SPETTACOLI- Pagina 165

I film di Rai Cinema donati al museo della Mole

Sono tredici i film che Rai Cinema dona alla cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino. A presentare la donazione, avvenuta nell’area conferenze del Museo, erano presenti Paolo Del Brocco, amministratore delegato Rai Cinema insieme ad Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. Con loro un ospite d’eccezione, il regista Gianni Amelio che ha diretto uno dei film donati al Museo, La tenerezza, e in tour in questi giorni per promuovere il suo nuovo film, Il signore delle formiche, al cinema dall’8 settembre con 01 Distribution. 

 

Dopo la donazione nel dicembre 2015 al MoMA di New York, questa è la seconda occasione in cui Rai Cinema offre ad un Museo alcuni dei film più significativi della sua produzione.
Oltre a La tenerezza di Gianni Amelio, fanno parte della donazione altri film d’autore italiani coprodotti da Rai Cinema, apprezzati dalla critica e dagli spettatori in questi ultimi anni e da oggi a disposizione dell’ampio pubblico del Museo: ll traditore di Marco Bellocchio, Terraferma di Emanuele Crialese, Il campione di Leonardo D’Agostini, Dogman di Matteo Garrone, Martin Eden di Pietro Marcello, Il giovane favoloso di Mario Martone, La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto “Pif”, Le meraviglie di Alice Rohrwacher, Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Il primo re di Matteo Rovere, Educazione siberiana di Gabriele Salvatores e Il capitale umano di Paolo Virzì. 

Film molto diversi tra loro per tematiche e linguaggi ma uniti da una caratteristica comune, quella di riuscire a restituire allo spettatore una fotografia autentica della società e dell’identità del nostro Paese attraverso immagini, emozioni e memoria. Una raccolta che contribuirà ad arricchire un patrimonio culturale, quello del Museo Nazionale del Cinema, riconosciuto tra i più importanti al mondo.

“Film differenti per linguaggi e registri narrativi, realizzati da alcuni dei registi più interessanti e significativi di questi anni – ha spiegato Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. Si tratta di un corpus non esaustivo ma esemplificativo e variegato delle produzioni a marchio Rai. Uno sguardo in grado di consegnare la pluralità dei diversi punti di vista degli autori e che rimarrà sospeso e protetto nel tempo grazie al lavoro del Museo e alla funzione che ricopre. L’auspicio è che questi film possano contribuire alla funzione che il Museo Nazionale del Cinema ha ricoperto negli ultimi anni e dovrà continuare a svolgere in futuro trovando la giusta collocazione di queste testimonianze per essere esposte e correttamente comunicate al pubblico”. 

“È una donazione molto importante, che arricchisce le nostre collezioni – hanno sottolineato Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. Sono tutti autori di grande rilievo, che hanno realizzato opere di innegabile valore, tutte prodotte da Rai Cinema che siconferma un produttore attento al cinema d’autore di qualità e che ringraziamo per aver scelto la nostra istituzione, seconda solo alla donazione fatta al MoMA di New York. Il valore sentimentale è ancora più forte perché negli anni passati quasi tutte queste pellicole sono state presentate in anteprima al Cinema Massimo o nei festival che il museo organizza”. 

Open-T: a Moncalieri teatro e letteratura per ragazzi

SPETTACOLI, INCONTRI E LABORATORI PER LA SECONDA EDIZIONE DEL  FESTIVAL DI TEATRO E LETTERATURA PER BAMBINI E RAGAZZI.

Da sabato 17 a domenica 25 settembre a Moncalieri, in provincia di Torino, doppio week end da non perdere con Open-T. La seconda edizione del Festival di teatro e lettura per bambini e ragazzi, ideato, diretto artisticamente e organizzato dall’Associazione Teatrulla, tra Parco Le Vallere(sabato 17 e domenica 18) e Polifunzionale Don P.G. Ferrero (sabato 24 e domenica 25) proporrà un ricco programma di sedici appuntamenti traspettacoli, incontri e letture animate con autori e realtà teatrali provenienti dal Piemonte e dal resto d’Italia. Tra gli ospiti le compagnie Onda Teatro,Kosmocomico Teatro, Santibriganti Teatro, La Baracca Testoni Ragazzi, Teatro dell’Orsa e le autrici e gli autori Silvia Borando, Claudio Gobbetti, Michele Rizzardi, Diana Nikolova, Marco Viale, Annamaria Gozzi, Monica Morini, Giancarlo Macrì, Carolina Zanotti, Mauro Sacco. Una full immersion, nata da diverse sperimentazioni di eventi culturali diffusi e aperti, capace di coinvolgere ed accogliere tutti e saziare chi ha “fame di cultura”. «Open-T è un’occasione per le famiglie di vivere insieme un tempo di benessere e di confronto, per mettersi in gioco, condividere la magia dell’evento culturale e attivare pensieri e processi creativi “in leggerezza”», sottolineano dall’associazione Teatrulla. «Open-T raccoglie molte collaborazioni territoriali e non solo, con enti, progetti e compagnie nazionali con cui siamo felici di condividere prospettive e costruire occasioni. Il Festival nasce per incontrarsi intorno ai temi a noi più cari: il teatro, la promozione della lettura, la cultura formato famiglia e l’abitare spazi verdi ed informali. Non vediamo l’ora di farlo con tutti voi». Il Festival è realizzato in collaborazione con Città di Moncalieri, Casa Zoe, Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese e con i progetti Storie Cucite a mano e Ip Ip Urrà, entrambi selezionati da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.teatrulla.it/festival – info festival.opent@gmail.com 3202578353

Lombriasco, ‘Giubileo’ presenta “Vocinsieme per Nonno Mario”

Un grande evento privato per presentare in anteprima il nuovo Polo Culturale ‘Giubileo Incontri’ omaggiando con il cuore chi c’è stato prima. Ospiti i famosi cantautori Andrea Mingardi e Valerio Liboni.

Sabato 17 Settembre a Lombriasco, nel Torinese, va in scena un grande evento privato a inviti per celebrare in allegria e in compagnia, in una location riservata, la memoria di colui che posto la prima pietra di ‘Giubileo Srl’, punto di riferimento sotto la Mole nel settore dell’arte dell’ultimo saluto.

La storica impresa familiare cittadina, che nel 2023 spegneràinfatti le sue prime 25 candeline, ha scelto di onorare degnamente Mario Scarafia, per gli amici semplicemente Nonno Mario, insieme a un ampio e prestigioso parterre composto da imprenditori, giornalisti, avvocati, commercialisti, medici, scrittori, politici, economisti ed esponenti del mondo dell’arte, della musica, della letteratura, della tv, del teatro e dello sportnazionali.

S’intitola infatti ‘Vocinsieme per Nonno Mario’, l’indimenticato e amatissimo padre dell’Ingegner Luciano Scarafia – Fondatore di ‘Giubileo Srl’ insieme alla moglie Piera – la serata commemorativa con protagonisti due grandissimi nomidella canzone italiana: il cantautore piemontese Valerio Liboni, ex membro storico de La Strana Società, I Nuovi Angeli e I Ragazzi del Sole (autore altresì dell’inno ufficiale del ‘Torino Calcio’), che si cimenterà in una elegante sintesi dei suoi più grandi successi scritti per sé e per altri (tra cui anche Pippo Franco, Fiorella Mannoia, Mal, Dino, Wilma Goich, Little Tony e molti altri) in versione unplugged.

Per poi proseguire con l’energia e la grinta trascinante di Andrea Mingardi, accompagnato sul palco da una strepitosa formazione allargata di ben 13 elementi: la RossoBlues Brothers Band diretta dal Maestro Maurizio Tirelli. Il cantautore bolognese proporrà uno show intenso e delicato insieme, passando dalle sue indimenticate hits sanremesi ai brani condivisi e scritti per Mina, gli Stadio, Gianni Morandi, Ornella Vanoni e moltissimi altri, in un viaggio a ritroso nel tempo fra i cavalli di battaglia del blues, soul e del rock’n’roll.

Siamo onorati di ospitare un evento promosso dai nostri stimati e valenti concittadini che, come noi, credono e s’impegnano da sempre nella promozione dei valori che nella vita contano davvero e fanno la differenza: ambizione, sacrificio, lavoro, coraggio e successo. Un’occasione importante per far conoscere e apprezzare Lombriasco anche da una numerosa platea di personalità d’eccellenza del Piemonte che produce e che si sa distinguere in ambito nazionale e internazionale”, chiosano Il Sindaco Daniele Ronco e il Vice Sindaco Doriano Mina.

Ringraziamo di cuore l’Amministrazione Comunale di Lombriasco per il prezioso e ampio supporto collaborativo offertoci, così come il Presidente della Pro Loco Giacomino Ariatello per il grande sforzo organizzativo sostenuto insieme a tutta la sua instancabile équipe. La riconoscenza è la memoria del cuore, recita un antico adagio, ed è per questo che come Famiglia abbiamo scelto di omaggiare Nonno Mario, prima pietra di ‘Giubileo Srl’. Questa serata è altresì un modo concreto per celebrare il ritorno alla Vita dopo la pandemia, e presentare in anteprima a un pubblico selezionato l’ultima novità in casa ‘Giubileo’: il Polo Culturale ‘Giubileo Incontri’, prossimo al debutto in città e altrettanto pronto a trasformarsi in un propulsore di iniziative legate alla promozione e valorizzazione delle arti umane aggregative”, dichiara entusiasta Serena Scarafia, Presidente del Cda della nota onoranza funebre torinese che per prima ha innovato e rivoluzionato il settore delle esequie In Italia, secondo quel principio del rispetto delle tradizioni in un mondo che cambia che dal 1998 a oggi continua a portarle crescente fortuna facendone un’eccellenza in continua evoluzione.

“Cerimoniale e divertissement” Alla “Palazzina di Caccia” di Stupinigi, risuonano le note di Telemann e Pergolesi

Un concerto rappresentativo della  collaborazione UNESCO e Ministero della Cultura

Sabato 17 settembre, ore 17

Si tornerà indietro nel tempo e sembrerà di tornare a Corte, sabato 17 settembre (ore 17), quando il “Salone d’Onore” della “Palazzina di Caccia” di Stupinigi farà da prestigiosa cornice a “Cerimoniale e divertissement”, concerto che vedrà protagonisti l’Orchestra Barocca dell’“Accademia di Sant’Uberto” e l’“Equipaggio della Reggia di Venaria” con corni da caccia dell’“Accademia”, dichiarati “Patrimonio Immateriale UNESCO” nel dicembre 2020. L’evento concertistico – occasione speciale, organizzata da “Fondazione Ordine Mauriziano” e “Accademia di Sant’Uberto”, per rivivere un appuntamento tipico, un tempo, delle residenze sabaude ed internazionali – ha ottenuto, oltre al contributo della “Fondazione CRT”, il finanziamento del “Ministero della Cultura” a favore dei “Patrimoni Culturali Immateriali UNESCO”. Nel “Salone d’Onore” della Palazzina, saranno presenti anche alcuni studenti che hanno aderito al “Progetto Barocco”, nato dalla collaborazione con il “Liceo Classico Cavour” di Torino nell’ambito del “Pcto- Alternanza Scuola Lavoro” : gli allievi partecipanti all’iniziativa ed integrati nell’orchestra, riceveranno dall’“Accademia” la dotazione di strumenti originali e il supporto di tutor esperti. La direzione è di Alberto Conrado.

 Per l’occasione, sono stati scelti due enormi compositori, fra i massimi rappresentanti del Barocco. Di Georg Philipp Telemann (Magdeburgo,1681- Amburgo,1767) verranno eseguiti il “Concerto in Fa maggiore per due corni da caccia ed archi TWV 52:F3” e l’ “Ouverture-Suite in Mib maggiore per due corni da caccia ed archi TWV 55:Es1”, mentre di Giovanni Battista Pergolesi (Jesi,1710- Pozzuoli,1736) lo “Stabat Mater”, opera che costituisce  l’estremo suggello della breve – eppur intensa – parabola biografica e artistica di Giovanni Battista Draghi, detto “il Pergolesi”. La composizione risale infatti agli ultimi mesi di vita del musicista: addirittura, secondo una tradizione tutto sommato plausibile, sebbene non confortata da evidenze documentarie, egli sarebbe riuscito a portare a termine la stesura poche ore prima della morte, a soli ventisei anni e dopo essersi trasferito dalla marchigiana Jesi a Napoli, nel cui vivace ambiente musicale avrebbe svolto la maggior parte della sua carriera, divenendo uno dei massimi rappresentanti della scuola musicale partenopea.

L’arte musicale dei corni da caccia è stata dichiarata, come detto, “Patrimonio UNESCO” nel 2020 ed è stata proprio l’“Accademia di Sant’Uberto” a lavorare alla sua candidatura insieme ad altri partner europei provenienti da Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo. Per presentare la documentazione, con il “Ministero dei Beni Culturali”, l’“Accademia” ebbe pure a coinvolgere Regione Piemonte, Reggia di Venaria, Palazzina di Stupinigi, Città di Venaria e Nichelino.  Dopo il riconoscimento UNESCO, si è data poi come obiettivo immediato la trasmissione del sapere in tutta Italia: di qui l’organizzazione del concerto di sabato alla “Palazzina”, insieme ad altri appuntamenti già realizzati e avvenire. La pratica dello strumento ha una storia unica rispetto agli altri: nato e sviluppato tra il  XVII e il XVIII secolo per le cacce reali, è stato simbolo del potere e della magnificenza delle corti d’età barocca, ma contemporaneamente opportunità per grandi compositori e dunque subito introdotto nella musica d’arte, in ambito militare e d’ intrattenimento.

Per info: “Palazzina di Caccia”, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi-Nichelino (Torino); tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it . Al concerto si entra con il biglietto di ingresso alla Palazzina, fino a esaurimento posti.

g.m.

“Stardust Festival” A Settimo Torinese scorribanda di spettacoli en plein air

Con artisti italiani e internazionali. Eventi tutti gratuiti

Sabato 17 e domenica 18 settembre

Settimo Torinese (Torino)

Indiavolati artisti di strada. In arrivo da tutt’Italia, ma anche da Stati Uniti, Brasile e Jugoslavia. Saranno loro ad animare, in numero considerevole, il nuovo “festival busker” in salsa piemontese. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 settembre, con il debutto a Settimo dello “Stardust Festival”: 18 le postazioni di artisti nell’area pedonale che si disloca sulle vie Italia e Roma e piazze limitrofe, con repliche, nella due giorni, dalle 18 alle 24. Gli spettacoli andranno a ripetizione per dare al pubblico l’opportunità di assistere a più perfomance possibili. Tanti i generi coinvolti, con realtà italiane e internazionali: giocoleria, mangiafuoco e acrobazie, magia, clownerie, trampolieri, musica ed improvvisazione, teatro di figura, burattini, statue animate. Oltre agli spettacoli stanziali, come ogni festival busker che si rispetti, l’iniziativa coinvolge anche sei artisti itineranti e, in particolare, quattro trampolieri con la loro stravagante dama, due “one band show”, un clown su monociclo, un giocoliere itinerante: il loro compito sarà quello di animare con musica e clownerie le varie vie e piazze del centro storico. “ ‘Stardust’ animerà la nostra Città – afferma l’assessore comunale alla “Promozione”, Chiara Gaiolacon una proposta nuova e interessante, capace di incontrare i gusti di tutti, a partire dalle famiglie. L’iniziativa si inserisce nell’intenso calendario degli eventi autunnali e siamo convinti possa ‘parlare’ anche fuori Settimo”. Diretto da Roberto Zanzarella e promosso da “Stardust Eventi”, il Festival ha ricevuto il via libera nella prima edizione del “Bilancio Partecipativo” della Città di Settimo Torinese. Nell’occasione, il Comune aveva chiesto ai cittadini di presentare progetti per la Città, che erano stati poi votati direttamente dagli stessi settimesi. Il progetto del festival, il più votato nel 2020, è stato quindi finanziato dal Comune. A formula completamente gratuita. Gratuiti anche i “Laboratori” per i più piccoli (dai 6 ai 12 anni) previsti all’interno della “Sala Lego” e nell’“Auditorium” della “Biblioteca Archimede” in piazza Campidoglio 50, nella due giorni, in orario 10/12 e 14/16. La prima attività proposta è la “Scuola di Magia”, coordinata da Davide Allena (nato e cresciuto come prestigiatore nelle fila del “Circolo Amici della Magia di Torino”) e dall’ “Incantastorie” Stefano Cavanna. Il giocoliere americano Mike Rollins sarà invece il docente del laboratorio di “Giocoleria”. L’obiettivo è “imparare a conoscere se stessi – spiega Rollins – le proprie abilità innate e i propri limiti. La giocoleria diventerà strumento per incontrare l’altro superando barriere emotive e comunicative attraverso il gioco”.

g.m.

Nella foto:

–       Daigoro (Italia)

Crescendo Rossiniano

Sabato 17 settembre, ore 16.30

Concerto con la Fisorchestra Bruno Zaggia alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso (TO)

 

 

In occasione dei 230 anni dalla nascita del grande compositore Gioachino Rossini, il “Cigno di Pesaro”, è in programma sabato 17 settembre alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, il concerto “Crescendo Rossiniano” con i 12 fisarmonicisti della Fisorchestra Bruno Zaggia con gli Artisti della via Francigena Claudio Gazzera, violino e tenore, Simone Gianoglio, violoncello e Paolo Leone, cembalo e pianoforte.

 

Ingresso gratuito, a offerta libera per i lavoratori dello spettacolo segnati dal Covid.

 

FISORCHESTRA BRUNO ZAGGIA

 

La Fisorchestra Bruno Zaggia è stata fondata intorno al 1960 dal maestro Bruno Zaggia a Grugliasco (TO) come Fisorchestra Iris per avvicinare i suoi allievi di fisarmonica all’orchestra. Nel corso dei decenni la formazione ha conseguito brillanti risultati in concorsi per fisarmoniche nazionali ed internazionali. L’orchestra ha al suo attivo centinaia di concerti in Italia e all’estero e la partecipazione a trasmissioni televisive con esecuzioni dal vivo. Dopo la scomparsa del maestro Zaggia nel 2019, l’orchestra ha cambiato nome da Fisorchestra Iris a Fisorchestra Bruno Zaggia in onore al suo fondatore. Il repertorio eseguito è molto vario e spazia dal genere classico e sinfonico alla musica leggera, colonne sonore da film e jazz. La maggior parte dei brani sono stati trascritti dal maestro Zaggia o da elementi dell’orchestra con arrangiamenti specifici per questo particolare complesso. La Fisorchestra Bruno Zaggia continua a studiare nuovi programmi e ad esibirsi in pubblico con la direzione di Jürgen Lieske.

INFO

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

Info: 011 9367450 ranverso@ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

“Kairòs Open Air” Nasce a Torino un nuovo Festival teatrale

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Tutte le serate a ingresso gratuito

Dal 15 al 24 settembre

Benedetta “Onda Larsen”, compagnia teatrale professionale affiliata Arci e fondata a Torino nel 2008 dai tre “simpaticoni” (cosi si autodefiniscono) Riccardo De Leo, Gianluca Guastella e Lia Tomatis. A loro si deve l’apertura, l’anno scorso (in tempi non proprio facili!) fra Aurora e Barriera di Milano, di un nuovo teatro, lo “Spazio Kairòs”, in via Mottalciata, al civico 7. E quest’anno “Onda Larsen” lancia, proprio lì, il suo primo festival, che fa parte del progetto “Aion”, vincitore del bando “Periferie della Città di Torino”, e che anticiperà quella che sarà poi una fitta stagione teatrale per l’anno 2022– ’23. Da giovedì 15 a sabato 24 settembre, dunque, porte aperte già dalle 19 e chi vuole può aspettare, chiacchierare e bersi una birretta nel dehors. La gradita peculiarità? L’entrata gratuita. Ovviamente con tessera Arci. “‘Kairòs open air’ è una festa di chiusura dell’estate – spiega Lia Tomatis – e allo stesso tempo l’inaugurazione di un nuovo anno di spettacoli. Quelli che ci stiamo lasciando alle spalle sono anni duri e abbiamo scelto di chiudere e insieme ricominciare con un atteggiamento positivo e con la convinzione che sarà un anno pieno di bellezza”. E aggiunge: “Non siamo ingenui, le salite non diventano discese ma crediamo che il segreto sia affrontare il viaggio in buona compagnia. Per questo abbiamo scelto che questi primi spettacoli di settembre siano tutto gratuiti perché si ottenga il massimo dell’inclusione e del coinvolgimento, perché è una festa per tutti, uno svago, un regalo che, davvero, ci siamo meritati”. Un regalo che, nel cartellone proposto, si fa per davvero assai gradito. Cartellone vario ed eterogeneo: dalla prosa alla stand up al cabaret e alla musica. “Una festa di fin-inizio e proprio per questo – sottolineano ancora da “Onda Larsen” – abbiamo scelto tutti spettacoli che, quando anche trattano temi attuali e profondi, lo fanno con leggerezza e all’insegna delle risate e dell’allegria”.

Così giovedì 15 settembre (ore 21) sale sul palco il novarese Alessandro Barbaglia, poeta e libraio, “Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021”, con le sue pocket stories (“Storie  vere al 97%”), ma anche Dario Benedetto (venerdì 16 e sabato 17 settembre, ore 21) con le sue ironiche “Confessioni Psicolavabili” e “Open Mic”, serata di “Stand Up Comedy – Rock parlato”, seguite (domeniche 18 settembre, ore 21) da “Il sogno di Bottom”, uno spettacolo firmato da “Onda Larsen” che rilegge in maniera arguta e dissacrante Shakespeare e (venerdì 23 settembre, ore 21) da “Cabaresque Show” con Cherry & Carmilla in un varietà – omaggio ai  “Cafè Chantant”.

Si chiude sabato 24 settembre, con la presentazione (ore 19) della nuova stagione di attività di “Onda Larsen” e, alle 21, il concerto “Musiche da Oscar”, con Zoe Canestrelli (viola), Arianna Di Martino (violoncello), Irene Fiorito e Roberto Izzo (violino).

“Spazio Kairòs”, via Mottalciata 7, Torino; tel. 339/3881949 o www.ondalarsen.org

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti con tessera “Arci”. Posti limitati, gradita la prenotazione a: info@ondalarsen.org

g.m.

Le star della danza nel Cortile di Palazzo Arsenale

Torino, 
Sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Via dell’Arsenale 22

Le star della danza internazionale protagoniste a settembre

Svetlana Zakharova & Vadim Repin (8 e 10)
Béjart Ballet Lausanne (14, 15 e 17)

Nella foto: Svetlana Zakharova ne La morte del cigno (foto © Pierluigi Abbondanza)
Il Regio Opera Festival, in scena a Torino presso il Cortile di Palazzo Arsenale, riprende dall’8 al 17 settembre con due spettacoli dedicati alla grande danza; protagonisti: Svetlana Zakharova e Vadim Repin in Pas de deux for Toes and Fingers e il Béjart Ballet Lausanne nel trittico Alors on danse… ! – L’uccello di fuoco – Boléro.

Il Regio Opera Festival è realizzato dal Teatro Regio Torino con il patrocinio del Ministero della Difesa, del Ministero della Cultura e della Città di Torino.
Media Partner è Publitalia ’80.

 

Nella foto: il Béjart Ballet Lausanne in Alors on danse… ! (foto © Gregory Batardon)
Il Béjart Ballet Lausanne sarà protagonista del secondo appuntamento di settembremercoledì 14giovedì 15 sabato 17 alle ore 20. In apertura di serata, la prima nazionale di Alors on danse… ! su musiche di György Ligeti, John Zorn, Citypercussion e Bob Dylan e coreografia di Gil Roman, Direttore artistico della compagnia, che così descrive la sua ultima creazione: «In questo periodo travagliato abbiamo desiderato la leggerezza. Ho quindi composto una serie di coreografie, articolate attorno alla tecnica classica, che non hanno altro soggetto che il piacere della danza.

A seguire, due celeberrimi balletti con la coreografia di Maurice BéjartL’uccello di fuoco, sulla suite orchestrale di Igor Stravinskij e Boléro su musica di Maurice Ravel. Nella prima coreografia Maurice Béjart nutre, alimenta e rivoluziona questo grande classico del ‘900, come egli stesso affermò, «ritrovando i due elementi choc che furono alla base della creazione: Stravinskij musicista russo, Stravinskij musicista rivoluzionario. L’Uccello di fuoco, fiammante Fenice che risorge, come il Poeta/Rivoluzionario e le idee che non muoiono mai».

Su Boléro tutto sembra essere già stato detto, di come Ravel lo compose nel 1928 su commissione di Ida Rubinstein, del debutto béjartiano nel 1961 a Bruxelles, delle star che hanno fortemente voluto interpretarlo e che l’hanno reso famoso arricchendolo con il proprio tocco personale: «In un lavoro coreografico il ballerino conta molto di più della coreografia. È il corpo del ballerino a essere il vero autore dell’opera. Ho detto spesso che la coreografia si fa in due, come l’amore» (Maurice Béjart, La Stampa, 1985). Forse quel che vale la pena aggiungere è l’emozione che si legge nei commenti: se si cerca questo titolo su YouTube, in tutte le lingue del mondo è espressa l’emozione per uno spettacolo unico, appassionante, commovente, da brivido… uno spettacolo che deve essere visto.

Le partiture de L’Uccello di fuoco e di Boléro verranno eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro Regio.

Per scaricare le foto degli spettacoli, clicca qui

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

Prezzi dei biglietti: € 20 – 30 – 40
Per gli abbonati alla Stagione 2022 e per i gruppi di almeno 20 persone:
sconto del 10%

Prezzi delle card
6 ingressi€ 120 (per gli abbonati alla Stagione 2022: € 100)
4 ingressi€ 80
Le card possono anche essere utilizzate da più persone per lo stesso spettacolo

Under 30
Per gli under 30, prezzi mai così convenienti:
biglietti a € 15 (posto unico); card a 4 ingressi€ 40

Biglietteria
Piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241 e 011.8815.242
biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura: da lunedì a sabato 13-18.30; domenica 10-14

Un’ora prima degli spettacoli è aperta la Biglietteria presso il Cortile di Palazzo Arsenale

Alla Biglietteria non sono consentiti pagamenti in contanti ed è consentito il pagamento con Satispay
Per l’acquisto dei biglietti e delle card è possibile utilizzare i voucher ottenuti a titolo di rimborso per gli spettacoli e i concerti della Stagione 2019-20 e annullati causa Covid-19.

Biglietteria online: www.teatroregio.torino.it o www.vivaticket.it

Informazioni
Ingresso Uffici del Teatro Regio, piazza Castello 215
da lunedì a venerdì: ore 9-17.30
Tel. 011.8815.557 – info@teatroregio.torino.it

Rock Jazz e dintorni. Tre Allegri Ragazzi Morti e Roberto Vecchioni

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. La pianista Chiara Nicora in duo con il chitarrista Gianluca Palazzo si esibisce al Jazz Club.

Mercoledì. Al Magazzino sul Po è di scena il cantautore Pit Coccatoinsieme al quintetto Shanty Shepard.

Giovedì. Al Magazzino sul Po Krank sonorizza un classico del cinema muto : “Das Cabinet Des Dr. Caligari” . All’Hiroshima Mon Amour suonano i Tre Allegri Ragazzi Morti e Cor Veleno. Al Cap 10100 si esibiscono Cmnqmartina e il collettivo Canta Fino a Dieci. Il “Torino Jazz Festival” al Museo Storico Reale Mutua presenta l’Hot Club Ed Turin. Al Blah Blah suonano David Ellefson e Jeff Scott Solo.

Venerdì. Allo Ziggy si esibisce Narratore Urbano e I Malati Immaginari. A Ivrea per il festival “Open Papyrus” al Museo Garda, è di scena l’Area Open Projet di Patrizio Fariselli, preceduto dall’esibizione del trio Woland con ospite il suonatore di corno Martin Mayes. All’ Hiroshima è di scena la cantautrice Prim.

Sabato. Allo Ziggy suonano i Putridity e Hateful. A Les Combes si conclude il “Musicastelle” con il recital di Roberto Vecchioni. Al Jazz Club tributo a Hank Mobley con il trio di Max Gallo con il sassofonista Michele Bozza. Per “Open Papyrus” ad Ivrea in sala Santa Marta, si esibisce il quartetto del chitarrista Loris Deval. All’Hiroshima per “Oltranza” sono di scena Lucio Leoni, Mano Manita, Fusaro e altri. A San Pietro in Vincoli suona il pianista Lubomyr Melnyk. Al Circolo della Stampa  per “Canzoni contro la poesia” si esibiscono Brunori Sas e Guido Catalano.

Domenica. All’Hiroshima Mon Amour per “Oltranza”, suonano : Indianizer, The Niro e The Spell Of Ducks. Al Circolo della Stampa tributo a De Andrè con Neri Marcorè.

Pier Luigi Fuggetta