Maggio 2016- Pagina 24

Riso & Rose, il Monferrato è in festa

MONFERRINADal riso e dalle rose al fior di loto, questo potrebbe essere il filo conduttore del principale evento del primo fine settimana di “Riso & Rose in Monferrato”, kermesse organizzata dal Consorzio Mondo, insieme ai comuni del territorio e a tanti altri enti, istituzioni ed associazioni, che coinvolge quattro province, Alessandria, Asti, Vercelli e Pavia. Alle 17.30 di domani, sabato, infatti, verrà inaugurato il padiglione del festival “Monferrato Fluttuante” al Castello Paleologo, vera e propria immersione nell’arte e nella cultura del Giappone. La manifestazione ha la collaborazione ed il sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune di Casale e del Consolato generale nipponico in Italia. La città di Sant’Evasio, inoltre, per tutto il fine settimana sarà ricca di iniziative dalla cultura, all’enogastronomia, all’hobbiso, all’antiquariato, senza dimenticare lo shopping diffuso, il florovivaismo e le iniziative per i più piccoli e la consueta edizione di “Casale città aperta”. Nel tratto tra Teatro e via Saffi ci sarà il mercatino hobbistico e l’esposizione di quadri di Dire Fare Disegnare a cura dell’associazione Botteghe storiche e nel centro storico il Mercatino Doc a cura del Consorzio Casale c’è. Domenica, invece, c’è Bicimbici, tappa nazionale della parata di bambini e biciclette, mentre in piazza San Francesco si raduneranno le auto storiche. Ricca di iniziative saranno pure il sabato pomeriggio e la domenica l’intera giornata di Terruggia dove ritorna per il ventitreesimo anno “Vivere in campagna” nel parco di Villa Poggio con tante iniziative collaterali. A Mirabello andrà in scena la “Domenica del Villaggio” con bancarelle di enogastronomia, artigianato e la visita ai monumenti. Sempre la giornata di domenica sarà arricchita dall’evento “Ponzano In … giardini arte e gastonomia” giunto alla settima edizione con tante iniziative le foto di Igor Furlan in esposizione al Castello Cavallero. Il gruppo arcieri “01 bulè tana dei cinghiali” sarà a disposizione per l’intera giornata con dimostrazioni di tiro e mini lezioni per chi vorrà provare. Occimiano, sabato, ospita “L’ultimo Vivaldi. Note storiche per una riscoperta” alla Villa Marchesi di Passano dove si terrà, alle 16.30 il convegno sull’argomento e alle 21 il concerto dei solisti dell’Orchestra da Camera italiana. Inoltre l’iniziativa “Il sabato dei villaggi – Cultura e natura nelle Terre del Po” proporrà domenica dalle ore 14.30 una doppia visita che avrà quale filo conduttore fiori e giardini, natura e cultura in due centri affacciati su Po, Casale e Gabiano. A questi appuntamenti si aggiungono l’iniziativa “Fotografiamo il paesaggio”, domani, sabato, alle 9, alla sede casalese del Parco del Po in Lungo Po Gramsci, l’evento “Il legno si trasforma” al centro visite Cascina Belvedere di Frascarolo, domenica alle 14.30 e sia sabato che domenica, l’apertura della Furnasetta a Casale, a cura di Buzzi Unicem Spa e dell’associazione Il Cemento, dalle 10.30 alle 17.

Massimo Iaretti

 

Al via il “Tour per la sicurezza sul lavoro”. Il 14 maggio sotto la Mole

OPERAIO LAVOROE’ partito da Monfalcone, in Provincia di Gorizia, il “Tour per la sicurezza sul lavoro”. Proseguirà in tutta Italia per cinquantuno giorni, percorrento quattromila chilometri e toccando oltre 40 città simbolo dell’insicurezza su lavoro. Tra i partner c’è anche la torinese “Sicurezza e Lavoro”, rivista ed associazione da anni in prima linea in questa importante tematica. E Monfalcone non è stata una scelta casuale, con gli oltre 2700 lavoratori che sono stati esposti all’amianto nei cantieri navali. “L’obiettivo – dice Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – è riportare l’attenzione sul tema della salute e della sicurezza dei lavoratori e promuovere una maggiore sensibilizzazione che passa necessariamente attraverso l’insegnamento nelle scuole e nei centri di formazione, oltre che per la tutela delle vittime e dei loro cari”.

Sicurezza e Lavoro partecipa all’organizzazione e promozione di tutte le tappe del Tour, da quella iniziale a Monfalcone (28 aprile) sino a quella conclusiva a Roma (17 giugno), in particolare per gli appuntamenti piemontesi a Torino e Fossano (14 maggio, con incontri con le Istituzioni e un appuntamento al Salone Internazionale del Libro, in collaborazione con Apidge e Miur), e documenterà il viaggio attraverso le pagine della rivistae sui social network. E proprio Apidge – Associazione professionale insegnanti discipline giuridiche ed economiche sostiene da tempo, la necessità dell’insegnamento della sicurezza sul lavoro negli istituti superiori.

Il Tour è promosso da Anmil, Sicurezza e Lavoro, Anci, Ansa, Rai TGR, con il patrocinio del Senato della Repubblica. Partner: Silicondev, Sunrise Medical, Tetramax Movie Services, Bulla Sport.

Massimo Iaretti

 
Di seguito gli infortuni sul lavoro in Italia nell’anno solare 2015
INFORTUNI DENUNCIATI
 
–         ITALIA: 632.665
 
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano658.514  -3,92%
–         INDUSTRIA E SERVIZI: 490.589
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano508.969  -3,61%
–         AGRICOLTURA: 37.456
rispetto al periodo gennaio-novembre 2014 in cui erano38.612  -2,99%
–         PER CONTO DELLO STATO: 104.620
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano110.933  -5,69%
 
 
INFORTUNI MORTALI DENUNCIATI
 
–         ITALIA: 1.172
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano1.009  +16,15%
 
–         INDUSTRIA E SERVIZI: 981
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano 832 +17,90%
–         AGRICOLTURA: 153
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano 150 +2,00%
–         PER CONTO DELLO STATO: 38
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano 27 à+40,74%
 
 
MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE
 
–         ITALIA: 58.998
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014  in cui erano57.485  +2,63%
 
–         INDUSTRIA E SERVIZI: 45.945
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano45.597  +0,76%
–         AGRICOLTURA: 12.251
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano11.128  +10,09%
–         PER CONTO DELLO STATO: 802
rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014 in cui erano 760 +5,52%
 
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Tempo di crisi, mobilità in deroga: la Regione da' l'accesso per tre mesi agli over 50

lavoro2La Regione Piemonte ha deciso, come già avvenuto nel 2015, di privilegiare la mobilità in deroga, per cercare di dare un aiuto concreto, anche se limitato nel tempo, ai lavoratori in età avanzata

Tempi di crisi e di soluzioni per attenuarle, se possibile. Da oggi anche le persone provenienti dalla mobilità ordinaria e dalla disoccupazione speciale edile saranno tra coloro che beneficeranno della mobilità in deroga nel  2016. La Regione Piemonte, d’intesa con le parti sociali, ha infatti deciso di ampliare le categorie di chi vi potrà accedere. Questo strumento continuerà a comprendere i disoccupati con più di 50 anni che abbiano esaurito l’ASpI o la NASpI.

Spiegano in regione: “La mobilità in deroga, è della durata di tre mesi, e i soggetti interessati devono avere un’età non inferiore ai 50 anni compiuti, aver terminato il precedente ammortizzatore sociale nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2015 e il 30 dicembre 2016, possedere 12 mesi di anzianità, di cui sei di lavoro effettivo, nell’azienda di provenienza, che deve aver sede sul territorio piemontese al momento della cessazione del rapporto di lavoro”.

La mobilità in deroga è finanziata dal Ministero del Lavoro con 750.000 euro:  il 5% delle risorse che il Governo ha assegnato al Piemonte per gli ammortizzatori in deroga (complessivamente circa 15 milioni). Una clausola contenuta in un decreto del Jobs Act dello scorso settembre scorso, infatti, consente alle Regioni di utilizzare liberamente, fino a fine 2016, il 5% dei fondi stanziati per gli ammortizzatori in deroga, diversamente vincolati a rigide restrizioni di utilizzo.

La Regione Piemonte ha deciso, come già avvenuto nel 2015, di privilegiare la mobilità in deroga, per cercare di dare un aiuto concreto, anche se limitato nel tempo, ai lavoratori in età avanzata che, dopo aver esaurito il sostegno al reddito, si trovano ancora senza lavoro e lontani dalla pensione.

Le domande vanno presentate all’Inps esclusivamente per via telematica entro 60 giorni dalla data di conclusione del precedente ammortizzatore. Una clausola prevede inoltre che, per chi abbia terminato l’ammortizzatore tra i mesi di gennaio e aprile, i 60 giorni decorrano dal 27 aprile 2016.P Per informazioni, è possibile rivolgersi al call center regionale 800.333.444 (da lunedì a venerdì, 8.30-17,30).

(foto: il Torinese)

Il fantasma di Mozart

 mozart1Ed è forse proprio la “città dei quattro fiumi”, la capitale sabauda collocata ai vertici dei due triangoli magici esoterici, la vera protagonista del racconto, persa fra le nebbie e le vie coperte di foglie morte in un autunno che pare un tramonto infinito

In Borgo Po, quella sera, la luna era sorta tre volte. Una prima volta tutta spostata a levante, bassa sulla nebbia sottile del fiume che passava silenzioso sotto il ponte della Gran Madre di Dio… Era una bella sera di primo ottobre e l’aria ancora tiepida si stendeva dolcemente materna sugli ippocastani dei viali cittadini e sui vecchi tetti di tegole annerite dal tempo”. Così inizia “Il fantasma di Mozart”, romanzo scritto dalla germanista Laura Mancinelli e pubblicato qualche anno fa da Einaudi. Un racconto breve che trae origine da un fatto realmente accaduto alla scrittrice, dove le parole assumono la leggerezza lieve e mozartdelicata della musica stessa del grande compositore austriaco, sullo sfondo di una Torino magica e vagamente inquietante. Ed è forse proprio la “città dei quattro fiumi”, la capitale sabauda collocata ai vertici dei due triangoli magici esoterici, la vera protagonista del racconto, persa fra le nebbie e le vie coperte di foglie morte in un autunno che pare un tramonto infinito. I protagonisti, dei quali non si fa mai cenno al nome ( solo del cane, il volpino di Lei, si conosce il nome proprio: Pulce!) , lasciandone l’identità avvolta in un alone di mistero, sono immersi in situazioni che a volte sfumano nel surreale, e il romanzo sviluppa un intreccio avventuroso senza che venga mai meno il divertimento. Del resto, che fareste voi se un anonimo vi telefonasse a casa e, senza mai dire una parola, vi facesse ascoltare un’aria, una sonata, una sinfonia del repertorio mozartiano?  Non un fatto isolato ma quasi un appuntamento quotidiano, mozart2dove dalla cornetta del telefono escono i pezzi più famosi del genio salisburghese , a cominciare dalla Serenata Haffner, per proseguire con il Don Giovanni, Le nozze di Figaro, il Flauto magico, il K 334 e per finire la Messa da requiem. E’ ciò che accade alla protagonista femminile del romanzo della Mancinelli che s’ingegna ad attuare una serie di contromosse per smascherare il “fantasma”.Da questo strano avvenimento prende il via la narrazione e, abbandonati i castelli medioevali, l’autrice dei Dodici abati di Challant , imbastisce la sua storia  con Lui , Lei e il cane all’inseguimento degli eventuali sospettati delle telefonate, anonimamente convocati nell’atrio spettrale dell’Antonelli, fin quando il racconto ha una svolta. E un altro Lui, sempre anonimo, amante di papiri greci, che li fa incontrare con la leggenda del testo dell’ultimo dialogo di Platone, conservato dai monaci di Novalesa, nel quale il filosofo sconfessa tutte le sue teorie. Una storia ad intrecci, godibile, con due punti fermi, a fondersi insieme, compensandosi a vicenda: Mozart e Torino. E qui vale la pena riannodare la storia vera di questo rapporto. Durante il primo – e più lungo –  dei tre viaggi che Mozart padre e figlio intrapresero in Italia, la visita a Torino durò diciotto giorni, dal  14 al 31 gennaio 1771. Leopold Mozart e il figlio Wolfgang presero alloggio alla Locanda della Dogana Nova (oggi Hotel mozart dogana vecchiaDogana Vecchia, il più antico albergo della città , in via Corte D’Appello 4,), situata nella “Contrada dell’Albero Fiorito”. Accompagnato dal genitore, il giovane Mozart assistette al Teatro Regio, “uno dei più grandi e belli d’Europa”, alla rappresentazione dell’opera “Annibale in Torino” di Paisiello. Nonostante la riservatezza della nobiltà e della cultura sabauda, i Mozart riuscirono a frequentare alcuni salotti buoni tra cui quello dei marchesi Saluzzo di Paesana che li accolsero a Palazzo in via della Consolata. Non è certo che Mozart si sia esibito in quelle stanze ma è sicuro che a Torino – il 27 gennaio di quell’anno – il giovane Wolfgang Amadeus festeggiò il suo quindicesimo compleanno, probabilmente alla locanda dove alloggiava. Più che probabile, quindi, che nella città magica per eccellenza, il suo fantasma abbia trovato il modo di far avvertire la sua presenza e, visto il personaggio, accennare a qualcuna delle sue arie da concerto più famose.

 

Marco Travaglini

 

Appendino: "Dialogo con i commercianti"

appendino “Un dialogo continuo con i commercianti, le piccole e medie imprese e le professioni è necessario per rilanciare Torino e soprattutto la vocazione produttiva della nostra città, che in questi anni è stata lasciata indietro. Il primo provvedimento da sindaco di Torino sarà l’istituzione di un fondo di 5 milioni di euro per inserire i giovani nelle piccole e medie imprese, provando così a dare una risposta concreta contro la disoccupazione, ormai una piaga sociale” ha dichiarato Chiara Appendino, a margine dell’incontro privato con l’Ascom di Torino, alla presenza del presidente, Maria Luisa Coppa e dei rappresentanti di categoria. “C’è la necessità di riorganizzare la macchina comunale per arrivare alla sburocratizzazione del sistema e aprire la città al merito. Servono regole condivise per combattere l’abusivismo, favorendo una sana cultura della competizione che sia in grado di generare ricadute sul territorio. Il rilancio di Torino passa dalla difesa e dalla tutela delle pmi e del commercio di vicinato, penalizzato dai centri commerciali”.

La “pattuglia” che affondò con la torpediniera nella tempesta sul lago Maggiore

“Pattuglia senza ritorno”. Edizioni Puntolinea (VB) – In vendita nelle migliori Librerie del VCO (in formato cartaceo); in ebook su Amazon.it

pattuglia finale

“Pattuglia senza ritorno”, il racconto storico felicemente uscito dalla penna di Elio Motella, si legge tutto d’un fiato e propone – nel quadro di una ben congeniata storia d’amore tra la maestra elementare Assunta Pedroli e il fuochista di Marina Matteo Ferrari – uno dei misteri ancora insoluti del lago Maggiore: quello del naufragio della “Locusta”. La narrazione è costruita attorno a questo tragico evento realmente accaduto nella parte alta del lago Maggiore, quasi al confine tra le acque italiane e quelle svizzere, in una gelida notte d’inverno di fine Ottocento. Mescolando realtà e finzione, l’autore tratteggia la vita sulla sponda occidentale delLAGO-LOCUSTA- Verbano tra il 1893 al 1896, dove i protagonisti sono i marinai e i militari della Guardia di Finanza del locale distaccamento, addetti al controllo lacuale con le torpediniere, gli “sfrusitt” ( i contrabbandieri ) che sfidavano leggi e autorità dedicandosi – tra fatiche e pericoli – al contrabbando, considerato a quel tempo una delle poche risorse per la sopravvivenza degli abitanti del lago e poi la gente e i luoghi tra Cannobio e Pallanza. Le rare foto d’epoca, a corredo degli avvenimenti, rendono bene l’atmosfera di quei luoghi e di quegli anni, in una terra di frontiera.

INFORMAZIONE COMMERCIALE

"Un sogno per Torino" con Osvaldo Napoli

 napoli osvaldo“Abbiamo lavorato per unire il centrodestra ma non è stato possibile”

La lista civica ‘Un sogno per Torino’, fondata  dall’avvocato Luca Olivetti,  vicino a Forza Italia schiera con Osvaldo Napoli, (nella foto) candidato a sindaco di Torino per il partito di Berlusconi, “Abbiamo lavorato per unire il centrodestra ma non è stato possibile – ha dichiarato Olivetti –  a causa dei vertici nazionali, perché noi a Torino potevamo farcela. A Torino, Napoli per noi è il candidato migliore, portatore dei valori in cui crediamo”. Candidati nella lista di Olivetti  ci sono soprattutto imprenditori e professionisti.

Alla fine Manital Torino esulta e rimane in serie A

Dopo 22 anni di assenza e al termine di un campionato a dir poco travagliato, alla fine Manital Torino esulta e rimane in serie A. Grazie alla vittoria casalinga contro Pesaro ed alla sconfitta di Bologna contro Reggio Emilia, la permanenza della squadra torinese nella magior league della pallacanestro italiana è assicurata!
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@fotosavini:https://www.flickr.com/photos/fotosavini/albums/72157662082447854

I ragazzi di coach Vitucci hanno fatto il loro dovere,rispondendo all’appello del ds di Manital Torino Nicolai, che solo il giorno prima aveva evidenziato l’importanza di questa partita, l’ultima di campionato, quella da cui ripartire per costruire una nuova stagione l’anno prossimo. Pesaro era già matematicamente salva, ma a nessuno piace perdere meno che meno ad una squadra che stava giocando molto bene.“Qualcuno sostiene che potrebbe arrivare una formazione senza grandi motivazioni, altri pronta a far bene in quanto priva di pressioni. La squadra avversaria a mio parere vorrà giocare una bella partita e cercherà di vincerla. Proprio per questo noi dovremo partire bene, subito con la giusta concentrazione, la grande voglia di dar vita ad un incontro perfetto. Quella di domani è un’occasione per tutti noi di girare pagina ericonsolidare un progetto nato su buone basi e che purtroppo è scivolato su alcuni risultati. Siamo arrivati come gruppo in questa situazione e con il gruppo dobbiamo uscirne. Ognuno di noi dovrà dare quel qualcosa in più innanzitutto per la proprietà e per il pubblico, due realtà unanimemente considerate dall’intero ambiente degne della massima serie”

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Di fronte ad uno stadio, assordante e gremito di tifosi chehanno saputo sostenere i ragazzi fin dal primo minutodiventando quell’uomo in più che tutte le squadre vorrebbero avereManital Torino ha iniziato a giocare con poca incisività, forse a causa della tensione.

Giachetti (5) è stato il vero trascinatore della squadra torinese in questa frazione di gioco grazie alle sue triplette pesantissime. 17-12 è stato il punteggio a favore di Manital dopo dieci minuti di gioco ed al 20’ Torino ha preso più fiducia e sicurezza e si è portata avanti 35-23. Vantaggio che, peròha dilapidato poco prima della pausa rimettendo tutto in discussione dato che, tra l’altro, a Reggio Emilia Virtus Bologna stava vincendo il suo match.

Le squadre sono rientrate in campo e Pesaro è sembratacambiata e non soffrire più la difesa torinese: 41 pari. A questo punto sono diventati determinanti le prove di gioco e di carattere di tutta la squadra con Rosselli e Ebi su tutti e ad esclusione, forse, del solo Dyson che è sembrato un  in ombra per tutta la partita (due soli i punti da lui realizzati). Nella formazione di casa, ottimo impatto sul match anche di Giachettie del solito White, unico ad essere andato in doppia cifra (13 pt).

Torino è così tornata avanti di 16 pt ed il terzo quarto si è concluso 61-51.

L’ultimo quarto è stato quello della svolta, con Torino che ha accelerato davanti ad una formazione ospite ormai bloccata raggiungendo il massimo vantaggio di +17. Manital ha fatto il suo dovere vincendo, con una bella prova, in casa contro Pesaro.
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Da questo momento in poi gli occhi sono stati puntati sugli altri campi: Reggio Emilia – Virtus Bologna e Caserta – Trento. Entrambe le partite si sono decise negli ultimi minuti di gara.

Reggio Emilia, dopo essere stata sotto anche di 10 pt nella quarta frazione di gioco, ha realizzato due triplette pesantissime nel finale vincendo 82-78 e regalando a Manital Torino la salvezza; mentre Caserta, in casa, ha sofferto fino alla fine il ritorno di Trento che ad un minuto dal fischio finale era sotto disoli due punti. Caserta ha vinto 73-70 e si è salvata, condannando Bologna alla serie B.

Manital Torino resta in serie A dopo 22 anni di assenza e VirtusBologna scende in B per la prima volta nella sua storia. E’ il triste – o felice – finale di una stagione divertentissima e terminata al fotofinish per la squadra di Torino che dovrà iniziare a lavorare per fare meglio la prossima stagione.

Questi i commenti al termine della partita del coach FrankVitucci Una grande soddisfazione, era da un po’ che non mi capitava di vivere una situazione come questa. Una salvezza, questa, che vale un trofeo. Bravi i ragazzi a non disunirsi contro Pesaro, che era venuta a Torino con la testa libera, senza aver nulla da perdere. Abbiamo vissuto alcuni momenti delicati anche in questo match ma soprattutto con una buona difesa siamo riusciti a superarli. Sono felice per tutti, la società, l’ambiente, i giocatori e chiaramente me stesso. Retrocedere sarebbe stato un dramma, dopo gli sforzi fatti per rimanere nella massima serie“.

E del Presidente Antonio Forni Sono felice e orgoglioso di essere riuscito a mantenere la promessa fatta ad inizio stagione, ovvero centrare la salvezza. E’ giunta al termine di un percorso tortuoso ma ciò che conta e averla raggiunta. Torino ha risposto ancora una volta in grande stile al richiamo della pallacanestro, e parlo della splendida tifoseria che ci ha portati a 10 sold-out su 15 gare casalinghe. Penseremo tra qualche giorno alla prossima stagione facendo tesoro anche dell’esperienza acquisita in questa. Aspetto e con fiducia la risposta vera del mondo imprenditoriale torinese che in questa prima fase del percorso non si è rivelato altrettanto pronto a cavalcare il nostro progetto”. 

Manuela Savini

Queste le formazioni:

Manital Torino

Dyson 2, White 3, Giachetti 5, Mancinelli 6, Rosselli 7, Fantoni8, Kloof 9, Eyenga 31, Goulding 43 Ebi 53; all. Vitucci

 

Consultinvest Pesaro

Basile, Shepherd 4, GazzottiLacey 8, Christon 15, Daye 25,Candussi 4, Lydeka 8, Ceron 2, Rosa; all. Paolini

 

Tutti i film nelle sale di Torino

LE TRAME CINEMATOGRAFICHE
 FILM CINA
A cura di Elio Rabbione

 

Al di là delle montagne – Drammatico. Regia di Jia Zhang-Ke, con Zhao Tao, Yi Zhang e Jing Dong. Alla fine dello scorso millennio, una ragazza cinese di Fenyang viene corteggiata allo stesso tempo da Zhang, proprietario di una stazione di servizio, e da Lianzi, umile minatore. Sceglierà il primo, se ne separerà, verrà privata di quel figlio che il padre ha voluto chiamare Dollar e che ha fatto crescere in Australia. Anche un figlio che, in un futuribile 2025, vorrà ritrovare la madre e la Cina. Ancora una drammatica denuncia verso una società sempre più pronta a inseguire il denaro e la ricchezza da parte dell’autore di “Still life”, Leone d’Oro a Venezia dieci anni fa. Durata 131 minuti. (Nazionale sala 2)

 

Benvenuti… ma non troppo – Commedia. Regia di Alexandra Leclère, con Josiane Balasko, Valerie Bonnéton e Didier Bourdon. E’ un inverno freddissimo a Parigi e il governo obbliga, come tutti i parigini, i proprietari di un signorile palazzo del sesto arrondissement di ospitare i senzatetto. Una portinaia che inneggia a Le Pen, la coppia di destra, quella di sinistra che finisce col rivelarsi peggio della prima… La convivenza non facile porterà tutti quanti ad essere migliori? Durata 106 minuti. (Ambrosio sala 1, F.lli Marx sala Groucho)

 

CACCIATORE FILMIl cacciatore e la regina di ghiaccio – Avventura. Regia di Cedric Nicolas Troyan, con Charlize Theron, Jessica Chastain, Chris Hemsworth e Emily Blunt. La perfida regina Ravenna ha spinto la sorella, la dolce Freya, a trasformarsi in un essere che dal proprio regno di ghiaccio ha bandito ogni sentimento. Ma i giovani Eric e Sara, una volta cresciuti, non potranno rinunciare al loro amore. Durata 114 minuti. (The Space, Uci)

 AMERICA FILM

Captain America: Civil war – Azione. Regia di Anthony e Joe Russo, con Chris Evans, Robert Downey jr., Scarlett Johansson, Jeremy Renner. Gli Avengers sono costretti a considerare il peso dei danni collaterali che la lotta rivolta alla protezione del mondo intero può causare. Dopo il disastroso coinvolgimento dei civili in un’azione a Lagos, in Nigeria, un summit tenuto a Vienna deciderà che il team di eroi potrà agire soltanto dietro decisione dell’Onu. Ma qualcuno degli Avangers non è d’accordo. Durata 146 minuti. (Massaua, Greenwich sala1, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

Codice 999 – Azione. Regia di John Hillcoat, con Casey Affleck, Aaron Paul e Chiwetel Ejiofor e Kate Winslet. Michael Antwood è a capo di un gruppo di poliziotti corrotti e senza scrupoli, tenuti in pugno dalla mafia russa. Il prossimo obiettivo è una rapina in banca, in pieno giorno e per il suo raggiungimento Michael crede che la soluzione sia lanciare un codice 999, ovvero quello in atto quando un poliziotto è a terra, per distrarre dal colpo l’attenzione della polizia. Tuttavia le cose potrebbero andare in maniera totalmente diversa. Durata 125 minuti. ( Uci)

 

confessioni filmLe confessioni – Drammatico. Regia di Roberto Andò, con Toni Servillo, Connie Nielsen e Pierfrancesco Favino. Un gruppo di ministri dell’Economia delle grandi potenze, sotto la guida del direttore del Fondo Monetario internazionale, è riunito in un lussuoso albergo sulle rive del Baltico. Con loro alcuni ospiti, tra cui il monaco Roberto Salus, irreprensibile e pericolosamente non malleabile. All’indomani di quello che appare come un suicidio ma che potrebbe avere tutti i connotati di un omicidio, come si comporteranno i presenti con le manovre che si sarebbero dovute votare? Dal regista pluripremiato per “Viva la libertà”, anche questa volta affiancato dalla prova eccellente di Servillo. Durata 100 minuti. (Ambrosio sala 3, Eliseo grande, Romano sala 1)

 

10 Cloverfield Lane – Thriller. Regia di Dan Tachtenberg, con John Goodman e Cindy Hogan. Una donna, Michelle, si ritrova chiusa in un bunker, sorvegliata da un uomo che afferma di averla raccolta in strada, dopo un attacco chimico che ha mietuto vittime, e di averla portata laggiù per la sua incolumità. Dovrà Michelle credere alle parole di quell’uomo o dovrà provare a fuggire a tutti i costi? Produce J.J. Abrams, dirige l’esordiente Tachtenberg con eccellente tensione, interpreta un Goodman grandioso. Durata 105 minuti. (Uci)

 

Florida – Commedia. Regia di Philippe Le Guay, con Jean Rochefort e Sandrine Kiberlain. L’ottantenne Claude rende piuttosto difficile se non impossibile la vita di chi gli sta accanto, dalla badante alla figlia Carole. I primi segnali di demenza senile sono più che presenti. Inoltre il vecchio ha un grande desiderio da soddisfare: andare a trovare la figlia minore che vive in Florida. Un’opera tra umorismo e dramma dall’autore di “Molière in bicicletta”. Durata 110 minuti. (Romano sala 2, Uci)

 

La coppia dei campioni – Commedia. Regia di Giulio Base, con Massimo Boldi e Max Tortora. Il direttore marketing di una multinazionale ed un magazziniere della medesima azienda si ritrovano per caso in viaggio per Praga, in occasione della finale della Champions League. Un atterraggio d’emergenza li costringe a proseguire tra mille guai verso la capitale. Durata 98 minuti. (Ideal, Uci)

 

FILM MATTEWLa foresta dei sogni – Drammatico. Regia di Gus Van Sant, con Matthew McConaughey, Naomi Watts e Ken Watanabe. Ultimo film dell’autore di “ Will Hunting” duramente contrastato all’ultimo festival di Cannes. L’inoltrarsi di un americano lungo le pendici del monte Fuji, in Giappone, luogo ove la contemplazione e la prospettiva della morte convivono, tra realtà e magia, l’incontro dell’uomo con un imprenditore del Sol Levante, l’istinto di sopravvivenza. Durante il percorso, i vari flashback ci riportano alla vita familiare del protagonista, ai suoi rapporti con la moglie, un lutto che ci si deve lasciare poco a poco alle spalle. L’occasione per controllare di persona se il pubblico festivaliero abbia espresso un giudizio del tutto errato (qualche amico se ne era tornato a casa sostenendo che Van Sant aveva fatto un robusto racconto filosofico pieno di poesia). Durata 110 minuti. (Greenwich sala 2, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Il libro della giungla – Avventura. Regia di Jon Favreau. Una nuova versione del romanzo di Kipling, con le avventure del piccolo Mowgli allevato tra un branco di lupi, delle insidie della tigre Shere Khan e della pantera Bagheera, che dovrà riportare il suo protetto nel villaggio degli uomini dove è nato. Anche in versione 3D. Durata 105 minuti. (Ideal, Lux sala 1, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Lo chiamavano Jeeg Robot – Fantasy. Regia di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Enzo è un ladruncolo romano che vive di espedienti. Una sera, inseguito dalla polizia, nelle acque del Tevere viene a contatto con un materiale radioattivo che gli conferisce sconosciuti ultrapoteri. Ad Alessia, appassionata di fumetti, piacerà considerarlo come un eroe dei suoi prediletti Manga nella lotta al male sempre in agguato, che questa volta ha le sembianze allucinate dello Zingaro. Opera prima. Durata 112 minuti. Premiatissimo ai David di Donatello. (Eliseo rosso)

 

Kung Fu Panda 3 – Animazione. Regia di Jennifer Yuh Nelson e Alessandro Carloni. Po e suo padre raggiungono il paradiso segreto dei panda, facendo la conoscenza di nuovi personaggi. Ma il super-cattivo Kai minaccia e sconfigge tutti i maestri di kung fu. Dovrà essere Po a prendere in mano la disastrosa situazione e a passare al contrattacco. Durata 95 minuti. (Uci)

 

Microbo e Gasolina – Commedia. Regia di Michel Gondry, con Ange Dargent e Théophile Baquet. Due amici, Daniel detto Microbo perché dimostra meno dei suoi 14 anni, osteggiato dai compagni di scuola, innamorato in silenzio di una compagna, e Théo, detto Gasolina per la sua passione per i motori. Insieme costruiranno una ingeniosa casa su quattro ruote per darsi all’avventura lungo tutta l’estate. E cresceranno. Durata 103 minuti. (Classico)cinema sala

 

Il ministro – Commedia. Regia di Giorgio Amato, con Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela. Un piccolo imprenditore, visti i tempi grami, deve assolutamente esser certo di ottenere l’appalto per un’area industriale dismessa. Bisognare cercare l’appoggio di un ministro, cominciando a preparargli una serata indimenticabile, con cucina, sesso e droghe serviti a dovere. Riuscirà a soddisfare i propri interessi il piccolo imprenditore? Durata 90 minuti. (Uci)

 

Nemiche per la pelle – Commedia. Regia di Luca Lucini, con Margherita Buy e Claudia Gerini. Lucia è una psicologa per animali, Fabiola è a capo di un’agenzia immobiliare. Si detestano ma si troveranno a gestire insieme un problema non indifferente e inaspettato: il figlio che Paolo, l’uomo che è stato ed è il loro punto di contatto, ormai scomparso, ha lasciato solo al mondo. Durata 92 minuti. (Lux sala 1)

 

Nonno scatenato – Commedia. Regia di Dan Mazer, con Robert De Niro e Zac Efron. La nonna, prima di morire, ha espresso un ultimo desiderio: nonno e nipote, le cui vite si sono da tempo separate, dovranno fare un viaggio insieme in Florida. Jason, rampante e solido avvocato in procinto di sposarsi, scoprirà un nonno Dick con una gran voglia di godersi la vita sino all’ultimo. Durata 102 minuti. (The space, Uci)

 

FILM PERFETTIPerfetti sconosciuti – Commedia. Regia di Paolo Genovese, con Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak, Alba Rohrwacher. Una cena tra amici, l’appuntamento è per un’eclisse di luna, la padrona di casa decide di mettere tutti i cellulari sul tavolo e di rispondere a telefonate e sms senza che nessuno nasconda qualcosa a nessuno. Un gioco pericoloso, di inevitabili confessioni, che verrebbe a sconquassare le vite che ognuno di noi possiede, quella pubblica, quella privata e, soprattutto, quella segreta. Alla fine della serata, torneranno ancora i conti come quando ci siamo messi a tavola? Durata 97 minuti. (Eliseo blu, Greenwich sala 2)

 

Race – Il colore della vittoria. – Biografico. Regia di Stephen Hopkins, con Stephan James e Jeremy Irons. La storia vera di Jesse Owens, la povertà delle origini, la convocazione alle Olimpiadi del ’36, le quattro medaglie d’oro vinte, la sconfitta di Hitler e del campione che la Germania nazista avrebbe vedere sul podio. Durata 134 minuti. (Reposi)

 

Robinson Crusoe – Animazione. Regia di Vincent Kesteloot e Ben Stassen. Un gruppo di animali, amici per la pelle, vive in una splendida isoletta ai Tropici. Soltanto il pappagallo Mac sogna di andarsene un giorno. Un giorno troveranno sulla spiaggia, restituito dal mare dopo una tempesta, Robinson Crusoe con il suo cane Aynsley. Durata 90 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Sole alto – Drammatico. Regia di Dalibor Matanic, con Tihana Lazovic e Goran Markovic. Un villaggio serbo ed un villaggio croato, tre estati disseminate a distanza di dieci anni, dal 1991 ai giorni nostri, personaggi maschili e femminili che il destino ha inesorabilmente divisi. Durata 123 minuti. (Nazionale 1)

 

FILM NUOVOLo Stato contro Fritz Bauer – Drammatico. Regia di Lars Kraume, con Burghart Klaussner. Nella Germania del 1957, il procuratore generale Bauer viene a conoscenza che il criminale nazista Adolf Eichman si nasconde a Buenos Aires. Sin dal suo ritorno in patria si spende per portare in tribunale i responsabili di morti e massacri: ma non ha fiducia in uno Stato che vuole a tutti i costi cancellare il proprio passato. Preferirà rivolgersi al Mossad israeliano. Durata 105 minuti. (Eliseo Rosso, Romano sala 3)

 

Stonewall – Drammatico. Regia di Roland Emmerich, con Jeremy Irvine e Jonathan Rhys-Meyers. Attraverso la storia di Danny, che deve fuggire a New York quando il padre scopre la sua omosessualità, sono raccontati gli scontri dei ragazzi gay colpiti da una polizia corrotta e la lotta per rivendicare i propri diritti, nata all’interno del Stonewall nel 1969. Durata 129 minuti. (Greenwich sala 3, The Space, Uci)

 

The Dressmaker – Il diavolo è tornato – Commedia. Regia di Jocelyn Moorhouse, con KateFILM MODA Winslet, Judy Davis e Liam Hamsworth. All’inizio degli anni Cinquanta, divenuta una affermata stilista, Tilly torna da Parigi nel piccolo paese natio di Dungatar, nel cuore dell’Australia, da cui era stata cacciata anni prima. Con una ventata di modernità, costruendo abiti per le donne acide e immalinconite di Dungatar, Tilly avrà modo di far luce sul suo lontano passato. Grande successo all’ultimo TFF. Eccellente prova della Winslet al centro di un film che pur facendosi giudicare (pressoché) positivamente non riesce mai a definire le proprie scelte (commedia, divertimento surreale, percorso drammatico, un faticoso altalenarsi?) in maniera definitiva. Durata 118 minuti. (Ambrosio sala 2, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Il traditore tipo – Thriller. Regia di Susanna White, con Ewan McGregor e Stellan Skarsgård. Tratto dal romanzo di John Le Carré, l’incontro e l’amicizia, durante una vacanza a Marrakech, di una coppia inglese con Dima, un uomo d’affari russo, un mafioso che ricicla denaro sporco. Perry decide di aiutare Dima, verrà coinvolto sempre più pericolosamente nella lotta che l’uomo ha ingaggiato con un nuovo e potente boss della mafia russa. Durata 107 minuti. (Lux sala 3, Massaua, The Space, Uci)

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Truman – Un vero amico è per sempre – Commedia. Regia di Cesc Gay, con Ricardo Garin e Javier Càmara. Tomas lascia il Canada dove vive da anni per andare a trovare a Madrid il suo vecchio amico Julian, attore argentino trapiantato nella capitale spagnola. A Julian non resta molto da vivere e uno dei suoi crucci maggiori è la sistemazione del suo cane Truman, per lui quasi un figlio. Il film, un successone in patria, si è aggiudicato ben cinque premi Goya, gli Oscar spagnoli. Durata 108 minuti. (Centrale v.o., Due Giardini sala Ombrerosse, F.lli Marx Sala Harpo)

 

Un’estate in Provenza – Regia di Rose Bosch, con Jean Reno e Anna Galiena. Lea, Adrien e il fratellino Théo lasciano Parigi per la Provenza, per due mesi vivranno con la nonna Iréne. E con il nonno Paul, che essi non hanno mai conosciuto a causa di vecchie incomprensioni familiari. Sarà un’estate diversissima da tutte le altre, in una casa lontana da tutto, senza la luce elettrica, con una cucina tutta speciale: le sorprese per i ragazzi saranno garantite. Durata 105 minuti. (Centrale, Due Giardini sala Nirvana)

 

Un ultimo tango – Biografico. Regia di German Kral. La lunga storia d’amore e di separazioni dei due più famosi ballerini di tango argentini, Marìa Nieves Rego e Juan Carlos Copes, raccontata dai protagonisti ad un gruppo di coreografi nella Buenos Aires di oggi. Durata 85 minuti. (Centrale v.o., F.lli Marx sala Chico)

 

Zeta – Drammatico. Regia di Cosimo Alemà, con Salvatore Esposito e Jacopo Olmo Antinori. Nella periferia romana, Alex coltiva la propria passione, la musica, con l’aiuto dell’amico Marco, amico, produttore e agente. Il successo arriverà, nel panorama musicale troverà spazio il giovane rapper Zeta. Durata 100 minuti. (Ideal, Massaua, The Space, Uci)

 

Zona d’ombra – Una scomoda verità – Regia di Peter Landesman, con Will Smith e Alec Baldwin. Nel settembre del 2002, Bennet Omalu, medico nigeriano trapiantato a Pittsburgh, si trova a indagare sulla scomparsa di un campione del football americano, divenendo sempre più convinto che i dolori lancinanti alla testa fossero legati alla sua professione. Del tutto osteggiato, dovrà vedersela con i colleghi e con gli alti ranghi della medicina, tutti cercheranno di mettere in ridicolo le sue convinzioni. Durata 123 minuti. (Reposi, The Space, Uci)

 

 

 

"Secondo Matteo", Salvini in libreria

salvini libroDa oggi è disponibile, nelle librerie “Secondo Matteo”, il  leader della Lega Nord (con grandi successi al sud), raccontato dal giornalista bergamasco Matteo Panini e Rodolfo Sala. Il libro  traccia un profilo di Matteo Salvini in 240 pagine , (al costo di 17 euro, edito da Rizzoli). Racconta la sua vita , il suo  progetto politico , il rapporto con i protagonisti della politica nazionale e mondiale. Ne esce un personaggio autentico,simpatico ed affidabile, con la stoffa da leader, cresciuto in una Milano da bere condivide aneddoti di vita da studente e da tifoso, oltre che politico schietto, dove a volte per raggiungere l’obbiettivo tralascia la diplomazia,senza mai dimenticare le sue radici e tradire i suoi seguaci.