Giunta alla ventesima edizione la mostra-mercato che porta a Collegno oltre 80 artigiani della tessitura in arrivo dall’Italia e dall’estero
Torna a ripopolarsi di tessitori, a Collegno, da venerdì 26 a domenica 28 settembre, la ex fabbrica dello storico Villaggio Leumann, nato nella seconda metà dell’800 intorno alla fabbrica di tessitura del cotone. Come accade dal 1995 e quest’anno per la ventesima edizione, l’Associazione Amici della Scuola Leumann organizza la manifestazione Filo lungo filo, un nodo si farà, mostra-mercato di artigianato tessile, con oltre ottanta espositori provenienti da venti regioni d’Italia oltre che dall’Albania, la Francia, la Georgia caucasica, e la Svizzera.
L’evento è reso possibile grazie alla cessione degli spazi dall’azienda Diffusione Tessile operante nella zona ed è promosso in collaborazione con il Coordinamento Tessitori, con il patrocinio della Provincia di Torino e grazie al patrocinio e sostegno economico della Regione Piemonte, del Comune di Collegno e della Camera di Commercio di Torino.
L’inaugurazione è venerdì pomeriggio, alle 17, con un convegno dal titolo Il lavoro possibile dedicato ai diversi aspetti della lavorazione a mano del filo e ospitato negli spazi dell’Auditorium Arpino, in via Bussoleno 50 a Collegno. Modera Eva Basile, progettista tessile e presidente del Coordinamento Tessitori. La mostra-mercato apre i battenti sabato alle 15 in corso Francia 313 e sarà ospitata in una struttura allestita nel parcheggio, all’interno dell’ex cotonificio. Oltre all’esposizione e vendita, sono previste anche dimostrazioni pratiche e l’attivazione di laboratori dedicati ai bambini, sia sabato che domenica. Durante il corso della manifestazione sarà, inoltre, allestita una ricca serie di mostre. L’evento si conclude domenica pomeriggio con una sfilata di modelli prodotti dagli espositori e la consegna del premio Magda Cavallo allo stand più originale.
«Filo lungo filo, un nodo si farà – commenta Rosalbina Miglietti, presidente dell’Associazione Amici della Scuola Leumann – da un lato consente ogni anno di riportare la “tessitura” a Leumann mentre dall’altra è diventata un appuntamento importante per artigiani e studiosi dell’arte tessile. Non esiste un analogo appuntamento da altre parti d’Italia e d’Europa. Per questo man mano che passano le edizioni cresce il nostro impegno organizzativo. Perché siamo convinti che, oggi più che mai, sia importante tornare a riflettere sul tema del lavoro in tutti i suoi aspetti».
Per sostenere l’evento e l’edizione del 2015, saranno proposte a tutti i visitatori, con offerta libera, presine, spille, orecchini, portagioie, portachiavi, addirittura anelli, che riproducono le casette del Villaggio Leumann realizzate, come forma di sostegno e autofinanziamento, dalle donne del Social Crochet e del Social Knitting di Roberta Castiglione e la Lana d’Abruzzo.
La storia
Il Villaggio Leumann nasce dalla tessitura. Infatti qui nella seconda metà dell’800 venne impiantato un cotonificio ed intorno alla fabbrica nacque e si sviluppò il Villaggio. Cuore di questa realtà è quindi il lavoro, in particolare un’attività, la tessitura, che è antica quanto la storia degli uomini. Nel 1972 il Cotonificio Leumann chiude e si rompe definitivamente il legame Villaggio-tessitura che sopravvive solo nella memoria di chi qui era venuto a lavorare. Valorizzare il Villaggio Leumann come documento di assoluto valore dello sviluppo industriale nell’area torinese e ristabilire il legame tra lavoro-tessitura-villaggio sono stati propositi che l’Associazione Amici della Scuola Leumann si è imposta e che hanno trovato una fortunata realizzazione nella manifestazione Filo lungo filo, un nodo si farà. Nata nel 1995, si tiene ogni anno all’interno del Villaggio Leumann.
PER INFORMAZIONI
Associazione Amici della Scuola Leumann tel. 3333923444 – 3497835948
www.villaggioleumann.it • info@villaggioleumann.it