La tradizione del cioccolato, le stelle del cinema, dell’architetto Guarino Guarini, della Mole e dei palazzi barocchi sono gli elementi evocativi del nuovo spazio ecosostenibile, interamente finanziato da Fondazione CRT
Da oggi in piazza Carlo Felice davanti alla stazione di Torino Porta Nuova, inaugurato dalla sindaca Chiara Appendino, Turismo Torino e Provincia ha un nuovo Punto Informativo Turistico ecosostenibile e funzionale per spazi e allestimenti, al servizio dei visitatori che arrivano in città.
L’innovativo spazio di accoglienza e informazione è interamente finanziato dalla Fondazione CRT con il sostegno della Città di Torino, della camera di Commercio di Torino e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino. Una città che supera i tre milioni e mezzo di presenze all’anno, che conquista primati come meta imperdibile da visitare rispetto a note realtà turistiche italiane, che coniuga perfettamente la storia con l’innovazione in ogni sua espressione, non poteva non stare al passo con i tempi per rispondere alle domande di un mercato turistico sempre più esigente! Porre estrema attenzione ai bisogni dei turisti e tradurle in prestazioni di qualità, suggerendo la soluzione giusta al momento opportuno, è oramai un must!
Ecco che l’accoglienza – una delle principali mission dell’ATL nonché biglietto da visita della città – avrà una nuova casa aperta 365 giorni all’anno, dalle 9 alle 18, a disposizione di turisti, visitatori e cittadini. Al personale, uno staff di informatori multilingue, il compito di accoglierli, di fornire informazioni utili sui luoghi di interesse locale, eventi, manifestazioni, ristoranti ecc… e di proporre prodotti e servizi turistici per agevolarne il soggiorno: dalla Torino+Piemonte Card alle visite guidate al City Sightseeing Torino. “La Fondazione CRT, in sinergia con la Città ed il suo network turistico e culturale, ha reso possibile la realizzazione del nuovo Punto Informativo Turistico di Porta Nuova, pensato come snodo strategico capace di valorizzare e promuovere le eccellenze del territorio – ha dichiarato il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci -. Questo spazio ecosostenibile, ‘porta d’accesso’ a una città dalla vocazione sempre più internazionale e aperta all’accoglienza, costituisce anche un nuovo elemento di arredo urbano contemporaneo nel cuore di Torino”. “Per accogliere al meglio chi giunge in visita a Torino – sottolinea Maurizio Montagnese, Presidente di Turismo Torino e Provincia – si è reso necessario dotare la città di uno nuovo spazio, funzionale ed efficiente, in grado di erogare servizi di qualità per rispondere alle innumerevoli richieste considerando che, annualmente, si registrano oltre 86.000 passaggi; riteniamo quindi che l’informazione turistica abbia, sempre più, un’importanza strategica e che, il punto informativo con l’immagine carica di differenti significati, contribuirà ad accrescere nei turisti che lo utilizzano la curiosità a scoprire prospettive meno evidenti della città, sia che si tratti di enogastronomia, cultura o architettura”. La progettazione e realizzazione sono state affidate allo studio di architettura e design U-Layer, fondato sull’esperienza pluriventennale dei due architetti Gian Carlo Tranzatto e Luca Domenichelli: con Emanuele Guastaferro hanno contribuito al successo di “Objecto”, progetto di merchandising ufficiale della Città di Torino, con oggetti come la “Mole Magica” e il “Touret” e “Gianduiotto” usb.
Il progetto prende vita a partire da due elementi principali: l’attenzione per l’ambiente e la capacità evocativa dei loro elementi costitutivi. Il nucleo principale e strutturale è costituito da containers navali usati, modificati e riadattati, operazione in linea con le ultime tendenze internazionali che vedono un sempre maggiore utilizzo di materiali riciclati.
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I containers navali sono uno dei simboli di un mondo sempre più aperto agli scambi, evocano l’idea dello spostamento e del viaggio ma, al contempo, sono divenuti anche un “vuoto a perdere” del trasporto merci con importanti implicazioni ambientali. Un loro riuso acquista quindi un valore virtuoso e simbolico nella sensibilizzazione contro gli sprechi, ed evidenzia importanti opportunità e potenzialità di utilizzo. La “fodera” esterna invece è realizzata in pregiato ottone brunito, materiale totalmente riciclabile, che, con la sua cromia di riflessi dorati, si distingue dagli elementi circostanti e diventa elemento immediatamente riconoscibile. La particolare cromia dorata evoca il rivestimento dei gianduiotti a rappresentare la storica eccellenza della produzione di cioccolato in città. Il decoro esterno è costituito da una texture di particolari stelle a 8 punte che traforano la fodera in ottone svelando il nucleo centrale e trasformando la struttura in una “lanterna magica” tanto cara alla tradizione di Torino come luogo di nascita del cinema italiano. Le stelle sono una stilizzazione di quelle disegnate da Guarino Guarini per la corte interna di Palazzo Carignano, reinterpretate da Carlo Mollino per la facciata laterale del Teatro Regio e utilizzate anche nei recenti restauri del Teatro Carignano; tutti luoghi “magici”, un poco nascosti, da riscoprire in un tour della città più intimo e lento, ma che quando si mostrano al viaggiatore generano un grande senso di stupore e ammirazione. La stella come elemento unificatore delle architetture torinesi si ritrova anche nella Mole Antonelliana e nei disegni interni delle magnifiche cupole barocche della città.
A seguire, verso i primi di marzo, verrà installato con lo stesso concept, il punto informativo in via Verdi angolo via Montebello – nella recente inaugurata “Via delle Stelle” per ricordare il ruolo svolto da Torino nella storia della cultura cinematografica – e il capolinea del City Sightseeing Torino in piazza Castello.