Ottobre 2016- Pagina 19

ARRIVA L’AUTUNNO, ARRIVANO FUNGHI. MA ATTENTI AI SOSIA

FUNGHI VELENOSIL’Istituto Zooprofilattico di Torino diventa laboratorio ufficiale per l’identificazione della specie dei funghi epigei, locali o importati. Insieme alla nuova importante attività di tutela del consumatore, l’Istituto lancia una campagna educativa anche per sfatare falsi miti sui funghi

I dati ufficiali della Regione Piemonte indicano che ogni anno circa il 36% dei focolai di malattie trasmesse dagli alimenti è rappresentato dagli avvelenamenti da funghi. In Piemonte negli ultimi 10 anni si è passati da circa 5000 quintali di funghi coltivati ai quasi 39.000 quintali del 2010: in attesa dei dati dell’ultimo quinquennio, sono però aumentate in maniera preoccupante (+300% secondo Coldiretti) le importazioni di funghi epigei, in particolare dalla Cina.

Su indicazione del Ministero della Salute, l’Istituto Zooprofilattico di Torino sarà il laboratorio ufficialeFUNGHI che effettuerà le analisi per l’identificazione delle specie di funghi epigei sul territorio della Regione Piemonte. Raccolte nei nostri boschi o importate dai Paesi dell’Europa Centrale o dalla Cina, le partite di funghi saranno identificate dall’Istituto e solo quelle appartenenti a specie commestibili avranno il via libera per la commercializzazione e per il libero consumo. “Il 20 e 21 settembre scorsi – dice la Dott.ssa Lucia Decastelli, Responsabile del Laboratorio Controllo Alimenti – gli ispettori dell’Ente Nazionale che certifica la validità di un test e autorizza i laboratori di analisi, hanno visitato il nostro Istituto per dare il nulla osta all’analisi per la identificazione di specie dei funghi, verificando le capacità di struttura e personale”.

Incendio in via Po, nube di fumo copre la Mole

preteroti-incendiopreteroti-incendio-vigili-soccorsiIeri verso le 23 il Torinese ha pubblicato per primo le foto (di Antonello Preteroti) relative alle squadre di soccorso dei vigili del fuoco, che hanno bloccato il traffico in via Po. Una densa nube di fumo oscurava la Mole Antonelliana. Si è trattato di un incendio nell’appartamento di una donna al numero 43 della centralissima arteria cittadina. Forse causato da una candela caduta inavvertitamente. Fortunatamente non ci sono feriti o intossicati.

Juve, Allegri: “Dobbiamo vincere una partita alla volta”

juve udineseL’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri  dopo la vittoria per 2-1 sull’Udinese: “Complimenti alla squadra: quella che abbiamo portato a casa è una partita importante: dopo la sosta era difficile e l’Udinese si è dimostrata tosta. Abbiamo anche sofferto, soprattutto alla fine, perché qualcuno era un po’ stanco, ma per vincere i campionati dobbiamo passare attraverso queste partite: solo se le vinci puoi arrivare in fondo. Dobbiamo affrontare ogni partita una alla volta: se vinciamo una partita alla volta ce ne sarà sempre una in meno a separarci dal traguardo. Non siamo in fuga: la Roma è seconda, il Napoli non è fuori e l’Inter nemmeno”. Paulo Dybala, che ha segnato due reti su una punizione e un rigore, commenta:”Sono riuscito a fare anche il secondo gol: sono contento per me e per la squadra, ma dobbiamo comunque migliorare. L’Udinese è una buona squadra, bisogna essere più bravi a tenere la palla”

Montagne per il Sì a Lanzo

concerto in montagnaPiccoli Comuni, Montagna e Aree interne: le opportunità dell’Italia che dice SI” è il titolo dell’incontro pubblico che si terrà nella serata di lunedì 17 ottobre 2016 a Lanzo Torinese (TO), dalle ore 21 nell’ex sala dell’Atl in via Umberto I 9. Introdotti dal segretario locale del Partito Democratico Daniele Reano, interverranno i deputati Francesca Bonomo ed Enrico Borghi, coordinatore nazionale della Strategia Aree interne. Verrà presentato, per la prima volta in Piemonte, il manifesto “Montagne per il SI, SI per le Montagne, varato martedi scorso alla Camera dei Deputati dai primi duecento Amministratori locali e cinquanta Parlamentari che hanno sottoscritto il documento. Il manifesto declina le importanti modifiche della Carta costituzionale, in favore delle zone montane e delle Autonomie locali. Viene rafforzato l’articolo 44, secondo comma, che prevede misure specifiche per le Terre Alte, per avere, nella riforma, quattro importanti passaggi: il riconoscimento della specificità montana nell’organizzazione istituzionale, la competenza statale sulle Unioni di Comuni e la loro organizzazione, l’eliminazione di materie concorrenti tra Stato e Regioni, la necessaria rappresentanza delle aree omogenee.  . “Anche a Lanzo, nel Torinese, nelle vallate – evidenziano i deputati Francesca Bonomo ed Enrico Borghi – gli Amministratori si uniscono per vincere le resistenze al cambiamento. Se incrociamo l’articolo 44 con le novità della riforma, come quelle dell’articolo 40 comma 4, con l’articolo 119 su costi e fabbisogni standard, è certo che il legislatore dovrà inserire il “differenziale montagna” per riconoscere differenze di territorio. Se vogliamo che la montagna riprenda vigore, si devono creare meccanismi per differenziare capacità di produrre servizi e benessere per i cittadini. Diciamo sì alla riforma anche perché tiene conto delle aree montane, della necessità di sviluppo di Alpi e Appennini. Aree del Paese che insieme diventano strumento di straordinaria forza politica. Il documento che illustreremo a Lanzo è la base di partenza, per ragionare su come la riforma è importante per i territori”.

Massimo Iairetti

Bpco, una malattia che si diffonde tra gli anziani. Come fermarla?

ANZIANI 25Serve una rete sul territorio, composta tra medici di base, pneumologi, geriatri e fisioterapisti per far fronte alla gestione della brancopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), che si fa largo tra gli anziani: Se ne parla il 22 ottobre alla Rsa Carlo Alberto di Torino nel seminario promosso da Kcs, cooperativa che gestisce la struttura dell’Asl To2.  “In Italia, e in molti altri Paesi, l’incidenza della Bcpo raggiunge il 10% della popolazione anziana – dice all’Ansa  Elisa Vesco, fisioterapista specializzata in riabilitazione respiratoria – per questo la sanità pubblica deve occuparsene, cercando di ottimizzare i costi. Questi anziani non vanno lasciati soli ma seguiti anche dopo le ospedalizzazioni. Spesso, chi viene ricoverato, curato e dimesso – dice Vesco – non riesce a essere consapevole della propria situazione. Per loro, e non solo, la fisioterapia migliora molto la qualità della vita, fino talvolta a salvarla”. Al seminario partecipano geriatri, pneumologi, medici di base, psicologi, infermieri.

(foto: il Torinese)

Export in calo: colpa della crisi dell’oro. Vanno a gonfie vele caffè, confetterie e cioccolato

CIOCCOLATOIl Monitor dei Distretti del Piemonte, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che analizza l’attività di export nel II trimestre del 2016, segnala in particolare:

  • Calo tendenziale -4,3%, performance fortemente penalizzata dal distretto orafo di Valenza. Al netto del distretto orafo, il Piemonte ha registrato un aumento delle esportazioni pari al 2,5%.
  • Segnali di forte accelerazione dal distretto del Caffè, confetterie e cioccolato torinesi con piemonte regioneuna crescita delle esportazioni del 34,6% tendenziale, di gran lunga superiore alla media del settore in ambito italiano. Questo distretto ha subito una riduzione importante delle esportazioni in seguito alla crisi del 2008, ma dal 2010 ha ripreso a crescere con ritmi sostanzialmente identici alla media italiana fino al 2015, per mostrare un vero e proprio balzo nella prima metà del 2016 grazie al traino di Francia, Germania e Stati Uniti.
  • Positivi anche il Riso di Vercelli (+5,9%), la Rubinetteria e valvolame del Verbano Cusio Ossola (+4,3%) e il Tessile di Biella (+1,7%).
  • In arretramento gli altri distretti monitorati.
  • L’analisi per mercato di sbocco evidenzia un quadro a luci e ombre. È , riso castelmagnoinfatti, ripartita (anche se a passo lento) la Germania, si sono finalmente stabilizzate le vendite in Russia e in Giappone e sono stati ottenuti brillanti risultati in alcuni nuovi mercati, come la Corea. Solo leggermente positivo l’apporto degli Stati Uniti. Fortemente negative invece le vendite verso Svizzera, Francia, Cina e Hong Kong. In arretramento anche il contributo del Regno Unito.
  • Nella seconda parte dell’anno l’export deipiemonte italia distretti piemontesi potrebbe tornare in territorio positivo anche se il ritmo di crescita resterà contenuto, penalizzato da un quadro internazionale altamente incerto e da una domanda mondiale debole. Tuttavia, il canale estero da solo non può bastare a ridare fiato alla crescita del tessuto distrettuale. Una ripartenza della domanda interna può quindi rappresentare una buona opportunità per quei distretti industriali più orientati al mercato italiano.

Cultura, scontro aperto tra Comune e Fondazione Musei. La scintilla è la mostra di Manet

manet-mostra“La Città non può tollerare che una fondazione non sia in grado di mantenere i rapporti con un importante soggetto culturale ha sottolineato la Sindaca di Torino, Chiara Appendino – È la seconda volta che apprendiamo informazioni importanti riguardanti la Fondazione Torino Musei leggendo le dichiarazioni della presidente a mezzo stampa. Questo non è tollerabile, perché se fossimo stati interpellati come amministrazione, avremmo potuto dare il nostro sostegno ad una mostra che avrebbe completato la trilogia sulla pittura impressionista dopo le mostre di Renoir e Monet. Mi aspetto che per responsabilità nei prossimi giorni la presidente rassegni le proprie dimissioni”.

La sindaca commenta così il possibile annullamento della mostra di Manet, che nel 2017  avrebbe dovuto concludere il ciclo dei grandi impressionisti ospitati a Torino, paventato sui giornali da Patrizia Asproni,  presidente della Fondazione Torino Musei . La Giunta insediatasi da pochi mesi “per il bene della città non ha messo in discussione programmazioni culturali già avviate e, tanto meno, è intervenuta su una mostra così importante, i cui tempi di progettazione e realizzazione sono lunghi”, aggiunge l’assessore alla Cultura del capoluogo piemontese, Francesca Leon.

La replica di Asproni arriva via Ansa:  “Sono davvero  stupita della reazione della Appendino, che  farebbe meglio ad informarsi alla fonte prima di fare dichiarazioni simili. Come può  dire che non ci sarà la mostra di Manet, quando non ho mai parlato con Skira,(l’organizzatore – ndr)? Quindi non posso dire se sia ancora interessata o meno a una coproduzione della mostra”.

Di certo c’è solo il fatto che tra Fondazione Torino Musei e Città la polemica continua e le responsabilità si rimbalzano da un soggetto all’altro.

(nell’immagine: Manet, l’esecuzione dell’imperatore Massimiliano)

 

Per il “romanziere” sospettato di omicidio processo da rifare

polizia e carabinieriTutto  da rifare il processo nei confronti di Daniele Ughetto Piampaschet, il “romanziere” della provincia torinese. Era stato accusato dell’omicidio di una giovane prostituta nigeriana, una sua amica, il cui cadavere era stato ritrovato nel febbraio 2012 sulle sponde del  Po. Roba da film: la stessa situazione si verificava in un suo romanzo pubblicato. La Cassazione ha ora disposto l’annullamento con rinvio della sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Torino, che nel 2015 l’aveva condannato a 25 anni e sei mesi. Un nuovo processo d’Appello  si dovrà quindi tenere davanti ad un’altra sezione della stessa corte torinese. L’uomo non era in carcere ma gli era stato ritirato il passaporto.

Metrò bloccato tre ore per principio di incendio. Ora funziona

porta-nuova-metroLa Metropolitana di Torino è rimasta  bloccata per oltre tre ore tra le stazioni di Porta Nuova e Lingotto, fino alle 9 di questa mattina. La causa è stata un principio di incendio all’altezza della stazione Carducci. Verso le 5.40, il personale Gtt che stava effettuando il giro di prova prima dell’apertura al pubblico ha dato l’allarme. Intervenuti vigili del fuoco, polizia, carabinieri e il personale del 118. metro festa7La presenza di fumo  ha fatto scattare le procedure di sicurezza. Poichè la metropolitana era ancora chiusa, per cui non ci sono stati passeggeri o personale Gtt coinvolti . Fino al ripristino della tratta, i viaggiatori hanno potuto utilizzare bus sostitutivi.

 

(foto: il Torinese)

Confagricoltura alla Regione: “Finanziare tutte le domande”

REGIONE PALAZZOIl Psr del Piemonte  ha una dotazione complessiva di 1,1 miliardi di euro

Una delegazione di Confagricoltura Piemonte, guidata dal vicepresidente Luca Brondelli di Brondello, ha incontrato  l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero. I temi in discussione hanno riguardato le criticità determinate dalla carenza di risorse che caratterizza i bandi delle misure strutturali, compresi gli insediamenti dei giovani, e delle misure agroambientali (agricoltura integrata). Confagricoltura ha ribadito come sia assolutamente inadeguata la dotazione finanziaria per le misure attivate e come molte, troppe, aziende restino escluse dai finanziamenti. Pur con le recenti integrazioni di risorse (33 milioni per le misure strutturali e l’insediamento dei giovani) non si riusciranno a finanziare tutte le domande che sono state presentate, frustrando le aspettativeAGRICOL SAN GIORGIO che si sono create, soprattutto tra i tanti giovani che hanno presentato progetti di investimento. “Oggi l’assessore ci ha manifestato alcune timide aperture per nuove integrazioni – ha dichiarato Luca Brondelli di Brondello – ma si tratta di interventi ancora insufficienti: apprezziamo l’impegno ma continuiamo a sostenere che è indispensabile che tutte le domande presentate, in possesso dei requisiti, vengano soddisfatte trovando le opportune modalità di finanziamento. Non dimentichiamo che il Psr ha una dotazione di 1 miliardo e 100 milioni di euro: in questo ambito si possono e si devono trovare le risorse per dare agli imprenditori agricoli piemontesi la possibilità di sviluppare le loro imprese e per consentire ai giovani che vogliono investire nel settore primario di realizzare con successo i loro progetti”.