All’evento, realizzato dalle Fondazioni San Secondo per la ricerca sull’Alzheimer e Giorgio Amendola con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea regionale, sono intervenuti numerosi esponenti delle istituzioni, della sanità e delle associazioni che si occupano dei malati
L’auspicio è che la Clinica della Memoria di Collegno, nata per accogliere e curare i malati di Alzheimer possa venir completata e aprire i battenti entro il 2016. Lo hanno formulato venerdì 12 giugno i presidenti del Consiglio regionale Mauro Laus e della Fondazione San Secondo per la ricerca sull’Alzheimer don Mario Foradini in apertura del convegno “La malattia di Alzheimer e la Clinica della Memoria di Collegno”, ospitato a Palazzo Lascaris. “La Regione Piemonte – ha sottolineato il presidente Laus ricordando il lungo e complesso iter di realizzazione dell’opera – pur passando da Giunte di diverso colore politico, ha sempre visto il Consiglio regionale votare pressoché all’unanimità a favore della Clinica. Quello che oggi interessa è sottolineare come essa, più ancora di prima, possegga caratteristiche tali da rientrare a tutti gli effetti nella rete assistenziale integrata auspicata nel Piano nazionale demenze e possa rivelarsi per la Regione uno strumento innovativo d’intervento sulla malattia”. All’evento, realizzato dalle Fondazioni San Secondo per la ricerca sull’Alzheimer e Giorgio Amendola con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea regionale, sono intervenuti numerosi esponenti delle istituzioni, della sanità e delle associazioni che si occupano dei malati. Sono intervenuti – tra gli altri – il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, il vicesindaco della Città di Torino Elide Tisi e il sindaco della Città di Collegno Francesco Casciano.
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