Il nuovo sopralluogo di carabinieri, esercito e polizia penitenziaria nelle campagne del Canavese per cercare la pistola di Gabriele Defilippi, il 21enne accusato dell’assassinio dell’insegnante di Castellamonte Gloria Rosboch ha dato finalmente esito positivo. L’arma è stata individuata dove Roberto Obert, amante e complice di Defilippi, ha detto agli inquirenti di averla seppellita, nei boschi tra Rocca Canavese e Barbania. La pistola, che dovrà ora essere analizzata, è stata messa sotto sequestro. Gloria, prima di essere uccisa aveva denunciato Defilippi per una truffa da 187 mila euro, e aveva detto ai genitori di avere visto il ragazzo con l’arma. Poi Obert ha dichiarato di averla nascosto nei boschi, ma nei mesi scorsi le precedenti ricerche non hanno dato esito. Da evidenziare che la pistola non è stata impiegata per uccidere la Rosboch, che è stata strangolata, ma potrebbe aiutare a far luce su un altro delitto, quello del pregiudicato Pierpaolo Pomatto
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