SPORT- Pagina 165

Dramma Italia!

Italia-Macedonia del Nord 0-1

La nazionale italiana eliminata dalla Macedonia del Nord:non andrà ai Mondiali in Qatar.
Per la seconda volta consecutiva niente mondiale,come nel 2018 quando ad eliminare gli azzurri fu la Svezia.
Dalle stelle alle stalle: campione d’Europa a luglio(sembra passato un secolo)mondiale da spettatore.Stasera è mancata la cattiveria contro una coriacea Macedonia del Nord che con un unico tiro in porta al 93esimo di Trajkovsky segna il gol che realizza un sogno:la piccola nazione giocherà la finale qualificazione mondiale contro il Portogallo che ha battuto la Turchia per 3a1.Questa nazionale,seppur non lo ha dato a vedere,ha la pancia piena anche se stasera non ha demeritato dal punto di vista dell’impegno.È stata una partita frenetica e confusionaria, il colpo a sorpresa sembrava quasi nell’aria e puntualmente,come da sceneggiatura e copione già scritto, è arrivato il gol nei minuti finali di recupero.Dopo i grandi successi, l’Italia fa spesso flanella. Ma stavolta veniva dal trionfo agli Europei, non ai mondiali.Si poteva sperare di andare in finale playoff, ma per vincere devi avere idee chiare e queste mancano dal giorno dopo che l’Italia è diventata campione d’Europa a luglio 2021.

Enzo Grassano

Raffaele Zich è argento al XV Festival Olimpico Invernale della Gioventù europea (EYOF)

 

Il pattinatore artistico azzurro porta a Torino una medaglia preziosa.

24 marzo 2022 – Il torinese Raffaele Zich, 15 anni, ha conquistato una straordinaria medaglia d’argento nella categoria pattinaggio artistico maschile al XV Festival Olimpico Invernale della Gioventù europea (EYOF) che si sta svolgendo in Finlandia, mostrando la propria classe anche a livello internazionale.

Zich ha confermato il secondo posto conquistato nel programma corto grazie al terzo libero della giornata e ha totalizzato 187.83 punti che gli hanno consentito di vincere l’argento.

L’atleta dell’Ice Club Torino, che nel 2021 ha vinto i Campionati italiani junior e in questa stagione è arrivato quarto ai Campionati italiani assoluti, gareggiando contro gli olimpionici Grassl e Rizzo, si allena, fin da piccolo, presso lo Stadio del Ghiaccio Tazzoli di Torino, seguito da Edoardo De Bernardis, Renata Lazzaroni e Miriam Brunero.

 

Raffaele Zich ha debuttato nel novembre 2021 nelle competizioni di livello mondiale, gareggiando con i grandi campioni della categoria senior maschile nella gara della Challenger Series Cup of Austria.

Il giovane atleta torinese da parecchi anni è entrato a far parte della Nazionale italiana e, proprio in questa stagione, ha iniziato a eseguire in gara le combinazioni triplo lutz e triplo toeloop.

 

Al XV Festival Olimpico Invernale della Gioventù europea ha presentato un programma corto pattinato sulle musiche del “Piano Concerto Trailerized” di Michael Affanasyed e un programma libero sulle note di “So Close” di Alafur Arnalds, “I found” di Amber Run e “Land of alle” di Woodkid.

 

“Voglio ringraziare la Federazione Italiana che mi ha dato questa opportunità, i miei allenatori e tutto lo staff dell’Ice Club Torino che, stagione dopo stagione, fin da piccolo mi hanno fatto crescere e tutta la mia famiglia che ha sempre creduto in me e mi è stata accanto. Sono molto felice perché questo splendido risultato arriva in una stagione difficile caratterizzata da infortuni. Una settimana prima di questa gara mi sono procurato una ferita a un piede con la lama di un pattino e ho preparato questa competizione stringendo i denti a causa della ferita. Non volevo deludere nessuno e questa medaglia mi ricompensa di tanti sacrifici” dichiara Raffaele Zich.

 

“Raffaele ha merito questa medaglia – commenta la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero – Lavora con impegno e determinazione sempre anche nei momenti più difficili. Si è sempre sudato tutto e ha portato a Torino l’ennesimo successo per la nostra società e per l’Italia”.

Raffaele Zich tra due settimane sarà sul ghiaccio di Tallin per difendere i colori azzurri ai Campionati del Mondo junior.

 

Il calcio italiano parla straniero?

Curiosità dal mondo del calcio

l’Italia conta 100 squadre di calcio professioniche suddivise equamente così:
20 in serie A
20 in serie B
60 nei tre gironi di serie C
Di tutte queste ben 19 sono di proprietà straniera,quasi 1/5.Perchè l’imprenditore estero investe in Italia?
Risposta semplice:
l’Italia è un boccone appetitoso per un imprenditore straniero: è uno dei primi cinque campionati al mondo, con tante città che sono mete turistiche (e che quindi possono avere un marchio riconoscibile) e club in difficoltà economiche. Non è un caso che i soldi americani siano arrivati prima a Roma, Bologna o Venezia piuttosto che a Milano, ed è molto significativo che sempre più spesso subentrino a proprietà straniere che non sono riuscite a sfondare nel nostro bel Paese.
La parte del leone la fanno gl’investitori americani attraverso i fondi con cui gestiscono multiproprietà sportive che vanno dal calcio al basket,pallavolo e motori.
In serie A sono 9 i club di proprietà straniera
Atalanta
Inter
Milan
Genoa
Spezia
Bologna
Fiorentina
Venezia
Roma

In serie B 5 squadre:
Spal
Como
Pisa
Parma
Lecce

In serie C 5 club:
Pistoiese
Cesena
Padova
Triestina
Campobasso

Enzo Grassano

 

“United for the heart”: un riconoscimento a Juventus e Torino

“United for the heart” è la serata di beneficenza organizzata a Milano da “United Onlus” a favore della Fondazione IEO-Monzino che sostiene la ricerca dedicata alle patologie cardiovascolari degli sportivi. Il ricavato servirà a supportare il progetto di Ricerca del Centro Cardiologico Monzino sulla morte improvvisa dei giovani atleti.

L’evento solidale, che si è tenuto lunedì 21 marzo all’Excelsior Hotel Gallia di Milano, è stato promosso dalla “United Onlus” di Riccardo Calleri, Chiara Geronzi e Alessandro Moggi.

I fondi sosterranno il progetto di Ricerca del Centro Cardiologico Monzino dedicato alla Cardiomiopatia Aritmogena, grave disfunzione cardiaca che colpisce anche in giovane età e che costituisce una delle prime cause di morte improvvisa nei giovani e negli atleti.

Presentata da Carlo Conti e Federica Nargi, alla serata hanno partecipato numerosi ospiti, tra cui l’assessore alla formazione e lavoro di Regione Lombardia Melania Rizzoli, la Presidente della Fondazione IEO-MONZINO Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e il gotha del calcio nazionale: l’Ad della Lega Serie A Luigi De Siervo, oltre ai massimi dirigenti di Club come il Ceo della Juventus Maurizio Arrivabene, il Ceo corporate dell’Inter Alessandro Antonello, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino, l’Ad del Sassuolo Giovanni Carnevali, il Ds della Lazio Igli Tare, l’Ad del Monza senatore Adriano Galliani.

 

Nutrito il parterre di volti noti del mondo dello sport, della medicina, della politica, dello spettacolo, della cultura e dell’informazione.

 

Momento clou della manifestazione, allietata dalla musica di Alessandro Ristori & the Portofinos e dal simpatico intrattenimento di Ubaldo Pantani a Antonio Mezzancella, è stata l’asta di beneficenza di cimeli sportivi. 

 

Fra i cimeli battuti all’asta da Carlo Conti, e oggetto di accese quanto divertenti contese a colpi di rilanci, le maglie autografate di Zlatan Ibrahimović del Milan, di Dušan Vlahović della Juventus, di Lautaro Martínez dell’Inter, la maglia del Real Madrid autografata da tutti i giocatori, la maglia di Harry Kane del Tottenham, la maglietta e il pallone dell’Olimpia basket. 

 

Novità assoluta di quest’anno sono stati gli “United Charity Awards”, riconoscimenti istituiti dalla United Onlus per premiare i progetti di responsabilità sociale d’impresa dei Club di Serie A, della Lega Calcio e della Figc. 

 

I premi sono stati ritirati dal responsabile CSR della Lega Serie A Oumar Daffe, per il progetto “Keep racism out”, e dalla Responsabile Iniziative Istituzionali, Responsabilità Sociale e Progetti Speciali della FIGC Benedetta Geronzi per le iniziative messe in campo per contrastare il Covid19.

Premiate anche le squadre di Juventus e Torino. La Juventus per il progetto “Differences Make The Difference”, ritirato da Andrea Maschietto, responsabile CSR, mentre il Torino per il progetto “Prendiamo a calci la malattia e vinciamo la coppa”, ritirato da Andrea Canta, responsabile CSR.

Figura: Zich si veste d’azzurro all’EYOF 2022 in Finlandia

Giornata inaugurale all’European Youth Olympic Festival, manifestazione in programma – nella sua versione invernale – fino a venerdì tra le località di Vuokatti e Lahti, in Finlandia. Il Festival Olimpico della Gioventù Europea presenta ai nastri di partenza oltre 800 atleti provenienti da 44 Paesi, tra i quali l’Italia che ha annunciato una delegazione composta da 39 atleti, 20 uomini e 19 donne, di età compresa tra i 15 e i 19 anni.

Otto gli sport presenti nel programma della rassegna, con le discipline del ghiaccio rappresentate dal pattinaggio di figura e dallo short track. E, tra i sei convocati azzurri nel panorama Fisg, spicca la presenza di un portacolori del movimento piemontese: nella figura, infatti, sarà in gara Raffaele Zich, classe 2006, talento tesserato per l’Ice Club Torino.

Calcio: 22 marzo 1888, nasce il primo campionato professionistico

Accadde Oggi
THE ENGLISH FOOTBALL LEAGUE

Questa è una data che è entrata di diritto nella storia del gioco del calcio!
Esattamente 134 anni fa nasceva in Inghilterra il primo campionato calcistico composto esclusivamente da atleti professionisti: la English Football League.Da qui rimane la mai cancellata definizione “gli inglesi:maestri del calcio”!  Un’idea di William McGregor, dirigente scozzese dell’Aston Villa, che volle dar vita ad una competizione tra squadre britanniche.
In questo giorno di 134 anni fa, presso l’Anderton’s Hotel di Londra,  i rappresentanti di 12 club (Accrington, Aston Villa, Blackburn Rovers, Bolton Wanderers, Burnley, Derby County, Everton, Notts County, Preston North End, Stoke, West Bromwich Albion e Wolverhampton Wanderers) posero la prima pietra per la nascita del campionato che partì qualche mese più tardi.

Enzo Grassano

 

Il “Sei Nazioni” e il rugby italiano nel podcast del Salone del libro

“Fuoriclasse”

 

Il settimo episodio disponibile su SalTo+

Obiettivo del Progetto “raccontare lo sport attraverso storie, libri, riferimenti cinematografici e letterari, cronaca e radiocronaca”. Nella sua settima puntata, il podcast “Fuoriclasse”, progetto digitale del “Salone Internazionale del Libro” di Torino, prende ispirazione dal torneo rugbistico “Sei Nazioni” per puntare la  sua attenzione sullo sport della palla ovale nel mondo ed in Italia. Realizzato dai curatori Marco Pautasso e Federico Vergari, con un contributo del giornalista esperto di rugby Marco Pastonesi, l’episodio è ormai disponibile da giorni disponibile su SalTo+ e sulle principali piattaforme di streaming gratuite.

Il “Sei Nazioni”, che in questo 2022 ha preso il via il 5 febbraio scorso per terminare sabato 19 marzo, è il torneo di rugby che vede annualmente in gara le nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia. Nata nel 1883, é la più antica competizione a squadre dello sport mondiale e la nuova puntata di “Fuoriclasse” ne ripercorre i momenti storici più significativi. Ricorda ad esempio l’anno fatidico del 2000, quando la squadra italiana debuttò al torneo al fianco delle temute potenze rugbistiche europee. Ma si concentra anche sul grande rugby al femminile, rendendo omaggio alla “nazionale in rosa”, che si è qualificata con orgoglio ai mondiali in Nuova Zelanda a ottobre e novembre, mentre lo scorso anno si era piazzata al quinto posto del ranking mondiale, arrivando quarta al “Sei Nazioni”. Alla puntata va inoltre il merito di sottolineare la carica umana e lo spirito civile che animano – e hanno animato – le tante squadre rugbistiche in Italia, ricordando ad esempio l’Aquila Rugby, team che oggi non esiste più, per elogiare il coraggio dei suoi giocatori, non tanto sul campo, quanto nell’aiuto e soccorso dato ai malati all’Ospedale “San Salvatore” durante i giorni del terremoto. Oppure spiegando agli ascoltatori come il campo dell’“Unione Rugby Capitolina” a Roma sorga su un terreno confiscato alla banda della Magliana e sia diventato simbolo virtuoso di un progetto di sport e di vita.

Tra i riferimenti bibliografici di questa settima puntata: “L’Uragano nero – vita morte e miracoli di Jonah Lomu” (66thand2nd) e “Ovalia. Il dizionario erotico del rugby” di Marco Pastonesi (Baldini+Castoldi); “Il Sei Nazioni” di Marco Pastonesi e Enrico Pessina (Zelig); “Sei Nazioni” di Alessandro Troncon e Daniele Resini (Mondadori); “La grande meta. L’Italia del Sei Nazioni” di Angelo Croce e Christian Marchetti (Ultra).

Il settimo episodio fa seguito alle altre puntate di “Fuoriclasse”, ciascuna dedicata a particolari discipline sportive e ai suoi protagonisti: le Olimpiadi invernali a Pechino e la Valanga Azzurra, l’omaggio agli Europei di calcio nella prima puntata; il racconto dedicato alle Medaglie d’oro femminili nel secondo appuntamento; i campioni del ciclismo Alfredo Binda e Gianni Bugno nel terzo audio; il mondo del tennis e le Atp Finals nel quarto episodio; le testimonianze su tanti campioni e campionesse che hanno brillato nel 2021 nel quinto pezzo.

Spiegano i curatori, Marco Pautasso e Federico Vergari:

“Lo sport è (anche) un linguaggio e come tale è in continua evoluzione. L’obiettivo di ‘Fuoriclasse’ è quello di fotografare questo cambiamento. Nell’epoca dello storytelling applicato a qualsiasi cosa, politica compresa, non si può pensare a un evento sportivo senza un adeguato racconto. Che avvenga per radio, in video, su un sito, con un libro o su un quotidiano è ormai un dato di fatto che la qualità della narrazione influirà sensibilmente sulla costruzione di un preciso ricordo sportivo. L’epica sportiva non manca ultimamente. Ci sono trasmissioni TV, case editrici e riviste che fanno dello sport una questione prima letteraria e poi sportiva. Parlare di sport significa prima di tutto parlare di uomini e donne. Ogni uomo e ogni donna si portano dietro una loro storia. Ognuno con la sua storia, ognuno con la voglia di spostare i limiti un po’ più in là”.

 

Per rimanere aggiornati sui podcast successivi: www.salonelibro.itSalTo+.

g. m.

Nella foto: Marco Pautasso e Federico Vergari

Playoff mondiali 2022!

Archiviata la 30esima giornata di serie A,il campionato si ferma per 13 giorni consentendo così la disputa dei playoff per qualificarsi ai Mondiali del Qatar 2022.Ecco il calendario delle partite:

Semifinale, giovedì 24 marzo ore 20:45
A Palermo
ITALIA-Macedonia del Nord
Finale, martedì 29 marzo ore 20:45
Vincente Portogallo/Turchia-Vincente ITALIA/Macedonia del Nord

Italia-Argentina il primo giugno a Londra. Nasce la “Finalissima”

Uefa e Conmebol annunciano l’accordo: la sfida metterà di fronte la vincitrice degli Europei contro la trionfatrice della Copa America

Poi sarà la volta della Nations League

4 giugno (ore 20.45): Italia-Germania

7 giugno (ore 20.45): Italia-Ungheria

11 giugno (ore 20.45): Inghilterra-Italia

14 giugno (ore 20.45): Germania-Italia

23 settembre (ore 20.45): Italia-Inghilterra

26 settembre (ore 20.45): Ungheria-Italia

Enzo Grassano

Special Olympics, la torcia il 5 giugno a Torino

AL VIA IL TORCH RUN DEI XXXVII GIOCHI NAZIONALI ESTIVI SPECIAL OLYMPICS DI TORINO 2022

La torcia attraverserà tutta l’Italia prima di accendere il tripode, in occasione della Cerimonia di Apertura allo Stadio Olimpico Grande Torino, il 5 giugno

Che io possa vincere, ma se non riuscissi,

che io possa tentare con tutte le mie forze

Giuramento dell’Atleta Special Olympics

Si è tenuta mercoledì 16 marzo  presso la Sala Oceania del Campus Onu di Torino in Viale Maestri del Lavoro 10, la conferenza stampa di presentazione del Torch Run relativo ai Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, in programma a Torino dal 4 al 9 giugno 2022.

La torcia, simbolo originario della volontà di diffusione tra le popolazioni dei valori olimpici, mette in luce il ruolo del gioco e dello sport nella costruzione di comunità inclusive e quest’anno assume un valore di rinascita e di ripartenza dei Giochi Nazionali Special Olympics dopo il lungo periodo di stop forzato dovuto alla pandemia. Il viaggio della torcia prenderà il via il 18 Marzo da Udine, nella Regione che ha ospitato gli ultimi Giochi Nazionali Invernali, e attraverserà tutta Italia con numerose tappe per terminare il suo percorso il 5 giugno a Torino in occasione della Cerimonia di Apertura presso lo Stadio Olimpico Grande Torino. Qui accenderà il tripode, dando il via ufficiale ai XXXVII Giochi Nazionali Estivi e segnando l’inizio di un percorso che porterà la città ad ospitare, nel 2025, i Giochi Mondiali Invernali.

Il Torch Run intende promuovere, ancor prima dell’inizio dei Giochi, i valori fondamentali della coesione e del sentirsi parte integrante di un messaggio globale di inclusione. L’obiettivo è quello di coinvolgere, come parte attiva, istituzioni, scuole e famiglie in tutta Italia e in Piemonte, con particolare riferimento a Torino dove si prevede un grande coinvolgimento della città in occasione dello stesso evento.

#TORniamoINcampO è il claim che accompagnerà i Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino, il più grande evento nazionale di sempre dedicato alle persone con disabilità intellettive: saranno oltre 3000, infatti, gli atleti provenienti da tutta Italia che gareggeranno in 20 discipline sportive (atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio a 5, canottaggio, dragon boat, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, indoor rowing, karate, golf, nuoto, nuoto in acque aperte, pallacanestro, pallavolo unificata, rugby, tennis, tennistavolo).

Durante la conferenza stampa sono intervenuti:

Valentina Vezzali (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport): «Il riuscito claim #TORniamoINCampO veicola la promessa di lasciarsi alle spalle la pandemia e la volontà di ricominciare insieme sottolineando l’importanza del gruppo. Questo messaggio interpreta al meglio lo spirito olimpico e il potere dello sport di valorizzare le peculiarità degli individui e di superare gli stereotipi e i pregiudizi».

Erika Stefani (Ministro per le Disabilità): «L’inclusione, la comprensione e il confronto trovano nello sport un poderoso acceleratore e catalizzatore. Per questo, ogni iniziativa va promossa e pubblicizzata anche con l’obiettivo di infondere coraggio e speranza a tutte le persone con disabilità che, per motivi diversi, hanno più difficoltà a svolgere questo tipo di attività».

Rossano Sasso (Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca): «Il vincolo di amicizia che ci lega a Special Olympics è dimostrato dalle tante occasioni di condivisione vissute nel tempo e dal Protocollo di Intesa attualmente in fase di rinnovo. Durante la pandemia non avete mai fatto sentire da soli i vostri atleti e la speranza è quella, dopo la cessazione dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo, di tornare alla normalità; il Torch Run rappresenta un simbolo di buon auspicio e di pace».

Andrea Costa (Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute): «Siamo grati a Special Olympics per il lavoro straordinario fatto in questi anni anche grazie al contributo fondamentale dei volontari e delle famiglie. L’edizione 2022 dei Giochi Nazionali è importantissima perché segna il ritorno alla normalità dopo due anni difficili in cui l’attività sportiva ha pagato un caro prezzo: lo sport promuove i valori fondamentali dell’inclusione e della socializzazione, riprendere in presenza è un segno di speranza».

Giovanni Malagò (Presidente del CONI): «Il CONI, considerati i percorsi di sostegno e promozione portati avanti nel corso del tempo, è da sempre vicino a questo meraviglioso mondo e ci sarà sempre con grandissimo rispetto: ricordo che Special Olympics fa parte degli organismi sportivi e del Consiglio Nazionale del Comitato Olimpico Italiano, oltre a essere riconosciuta come associazione benemerita. Il Torch Run dei Giochi Nazionali porterà l’Italia, il Piemonte e Torino a essere protagoniste di un messaggio diverso che nessuno meglio di voi può rappresentare».

Vito Cozzoli (Presidente di Sport e Salute): «La rete delle associazioni sportive garantisce un presidio sociale e civile fondamentale: l’attività di Special Olympics, a proposito, dà un contributo straordinario alla vita delle persone con diverse tipologie di fragilità perché lo sport garantisce spazio per tutti anche attraverso una rete ampia come la vostra. Il Torch Run è un monito di speranza».

Andrea Spezzano (Atleta Special Olympics): «Grazie a Special Olympics pratico nuoto, atletica e ciclismo: il mio sogno è quello di gareggiare nel triathlon in una gara a livello internazionale. Lo sport mi trasmette tantissime emozioni, la fatica e il tifo del pubblico sono gli aspetti che mi permettono di credere di più in me stesso».

Maria Grazia Grippo (Presidente del Consiglio Comunale della Città di Torino): «Torino è una città che da sempre si riconosce in uno sport che sia per tutte e per tutti, vetrina del talento ma anche opportunità quotidiana di benessere psicofisico, di inclusione sociale e valorizzazione delle diversità. C’è poi un innegabile messaggio di speranza nel viaggio della torcia, un messaggio che in un tempo di dolore e di assurde divisioni ostinatamente unisce e ci sprona a guardare avanti».

Manuela Lavazza (Vice-Presidente Special Olympics Italia): «La torcia porta con sé un forte messaggio di pace. A rappresentare le bandiere sono le persone e quelle che fanno parte di Special Olympics includono tutte le sfumature di colori perché nel progetto che il nostro Movimento porta avanti c’è spazio per tutti. Il Torch Run, in questo senso, è l’inizio di un percorso che caratterizzerà Torino nel prossimo triennio, simbolicamente, quale capitale dell’inclusione. Percorso di un viaggio iniziato molti anni fa grazie ad un grande lavoro sul territorio e che culminerà con la realizzazione dei Giochi Mondiali Invernali 2025».

Daniele Frongia (Delegato del Ministro delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone): «Il percorso del Torch Run in giro per l’Italia significa molto e trasmette grandissime emozioni anche a noi perché finalmente si torna in presenza, segnale importante per tutto il movimento e per le famiglie che ne fanno parte».

Alberto Cirio (Presidente della Regione Piemonte): «La Regione Piemonte è onorata e orgogliosa di ospitare una manifestazione che si potrà svolgersi in assoluta sicurezza. Le risorse utilizzate per la sua organizzazione non rappresentano una spesa ma un investimento che ha una bontà di destinazione di livello superiore e sarà in grado di portare sul territorio, oltre a notorietà, immagine e comunicazione, anche un grande valore etico che si aggiunge a quello sportivo. Questo modello di eccellenza si sposta in pieno con la nostra filosofia di governo e l’ammirazione che proviamo nei confronti di questi atleti è altissima».

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022 sono sostenuti da Coca-Cola Foundation, Mitsubishi Electric – Filiale Italiana, iZilove Foundation, Toyota, Otis e Miniconf.

Le Torce sono state realizzate per Special Olympics da Bonino Carding Machines Srl

Questa attività è realizzata anche con il contributo di cui alla legge 208/15

Pistoia-Reale Mutua Basket Torino 70 – 69: la sconfitta della gestione societaria

Il basket visto da vicino

Torino perde all’ultimo secondo, nonostante gli infortuni dei “grandi assenti” Trey Davies, Aristide Landi e il lungo degente Zugno, non sostituiti da nessuno e non sembra che qualcosa cambierà.  Gioca con i soli Alibegovic e Scott a tenere su la baracca con 25 e 19 punti e una buona partita. I “rimasti” Toscano, la delusione dell’anno (almeno al momento) De Vico  e Pagani, provano ogni tanto a supportare la squadra.

Il momento imbarazzante di giornata lo viviamo con la riserva del play di riserva Francesco Oboe  da cui non ci si aspetta molto, però che non commetta un fallo assurdo a rimbalzo in attacco … sul più lungo della squadra avversaria … sul punteggio di parità … a meno di due secondi dalla fine… regalando i liberi della vittoria a Pistoia… sarebbe auspicabile e non è proprio da persona che nel basket sappia come stare su un campo da gioco… .

Si poteva vincere, ovviamente,   ma ai ragazzi di stasera poco si può dire. Partita brutta, come sempre in questa serie A2,  ma nonostante tutto si è perso contro una delle “big” del campionato, a rappresentare come poco basterebbe a fare un salto di qualità.

Nei commenti pre e dopo gara, i commentatori di varia natura televisiva o giornalistica, annunciano o declamano i precedenti  tra Torino e Pistoia… ma questa squadra non ha precedenti che non siano antecedenti al 2019! Paragonare questa società con l’Auxilium originale, con  la PMS Moncalieri   e con l’Auxilium ultima generazione è veramente allucinante… .

Si respira un’aria molto lontana dall’imprenditoria cestistica di alto livello e una discreta mole di improvvisazione. Basterebbe essere sinceri con la città e con i tifosi: esiste una  qualsivoglia volontà di provarci quest’anno a salire o ci rassegniamo ad aspettare prossime stagioni della speranza?

Attendiamo sviluppi,  ma la Torino del basket meriterebbe più attenzione.

Paolo Michieletto