Luglio 2014

Sviluppo rurale nel futuro del Piemonte

agricolturaLo sviluppo rurale è andato assumendo sempre maggiore peso nella politica agricola europea: nel 1990 rappresentava l’8% della politica agricola comune, nel 2000 il suo peso era raddoppiato, 16%. Ora siamo al 18%

 

E’ stato chiaro l’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, nell’incontro con il quale il 31 luglio ha presentato al partenariato le linee guida del nuovo Piano di sviluppo rurale 2014-2020:

 

“Quelle del Psr sono le uniche e vere risorse su cui l’agricoltura piemontese può contare per il suo sviluppo. Le useremo in modo trasparente per cercare di dare più omogeneità alla presenza delle imprese agricole sul territorio, così da realizzare coesione”.

 

Ferrero ha dimostrato come lo sviluppo rurale è andato assumendo sempre maggiore peso nella politica agricola europea: “Se nel 1990 rappresentava l’8% della politica agricola comune, nel 2000 il suo peso era raddoppiato, 16%. Ora siamo al 18%, non lontani da quel 20% che è l’obiettivo europeo per il 2020”.

 

“Questo – ha concluso l’assessore – è il futuro e il nostro impegno”.

 

(Fonte: www.regione.piemonte.it)

E’ di scena Sestriere Film Festival

In programma  22 film e  in mostra  fotografie provenienti da tutto il mondo

sestriere

Il 6 agosto ci sarà l’incontro con l’attore Saverio Vallone, protagonista di ‘Un centesimo di secondo’, film di Duccio Tessari del 1981.

 

E ancora lungometraggi sulla montagna e lunghe passeggiate con le guide.

 

Il tutto alla quarta edizione di Sestriere Film Festival, che si terrà dal 2 al 9 agosto.

 

Ad organizzare la kermesse per gli appassionati di montagna, è l’Associazione Montagna con la partecipazione della Regione Piemonte.

 

 In programma  22 film e  in mostra  fotografie provenienti da tutto il mondo.

Assicurazioni, il museo è Reale

Attraverso la visita è possibile ripercorrere due secoli di storia di Torino e del periodo risorgimentale  che hanno inizio nel Regno di Sardegna e che vedono  la nascita dello Stato italiano e di tutte le regioni  partendo proprio da Torino. E’ un patrimonio di cultura, di lavoro e di idee

 

reale2Fu in seguito ad un incendio a casa Savoia che il Re Carlo Felice decise di costituire una Compagnia assicurativa  in forma di mutua che tutelasse i sudditi del Regno di Sardegna contro i danni causati dagli incendi. A quell’epoca il fuoco era largamente impiegato nei mestieri della vita quotidiana, e bastava una scintilla per mandare in fumo fabbriche, botteghe , abitazioni e naturalmente perdere numerose vite umane. 

 

Il 31 dicembre del 1828 nacque in Piemonte la Società Reale Mutua Assicurazioni, una nuova forma di tutela e protezione voluta proprio da Re Carlo Felice  nei confronti dei numerosi danni incendiari a cui la popolazione doveva far fronte.

 

E nel 185esimo anniversario che ricorre nel mese di maggio 2014,  della stipula della prima polizza della Società Reale Mutua di Assicurazioni, nella coreografica Sala delle Colonne di Palazzo Aldobrandini  Biandrate di San Giorgio , in via delle Orfane 6 a Torino, edificio acquistato nel 1877 dalla stessa Società di cui ne fece sede fino al 1932, è stato allestito il nuovo percorso museale  interamente dedicato all’archivio storico e alle iniziative intraprese nel corso degli anni dalla Reale Mutua.

 

reale 1Attraverso la visita del museo è possibile ripercorrere due secoli di storia della città e del periodo risorgimentale  che hanno inizio nel Regno di Sardegna e che vedono  la nascita dello Stato italiano e di tutte le regioni  partendo proprio da Torino. E’ un patrimonio di cultura, di lavoro e di idee che oggi la Reale Mutua ha scelto di mettere a disposizione di tutti, attraverso la divulgazione di documenti fondamentali, manifesti e polizze dell’epoca , sentenze del Tribunale di Torino e autografi di personaggi illustri che hanno fatto la storia della prima e più grande Compagnia assicurativa del nostro paese. Si narra la Storia anche attraverso supporti multimediali, fotografie e filmati di ieri e di oggi per raccontare la nascita della Compagnia e dell’Italia.

 

Ricordare i tempi di una Torino che non c’è più per proiettarsi verso un futuro di risultati come la Compagnia della Reale Mutua ha sempre garantito ai propri Soci. L’ingresso al museo è gratuito e per informazioni si può consultare il sito www.realemutua.it.

 

Clelia Ventimiglia

 

(Foto: il Torinese)

HelpDonna e SmsHelp per chiedere aiuto

Un modo facile e sicuro per chiedere aiuto, in grado di far intervenire guardia medica,  ambulanza, forze dell’ordine, parenti o amici

 

HELPLa Regione Piemonte ricorda che è sempre possibile iscriversi gratuitamente a HelpDonna e SmSHelp, studiati per dare aiuto alle donne e alle persone ultre65enni che si vengono a trovare in una situazione di emergenza o pericolo.

 

 Cos’è SMShelp!

Un servizio di teleassistenza per le persone oltre i 65 anni residenti in Piemonte.

Un modo facile e sicuro per chiedere aiuto, in grado di far intervenire guardia medica,  ambulanza, forze dell’ordine, parenti o amici.

Un servizio di assistenza che in caso di bisogno non lascia nessuno solo, 24 ore su 24,  tutti i giorni dell’anno.

Un servizio gratuito garantito dalla Regione Piemonte adatto a qualunque telefonino con carta SIM attiva e chiamata rapida.

Per maggiori informazioni su come richiedere  il servizio SMShelp! chiama il Numero Verde gratuito della Regione Piemonte     800.333.444

 

(www.regione.piemonte.it)

 

Palazzo Civico: “Burocrazia Zero, i primi passi”

PAL CIVICInsieme ad associazioni delle imprese e altri enti pubblici, l’obiettivo è snellire il più possibile le pratiche amministrative per cittadini e imprese

 

Primi e concreti risultati per il progetto “Torino burocrazia zero”, il lavoro avviato lo scorso mese di marzo dal Comune di Torino, insieme ad associazioni delle imprese e altri enti pubblici, con l’obiettivo di snellire il più possibile le pratiche amministrative per cittadini e imprese. L’esecutivo di Palazzo Civico ha approvato una delibera che contiene indirizzi e segnala una prima serie di interventi che, senza entrare in conflitto con la normativa nazionale in materia, apporteranno quelle modifiche utili a ridurre tempi delle pratiche, semplificare le procedure ed evitare che uno stesso documento venga richiesto più volte e da più uffici.

“Nei primi mesi di lavoro – spiega il direttore generale, Gianmarco Montanari – i soggetti coinvolti nel progetto “Burocrazia zero” (dalla Camera di Commercio all’Agenzia delle Entrate, all’Inps, all’Unione industriale, all’Api e ad altre associazioni del mondo produttivo) hanno operato su due diversi fronti: uno riguarda le attività amministrative che toccano le imprese, l’altro è quello relativo ai servizi al cittadino. Per entrambi gli ambiti – aggiunge Montanari – abbiamo individuato una serie di soluzioni adottabili senza far ricorso a risorse aggiuntive, interventi che è possibile effettuare subito o comunque in breve tempo perché richiedono esclusivamente modifiche di tipo organizzativo, di processo e di gestione nei rapporti con altre istituzioni pubbliche. Per quelli che invece necessitano di investimenti, come nel caso di modiche ai sistemi di gestione informatizzata, occorre, eventualmente anche insieme ad altri soggetti pubblici o privati, trovare le risorse finanziarie per attuarli”.

Tra le prime soluzioni finalizzate alla semplificazione amministrativa e già adottate da Palazzo Civico, il city manager ha indicato quella relativa al Durc (documento unico di regolarità contributiva) che ora viene presentato una sola volta e in un unico ufficio, mentre prima era richiesta la comunicazione a più uffici. A proposito di imprese, un altro degli obiettivi più immediati è quello di operare sul versante dell’integrazione delle procedure per semplificare le attività dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP), che oggi prevede modulistiche diverse per chi si rivolge al Comune di Torino (il cui sistema è gestito dal Csi) e chi usufruisce dei servizi offerti dalla Camera di Commercio (il cui sistema è collegato al Registro delle imprese). Nei fatti, si tratta di intervenire per allineare le procedure di due sistemi che oggi parlano lingue diverse e non dialogano tra di loro.

Ancora per agevolare il rapporto tra aziende e macchina amministrativa – evidenzia il direttore generale – “stiamo affrontando il tema delle fidejussioni, che non di rado mette in difficoltà le imprese per adeguare la documentazione rilasciata dagli istituti di credito ai requisiti richiesti dal punto di vista amministrativo. Per semplificare la procedura è allo studio l’adozione di modulistica sostenibile per tutti, per chi richiede la fidejussione, per chi la concede e per chi la deve accettare verificando che sia stata rispettata la normativa in materia”.

Tra le soluzioni che puntano alla “Burocrazia zero”, che però richiedono risorse aggiuntive per diventare concrete realizzazioni, il direttore generale ha parlato della prenotazione unica per le scuole dell’infanzia, con l’adozione di procedure informatizzate che all’atto dell’iscrizione consentano di verificare la disponibilità di posti in tutti gli istituti, siano essi statali, comunali o privati, ed evitino ai cittadini il “pellegrinaggio” nelle diverse scuole. Inoltre, entro fine anno – ha aggiunto ancora il city manager – dovremmo sperimentare l’apertura sul territorio di uffici polifunzionali con, ad esempio, sportelli della divisione Catasto e Tributi nelle sedi circoscrizionali”. E, sempre nell’ottica di facilitare il rapporto con i cittadini, sono in corso di adozione soluzioni finalizzate alla semplificazione delle pratiche relative alle variazioni anagrafiche e alle richieste di informazioni alla Polizia municipale.

Nel primo incontro del tavolo di lavoro sul progetto “Burocrazia zero”, lo scorso marzo, il sindaco Fassino non aveva nascosto l’ambizione di fare di Torino, insieme alle altre istituzioni e alle associazioni delle imprese, un esempio per gli altri comuni italiani, la città guida nelle azioni finalizzate alla “sburocratizzazione” delle procedure amministrative, quantomeno a livello locale. Bene, “il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Ammnistrazione – ha annunciato Montanari – ha inserito Torino tra le possibili sedi della sperimentazione di provvedimenti governativi varati allo scopo di agevolare i rapporti tra pubbliche amministrazioni, cittadini e mondo delle imprese”.

 

(mge – www.comune.torino.it)

Azzannata da un pitbull al canile municipale

PITBULLa donna, di 42 anni, è stata operata al San Giovanni Bosco. Non è grave

 

L’amore per gli animali può giocare brutti scherzi.

 

Una collaboratrice dell’ Enpa – Ente nazionale protezione animali, che svolge il proprio lavoro al canile municipale di Torino, è stata azzannata a un braccio da un pitbull.

 

La donna, di 42 anni, è stata trasferita al San Giovanni Bosco. L’aggressione le ha provocato una frattura e delle ferite che hanno costretto i medici a sottoporla ad un intervento chirurgico.

 

Sta indagando la polizia municipale, ma fortunatamente le condizioni della malcapitata non sono gravi.

Chiamparino supergovernatore è alla guida delle Regioni

REGIONE PALAZZOchiamp consiglioCommenta Roberto Cota: “Ha ereditato una regione migliore di quella che mi sono trovato io. Per ora non sono state fatte grandi cose. Quello che non mi piace è la doppia morale: quando governavamo noi, la sinistra ha fatto la guerra alla riforma sanitaria; ora dicono invece che va bene”

 

Il Presidente della Regione Sergio Chiamparino è stato eletto questa mattina a Roma, con voto unanime, Presidente della Conferenza delle Regioni. Vicepresidente sarà Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania. Con l’elezione di Chiamparino a “presidente dei presidenti”, se si considera che il primo cittadino Piero Fassino è “sindaco dei sindaci” in qualità di presidente dell’Anci, Torino – si spera – dovrebbe contare di più a Roma.

 

“Per me questa nomina è motivo di orgoglio e responsabilità, – ha dichiarato il “superpresidente” – e sento tutto il peso di sostituire in questo incarico Vasco Errani, per molti anni pietra miliare nel mondo delle autonomie e del regionalismo. Per svolgere al meglio il mio lavoro avrò bisogno che si realizzi una grande collegialità fra le commissioni, l’ufficio di presidenza e l’assemblea stessa: credo che il primo segnale che ciò possa accadere sia proprio l’unanimità del voto di tutti i colleghi -che ringrazio- che oggi hanno deciso di convergere sul mio nome e su quello di Stefano Caldoro.

 

Abbiamo davanti sfide fondamentali non solo per le Regioni ma per lo stesso Paese, in primis quella del Senato, nella quale credo molto perché abbiamo bisogno che finalmente ci sia un luogo politico, e non solo una sede di negoziazione, in cui autonomie locali e Regioni possano confrontarsi con lo Stato e con il Governo. E’ l’unico modo per far vivere davvero le autonomie locali nel contesto di un Paese che vogliamo che resti unito. Accanto a questo, il tema della riforma del Titolo V e dell’attuazione della riforma Del Rio all’interno delle Regioni, insomma abbiamo davanti una stagione di grandi riforme costituzionali di cui le Regioni devono essere protagoniste. E’ questo un impegno di cui sentiamo pesantemente la responsabilità, cui cercheremo di corrispondere e per il quale abbiamo bisogno della massima collegialità decisionale.”

 

“Un’ottima scelta per le Regioni che avranno un Presidente autorevole e riconosciuto in una fase di riassetto istituzionale e costituzionale che investe anche competenze e ruolo delle istituzioni regionali”. Questi i complimenti del collega di partito Fassino, mentre l’ex governatore Roberto Cota è decisamente più critico nel commentare la nomina di Chiamparino:

 

“Ha ereditato una regione migliore di quella che mi sono trovato io – ha dichiarato l’esponente leghista – Per ora non sono state fatte grandi cose. Quello che non mi piace è la doppia morale: quando governavamo noi, la sinistra ha fatto la guerra alla riforma sanitaria; ora dicono invece che va bene. Noi abbiamo portato la Sanità in equilibrio e fuori dal piano di rientro. Vedremo loro”.

 

E vedremo come procederà l’inchiesta sulle firme presunte tarocche per l’elezione di Chiamparino, e quali saranno gli sviluppi delle archiviazioni “sospese” dei consiglieri Pd (tra cui anche alcuni attuali assessori regionali) coinvolti nella vicenda “spese pazze”.

 

(Foto P. Juzzolino – Regione Piemonte / il Torinese / Cr piemonte)

 

Cesena Juventus, 0-0 nell’amichevole

I bianconeri, però, continuano a non concretizzare il gioco.  E’ stato solo e sempre Pirlo a tirare in porta

 

juve non c'è due

E’ finito 0-0 il match amichevole in occasione del Memorial  Lugaresi,  tra Cesena e Juventus in un’amichevole allo Stadio Manuzzi.

 

I bianconeri, però, continuano a non concretizzare le azioni.  E’ stato solo e sempre Pirlo a tirare in porta, al 5′ e al 20′ su punizione.

 

 Il  Cesena ha dimostrato di saper condurre il gioco, un’ottima performance di buon auspicio per  ritorno in serie A.

Ginecologo torinese abusa della paziente: arrestato

polizia municipale1Attraverso una serie di intercettazioni ambientali gli agenti hanno scoperto che durante le visite il medico era, per così dire, troppo “accurato”

 

La polizia municipale ha arrestato, con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una una paziente, un ginecologo torinese.

 

Era stata aperta un’ inchiesta subito dopo la denuncia della donna. Attraverso una serie di intercettazioni ambientali gli agenti hanno scoperto che durante le visite il medico era, per così dire, troppo “accurato”.

 

Ora gli agenti stanno cercando di verificare se anche in  altri casi il ginecologo, arrestato a Milano e messo ai domiciliari, è andato oltre i compiti professionali.

 

(Foto: il Torinese)

“il Torinese” piace a 12 mila su Fb

In soli 3 mesi dalla nascita il nostro giornale raccoglie consensi significativi sul web. E da settembre abbiamo in programma altre novità per voi lettori

 

torinese paginaE’ una bella soddisfazione, per noi, l’aver raggiunto il traguardo dei 10 mila “Mi piace” su Facebook, ed aver superato oggi i 12 mila. Soprattutto se consideriamo che “il Torinese” è online soltanto da tre mesi ed esistono testate giornalistiche blasonate che, in proporzione, hanno meno consensi sul social network.

 

Il nostro sito www.iltorinese.it ha ormai superato la fase di rodaggio e – a giudicare dalle mail dei lettori e dalle  richieste di collaborazione – sta ottenendo un discreto successo. Il ringraziamento, ovviamente, va non soltanto a chi ci legge, ma anche ai nostri sponsor che ci hanno consentito di far decollare questo progetto editoriale.

 

Nelle poche settimane di attività abbiamo già cercato di apportare innovazioni alla nostra testata: gli aggiornamenti della homepage sono più frequenti, la rubrica Agenda è più ricca di appuntamenti e abbiamo introdotto il nuovo link Cuori Torinesi, dedicato ai sentimenti e agli aspetti relazionali. Per la nuova stagione calcistica renderemo più ricca anche la rubrica Il Toro e la Zebra, con le cronache delle partite di Toro e Juve.

 

Da settembre abbiamo in programma anche altre novità per voi lettori, se avrete la bontà di seguirci come avete fatto fino ad ora.

 

P.S: Sono ovviamente graditi i vostri consigli e suggerimenti: scrivete a edizionibest@libero.it