SPETTACOLI- Pagina 68

Rock Jazz e dintorni a Torino: Massimo Ranieri e Paolo Benvegnù

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Cafè Des Arts suonano i 4 Strings Family. Recital di Massimo Ranieri per 2 sere consecutive al teatro Alfieri.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana si esibisce il quartetto del sassofonista Andrea Abbadia. Al Blah Blah suona il trombettista Ramon Moro. Al Jazz Club blues con Fast Frank mentre al Capolinea 8 si esibisce RednakS. Al Lambic sono di scena gli Umami.

Giovedì. Al teatro Colosseo doppia data per lo show “Human Nature” dedicato a Michael Jackson. Paolo Benvegnu è di scena all’Hiroshima Mon Amour. Al Jazz Club suona il quartetto della vocalist Mirella Gallo. Al Blah Blah sono di scena Swanz, Onyricon e Fabio Bosco.  Al Dash suonano i BlueSuitcase. Al Capolinea 8 è di scena Marco Nieloud. Al Magazzino sul Po si esibisce il cantautore Massimo Silverio.

Venerdì. All’Hiroshima si esibisce il Trio Marciano di Vito Miccolis e Mao. Al Teatro Alfieri “Queen At Opera” per tre giorni consecutivi. Allo Spazio 211 suona il duo Cyberpunkers. Al Magazzino di Gilgamesh blues con l’armonicista Nico Wayne Toussaint. All’Imbarchino suonano i Manticora e Unviable. Al Blah Blah si esibiscono Le Carogne.

Sabato. All’audiodrome di Moncalieri è di scena Nina Kraviz. Al Folk Club suona il quintetto As Madalenas. Al Bunker si esibisce Pearson Sound. Al Magazzino sul Po è di scena Marcobello. Al Blah Blah suonano i Dobermann.

Pier Luigi Fuggetta

Torna in scena a Torino “Loretta Strong”, allestimento che ha segnato la storia dei Marcido

 

 

Dal 7 al 9 febbraio prossimi la stagione 2023/2024 del Teatro Marcidofilm prosegue con un appuntamento di eccezione. Torna in scena a Torino Loretta Strong di Copi, uno degli allestimenti che hanno segnato la storia dei Marcido e che più si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica.

L’astronave rotante di Daniela dal Cin (nomination Premio Ubu 2011 per la migliore scenografia) sarà così rimessa in funzione per la Loretta magistrale di Paolo Oricco. Si tratta di un monologo allucinato per una grandiosa e teatralissima eroina dall’eccesso indagatore e dall’estremismo palpitante della coscienza.

La costruzione di un repertorio e il suo mantenimento nel tempo è sempre stato un impegno fondamentale per la compagnia, nella convinzione che un teatro ( e i Marcido hanno teso alla costruzione di un Teatro) quando davvero è tale da far cantare nelle sue fibre il suo tempo, perde i connotati della contingenza, esce dalle mode e dai modi e diventa in qualche misura classico.

Interpreti di Loretta Strong

Paolo Oricco

Alieni

Maria Luisa Abate, Valentina Battistone, Ottavia della Porta, Alessio Arbustini.

Tecniche Sabina Abate

Astronave di Daniela Dal Cin

Regia di Marco Isidori

 

MARA MARTELLOTTA

“La Sirenetta” al teatro Concordia

Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

Domenica 4 febbraio, ore 16

La Sirenetta

La versione teatrale di Fantateatro, che ricrea l’ambiente marino con trucchi scenografici tridimensionali

Domenica 4 febbraio, ore 16

La sirenetta

Favole a merenda

Biglietti: adulto 10 euro – bambino 7 euro

 

La Sirenetta, nuotando in superficie, vede sulla riva un principe di cui s’innamora perdutamente, ed è disposta a lasciare i fondali del mare pur di vivere con lui. Disperata e osteggiata dal re suo padre, che diffida del genere umano, Ariel fa di tutto per ottenere le gambe, con le quali potrà camminare e vivere con gli umani.  Come ogni adolescente ribelle, la Sirenetta non si cura delle parole del padre e chiede aiuto alla strega del mare, la quale le dona le gambe in cambio della voce. Inizierà una nuova vita per la Sirenetta, non priva di difficoltà, ma a lieto fine.
Dalla favola di Andersen, la versione teatrale di Fantateatro ricrea l’ambiente marino attraverso trucchi scenografici tridimensionali.

 

Debutta martedì 6 febbraio al teatro Gobetti “Top Girls” di Caryl Churchill per la regia di Monica Nappo

 

Per la stagione del teatro Stabile di Torino

Martedì 6 febbraio prossimo, alle 19.30, debutterà al teatro Gobetti lo spettacolo “Top Girls” di Caryl Churchill, per la traduzione di Maggie Rose e la regia di Monica Nappo; interpreti Corinna Andruetti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola de Crescenzo, Martina de Santis, Simona de Sarno, Monica Nappo, Sara Putignano. Le scene sono di Barbara Bessi, i costumi di Daniela Ciancio, le luci di Luca Bronzo.

Lo spettacolo verrà replicato fino all’11 febbraio 2024.

‘Top girls’ affronta in modo strutturale e teatrale molti temi diversi, tra cui l’ineluttabilità del confronto con il modello maschile nell’esercizio del potere e le sue contraddizioni. La pièce si concentra sul personaggio di Marlene, responsabile di un’agenzia di collocamento londinese, e racconta i compromessi che ha dovuto accettare per raggiungere una carriera costellata di successi. Si tratta di un racconto che l’autrice ottiene con una costruzione non lineare, dialoghi incalzanti e un visionario mix di fantasia e realtà.

“Quale sia la relazione della donna con il potere e quanto sia possibile avere una posizione di comando senza perdere il proprio femminile sono due domande cruciali di Top Girls – spiega la regista Monica Nappo – le stesse domande che possiamo farci noi avendo una donna a capo del governo, come l’ha avuta l’inghilterra 40 anni fa con la Thatcher, quando questo testo fu scritto.

Le domande restano le stesse e il testo è ancora attuale perché non sembriamo facilmente uscire da quei circuiti. Maternità o carriera? Indipendenza o famiglia? A che costo l’una prevale sull’altra?

In Top Girls non ci sono volutamente personaggi maschili. Gli uomini e i loro comportamenti sono raccontati da personaggi femminili o perché inviano le loro mogli a risolvere i problemi.

Ma lo sguardo della Churchill è troppo compassionevole, crudo, ironico e lucido per far prevalere un sesso su di un altro o per fornirci delle facili risposte.

La Churchill ha l’onestà di mostrare i rapporti per quello che sono, pubblici e privati, e di lasciare chi guarda a farsi delle domande che si pone anche lei.

Non ci sono buoni e cattivi, ma persone che, per emergere, devono snaturare. Si tratta di una società priva di equilibrio perché, se soffre una parte, accadrà anche alla controparte di soffrire. Alla fine non si salva nessuno, perché il prezzo della propria libertà o emancipazione avviene a scapito di qualcun altro, perché abbiamo associato la parola madre a quella di natura, ma non è detto che le due parole insieme abbiano un senso”.

 

Teatro Gobetti

Dal 6 all’11 febbraio 2024

Top Girls di Caryl Churchill

Tradizione di Maggie Rose

Regia di Monica Nappo

 

MARA MARTELLOTTA

Al Serenissimo di Cambiano “Ritorno al cavallino bianco”

La grande operetta  con Anna Marchesano

 

La stagione del teatro Serenissimo di Cambiano, sotto la nuova direzione di Stefano Mascagni, prosegue con la grande operetta. Sabato 3 febbraio prossimo andrà in scena ‘Ritorno al Cavallino bianco’ della compagnia Operette Champagne. Si tratta di un libero adattamento di Anna Marchesano per la regia di Fulvio Trivero. Una numerosa compagnia di cantanti e musicisti per un grande classico dell’operetta. In un albergo del Tirolo giungono, per una vacanza, un ricco industriale veneziano con la figlia Ortensia. L’uomo spera di trovare giovamento nel corpo e nello spirito, stressato da un lungo processo. Le sue speranze vengono presto deluse perché giunge nello stesso albergo un avvocato, che egli scoprirà essere il legale del suo avversario e che fa la corte a Ortensia, scatenando le ire dell’industriale.

L’operetta è un genere musicale e teatrale nato nel 1856, con la pièce “La rose de Saint Flour” di Jacques Offenbach, suo massimo esponente e divenuta famosa in seguito in Austria. Differisce dal melodramma tradizionale per l’alternanza sistematica di brani musicali e parti dialogate. Sotto questo aspetto l’operetta è vicina al teatro di prosa e al vaudeviĺle, anche se non bisogna dimenticare che, nell’Europa centrale, il teatro leggero o comico presentava già in precedenza una simile alternanza di canto e recitazione, nei generi dell’opera comique e del singspiel. Gli eredi dell’operetta saranno il musical e la commedia musicale.

La stagione proseguirà sabato 9 marzo con la compagnia teatrale I Masaniello, capitanata da Alfonso Rinaldi in “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta, un classico che, nell’adattamento del regista Rinaldi, rimanda fino al finale un vortice di crescente e travolgente comicità, che risucchia il pubblico in una spirale di trovate alle quali diventa impossibile opporre resistenza.

La stagione si concluderà sabato 20 aprile con una commedia, un giallo, tutta al femminile: Ussi alzati e Barbara Bertato saranno le protagoniste di “Piccoli crimini condominiali” di Giuseppe della Misericordia per la regia di Teo Guadalupi. L’improvvisa dipartita di un anziano vicino di casa scatena in due cugine il senso di rivalsa che da sempre covano nei confronti dello Stato contro i vicini e forse, anche contro se stesse. Perché non far sparire il corpo dell’anziano e continuare a incassare la sua pensione? Sembra la scelta più giusta da compiere. Le due donne decidono, così, di prendersi con cinica leggerezza quello che pensano di meritare e cercano di ricostruirsi una vita più felice. In fondo basta poco, qualche altro vicino da far sparire e qualche altra pensione da incassare.

Al teatro Serenissimo la biglietteria è aperta nel giorno dello spettacolo dalle ore 15.

 

Mara Martellotta

Ambra Angiolini in Oliva Denaro al Teatro Superga Nichelino 

 

Venerdì 2 febbraio, ore 21

 

La storia vera di Franca Viola nel romanzo candidato al Premio Strega 2022 di Viola Ardone

 

 

C’è una storia vera e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni ’60 fu la prima a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore” dopo aver subito violenza. Il romanzo di Viola Ardone “Oliva Denaro”, candidato al Premio Strega 2022, prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. Oliva ormai adulta racconta al pubblico la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso. Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa.

 

Venerdì 2 febbraio, ore 21

Oliva Denaro

Dall’omonimo romanzo di Viola Ardone

Con Ambra Angiolini

Drammaturgia e regia di Giorgio Gallione

Biglietti: 25 euro galleria, 30 euro platea

 

La stagione 2023-2024 del Teatro Superga è promossa dalla Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di Fondazione CRT e Regione Piemonte, firmata dalla direzione artistica di Alessio Boasi, Fabio Boasi e Claudia Spoto, in collaborazione con Piemonte dal Vivo. Produzione esecutiva Fondazione Reverse. Creative mind: Noir Studio.

 

Info

Teatro Superga, via Superga 44, Nichelino (TO)

011 6279789

www.teatrosuperga.it biglietteria@teatrosuperga.it

IG + FB: teatrosuperga

Orari biglietteria: mar, gio, ven e sab 16-19; mer 10-13 e 14-19

I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Superga, sul luogo dell’evento nei giorni di spettacolo dalle ore 18

I 10 anni di Seeyousound, un festival unico

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Seeyousound edizione numero 10 per un festival unico nel suo genere.

Contaminazioni e incroci tra musica e cinema. Il Festival si svolgerà dal 23 febbraio al 3 marzo. Tra lungometraggi, corti , documentari e videoclip, 90 saranno i film in programma al cinema Massimo. Gli ospiti saranno 60, 24 i live e dj set. Il 23 febbraio aprirà il Festival il documentario “Let The Canary Sing” che vede protagonista Cyndi Lauper. Molti i film proposti. Dedicati a : Nick Cave e i Birthday Party, Fatboy Slim, Joan Baez, Little Richard. Uno sguardo anche sulla bossa nova con Tom Jobim e Elis Regina. Spazio anche per i Gogol Bordello, il batterista Max Roach, il punk rock dei Crass, la dance degli anni 70 e la dancehall giamaicana degli anni anni 90. Protagonista di questa edizione sarà il regista Julian Temple che presenterà le sue “rarities”  realizzate per la Bbc. Quattro opere dedicate a Keith Richards, Clash e Sex Pistols. Gli sarà consegnato un premio alla carriera. Oltre le proiezioni vi saranno momenti di musica dal vivo tra cui le esibizioni di Lepre, Cristina Donà e Saverio Lanza, Lamante che aprirà la serata inaugurale. Domenica 25 Masterclass “Music Doc” con Carlo Massarini. “Stimiamo che il festival 2024 costi 150 mila euro, cifra che attualmente è coperta solo in parte” ci tiene a precisare il direttore Carlo Griseri. Per sostenere il Festival verrà lanciato un Crowdfunding.

Pier Luigi Fuggetta

Atteso ritorno di Uri Caine sabato 3 febbraio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

 Per una serata di jazz e non solo

 

Uri Caine torna finalmente a Torino al Conservatorio Giuseppe Verdi il 3 febbraio prossimo alle 21, dopo un’assenza di qualche anno, con un programma inedito delle sue ultime composizioni e con il ricco repertorio musicale del passato. Il concerto è organizzato dall’associazione Erremusica e dalla sua presidente Marisa Rivera.

Uri Caine è un pianista di fama internazionale, considerato un alchimista e al tempo stesso un esecutore virtuoso. Nel lontano 2003 fu direttore della Biennale Musica di Venezia, con cui ottenne un grande successo con “The Othello Syndrome”.

Nelle sue tournée italiane torna spesso in formazioni jazzistiche diverse tra loro, anche classiche.

Uri Caine è molto amato dal pubblico torinese che apprezza il jazz e la musica classica, e non solo. La sua sconfinata cultura e il suo virtuosismo pianistico incantano sempre la platea di giovani.

Recentemente ha suonato nel Duomo di Firenze insieme a Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura e i Virtuosi italiani.

Il suo ritorno tanto atteso al conservatorio Giuseppe Verdi è avvenuto su invito del direttore del Conservatorio prof. Francesco Pennarola e del professor Emanuele Cisi, responsabile del Dipartimento jazz.

Sabato mattina incontrerà i ragazzi delle classi del Conservatorio per dialogare con loro.

 

Mara Martellotta

Ritorna a Rivoli il Talent destinato ai giovani talenti musicali

Torna nuovamente presso la sede del Circolo della Musica di Rivoli il 22 Marzo 2024 “All Music Contest”, il progetto della Città di Rivoli, Assessorato alle Politiche Giovanili in collaborazione con l’Associazione AYE – Alternative Young Entertainment.

L’evento, destinato ai giovani artisti under 25 del territorio, darà la possibilità a cantanti, band e Dj di esibirsi e competere per il primo premio: la produzione di un singolo con il Millenium Van, collettivo artistico di professionisti dello spettacolo.

In tale occasione presenzierà una giuria selezionata di professionisti del settore e si esibirà la vincitrice dell’edizione precedente, Stella, con il brano prodotto dal Millenium Van.

Per partecipare al Contest occorre compilare il form presente sul sito

All Music Contest 2024…accetti la sfida? Iscriviti entro l’8 Marzo 2024

Le iscrizioni chiudono l’8 marzo 2024.

Le audizioni si svolgeranno al Circolo della Musica in via Rosta 23 a Rivoli il 12 Marzo 2024.

Ettore Bassi in “Trappola per topi” al Teatro Concordia

Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

Giovedì 1 febbraio, ore 21

Ettore Bassi in “Trappola per topi”

 

 

Ettore Bassi in “Trappola per topi” si confronta con un classico della letteratura teatrale di Agatha Christie, senza tempo e dalla straordinaria efficacia scenica, che lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa.

 

NOTE DI REGIA

Il 25 novembre 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola per topi” di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi… Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché “Trappola per topi” ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità. D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare. Altra considerazione: nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico.

Giorgio Gallione