I Subsonica annunciano il ritorno sui palchi dal vivo con le prime date – di una lunga serie – del tour estivo che li porterà a suonare in tutta Italia.
(Foto Chiara Mirelli)
(Foto Chiara Mirelli)
Rinviati a causa dell’emergenza sanitaria, sono oggi riconfermati tutti e sei gli appuntamenti in calendario per la quinta edizione della rassegna del “Teatro Superga” di Nichelino, organizzata da “Reverse Agency” in collaborazione con “STM – Scuola del Teatro Musicale” e “Fondazione Ordine Mauriziano”.
Sito d’eccellenza il Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi, “Lirica e Musical a Corte” propone, come sempre, incontri – spettacolo di natura divulgativa con gli interpreti della “Scuola del Teatro Musicale”, che “analizzano gli aspetti testuali e musicali delle opere concentrandosi sulla trama e sui retroscena storici della composizione e proponendo l’ascolto guidato di alcuni dei brani salienti”. Per quanto riguarda la grande lirica, si parte domenica 23 maggio alle 19 con “Il Trovatore”, capolavoro assoluto del Verdi romantico, per continuare domenica 6 giugno, sempre alle 19, con “Rigoletto”, il primo capitolo della “trilogia popolare” di Verdi che mette per la prima volta al centro dell’attenzione uno sconfitto, il buffone di corte, gobbo e deforme, di cui il Maestro racconta le paure, le ambizioni, i sentimenti di rivalsa, di vendetta e con drammatico cinismo ne descrive anche le sconfitte, le piaghe del cuore che lo porteranno ad essere causa della morte dell’amata figlia Gilda. Infine, domenica 20 giugno alle 19, la “Madama Butterfly” in cui Puccini, in un Giappone immerso tra sogno e realtà, mette drammaticamente in scena il tema universale dell’intimo rapporto tra amore e morte.
“Musical a Corte”, invece, porta nella Palazzina di Stupinigi i capolavori pluripremiati della Disney e due storie d’amore di grande successo. Il primo appuntamento è domenica 30 maggio alle 19 con “Disney Musical” con i brani-capolavoro tratti da opere indimenticabili come “La Sirenetta”, “Aladdin”, “La Bella e la Bestia”, “Pocahontas” e il “Re Leone”, premiati puntualmente agli Oscar. Domenica 13 giugno alle 19 è invece in programma “I Miserabili”, confidenzialmente chiamato “Les Miz” e capolavoro di sintesi narrativa dell’immenso romanzo di Victor Hugo. A chiudere in autentica bellezza “West Side Story”, in programma sabato 19 giugno alle 19, la storia dei moderni Romeo e Giulietta ambientata nei quartieri popolari di New York degli anni ’50. Storia che, al suo debutto nel 1957 e nonostante l’inarrivabile team creativo, non fu riconosciuta come gran capolavoro e fu solo l’enorme successo del film nel 1961, con i suoi 10 Oscar vinti, a renderla immortale e a dare il via alle rappresentazioni in tutto il mondo, anche nei più prestigiosi teatri lirici. Gli eventi si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni sanitarie di sicurezza.
BIGLIETTI: Il costo del biglietto è di 25 euro per il musical e 30 euro per la lirica. Sarà possibile acquistare i biglietti sul circuito Ticketone o presso la biglietteria del Teatro aperta dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 18. Info e prenotazioni: biglietteria@teatrosuperga.it
Info: “TSN Teatro Superga Nichelino”, via Superga 44, Nichelino (Torino), tel. 011/ 6279789 o www.teatrosuperga.it
g. m.
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Caro direttore, molti usurpano un titolo che non appartiene loro e si proclamano “intellettuali”. Franco Battiato lo era veramente.Con quella sottile ironia e distacco che sono caratteristiche tipiche dei veri sapienti veicolava messaggi sociali profondi e soprattutto sapeva parlare ai cultori della musica raffinata e agli amanti del genere pop. Le sue melodie hanno tracciato la storia della musica moderna lasciando un indelebile segno negli ascoltatori: come tutti i grandi artisti era scevro da qualsiasi pregiudizio e non mancava di esprimere la propria denuncia sociale nei confronti degli aspetti più deleteri del nostro Paese. Attraverso le sue parole si viaggiava di terra in terra, proiettando il pensiero verso orizzonti spazio temporali immensi sulla scia di sonorità mediterranee antichissime mescolate a ritmi sperimentali. |
Era un uomo che credeva nella pace e nel dialogo tra i popoli; nell’uguaglianza tra tutti gli esseri umani e nella scintilla divina che dovrebbe albergare in ciascuno di noi. La sua assenza lascia un vuoto vertiginoso.
Parliamo di Battiato e delle sue canzoni nelle aule scolastiche perché i contenuti umanitari, spirituali e filosofici espressi dal cantante catanese possano essere tramandati e apprezzati anche dai giovanissimi.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani lancia l’hashtag #comeuncammelloinunagrondaia.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU
Music Tales, la rubrica musicale
Madstock, due giorni di pace, amore e ska.
“Hey Tu, non guardare qua, guarda questo!
Questo è un pesante suono mostruoso
Il più sporco suono nei dintorni
Quindi se scendi in strada
e cominci a sentire il calore
allora ascolta giovanotto
Faresti meglio a cominciare a mnuovere i piedi
al suono più rock, un ritmo rocksteady
di pazzia
Un passo avanti! ”
A pochi anni di distanza dallo scioglimento avvenuto nel 1986 al termine di una carriera brillantissima e sempre ai vertici, i Madness decidono di tornare insieme per un’unica occasione (anche se poi le cose non andranno esattamente cosi).
La data è 8 e 9 agosto 1992. A Londra, Finsbury Park.
Lo fanno nel migliore dei modi, organizzando un piccolo festival di due giorni, chiamato ironicamente Madstock, chiaro riferimento al più famoso happening musicale della storia n.d.r.
I Madness offrono in questo concerto il meglio del loro repertorio circondati dall’affetto di un pubblico che non ha mai smesso di amarli.
I seette di Camden Town, in patria sono delle vere e proprie istituzioni tant’è che laffluenza a questo concerto è stata davvero copiosa.
Pubblicato anche il dvd, Madstock sarebbe dovuta essere il “canto del cigno” del gruppo, invece è interessante sapere che fu un vero e proprio trampolino di lancio: i Madness, forti di una ritrovata rinnovata vitalità creativa e dell’affetto dimostrato dai fan, continueranno la loro carriera con tour mondiali, dischi eccellenti e moltissime repliche di questo festival, che diventerà un ritrovo annuale.
Questa è una bella storia della musica, che ci insegna che spesso bisogna perdersi per ritrovarsi e scrivere una storia migliore della prima.
“Il bello non è ritrovarsi, è il non essersi mai persi veramente;
Perdersi è facile. Ritrovarsi è una scelta.”
Chiara De Carlo
Buon ascolto, di un brano intramontabile.
https://www.youtube.com/watch?v=SOJSM46nWwo&ab_channel=Madness
Ecco a voi gli eventi della settimana!
Mi raccomando prenotate perchè i posti sono contati
La quinta edizione della rassegna del Teatro Superga nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi conferma tutti i sei appuntamenti in programma, rinviati a causa dell’emergenza Coronavirus: “Il Trovatore” domenica 23 maggio, “Disney Musical” domenica 30 maggio, “Rigoletto” domenica 6 giugno, “I Miserabili” domenica 13 giugno, “West Side Story” sabato 19 giugno e “Madama Butterfly” domenica 20 giugno.
Lirica e Musical a Corte sono incontri-spettacolo di natura divulgativa, con gli interpreti della STM – Scuola del Teatro Musicale, che analizzano gli aspetti testuali e musicali delle opere concentrandosi sulla trama e sui retroscena storici della composizione e proponendo l’ascolto guidato di alcuni dei brani salienti.
Si parte domenica 23 maggio alle 19 con la lirica. Il primo appuntamento è con “Il Trovatore”, il capolavoro assoluto del Verdi romantico è un grande affresco a tinte fosche e infuocate che racconta un Medioevo senza tempo, pieno di amori fatali e di oscuri presagi, di travisamenti e di maledizioni, di misteriosi travestimenti e di riconoscimenti sconvolgenti: una storia a un tempo cupa e appassionante, che rifonda l’opera popolare. Si continua domenica 6 giugno alle 19 con “Rigoletto”, il primo capitolo della “trilogia popolare” di Verdi che mette per la prima volta al centro dell’attenzione uno sconfitto: un buffone di corte, gobbo e deforme, di cui racconta i timori, le ambizioni, i sentimenti di rivalsa, di vendetta e con drammatico cinismo ne descrive anche le sconfitte, le piaghe del cuore che lo porteranno ad essere causa della morte dell’amata figlia Gilda. Infine, domenica 20 giugno alle 19, “Madama Butterfly”: in un Giappone immerso tra sogno e realtà, Puccini mette in scena il tema universale dell’intimo rapporto tra amore e morte. Un marinaio yankee sposa per gioco una giovane geisha, abbandonandola dopo una breve ed appassionata storia d’amore. In quella storia e in quel matrimonio, dal quale è nato un figlio, la giovane ripone tutte le sue speranze di riscatto umano, familiare ed affettivo.
Musical a Corte, invece, porta nella Palazzina di Stupinigi i capolavori pluripremiati Disney e due storie d’amore di grande successo. Il primo appuntamento è domenica 30 maggio alle 19 con “Disney Musical”. Dopo il successo di Biancaneve e i 7 Nani del 1937, tutti i film della Disney usano la stessa formula e sono ricchi di canzoni indimenticabili fino alla crisi degli Studios negli anni ’70. Per rilanciarsi, la Disney decide di puntare di nuovo sul musical e riparte con successo realizzando una catena di capolavori come La Sirenetta, Aladdin, La Bella e la Bestia, Pocahontas e il Re Leone, premiati puntualmente agli Oscar. Domenica 13 giugno alle 19 è in programma “I Miserabili”. Confidenzialmente chiamato Les Miz è un capolavoro di sintesi narrativa dell’immenso romanzo di Victor Hugo. Dopo l’iniziale scetticismo della critica al suo debutto a Londra nel 1985, ha ottenuto un grande sostegno da parte del pubblico. Le sue canzoni sono ormai talmente ubique e i suoi cori talmente potenti che anche il più pavido degli spettatori, uscendo da teatro, è pronto a costruire barricate e a sacrificarsi per la libertà. “West Side Story” infine è in programma sabato 19 giugno alle 19. La storia dei moderni Romeo e Giulietta ambientata nei quartieri popolari di New York degli anni ’50. Nonostante il team creativo inarrivabile, al debutto nel 1957 non fu riconosciuto come capolavoro e fu solo l’enorme successo del film nel 1961, con i suoi 10 Oscar vinti, a renderlo immortale e a dare il via alle rappresentazioni in tutto il mondo, anche nei più prestigiosi teatri lirici.
Gli eventi si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni sanitarie di sicurezza.
La rassegna è organizzata da Reverse Agency in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale e Fondazione Ordine Mauriziano.
BIGLIETTI
Il costo del biglietto è di 25 euro per il musical e 30 euro per la lirica.
Sarà possibile acquistare i biglietti sul circuito Ticketone o presso la biglietteria del teatro aperta dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 18. Info e prenotazioni: biglietteria@teatrosuperga.it
CALENDARIO
_Domenica 23 maggio, ore 19
Il Trovatore
_Domenica 30 maggio, ore 19
Disney Musical
_Domenica 6 giugno, ore 19
Rigoletto
_Domenica 13 giugno, ore 19
I Miserabili
_Sabato 19 giugno, ore 19
West Side Story
_Domenica 20 giugno, ore 19
Madama Butterfly
Info
TSN Teatro Superga Nichelino
Via Superga 44, Nichelino
011.6279789 (martedì e venerdì ore 15-17)
www.teatrosuperga.it biglietteria@teatrosuperga.it
TSN WhatsApp: news e promozioni da quest’anno arrivano direttamente su WhtasApp inviando TEATRO SUPERGA ON al numero 011.6279789
Continua la speciale collaborazione a scopo benefico per “Vitamine Jazz” fra il pianista Emanuele Sartoris e l’Ospedale Sant’Anna di Torino nell’ambito del più ampio progetto “Vitamine Musicali” varato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna.
I concerti dal vivo si sono interrotti ma la sensibilità alla causa non viene meno e gli appuntamenti musicali che in passato si realizzavano presso l’Ospedale Sant’Anna continuano sul web.
Sartoris si trova sempre in prima linea a favore dell’ente e anche per questa quarta edizione “regala” una pregevole esibizione insieme al suo nuovo compagno di viaggio Daniele di Bonaventura, uno dei maggiori interpreti, a livello internazionale, del bandoneon.
Il video, realizzato in occasione della prossima pubblicazione del loro nuovo lavoro discografico dal titolo “Notturni”, sarà trasmesso dal prossimo 20 maggio sul canale istituzionale della fondazione:
https://www.youtube.com/channel/UCjHTvmSPT0bYBGkiDTOytlg/featured.
Il nuovo disco, interamente dedicato ai notturni e alle sue atmosfere rarefatte, sarà pubblicato il prossimo mese di giugno ed è introdotto dalle note realizzate dal violoncellista di fama internazionale Mario Brunello “Un viaggio slow, un cammino nel vissuto della musica, a cui si aggiungono le improvvisazioni e l’ispirazione di due formidabili e coraggiosi musicisti che hanno il talento sincero per avvicinarsi ed addentrarsi nella magica atmosfera dei Notturni”.
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Emanuele Sartoris
Avviato allo studio dello strumento dall’età di 10 anni, rapidamente inizia ad interessarsi al Blues e a tutta la musica nera e successivamente alla tradizione classica e alla musica moderna.
Approda alla musica jazz frequentando seminari di improvvisazione e orchestrazione, fino al diploma sotto la guida di Dado Moroni presso il Conservatorio di Torino dove consegue anche la Laurea in Composizione ed Orchestrazione Jazz con il massimo dei voti sotto la guida di Furio Di Castri e Giampaolo Casati.
Suona in numerosi festivals tra cui Torino Jazz Festival, Open Papyrus Jazz Festival, Novara Jazz Festival, Moncalieri Jazz Festival, Narrazioni Jazz 2017, Joroinen Music Festival in Finlandia.
Unisce un’intensa attività concertistica a quella didattica, da seminari come “Piano Experience” presso la Fiera Internazionale del pianoforte di Cremona insieme al Maestro Massimiliano Gènot fino all’insegnamento presso lo stesso Conservatorio di Torino.
Ospite musicale stabile nella trasmissione “Nessun Dorma” su Rai 5, condotta da Massimo Bernardini ha modo di collaborare tra i tanti con ospiti del calibro di Eugenio Allegri, Enrico Rava, Tullio De Piscopo ed Eugenio Finardi.
In questo periodo è impegnato discograficamente in tre progetti con il chitarrista Maurizio Brunod nel suo Ensemble, dove è presente anche Daniele di Bonaventura, in “”Woland” disco del quale è co-firmatario insieme al percussionista Massimo Barbiero e la violinista Eloisa Manera, e un disco a 4 mani con il pianista classico Massimiliano Gènot dal titolo “Totentanz – Evocazioni Lisztiane”, disco è patrocinato dalla prestigiosa Fondazione Liszt di Bologna e con le note di copertina di Paolo Fresu e della responsabile della Fondazione Liszt Rossana Dalmonte.
Daniele di Bonaventura
Nato a Fermo, Daniele di Bonaventura, compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza.
Ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali tra cui: Rumori Mediterranei a Roccella Jonica ’87 e ’88, Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz 2000, Clusone Jazz 2001, Biennale Arte Venezia 2001, Sant’Anna Arresi Jazz 2004, Festival della Letteratura Mantova 2004, Cormòns 2005, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Musica da Camera 2005-’06, Umbria Jazz Winter 2014, Umbria Jazz 2015/2017 , Inghilterra – Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra, Olanda – Music Hall a Leeuwarden, Germania – 30° Deutsches Jazz Festival a Francoforte, Berlin Jazz Festival, Spagna – Festa de la Mercè a Barcellona, Egitto – Opera House a Il Cairo, Norvegia – Olavsfestdagen a Trondheim, Francia – London Jazz Festival 2017, Festival Berlioz, Jazz in Marciac, Svizzera, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Slovenia, Moldavia, Croazia, Lettonia, Albania, Singapore, Giappone, Stati Uniti e Sud Africa, suonando nei più grandi tempi della musica dalla Town Hall di New York alla Sala Pleyel di Parigi.
Ha suonato, registrato e collaborato con: Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, A Filetta, Oliver Lake, David Murray, Miroslav Vitous, Rita Marcotulli, David Liebman, Toots Tielemans, Lenny White, Robin Kenyatta, Omar Sosa, Joanne Brackeen, Greg Osby, Ira Coleman, Dino Saluzzi, Javier Girotto, Cèsar Stroscio, Tenores di Bitti, Aires Tango, Peppe Servillo, David Riondino, Francesco Guccini, Sergio Cammariere, Lella Costa, Ornella Vanoni, Franco Califano, Eugenio Allegri, Alessandro Haber, Enzo De Caro, Omero Antonutti, Giuseppe Battiston, Giuseppe Piccioni, Mimmo Cuticchio, Custòdio Castelo, Andrè Jaume, Furio Di Castri, U.T. Gandhi, Guinga, Riccardo Fassi, Frank Marocco, Paolo Vinaccia, Mathias Eick, Bendik Hofseth, Pierre Favre, Jaques Morelembaum, Ivan Lins, e Quintetto Violado. Nel 2003 per l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha composto, eseguito e registrato la “Suite per Bandoneon e Orchestra” commisionatagli proprio dalla stessa.
Ha pubblicato più di 90 dischi con l’etichette discografiche ed edizioni: Via Veneto Jazz; Philology, Manifesto, Felmay, Amiata Records, Splasc(H), World Music, CCn’C Records; per la Harmonia Mundi un lavoro per bandoneon e quartetto d’archi intitolato “Sine Nomine”. Le ultime collaborazione sono quelle con Miroslav Vitous, il quale lo ha chiamato a partecipare nell’ultimo cd intitolato Universal Syncopation II, vincitore del German Critics Prize (Preis der deutschen Schallplattenkritik) come album dell’anno 2007, pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM. Sempre per la ECM ha pubblicato l’ultimo lavoro intitolato “Mistico Mediterraneo” un opera condivisa con il gruppo vocale della Corsica A Filetta e Paolo Fresu. Per la Tuk Music di Fresu ha pubblicato nel 2013 il suo primo doppio album intitolato “Nadir” in cui suona nel primo cd il bandoneon e nel secondo il pianoforte in trio. Nel 2014 ha collaborato alla colonna sonora del film “Torneranno i prati” diretto da Ermanno Olmi. A Marzo 2015 ha pubblicato il cd in duo con Fresu sempre per la ECM intitolato “In Maggiore” ed in contemporanea il film-documentario “Figure musicali in fuga” del regista Fabrizio Ferraro in cui vengono ritratti i due musicisti durante la sessione di registrazione a Lugano insieme a Manfred Eicher.
Atteso ritorno sul palcoscenico per la Gipsy Musical Academy, presso il teatro Superga di Nichelino, sabato 15 maggio alle ore 19, con il primo spettacolo dopo il lockdown, totalmente benefico, organizzato e dedicato all’ACTO Piemonte, Alleanza contro il tumore ovarico e i tumori ginecologici.
Il lavoro teatrale, Sweet Charity”, sarà diretto dal regista Claudio Insegno, già impegnato in passato nella regia di alcuni tra i più noti musical in Italia, quali “Hairspray”, “Jersey boys”, “Kinky Boots”, “La famiglia Addams”, con l’aiuto di Alessio Schiavo.
“Sweet Charity” è andato per la prima volta in scena a Broadway nel 1966 sulla base della sceneggiatura originale del regista Federico Fellini, di Tullio Pinelli e dello scrittore e regista Ennio Flaiano. Questa sceneggiatura era intitolata “Le notti di Cabiria”.
Le musiche furono composte da Ch Coleman, il libretto da Neil Simon e il testo da Darothy Fields.
Il musical ebbe una trasposizione cinematografica nel ’69, dal titolo “Una ragazza che voleva essere amata”, per la regia di Bob Fosse e l’interpretazione di una bravissima Shirley McLaine,candidata al Golden Globe come miglior attrice.
Si tratta di un lavoro appassionante quello realizzato dalla Gypsy Musical Academy, con in scena gli studenti che si diplomeranno e diventeranno attori professionisti. Tra loro protagonista, nel ruolo di Charity, Beatrice Frattini.
A curare la direzione musicale Marta Lauria; le coreografie sono di Cristina Fraternale Garavelli, Francesca Varagnolo e Valentina Renna. I costumi di Edoardo Ghigo.
Mara Martellotta
ACTO, numero per informazioni per i biglietti: 3395921144
Gypsy Musical Academy
lunedì 10 maggio 2021
Accademia Bizantina, Ottavio Dantone, Alessandro Tampieri
Sarà l’Accademia Bizantina di Ottavio Dantone a dare inizio, lunedì 10 maggio, alla ripresa delle attività sotto il segno di Antonio Vivaldi. Originariamente previsto nel mese di dicembre e già da tempo riprogrammato in maggio, il concerto si colloca nell’ambito del secondo capitolo del progetto Vivaldinsieme realizzato in collaborazione con l’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte e mantiene l’iniziale formulazione in doppio turno. Il programma della serata propone alcune scintillanti pagine del Prete Rosso tratte dal corpus della produzione per archi con i Concerti senza solista RV 118, 138, 161, 167 e i Concerti per violino RV 273 e viola d’amore RV 394 affidati all’archetto di Alessandro Tampieri.
ORARI:
Turno A: 17.15
Turno B: 20.00
L’orario di inizio dei due turni, originariamente previsti per le 18.00 e le 21.00, è stato anticipato per consentire il rientro del pubblico a casa entro l’orario di entrata in vigore del coprifuoco.
BIGLIETTI
Prezzo unico solo Platea A: 54 €
Nuovi biglietti in vendita su www.anyticket.it a partire da sabato 1 maggio e in biglietteria nei giorni 7, 8 e 10 maggio.
NB: I biglietti già acquistati per la data di dicembre mantengono la loro validità.
venerdì 21 maggio 2021
Les Dissonances, David Grimal, Mario Brunello, Lucas Debargue
Esordio al Lingotto venerdì 21 maggio per il gruppo francese Les Dissonances, protagonista di un concerto monografico dedicato a Ludwig van Beethoven, con la partecipazione eccezionale dei solisti Lucas Debargue, David Grimal e Mario Brunello, interpreti del Triplo concerto per pianoforte, violino e violoncello op. 56. Completa il programma la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60.
ORARI:
Turno unico: 19.00
L’orario di inizio, originariamente previsto per le 20.30, è stato anticipato per consentire il rientro del pubblico a casa entro l’orario di entrata in vigore del coprifuoco.
BIGLIETTI
Prezzi: da 44 a 54 € – 25% di sconto per chi acquista più di un biglietto.
Biglietti in vendita su www.anyticket.it a partire da giovedì 6 maggio e in biglietteria nei giorni 7, 8, 10, 19, 20 e 21 maggio.
mercoledì 30 giugno – giovedì 1 luglio 2021
Orchestra da Camera di Mantova, Alexander Lonquich
(integrale dei Concerti per pianoforte di Beethoven)
Programmato inizialmente come appuntamento inaugurale della stagione 2020-2021 e successivamente riprogrammato a dicembre, il doppio concerto beethoveniano dedicato all’integrale dei Concerti per pianoforte, eseguiti in due serate da Alexander Lonquich alla guida dell’Orchestra da Camera di Mantova, trova una nuova collocazione come appuntamento di chiusura di stagione nelle giornate del 30 giugno (1°, 2° e 3° Concerto) e 1 luglio (4° e 5° Concerto). Viene mantenuta la formulazione originaria in doppio turno.
ORARI:
Turno A: 17.30
Turno B: 21.00
L’orario di inizio dei due turni potrebbe subire variazioni a seconda di quella che sarà la normativa vigente in materia di coprifuoco.
BIGLIETTI
Prezzi, settori e calendario di vendita saranno comunicati entro la fine di maggio.
NB: I biglietti già acquistati per le date di novembre mantengono la loro validità.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti sul sito www.lingottomusica.it
La stagione 2020-2021 è resa possibile grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Fondazione CRT, Reale Mutua, Banca del Piemonte, Vittoria Assicurazioni, Lingotto 2000, IPI, Lavazza, Arriva, Acqua Sant’Anna, Alfa Romeo, AON e Banca Sella.
“Le sedie” di Eugene Ionesco furono rappresentate a Parigi nell’ormai lontanissimo 1952, seguendo due anni dopo al chiacchiericcio degli Smith e dei Martin della “Cantatrice calva”, che al suo apparire colse di (troppa) sorpresa il pubblico presente e non riscosse certo quell’immenso successo che al contrario sarebbe arrivato alla ripresa del ’55.
“Le sedie” dunque, “un classico” capace d’arrivare oggi placidamente senza scombussolare più di tanto gli spettatori degli anni Duemila, abituati a ben altro. Con il titolo confratello sono il manifesto di quel teatro dell’assurdo – tradotto da noi dall’estro e dall’intelligenza di Gian Renzo Morteo – che fece la filosofia teatrale e la fortuna dell’autore franco-rumeno, il panorama su un mondo malato e squinternato anche nel linguaggio, spezzettato e controcorrente in tutti i suoi nonsense, nei suoi rapporti malati, nelle convenzioni sociali da buttare al macero. Nello spazio delle Fonderie Limone di Moncalieri, nello spettacolo (finalmente) messo in scena dallo Stabile torinese con la regia di Valerio Binasco (repliche sino al 16 maggio), ritroviamo, forse all’indomani di un evento apocalittico, in un enorme stanzone polveroso, un battuto terroso dove rotolano sassi, una grande finestra unico sguardo sul mondo, aperta su un oceano ormai privo di vita, un ammonticchiarsi di sedie su di un lato (la scena è di Nicolas Bovey), lui e lei (Semiramide, remissiva e servizievole, evanescente, una bella prova di Federica Fracassi) pronti a scambiarsi ricordi di una vita trascorsa insieme, forse settanta forse cento forse mille anni, mentre attendono l’arrivo dei loro ospiti, catturati tra le più disparate professioni e i più diversi ranghi sociali, che l’uomo ha convocato per una conferenza. È anche atteso un oratore, si dovrà pur ben fare una telefonata ad un Imperatore ossequiato e deriso per ottenere la sua approvazione. Ci vorranno sedie, tante sedie, all’arrivo di ognuno, parole di presentazione, ed ecco che Semiramide inizia a disporre in un relativo ordine sedie quasi ovunque.
Ionesco intesse con un ordine capovolto i piccoli rapporti di complicità della coppia, le loro solitudini, il desiderio di vivere e la stanchezza, le infermità, frantuma quel vecchio ordine in mille parti (Michele Di Mauro è l’emblema di quella scomposizione, e di quella catastrofe, a cominciare da quel linguaggio fatto a pezzi, da quel farfugliare continuo, da quel rincorrersi lento e affaticato delle sillabe: una prova d’attore assai bella e convincente). Binasco, da parte sua, mentre ci ricorda che “l’assurdo ha senso solo nella misura in cui gli venga negato il consenso” (sono parole di Camus), reclama il diritto di prendere i suoi personaggi, facendone due attori marcatamente truccati, e di smussare da essi e dal testo quel tanto di cattiveria – Binasco nelle note di regia parla di “odio”) – da parte dell’autore per il vecchio teatro e di far posto a quell’amore che sfocia poi in uno spazio ben più ampio, la vita. “Una storia di tenerezza umana”, fatta, capovolgendo inaspettatamente l’assurdo, “l’assurdo dell’assurdo”, di piccoli affetti, di gesti familiari, di premure coniugali, di gag quotidiane. Ma tutti si spegne, lui e lei s’avvicinano alla grande finestra e vi salgono sopra, per un salto nel vuoto, che è la negazione di tutto. Uno spettacolo che per 80’ tiene vivacemente attenta l’attenzione dello spettatore (tutti ben distanziati e felici di poter rioccupare le poltrone di una sala teatrale), ben diretto e ottimamente recitato, più e più volte applaudito al termine di una repliche: lo consigliamo in questa riapertura di cui non vedevamo l’ora, che ci auguriamo mantenga le proprie promesse, senza alcun passo falso.
Elio Rabbione
le foto dello spettacolo sono di Luigi De Palma