Il cancro, malattia ormai comunemente definita “cronica” e di grande impatto sociale (nell’ultimo ventennio è significativamente aumentato in tutto il mondo il numero di persone viventi con una precedente storia di tumore), è da considerarsi sempre più curabile grazie anche screening periodici e soprattutto a controlli medici all’avanguardia
In occasione della Giornata Mondiale contro il cancro, si è tenuta oggi, presso palazzo Lascaris, la conferenza per la campagna informativa sulla prevenzione del tumore al seno.
Nel corso della presentazione, che ha visto la partecipazione e l’intervento di Mauro Laus, presidente del Consiglio Regionale e Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, è stato mostrato il contributo video inserito nell’ambito della campagna di screening informativo, realizzata dall’ ANDOS-Associazione nazionale donne operate al seno- sezione di Torino, con il patrocinio della Consulta femminile e della Consulta Giovani della Regione.
Il cancro, malattia ormai comunemente definita “cronica” e di grande impatto sociale (nell’ultimo ventennio è significativamente aumentato in tutto il mondo il numero di persone viventi con una precedente storia di tumore), è da considerarsi ai giorni nostri, sempre più curabile grazie anche screening periodici e soprattutto a controlli medici all’avanguardia. In Italia ad esempio, secondo le stime di Aiom- Airtum (Associazione italiana del registro dei tumori) nel 2014 si è passati dai circa 1.300mila sopravvissuti nella prima metà degli anni Novanta ai 3 milioni nel 2014.
Cinzia Pecchio, presidente della Consulta femminile regionale e la Dott. ssa Fulvia Pedani, oncologa, curatrice del progetto e coordinatrice di ANDOS Onlus nazionale, hanno evidenziato- durante i loro interventi- l’importanza di una adeguata campagna informativa per combattere e sconfiggere la malattia e la necessità di diffondere, soprattutto nei giovani, una corretta cultura di prevenzione e diagnosi precoce.
Una presentazione significativa e per alcuni aspetti molto emozionante, soprattutto perchè ha visto come vere protagoniste del progetto, quelle donne che non solo hanno avuto il coraggio e la forza di affrontare e combattere il cancro ma anche di testimoniare ( sia attraverso lo spot in favore della prevenzione, sia oggi in aula) di come, a volte, mezz’ora di tempo possa davvero salvare la vita.
“In un mondo sempre più frenetico, sommersi da mille impegni, pare impossibile avere il tempo sufficiente da dedicare alle proprie passioni, ai propri affetti, ai piaceri della vita e alla cura di se stessi.
Tra frenesia e fretta le giornate avanzano e il timer del tempo che scandisce la nostra giornata sembra correre sempre più veloce.
Il tempo è una risorsa preziosa che va gestita con oculatezza perché se è vero che il <<tempo è denaro>> è altrettanto vero che mezz’ora può salvarci la vita.
In mezz’ora possiamo fare tante cose, anche uno screening gratuito di qualità ed efficace per una diagnosi precoce del tumore al seno che può salvarti la vita e sicuramente migliorarne la qualità.
Lo spot vuole stimolare questa buona abitudine grazie alla partecipazione di cinque donne che hanno combattuto il cancro in prima persona.”
(foto: il Torinese)
Simona Pili Stella
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