Un’eccellenza tutta torinese che sarà ospitata, prima volta per un vermouth, all’interno dell’area collettiva Unioncamere Piemonte Regione Piemonte e Piemonte Land of Perfection

Presso l’area collettiva Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte e Land of Perfection, sarà presentato il nuovo marchio di vermouth tutto torinese Sarà la 50esima edizione di Vinitaly, il più importante salone dedicato al vino, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile, a “battezzare” ufficialmente Torino 1857, il nuovo brand di Vermouth creato dai produttori che, negli anni scorsi, avevano riscoperto Vermouth Anselmo. “Il marchio – commenta Giustino Ballato, tra i produttori di Torino 1857 – vuole essere un omaggio alla città che ha dato i natali a questo vino e a Carlo Anselmo che, proprio nel 1857, quasi 160 anni fa, fondò nel cuore di Torino la ditta “C. Anselmo & C.ia. Un prodotto di qualità, nel solco di una tradizione pluricentenaria e di una magnifica storia artigianale e industriale”. Un’eccellenza tutta torinese che sarà ospitata, prima volta per un vermouth, all’interno dell’area collettiva Unioncamere Piemonte Regione Piemonte e Piemonte Land of Perfection, in compagnia della grande varietà di vini doc e docg, patrimonio del territorio. Proprio in quest’area, lunedì 11 aprile, si terrà l’evento “E’ l’ora del vermouth oltre 200 anni di storia, dal vino vermut al Vermouth di Torino protagonista della miscelazione contemporanea” a cura della Camera di commercio di Torino. Un’occasione unica per festeggiare il nuovo marchio e scoprirne, in anteprima, l’intenso sapore, a cui prenderanno parte, oltre a Giustino Ballato, anche Guido Cerrato, dirigente Area Sviluppo del territorio Regolazione del Mercato e Michele Marzella esperto di mixologia. Durante l’incontro, saranno serviti drink 100 % torinesi, miscelando il vermouth con i migliori vini docg e doc della provincia di Torino. “Il fatto che la Regione Piemonte abbia voluto ospitare il vermouth insieme agli altri vini del territorio all’interno della propria area – prosegue Ballato – ci inorgoglisce e ci fa capire come questo prodotto stia tornando ad essere apprezzato e conosciuto per il suo giusto valore”. Durante i giorni di Vinitaly si potrà scoprire Torino 1857 presso il Padiglione 10 stand H3 -9.
Dietro la fontana dei Giardini reali svetta la Mole Antonelliana. Foto di Vincenzo Maiorano
I dati del ministero dei Beni culturali relativi solo a ieri mattina registrano che sono stati 20.566 i visitatori del Colosseo e della relativa area archeologica, 19.051 agli scavi di Pompei, 12.516 alla Reggia di Caserta, 7.570 ai Musei e Giardini Reali di Torino
Ma veniamo all’iniziativa delle domeniche gratuite al museo voluta dal ministero dei beni culturali , che nella prima domenica di primavera ha fatto registrare lunghe code di cittadini e turisti per ammirare i musei torinesi. Se al primo posto tra i più visitati d’Italia c’è come sempre il Colosseo, va sottolineato che i Musei Reali di Torino ottengono un eccellente riscontro posizionandosi in quarta posizione prima dei giardini di Boboli e gli Uffizi di Firenze e sono preceduti solo da Pompei e dalla Reggia di Caserta.
Nel finale di partita i Granata sfiorano il 3-1 con un gran tiro a giro di Baselli che però colpisce il palo, ma allo stesso tempo rischiano anche di far pareggiare l’Inter sull’ultimo calcio d’angolo della partita



Queste persone, con l’aiuto di “volontari”, pretendono di avere soltanto diritti e nessun dovere.” Salvatore Fiorino, candidato a presidente circoscrizione 2 (Santa Rita – Mirafiori) e a consigliere comunale, accoglie l’istanza e cerca di dare una risposta concreta sul destino di quell’area. “A questa cittadina bisogna dare una risposta immediata e che sia davvero una proposta valida per ridare una dignità a tutta questa zona che è degradata. È giusto che questi lotti siano assegnati alle famiglie che
aspettano da anni l’assegnazione di un’abitazione da parte dell’ATC e dall’altra costruire un polo tecnologico, fatto d’imprese giovani e dinamiche, per avviare un processo di riqualificazione della periferia ed immaginare una città senza quartieri privilegiati né quartieri di serie B. La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra per proteggere la vita e ridare la dignità a tutte le persone che non hanno una prospettiva a lungo termine.”



Tutti i brand registrano un’impennata, soprattutto Jeep e Fiat