“Questo Comitato rappresenta il primo segno della forte connotazione educativa, di testimonianza, di conoscenza e di denuncia che intendiamo imprimere all’attività culturale del Consiglio regionale”, ha dichiarato il presidente Laus
Si è insediato a Palazzo Lascaris il nuovo Comitato regionale per i diritti umani, grazie al quale il Consiglio intende consolidare e ampliare il proprio impegno in tale ambito. Dopo la proposta dell’Udp approvata dall’Aula, il nuovo organismo è diventato pertanto operativo. È coordinato dal presidente dell’Assemblea regionale Mauro Laus, che si avvarrà dell’opera dei due vice: Enrica Baricco, consigliera regionale in carica, e Giampiero Leo, cessato dal mandato. Il Comitato sarà un organismo di consultazione e partecipazione per promuovere la tutela dei diritti umani ad ampio raggio, con particolare riferimento all’autodeterminazione dei popoli, e assorbirà, traendone ispirazione e allargandola, l’esperienza dell’Associazione per il Tibet. Il Comitato è composto da due consiglieri regionali (oltre alla Baricco ne fa parte anche Gianna Gancia), da due ex (insieme a Leo anche Eleonora Artesio), da dieci esperti in materia di diritti umani (Younis Tawfik. Maria Grazia Breda, Davide Tuniz, Alessandro Battaglia, Luciano Scagliotti, Silvja Manzi, Domenico Trocino, Massimo Introvigne, Roberto Collura e Michele Rosboch) e da due componenti dell’Udp (Daniela Ruffino e Gabriele Molinari).
“Questo Comitato rappresenta il primo segno della forte connotazione educativa, di testimonianza, di conoscenza e di denuncia che intendiamo imprimere all’attività culturale del Consiglio regionale”, ha dichiarato il presidente Laus. “La scuola e le istituzioni come la nostra, che con la scuola è costantemente a contatto, debbono porsi l’obiettivo ostinato, pur se ambizioso, di rimuovere dalla mente delle giovani generazioni ogni possibile convinzione che sia giustificato discriminare e sopraffare l’ ‘altro’, sia esso diverso per sesso, colore della pelle, convinzioni politiche, religiose o di qualsiasi altra natura – ha aggiunto il presidente Laus. In questo modo vogliamo tradurre in iniziative concrete il richiamo contenuto nel preambolo dello Statuto della Regione Piemonte, che individua la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo quale fonte primaria di ispirazione. Il riconoscimento universale e il rispetto della dignità di tutti gli esseri umani e dei loro diritti inalienabili rappresentano un traguardo importante per una società democratica nei fatti e non solo nelle parole ed è seguendo questo orientamento che intendiamo promuovere l’attività del Comitato in ogni ambito del vivere sociale”. Il Comitato potrà formulare proposte al Consiglio relative al rispetto e alla tutela dei diritti umani e collaborare con le associazioni e organizzazioni non governative nazionali e internazionali che si riconoscono nei principi di solidarietà internazionale e che si occupano della salvaguardia dei diritti umani. Nel corso dell’incontro sono già state proposte diverse iniziative, che saranno oggetto di valutazione già nei prossimi giorni.
(Foto: il Torinese – MB – www.cr.piemonte.it)