Federica Scanderebech (PD): “il Crocifisso non si tocca”

sala ROSSAIl crocifisso “è simbolo della tradizione cristiana che è presente nella vita di tutti i cittadini italiani, a prescindere dal loro credo religioso e dalla libertà di culto che la Costituzione italiana garantisce”

 

Nel dibattito sulla proposta del consigliere Silvio Viale di rimuovere il crocifisso dalla Sala Rossa del Comune, la Consigliera Comunale Federica Scanderebech (PD) ha recentemente dichiarato: “è obbligatoria una normativa nazionale che obbliga ad esporre il crocifisso in ogni ufficio pubblico”. Secondo Scanderebech (PD), il crocifisso “più che un simbolo religioso è anche espressione per l’Italia tutta di civiltà e di cultura cristiana di libertà e di accoglienza”. Quindi incalza “non sono ammesse fughe in avanti da chiunque arrivino, come accaduto in questi giorni”, dice alludendo alla proposta presentata dal Consigliere Viale. Nel 2011 era stata promotrice insieme ad altri di una legge d’iniziativa popolare che fu presentata in Regione Piemonte mirata a ottenereSCANDE l’esposizione obbligatoria del crocifisso in tutti gli uffici pubblici e prima ancora nel 2009 prima firmataria di un atto in Consiglio Comunale. Perché il crocifisso “è simbolo della tradizione cristiana che è presente nella vita di tutti i cittadini italiani, a prescindere dal loro credo religioso e dalla libertà di culto che la Costituzione italiana garantisce”, aggiunge Scanderebech (PD), “non è togliendo il crocifisso dalle aule delle scuole o da altre sedi che il nostro Paese farà un passo avanti sul tema della laicità delle Istituzioni, perché così si afferma solo il principio del laicismo più deteriore, quello della negazione coatta del ruolo del Cristianesimo”.

 

 

 (foto: www.comune.torino.it)

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