Una fetta di sorriso è il titolo di un libro molto bello che si legge in un fiato.
L’ha scritto Cristiano Bussola, giornalista alessandrino di nascita e torinese d’adozione, appassionato di televisione. Racconta, attraverso una quarantina di testimonianze, l’avventurosa storia del luinese Renzo Villa, uno dei pionieri della televisione commerciale italiana, morto prematuramente nel 2010. Pagina dopo pagina, sfogliando i ricordi di registi e conduttori, cantanti e comici, cameraman e telespettatori, prende vita l’incredibile impresa di un uomo che amava lo spettacolo e la cultura al punto da spingersi, nel 1975, a fondare la prima tv privata in Italia a trasmettere via etere al fianco del petroliere Giuseppe Mancini e dell’amico Enzo Tortora, notissimo volto del piccolo schermo grazie alla Domenica Sportiva e a Portobello. L’esperienza di Telealtomilanese, che trasmetteva da Busto Arsizio in provincia di Varese, dovette fare i conti con mille ostacoli e con il sequestro operato dalla polizia del trasmettitore e delle telecamere dell’emittente. Ma Villa e Tortora non erano certamente dei tipi che si lasciavano intimorire. Nel 1977 fondarono una nuova tv, Antennatre Lombardia, emittente che farà la storia delle trasmissioni televisive, all’avanguardia dal punto di vista della tecnologia e del linguaggio, con uno
studio ( il celebre Studio 1 a Legnano) che poteva vantarsi di essere il più grande d’Europa, trasmettendo le immagini a colori nell’anno in cui anche la Rai andò oltre al bianco e nero. Nelle interviste raccolte da Cristiano Bussola con un lavoro dove s’intuisce la grande passione per il piccolo schermo viene ricostruita la storia della creatura mediatica di Renzo Villa che lanciò la réclame a livello imprenditoriale in un contesto di creatività e sperimentazione con programmi che sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo come La Bustarella, condotta da Ettore Andenna, Il Pomofiore condotto da Lucio Flauto con la regia di Cino Tortorella ( il mitico mago Zurlì dello Zecchino d’Oro) e Bingooo, il gioco a premi ispirato alla versione anglosassone della tombola che andò in
onda per 420 puntate, condotto dallo stesso Villa che compose ed eseguì anche la sigla del programma (“Se la vita non ti sembra bella, gioca al Bingoo, ridi, canta e balla, se sei triste e pieno di guai, vieni dai, e sorriderai…”) che, incisa sul vinile a 45 giri registrò la vendita record di un milione e mezzo di copie. Le testimonianze raccolte da Bussola offrono una visione ricchissima della personalità di Villa e degli anni ruggenti di Antennatre Lombardia tra il 1977 e il 1987. Oltre al già citato Andenna ci sono gli esordi di Massimo Boldi e del suo personaggio Max Cipollino, Gerry Bruno già leader dei Brutos, Enrico Beruschi e Elena, la figlia di Lucio Flauto, Donatella Rettore e Wally Villa che tiene viva la memoria del
marito attraverso l’associazione di amici che porta il suo nome. E ancora Peppo Sacchi, Memo Remigi, Johnson Righeira (L’estate sta finendo fu un grande successo sull’emittente lombarda),il giornalista sportivo Ravezzani, Wilma De Angelis e tantissimi altri. L’ultima parte del libro è dedicata all’album fotografico di quel decennio d’oro che suscita ricordi ed emozioni. Cristiano Bussola ha avuto il grande
merito di dare l’opportunità a chi ignorava questa storia e i suoi protagonisti di conoscere Renzo Villa e i suoi collaboratori che, dal più umile operatore e tecnico ai volti più noti e popolari, hanno contribuito alla storia delle televisione italiana regalando a una larghissima platea di spettatori una grande “fetta di sorriso”.
Marco Travaglini
“Una fetta di sorriso. Renzo Villa, l’inventore della tv commerciale raccontato da chi lo ha conosciuto” di Cristiano Bussola, Paola Caramella Editrice – Euro 18,00. Link per l’acquisto:

Domenica 6 agosto, il ritrovo è nell’“Aia della Cascina Berzide” con “Radio Juice – I grandi successi rivisitati in chiave acustica” e arricchiti da effetti elettronici, beatbox, da Giulia Cavallera, Andrea Griffone, Claudio Bozzolasco e Paolo Tarolli (“Fondazione Academia Montis Regalis”). La serata sarà animata dalla partecipazione attiva del pubblico, che avrà un ruolo fondamentale nella realizzazione del concerto.

E sempre al genio di Giorgio Gaber – dopo i due incontri con il poeta, scrittore e regista Franco Arminio (mercoledì 2 agosto, sul Sagrato della Chiesa a Spigno Monferrato, Alessandria, con il suo “Sacro minore”) e con la scrittrice Raffaella Romagnolo ( giovedì 3 agosto, nell’“Area Verde” di Gamalero, Alessandria, con “Il cedro del Libano”) – è dedicato “20 anni senza Signor G” il recital proposto, giovedì 3 agosto nell’“Area di Boscopiano” a Borghetto Borbera (Alessandria), dal cantautore genovese (e di “scuola genovese”) Federico Sirianni, sul palco con i musicisti del “Teatro Canzone di Giorgio Gaber”, Gianni Martini (chitarra) e Claudio De Mattei (basso). “Con questo spettacolo – racconta Sirianni – cerco di ripercorrere alcuni pezzi di storia dello straordinario artista milanese scegliendo, tra le canzoni e i monologhi, quelli più significativi in ciò che veniva definito, in quegli anni belli e difficili, ‘il politico e il personale’. Un omaggio pieno di passione e rispetto per uno dei più straordinari uomini di spettacolo del Novecento italiano”.



Fra gli ipermercati più grandi d’Europa (il più grande in assoluto quando venne costruito nel 1993, con i suoi 21mila mq di superficie), “Le Gru” torna a rendere più accattivante l’estate piemontese. Dopo gli ultimi grandi eventi legati al restyling del mall iniziato nel 2022, per l’estate 2023 la shopville di Grugliasco propone il nuovo evento targato “WOW DAYS” #NewLeGru, la cui grafica è firmata come sempre dall’estro e dalla visionarietà di Milkyeyes, ovvero il regista e visual artist Donato Sansone: quattro giorni di festa all’aperto negli accoglienti spazi dell’“Arena” verde esterna, per “celebrare la stagione – dicono i responsabili – della leggerezza e dell’allegria con appuntamenti per tutti i gusti e grandi nomi della scena musicale” per divertirsi e ballare insieme dalle 17 del pomeriggio all’1,30 di notte. E il tutto gratis, presentando all’ingresso l’APP Io&LeGru.
Sabato 29 luglio sarà la serata della “superstar dei piatti” Benny Benassi, dj e produttore riconosciuto come uno dei più rispettati artisti dell’industria musicale internazionale, collaborazioni con Madonna, David Bowie, Black Eyed Peas e Mika. Nel 2019 collabora anche con Jovanotti aprendo la tappa di Cerveteri del “JovaBeach Party” e, nel 2022, è uno degli ospiti dell’ “Eurovision Song Contest” di Torino. Non meno entusiasmate sarà il set di Manuelito: discografico, manager, direttore creativo, artista e talent scout, Manuelito “Hell Raton” è co-founder e co-owner di “Machete Empire Records”, “Me Next”, “Next Show” e “Machete Gaming”, di cui è anche “CEO”. Insieme a loro sul palco anche Beatrice Quinta in un intenso showcase: cantautrice siciliana, seconda classificata nell’ultima edizione di “XFactor” il suo primo esordio musicale è nel 2015 a “Sanremo Giovani” con il brano “Paulette”. Negli anni successivi canta e scrive anche “top line” per diversi dj in tutta Europa.
L’“Arena esterna” di “Le Gru” è un posto “Dove si Balla” anche durante la “Closing Dj Night” di domenica 30 luglio, tutta dedicata ai suoni più nuovi e giovani: perché il protagonista è Dargen D’Amico, rapper, cantautore e produttore fra i più eclettici della scena cantautorale italiana contemporanea. Con lui Sick Luke, artista che ha saputo mescolare elettronica, pop, cantautorato, urban, trap e rap, dando vita a un sound del tutto personale, frutto dell’abbattimento delle barriere fra i generi. Ai piatti di una serata pirotecnica anche Edmarro, condottiero italiano dell’“EDM-Electronic Dance Music”, capace di fondere nel suo suono tracce neomelodiche con i sound più attuali della musica elettronica e Alexander Rya, uno dei nomi più promettenti del panorama djing italiano. Completano il cast della serata i giovanissimi “Cactus”, band nata a Como, che ha conquistato il web con varie canzoni virali e il giovane dj albese Mr Cugi.