Yanis Varoufakis racconta l’Europa, l’austerità e la minaccia alla stabilità globale
Già dalla dedica, che ispira il titolo, si capisce di avere tra le mani un libro potente: “A mia madre Eleni, che avrebbe massacrato con la massima eleganza e affetto chiunque avesse anche solo concepito l’idea che debbano essere i più deboli a soffrire”. Il tema,infatti, è di grande attualità perché nel suo ultimo libro , “I deboli sono destinati a soffrire?”(La Nave di Teseo), Yanis Varoufakis, ex ministro delle finanze greco, propone ai lettori il drammatico e lucidissimo racconto dell’ascesa e del colossale crollo dell’economia europea, sostenendo che le radici del collasso vadano rintracciate molto più a fondo di quanto i nostri leader siano disposti ad ammettere. Da quando l’uragano della crisi economica si è abbattuto sull’Europa, infatti, i leader degli stati membri hanno scelto di rispondervi con una miscela di misure votate all’indebitamento e all’austerità invece di mettere in piedi un sistema di riforme, lasciando così che fossero i cittadini più poveri delle nazioni più povere a pagare il prezzo degli errori commessi dalle banche, e non facendo nulla per prevenire la prossima crisi. Al contrario, le politiche di austerity ricadute sulle nazioni più deboli, già colpite dalla recessione, hanno favorito l’insorgere di sentimenti estremisti e razzisti. Serio, determinato, l’ex ministro di Tsipras ha stravolto l’immagine convenzionale dei ministri delle Finanze, visti solitamente come noiosi individui in grisaglia che macinano solo numeri. E, con il suo
movimento paneuropeo “Diem25” si propone di rinvigorire l’idea di un’Europa più democratica e veramente “unione di popoli”. Varoufakis è stato la “bestia nera” dei burocrati dell’Eurogruppo e dei teorici dell’austerità “senza cuore”, guadagnandosi le critiche più feroci e il loro disprezzo. Ai suoi critici, l’ex ministro greco rispose citando il presidente americano Franklin Delano Roosvelt e il suo discorso del 1936 alla vigilia delle elezioni dove venne rieletto per il secondo mandato: “Sono unanimi nel loro odio contro di me e io dò il benvenuto al loro odio“. Yanis Varoufakis, oltre ad aver scritto questo e altri libri importanti, è un personaggio eclettico: economista radicale, marxista, accademico, militante anti-austerity. E’ ancora oggi “il ragazzo cattivo” della politica europea che non ha rinunciato al suo sogno: cambiare il continente, dare voce agli ultimi, muovendo verso “una prosperità condivisa che possa diventare di nuovo un sogno collettivo”.
Marco Travaglini
Torna al Sestriere la Coppa del Mondo di Sci con due gare femminili: sabato gigante e domenica slalom. Intanto, in Francia, in val d’Isere, gli uomini saranno impegnati nelle stesse discipline
“Estremamente ‘destabilizzante'”, così viene definita la condotta di Carlotta Tevere, la consigliera comunale di M5s a Torino, presidente della Commissione Legalità

Per tutti gli occupanti, l’istituzione di un indirizzo virtuale presso il Moi è stata cruciale, perché consentiva l’iscrizione all’anagrafe e l’inserimento in progetti di sostegno. A quanto ne risulta, gli occupanti delle palazzine sono in larga maggioranza regolari per la legge (almeno mille dei 1190 censiti in questi giorni), perché hanno chiesto e ottenuto asilo «per motivi umanitari». Sono sbarcati in Italia col «Progetto Nord Africa» e poi sono stati trasferiti a Torino, in fuga dai conflitti armati tra il 2011 e il 2013. Per molti di loro, il permesso di soggiorno, vicino alla scadenza, sarà rinnovato l’anno prossimo.
protestato con forza, condannando il movente razzista del gesto e denunciando di non essere stati difesi.
migranti ai richiedenti asilo.
Domenica 11 dicembre 2016, in occasione della Giornata Internazionale della Montagna, promossa dalle Nazioni Unite e nata ufficialmente nel 2003, il Museo Nazionale della Montagna di Torino propone un ricco programma di attività
Alla serigrafia saranno dedicati i due laboratori organizzati durante la giornata. Al mattino, il serigrafo e pittore Maurizio Rivetti condurrà un workshop che offrirà al pubblico adulto la possibilità di sperimentare questa tecnica, realizzando un ex libris dedicato alla Giornata Internazionale della Montagna. Al pomeriggio, i bambini saranno coinvolti in un laboratorio di serigrafia. La giornata si propone pertanto di avvicinare grandi e piccoli al patrimonio museale e intende ribadire la funzione educativa del museo quale spazio appartenente alla collettività, nell’ottica di una fruizione attiva e condivisa delle sue collezioni. Durante il pomeriggio, alle 16,30 verrà presentata l’opera Monviso, che lo scultore Riccardo Cordero ha realizzato e donato al Museo in occasione del 150° anniversario della fondazione del CAI. La scultura, creata impiegando materiali alpinistici della ditta CAMP, installata negli spazi delle collezioni permanenti del Museo, sarà presentata al pubblico dall’autore.
Presentazione dell’opera Il Monviso, realizzata e donata al Museo dallo scultore Riccardo Cordero in occasione del 150° anniversario della fondazione del CAI. La scultura sarà installata nell’Area Espositiva permanente del Museo.
Stefania Mairano ha fatto di una passione, quella per l’arte e in particolare per la ceramica, il fil rouge della sua nuova vita, dopo un passato ventennale da impiegata amministrativa. In realtà l’arte l’ha sempre incuriosita,
Mairano adotta è detta “raku”, le cui lontane origini provengono dalla terra dell’Impero del Sol Levante e solo recentemente introdotta in Occidente. Nel corso del procedimento l’oggetto è estratto incandescente dal forno, consentendo di ottenere un effetto decorativo con riflessi metallici e cavillatura. La paper clay si ottiene, invece, con la sospensione della carta di argilla. Un altro materiale utilizzato dalla ceramista è la terra refrattaria, accanto alla smalto, ricoperto con uno strato di terra.
Ceramica di Castellamonte, giunta alla sua 56esima edizione, e ospitata a Palazzo Botton in piazza Marconi. Quest’anno è stata riproposta, per la sesta edizione consecutiva, anche la Mostra del gioiello ceramico, nell’ambito della quale la nostra ceramista ha esposto alcune delle sue creazioni. Un altro appuntamento che la ceramista ha avuto con il pubblico torinese è stato quello in occasione dell’esposizione di alcuni suoi pezzi presso la galleria d’arte Paola Meliga, in via Maria Vittoria 46/d, a Torino. 
“Noi selezioniamo solo produzioni di qualità, che trascendano dagli abusati approcci canonici a cui siamo abituati.” dichiara la direttrice Chiara Pellegrini “Al pubblico vogliamo offrire un concentrato di piacere e siamo pronti a invadere Torino con i nostri film, per garantire una visione unica dell’erotismo e mostrare il sesso da diverse prospettive.”
Con un presidio organizzato per