Cani e gatti sono messi a dura prova dal solleone poiché sudano esclusivamente, e in scarsa misura, dai polpastrelli e pertanto regolano la propria temperatura corporea con maggiori difficoltà rispetto agli uomini. I consigli dell’Istituto Zooprofilattico
In aumento, negli ultimi anni, il numero di animali domestici giunti all’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta in seguito a decesso per colpo di calore. L’estate 2015 è “rovente” e a patirne saranno in particolare gli oltre 14.5 milioni di cani e gatti che vivono nelle nostre case. Cani e gatti sono messi a dura prova dal solleone poiché sudano esclusivamente, e in scarsa misura, dai polpastrelli e pertanto regolano la propria temperatura corporea con maggiori difficoltà rispetto agli uomini. Cuccioli, anziani, razze brachicefale (es. Bulldog, gatto persiano), animali obesi e cardiopatici sono tra i soggetti maggiormente a rischio.
Come evitare colpi di calore e di sole che mettano in pericolo la loro vita? Dall’Istituto Zooprofilattico arrivano alcune semplici regole per far superare il caldo e l’afa ai nostri amici a quattro zampe:
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garantire un luogo ombreggiato e fresco in cui riposare
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assicurare acqua fresca sempre a disposizione e cibo leggero
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evitare di lasciare residui di cibo ed acqua nella ciotola. Si rischia una proliferazione di batteri che possono causare disturbi, anche gravi
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evitare di portarli a spasso nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 17)
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evitare di passeggiare sull’asfalto rovente, in particolare per le razze di piccole taglia (es. bassotto)
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non lasciarli mai chiusi in macchina, neppure all’ombra o con i finestrini abbassati.
“Nel caso si sospetti che un animale abbia sintomi riconducibili al colpo di calore, è necessario – precisa Maria Caramelli, direttrice dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – spostarlo in un ambiente fresco, bagnare collo, testa, ascelle, inguine con acqua non troppo fredda e consultare immediatamente un medico veterinario”. Anche e soprattutto in estate, insomma, occorre essere particolarmente attenti alla salute dei nostri amici a quattro zampe.