Gennaio 2016- Pagina 2

“San Sebastiano Sicuro. Il migliore antifurto è il tuo vicino”

san sebastiano poLa serata è organizzata dall’Associazione Controllo del Vicinato in collaborazione con l’amministrazione comunale

 

Lunedì 1 febbraio, alle ore 21, il Centro Pastorale di San Sebastiano da Po ospita l’incontro “San Sebastiano Sicuro – Il migliore antifurto è il tuo vicino”. La serata è organizzata dall’Associazione Controllo del Vicinato in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Sebastiano da Po. Il primo cittadino del comune della Citta Metropolitana torinese, Beppe Bava aveva presenziato già in estate ad un incontro sull’argomento del controllo del vicinato, svoltosi a Moransengo. Poi sono stati presi i contatti con l’associazione e. dopo un incontro preparatorio, è stata fissata la data della serata del 1 dicembre. Relatori sono Massimo Iaretti, referente per il Piemonte dell’Associazione, e Ferdinando Raffero, referente per la Città Metropolitana di Torino, nonché animatore del controllo del vicinato a San Mauro Torinese (dove è anche consigliere comunale). Interverrà il sindaco di San Sebastiano da Po, Beppe Bava.

Regione e Sanità privata insieme per la Città della Salute e la riduzione delle liste d'attesa

molinettemolinette2Il  prossimo 4 marzo, negli uffici dell’assessorato, si svolgerà la prima riunione operativa tra l’Ente regionale e un settore, quello della sanità privata, in cui lavorano 16.200 persone

 

Soni quattro i macro temi di comune interesse tra Regione Piemonte e Confindustria settore sanità che, dopo momenti di incomprensioni reciproche,  avviano un tavolo tecnico per lavorare insieme. Si tratta dei grandi progetti di edilizia sanitaria (le Città della Salute di Torino e di Novara, gli ospedali unici della TO5 e del Verbano Cusio Ossola, il polo sanitario della Valle Belbo), e della rete di assistenza territoriale, ma c’è anche superamento delle liste d’attesa per le prestazioni specialistiche,  e il recupero della mobilità passiva  verso le altre Regioni ed il rafforzamento della mobilità attiva. Il  prossimo 4 marzo, negli uffici dell’assessorato, si svolgerà la prima riunione operativa tra l’Ente regionale e un settore, quello della sanità privata, in cui lavorano 16.200 persone.

 

“Il nuovo corso dei rapporti,  che consente di superare la fase critica dei tagli ed apre ad una nuova sinergia”, – questa la terminologia indicata nel comunicato stampa della Regione – , ha avuto inizio presso la sede di Confindustria Piemonte dove il presidente Gianfranco Carbonato con i due copresidenti della commissione sanità di Confindustria Piemonte Luigi Bocchiotti e  Paolo Spolaore, ha incontrato il presidente della Regione Sergio Chiamparino, l’assessore alla sanità Antonio Saitta e il direttore della sanità regionale Fulvio Moirano. Presenti anche il segretario generale di Confindustria Piemonte Paolo Balistreri, Carlo Digiambattista vicepresidente Aiop e Nicola Ditroia in rappresentanza del Gruppo Policlinico Monza SpA.

 

Regione e Confindustria hanno deciso che punteranno a desettorializzare il tema della sanità,  fondamentale per la qualità della vita e della cura della popolazione del Piemonte, ma anche come leva strategica di investimenti ed innovazione: “dopo i sacrifici e l’azione a tempo di record messa in campo dalla Regione Piemonte per riportare in ordine i conti della nostra sanità – hanno detto Chiamparino e Saitta – ora lavoriamo perché già il 2016 sia l’anno degli investimenti e della ripartenza dell’intero comparto. Abbiamo bisogno della collaborazione degli imprenditori, della loro capacità progettuale in risposta alle esigenze del sistema nel suo complesso: nessun pregiudizio verso la sanità privata, che deve guardare nella nostra stessa direzione, in linea con le richieste reali che il Piemonte esprime”. Confindustria Piemonte chiede di “discutere di programmazione e di prospettive, oltre all’avvio di controlli sulla qualità per i soggetti accreditati ed un sistema premiante su chi si impegna e realizza investimenti”.

 

(Foto: il Torinese)

Uno striscione gigante per dire "no" allo zoo

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Contro la privatizzazione del Parco Michelotti e l’introduzione di animali nella struttura 

 

 

 

 

 

La manifestazione intitolata SI’ al PARCO NO allo ZOOm, organizzata dal Coordinamento No Zoo, si è tenuta nel pomeriggio in Piazza Castello, contro la privatizzazione del Parco Michelotti e l’introduzione di animali nella struttura. In piazza i circa 100 manifestanti che hanno esposto un enorme striscione di venti metri di fronte al castello.

Ad Almese prosegue “Camaleontika 2015/2016”

almese“Di che famiglia sei ?”, opera teatrale scritta ed interpretata da Silvia Elena Montagnini

 

Domenica 31 gennaio, alle ore 17, al Teatro Magnetto, in via Avigliana 17, ad Almese prosegue “Camaleontika 2015/2016”, con il sesto spettacolo della serie. In cartellone c’è “Di che famiglia sei ?”, opera teatrale scritta ed interpretata da Silvia Elena Montagnini, ideata insieme a Milena Paulon e prodotta da Officine Papage. Lo spettacolo è una metafora per descrivere la società italiana, in cui le divisioni tra le coppie eterosessuali e quelle omosessali sono ancora forti e in cui queste ultime sono prive di diritti e spetto vittime di pregiudizi.

 

Massimo iaretti

TRAM 13 E NAVETTA 13, DAL 1° FEBBRAIO MIGLIORA IL SERVIZIO

TRAM GMADRECapolinea tecnico in piazza Campanella, sulla quale sono stati realizzati anche interventi di segnaletica per evitare gli ingorghi

 

A poche settimane dal ritorno del tram 13, grazie al monitoraggio continuo del servizio, verranno introdotte modifiche utili a migliorare la sincronizzazione fra la linea tranviaria e la navetta che serve la zona di via Servais. Dal primo febbraio, infatti, la linea 13 effettuerà capolinea tecnico in piazza Campanella, sulla quale sono stati realizzati anche interventi di segnaletica per evitare gli ingorghi derivanti da auto parcheggiate in divieto di sosta.

 

“Si tratta di una modifica importante – dichiara l’Assessore ai Trasporti Claudio Lubatti – studiata per favorire una migliore sincronizzazione fra le vetture tranviarie e la navetta 13 che serve la zona di via Servais. Inoltre – conclude l’Assessore – il provvedimento soddisfa le esigenze del personale viaggiante che, in questo modo, avrà a disposizione una sosta tecnica prima di riprendere il servizio di guida verso il capolinea di piazza Gran Madre”.

 

www.comune.torinno.it – foto: il Torinese

A teatro la nascita del nazismo (con musiche) all’Alfieri, l’omosessualità dei figli all’Erba

teatro attoricabaret teatroDue proposte da non perdere

 

Per la terza volta Saverio Marconi con la sua Compagnia della Rancia torna a visitare(all’Alfieri, sino a domenica, per la stagione di Torino Spettacoli) i toni frivoli e disperati insieme di Cabaret, film indimenticabile (1972) di Bob Fosse con Liza Minnelli nei panni di Sally Bowles e Joel Grey in quelli del Maestro di cerimonie, mostro impiastricciato tra sberleffi e doppi sensi, ambedue premiati con l’Oscar. Ma prima di tutto questo, alla radice, i racconti berlinesi di Christopher Isherwood, il testo teatrale di Van Druten ed il musical a Broadway del ’66. L’inizio degli anni Trenta, la repubblica di Weimar, la violenza e la presa di potere di Hitler, la persecuzione ebraica, la storia di ieri che si riflette in certe pieghe dell’attualità. Il Kit Kat Club, sfacciatamente ambiguo, tra le sue scie di fumo e le ballerinette che cercano con un mezzo o con l’altro di sbarcare il lunario, non è soltanto l’angolo del divertimento dentro cui abbandonare ansie e affanni, è pure il ritrovo di pezzi d’umanità in cerca di un futuro migliore, magari sognato al riparo di qualche compromesso, di Sally fragile e smaniosa, o di Cliff, giovane scrittore inglese che sogna il grande romanzo sotto il cielo di Berlino. Confezionato in una sorta di teatro nel teatro, tra teloni che aprono e nascondono il piccolo appartamento dei due ragazzi per dare spazio alle luci del locale e ai suoi numeri, Marconi ha ormai analizzato appieno i sentimenti e i drammi, il desiderio di divertimento e la vita autentica che stanno all’interno della storia, li accompagna piano piano, tassello dopo tassello, verso il finale, in un crescendo che fa presto dimenticare certe debolezze della prima parte: quando le pareti del Kit Kat si chiudono su se stesse per far posto al vagone di un treno, che porterà ad una destinazione ben nota chi fino a ieri viveva soltanto di risate e canzoni.

 

Restano ben fisse nella memoria di ogni spettatore le musiche di John Kander e le liriche di Fred Ebb, certi brani come “Wilkommen” o “Money” hanno fatto la storia della musica, non si può non sovrapporre le immagini del film con le parole di “Il domani appartiene a me” qui affidate completamente alla voce e all’interpretazione davvero raffinata di Giampiero Ingrassia. Sally ha la voce (lodevolissima) di Giulia Ottonello, forse ancora alla ricerca di qualche robustezza interpretativa. Il corpo di ballo e tutti gli altri raccolgono il successo della serata.

 

Ancora una cosa, se pensate di voler accettare un consiglio da parte di chi scrive. Non perdetevi in questo fine settimana, all’Erba, L’amore migliora la vita scritto e diretto da Angelo Longoni. Prima di tutto, perché finalmente ci troviamo davanti ad un testo italiano e ad una novità, imparando che a teatro non esistono soltanto i pur ineccepibili Pirandello e Shakespeare; in secondo luogo, perché il testo è ben scritto e ottimamente diretto, senza fronzoli, senza vuotaggini, all’insegna non sempre scontata del pane al pane e vino al vino, in una girandola di situazioni tutte in crescendo che fanno la gioia dello spettatore. Tema: l’omosessualità, anzi, ristretta in ambito familiare, l’omosessualità dei figli. Attualissimo. Lui e lui scoperti a scuola sotto la doccia, il desiderio di vivere e studiare insieme a Londra, frequentare il campo della moda, non aver paura delle chiacchiere della gente, eccetera eccetera. E’ chiaro che le due coppie di genitori, finora sconosciute le une alle altre, debbano inventarsi uno straccio di scusa per parlare della situazione, una cena (pensate di recente quanti script al cinema o a teatro scomodano un convivio per intavolare aggiustamenti quotidiani poi deflagranti), che nessuno auspica, che nessuno vuole, che ognuno di loro manderebbe a quel paese.

 

Tutto è messo in discussione, dalle presentazioni in poi tutto sta fuori del politicamente corretto, si srotola senza peli sulla lingua, il linguaggio si fa quanto mai esplicito, le coppie scoppiano anche soltanto per un attimo, quello che non s’è mai fatto o non è mai venuto a galla riempie la serata, sino al sermoncino finale dei ragazzi. Longoni, in un puro divertimento continuo, tra risate e battute che gli attori sono costretti a posticipare di qualche secondo per lasciare spazio ad applausi che non sembrano voler finire mai (il compassato pubblico sabaudo…), analizza, sconcerta, fa l’irriverente, l’immoralista e mai ha il predicozzo a portata di mano, squaderna i pregiudizi, dà sonore sferzate che potrebbero raddrizzare parecchia gente. Quello che ancora non esprimesse la cruda bellezza del testo, ci penserebbero gli attori, quattro, di razza, che si buttano a capofitto in un testo che, al di là del divertimento senza freni, dispensa pilloline di saggezza tra le proprie pieghe. Ettore Bassi, Gaia De Laurentiis, Eleonora Ivone e Giorgio Borghetti, eccezionalmente bravi, con un selfie finale accomunano nel successo il pubblico osannante.

Elio Rabbione

Anziano investito è grave. Il genero: "il colpevole si costituisca"

AMBULANZAL’86enne è in prognosi riservata all’ospedale Martini, con una grave emorragia cerebrale e  fratture alle gambe

 

“La persona che ha ridotto mio suocero in fin di vita si costituisca, l’omissione di soccorso è un reato gravissimo”. Filippo Mangione, genero dell’uomo di 86 anni che ieri è stato investito, si rivolge con queste parole, dichiarate all’Ansa, all’ automobilista che è poi fuggito. L’anziano è  ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Martini, con una grave emorragia cerebrale e  fratture alle gambe. “E’ accaduto ad una persona molto anziana, ma poteva succedere a chiunque: ad una donna o, peggio ancora, ad un bambino. Perché è scappato?. Se fosse stato soccorso subito, magari adesso mio suocero non sarebbe in fin di vita”. Polizia municipale, carabinieri e polizia sono alla ricerca del pirata della strada.
   

Modellismo (per grandi e piccini), che passione!

modellismo albanese“Il modellismo dinamico è la riproduzione in scala di veicoli telecomandati, che possono essere a scoppio o elettrici. Noi prendiamo i secondi, meno pericolosi e sopratutto meno impattanti”

 

 

Il modellismo, una passione che unisce grandi e piccoli, anzi molto più spesso gli adulti. Anche la Uisp è stata contagiata in questa “disciplina”. Il modellismo dinamico ha una società sportiva:  A.S.D. PiranhaTeam, Campioni Italiani Uisp 2015. Luca Albanese è il presidente ventenne, che ci racconta la storia della società fondata nel 2007.

 

Modellismo dinamico, vogliamo spiegare cos’è?

Il modellismo dinamico è la riproduzione in scala di veicoli telecomandati, che possono essere a scoppio o elettrici. Noi prendiamo i secondi, meno pericolosi e sopratutto meno impattanti, costano un po’ di più, ma necessitano anche di minore manutenzione.

 

La vostra associazione dov’è situata e quanti soci siete ? 

Siamo a Nichelino all’interno dell’agriturismo Il Giardino dei Sapori. Sono una Trentina di soci, con un’età che varia tra gli 8/10 anni (4 componenti) fino ad arrivare ad un veterano di quasi 76 anni. La nostra pista è a disposizione di chiunque voglia provare .

 

Cerchiamo di capire come funziona una gara e quali sono le caratteristiche di una pista.

Noi siamo nella categoria OffRoad, quindi utilizziamo dei Buggy e di conseguenza necessita una pista in terra con dei salti, che sia larga almeno 3 metri e una percorrenza di 210/300 metri, dotata di ostacoli e salti. E’ necessaria una struttura “palco” perchè si guidano i modellini dall’alto e deve essere posta ad un altezza di almeno 2,85 metri. Una competizione simile alla Formula Uno, con le qualifiche e poi a seguire con delle finali, ogni sessione di gara dura dai 5 ai 7 minuti e vince chi impiega meno tempo  a correre lungo la pista. Si inizia sempre con un “Briefing”, dove vengono fatte una serie di raccomandazioni come evitare parolacce, visto che ci sono tanti bambini  e comportamenti scorretti. I concorrenti che guidano sono 10 in genere e in pista ci devono essere almeno 6 persone, che fungono in un certo senso dei Recuperi. 

 

Avete dei piloti professionisti ?

Attualmente nel PiranhaTeam  io sono pilota di punta: passo  interi week end in pista ad allenarmi e a gareggiare. Un hobby di famiglia, anche mio  padre Carlo Albanese circa 20 anni fa correva anche lui, attualmente è il meccanico ufficiale. 

 

Hai degli sponsor ?

Ho sposnor Internazionali che ci aiutano con i materiali e le macchinine 

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A che età hai cominciato con il modellismo?

Ho iniziato nel 2005 in una pista a Collegno, sempre con dei Buggy. La mia prima gara è stata un Campionato Regionale al quale ho partecipato con la categoria 4WD ” quattro ruote motrici” poi nel 2007 grazie a mio a padre abbiamo tirato su una pista, dove abbiamo fatto parecchi campionati italiani e regionali. Ad oggi ho vinto 3 volte il campionato italiano, con possibilità di fare campionati europei e mondiali.

Vi aspettiamo a Nichelino in Via Buffa 79 !

 

info pistamcrae.wix.com/pista-mcrae

Gioca 5 euro e ne vince 22 mila: attesa per il 6 da 39,8 milioni

money Il jackpot manca in Piemonte dal 2011, quando il 7 gennaio fu centrato un 6 da 13,5 milioni

 

Aveva giocato solo 5 euro e ne ha vinti 22mila. A Serravalle Scrivia  nell’Alessandrino un giocatore ha vinto grazie a un 5 al ‘SuperEnalotto’ in una tabaccheria. Appuntamento per il 6: in palio 39,8 milioni. Il jackpot manca in Piemonte dal 2011, quando il 7 gennaio fu centrato un 6 da 13,5 milioni a Castellazzo Bormida, sempre in provincia di Alessandria. Nel 2015 la vincita più importante è stata realizzata l’8 settembre con un 5 da 187mila euro a Villanova d’Asti.
   

Ragazza guida contromano sulla Torino-Savona, anziano esce di strada

autostrada2Gli agenti della polizia stradale l’hanno accompagnata in ospedale in stato confusionale

 

Alla guida di una Fiat Croma, ha percorso circa cinque chilometri contromano sulla Torino-Savona. Giunta alla sopraelevata di raccordo con la tangenziale, presso Moncalieri, ha causato un incidente: un anziano al volante di una Toyota Yaris è dovuto uscire di strada per evitarla. Lei è una ragazza italiana di 21 anni che è scesa dal veicolo e si è allontanata a piedi. Gli agenti della polizia stradale l’hanno accompagnata in ospedale in stato confusionale. Solo lievi ferite e tanta paura per l’anziano.