazione degli strumenti del Fondo di solidarietà nazionale. L’estrema siccità di questo periodo, aggravata dagli incendi, ci preoccupa sotto tanti punti di vista: naturalistico, di incolumità della popolazione, per le ricadute sull’inquinamento atmosferico e per le ricadute negative sull’economia piemontese. Nella nostra regione stanno andando in fumo aree di grandissimo pregio fondamentali anche per la sopravvivenza della fauna selvatica –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. In questo contesto è importante che i comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia accolgano tempestivamente l’invito dell’assessore regionale Ferrero a far richiesta di sospensione dell’attività venatoria per tutelare territorio, cittadini e fauna delle aree interessate dagli incendi. Ricordiamo che resta comunque la possibilità in capo ai Sindaci di adottare ordinanze urgenti in tal senso, come già fatto ad esempio dal Comune di Cumiana”.

 

Nel ricordare come l’esercizio dell’attività venatoria sia consentito purché non contrasti con l’esigenza di conservazione della fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato, il presidente regionale di Legambiente sottolinea l’importanza di sospendere la caccia sul territorio regionale e al tempo stesso l’esigenza di attivare un’azione forte e capillare di contrasto al bracconaggio.

 

Tenta di rapire ragazzina di 12 anni, arrestato

Identificato e arrestato dai carabinieri l’uomo, di 29 anni, che qualche giorno fa afferrò per un braccio una ragazzina di 12 anni che camminava con la madre in via Botticelli a Torino. Il giovane, senza fissa dimora,  romeno come la dodicenne è accusato di sequestro di persona.

 

(FOTO: IL TORINESE)

Freedhome compie un anno

Il primo store in Italia di economia carceraria continua a crescere

Venerdì 27 ottobre dalle 10,30 alle 19 in Via Milano 2c a Torino, si apre una no stop di degustazioni per lanciare la nuova linea biologica del brand Banda Biscotti: 10 inedite prelibatezze sfornate nel carcere di Verbania, le cui innovative ricette sono caratterizzate dall’utilizzo delle farine biologiche integrali e di ingredienti di primissima scelta. Tutte da assaggiare!  L’ambizioso progetto di uno store che potesse promuovere il lavoro in carcere attraverso la vendita dei prodotti di eccellenza realizzati negli istituti di pena italiani si conferma una solida realtà.   Partito un anno fa – grazie alla virtuosa collaborazione tra l’Amministrazione Penitenziaria, il Comune di Torino, le Cooperative sparse in tutta Italia, e il determinante contributo della Garante dei Detenuti di Torino Monica Cristina Gallo, lo store Freedhome ad oggi ospita i prodotti di circa 40 istituti penitenziari distribuiti su tutto il territorio nazionale. E continua la sua attività di scouting per ospitare quanti più oggetti e delizie sempre rigorosamente made in carcere. Un appuntamento che lancerà la volata alla stagione natalizia carica di novità tutte da scoprire: sono in arrivo gli squisiti panettoni di pasticceria provenienti da 5 diverse carceri, già prenotabili da subito online. E molte nuove idee regalo per ogni gusto e tasche. Vastissima scelta anche per i  regali aziendali: si potranno scegliere più prodotti da inserire in box di diverse dimensioni e dalla grafica accattivante. Per un cadeaux originale, buono e anche solidale.  Un Open Taste Day no stop per festeggiare e immergersi in nuove esperienze foodie senza precedenti.

Bollo auto, presto esenti i mezzi “elettrici”

In conformità con la legge nazionale verrà ampliata la portata della norma regionale che esenta dal bollo auto i mezzi a trazione elettrica, precisando che non pagheranno l’imposta “gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori elettrici”.

Così è stato precisato con un emendamento – approvato nella seduta del 26 ottobre della prima Commissione, presieduta da Elvio Rostagno – al disegno di legge 272 “Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e disposizioni finanziarie”. In realtà si tratta soprattutto di un chiarimento sulla portata della norma, che indica esplicitamente anche motoveicoli e ciclomotori.

L’emendamento è stato presentato dal gruppo M5s, primo firmatario Davide Bono, e l’esenzione rimane limitata a cinque anni. L’Assestamento è stato quindi licenziato a maggioranza, dopo l’approvazione delle ultime modifiche di carattere tecnico, a parte quella sul bollo.

Martedì prossimo il disegno di legge 272 dovrebbe, quindi, cominciare il suo iter in Aula con lo svolgimento delle relazioni e del dibattito generale. In merito poi alla questione sull’applicazione dell’imposta regionale relativa alle emissioni sonore degli aeromobili (Iresa), sulla quale erano stati depositati degli emendamenti, si è deciso di riesaminare la questione in Aula. Questo in considerazione che la vigente proroga del blocco degli aumenti delle aliquote delle imposizioni regionali, potrebbe verosimilmente essere riconfermata dal Parlamento nazionale, per cui l’Iresa non potrà entrare in vigore nel 2018, come stabilito dalla normativa regionale.

www.cr.piemonte.it

Esposito, la politica “fuori dal coro” e i travagli del Pd

“Un tempo si faceva politica  e si discuteva di politica. Ora, spesso,  prevalgono i personalismi senza contenuto”
Non è stato difficile né complicato concordare con il senatore Stefano Esposito luogo e orario per l’intervista.  Due telefonate e due messaggi. In uno gli ho scritto: “sempre fuori dal coro”. L’ho visto in televisione ad Agorà. Mi ha chiesto: in che senso? Dici ciò che pensi senza giri di parole. Faccina di conferma. Stefano è fatto così, questo lo so, senza peli sulla lingua. Arriva con un leggero ritardo anticipato via messaggio. Appuntamento alle 12 nel  bar  di via Garibaldi all’angolo con via della Consolata. Entra salutandomi e telefonando. Ordina un toast e un bicchiere d’acqua. Fuori la discreta scorta che osserva e vigila. Finita la telefonata inizia l’intervista. 
Stefano, sempre questa vita frenetica?
Si, sempre
Stufo?
No, stanco. Finisco il lavoro che ho intrapreso in Senato e poi mi prendo un anno sabbatico: ho voglia di stare di più con la famiglia. 
Ma come, non ti ripresenti alle politiche?
Probabilmente no. 
Chiudi con la politica?
Difficile starne fuori, ma sicuramente molte cose sono cambiate e non in meglio. 
Quando hai cominciato?
1986. Grande scuola quella del PCI.
Cosa rimpiangi?
Si faceva politica  e si discuteva di politica. Ora, spesso,  prevalgono i personalismi senza contenuto.
Da quando ti interessi di Tav?
Inizi 2000, potrei dire quasi in solitaria, anche se devo e voglio riconoscere l’interessamento di Chiamparino e di Piero (ndr: Fassino). Ma non tutti si ricordano che mi sono speso. ad esempio, anche per l’inceneritore, ora fiore all’ occhiello della città. 
Perché altri tuoi colleghi non si sono spesi per queste battaglie?
Devi chiederlo a loro. Forse non ci vedevano un tornaconto elettorale? Mi sembra che siano molto presenti sul territorio… Questo verrà pagato dal Pd.
È questo Pd come sta?
Non bene, è sotto gli occhi di tutti. Mimmo Caretta sono convinto sarà un buon segretario. Almeno ci tenterà ed già qualcosa in ” questa valle di lacrime “. Ma mi dà fastidio chi ,stando all’ Interno del Pd, se lo critica lo fa sempre in separate sedi, non apertamente.
Ti riferisci ad Orlando o agli Orlandiani?
No, lo conosco e sta facendo la sua battaglia politica alla luce del sole. Mi riferisco a chi all’interno ci rimane per mero opportunismo. 
E Articolo uno?
Di fatto sono in un vicolo cieco. Dispiace per una sinistra palesemente sbrindellata. 
Bisogna aspettare dopo le elezioni in Sicilia per avere novità nel Pd?
Non penso, credo dopo le elezioni politiche. E io sono molto pessimista sul risultato finale. 
Le maggiori soddisfazioni?
Avere contribuito politicamente alla realizzazione di infrastrutture per Torino e il Piemonte. 
Maggiore delusione?
La situazione troppo caotica di questo Pd.
Ultima domanda. Quando ti ho chiamato eri in Commissione Antimafia…
Sì, ero in Valle d’Aosta e considera che la commissione mancava dal 2002 da questa regione. Senza senso.
Stefano, posso scrivere tutto quello che ci siamo detti?
Sì, ampia delega.
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Poi una mia personale considerazione Su un punto certamente io ed Esposito siamo concordi: la legalità è un valore per tutti. Direi un valore universale.  Chi pratica violenza (vedi i disordini del G7 e alcune frange estremiste no tav) si mette fuori dalla democrazia.
Patrizio Tosetto

Il Piemonte ostaggio delle fiamme. A Bussoleno bruciati 1000 ettari di bosco

Sembrava ormai domato, invece stamane è ripreso l’incendio nei pressi del borgo di Caprie. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, sta pensando di chiedere lo stato di calamità per una situazione preoccupante. Ormai da alcuni giorni, a causa della siccità  e del forte vento, si sviluppano decine di focolai in particolare nelle zone di montagna. A Bussoleno sono già andati in fiamme 1000 ettari di boschi. Diverse le persone evacuate nelle case lambite dalle fiamme a Caprie. I più significativi incendi si sono verificati ieri  nei Comuni di Cumiana, Caprie, Rubiana, Bussoleno e Ribordone nel Torinese;  Pietra Porzio, Sambuco e Casteldelfino in provincia di Cuneo, unitamente a Murazzano, San Damiano Macra, Borgo San Dalmazzo e Cortemilia; anche Oleggio e Bellinzago nel Novarese e Candelo in provincia di Biella. “In Piemonte dal 10 ottobre è stato dichiarato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il territorio. Fino ad oggi sono stati eseguiti 161 interventi sugli incendi boschivi con 1281 volontari e 353 mezzi a terra. “In questi 15 giorni sono stati utilizzati 6 elicotteri e 3 canadair, oltre un elicottero del servizio nazionale e uno regionale dei Vigili del fuoco”, ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Valmaggia. “E’ probabilmente la prima volta che si verificano così tanti incendi in un lasso di tempo tanto ridotto sul nostro territorio. Una dura prova per le nostre squadre della Protezione civile e dei Vigili del fuoco che però si stanno dimostrando all’altezza”

 

(foto: Regione Piemonte)