Settembre 2015- Pagina 10

Apidge scrive ai dirigenti delle scuole autonome

Sul tema dell’ organico dell’autonomia e sul potenziamento delle discipline giuridiche ed economiche 

 

Classe studentiCon la presente APIDGE, Associazione professionali insegnanti di discipline giuridiche ed economiche, intende sensibilizzare le SS.LL, in merito all’importanza formativa delle discipline giuridiche ed economiche in tutti i percorsi didattici istituzionali, in conformità alle disposizioni contenute nella legge relativamente  alle discipline giuridico-economiche (Art.1, c.7 lett.d) e dalla raccomandazione parlamentare n.9/02994-B/003 dell’8/07/2015.

 

La cultura giuridica ed economica trova la sua collocazione naturale quando il soggetto titolare del diritto dell’apprendimento, è chiamato a a partecipare ai momenti fondanti la vita democratica e sociale. Nei percorsi liceali ad esempio l’offerta formativa può ritrovare il taglio trasversale, sociale e filosofico, che consente agli alunni di completare e rafforzare le proprie competenze disciplinari e di acquisire nuove abilità da spendere in un mercato del lavoro che richiede anche competenze più specifiche e al passo con le mutate condizioni socio-economiche. Nuove professionalità si richiedono ai giovani che cercano lavoro e , come mai prima, le istituzioni scolastiche hanno la responsabilità di formare giovani pronti ad affrontare nuove sfide con la giusta consapevolezza e preparazione.

 

Proprio per le ragioni sopra esposte Apidge lavora per sostenere l’importanza della formazione giuridico-economica dei discenti e per valorizzare la professionalità dei docenti di diritto ed economia politica (classe di concorso A019) che da anni sono impegnati nelle scuole anche con progetti sulla sicurezza nel lavoro, sulle pari opportunità e contro la violenza di genere e la discriminazione di ogni tipo, sui percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, sui nuovi modelli produttivi della green economy e sulle nuove figure professionali dei green jobs.

 

Vista la possibilità offerta dalla legge n.107  del 13/07/2015 (Art.1 c.5) di realizzare l’organico dell’autonomia funzionale al raggiungimento degli obiettivi fissati dal POF triennale, visto anche l’esplicito riferimento fatto dalla legge alle discipline giuridico-economiche (Art.1, c.7 lett.d), per le ragioni sopra esposte si auspica che tutte le istituzioni scolastiche, in particolare i licei, possano adeguare la propria offerta formativa alle indicazioni legislative potenziando il proprio organico con docenti della classe A019 (discipline giuridiche ed economiche)

 

Il Presidente APIDGE

Ezio Sina

Le donne contro l’alcolismo giovanile

L’iniziativa, rivolta alle scuole medie inferiori, vuole contrastare cause e conseguenze dell’alcolismo, spesso conosciute solo da chi combatte il fenomeno, non da chi ne è coinvolto, in particolare se in giovane età

 

bottiglie“Bere alcolici può essere, per i giovani, un comportamento che rappresenta ribellione e trasgressione. In situazioni come questa è necessario tutto il sostegno che solo la famiglia e la scuola possono garantire”. Così Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale, è intervenuta al convegno “Antialcolismo giovanile” organizzato, a Palazzo Lascaris, dalle sezioni Torino Valsusa, Torino e Torino est di Fidapa Bpw Italy (Federazione italiana donne professioni e affari), in collaborazione con le Consulte regionali femminile e giovanile.

 

L’iniziativa, rivolta alle scuole medie inferiori, vuole contrastare cause e conseguenze dell’alcolismo, spesso conosciute solo da chi combatte il fenomeno, non da chi ne è coinvolto, in particolare se in giovane età.

 

“La Consulta femminile – ha sottolineato la presidente Cinzia Pecchio – ha accolto con entusiasmo l’invito di Fidapa. Come donne, e come mamme, abbiamo il dovere di essere informate su tutto ciò che riguarda prevenzione, famiglia e sociale, per iniziare un percorso condiviso di cambiamento culturale, in modo specifico per le generazioni future”.

 

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati numerosi temi, dalle motivazioni che spingono all’abuso di alcol, alle testimonianze, alla predisposizione psicologica fino ai danni mentali e neurologici che gli effetti della dipendenza creano.

 

“Credo nel grande valore sociale dell’iniziativa di Fidapa – ha proseguito Ruffino -perché ha il merito di poter entrare nelle scuole diffondendo un messaggio importante. La popolazione più a rischio per il consumo eccessivo di alcolici  è infatti proprio quella giovanile. L’opera di sensibilizzazione rivolta a studenti e insegnanti è fondamentale per fornire un prezioso contributo a una inversione di tendenza nei confronti di un fenomeno così preoccupante”.

 

Al dibattito hanno partecipato Anna Lamarca, presidente nazionale Fidapa; Selma Chiosso, presidente del Distretto Nord Ovest e Tommaso Varaldo, responsabile Scuola e università della Consulta regionale dei giovani.

 

droselli – www.cr.piemonte.it

Arriva dal classico "Botta" di Ivrea il migliore della Normale di Pisa

normale pisa

E’ uno studente di Favria, Carlo Ziano, e ha superato il concorso per la Classe di Scienze Umane alla prestigiosa Scuola

 

Si è ppena diplomato al Liceo Classico e Internazionale ‘Carlo Botta’ di Ivrea con la votazione di 100 centesimi: è uno studente di Favria, Carlo Ziano, e ha superato il concorso per la Classe di Scienze Umane alla prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa (Nella foto). E’ infatti risultato  al primo posto nei 29  disponibili per il primo anno. “Ziano aveva già ottenuto numerosi riconoscimenti – dice all’Ansa la preside, Lucia Mongiano – ora potrà seguire una delle Università più note d’Italia e a costo zero, destinata ai più meritevoli.

Stagione di terremoti ai vertici della cultura: dopo Librolandia dimissioni da MiTo

mito

fassino 33Dopo la coppia scoppiata Milella-Cogoli, separata dopo le dimissioni di quest’ultima da direttore di Librolandia, ora e’ la volta di Settembre Musica

 

Di questi tempi i terremoti ai vertici delle istituzioni culturali sono all’ordine del giorno. Dopo la coppia scoppiata Milella-Cogoli, separata dopo le dimissioni di quest’ultima da direttore di Librolandia, ora e’ la volta di MiTo – Settembre Musica. Si sono infatti dimessi  i vertici della prestigiosa rassegna musicale. Hanno dato forfait il direttore artistico Enzo Restagno e il presidente del Comitato di coordinamento Francesco Micheli. Dice all’Ansa il sindaco Piero Fassino: “Non ci sono scossoni al vertice di MiTo: questo ricambio era annunciato.  Restagno aveva preannunciato che con questa edizione di MiTo considerava conclusa la sua esperienza alla direzione del festival, così come Micheli aveva fatto sapere che altri impegni lo avrebbero portato a lasciare la presidenza”. In attesa di aggiornamenti, i dietrologi si possono sbizzarrire sulle ipotesi più disparate.

Equitalia e Agenzia Entrate, tre arresti per corruzione

Equitalia2

Sono finiti ai domiciliari un dipendente dell’Agenzia delle Entrate in servizio a Moncalieri, un funzionario Equitalia Nord e un commercialista

 

Tre arresti sono stati eseguiti dalla guardia di finanza a Torino nell’ambito di un’inchiesta per corruzione. Sono finiti ai domiciliari un dipendente dell’Agenzia delle Entrate in servizio a Moncalieri, un funzionario di Equitalia Nord e un commercialista. I baschi verdi hanno anche effettuato 28 perquisizioni. Gli indagati, in cambio di soldi o favori, avrebbero offerto ai contribuenti agevolazioni per risolvere i contenziosi con l’Erario.

Asti, Caso Elena Ceste: il pm chiede 30 anni di carcere per Michele Buoninconti

La requisitoria del pubblico ministero è durata oltre tre ore, durante le quali il magistrato ha ripercorso la drammatica vicenda

 

elena ceste.La richiesta del pm Laura Deodato  è di una condanna a trent’anni di carcere per Michele Buoninconti, nel corso del processo con il rito abbreviato, presso il tribunale di Asti,  nei confronti del vigile del fuoco. L’uomo è accusato dell’omicidio della moglie Elena Ceste e dell’occultamento del corpo. La requisitoria del pubblico ministero è durata oltre tre ore, durante le quali il magistrato ha ripercorso la drammatica vicenda, ad incominciare dalla scomparsa della donna fino al ritrovamento del cadavere dopo nove mesi di ricerche. In aula, erano presenti anche i genitori della donna assassinata Franco e Rita, con i loro legali, Deborah Abate Zaro e Carlo Tabbia. L’imputato è difeso dagli avvocati Enrico Scolari e Giuseppe Marazzita

Saitta: "Nessuna riduzione all'ospedale di Pinerolo"

“Non si può affermare che l’Ospedale Agnelli sia oggetto di un ridimensionamento nell’ambito dell’atto aziendale. Non solo: parallelamente al mantenimento delle attività cliniche e delle risorse umane e professionali, è in corso di completamento una totale modernizzazione strutturale con un investimento pari a 24 milioni di euro”

 

SAITTA“Nell’atto aziendale dell’ASL TO3, deliberato il 18 settembre e inviato in Regione il 21 settembre per il recepimento, non è prevista alcuna cancellazione o riduzione di servizi  all’ospedale di Pinerolo, ma unicamente il riordino organizzativo di alcune attività cliniche”: lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta rispondendo in Aula a un Question Time presentato dal consigliere regionale Federico Valetti che chiedeva conto dei servizi “cancellati o ridotti” all’interno del presidio di Pinerolo. Entrando nel dettaglio, l’assessore Saitta spiega: “Presso l’Ospedale Agnelli di Pinerolo vengono mantenute 15 strutture complesse (sono 15 anche all’Ospedale di  Rivoli e una all’Ospedale di  Susa) e 15 strutture semplici (sono 16 a Rivoli e 7 a Susa). Ciò premesso, le modifiche più significative previste dall’atto aziendale sono:

 

–         il mantenimento a Pinerolo del servizio di Stroke Unit deputata al trattamento precoce delle trombolisi che diventa  struttura semplice ( fino a oggi era solo un servizio all’interno della S.C. Neurologia),quindi il servizio non solo viene mantenuto, ma rafforzato;

–         viene mantenuta  presso la S.C. Cardiologia, la struttura di aritmologia ed elettrofisiologia e viene altresì prevista la struttura UTIC (Unità terapia intensiva coronarica);

–          la struttura Nefrologia e Dialisi viene pienamente mantenuta come attività clinica e come struttura semplice nell’ambito della S.C. Nefrologia e Dialisi che sarà a Rivoli;

–         il Servizio Trasfusionale viene mantenuto a Pinerolo, anche se come previsto dal Piano Nazionale Sangue opererà in sinergia con l’A.O.U. S. Luigi di Orbassano, tenuto conto che il riferimento regionale è situato presso la Città della Salute e della Scienza di Torino;

–         Gastroenterologia e Diabetologia e malattie metaboliche, già previste nella Medicina Generale, mantengono le loro attività cliniche a Pinerolo, anche se vengono  ora a configurarsi come strutture semplici dipartimentali uniche a livello aziendale:

–         l’Urologia viene mantenuta a Pinerolo come Struttura semplice nell’ambito della S.C. Urologia di Rivoli (peraltro per Pinerolo è stata deliberata l’assunzione a tempo indeterminato di un Urologo)”.

 

 

“Alla luce di tutto ciò – conclude l’assessore Saitta – non si può affermare che l’Ospedale Agnelli di Pinerolo sia oggetto di un ridimensionamento nell’ambito dell’atto aziendale. Non solo: parallelamente al mantenimento delle attività cliniche e delle risorse umane e professionali, è in corso di completamento una totale modernizzazione strutturale con un investimento pari a 24 milioni di euro e con previsione di completamento dei lavori nel 2016. Mi pare evidente che anche intorno all’Ospedale di Pinerolo c’è chi strumentalizza i timori dei cittadini facendo credere loro che non saranno più curati come prima, semplicemente perché stiamo riorganizzando il numero dei primariati che negli ultimi decenni in Piemonte era cresciuto a dismisura. Far credere che l’eliminazione di una Struttura Complessa, quindi di un primariato, significhi eliminare i servizi per i malati è operazione per la quale non trovo definizioni migliore che sciacallaggio politico”.

 

Valle Stura: alla scoperta delle mulattiere militari

Sarà possibile approfondire la conoscenza e la storia delle opere militari del Vallo Alpino

 

MONTAGNECon la collaborazione dell’ASFAO, Associazione Studio Fortificazioni Alpine Occidentali, domenica 27 settembre, sarà possibile approfondire la conoscenza e la storia delle opere militari del Vallo Alpino. L’escursione prevede un dislivello di 450 m. ed è rivolta a escursionisti mediamente allenati. Partenza dalla Bandia. Rientro presunto intorno alle 16.30.

 

Info e prenotazioni:  grylluscampestris@gmail.it

www.regione.piemonte.it

Lezioni di vita e di politica nell'antica ferramenta

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

 Via Maria Vittoria angolo Via San Massimo: Francesco mi ricorda che, dai tempi che furono, i Drovetti chiamano i primogeniti Francesco e Luigi. Anche per questo appartengono ad un’altra generazione

 

drovettiVia Maria Vittoria angolo Via San Massimo. Da quelle parti, nel corso dei secoli è passata un pezzo di storia della nostra città. Ci capito diverse volte. Amo passeggiare raggiungendo l’ufficio a piedi. Ultimamente sono andato alla Ferramenta Fratelli Drovetti, dal 1906. Ci sono andato per trovare Francesco Drovetti, da me conosciuto da anni, ma incuriosito di approfondire la conoscenza. Piacevolmente “vola” la mattinata con finale invito a pranzo. Direi quasi…un signorotto rinascimentale. Cordiale, capace di coordinare le sue tre attività principali: lavoro con i relativi problemi pratici da risolvere; pubbliche relazioni con chi lo viene a trovare; la sua passione: la politica. L’immancabile sigaretta accesa, diversi argomenti nel suo “repertorio”. Tutti dentro questa Torino. Del resto, la sua famiglia ha attraversato il Novecento, passando tra due guerre. Attività tra il commercio e l’artigianale. Arrivano dal Canavese. Terra di lavoratori del ferro. Risiedono in Barriera di Milano, poco oltre il vecchio dazio. E le attività iniziano a Torino, proprio lì. Poi “rimbalzano” da Porta Palazzo, via Saluzzo e corso Marconi, per  “atterrare” nell’attuale sede. Superando negli anni d’oro i venti dipendenti.

 

Come hai cominciato, nel Lavoro? 

“Da “bocia”, in estate recuperavo i crediti. Una nostra qualità imprenditoriale è sempre stata quella di lavorare con i nostri soldi. Non indebitandoci. Brutta bestia le banche”

 

Impegno politico?

“Sai, chi nasceva in Barriera di Milano sentiva quasi ovvio diventare comunista. Ed io, ammetto, amo dove vivo. Del quartiere conosco la storia e soprattutto i suoi angoli”.

 

drovetti insegnaMai voluto fare il consigliere comunale? 

“No! in compenso sono diventato membro del Distretto scolastico provinciale doppiando in numero di voti di un “certo”  Vietti: 22mila lui, 44mila io”.

 

Si esce per l’immancabile caffè. Si fa fatica a raggiungere la tabaccheria. Pochi metri, ma incontra amici, avventori, residenti. Con ognuno una parola. Scambio di battute. Molte volte provocate da una sua amabile ironia. Anche qui molti gli argomenti. Storia ed attualità la fanno da padrone. Mi presenta un vecchio leghista, oramai deluso, come il tabacchino. Saluta il medico in pensione che aveva il padre veterinario, negli Anni 50, in Monferrato. Clima da paese. Rientrati gli chiedo: la maggiore soddisfazione? 

 

“Non aver voluto essere solo e sempre il numero uno. Essere stato con altri nel cercare di raggiungere ciò che desideravo”. 

 

Maggiore insoddisfazione? 

“Qui dovresti darmi un po’ di tempo. Sono stato per anni negli organismi dirigenti dell’ Ascom. In particolare presidente della categoria delle ferramenta . Tantissimi  erano gli iscritti. Ora  solo15. (mi sono informato, stupendomi, negli ultimi anni le ferramenta sono aumentate ). Ho tentato di “far fuori”, politicamente, si intende,  Pino De Maria. Non perché non mi andasse bene la persona. Ma perché portatore di un’idea secondo me sbagliata di Città. Se ne sono viste le conseguenze negative. Una prima volta ci sono riuscito. Ma è ritornato in sella anche grazie, mi costa dirlo, alla sinistra. Il risultato finale è stato anche un impoverimento complessivo del Sindacato dei commercianti”. drovetti storia

 

Hai superato i 60 anni. Prospettive? 

“Qui la nota dolente: si vive alla giornata”.

 

Si va a mangiare. Mi ricorda che dai tempi che furono i Drovetti chiamano i primogeniti Francesco e Luigi. Anche per questo appartengono ad un’altra generazione.

Camion trancia cavi: bloccata ferrovia Pinerolo-Chivasso

E’ stato attivato un servizio di autobus sostitutivi per i pendolari

 

treni porta nuovaDalle 7  di questa mattina è interrotta la linea ferroviaria Pinerolo-Chivasso del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino, nel tratto tra Moncalieri Sangone e Candiolo. La causa è un  incidente ad un passaggio a livello di Nichelino, dove un  camion ha tranciato i cavi della tratta e ha abbattuto una delle sbarre della barriera. Sono intervenute polizia municipale e polizia ferroviaria. Ora i tecnici sono al lavoro per ripristinare il guasto. E’ stato anche attivato un servizio di autobus sostitutivi per i pendolari.

 

(Foto: il Torinese)