SPORT- Pagina 163

Anticipo e posticipo serale per Juve e Toro

32esima giornata serie A

Sabato 9 aprile h.20.45
Cagliari-Juventus
Domenica 10 aprile
Torino-Milan

I bianconeri vogliono subito  riscattare  la sconfitta nel derby d’Italia e blindare il quarto posto: nella trasferta di Cagliari, mancheranno per squalifica De Sciglio e Morata, oltre all’infortunato Locatelli.Grande Occasione in arrivo per Bernardeschi e Kean.Di fronte il Cagliari di Mazzarri in cerca di punti salvezza in piena lotta per non retrocedere.
Le formazioni:
CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Goldaniga, Lovato, Carboni; Bellanova, Deiola, Marin, Dalbert; Rog, Joao Pedro; Keita.
JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Zakaria, Rabiot; Cuadrado, Dybala, Bernardeschi; Vlahovic.
La giornata calcistica si chiuderà domenica sera col posticipo tra Torino e Milan: Pobega e Brekalo le probabili novità di formazione di Juric,per cercare la prima vittoria contro una grande, mentre Pioli dovrebbe preferire Kessie e Saelemaekers ai deludenti Brahim Diaz e Messias protagonisti in negativo nell’ultimo impegno col Bologna terminato con un inutile pari per i rossoneri.
Formazioni:
TORINO (3-4-2-1): Berisha; Izzo, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Vojvoda; Pobega, Brekalo; Belotti.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Kessie, Leao; Giroud.

Enzo Grassano

8 aprile 1977, Gigi Riva lascia il calcio

Accadde oggi…

Una vera propria leggenda vivente  del calcio italiano è il protagonista odierno della rubrica accadde oggi:Gigi Riva,il mitico attaccante del Cagliari e della Nazionale Italiana,lascia il calcio giocato l’8 aprile del 1977,all’età di 33 anni.Nel suo albo d’oro uno scudetto vinto  con il Cagliari nel 1970, nonché un Europeo con l’Italia nel 1968.
Con 35 gol segnati in nazionale è sempre il re dei marcatori dell’Italia.
Il suo soprannome, Rombo di tuono, gli è stato dato dal giornalista Gianni Brera per la potenza del suo tiro, ufficialmente nell’ottobre 1970 al termine della partita contro l’Inter.
Riva è considerato uno degli attaccanti più forti di ogni epoca.
Purtroppo a causa di qualche grave infortunio Riva ha lasciato anzitempo il calcio giocato diventando il team manager della nazionale italiana di calcio per oltre un decennio.
Dal 2019 è presidente onorario del Cagliari.

Enzo Grassano

Le due peggiori sconfitte dell’Italia calcistica

Curiosità sul mondo del calcio 

Sempre  protagonista l’Italia del calcio, questa volta,però,ricordiamo le 2 peggiori sconfitte subite fin dalla sua nascita avvenuta nel lontano 1910.
Al primo posto quella che rimane la maggior disfatta:
1924, UNGHERIA – ITALIA 7-1 – È
solo un’amichevole ma 7 reti non fanno mai piacere. Domenica 6 aprile 1924 all’Hidegkuti Nandor Stadion di Budapest, l’Italia guidata ancora da Pozzo affrontò l’Ungheria di Kiss in amichevole. Disfatta totale degli azzurri: la gara terminò con un clamoroso 7-1, risultato che a quasi un secolo di distanza rappresenta ancora la peggior sconfitta della storia della Nazionale.
Al secondo posto un’altra bruttissima sconfitta:
1957, JUGOSLAVIA – ITALIA 6-1 – Jugoslavia che qualche anno dopo fece addirittura meglio, sempre in Coppa Internazionale e sempre contro l’Italia, andando a rifilare ben sei reti agli azzurri. Sulle rispettive panchine ancora Tirnancic e Foni, e ancora un risultato rotondo. Tennistico 6-1 il finale, ma questa volta pratica chiusa già nel primo tempo grazie al 3-0 momentaneo firmato da Zebec, Milutinovic e Liposinovic.
L’albo d’oro della Nazionale Italiana rimane,sempre,uno dei più ricchi:
4 coppe del mondo
1934
1938
1982
2006
2 coppe Europa
1968
2021

Enzo Grassano

 

Corsa dei Record, grande sfida al femminile

 

Ripartire dopo due anni di assoluto stop non è facile. La Corsa dei Record ritrova questa domenica il suo posto nel calendario nazionale Fidal e questo è già un risultato importante, tornando a occupare uno spazio nel panorama delle mezze maratone torinesi, in una città che torna così a essere la primatista in fatto di sfide sui 21,097 km. Quella di domenica sarà la quinta edizione della corsa e come è avvenuto nelle “puntate precedenti” ancora una volta si preannuncia una sfida al calor bianco, soprattutto al femminile.

I favori del pronostico sono per l’etiope Addisalem Belay Tegegn non tanto per il considerevole numero di vittorie già conseguite nel calendario italiano delle mezze maratone (Brugnera, Cittadella, Crema, Bibione, Palmanova, Cividale del Friuli per citare solo quelle del 2021, quanto per le prestazioni fatte registrare nelle ultime due settimane, 1h10’28” a Varsavia il 27 marzo e 1h10’21” a Poznan domenica dov’è finita terza. A sfidarla la connazionale Asmerawork Bekele Wolkeba e la kenyana Ziporah Wanjiru Kingori, che domenica scorsa hanno battagliato fin sul traguardo della 10000 del Lamone finendo nell’ordine.

Non sarà da meno la sfida maschile, con il kenyano Rodgers Maiyo (Pod.Torino) che nel 2021 ha vinto a Ravenna, Ferrara e Trino Vercellese e il suo connazionale Eric Muthomi Riungu, primo a Crema e più volte sul podio nel calendario italiano.

L’obiettivo degli organizzatori è superare i 300 iscritti per la gara lunga, valida per l’assegnazione dei titoli provinciali Senior M/F 35+ e tappa del Campionato di Società regionale. Tanti si stanno iscrivendo in queste ore, al costo di 25 euro che diventeranno 30 il mattino della gara. Il percorso, che parte da Lanzo Torinese da dove verrà dato il via alle ore 10:00 in Via Roma, si sviluppa nei dintorni del capoluogo fino a concludersi a Caselle Torinese, con arrivo in Viale Bona. Un percorso molto veloce e adatto al conseguimento del proprio primato personale. Gli organizzatori hanno messo a disposizione nel pacco gara anche un trasporto gratuito in treno di collegamento fra le due città. Il ritiro del pacco gara e del pettorale potrà essere effettuato sabato dalle 10:00 alle 18:00 presso C’entro Sport e Momenti, in Via delle Cartiere 33 a Caselle Torinese oppure la domenica mattina direttamente alla stazione ferroviaria di Caselle, fino alle ore 8:45.

Per informazioni: Asd Filmar Running, tel. 334.5745585 e 347.4832402, www.asdfilmar.it/lacorsadeirecord2022

In Italia venne sospesa una partita per UFO!

Curiosità dal mondo del calcio

Incredibile ma vero in questa curiosità che arriva dal mondo del calcio.
Ebbene sì:il 27 ottobre 1954 a Firenze ebbe luogo un avvistamento di oggetti non identificati,veri e propri UFO, che fece cronaca e di conseguenza la notizia con foto riempì tutti i giornali quotidiani nazionali e mondiali!Nel capoluogo toscano in molti furono testimoni della misteriosa apparizione, concentrata soprattutto in due momenti della giornata ed in tre luoghi ben segnati della città: la piazza della Cattedrale di Santa Maria del Fiore,il
Duomo di Firenze e lo Stadio Comunale, mentre in campo si stava disputando la sfida amichevole tra i padroni di casa della Fiorentina e la Pistoiese. Nel secondo tempo del derby i 10mila spettatori,ancora increduli,volsero lo sguardo al cielo e videro almeno 4 Ufo,dischi volanti, volteggiare nel cielo e sparire, all’improvviso, alla velocità della luce,proprio come si vede nei film.L’arbitro fu costretto ad interrompere la gara:partita sospesa per UFO, scrisse nel referto. Primo e unico caso nella storia del calcio.

Enzo Grassano

 

Beatrice Laurent, grande risultato a Dobbiaco

Una atleta che avrà grandi soddisfazioni.

“Un grande successo per la pragelatese Beatrice Laurent che si è classificata al secondo posto della 15 kilometri di tecnica classica a Dobbiaco, nell’ultima gara della stagione 2021/2022 della categoria under 18 di Coppa Italia. Una importante medaglia d’argento per la sua prima gara lunga. E i recenti risultati, e relativi successi, di Beatrice Laurent confermano che l’atleta pragelatese potrà avere nel futuro grandi soddisfazioni e che, per quanto ci riguarda, porterà il nome di Pragelato in tutta Italia e forse anche livello europeo”.

Mauro Maurino, vice Sindaco Pragelato

Derby d’Italia all’Inter!

31esima giornata serie A
Juventus-Inter 0-1
Calhanoglou (r)

3 punti pesantissimi per l’Inter, campione d’Italia in carica, che estromette la Juve dalla rincorsa scudetto,durata 16 gare in cui i bianconeri hanno ottenuto 11 vittorie e 5 pareggi.I nerazzurri di Simone Inzaghi si portano a 3 punti dal primo posto dove sono in coppia Milan e Napoli in un campionato incerto ed avvincente,come non mai.La gara di stasera è stata dura,spezzettata con tanti episodi da moviola e dal var,in campo,utilizzato più volte dall’arbitro Irrati.La Juve ha giocato la miglior partita della stagione ma è mancato l’ultimo guizzo vincente:il gol,sfiorato con un palo clamoroso di Zakaria al 57esimo.Il gol dell’Inter è arrivato su un rigore contestato ed  assegnato,dopo un consulto al var, per fallo di Morata su Dumfries.
Penalty di Calhanoglou parato da Sczesny e poi ripetuto per via dei troppi giocatori entrati in area al momento del tiro e gol sempre di Calhanoglou.
Occasioni vere e proprie sono state poche sia per i nerazzurri che per i bianconeri ma nonostante tutto è stata  una gara piacevole e molto combattuta.
l’Inter vola verso la lotta scudetto con una gara ancora da recuperare contro il Bologna,Juve che blinda,comunque,il quarto posto, l’ultimo utile per qualificarsi in Champions League.

Enzo Grassano

Treviglio – Reale Mutua Basket Torino 85 – 72. Giocando male è giusto perdere

Il basket visto da vicino

8 su 8: Torino ha perso entrambe le partite con le quattro squadre che la precedono in classifica, e, purtroppo, non è un caso.

Rendimento tecnico non pervenuto, accorgimenti tattici inesistenti, improvvisazione … sempre. Sembra quasi che non si allenino in settimana, tanto è casuale il gioco in campo, lasciato alla libera iniziativa dei singoli e ad un continuo giro palla quasi a metà campo che conduce inevitabilmente a tiri “disperati” allo scadere dei 24 secondi. Sempre che ci si arrivi ai 24 secondi senza buttare via la palla o facendo tiri ancora più improvvisati.

Torino inizia con un 4 su 4 da tre che giustifica la pioggia di questi giorni, eccezionale come questi tiri… , per poi passare a 4 su 14 nel giro di poco.

Nonostante un meno 13 a metà terzo quarto Torino recupera e pareggia sul 65 pari nonostante la presenza sul campo di ectoplasma Conè.  Poi il nostro Conè portafortuna esce per far spazio a “fotocopia evanescente” Oboe è Torino si perde definitivamente subendo un parziale di 20 a 7 negli ultimi minuti.

Detto dei due”fantasmi”, il resto è la solita giocata intensa a fasi alternate di Alibegovic e Landi, una partita un po’troppo sotto tono di Scott, un super altalenante De Vico e Toscano a cercare di fare ciò che può.

Si poteva vincere anche questa? Cerrrrto che sì… ma con i sé e con i ma non si va da nessuna parte.

Sembra che Torino non abbia alcuna intenzione di salire, soprattutto se gli acquisti, anzi, l’acquisto unico di sostituzione si rivela, almeno al momento, un flop clamoroso… .

Aspettarsi un exploit per i playoff, con l’acquisizione non dico di un top player ma almeno di un buon player, sembra essere un sogno più irrealizzabile del Toro che vince la Champions League.

Sono pronto a stupirmi e a felicitarmi se tal cosa accadesse, ma temo che io e tutti i tifosi di Torino, anche il prossimo anno vedremo le partite languide e tristi della serie A2.

Paolo Michieletto

In 1500 a Vivicitta’

Grande l’emozione di ripartire e di ricominciare a correre e camminare.

In 1500 questa mattina, hanno risposto all’appello, per partecipare alla 37^ Vivicittà nel cuore del Valentino in una mattinata particolarmente rigida, organizzata dall’UISP di Torino e Sda aTLETICAPiemonte , sulla distanza di 10 e 4 km .

Un’emozione mista a tristezza nel non vedere tante società sportive, che purtroppo hanno chiuso i battenti per sempre, a seguito delle chiusure e restrizioni causate dalla pandemia.

Vivicittà è stato un importante viatico per invogliare e incrementare, nuovamente, la presenza dei podisti che frequentano le corse domenicali. Ma l’emergenza sanitaria e il lavoro che si sta portando avanti con i gruppi di cammino delle farmacie ha avuto il suo effetto, è in forte crescita il numero dei camminatori.

E’ passata solo una settimana dalla precedente vittoria in un’altra 10 km, Stefan Gavril (Nice Cote D’Azur) bissa il successo in 30’24’. Secondo posto per l’atleta tesserato per Giannone Running, Vasile Pintili 33’19’ e terzo Mattia Scalas (G.P. Parco Alpi Apuane) 35’12”.

Gara in solitaria per Giorgia Murdolo (Borgaretto ‘75) 39’19”, completano il podio Carlotta Montanera (Podistica Torino) 40’10” e Priscilla Pasini (Rari Nantes) 41’22”.

Nella classifica a punteggio per società sono state premiate nell’ordine: Giannone Running, Torino Road Runners e Interforze.

Nel settore giovanile l’atletica Balon l’ha fatta da padrone con 30 atleti in erba.

Vivicittà da sempre incarna lo spirito dello #sportpertutti e mai come quest’anno la pace, l’ambiente e la ripartenza sono stati i temi centrali della manifestazione.

Allo start lanciato da Radio Rai, 1 è stato srotolato uno striscione lungo 8 metri con la scritta Pace,.

Importante la presenza sul palco del SERMIG, che oggi è un centro di raccolta e invio di aiuti in Ucraina, tra le tante Associazioni che hanno aderito e partecipato a Vivicittà, Etica e sport e il coordinamento #AgitePace, al quale UISP aderisce insieme a sindacati, partiti e Associazioni come Acli e Un Ponte Per.

Tra i camminatori erano presenti anche i ragazzi del progetto CamminAutismo, che hanno fatto il loro primo allenamento in vista di Santiago.

Sono stati assegnati, come da tradizione UISP, tanti premi per partecipazione, età e agli animali di affezione.

I gruppi di camminatori più numerosi sono stati il Cedas (70), la Marchesa (59), Essere Anziani a Mirafiori Sud (47).

Classe 1930 e 2021, due generazioni a confronto nella camminata, Vittoria Fresia e il piccolo Edoardo Melchionna, entrambi hanno ricevuto un riconoscimento. Per i diversamente giovani sono stati consegnati cinque premi dall’anno 1933 al 1936 e idem per i piccoli dal 2013 al 2018.

Non sono mancati neppure gli amici a quattro zampe per la camminata a loro riservata con tanto di premio.

Ha ispirato tanta tenerezza Bonnie, un beagle cieco di 12 anni , che ha percorso 4 km scodinzolando.

Insieme a lei sono saliti sul palco per la simpatia, Luna, Bibi e Tobia, un lagotto e due meticci.

Vittoria Toro! Salernitana-Torino 0-1

31esima giornata serie A

Belotti (r)

Dopo 8 giornate il Toro torna a vincere battendo per 1-0,con un rigore ripetuto 2 volte da capitan Belotti, una coriacea Salernitana guidata dall’ex mister Davide Nicola.È stata una squadra granata diversa dal solito, più attendista e non aggressiva come siamo stati abituati a vederla in questo campionato.
La squadra di Juric ha lasciato il pallino del gioco ai granata campani,aspettando il momento giusto per colpire che è arrivato con il primo rigore assegnato quest’anno al Toro.Battuto 2 volte da Belotti che ha segnato al secondo tentativo,la prima volta è stato parato dal portiere della Salernitana Sepe.La ripetizione del rigore è stata necessaria perché al momento del tiro sono entrati in area almeno 2 giocatori della squadra campana.
Bene il portiere granata Berisha che ha salvato la sua porta con 2 interventi eccezionali.Oltre tutta la sufficienza il resto della squadra di Juric che senza strafare ha portato a casa 3 punti e la salvezza, oramai,acquisita all’11esimo posto con 38 punti.
Nelle prossime 7 giornate più il recupero contro l’Atalanta(totale 8 gare ancora da giocare)ci saranno almeno altri 2 obiettivi: preparare la stagione dell’anno prossimo che dovrà portare il settimo posto e la qualificazione in Conference League, valutando quali giocatori di questo organico ne faranno ancora parte e secondo obiettivo battere una grande a partire da domenica prossima 10 aprile,ore 20.45 quando  si disputerà Torino-Milan all’Olimpico Grande Torino.

Enzo Grassano