La Cassazione sui 4 No Tav: il terrorismo è un’altra cosa

TUNNEL2La  condanna non può sussistere se non c’è un “grave danno” per lo Stato e se non è stata creata “un’apprezzabile possibilità di rinuncia da parte dello Stato alla prosecuzione” delle opere per la Tav

 

Sono state rese note le motivazioni secondo le quali la Corte di Cassazione ha stabilito che i quattro ragazzi in cella per la notte di “guerriglia” al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte non possono essere accusati di terrorsismo. 

 

Tale condanna non può sussistere se non c’è un “grave danno” per lo Stato e se non è stata creata “un’apprezzabile possibilità di rinuncia da parte dello Stato alla prosecuzione” delle opere per la Tav.

 

I giovani attivisti No Tav sono in cella da cinque mesi per avere impiegato bombe molotov nel corso dell’assalto del 13  maggio 2013.

 

E’ stato quindi disposto un ulteriore esame al Tribunale di Torino, tenuto conto che una generica accusa di terrorismo non può essere contestata per i modesti danni materiali provocati. In sostanza, sostiene la Cassazione, il terrorismo è un’altra cosa.

 

(Foto: il Torinese)

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