“Singoli, comunità e istituzioni devono concorrere a rendere i loro territori palestre esemplari di cittadinanza democratica inclusiva”
Parigi e Roma saranno attraversate, il prossimo 10 ottobre, dall’ottava Marcia Internazionale per la libertà delle minoranze e dei popoli oppressi.
Il Consiglio regionale, per mezzo del Comitato per i Diritti Umani, aderisce ufficialmente all’iniziativa che ha tre le finalità la promozione dei diritti umani e l’affermazione dell’autodeterminazione dei popoli.“Singoli, comunità e istituzioni devono concorrere a rendere i loro territori palestre esemplari di cittadinanza democratica inclusiva” commenta il presidente del Consiglio regionale e del Comitato per i Diritti Umani Mauro Laus. Il quadro internazionale ci restituisce una situazione drammatica: dal Tibet all’Iran, dal Turkestan Orientale al Vietnam, dal Laos all’Armenia, dalla Birmania alla Siria, i diritti umani sono negati in più di un quarto dei Paesi del mondo. Essenziale, per l’Assemblea piemontese, è la denuncia e la rimozione delle cause politiche, istituzionali, economiche della violazione dei diritti fondamentali. Senza tale rimozione, la battaglia per l’affermazione dei diritti fondamentali rischia di essere inefficace. Il Comitato regionale per i Diritti Umani sostiene in ogni sede la necessità di difendere i diritti delle genti, nella convinzione che le libertà della persona e dei popoli siano il presupposto di una concreta stabilità internazionale.
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