“Segnale doveroso dopo l’arresto dell’avvocato egiziano della famiglia Regeni”
Igor Boni e Silvja Manzi (Direzione nazionale Radicali Italiani) e Laura Botti (coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta):
“Chiediamo al sindaco di Torino di fare riappendere lo striscione di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni” al balcone del Municipio di Torino; lo striscione è già presente sulle facciate delle sedi sia della Giunta Regionale in Piazza Castello sia del Consiglio Regionale in via Alfieri,15. Giovedì14 settembre, è previsto il rientro dell’ambasciatore italiano al Cairo, preannunciato dal ministro Alfano nella sua recente audizione davanti alle Commissioni riunite di Camera e Senato. Intanto l’avvocato egiziano Ibrahim Metwally Hegazy, uno dei componenti dell’associazione che cura la difesa di Giulio Regeni in Egitto, è apparso davanti al magistrato della sicurezza in stato di arresto dopo essere stato fermato la mattina del 10 settembre dalla polizia. Avrebbe dovuto imbarcarsi su un volo in partenza dal Cairo con destinazione Ginevra, dove sarebbe dovuto intervenire a un’Assemblea delle Nazioni Unite per parlare di diritti umani. Il legale fa parte della “Commissione egiziana per i diritti e le libertà”, l’Ong che fornisce consulenza ai legali della famiglia Regeni. Nei giorni precedenti l’Egitto aveva oscurato il sito della Ong. Solo se l’opinione pubblica italiana non dimenticherà il nome di Giulio Regeni c’è la speranza di arrivare alla verità sulla sua tragica morte. Le istituzioni locali, tutte, nessuna esclusa, devono fare la loro parte in quest’opera di vera e propria resistenza all’oblio, alla rimozione, all’indifferenza”.
La petizione #veritàpergiulioregeni si puo’ firmare qui:
(foto: il Torinese)
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