“La trasparenza è uno dei principi imprescindibili del nostro programma”. Così durante il giro al mercato di corso Racconigi, Chiara Appendino, che ha illustrato i costi e le modalità di finanziamento della campagna elettorale: “Le spese complessive sostenute ammontano a 41.600 euro. Nel dettaglio: affitti, utenze assicurazioni: 5.000 euro. Stampa materiali: 11.000 euro. Diritti Affissioni comunali: 7.600 euro. Pubblicità su automezzi (utilizzati solo per il ballottaggio): 10.000 euro. Pubblicità su internet e quotidiani: 3.500 euro (utilizzati solo per il ballottaggio) Organizzazione eventi: 1.500 euro. E ricerche: 3.000 € (ballottaggio). La rendicontazione dettagliata verrà effettuata entro i termini di legge”. Doverose alcune osservazioni: “Non sono state impiegate risorse per acquisire spazi televisivi o radiofonici o per l’invio di corrispondenza ai cittadini.
I materiali della campagna elettorale sono stati prodotti a costo zero da simpatizzanti e attivisti, inclusi quelli risultati vincenti al “Galà della Politica Amministrative 2016″. Infine la cifra è stata interamente finanziata con libere donazioni, gadget, panettoni natalizi, uova pasquali ed eventi” ha concluso Chiara Appendino con un quesito: “In un momento di scarsità di risorse e di crisi siamo curiosi di conoscere le cifre esatte spese dal sindaco uscente e dalla sua coalizione.”
Intanto i Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, Igor Boni, Laura Botti e Silvja Manzi annunciano il loro sostegno a Piero Fassino:
“Al ballottaggio del prossimo 19 giugno invitiamo a votare Piero Fassino. Il Sindaco Fassino ha dimostrato in questi 5 anni di saper gestire, con grande competenza, una città in difficoltà, dove la crisi ha colpito più che altrove. Innanzitutto con l’attenzione ai conti da una parte e dall’altra al mantenimento delle risorse essenziali per il welfare cittadino. Torino è la città italiana che più di ogni altra ha cambiato pelle e faccia in questi ultimi 20 anni; un cambiamento in meglio. E’ cresciuto esponenzialmente il turismo, sono divenuti poli di attrazione nazionale e internazionale alcuni dei nostri gioielli che fino a pochi anni fa erano praticamente sconosciuti, è cominciato finalmente il recupero del tempo perduto sulla Metropolitana.
Il nostro sostegno a Piero Fassino è anche il sostegno alle lotte sui diritti e sulle libertà che, con Silvio Viale in Comune, abbiamo portato avanti con successo e che potremmo e vorremmo proseguire, per raggiungere nuovi traguardi che mantengano Torino all’avanguardia sui diritti, sulle opportunità di investimento e la libertà di scelta. Chiediamo ad esempio che il registro dei testamenti biologici sia esteso a tutta la Città metropolitana e non solo al Comune di Torino, che si giunga al più presto all’apertura dei cantieri sulla seconda linea della metropolitana, che si attivino i referendum consultivi e propositivi e che prosegua l’azione di trasparenza che abbiamo innescato rispetto agli eletti, ai nominati e alle partecipate del Comune.
Ma come ben sanno il Sindaco Fassino e il PD, non faremo sconti e proseguiremo le nostre battaglie senza guardare in faccia nessuno, consapevoli che innanzitutto il Partito Democratico dovrà rinnovarsi, modificando le vecchie logiche del passato; lo chiediamo da anni senza ricevere l’ascolto che sarebbe stato necessario.
A Roma e Milano le liste “Radicali Federalisti Laici Ecologisti” sostengono rispettivamente Roberto Giachetti e Beppe Sala, un sostegno che rappresenta una garanzia di cambiamento e di controllo sull’operato delle future Giunte comunali. Con la consapevolezza che basta un radicale nel Palazzo per cambiare verso non solo a parole, chiediamo agli elettori di Roma e Milano di cogliere questa preziosa occasione”.
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