Febbraio 2015- Pagina 8

La rivolta dei tassisti contro Uber, più di mille in piazza sotto la Mole: "Je suis taxi legale"

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Qualche tensione – ma subito sopita – con alcuni tassisti che sostavano in piazza Castello, anzichè aver preso parte al corteo fin dal suo inizio

 

Duemila secondo gli organizzatori, 1400 per la Questura, certamente più di mille nella realtà  i tassisti che hanno dato vita al corteo a Torino.

 

Il serpentone di manifestanti ha preso il via da piazza Arbarello. Tra gli slogan scanditi ad alta voce: “Chi non salta illegale è- è !”. I  partecipanti alla sfilata, scortati da un consistente schieramento di carabinieri, sono arrivati fino alla prefettura. Qualche tensione – ma subito sopita – con alcuni tassisti che sostavano in piazza Castello, anzichè aver preso parte al corteo fin dal suo inizio. Una delegazione numerosa è arrivata da Genova.

 

 In tanti con il naso rosso da pagliaccio. Fumogeni gialli e blu sono stati lanciati dasi tassisti, che hanno manifestato contro Uber. Chiedono al ministro Maurizio  Lupi di intervenire contro quello che definiscono un “servizio illegale” . I manifestanti hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco Piero Fassino e dal prefetto di Torino. “Je suis taxi legale” la scritta più diffusa sui cartelli esposti dai tassisti.

 

(Fotoservizio: il Torinese)

“Il Dio delle donne – L’eresia di don Geloso”

LIBRO DONNE

In 150 pagine, assolutamente scorrevoli ed intense, l’autrice ripercorre la vicenda di un parroco che nei primi anni dell’Italia stato unitario predica controcorrente una fede diretta a Dio e non rispettosa delle gerarchie ecclesiastiche, beve vino nelle osterie e frequenta compagnie di gente di teatro, suscitando l’inevitabile scandalo nei benpensanti

 

Sotto l’aspetto religioso il Piemonte è terra di grandi Santi, come i torinesi Giovanni Bosco o Domenico Savio (solo per citarne due tra i tanti) ma è anche terra di eretici, come fra Dolcino finito sul rogo a Vercelli e ricordato anche da Dante. Ma ci sono stati anche altri, in tempi più recenti e che con meno clamore, provocarono degli scismi dalla Chiesa di Roma, come accadde con don Melchiade Geloso, parroco di Ricaldone, piccolo paese della provincia di Alessandria che nel 1879 venne scomunicato dal Vescovo di Acqui Terme.

 

La sua vicenda è l’asse portante del romanzo storico “Il Dio delle donne – L’eresia di don Geloso”, scritto da Rosetta Bertini per i tipi di Impressioni Grafiche. In 150 pagine, assolutamente scorrevoli ed intense, l’autrice ripercorre la vicenda di un parroco che nei primi anni dell’Italia stato unitario predica controcorrente una fede diretta a Dio e non rispettosa delle gerarchie ecclesiastiche, beve vino nelle osterie e frequenta compagnie di gente di teatro, suscitando l’inevitabile scandalo nei benpensanti ma ponendo degli interrogativi a molte persone, soprattutto, donne, che sino a quel momento erano rimaste ingabbiate negli archetipi di un modello di obbedienza acritica che si ripeteva di generazione in generazione.

 

Il filo conduttore è il racconto di Esther una ultracentenaria ormai prossima alla fine del suo cammino terreno, che ripercorre le tappe della vicenda di don Melchiade a Ricaldone, sino al suo ritorno in seno alla Madre Chiesa. Il libro, con la voce narrante di Esther, contiene anche alcune riflessioni, tuttoggi attuali, come quella sulle armi che si riporta integralmente per la sua drammatica profondità e bellezza:

 

“Che cosa si nasconde nelle armi per renderle così affascinanti agli occhi degli uomini ? Forse, camminando tra i nostri simili con uno strumento atto a portare la morte, nascosto nel fondo delle tasche, ci sentiamo Dio, poiché un semplice gesto può togliere la vita. E’ questo che ci fa sentire vivi e potenti ? Che tristezza. Perché non pensiamo a Lui come portatore di vita, di amore e non cerchiamo di emularlo in questo?”.

 

L’autrice, Rosetta Bertini, originaria di Carù sull’appennino reggiano, vive a Rivarone in provincia di Alessandria. Naturopata, autrice e regista teatrale ha messo in scena anche il dramma in due atti “L’oscurità del tempo” dedicata alla vicenda di don Geloso

 

Massimo Iaretti

Transizioni di fase al Pav, una mostra "verde"

PAV

La programmazione artistica 2015 si apre con la personale di Gioberto Noro

 

Le opere di Gioberto Noro nella mostra “Transizioni di fase” al parco di arte vivente propongono una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per ridefinire le coordinate della percezione visiva.  Nell’ambito della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV presentano Il Teatro della Luce, laboratorio che analizza la percezione della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto.

 

Via Giordano Bruno 31

Riapre la clinica Pinna Pintor

LETTO OSPEDALE

Le criticità rilevate dalla Commissione di Vigilanza sono state superate

 

Riapre la Pinna Pintor dopo che la giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta, ha revocato la sospensione dell’esercizio dell’attività sanitaria chirurgica. Il blocco della clinica era stato disposto lo scorso 29 gennaio poichè i lavori di ristrutturazione del blocco operatorio, erano da completare. Le criticità rilevate dalla Commissione di Vigilanza sono state superate.

Torino e Grugliasco al caldo con il termo-valorizzatore

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E in futuro il servizio potrebbe essere ampliato anche a Collegno e Rivoli

 

Il termovalorizzatore Trm produrrà calore che sarà utilizzato dal teleriscaldamento di Grugliasco e di Torino. L’associazione per il governo dei rifiuti (Ato-R), che opera nel Torinese,  ha dato il via libera al progetto del sistema infrastrutturale di trasporto del calore. I lavori verranno  realizzati da una società del Gruppo Iren e incominceranno entro il 2015. Sono all’incirca 50mila i cittadini che usufruiranno del servizio. E in futuro potrebbe essere ampliato anche a Collegno e Rivoli.

Bollettino di guerra per le imprese italiane: 1 milione di posti di lavoro bruciati dal 2008

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L’area più colpita nel 2014 è il Nord Ovest, con più del 30% di impieghi persi, circa 59 mila

 

Bollettino di guerra per le imprese italiane. Da quando ebbe inizio la crisi, nel 2008,  sono fallite 82.000 imprese sul suolo nazionale, con la perdita di 1 milione di posti di lavoro. L’analisi impietosa arriva dai dati raccolti dal Cerved che calcola nel 2014 un picco di fallimenti, più di 15.000. Se si calcolano le procedure concorsuali non fallimentari e le liquidazione volontarie il dato aumenta a 104.000 nell’anno appena trascorso.

 

Nel 2013 ben176 mila lavoratori hanno perso il posto. Il riscontro del  2014 è migliore, con 175 mila posti. I posti persi sono più che raddoppiati rispetto al 2008, con un incremento del 136%. L’area più colpita nel 2014 è il Nord Ovest, con più del 30% di impieghi persi, circa 59 mila, di cui 40 mila in Lombardia. Malissimo le aziende del terziario, con 29 mila posti persi nei servizi non finanziari e 27 mila nella distribuzione. Nel comparto della moda si sono persi 9 mila posti di lavoro.

 

In Piemonte, l’export dà segnali di ripresa ma i problemi sono molti. Intanto si annunciano ulteriori dodici mesi di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione alle Presse di Mirafiori per più di 700 lavoratori. Lo comunica la Fiom dopo l’incontro in Regione per l’esame congiunto per il rinnovo della cassa. Sono 32 i mesi di cassa integrazione alle Presse. Le organizzazioni sindacali Fim, Uilm, Ugl e Fismic non hanno voluto che la Fiom partecipasse al tavolo delel trattative.

 

(Foto: il Torinese)

Progetto Europuzzle: “Da Pindaro a Gianni Brera”

EUROPUZZLEL’iniziativa è curata, anche quest’anno, dalla compagnia teatrale torinese Accademia dei Folli

 

Si apre mercoledì 18 febbraio alle 21 la seconda edizione di Europuzzle, ospitata dal Circolo dei Lettori, via Bogino 9, a Torino. Il progetto didattico e culturale, promosso dalla Consulta europea del Consiglio regionale, è dedicato alle classi quarta e quinta elementare di nove scuole torinesi. L’obiettivo è di eliminare barriere e confini, dipingere una galleria di ritratti dell’Europa, valorizzandone la storia e l’immenso patrimonio artistico e letterario.

 

“La mission della Consulta europea – ha dichiarato la presidente Daniela Ruffino – è proprio quella di contribuire alla formazione di una cultura europea nella società piemontese, e nei giovani in particolare. Europuzzle si propone proprio come  punto di osservazione, di dialogo e di confronto sul tema dell’Europa”. 

 

Il primo dei quattro appuntamenti “Da Pindaro a Gianni Brera, le migliori firme sportive della storia europea”, moderato da Emiliano Poddi, ripercorre la storia dello sport europeo: dai primi versi di Pindaro che, nel 500 a.C., raccontò le vittorie dei giovani atleti greci ai giochi panellenici, per arrivare alla celebre voce di Gianni Brera che, con la sua inventiva  linguistica, ha influenzato il giornalismo sportivo del XX secolo.

 

L’iniziativa è curata, anche quest’anno, dalla compagnia teatrale torinese Accademia dei Folli e prevede, inoltre, l’attivazione di laboratori teatrali finalizzati alla realizzazione di un breve spettacolo conclusivo. È prevista la realizzazione di recital in cui ogni autore, accompagnato dalla musica e dagli intermezzi degli attori dell’Accademia, porta la propria testimonianza sull’influenza che la cultura europea ha avuto nel proprio percorso artistico.

 

Numerosi i temi che verranno affrontati nel corso dei prossimi incontri: da “Le stelle in cucina”, previsto per il 18 marzo; “Oltre la Nona”, il 15 aprile e “Europa Express” in scena il 20 maggio. Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

 

 Info: info@accademiadeifolli.com

 

(Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it)

Guerra Taxi/Uber e limite a 30 km orari, cambio di stile nei trasporti e nella viabilità a Torino

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taxitraffico centropedoni via romaRivoluzione dei costumi nel traffico cittadino: i pro e contro

 

La guerra tra Taxi tradizionali, che hanno proclamato sciopero in città, e il nuovo servizio di trasporto di persone Uber, e la proposta tornata attuale di limitare la velocità delle auto a 30 km l’ora in tutto il centro cittadino. Abbiamo chiesto le opinioni dei nostri lettori attraverso la pagina Facebook del “Torinese”. Ecco alcuni dei loro commenti.

 

 

TAXI VS UBER
Pierpaolo Garofalo Esistono leggi che regolamentano il trasporto pubblico in italia…o le rispettano tutti o nessuno!!!!!
Non ci si puo’ improvvisare driver da un giorno all’altro senza sotto stare a tutte le regole…
TUTTO CIO’ E’ ASSOLUTAMENTE ILLEGALE…oltre tutto non offre alcuna garanzia e sicurezza agli utilizzatorI
Danilo Moratti Capisco. Un po’ di parte il giudizio….o sbaglio.
Comunque esiste un piccolo segreto per vincere la concorrenza,in tutti i settori,calmierare i prezzi.
Ciò che nessuno è disposto a fare,e allora ci si arrangia come si può….
Marta Giletti Non sono di parte ma il semplice fatto che uber non abbia regole e chiunque possa trasformarsi in autista rende uber inaccettabile
Armando Sacco abbassare i costI

Antonio Cerchio Ai taxisti dovrebbero obligarli a prendere le licenze in comuni se’ disponibili e a restituirle a fine carriera perche altri ne possano beneficiare (basta al giro vizzioso e speculativo delle licenze.)

Bambi Bambi Abbassare i costi dei taxi
Sabrina Irmici Esatto! Troppo cari!

 

LIMITE DI VELOCITA’ A 30 KM

 

Lina Pascuzzi Contrari….anche xche non verrebbe rispettato

Ilaria Gagliardi Ottima direi … Favorevole !!

Antonietta Liberati favorevole

Marziana Salvato Contrario perché il limite di qui si parla e’ massimo, quindi a 31 km all’ora scatta la multa, mi sembra eccessivo

Maria Tummillo Favorevole

Maria Rossignoli Buona idea , speriamo che venga rispettata
Silvia Brusaschetto Il problema non è imporre dei limiti ma farli rispettare!
(Foto: il Torinese)

 

Allegri dopo il pareggio: "Siamo poco reattivi"

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QUI JUVE

 

“Non ci siamo calati nella realtà della partita e siamo stati poco reattivi”.  Massimiliano Allegri con un Tweet notturno ha commentato così il 2-2 della Juventus contro il Cesena. I bianconeri, dopo il vantaggio iniziale di Djuric hanno cambiato il risultato con Morata e Marchisio nel primo tempo.E’ il sesto pareggio per la Juve, con Brienza nella ripresa. Invece Vidal ha sbagliato  un rigore.

Medico arrestato: si fingeva paraplegico per incassare più di un milione

NAS MEDICO

I militari dei Nas hanno verificato che il medico nel 2012 aveva finto una caduta dalle scale dell’ospedale

 

E’ stato smascherato  dai Carabinieri dei Nas un medico falso invalido che fingeva di essere paraplegico per incassare la pensione di invalidità. E’ un anestesista delle Molinette, arrestato dai carabinieri. I militari dei Nas hanno verificato che il medico nel 2012 aveva finto una caduta dalle scale dell’ospedale dove lavorava, denunciando in seguito  una diminuzione della sensibilità alle gambe ed al braccio destro e la perdita della vista all’occhio destro, oltre ad un forte alla colonna vertebrale. Tutto ciò lo costringeva a usare una sedia a rotelle. Questa presunta simulazione avrebbe fatto incassare al dottore un lauto risarcimento per un milione e trecentomila euro, dei quali 450mila già percepiti e una pensione Inps ed Inail per circa 5mila euro al mese.