“Il Movimento Animalista esprime dolore e totale vicinanza a tutta la popolazione dell’isola di Ischia colpita dal terremoto. Purtroppo la piaga dell’abusivismo edilizio aggrava gli effetti dei moti tellurici e rende ancora più alto il prezzo da pagare per gli errori del passato”. Lo ha detto Rinaldo Sidoli, del Movimento animalista.“L’isola d’Ischia – ricorda – è da sempre uno dei simboli più forti della corsa scellerata alla cementificazione impunita. Sono 600 le case abusive che dovevano e dovrebbero essere demolite e 27 mila le pratiche di condono presentate negli ultimi 30 anni. Le conseguenze delle catastrofi naturali si riducono facendo rispettare la legalità e investendo sulla prevenzione. Purtroppo non c’è solo il problema sismico, c’è anche il rischio idrogeologico, grave e mai risolto. È urgente un cambiamento culturale. Mettere in sicurezza l’Italia è innanzitutto un dovere verso la vita. Sono quasi sei milioni i cittadini esposti a rischi idrogeologici, 22 milioni a rischi sismici e ben 29.000 chilometri quadrati di territorio a rischio alluvione. Questi fenomeni distruttivi sono costati in 70 anni al Bel Paese 240 miliardi di euro, ovvero una media di 3,5 miliardi all’anno”.“Basta con le lacrime di coccodrillo – conclude Sidoli – chiediamo che vengano stanziati almeno i 40 miliardi promessi già da Monti in 15 anni, che sono diventati 1 miliardo di euro in 7 anni. Una vergogna che non possiamo più tollerare”.
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