Trofeo Birra Poletti: il torneo di calcetto per giovani disoccupati – Memorial “lavoro retribuito”

PESCI E DINTORNI / RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

.

Trofeo Birra Poletti: il torneo di calcetto per giovani disoccupati – Memorial “lavoro retribuito”. Ore 15 in via Roma (area pedonale)

 

Il Ministro Poletti si distingue ancora una volta per i suoi preziosi consigli ai giovani: per trovare lavoro, meglio sfruttare i rapporti di fiducia, perché si creano più opportunità giocando a calcetto che mandando in giro il curriculum.

Noi lo prendiamo in parola, ci rimbocchiamo le maniche e infiliamo le scarpette!

 

Regolamento:

–       ogni partita durerà 5 minuti, rinnovabili per altri 5 minuti, rinnovabili per altri 5 minuti, fino a raggiungere i 90 minuti;

–       dopo si potrà proseguire, ma cambiando nome alla squadra;

–       chi fa molti gol può portarne un po’ (o anche tutti) in Irlanda, o in Lussemburgo, o alle isole Cayman, dove valgono doppio;

–       potranno giocare sia maschi che femmine, ma alle donne non sarà consentito di ricoprire il ruolo di capitano.

 

Ma soprattutto, le regole le decide chi porta il pallone… e se sta perdendo, può portare campo e palla in Polonia.

 

Premi:

–       1° premio: biglietto aereo per una capitale europea in cui cercare lavoro;

–       2° premio: contratto a chiamata di 3 settimane come barista;

–       3° premio: accordo tra amici a chiamata di 3 settimane come barista in nero;

–       4° premio: periodo di prova non retribuito come fattorino bici-munito in pettorina rosa shocking.

 

***

Purtroppo ciò che il Ministro afferma è spesso vero: in Italia formazione, curriculum, esperienza non bastano e spesso non aiutano a trovare un impiego. Ma se ciò che Poletti afferma corrisponde alla realtà, il problema è la realtà, lui compreso: un Ministro che si permette e si accontenta di quella dichiarazione in un Paese con il 40% di disoccupazione giovanile; che si limita a prendere atto dello squilibrio delle opportunità, anziché occuparsi di ridurlo.

Altro che partitelle (sempre gradite!). La partita che vogliamo giocare è quella per l’istituzione del reddito minimo, la riduzione e redistribuzione dei tempi di lavoro, delle regole chiare per la “gig economy”, l’aumento dei salari, la tassazione dei grandi capitali e la lotta all’evasione e all’elusione fiscale, un “Green New Deal” per creare occupazione, più investimenti su scuola, università e ricerca! Ma è una partita troppo seria per questo Governo.

Sinistra Italiana Torino

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

Il pericolo è il mio mestiere

Articolo Successivo

Frida, la socialista. Per lei meglio un ricordo a più voci

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta