Entro fine anno saranno 7000 i migranti accolti e distribuiti nelle province piemontesi

Il sindacato di polizia Sap, aveva espresso la propria preoccupazione qualche giorno fa: “Con i continui arrivi l’apparato della sicurezza rischia di andare al collasso. Già oggi la nostra regione accoglie oltre 6.200 profughi, un numero doppio rispetto ad appena 6 mesi fa. I nuovi arrivi rischiano di rendere la situazione ingestibile

 

MIGRANTI MAREEntro la fine del 2015 si prevede che in Piemonte saranno circa  7mila i migranti distribuiti in tutte le province e i problemi organizzativi non sono pochi. Walter Gorrieri, segretario regionale piemontese del sindacato di polizia Sap, aveva espresso la propria preoccupazione qualche giorno fa:“Con i continui arrivi l’apparato della sicurezza rischia di andare al collasso. Già oggi la nostra regione accoglie oltre 6.200 profughi, un numero doppio rispetto ad appena 6 mesi fa. I nuovi arrivi rischiano di rendere la situazione ingestibile e addirittura pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonostante lo straordinario lavoro delle forze di polizia, delle istituzioni locali e del volontariato”. “Abbiamo una carenza di organico di almeno 500 operativi in tutto il Piemonte – dice Gorrieri – e non riusciremo a controllare tutte queste persone che devono essere sottoposte prima ad una visita medica e poi a fotosegnalamenti, per altro non obbligatori. Dopodiché, sbrigate queste incombenze, i profughi sono liberi di girare e di muoversi mentre noi siamo nell’impossibilità di garantire un adeguato numero di volanti e gazzelle per controllarli. Faremo ovviamente il possibile, ma la situazione rischia di sfuggire di mano”.

 

Gli fa eco il consigliere regionale Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia, che polemizza con la Giunta di Sergio Chiamparino: “L’ennesima arrogante assurdità della sinistra che governa la Regione Piemonte sulla fallimentare gestione dell’emergenza profughi: imporre a una piccola comunità montana come Villar Pellice contro il volere del Sindaco un centinaio di profughi, proprio mentre viene annunciato lo stop al finanziamento con conseguente smobilitazione in autunno al campo della Croce Rossa di Settimo Torinese presso il Centro Fenoglio! Una invasione di un piccolo centro montano solo per soddisfare i pruriti ideologici di SEL e di Chiamparino, ma noi Fratelli d’Italia non rimarremo con le mani in mano”. E aggiunge: “Bloccheremo il progetto della Giunta Chiamparino a colpi di esposti in Procura e carte bollate: verificheremo con unProfughi sopralluogo l’idoneità strutturale ed igienico sanitaria della struttura alberghiera del Crumiere e verificheremo se la Regione ha affidato la gestione della struttura alla Diaconia valdese con l’evidenza pubblica necessaria per qualsiasi appalto di tale importanza o se ha ricorso illegittimamente ad affidamenti diretti, come fatto finora dal Comune di Torino censurato per questo dall’Anticorruzione: tanto lavoro per il nostro team legale e magari anche per la magistratura!”

 

Per far fronte alla situazione la Giunta regionale ha predisposto un piano. “La Regione Piemonte – dice Monica Cerutti, assessore all’Immigrazione – in quest’ultimo anno si è impegnata con forza per contribuire a unire e far dialogare i soggetti coinvolti nell’accoglienza dei migranti sul territorio. Per la tenuta del sistema è centrale il costante confronto e la collaborazione tra Prefetture, amministrazioni locali e gestori dei progetti. Il Piano è il primo passo che porterà a trasformare l’accoglienza in Piemonte da fenomeno emergenziale in strutturale e per farlo abbiamo, di concerto con gli altri soggetti chiamati in causa, individuato una serie di azioni che devono diventare la normalità. A fare la differenza deve essere infatti la qualità dell’accoglienza”.

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