Marzo 2016- Pagina 6

“La grappa del Forte di Gravere”

grappa gravere

“Cinema in Verticale” in collaborazione con l’associazione foto – cinema Gruppo 33

Gravere ospita sabato 26 marzo, alle ore 21, nella Sala Giovanni Sicheri (via Roma 2) la proiezione del docu – film “La grappa del Forte di Gravere”, realizzata nell’ambito della rassegna “Cinema in Verticale” in collaborazione con l’associazione foto – cinema Gruppo 33. All’evento prende parte anche la corale gruppo folk di San Giorio di Susa che proporrà alcuni brani della tradizione locale.

Il 24 ottobre scorso, il Consorzio per lo Sviluppo Agricolo di Gravere ha rimesso in funzione l’antico alambicco di località Forte per la tradizionale giornata di distillazione che si svolge dal 1974.

Era presente anche il Gruppo 33 di Condove con il regista Luigi Cantore che ha effettuato le riprese dalle quali ha ricavato il bel docu-film. Un video che testimonia una tradizione importante per Gravere che così viene consegnata a futura memoria.

Massimo Iaretti

Veronica non si ferma dopo la laurea

ROUSSETVeronica Vighetto di Buttigliera Alta  è una giovane piemontese doc. Conseguita la laurea triennale prosegue con altri due corsi: nanotecnologia e uno sguardo verso il nuovo mondo. In bocca al lupo!

Sicurezza nel territorio metropolitano, ne parla l'Anci

BANDIERA CARABINIERIUn doppio appuntamento, il 29 marzo a Ciriè, alle ore 18.30 nella sala consigliare del Comune ed il 30, alle 21, nella sala del Teatro Sandro Pertini ad Orbassano

Sicurezza è una parola chiave non soltanto nella città di Torino ma anche sull’intero territorio metropolitano e nella regione. L’argomento è stato all’ordine del giorno dell’ultima riunione dell’ufficio di presidenza dell’Anci piemontese che si è svolto proprio a Torino. Così è in arrivo un doppio appuntamento, il 29 marzo a Ciriè, alle ore 18.30 nella sala consigliare del Comune ed il 30, alle 21, nella sala del Teatro Sandro Pertini ad Orbassano. Sicurezza a partire dal disegno di legge su “Norme per la sicurezza urbana, per la legalità e la sicurezza dei territori” saranno al centro degli interventi del responsabile nazionale Anci per la materia, Antonio Ragonese, del sostituto procuratore torinese, Antonio Padalino e dell’avvocato Sergio Beretta, oltre che dei due vice presidenti Anci Piemonte, Alberto Avetta e Maurizio Piazza. Ad aprire i lavori sarà un video messaggio del presidente nazionale Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino.

(foto: il Torinese)

Massimo Iaretti

DELLA FONDAZIONE CRT FINO A 50.000 EURO PER L’ACQUISTO DI OGNI NUOVA AMBULANZA

pronto-soccorso- soccorsiÈ aperto il bando Missione Soccorso della Fondazione CRT, per il rinnovamento dei mezzi di primo soccorso delle organizzazioni che fanno capo al 118 e operano in Piemonte e in Valle d’Aosta. Per l’acquisto di ciascun mezzo è previsto un contributo fino a 50.000 euro. Il sostegno della Fondazione CRT garantisce il ricambio delle autoambulanze non più convenzionabili – circa un quinto del totale – operanti sul territorio, 24 ore su 24, e costituisce un “polmone” fondamentale per il mantenimento dell’efficienza del servizio d’emergenza sanitario. Dal 2002 a oggi, il bando Missione Soccorso ha permesso l’acquisto di 430 ambulanze, con un investimento di oltre 20 milioni di euro.

 

“La Fondazione CRT è al fianco della rete di primo soccorso del territorio, promuovendo un approccio di sistema – dichiara Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT –. Il nostro intervento contribuisce a rendere ancora più efficiente il servizio del 118, che è un modello di riferimento a livello nazionale, e incentiva ulteriormente il prezioso lavoro dei volontari”. La scadenza del bando è il 15 aprile 2016.

 

Autista francese guida bus per 10 ore, multato. Riflessioni dopo la tragedia in Spagna

serena 9Un bus francese, con a bordo 61 persone è stato fermato dalla polizia municipale nel centro di Torino. Esaminando il cronotachigrafo è emerso che l’autista di 36 anni era alla guida da 10 ore e 41 minuti: il limite massimo previsto dalle norme è di 9 ore. Il mezzo è stato così messo sotto sequestro, e  l’uomo è stato multato di 300 euro,  sanzione anche alla compagnia proprietaria del veicolo. I turisti, che stavano tornando in Francia dopo un viaggio in Italia, hanno dovuto aspettare un altro autobus. La vicenda fa pensare alla tragedia avvenuta in spagna dove hanno trovato la morte tante ragazze di Erasmus tra le quali la torinese Serena Saracino (nella foto, i funerali alla Gran Madre). Vi riproponiamo i commenti dei nostri “likers” di Facebook alla lettera (ripubblicata qui sotto)  inviataci da un lettore, che trattava proprio il tema della sicurezza stradale legata all’orario di guida degli autisti di bus.

E sulla tangenziale di Torino?

Un lettore ci scrive
bus spagna

Egregio Direttore,

la tragedia in Spagna con 13 ragazze morte mi porta a ragionare sull’età  degli autisti di autobus, che dovrebbero passare ad altre mansioni  quando raggiungono una certa età. Ma mi fa pensare anche alla velocità  sulle strade e autostrade di bus e mezzi pesanti.  Se in Spagna  l’autista si è addormentato, e l’autobus ha urtato a destra, poi è  finito dall’altra parte della doppia corsia di transito investendo  un’auto, significa che la sua velocità era abbastanza sostenuta, e  difficile da controllare.  Tutto questo mi porta a ragionare sulla  Tangenziale “mattatoio”  di Torino, dove NESSUNO controlla la velocità  di Tir, mezzi pesanti e autobus, che possono creare incidenti con morti  e feriti.  Dobbiamo attendere qualche grande “massacro” per vedere i  limiti ridotti, e controlli con telecamere?  Le Autorità competenti  hanno l’obbligo di intervenire sul problema della SICUREZZA STRADALE  senza attendere nuovi incidenti , o le giustificazioni e rapporti di  ATIVA e POLSTRADA!!

Marbert

Enrico Marras
 se non ci fossero furbi che quando c è coda viaggiano in corsia di emergenza,ci sarebbero molti meno incidenti ,io grazie alla telecamera montata sul mezzo sono gia riuscito a dimostrare che moltissimi incidenti che per dinamica possano sembrare del camionista,invece grazie a questa piccola tecnologica si rilevano tutt’altro…. Noi siamo grossi e difficili da fermare,imparate con le macchine a non fare manovre da idioti e magari molti incidenti si eviterebbero…

Pamela Spanu
Pamela Spanu Questo è vero !!!! 
Ma quanti camionisti rispettano i limiti di velocità ????….. Rari e pochi….

Enrico Marras
Enrico Marras I nostri mezzi ormai fanno quasi tutti,tolto qualche fenomeno gli 85, che sulle tangenziali e consentito

Enrico Marras
Enrico Marras Il nostro limite e 85 chilometri orari e sulle tangenziali è consentito

Pamela Spanu
Pamela Spanu Buona idea quella del video…..

Pietro Salerno
Pietro Salerno Però se si moltiplica il peso di un TIR a pieno carico ( 500-600 QL circa se non sbaglio) x 85 km orari viene fuori una potenziale catastrofe in caso di incidente su una tangenziale nelle ore di punta, spero vadano più piano in questi casi.

Enrico Marras
Enrico Marras Se si evitassero manovre delle vetture assurde,come sorpassare in prossimità del uscita,per poi tagliarci la strada per uscire e metterci in condizione di effettuare frenate assurde
Scrivi una risposta…
 
Annalisa Francescon
Annalisa Francescon Sulla tangenziale di Torino la gente corre troppo fa le luci per sorpassati è distratta e i cellulari!!!!come si fa a guidare mandando messaggi quindi non è la strada che non funziona ma chi guida alla sera comunque spesso ci sono lunghe code

Federica Sgavetti
Federica Sgavetti Ma io invece mi domando in altra cosa: sui pullman non sono obbligatorie le cinture? Dovrebbero esserne tutti dotati , non capisco xche sia una precauzione obbligatoria in auto e non in altri mezzi….forse la cintura avrebbe salvato delle vite!

Laura Pellerano
Laura Pellerano Non è l’età, mi preoccuperei più dei giovani io ho fatto un viaggio in pullman torino parigi di notte e l’autista guidava con il cell in mano messaggiava e si distraeva continuamente era francese ma non cambia nulla a Lione cambio di autista e stessa cosa ,anche al ritorno altro autista fino a Lione e stessa cosa volevo filmarlo ma a che pro ormai è uso comune

David Grimm
David Grimm Ma non diciamo stupidate, altro che mattatoio, la tangenziale di Torino è una strada ben fatta e con dei limiti proporzionati!

Angelo Mingione
Angelo Mingione In Italia vige il : “meglio curare che prevenire”.. è un paese all’incontrario!

Adriana Paradisi
Adriana Paradisi Verissimo, io spesso ho paura a percorrerla! 

Sabrina Bertaina
Sabrina Bertaina Confermo..in tangenziale corrono tutti come pazzi..e se rispetti i limiti ti sorpassano da destra

Laura Zumaglini
Laura Zumaglini Condivido pienamente!

Più 5 per cento i turisti italiani e stranieri che scelgono Torino per le vacanze di Pasqua

turistiGRAN MADREegizio llperna foto mole mongolfieraTra le attrazioni che i turisti potranno ammirare in questi giorni la Reggia di Venaria che ha riaperto dopo la pausa invernale, con una mostra all’insegna del made in Italy e i Giardini reali riaperri in piazza castello dopo dieci anni

Turismo a gonfie vele a Torino. Alle buone performance di Natale si sommano le presenze del capoluogo piemontese per il ponte di Pasqua, in aumento del 5% grazie alla scelta di trascorrere il periodo pasquale sotto la Mole da parte di numerosi visitatori italiani (per il 60%) e stranieri, provenienti soprattutto da Francia, Svizzera e Inghilterra. Gli esercizi commerciali, la pasticceria e la ristorazione registrano l’aumento delle prenotazioni, stimato tra il 5% e l’8%. Maria Luisa Coppa, la presidente di Ascom Confcommercio Torino, che ha presentato i dati. afferma che “Torino si conferma come una importante meta del turismo nazionale e internazionale. Dalla nostra indagine fra gli associati è evidente che si rafforza il clima di fiducia delle nostre imprese e occorre proseguire nella collaborazione fra pubblico e privato per continuare a promuovere la città”. Tra le attrazioni che i turisti potranno ammirare in questi giorni la Reggia di Venaria che ha riaperto dopo la pausa invernale, con una mostra all’insegna del made in Italy.  ‘Fatto in Italia. Dal Medioevo al made in Italy’ è la nuova mostra che apre la stagione 2016 della residenza reale. Sarà visitabile fino al 10 luglio nella Sala delle Arti. Infine, dopo dieci anni, sono stati riaperti i giardini reali dietro piazza Castello.

(Foto: il Torinese)

Il "Poli" si conferma tra i migliori 100 atenei del globo

POLITECNICO Da evidenziare che il Politecnico di Torino è 9/o e 10/o in Europa per l’Ingegneria Civile e Strutturale e l’Ingegneria Elettrica ed Elettronica

politecnico

Il Politecnico di Torino è anche quest’anno tra le migliori università tecniche del mondo, inserito nel QS World University Rankings by Subject 2016, ritenuto uno dei ranking internazionali più accreditati. Rispetto allo scorso anno, il Poli migliora la sua posizione, ed entra così nella Top 50 degli atenei  mondiali per Architecture/Built Environment. L’area si aggiunge a Civil & Strucutural Engineering e Electrical & Electonic Engineering, per la quale l’ateneo torinese si era classificato tra le migliori 50 università anche nel 2015. Da evidenziare che il Politecnico di Torino è 9/o e 10/o in Europa per l’Ingegneria Civile e Strutturale e l’Ingegneria Elettrica ed Elettronica, invece per Architettura è 16/o in Europa. Positivo anche Mechanical Engineering e Computer Science & Information Systems, con il Poli nella classifica dei  migliori cento.

 

(Foto: il Torinese)

La primavera del turismo torinese inizia ai "nuovi" Giardini Reali

giardini reali3La riapertura interessa un’area di cinque ettari dei sette complessivi: l’intervento è stato realizzato grazie alle risorse del Programma Operativo Regionale, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007/2013, con una spesa effettiva di circa 1,5 milioni di euro

In primavera tornano a risplendere gli spazi verdi che abbracciano i Musei Reali: da giovedì 24 marzo sono nuovamente visitabili i Giardini Reali. Lunedì 28 marzo grande festa di inaugurazione. L’ingresso gratuito per i primi due mesi. Dopo una grande attesa tornano a essere patrimonio dei visitatori e della città i Giardini Reali di Torino, lo spazio verde che abbraccia e completa lo straordinario complesso dei Musei Reali. Da giovedì 24 marzo sarà nuovamente disponibile al pubblico il nucleo più antico a nord di Palazzo Reale mentre ci si avvia al completamento del recupero: il 3 aprile sarà avviato il cantiere di restauro delle statue e della Fontana dei Tritoni che terminerà in giugno, restituendo alla città uno spazio di grande bellezza e un vero e proprio polmone giardini reali1giardini reali5verde nel centro storico. Il ripristino di questa area perfeziona il progetto dei Musei Reali, ora “ricuciti”
dai Giardini: non solo ne sono parte integrante, ma completano anche l’offerta culturale dei Musei stessi, che da oggi sono più che mai un’esperienza culturale da vivere in un’intera giornata di visita. L’apertura dei Giardini inoltre permette di attivare il nuovo ingresso alla Galleria Sabauda che non avverrà più da via XX Settembre, ma proprio attraverso i Giardini. La riapertura interessa un’area di cinque ettari dei sette complessivi: l’intervento è stato realizzato grazie alle risorse del Programma Operativo Regionale, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007/2013, con una spesa effettiva di circa 1,5 milioni di euro. Inoltre questo avvenimento segna l’avvio della collaborazione con il Touring Club, che fornirà dei propri volontari come personale di supporto al pubblico.I Giardini apriranno al pubblico giovedì 24 marzo; la grande festa inaugurale si terrà nel giorno di Pasquetta, lunedì 28 marzo dalle 10,30 alle 18, in collaborazione con la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino. I Giardini reali sono aperti al martedì alla domenica dalle 9 alle 19. Per i primi due mesi l’ingresso sarà gratuito. Ingresso consentito ai cani (al guinzaglio).

(Foto: il Torinese)

GIARDINI REALI Storia e recupero

giardini reali2
Il primo impianto del giardino risale all’epoca di Emanuele Filiberto, che dopo il trattato di Cateau-Cambrésis (1559) trasferì la capitale del ducato sabaudo da Chambéry a Torino. Alla fine del Cinquecento il Giardino era caratterizzato da uno spazio regolare, tagliato in diagonale dalle mura dell’antica cinta romana della città. Il suo arredo comprendeva fontane, grotte, peschiere e gabbie per animali esotici, con piante di aranci e limoni coltivate in vaso. Nel 1584 il Giardino fu ristrutturato e sul bastione degli Angeli fu edificato il Garittone, l’attuale Bastion Verde. Nel 1673, con il tracciato delle nuove fortificazioni volute da Carlo Emanuele II e progettate da Amedeo di Castellamonte, lo spazio quadrato del “Giardino Bastion Verde” si allarga fino a includere il Bastione San Maurizio. A questo momento risalgono i contatti con il celebre André le Nôtre, per un nuovo disegno degli spazi. La ristrutturazione si attua nel 1685, sotto la reggenza di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemour, ed è affidata a Henri Duparc. Nasce un progetto del tutto innovativo: un grande miroir d’eau definisce il nuovo asse di simmetria per l’area ad est, mentre la parte del Bastion Verde è riservata al “Giardino dei fiori”
con aiuole quadrate e due piccole fontane. Tra il 1755 e il 1758 prende forma la grande Fontana dei Tritoni su progetto dello scultore Simone Martinez. L’ultimo intervento di rilievo si ebbe tra il 1886 e il 1905 ad opera dei fratelli Marcellino e Giuseppe Roda, con il disegno definitivo dell’area intorno al Bastion Verde. L’intervento di restauro ha interessato un’area di circa cinque ettari: il Giardino Ducale, il nucleo più antico a nord di Palazzo Reale; il Giardino delle Arti, situato a est e risultante dall’ampliamento della città voluto da Carlo Emanuele II (1634-1675); il Boschetto, nel settore nord-est, di matrice ottocentesca.
Nell’area del Giardino Ducale i lavori hanno recuperato l’ultima fase storica, ossia il progetto dei fratelli Roda, promosso da Umberto I nel 1886, probabilmente in occasione delle nozze del fratello Amedeo Ferdinando con Maria Letizia Napoleone. Questo intervento è documentato da una perizia conservata all’Archivio di Stato di Torino e da un disegno di Alfredo D’Andrade del 1889 che riproduce il parterre tripartito con disegno neobarocco, ripreso verosimilmente dall’elaborato di Marcellino Roda.giardini reali 4
Nel Giardino delle Arti, il restauro ripropone invece l’impostazione assiale di viali e prospettive ideata da André Le Nôtre (1613-1700), il progettista dei giardini di Versailles. È stato mantenuto il disegno mistilineo dei parterre, recuperando la completezza del disegno, con particolare attenzione agli allineamenti di partenza, alle visuali laterali, agli assi compositivi, e riproponendo l’ingresso quadrato davanti allo scalone dell’appartamento di levante del Palazzo. Nell’area del Boschetto, infine, sono stati attuati interventi di pulizia e di messa in sicurezza delle alberature, con la sistemazione dei percorsi pedonali e veicolari interni e la realizzazione dei nuovi sottoservizi (impianti fognari, idrici, antincendio ed elettrici). Il restauro riprenderà a partire dal 4 aprile, con una seconda fase di lavori dedicata agli interventi conservativi degli apparati lapidei: la fontana dei Tritoni di Simone Martinez (1756), i vasi dei fratelli Collino (1769-1773), le statue di foggia seicentesca e le panchine di Amedeo Rizzi e Carlo Antonio Giudice (1767-1771). La conclusione prevista è per giugno prossimo. Accanto a ippocastani, platani e tigli, i Giardini Reali ospitano esemplari di aceri montani, noci neri e olmi campestri, faggi e querce rosse, oltre a tassi, frassini, ginkgo biloba, pini bianchi. L’intervento è stato realizzato grazie alle risorse del Programma Operativo Regionale,
finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007/2013, con una spesa effettiva di circa 1,5 milioni di euro.

 

Pasquetta al castello di Masino

Grande picnic di primavera con stand gastronomici e torneo dei “giochi dimenticati” 

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Anche quest’anno il Castello e Parco di Masino, bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO), resterà aperto in occasione della Pasquetta, lunedì 28 marzo 2016. Per festeggiare il Lunedì dell’Angelo, il romantico parco all’inglese sarà animato da un grande picnic di primavera, con stand gastronomici, attività per tutta la famiglia, e dai giochi di strada di un tempo. Grazie all’associazione sportiva Easydoor, infatti, si inaugurerà quest’anno il primo torneo amicale dei “giochi dimenticati” del Castello di Masino, dove i visitatori suddivisi in squadre si sfideranno a palla prigioniera, tiro alla fune, rubabandiera, tutti giochi dell’antica tradizione oggi a rischio oblio. Ogni squadra, composta di 7/8 partecipanti, potrà gareggiare in diverse discipline: sarà sufficiente iscriversi al torneo dalle ore 10.30 fino a esaurimento posti. Ai vincitori di ogni singola disciplina verrà offerta una gustosa merenda sulle terrazze panoramiche della caffetteria del castello. Per la gioia dei palati sarà presente un mercatino gastronomico di prodotti canavesani, dove si potranno acquistare direttamente dai produttori locali gustose pietanze cucinate sul posto, con le quali arricchire il proprio cestino da picnic. Moltissime le attività per grandi e piccini nel corso di tutta la giornata, come la tradizionale Caccia al tesoro, uno speciale itinerario a tappe alla scoperta della Torre di Arduino, del Giardino dei Folletti, della Stanza del Sole e della Torre dei Venti, in compagnia di tanti simpatici personaggi come la fatina giardiniera Maflora e il folletto Maprican. Tappa finale: l’area-gioco Masino-Bambino con la riproduzione del castello in miniatura. Grazie alla collaborazione con l’azienda agricola La Cascinassa, adulti e bambini potranno partecipare a laboratori didattici agresti di avvicinamento ai temi dell’ambiente e dell’alimentazione sostenibile. Per i più piccoli si terranno laboratori ludici e attività come baby dance, truccabimbi e bolle di sapone. Sarà inoltre possibile visitare liberamente alcune aree del castello, come le sale monumentali del piano superiore e dell’appartamento del Vicerè e con un integrazione al biglietto si potranno effettuare visite specialistiche fino a esaurimento posti.

 
Castello e Parco di Masino, Caravino (TO)
lunedì 28 marzo 2016, dalle 10 alle 18

masino pasqua

Per il ristoro saranno presenti bar, stand gastronomici con piatti della tradizione canavesana  e mercatino enogastronomico del territorio

Con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Caravino. Il calendario “Eventi nei beni del FAI 2016”, è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, al prezioso contributo di PIRELLI che conferma per il quarto anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione e Cedral Tassoni, azienda amica dal 2012 e importante marchio italiano che per il quinto anno ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.

Orario: dalle ore 10 alle 18.

Ingresso alla manifestazione e visita al castello (ingresso al castello fino ad esaurimento posti): Intero 11 €; Ridotto (Ragazzi 4-14 anni): 5 €; Iscritti FAI e Residenti nel Comune di Caravino: 4 €; Biglietto Famiglia (2 adulti + 4 bambini): 27 €

 

Per informazioni: Castello e Parco di Masino, Caravino (TO) tel. 0125.778100; faimasino@fondoambiente.it

Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it

 

 

 

Ragazza ferita in mezzo alle porte del tram

TRAM GMADRELa giovane è stata trasportata in ambulanza al Maria Vittoria, dove le hanno riscontrato alcune ferite non gravi

Una ragazza di 29 anni è all’ ospedale per essere rimasta incastrata tra le porte di un tram in piazza XVIII Dicembre, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa. Stava cercando di salire al volo sul mezzo della linea 13 che  stava ripartendo, così è restata in mezzo alle porte. Non è finita sulle rotaie grazie alle urla dei passeggeri che hanno avvertito il conducente. Il tram è stato fermato e la giovane è stata trasportata in ambulanza al Maria Vittoria, dove le hanno riscontrato alcune ferite non gravi.

 
(foto: il Torinese)