Settembre 2015- Pagina 27

Auto in fiamme tra Ciriè e Caselle

AUTO BRUCIATA

Tra lunedì e martedì erano state incendiate altre tre auto a Cirié, compresa quella del sindaco Francesco Brizio

 

La vicenda ricorda quella degli incendi delle vetture del car sharing, nelle scorse settimane a Torino. Infatti, tre auto sono state bruciate nella notte tra Cirié e Caselle. I vigili del fuoco sono praticamente certi dell’origine dolosa dei roghi, avvenuti a pochi minuti l’uno dall’altro. E’ la seconda notte di incendi consecutiva, dopo che tra lunedì e martedì erano state incendiate altre tre auto a Cirié, compresa quella del sindaco Francesco Brizio, che si è detto preoccupato per la vicenda. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Fare sport con Time Out

Molto ricca  la nuova stagione sportiva: si parte con il Calcio a 5

 

TIME OUTTime Out è una Associazione Sportiva con sede a Torino, specializzata nell’organizzazione di campionati amatoriali. Molto ricca  la nuova stagione sportiva: si parte con il Calcio a 5, con un torneo completamente gratuito. L’inizio della competizione è previsto per lunedì 14 settembre presso gli impianti sportivi Time Out, Servais e Olympic Collegno. Le iscrizioni, che si chiuderanno al raggiungimento di 64 squadre, prevedono un tesseramento obbligatorio di 10 euro a persona, comprensivo di copertura assicurativa. Per partecipare a questa nuova ed entusiasmante avventura calcistica è necessario effettuare la registrazione online entro il 10 settembre all’indirizzo: 

 

https://mileyenda.com/it/tournament/21170/registration

Chivasso avvia il progetto "Operating Room Management"

Alcuni studi hanno dimostrato come, all’interno dell’ospedale, l’unità chirurgica è quella che certamente genera i maggiori costi e che incide maggiormente in termini di rischio clinico per la persona assistita

 

LETTO OSPEDALEAll’ ASL TO 4  di Chivasso è in fase di realizzazione il progetto aziendale Operating Room Management (ORM), il cui obiettivo principale è la gestione ottimale delle sale operatorie attraverso la valutazione dei migliori processi operatori e l’attuazione delle eventuali azioni correttive. Come Responsabile aziendale del progetto è stato individuato il dottor Francesco Arnoletti, dirigente medico, dipendente dell’ASL TO4 presso la Direzione medica dell’Ospedale di Ivrea, di comprovata esperienza nell’ambito della direzione ospedaliera e già Direttore Sanitario dell’Azienda USL Valle d’Aosta. Il dottor Arnoletti si avvale della collaborazione della coordinatrice infermieristica dottoressa Clara Occhiena, dipendente dell’Azienda presso l’Ufficio gestione del personale sanitario dell’area eporediese.

 

Come spiega il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone: “L’interesse pubblico nei confronti dell’Operating Room Management è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, in particolar modo a causa della necessità di ridurre e razionalizzare la spesa sanitaria a fronte di una pressione crescente in termini di domanda di questi servizi da parte dei cittadini. Alcuni studi hanno dimostrato come, all’interno dell’ospedale, l’unità chirurgica è quella che certamente genera i maggiori costi e che incide maggiormente in termini di rischio clinico per la persona assistita. Di conseguenza, garantire la sicurezza del paziente e nel contempo monitorare l’utilizzo delle risorse sono due tra le priorità d’analisi. Miglioramenti incrementali nell’utilizzo delle sale operatorie in termini di efficienza possono, quindi, avere delle conseguenze tangibili sull’efficienza e sull’efficacia  del servizio”.

 

L’ORM, infatti, è studiato in misura crescente al fine di comprendere come poter ottimizzare alcuni aspetti del percorso chirurgico, tra cui:

 

  • la garanzia della sicurezza della persona assistita e del risultato dell’intervento su di esso
  • la garanzia di un accesso razionalizzato da parte dei chirurghi alla sala operatoria, così che i pazienti possano essere operati in modo tempestivo
  • la massimizzazione dell’efficienza nell’utilizzo dei luoghi, del personale e del materiale di sala operatoria
  • la riduzione dei ritardi per le persone assistite
  • la soddisfazione delle persone assistite stesse e del personale di sala operatoria.

Tra i fattori chiave identificati come funzionali al miglioramento dell’efficienza delle sale operatorie si possono menzionare la coordinazione del flusso dei pazienti, la tempestiva preparazione preoperatoria dei pazienti, la ricezione efficiente dei pazienti, la presenza di strutture “flessibili” e di processi incentrati sul paziente e il miglioramento continuo del processo. Tra gli indicatori che permettono di misurare l’efficienza del blocco operatorio sono contemplati, per esempio, il ritardo del primo intervento della giornata rispetto all’orario programmato, il tasso di cancellazione degli interventi programmati e il ritardo nell’ammissione all’area di recupero post-anestesiologico.

 

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Museo Diocesano, viaggio attraverso le sculture neocubiste e informali di Mastroianni

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Una mostra, fino al 30 settembre, celebra l’artista cui è intitolato l’omonimo Premio di Scultura

 

 

Tra coscienza civile e Spirito Sacro. Questo il titolo dell’omaggio  allo scultore  Umberto Mastroianni, tributato dal Museo Diocesano torinese, e inserito nell’ambito degli eventi per l’Ostensione della Sindone. La mostra è curata da Floriano De Santi, direttore dell’Archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Nel suggestivo ambiente ubicato sotto il sagrato del Duomo, che reca preesistenze romane e paleocristiane, e lungo il percorso di salita alla Torre Campanaria, sono esposte una cinquantina di opere figurative, neocubiste e informali dell’artista molto noto anche a livello internazionale, che ha lasciato un segno importante a Torino con la cancellata mobile del Teatro Regio, dal titolo “Odissea musicale”, imponente insieme di fusioni in bronzo, lunga 24 metri e alta 4, che gli valse anche il conferimento della cittadinanza onoraria torinese. In quell’occasione la Regione Piemonte istituì il Premio Internazionale di scultura  a lui dedicato.

 

 

Mastroianni, fiormatosi artisticamente negli anni Venti presso lo studio dello zio Domenico, uno dei più noti scultori accademici del periodo, si trasferisce a Torino nel 1926; dal 1933 espone regolarmente alle Sindacali nazionali e alle mostre organizzate dalla Promotrice di Belle Arti di Torino. Una sua Figura di atleta induce Filippo De Pisis a scrivere “Umberto Mastroianni è artista di grande talento, certo tra i migliori giovani d’Italia”. Nel 1935 partecipa alla Quadriennale di Roma, dove è presente per dieci edizioni fino al ’92 e, nel ’36, prende poi parte alla Biennale di Venezia, dove espone anche nel ’38, vedendosi riservata un’intera sala. Al ’45 risale l’incontro con gli artisti dell’Art Club, rafforzato dalla partecipazione nel ‘51 alla collettiva “Arte astratta e concreta in Italia”, alla Galleria nazionale d’Arte moderna di Roma, e nel ’45 vince con l’architetto Mollino il concorso per il Monumento al partigiano, in marmo di Carrara e pietra di Verres, al Cimitero Monumentale di Torino. Al ’61 risale l’incaricio di direttore dellì’Accademia di Belle Arti di Bologna e la sperimentazione di metodi e materiali non convenzionali, adatti per la loro duttilità a interpretare la sua nuova ricerca spaziale, negli stessi anni della sue prima esposizione di grafica. Il suo Monumento alla Resistenza  a Cuneo viene salutato da Argan quale piena espressione della “poetica della Resistenza”, alternativa a quella di H. Moore.

 

 

Il Museo Diocesano presenta opere d’arte antica e moderna che ripercorrono la storia della diocesi torinese e rappresenta uno dei nodi più importanti del Polo Reale; la Torre campanaria del Duomo offre una splendida vista della cittàò da 40 metri di altezza.Si è svolta anche nei mesi scorsi la visita guidata alla mostra di Umberto Mastroianni e a quella sul Beato Angelico, Compianto sul Cristo morto, uno splendido dipinto su tavola proveniente dal Museo di San Marco di Firenze, la cui visita può costituire un momento di meditazione a coronamento di quella  alla Sindone.

 

 Mara Martellotta

 

Museo Diocesano, piazza San Giovanni 4.

Prenotazioni visita: 011/4429613.

Ecco l'Agenda Scuola del Consiglio regionale

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Ogni mese dell’agenda è dedicato all’approfondimento di un tema che interessa la scuola: matematica, scienza, arte, storia e numerose altre materie

 

Il Consiglio regionale pubblica, anche quest’anno, l’Agenda Scuola, il diario scolastico per gli insegnanti, che accompagna maestri e professori da settembre a giugno. Nelle pagine iniziali il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, conferma l’impegno dell’Istituzione piemontese “nei confronti del mondo della scuola, interessata da una significativa riforma varata a livello nazionale. Sono infatti numerose le iniziative che il nostro Ente rivolge ai ragazzi di oggi e cittadini di domani, nell’intento di diffondere un più ampio e consapevole senso civico, collegato alla conoscenza del ruolo e delle funzioni svolte dalla Regione e dall’Assemblea legislativa piemontese”.

 

Seguono tutte le informazioni sulle visite didattiche che si possono prenotare a Palazzo Lascaris da parte di studenti, associazioni e singoli. Vengono anche illustrati i progetti sui Consigli Comunali dei Ragazzi e l’iniziativa Ragazzi in Aula, il percorso di formazione che permette ai giovani di essere consiglieri regionali per un giorno. Ogni mese dell’agenda è dedicato all’approfondimento di un tema che interessa la scuola: matematica, scienza, arte, storia e numerose altre materie. Nelle pagine finali è riportata la parte più significativa del maxi emendamento approvato in Senato il 25 giugno 2015, insieme agli argomenti di maggior interesse per i docenti e al testo integrale del Contratto collettivo del comparto scuola. L’Agenda viene distribuita gratuitamente agli insegnanti, fino ad esaurimento scorte, nella sede Urp del Consiglio regionale (a Torino, in via Arsenale 14) e nelle sedi Urp della Regione nei capoluoghi del Piemonte.

 

www.cr.piemonte.it

Salvini sul Monviso guida la Lega alle sorgenti del Po

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Questa volta, però, niente rito dell’ampolla, pratica molto  amata dal senatur Umberto Bossi. Si terrà invece un convegno

 

“La difesa del territorio deve passare attraverso la rivisitazione della globalizzazione selvaggia”, parola del segretario della Lega piemontese ed ex governatore regionale Roberto Cota, che ha presentato la tradizionale festa padana alle sorgenti del Po. La Lega Nord, guidata dal segretario Matteo salvini in persona, va in pellegrinaggio nel fine settimana sul Monviso. Questa volta, però, niente rito dell’ampolla, pratica molto  amata dal senatur Umberto Bossi. Si terrà invece un convegno su alimentazione ed economia: ‘Mangia come parli: difendi e consuma i prodotti locali’.

MiTo 2015 scala il grattacielo in un crescendo di note per tre settimane di concerti

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3 settimane di concerti con più di 2600 musicisti per percorrere una galassia musicale di interesse europeo

 

Il Festival Mito edizione 2015 si apre il 5 settembre a Milano, e il 6 settembre a Torino, confermandosi uno degli appuntamenti più interessanti dal punto di vista musicale in Italia e Europa. Proporrà venti giorni di musica classica, contemporanea, jazz, di tradizione e di sperimentazione,  per un totale di 180 concerti, in 95 sedi, coinvolgendo più di 2600 musicisti tra Torino e Milano. Quest’anno l’edizione di Mito Settembre musica si arricchisce per la presenza italiana di un evento internazionale storicamente legato alla musica, come è Expo, e come lo sono state tutte le Esposizioni universali, sin dalla prima edizione tenutasi a Londra, nel lontano 1851. Infatti, proprio nell’edizione parigina di Expo, nel 1889, che cadeva nel centenario della Rivoluzione francese, la cultura musicale fu considerata lo strumento ideale per la diffusione di un messaggio di condivisione e scambio tra i popoli, data la sua universalità.  Anche Torino, infatti, è stata, quest’anno,  profondamente coinvolta nel tema di Expo,  grazie allo sviluppo della tematica di “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, capace di proiettare la musica in una dimensione più ampia.

 

Il festival Mito può essere ben definito usando la metafora della galassia. La musica si espande,  infatti, nel tempo e nello spazio con nuove creazioni e esecuzioni sempre più frequenti, alla ricerca della perfettibilita’. A inaugurare l’edizione 2015 di Mito sarà l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta da Yuri Termikanov, che, domenica 6 settembre, alle 21, all’Auditorium del Lingotto,  presenterà questa volta, non un programma di musica russa, ma la Quarta Sinfonia di Anton Bruckner e L’Italiana di  Felix Mendelssohn-Bartholdy.  Si potrà anche, all’interno del festival, gustare l’ascolto di tre piccoli componimenti di Haydn, Le matin, Le midi, Le soir,  eseguiti nella Felix Austria all’epoca di Maria Teresa. Non mancherà l’orchestra del Festival Berlioz, Les Siecles,  che suonerà la Sinfonia Fantastica e Aroldo in Italia. La Filarmonica della Scala e l’Orchestra del Teatro Mariinskji proporranno, invece, musiche di Beethoven e Cajkovskij.

 

Il teatro musicale ha, invece, in serbo due preziose sorprese per il pubblico grazie alla partecipazione del Teatro Regio di Torino, con Akhenaten di Philip Glass e “Il ragazzo del risciò” che il cinese Guo Wenjiing ha scritto sull’omonimo affascinante racconto di Lao She. Mito quest’anno potrà vantare anche un’altra affascinante sede, l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo,  dove lunedì 7 settembre,  alle 21, verranno eseguite da SoleVoci Artisti del Teatro Regio musiche di John Lennon, Paul Mc Cartney,   Edoardo Bennato, Duke Ellington…

 

Un’altra location del Festival sarà il Tempio Valdese, dove venerdì 11 settembre, alle 17,  verranno eseguite musiche di Dietrich Buxtehude, Johann Pachelbel e Johann Sebastian Bach, con Maria Cecilia Farina all’organo.  Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di Chopin sarà il focus Chopin/Skryabin,  che avrà luogo al Teatro Vittoria, sempre l’11 settembre, in Live streaming, con Pietro Beltrami al pianoforte. Gli amanti di Chopin potranno anche godere dell’esecuzione da parte del pianista  Alexander Gadjiev della Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35 di Chopin, al Piccolo Regio Puccini, lunedì 14 settembre, alle 17, in un concerto che vedrà protagoniste anche la Sonata in re maggiore op. 10 n. 3 di Beethoven e la celebre Petruska di Igor Stravinskij.  Non mancheranno, infine, all’interno del Festival, anche appuntamenti a sfondo musicale-letterario, come la presentazione, al Circolo dei Lettori,  sempre lunedì 14 settembre, alle 18, del libro di Philip Glass, dal titolo “Parole senza musica”.

 

Mara Martellotta

Autunno di tagli in Regione: sforbiciata agli stipendi dei consiglieri e al diritto allo studio

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SCUOLA2Seguendo l’ondata anticasta, l’idea di tagliare gli stipendi a Palazzo Lascaris è contenuta nella proposta di legge del Pd. Il risparmio ipotizzato è di 2 milioni di euro l’anno, che il partitone dem proporrà di utilizzare per le politiche sociali

 

Autunno di tagli in Regione. Il Pd al governo nella Giunta di Sergio Chiamparino prova ad anticipare la riforma costituzionale, quella che equipara l’indennità dei consiglieri regionali allo “stipendio” dei sindaci, con un taglio del 24% al costo dei consiglieri di Palazzo Lascaris, che oggi hanno un cedolino mensile attorno ai 9 mila euro. Seguendo l’ondata anticasta, questa idea è contenuta nella proposta di legge del Pd. Il risparmio ipotizzato è di 2 milioni di euro l’anno, che il partitone dem proporrà di utilizzare per le politiche sociali. “Sono cifre che non cambiano il bilancio – diceil capogruppo Davide Gariglio – ma dal grande significato politico”. E demagogico.

 

Ma non sono solo questi i tagli previsti. Se è vero che entro febbraio 2016 la Regione provvederà a pagare i contributi per il diritto allo studio richiesti dalle famiglie piemontesi che hanno aderito ai bandi 2012-13 e 2013-14 e ei primi mesi dell’anno verrà inoltre pubblicato il bando 2015-16, non sarà invece  possibile pubblicare quello riferito all’anno scolastico 2014-15.

 

“Due i motivi che ci costringono a questa scelta – commenta l’assessore al Bilancio Aldo Reschigna – Da una parte le ormai note criticità di bilancio, aggravate nel 2015 dalla necessità di rendicontare entro fine anno, attraverso il cofinanziamento, la programmazione dei fondi strutturali europei appena conclusa, pena la perdita delle risorse europee; dall’altra il progressivo disallineamento accentuatosi negli anni passati, che ci ha portato all’inizio dell’anno in corso a dover ancora pagare le somme del bando 2012-2013 sul diritto allo studio. Situazione che intendiamo superare, così da rendere reali e non virtuali i sostegni alle famiglie nell’unico modo possibile: stiamo già completando i pagamenti del bando 2012-2013. Ci sono le risorse per concludere questo bando e quello del 2013-2014, in modo da terminare i pagamenti con il prossimo febbraio. Ci vediamo quindi costretti a non pubblicare il bando per il 2014-2015, in modo che nei primi mesi del 2016 sia possibile pubblicare quello del 2015-2016 e pagare anche questo entro il 2016″.

 

Le opposizioni si lamentano: “Come volevasi dimostrare la Giunta Chiamparino sul diritto allo studio ha fatto il gioco delle tre carte e con un bel colpo di cancellino – mi sarà concessa la battuta – non pubblicherà il bando per il diritto allo studio nell’annualità 2014/2015″ , dice il consigliere regionale di Forza Italia Gian Luca Vignale che ha appreso la notizia data dalla Giunta nella Conferenza al Diritto allo Studio. Spiega l’esponente regionale: “Esistono due ordini del giorno – uno della maggioranza e uno nostro – votati all’unanimità in Consiglio Regionale che impegnano la Regione a pubblicare il bando per l’anno scolastico 2014/2015 utilizzando i 5 milioni di euro avanzati nel 2014. Oggi si apprende che il centrosinistra ha bianchettato l’impegno, come nel suo stile. Peccato che in questi mesi si sia creata una legittima aspettativa tra i genitori, i quali hanno sostenuto delle spese convinti di recuperare la spesa con gli assegni che garantisce la legge regionale. Così non si truffano solo i genitori, ma si fa perdere credibilità all’ente stesso”.

La Juventus: "curva chiusa ma nulla di fatto per la sicurezza"

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juve bandiereDecisione, dice la Juventus, che “colpisce la società e parte dei suoi abbonati, ma da aprile ad oggi nulla è successo per cercare di risolvere l’urgenza di adeguare tutti gli stati di serie A”

 

Il club bianconero commenta amaramente la decisione del Collegio di Garanzia del Coni sulla chiusura della curva sud dello ‘Stadium’, per la vicenda della bomba carta nel derby della Mole. Decisione, dice la Juventus, che “colpisce la società e parte dei suoi abbonati, ma da aprile ad oggi nulla è successo per cercare di risolvere l’urgenza di adeguare tutti gli stati di serie A alle più comuni misure e tecnologie di sicurezza”. Polemicamente la Juve ha quindi deciso, scrive in un comunicato, di “non riproporre l’iniziativa ‘Gioca con me – Tifa con me’, che aveva coinvolto migliaia di bambini”.

 

(Foto: il Torinese)

Debutto dell'aria per il primo F-35 assemblato a Cameri

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Nei primi mesi del 2016 dovrebbe essere pronto anche il secondo aereo

 

Ieri il debutto dell’aria per il primo F-35 assemblato a Cameri, l’aeroporto militare novarese. Il caccia, accompagnato da un Eurofighter, ha effettuato alcuni passaggi sullo scalo militare, dove è rientrato dopo oltre un’ora. Nei primi mesi del 2016 dovrebbe essere pronto anche il secondo F-35. Poi i due velivoli attraverseranno l’Atlantico fino all’Arizona, dove saranno impiegati per l’addestramento dei piloti dell’aeronautica militare.