Luglio 2014- Pagina 15

Storia di un ladro di libri

libriCome quei fanatici dell’arte che commissionano furti di opere celebri per poter ammirare, in esclusiva nel proprio salotto, un Rembrandt o un Picasso, aveva prelevato i volumi dalla biblioteca di turno per il piacere di leggerli e di possederli

 

Le cronache di questi tempi di crisi narrano spesso – con toni clementi, a dire il vero – di furti commessi da padri di famiglia o pensionati indigenti che rubano scatolette di tonno o spicchi di Parmigiano nel supermarket sotto casa. Per fame, solo per fame.

 

Colpisce quindi la notizia del “ladro di cultura” di Lauriano che ha prelevato nel corso degli anni  migliaia di volumi dalle biblioteche della provincia torinese, senza mai restituirli. Il superlettore, un uomo di 44 anni, è stato denunciato per furto. Durante l’ispezione in casa sua i carabinieri ne hanno trovati più di 3.000, di libri: alcuni li aveva presi in prestito senza riconsegnarli alla civica biblioteca di turno; altri li aveva semplicemete rubati dagli scaffali. 

 

Ad acorgersene una studentessa universitaria che stava preparando la propria tesi di laurea. Non li aveva sottratti al patrimonio pubblico per ricavarne guadagni rivendendoli. No. Come quei fanatici dell’arte che commissionano furti di opere celebri per poter ammirare, in esclusiva nel proprio salotto, un Rembrandt o un Picasso, li aveva sottratti alla biblioteca di turno per il puro piacere di leggerli e di possederli.
   

Roba da “Buongiorno” di Gramellini. Da condannare la condotta truffaldina; da ammirare – se i libri li avesse acquistati – l’interesse culturale davvero non comune.

 

CB

La violenza sulle donne lascia il segno sulle strade di Torino

Gessetti colorati e scritte contro la violenza per lasciare, sull’asfalto, un chiaro e diretto messaggio a chi molesta e a chi maltratta le donne. In piazza Castello, piazza San Carlo e soprattutto sulle strade del parco del Valentino

 

MURALES DONNEElie Wiesel, Premio Nobel per la pace nel 1986, una volta scrisse:” Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione, in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuto il carnefice, mai il torturato”.

 

E forse è proprio contro il silenzio e l’indifferenza di cui parla Wiesel che lo scorso weekend Hollaback, il movimento internazionale che si occupa di mettere fine alle molestie in strada, è sceso nelle piazze di Torino e, grazie all’aiuto delle ragazze del collettivo Altereva, ha “lasciato il segno” per le vie della città.

 

Gessetti colorati e scritte contro la violenza per lasciare, sull’asfalto, un chiaro e diretto messaggio a chi molesta e a chi maltratta le donne. In piazza Castello, piazza San Carlo e soprattutto sulle strade del parco del Valentino, sono comparse frasi come “camminare da sola non è un invito a molestarmi” oppure “il palpeggiamento sui mezzi pubblici è una molestia” e ancora “violenza è portare a credere che la molestia sia causata dal mio abbigliamento”.

 

Lo scopo di questa manifestazione che viaggia tra web e realtà (su twitter l’hashtag è #chalkwalk) , è quello di rivendicare la libertà delle donne di potersi muovere liberamente da sole in ogni parte della città, senza aver paura di poter subire violenza.

 

Una campagna all’apparenza silenziosa ma che racchiude in sé tutte le urla di protesta per un fenomeno, come quello della violenza di genere, che persino in un epoca che si professa avanzata e civilizzata come la nostra, sta raggiungendo dimensioni a dir poco barbariche.

 

La violenza contro il genere femminile è una piaga sociale che purtroppo non risparmia alcuna nazione. Ecco perché è di fondamentale importanza mantenere viva la memoria del problema istituendo eventi come questo di Hollaback che, ci auguriamo sia riuscito con la sua semplicità e delicatezza, a lasciare il segno oltre che sulle strade di Torino anche nelle coscienze dei cittadini.

 

Simona Pili Stella

 

F. Scanderebech: “Di scena il clone dell’Holi Fusion Festival”

 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

 

“Sabato in scena il falso festival:  i veri titolari del marchio e i veri leaders di mercato del settore sono tre ragazzi di Berlino”

 

scanderebechSi è svolta in Comune una Commissione Controllo di Gestione richiesta dal Capogruppo Federica Scanderebech in merito ad approfondimenti sui criteri e modalità di assegnazione degli spazi pubblici per manifestazioni, in particolare si è posto l’accento sulle manifestazioni, oggetto di precedenti interpellanze, quali: Color Run, Cena in Bianco e Holi Fusion Festival.

Dichiara Scanderebech: “Sono riuscita a sollevare, grazie all’aiuto di colleghi e commissione, diverse criticità: la Cena in Bianco aveva visive sponsorizzazioni non pagate e non autorizzate (due vetture: una BMW e una Mini entrambe bianche e posteggiate accanto sul suolo della piazza) e la Color Run non ha rispettato i canoni di pulizia a posteriori della manifestazione (a distanza di giorni l’area adiacente la gara podistica risultava ancora colorata). In entrambi i casi, garantiscono gli Assessori, verrà applicata una penale e verranno sanzionate le organizzazioni. È già una piccola conquista ottenuta contro il danno che la Città ha ricevuto”.

 

Continua Scanderebech: “Su 13mila dipendenti comunali non ne abbiamo uno che controlli le autorizzazioni e le finalità, le modalità e i criteri che vengono perseguiti nelle manifestazioni della Città?”.
Incalza Scanderebech: “Sabato verrà messo in scena al Parco Dora il clone dei poveri dell’Holi Fusion Festival Internazionale anche detto Festival dei Colori. Infatti, i veri titolari dell’Holi Fusion Festival, del marchio e i veri leaders di mercato del settore sono tre ragazzi di Berlino che hanno la licenza ad organizzare questo evento in Europa, persone che si dissociano totalmente dagli organizzatori torinesi dell’evento clone. Visitando il sito internazionale della manifestazione risulta che nessuna tappa italiana vi sia nell’imminente. Jasper Hellmann, Max Riedel e Maxim Derenko, organizzatori del vero  Holi Fusion Festival internazionale, hanno mandato ieri in serata una mail di diffida al Sindaco per proteggere l’immagine, non solo, ma nella missiva in inglese si legge che vogliono discostarsi da questo evento e evidenziano i pericoli che si potrebbero verificare con l’evento “concorrente””.

 

Continua la Consigliera Scanderebech: “Come dichiarato da chi ha la licenza ad organizzare l’Holi Fusion Festival, in Germania le polveri che verranno usate sono assolutamente proibite perché presentano, come dichiarato dal test pervenuto alla nostra Città, presenza di talco congiuntamente ad amidi vari. Negli ultimi 30 anni gli scienziati hanno esaminato le particelle di talco e hanno trovato somiglianze molto pericolose con l’amianto, che è considerato una sostanza ovviamente cancerogena. È stato dimostrato, che le particelle di talco possono causare tumori nelle ovaie e nei polmoni. Il Talco è un elemento principale di pesticidi in polvere che vengono utilizzati in nei giardini e intorno alle case per sconfiggere pulci e scarafaggi. Varie denunce mediche allertano contro la respirazione di talco o sull’esposizione costante”.

 

Conclude Scanderebech: “Credo che la Città abbia l’obbligo di tutelare la salute dei cittadini, a maggior ragione quando si tratta di eventi a detta della delibera: culturali con intrattenimento e socializzazione, che perseguono la promozione di idealità di pace, tolleranza, uguaglianza, integrazione, inter cultura rappresentando il continente indiano in un festival di musica i cui dj tutto hanno tranne una valenza internazionale e in cui bambini e ragazzi si divertiranno a gettarsi colori addosso”. Replica Scanderebech agli Assessori: “E’ vergognoso che si sia data l’autorizzazione a questa manifestazione truffa e nessuno dell’Amministrazione si occuperà di verificare l’idoneità delle polveri che verranno utilizzate. Mi auguro che il Sindaco risponda quanto prima alla diffida da parte di chi ha la licenza del vero evento e ci rassicuri”.

 

Federica Scanderebech

 

Caselle decolla con l’8% di passeggeri in più

Si prevede un incremento del 10% a fine anno. Si tratta in tutto di 3,5 milioni di passeggeri rispetto ai 3,16 del 2013

 

caselleLa sorte non gioca solo brutti scherzi. Dopo il declassamento governativo dell’aeroporto “Sandro Pertini” e la notizia del trasferimento dell’Authority dei trasporti a Roma, finalmente le cose sembrano andare per il verso giusto. 

 

L’amministratore delegato della Sagat, la società di gestione dello scalo, Roberto Barbieri, ha reso noto che il traffico passeggeri a Caselle segna un lusinghiero +8%, con previsioni di incremento del 10% a fine anno. Si tratta in tutto di 3,5 milioni di passeggeri rispetto ai 3,16 del 2013. 

 

Nei mesi scorsi British Airways aveva annunciato nuovi voli per gli sciatori inglesi appassionati delle vallate olimpiche torinesi, ed è appena stata presentata la  nuova rotta invernale di Ryanair per Eindhoven, società operativa a Torino da ben 15 anni e che può vantare 4,3 milioni di passeggeri trasportati.

 

Ma non è tutto. Si parla di rilancio dell’aeroporto grazie a una futura collaborazione con la pista cuneese di Levaldigi, una proposta lanciata al sindaco Piero Fassino da Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte. Ed è dei giorni scorsi la notizia che la compagnia spagnola Vueling inaugura da Torino nuovi voli quotidiani per Roma, mentre l’ungherese Wizz Air farà partire da Caselle altri voli per la Romania.

 

(Foto: www.aeroportoditorino.it)

Furchì a rischio ictus, i legali:”Dategli i domiciliari”

 I medici, nonostante le cure, non riescono ad abbassare i livelli della pressione che restano sempre molto elevati

 

furchiRischia un ictus, secondo i medici che lo hanno visitato, Francesco Furchì, (nellea foto) l’uomo accusato di essere l’omicida di Alberto Musy.

 

Dal carcere è stato trasferito nel repartino medico delle Molinette, ma i suoi difensori chiedono che gli siano dati gli arresti domiciliari.

 

Furchì, che ha sempre sostenuto la propria innocenza ha fatto in questi mesi lo sciopero della fame. I medici, nonostante le cure, non riescono ad abbassare i livelli della pressione che restano sempre molto elevati.

 

La richiesta dei suoi avvocati è stata avanzata nel corso dell’ultima udienza del processo per la morte del consigliere comunale, a seguito dell’attentato del marzo 2011 per mano del famoso uomo con il volto coperto dal casco Acerbis Nano.

 

Ieri Furchì, nonostante fosse visibilmente provato, ha seguito l’udienza in tribunale.

Juve a Cesena in amichevole il 30 luglio

QUI JUVE

 

juve bisLa Juventus Campione d’Italia il prossimo 30 luglio disputerà a Cesena, per il trofeo Lugaresi, una partita amichevole. 

 

I bianconeri  hanno anche altri impegni nelle prossime settimane: dopo l’amichevole prenderanno il volo per la trasferta estiva in Indonesia, Australia e Singapore.

 

La preparazione atletica juventina, invece, incomincerà  il  14 luglio a Vinovo, soltanto con alcuni giocatori. I partecipanti al Mondiale arriveranno il 20 luglio

 

(foto: il Torinese)

Movida blindata, arriva il “pattuglione”

Servizio di vigilanza dalle 21 alle 24. In largo Saluzzo stazionerà anche il camper della polizia municipale

 

salvarioLa misura era colma. Assodato che la movida non riduce la criminalità, anzi, – da cui la decisione di interrompere i baccanali un’ora prima – la decisione di Palazzo Civico è stata, una volta tanto, fulminea. Da sabato partirà in via sperimentale per le strade di San Salvario il cosiddetto “pattuglione”, ovvero una “ronda” interforze composta da uomini e donne appartenenti a carabinieri, polizia municipale, fiamme gialle e polizia.

 

Sul modello di quanto avviene a Porta Palazzo, dove assieme alla forza pubblica sono presenti gli Alpini della Taurinense. L’assessore alla Sicurezza Giuliana Tedesco (nella foto), aveva ringraziato la polizia nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, per il lavoro che svolge a presidio della legalità. Ancora nelle ultime ore sono stati arrestati alcuni pusher. Ma ciò non basta, ed ecco la scelta di sperimentare il nuovo servizio di vigilanza durante la movida, dalle 21 alle 24. In largo Saluzzo stazionerà anche il camper dei civich.tedesco

 

 La goccia che ha fatto traboccare il vaso – dopo anni di lamentele per il degrado, da parte di abitanti e commercianti- è stata la vicenda del  farmacista di via Berthollet. Stufo dei furti ai danni del suo negozio da parte di giovani furfanti che, anche se catturati dalla polizia tornavano in libertà e diventavano recidivi dopo pochi giorni, aveva ottenuto la protezione di un pusher.

 

Evidentemente lo spacciatore, con il suo “servizio d’ordine”, spaventava più delle forze di polizia i delinquentelli di quartiere. Il patto tra spacciatore e farmacista era che quest’ultimo, in cambio di protezione, non chiamasse la polizia a disturbare il pusher. Uno situazione paradossale che non poteva passare inosservata al Comune e alle forze dell’ordine. Tanto che il sindaco Piero Fassino è andato a incontrare di persona il farmacista.

 

Giovani in Romania con lo scambio del Comune

Per rendere coscienti i giovani partecipanti sugli effetti deleteri del consumo di alcool, tabacco e droghe

 

scambi INTSono aperte le iscrizioni per un nuovo scambio internazionale: 10 posti in Romania, dal 3 all’11 agosto, per giovani dai 13 ai 16 anni. Questo scambio intende sensibilizzare e rendere coscienti i giovani partecipanti sugli effetti deleteri del consumo di alcool, tabacco e droghe, sia a livello fisico che a livello psicologico e sociale. “Switch the role, be in control”, il titolo dello scambio, è un invito a prendere il controllo della propria vita e a trovare alternative più appaganti per trascorrere il proprio tempo libero.

 

I temi dello scambio saranno sviluppati attraverso workshop creativi, dibattiti, simulazioni e giochi di ruolo, visione di filmati, per arrivare all’ideazione di una performance teatrale e alla creazione di una campagna sociale contro le dipendenze. Non mancheranno visite culturali alla regione, serate interculturali per scoprire le tradizioni e le specialità culinarie degli altri paesi partecipanti (Romania, Turchia, Ungheria) e un tuffo nella piscina termale! Viaggio in aereo andata e ritorno compreso nella quota di partecipazione.

 

Le iscrizioni via email sono aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili. Costo di partecipazione, compreso volo A/R, 260 euro. ufficio.scambi@comune.torino.it.

 

(Fonte: www.comune.torino.it)

 

Aggredito a calci controllore del Metrò

Questa volta l’episodio si è verificato nella stazione della metropolitana XVIII Dicembre

 

METRO TORNELLINuova aggressione ai danni di un controllore Gtt, dopo quella avvenuta nei mesi scorsi, quando a un dipendente dell’azienda dei trasporti pubblici venne addirittura staccato un orecchio a morsi. La causa è sempre la stessa: l’aggressore non aveva pagato il biglietto e voleva sfuggire alla verifica.

 

Questa volta l’episodio si è verificato nella stazione della metropolitana XVIII Dicembre, intorno alle 18 di ieri.

 

Un ragazzo ventenne, di origini marocchine, per sfuggire al controllo ha assalito con pugni, calci e manate al volto il dipendente che se l’è cavata con qualche graffio.

 

Il giovane sperava di fuggire sul treno che stava per ripartire. Ma i colleghi del dipendente Gtt sono riusciti a bloccarlo e a chiamare la polizia.

 

(Foto: il Torinese)

Grazie ad Arci e Aics i Murazzi non coleranno a picco nel Po

Le nubi che si erano addensate sui “muri”, tra inchieste giudiziarie, ritardi burocratici e retromarce di sponsor per le manifestazioni, sembrano essersi diradate. Finalmente

 

murazzi xxUn’estate di eventi  rivolti alle famiglie e ai più piccoli, allo scopo di rendere vivace la sponda sinistra del Po per chi resterà a Torino nei mesi più caldi.  Questa volta è la volta buona per la rassegna – sfortunatissima, fino ad oggi – “Estate ai Murazzi”. Gli assessori Curti, Braccialarghe e Mangone non nascondono il loro entusiasmo per essere riusciti a rendere possibile la mission impossible.

 

Le nubi che si erano addensate sui “muri”, tra inchieste giudiziarie, ritardi burocratici e retromarce di sponsor per le manifestazioni, sembrano essersi diradate. Finalmente. A salvare la barca che stava affondando nel Po ci penseranno le associazioni Arci e Aics che si daranno da fare per organizzare il calendario di iniziative e la loro gestione.Po donna

 

Così gli appuntamenti incominceranno dopo il  20 luglio per terminare a settembre. Occasioni estive pomeridiane e serali che daranno nuova vita ad una zona spesso meta di spacciatori e piccoli criminali, se si esclude la movida notturna.

 

fassino pieroIl programma del Comune, sulla cui realizzazione aveva tanto insistito il sindaco Piero Fassino, nonostante l’associazione organizzatrice Borgo Murazzi  e alcuni sponsor privati si fossero ritirati all’ultimo minuto, prevede eventi culturali e di spettacolo.  Momenti musicali, mostre artistiche e intrattenimenti vari si alterneranno per un paio di mesi per rendere più gradevole il periodo estivo di chi resterà in città.

 

(Foto: il Torinese/Città di Torino)