Caro direttore,
due piccole notazioni, in merito all’articolo apparso su “il Torinese” lo scorso 13 maggio. Non Quaderni dal carcere, ma del carcere. Lettere dal carcere, questo sì. La prima edizione fu pubblicata da Einaudi, e non da Laterza. Non era integrale, ma assai ampia e conteneva senza dubbio le parti più significative del manoscritto. Quanto al contenuto più generale della notizia, diciamo che forse manca un pezzo. Ecco quanto ha scritto Dunia Astrologo sulla pagina fb della Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci: Non voglio certo prender le parti di amministratori distratti o privi di riferimenti culturali, ma non è corretto dire che non vi sono state celebrazioni per ricordare, il 27 aprile, gli ottanta anni dalla morte di Gramsci. Al Polo del ‘900 l’Istituto Gramsci ha organizzato un dibattito seguitissimo su “Gramsci e la crisi della politica” a cui ha partecipato, portando il saluto della giunta municipale, il vicesindaco Guido Montanari. Al termine dell’incontro, dopo un aperitivo offerto dalla Associazione dei sardi a Torino intitolata anch’essa ad Antonio Gramsci, è stata proposta una pièce teatrale, ” Tutto tranne Gramsci” dedicata agli aspetti affettivi e familiari della vita del grande intellettuale. Nel pomeriggio, inoltre, un gruppo di esponenti del PD torinese, assieme all’onorevole Cuperlo, hanno deposto una corona di fiori sulla lapide che lo ricorda e sono venuti a visitare Casa Gramsci.
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