GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Mercoledì. All’Inalpi Arena si esibisce Giorgia. Al Vinile è di scena il cantautore Fabio De Vincente. All’Hiroshima Mon Amour suonano i Delta V. Al Blah Blah suonano i Kairoskiller + Latente. All’Osteria Rabezzana si esibisce il quartetto di Federico Ponzano.
Giovedì. Alla Divina Commedia sono di scena i Trz+ Portalminds. Al Blah Blah suonano i Blou Daville.
All’Osteria Rabezzana si esibisce il trio di Gianluca Palazzo.
Venerdì. All’Inalpi Arena arriva Antonello Venditti. Al Circolino suona il Tessarollo- Borotti Quartet. Al Vinile per 2 sere consecutive è di scena Velvet Night Rick Hutton & The Soul Women. Al Circolo Sud si esibisce Maria Messina. All’Hiroshima doppio concerto con HardKoro e Fatur. Alla Divina Commedia è di scena Tosello. Allo Ziggy suonano Sunken+ Blaze Of Sorrow.
Sabato. All’Inalpi Arena si esibisce Annalisa. Al teatro Concordia di Venaria è di scena la Nina. Al Blah Blah si esibiscono: Winter Dust + Emathoma. Al Folk Club suona Erene Mastrangeli +Sabrina Oggero Viale.
Domenica. Al Conservatorio G. Verdi a partire dalle 20.30, concerto “Una Vita Per Il Jazz” Memorial Sergio Ramella. Sul palco si alterneranno i migliori giovani talenti di Too Young To Jazz, affiancati da grandi musicisti del Jazz italiano come Luigi Tessarollo , Gianpaolo Petrini, Marco Tardito, Alfredo Ponissi , Nico Morelli, Emanuele Sartoris. L’ingresso è su donazione (a partire da 10 euro). Presenta Edoardo Fassio. Al teatro Concordia di Venaria, “Concerto Di Natale” con Andrea e Gaia Del Principe. Al Blah Blah suonano Surfer Joe +Surfoniani.
Pier Luigi Fuggetta

“Cresce il numero degli spettatori a parità del numero di titoli in programma – 120 suddivisi nelle tre sezioni di concorso e nelle tre sezioni non competitive -: la percentuale di riempimento delle sale arriva all’83%”, si recita dagli uffici di via Montebello, più che forti della quota salita a 38.000 per le presenze, 65 titoli sold out, calcolando ancora una crescita per abbonati e accreditati, per un incasso complessivo di oltre 152.000 euro, incasso che aveva quasi toccato i 130mila nell’edizione del 2024. Si gongola per i mezzi del momento, per una edizione “dal forte impatto social e risultati record di visibilità”, in cui si raggiungono i 7,3 milioni di visualizzazioni (+211%) e 3,3 milioni di persone (232%). Crescono nel 2025 le condivisioni del 116%, “segno di un passaparola di qualità”, del 149% su Instagram e del 23% di salvataggi, a conferma di un interesse sempre più attivo. Finalmente si è constatato come anche la tivù di stato sappia collegarsi per servizi e interviste e resoconti fin sotto le montagne, abbracciando pure la cerimonia d’apertura trasmessa in diretta su Raiplay: per cui sarà soltanto questione d’aver fede e tempo e pure le reti maggiori sapranno organizzarsi. L’impianto organizzativo e i tanti main sponsor – Ministero della Cultura/Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia San Paolo e Fondazione CRT – avranno diritto a qualcosa che vada un po’ più oltre. Legittima attesa da presidenza e direzione. Già ad apertura di programmazione, la Regione metteva in campo “una visione ancora più ambiziosa” attraverso le parole dell’assessore regionale alla Cultura, Marina Chiarelli: “Il Torino Film Festival è l’evento cinematografico clou della nostra stagione culturale, un appuntamento che porta a Torino il respiro internazionale del grande cinema. Ma oggi voglio dirlo con chiarezza: Il Piemonte non deve porsi limiti. Possiamo e dobbiamo ambire a diventare uno dei poli cinematografici più importanti d’Europa.” Attraverso “investimenti mirati, un sistema produttivo in crescita e una programmazione capace di attrarre talenti e produzioni internazionali”: non resta che alzare l’asticella, ampliando le presenze di quanti fanno cinema per il mondo e costruendo opportunità nuove e concrete per chi crea.


