Nella gara individuale dell’arco olimpico Tatiana Andreoli si è fermata ai 16esimi, 6-4 contro la francese Audrey Adiceom. Il suo torneo era iniziato nel migliore dei modi, con il 18esimo posto in qualifica ma soprattutto con il nuovo record italiano Junior sulle 72 frecce: 663 punti, tre in più rispetto ai 660 raccolti da Lucilla Boari nell’aprile del 2015. Nei primi due turni degli scontri diretti Tatiana aveva poi battuto 6-0 la cilena Isabella Bassi e 6-4 la Bielorussa Hanna Marusawa.
Nella prova a squadre Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Vanessa Landi hanno superato 6-0 i 16esimi contro la Mongolia (Altangerel, Bishindee, Ganbold) e si sono poi fermate 6-2 agli ottavi contro la Gran Bretagna (Bettles, Folkard, Pitman), mancando così i quarti e la conseguenza qualifica ai Giochi Olimpici. Al pari della squadra maschile, anch’essa eliminata agli ottavi, il terzetto azzurro potrà staccare il biglietto per Tokyo salendo sul podio della tappa di Coppa del Mondo in programma a Berlino tra un anno.
Nel compound Irene Franchini ha esordito nel suo Mondiale con una buona qualificazione, chiusa in 38esima posizione con 690 punti. Al primo turno del tabellone la campionessa azzurra – in nazionale ai Giochi di Sydney 2000 e plurimedagliata in manifestazioni iridate – ha battuto 144-135 la neozelandese Chloe Underdopwn, vincendo poi anche ai 32esimi 143-131 contro l’atleta della Namibia Elisabeth Taljaard. Lo stop è arrivato ai 16esimi contro la norvegese Sunniva Lislevand (144-147).
Nella prova a squadre Marcella Tonioli, Irene Franchini e Sara Ret hanno superato il primo turno 231-220 contro Singapore (Lee, Loh, Ong) e perso successivamente 234-231 contro l’Olanda (De Laat, Van Caspel, Vermeulen) in ottavi di finale.
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