SPETTACOLI- Pagina 145

“E’ meglio che ti perdi nella musica, nel momento…”

MUSIC TALES, LA RUBRICA MUSICALE 

E’ meglio che ti perdi nella musica, nel momento,

ti appartiene, meglio che non te lo lasci mai sfuggire

hai un colpo solo, non perdere la tua occasione di spararlo

quest’occasione viene una volta nella vita”

Eminem, pseudonimo di Marshall Bruce Mathers III  (St. Joseph, 17 ottobre 1972),  è un rapper, produttore discografico e attore statunitense.

È considerato uno dei migliori artisti hip hop di sempre.

I suoi genitori, Marshall Bruce Mathers II e Debbie Briggs, erano due musicisti rock piuttosto poveri e per questo costretti a trasferirsi da una parte all’altra degli Stati Uniti d’America, in condomini e roulotte.

Quando Marshall aveva appena sei mesi la madre lo portò via dal padre accusato di molestie, che poi il padre smentì in una lettera diretta a Marshall.

Cresciuto a Detroit, è stato scoperto nel 1997 dal rapper e produttore discografico Dr. Dre.

Per chi non ne conoscesse i dettagli, durante gli MTV Europe Music Awards 2013 ha ricevuto il premio Global Icon, diventando così il quarto artista nel mondo ad aver ottenuto tale riconoscimento, dopo i Queen, Bon Jovi e Whitney Houston. Ai Grammy Awards 2014 ha ricevuto il premio come miglior album rap per l’album “The Marshall Mathers LP 2” e quello come miglior collaborazione con il singolo “The Monster” con Rihanna.

Nel 2014, ci dice wikipedia, Eminem è diventato inoltre il primo artista di sempre ad avere due dischi di diamante digitali, “Love the Way You Lie” e “Not Afraid”, che hanno rispettivamente 13 e 11 platini negli Stati Uniti;nel 2018 anche il brano “Lose Yourself”viene certificato disco di diamante con attualmente 13 dischi di platino.

È inoltre l’unico rapper insieme a Tupac Shakur con più di un album ad essere certificato disco di diamante, ossia The Marshall Mathers LP e The Eminem Show.

Proprio di “lose yourself” vi voglio parlare oggi.

10 milioni di copie vendute solo negli USA, un Oscar per la migliore canzone nel 2003, al primo posto nelle classifiche di mezzo mondo per intere settimane e motivo sonoro trainante del film “8 Mile”: questa è Lose Yourself, universalmente riconosciuta come la canzone pietra miliare di Eminem.

Scritta durante una pausa di lavorazione del film, in uno studio di registrazione mobile, la traccia in questione è diventata fin da subito un instant classic dell’hip hop mondiale. Tra l’altro il rapper di Detroit la scrisse in una sola volta, con il foglio di carta utilizzato per scrivere le tre strofe che compare anche in una scena del film (foglio che è stato venduto su Ebay alla modica cifra di 10mila dollari).

Il brano è un invito a non perdere di vista la nostra vera natura, a trovare sempre la motivazione per inseguire i nostri sogni, anche quando ci sembra impossibile realizzarli. Sono importanti la tenacia e il coraggio per non abbattersi di fronte alle difficoltà della vita.

L’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto.”


ERNEST HEMINGWAY

Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=_Yhyp-_hX2s&ab_channel=msvogue23

Chiara De Carlo

 
 
 

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!
 

 

 

 

Ugo Nespolo firma l’immagine del 40° Torino Film Festival

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Per celebrare la 40ma edizione del Torino Film Festival, diretto da Steve Della Casa, il Museo Nazionale del Cinema ha deciso di affidare l’immagine coordinata della manifestazione a Ugo Nespolo.

Artista tra i più importanti e versatili del nostro tempo, lavora in un ampio campo di discipline, dalla pittura al cinema, alla scultura. Pioniere del cinema sperimentale italiano, nell’arco della sua carriera espone i suoi film e le sue opere in gallerie e musei in Italia e nel mondo tra cui il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra, la Biennale di Venezia. Ugo Nespolo ha ricoperto la carica di Presidente del Museo del Cinema di Torino dal 2011 al 2014.

 

Il cinema mi ha sempre fatto battere il cuore, sin dagli anni della scoperta e della volontà di poter sperimentare liberamente con la macchina da presa – dichiara Ugo Nespolo. Anni di frequentazione dell’underground americano, New Dada e Pop, l’incontro con Mekas, Warhol, Yōko Ono, Allen Ginsberg sino ai giorni in cui Torino ha saputo proporsi come uno dei centri propulsivi del Cinema Sperimentale dopo esserne stata capitale e ‘Berceau du Cinéma Italien’. E, a proposito d’entusiasmo, la fantasmagoria straniante delle spirali di François Confino e l’emozione poi della Presidenza del Museo del Cinema…”.

 

Riguardo al concept da cui nasce l’immagine della quarantesima edizione, aggiunge: “Adesso è ora di celebrare i quarant’anni del Torino Film Festival, qualcosa di unico nel panorama dei festival non solo nazionali. Nato sotto il segno dell’innovazione, fatto della scrupolosa ricerca delle cinematografie di ricerca, del lavoro degli autori emergenti, ricerche stilistiche e contenutistiche inedite. Il TFF ha, da sempre, evitato atteggiamenti esornativi, tappeti rossi e passerelle modaiole, tentando di raggiungere il cuore pulsante del cinema come autentica espressione d’arte. I quarant’anni devono essere allora la celebrazione di una festa, un gioco visivo che corre senza schemi e ritegno nel corpo del cinema lontano dalle fronti corrugate dei severi maestrini per abbracciare con affetto Chien Andalou, Yellow Submarine, Kill Bill con Totò, Arancia Meccanica, Blues Brothers e tanto altro. Se l’arte è davvero un gioco, il cinema deve essere la sua essenza”.

 

Le immagini che compongono il poster saranno inoltre declinate in un progetto di arte urbana, diventando vere e proprie installazioni dislocate in vari punti della città.

 

La Banda dell’Esercito a Palazzo Arsenale

Evento  conclusivo del “Regio Opera Festival”.

Si è svolto giovedì nel Cortile d’Onore di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, il concerto della Banda dell’Esercito quale evento conclusivo della seconda stagione del  “Regio Opera Festival”. Quattro mesi di programmazione di opere, concerti e balletti, realizzate con il patrocinio del Ministero della Difesa, del Ministero della Cultura e della Città di Torino, durante il quale il celebre cortile di Palazzo Arsenale ha visto la presenza di circa 25.000 ospiti.

Il concerto, come nel resto della stagione, ha avuto luogo alla presenza di autorità civili, militari, Ufficiali frequentatori, rappresentanti delle Forze Armate e di Polizia presenti sul territorio.
Il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, nel corso del Suo intervento, ha parlato dell’importanza della sinergia, anche tra organizzazioni eterogenee, che può trovare una sintesi costruttiva nella condivisione di un comune obiettivo, quale il conseguimento di una preziosa offerta culturale alla cittadinanza

La Banda dell’Esercito, diretta dal Maggiore Filippo Cangiamila, ha proposto un programma di sala che curiosamente ha riunito in un unico concerto musiche di autori accomunati dallo stesso cognome, e quest’anno, legati da diversi anniversari.

In particolare ricorrono i 150 anni della nascita di Ralph Vaughan Williams (1872-1958) fra le figure più rappresentative della musica inglese del ‘900, a capo del movimento “neomodale”  ha dedicato molto spazio alle musiche concepite per banda militare, tra i brani eseguiti:Flourish for Wind Band, Toccata Marziale e English Folk Song suit.

I 90 anni compiuti a febbraio da John Williams (1932), famoso direttore d’orchestra e compositore statunitense,  apprezzato per le numerose colonne sonore cinematografiche, Durante l’esibizione sono stati eseguitibrani di particolare effetto, quali: Superman suite, arrangiamento di Bob Lowden, Theme from Schindler’s List,arrangiamento di Jacob de Haan, Indiana Jones Selection, arrangiamento Hans van der Heide e Star Wars Saga, arrangiamento Jo’han.de Meij,

Inoltre, la Banda dell’Esercito ha eseguito Fanfare and Allegro del talentuoso e versatile compositore americano Clifton Williams (1923-1976) che viene ricordato quale primo vincitore di un decennale concorso di compo

La serata è stata presentata dalla giornalista Germana Zuffanti.

Costituita nel 1964, la Banda dell’Esercito si compone di centodue elementi, tutti diplomati al conservatorio e reclutati per concorso diretto. La sua esecuzione dell’Inno Nazionale Italiano, registrata nella versione fedele della partitura di Michele Novaro, è stata inserita tra i simboli della Repubblica Italiana sul sito internet del Quirinale. Il complesso partecipa a molteplici manifestazioni militari e svolge anche un’apprezzata attività, sia in Italia sia all’estero.

Più di quaranta artisti nella grande sala del Colosseo

 

È inedito, per il Teatro Colosseo, annunciare la nuova Stagione a settembre. Eppure, è perfettamente naturale, in un mondo stravolto e rinnovato nel quale, anche per lo spettacolo dal vivo, si torna alla normalità ma con modi e prospettive nuove.

Ecco allora che il Teatro diretto da Claudia Spoto annuncia un cartellone già ricchissimo che promette di popolarsi ancora: sono quarantadue gli artisti annunciati da ottobre al maggio del 2023 con il meglio della musica con spettacoli italiani e internazionali, i racconti fra parole e musica dei più interessanti personaggi del giornalismo, circo e teatro, one man show, stand up comedy, danza, musical.

“Dopo la lunga interruzione e un intero anno impegnato a “recuperare” quello che avevamo in sospeso, ecco finalmente la Stagione 2022-2023. – dichiara Claudia Spoto Solo il tempo saprà dirci se ciò che è accaduto negli ultimi due anni sarà una cicatrice che ricorda un’avventura leggendaria o un’ombra con cui confrontarsi: per il Teatro Colosseo il tempo sospeso della pandemia ha confermato di voler essere sempre di più uno spazio aperto. Non solo a una programmazione libera, senza pregiudizi e alla ricerca di quanto di più interessante c’è nel mondo dello spettacolo dal vivo, ma per artisti e pubblico la certezza che in questo luogo possano sentirsi a casa.”

Il cartellone si apre con un progetto speciale vincitore del Bando della Città di Torino in accordo con il Ministero della Cultura: si intitola THE MAKING OF e a partire dall’8 ottobre fino al dicembre 2022 offrirà ai torinesi un’occasione per essere protagonisti della nascita di un nuovo spettacolo. Attraverso una call to action – aperta dal 15 settembre al 1° ottobre – rivolta ai ragazzi delle scuole superiori, ma anche all’intera città, un gruppo di nuovi “lavoratori dello spettacolo” si potrà approcciare al meccanismo ‘teatro’ partendo dalla messa in scena di un’opera teatrale che potrà essere seguita fin dalle sue fasi di allestimento, passando attraverso laboratori con la compagnia, le maestranze, gli addetti ai lavori. Il Teatro Colosseo, per un mese, si trasforma in laboratorio di saperi e di mestieri, rompendo la quarta parete e permettendo ai partecipanti di non essere solo spettatori passivi ma totalmente attivi nella fruizione e nell’elaborazione del teatro stesso.

Tantissima, diversa e trasversale la proposta musicale: al Teatro Colosseo trovano il palcoscenico ideale gli spettacoli dei protagonisti della scena italiana e internazionale in collaborazione con le più grandi agenzie del Paese. Il cartellone si apre con la grande musica per film di JOHN WILLIAMS nell’interpretazione della K&K Philarmonic Orchestra diretta dal Maestro Kendlinger (17 ottobre). Il 1° novembre si viaggia ancora, questa volta sulle note dei Pink Floyd interpretate dai BRIT FLOYD, acclamati in tutto il mondo come The World’s Greatest Pink Floyd show. Dopo gli spostamenti per l’emergenza sanitaria arriva in Teatro l’atteso concerto della star internazionale JAMES TAYLOR (3 novembre) accompagnato dalla sua All-Star Band. Primo fra gli italiani, il 4 novembre, FRANCESCO RENGA protagonista di un tour che finalmente torna a cantare dal vivo il suo amatissimo repertorio. Il giorno successivo il palco è tutto di GIGI D’ALESSIO che si propone di festeggiare il ritorno al live offrendo al pubblico la possibilità di costruire la scaletta del concerto scegliendo fra ben  cento titoli della carriera del cantautore napoletano. Anche la grande musica dei Genesis sarà protagonista grazie al ritorno in Teatro, il 15 novembre, dello straordinario STEVE HACKETT, il leggendario chitarrista che propone “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights”, che segna il cinquantesimo anniversario di Foxtrot del 1972, album che mise i Genesis al centro della scena rock britannica. Anche la PFM PREMIATA FORNERIA MARCONI festeggia (16 novembre) con il tour “1972-2022” il cinquantennio trascorso da “Storia di un minuto” fino all’ultimo “Ho sognato pecore elettriche” abbracciando naturalmente la poesia di Fabrizio De André DANIELE SILVESTRI, cantautore amatissimo, con una cifra stilistica che coniuga la ricerca di una nuova canzone d’autore con il riscontro del grande pubblico, mescolando talento e tradizione, leggerezza espressiva e impegno civile sarà in scena il 18 novembre. Dicembre, il mese delle feste, si apre il 2 con l’apparizione torinese del SOWETO GOSPEL CHOIR con l’incredibile carica di uno dei cori più famosi del mondo, vincitore di Grammy Awards, in un concerto specialmente dedicato a Nelson Mandela. In una sequenza straordinaria il 3 dicembre MARCO MASINI porta al Colosseo il concerto per i primi trent’anni della sua carriera; ALEX BRITTI (4 dicembre) incontra il pubblico in un inedito “tour sul divano” dove saranno protagoniste le canzoni e le sue immancabili chitarre; UMBERTO TOZZI – dopo l’enorme successo del tour con Raf della scorsa stagione – festeggia i suoi settant’anni con il tour “Gloria Forever”. NOEMI sarà in concerto il 7 dicembre e l’anno musicale si concluderà con il grande ritorno di MASSIMO RANIERI che, archiviata l’infinita sequela di standing ovation con i suoi show da “Sogno”, torna a stregare un altro straordinario viaggio tra canto, recitazione e danza, brani cult, sketch divertenti e racconti inediti.
Il 2023 si apre con uno spettacolo che è già entrato nella storia della musica: sul palco, ancora una volta insieme, ANTONELLO VENDITTI E FRANCESCO DE GREGORI (17 e 18 gennaio). DARDUST, al secolo Dario Faini, arriva in Teatro insieme il 7 marzo con il suo show fra pianoforte ed elettronica e dopo aver raccolto enormi successi in eventi di richiamo internazionale come il Superbowl, l’NBA All Star Game e i Giochi Olimpici. FABIO CONCATO (9 marzo) riprende il suo inossidabile repertorio, ma in chiave totalmente acustica, tanto da diventare una piacevole (ri)scoperta. Nel 2023 I NOMADI compiono 60 anni di musica, emozioni, impegno sociale. Una band transgenerazionale che festeggia al Teatro Colosseo (18 marzo) la capacità di rimanere il passo con i tempi mantenendo la sua identità. Due gli incontri con ERMAL META: voce inconfondibile e penna sensibile arriva finalmente (19 e 20 marzo) sul palco del Teatro Colosseo con la sua profonda ispirazione e con le sue canzoni più belle in nuovi emozionanti arrangiamenti e nell’anno dell’esordio letterario con il libro «Domani e per sempre”. Il 23 marzo FRANCESCA MICHIELIN arriva per festeggiare insieme i dieci anni di carriera dalla vittoria sul palco di X Factor dove è stata celebrata anche come conduttrice. Ultimo in elenco – in un programma che certamente si arricchirà ancora – il concerto de I MUSICI DI FRANCESCO GUCCINI il 24 marzo. Il 25 maggio BREAK FREE – LONG LIVE THE QUEEN il rock del gruppo inglese incontra le splendide sonorità di un quartetto d’archi in uno spettacolo ricco di scenografie e costumi per stupirsi e vivere insieme grandi emozioni.

 

RBE TV, da guardare e da ascoltare

La storica emittente comunitaria affianca alla programmazione radio un palinsesto originale e autonomo visibile sul canale 87 del digitale terrestre in Piemonte  nelle province di Torino, Cuneo e Asti.

Nata nel novembre del 1984, Radio Beckwith Evangelica – RBE è una delle poche realtà comunitarie del panorama radiofonico piemontese nata sull’onda lunga delle radio libere ancora presenti nell’etere. La sua è un’avventura lunga 38 anni, che oggi aggiunge un nuovo importante pezzo alla propria storia: dal 19 settembre è partita la programmazione di RBE TV, un progetto che conferma ancora una volta come la sua sia una realtà in continua crescita, capace di rispondere alle sfide del presente e cogliere le occasioni offerte dalla tecnologia senza snaturare il proprio carattere comunitario.

RBE TV intende oltrepassare alcuni schemi propri della televisione, coniugando alle possibilità offerte dall’immagine l’informalità e il ritmo tipici del mezzo radiofonico.

Sul canale 87 del digitale terrestre RBE TV è in onda 24 ore su 24 in Piemonte nelle province di Torino, Cuneo e Asti con una programmazione in parte condivisa con il palinsesto radiofonico e in parte originale e autonoma, con format culturali e informativi specifici concentrati principalmente nella fascia serale alle 21.00: show serali, film, documentari, cortometraggi, cabaret, teatro, concerti, programmi di informazione, rubriche su libri, musica, sport e dirette live da eventi e festival.

Lunedì appuntamento con il Monday Night sportivoDentro i secondi’, spazio dedicato agli sport definiti “minori” condotto da Nicola Giordano, Matteo Giai e Valerio Suppa; martedì si celebra il ritmo in tutte le sue forme con Luciano Morciano e il suo ‘RBGroove’; Mercoledì spazio a documentari, film e corti selezionati in collaborazione con enti del territorio per una ‘Seratina film’; il giovedì è dedicato al teatro, dal palco del Teatro Il Moscerino di Pinerolo Marta De Lorenzis e Samuel Dossi presentano ‘Mi ritorni in mente show’; il fine settimana si apre venerdì con ‘Date Night Radio Show’, uno spazio dedicato alla musica, nel quale ospiti dal mondo della cultura e dello spettacolo si raccontano guidati in studio da Andrea Bracco, Marco Gastini, Michele Gastini, Silvio Dealessandri e Occhiopesto; sabato è tempo di musica live con ‘Weekend a concerto’ per vedere e ascoltare speciali esibizioni provenienti da festival ed eventi che hanno animato le recenti serate piemontesi; domenica la settimana si chiude all’insegna del divertimento grazie agli spettacoli di stand-up comedy con ‘TAC – Tutta un’Altra Comicità’, associazione e scuola di stand-up torinese fondata, tra gli altri, da Stefano Gorno e Franco Bocchio (duo Gnomiz) e Andrea Pisani (PanPers).

Tra i nuovi programmi nati in occasione dell’avvento di RBE TV da citare anche ‘Almeno due pagine al giorno’ dove ogni sabato alle 17.00 saranno ospiti di Francesco Piperis autori e autrici di libri.

«L’intenzione è di portare in tv lo stile comunicativo che ha caratterizzato nel tempo RBE, in modo che i due media si integrino, arricchiscano e completino – racconta Matteo Scali, Coordinatore di Redazione –. Abbiamo in mente una televisione locale che si occupi di cultura, informazione e del racconto del mondo protestante; che sappia intrattenere in modo leggero accompagnando le persone con una proposta contenutistica che susciti interesse e curiosità. Un tassello che crediamo possa contribuire ad arricchire il dialogo in una società plurale».

Dalle rudimentali antenne degli anni 80 al digitale terrestre, passando per lo streaming, i podcast, i social e il DAB; RBE ha sempre saputo superare le prove di rinnovamento imposte dalle nuove tecnologie e la TV di oggi può dirsi figlia di un percorso iniziato lontano nel tempo che al rinnovamento tecnico ha sempre legato il profondo desiderio di un rinnovamento culturale. Si tratta di un passo ulteriore nella ricerca di linguaggi che uniscano radio, televisione e web, con lo scopo di raccontare il territorio piemontese e le sue interconnessioni con il mondo, attraverso le parole e le immagini. Per la redazione e lo staff di RBE la tv rappresenta un punto di arrivo del lavoro fatto negli scorsi anni in ambito video con la nascita nel 2018 del progetto Vibes (Video Beckwith Studio), ma anche una nuova sfida per continuare a costruire una prospettiva nel panorama dei media che includa il racconto consapevole del mondo delle chiese protestanti in Italia e in particolar modo della realtà ed identità della Chiesa Valdese.

Raffaele Gonnet, neopresidente dell’Associazione culturale Francesco Lo Bue – proprietaria della radio – dichiara: «Essere presidente da così poco tempo e avere l’onore di partecipare ad un evento epocale per l’Associazione e per RBE come è il lancio del canale televisivo, è davvero emozionante. Fondamentale è stato l’appoggio della Tavola Valdese e grazie all’impegno e al lavoro della redazione e del direttivo dell’associazione si è potuto raggiungere questo traguardo. Ora si tratta di proseguire il percorso e fare in modo che questo passaggio diventi un punto di partenza per dare continuità al progetto che vede impegnata RBE sui fronti dell’informazione, del racconto del territorio regionale e della Chiesa Valdese e più in generale del mondo protestante».

A partire da lunedì 3 ottobre il palinsesto sarà completo, con una programmazione ad hoc in onda dalla sede di Luserna San Giovanni (TO), ma non solo; RBE TV sarà presente in fiere, festival, eventi, con uno studio itinerante dal quale trasmetterà in diretta con talk e ospiti. Dopo il weekend passato a Terra Madre – Salone del Gusto 2022 di Torino e all’Alzheimer Fest Off di Luserna Alta (TO), RBE TV sarà presente al Festival delle Migrazioni (Torino) e dal Campionato Mondiale di Plogging (Villar Perosa, TO).

PROSSIMAMENTE IN ONDA

Mercoledì 5 ottobre alle 21.00 per ‘Seratina film’, RBE TV trasmetterà in collaborazione con il Ccv – Centro Culturale Valdese di Torre Pellice “Faithful for centuries (Fedeli nei secoli)di Nino Martinengo. Il film, realizzato nel 1924 su iniziativa del pastore Paolo Bosio, è dedicato alla Chiesa valdese e alla sua storia. La pellicola racconta le vicende dei valdesi, dalle origini con la conversione di Valdo, alle persecuzioni del 1500-1600 giungendo fino agli anni 20 del Novecento con una carrellata su diverse comunità valdesi presenti in Italia dal nord al sud del paese. Il film ebbe una vita difficile, infatti dopo la prima proiezione in un cinema romano, l’opera venne bloccata dalla censura fascista, che riteneva che potesse essere offensiva verso la religione cattolica e ne fu impedita la visione. Fu a quel punto distribuito in maniera clandestina all’estero, ma non ebbe successo e se ne persero le tracce. All’inizio degli anni 80 una copia della pellicola fu ritrovata nella sede dell’American Waldensian Society a New York. Nel 2015 la Fondazione Ccv, a cui appartiene oggi il film, ha deciso di farlo restaurare nei laboratori dell’Immagine ritrovata di Bologna. Faithful for century ha quindi cominciato a circolare nelle sale e arriva ora in versione completa anche alla Tv.

I film successivi saranno “Willy Jervis – Protestanti e Libertàrealizzato dal gruppo teatro del liceo valdese di Torre Pellice con la regia di Anna Giampiccoli e trasmesso in collaborazione con il Liceo Valdese il 12 ottobre e “Bartolomeo Peyrot, primo italiano sul Monviso di Emanuele Pasquet e Leopoldo Medugno, in collaborazione con il CAI UGET Val Pellice il 19 ottobre.

Venerdì 7 ottobre alle 21.00 primo appuntamento con ‘Weekend a concerto’. In collaborazione con Jazz Visions, verrà trasmesso il concerto “Secret Places”, registrato a giugno a Revello (CN). Sul palco la presenza scenica e la voce di Cèlia Kameni accompagnata da Alfio Origlio al pianoforte e arrangiamenti, Brice Berrerd al contrabbasso e Zaza Desiderio alla batteria. Il 21 ottobre, in collaborazione con Occit’Amo/Suoni dal Monviso verrà trasmesso il concerto “Omaggio a Lucio Dalla” registrato il 21 luglio scorso al Castello Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco (CN). Sul palco un’orchestra sinfonica di 50 elementi per rendere omaggio al cantautore bolognese a 10 anni dalla sua scomparsa.

Sabato 8 ottobre alle 17.00 – ‘Almeno due pagine al giorno’ ospita lo scrittore Andrea Pomella, che ha da poco pubblicato per Einaudi il suo nuovo libro, Il Dio disarmato, un romanzo che interseca fatti pubblici e racconto privato delle ultime otto ore di vita di Aldo Moro prima del sequestro.

RBE TV

Canale 87 del digitale terrestre

In onda 24 ore su 24 in Piemonte nelle province di Torino, Cuneo e Asti

Video di lancio https://bit.ly/RBE_TV_spot  

Sbarca a Torino To Listen To, prima edizione: un festival di musica elettronica che omaggia le sue radici

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Da oggi fino al 3 ottobre una settimana di concerti, lecture e workshop nel segno della musica elettronica.

Ma non aspettatevi scatenati dj set alla Club To Club. “To Listen To– Festival dell’ascolto sperimentale è tutta un’altra musica, che più che allo stordimento mira alla consapevolezza. Il progetto, alla sua prima edizione, è ideato da SMET, la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino e si dipana in diversi luoghi: l’Imbarchino del Valentino, lo StudiumLab di Palazzo Nuovo, dove venerdì si è tenuta l’anteprima, il Cinema Massimo e il Conservatorio Giuseppe Verdi di via Mazzini. Se l’accostamento musica elettronica e Conservatorio, tempio della formazione classica, sembra insolito, per comprenderlo è necessario fare un tuffo nel passato, di almeno mezzo secolo. Nel 1964 il torinese EnoreZaffiri, pioniere della musica elettronica in Italia, fonda SMET, lo Studio di Musica Elettronica di Torino e nel 1968 istituisce presso il Conservatorio di Torino un Corso Sperimentale di Musica Elettronica, secondo solo a quello voluto da Pietro Grossi a Firenze nel 1965. Oggi alla guida di SMET c’è il geniale sperimentatore Stefano Bassanese, curatore di questo festival che pone al centro l’ascolto consapevole, senso imprescindibile per ogni atto creativo che non si finisce mai di acuire e raffinare in un mondo dominato dal frastuono. Ogni giorno due appuntamenti live al Conservatorio, uno alle 18.30 l’altro alle 20.30 dove si avvicenderanno artisti già affermati, studenti ed ex-studenti del Conservatorio, inframmezzati alle 19.45 da riflessioni sull’ascolto condotte da musicologi, sociologi, filosofi. Il foyer del Conservatorio accoglierà il pubblico con installazioni multimediali insolite che stuzzicheranno la fantasia senza complicate e sbruffone ricercatezze intellettuali, il tutto è inserito in una giocosa “sfida dell’inaudito” per riappropriarci di un senso importante, un po’ appannato. È anche un’opportunità per conoscere grandi maestri della musica contemporanea che hanno intrapreso percorsi fuori dai canoni. È il caso di Jean-François Laporte, artista eclettico del Quebec che mescola sound art, performance, installazione e arte digitale con gli insoliti strumenti acustici di sua invenzione come la “table de babel”, il “trompesax”, l’orgue de sirènes”. E c’è anche il nostro Davide “BoostaDileo con un suo brano per pianoforte “Music for piano with magnetic strings” il 28 settembre  e “Paper view, per suoni di carta ed elettronica” il 1° ottobre in anteprima assoluta.

Tra gli altri appuntamenti off da non perdere: i dj set all’Imbarchino e la serata di chiusura del 3 ottobre al Cinema Massimo con la sonorizzazione live di Zalamort, film del 1924 di Emilio Ghione.

GIULIANA PRESTIPINO

Tutti i concerti, le lecture e i workshop sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Tutte le informazioni su:

https://www.to-listen-to.it/

To Listen To, il festival di SMET, Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino

Dal 26 settembre al 3 ottobre 2022 la città di Torino vedrà, ascolterà e interagirà con To Listen To, il festival ideato e organizzato da SMET – Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino.

L’obiettivo del festival è uscire dai percorsi prestabiliti per ricongiungersi, come singoli e come comunità, a ciò che è inudito: l’ascolto diventa elemento indagatore della qualità, della ricerca e dell’alterità.

Attraverso la fruizione immersiva, possibile grazie alla disponibilità delle tecnologie elettroacustiche più avanzate, ci si troverà in esperienze d’ascolto inconsuete, lontane dal mainstream e dalle abitudini quotidiane.

Dalle sperimentazioni organologiche del canadese Jean François Laporte ai suoni visionari dell’affermato compositore Mauro Lanza, passando per il padre di ogni ricerca sperimentale John Cage per arrivare al sound capace di coinvolgere anche le generazioni più giovani di Davide “Boosta” Dileo.

In collaborazione con il Dipartimento Studi Umanistici – Università di Torino, Museo Nazionale del Cinema, RBL Radio Banda Larga – L’Imbarchino, Production Totem Contemporain MontrealTo Listen To sarà un festival diffuso che avrà vita in luoghi e spazi diversi della città di Torino.

Nuove fruizioni, nuovi modi, nuove esperienze comunitarie in una settimana densa di appuntamenti

Tutti i concerti, le lecture e i workshop sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. 

Per maggiori informazioni https://www.to-listen-to.it/

 

“Sister in Black, con l’Istituto dei Sordi di Torino e l’associazione APS Comfra

Un evento importante!

L’Istituto dei Sordi di Torino insieme all’associazione APS Comfra, presenterà Sabato 24 settembre 2022,al teatro Agnelli in via Sarpi 111 Torino,ore 20.45 un bellissimo spettacolo dal titolo “Sister in Black”un musical dove i protagonisti sono un gruppo di persone  di varie età che ballano, cantano e recitano, tutti fanno parte dell’associazione di volontari Comfra, Combriccola Francescana,che nasce esattamente 10 anni fa nel 2012 a Torino dentro la  parrocchia “Madonna della Guardia”, sede del convento dei Frati Minori Conventuali, che la sostengono nella formazione spirituale in nome del grande Santo Francesco.
L’idea di creare questa associazione nasce  da un gruppo di ragazzi cresciuti in oratorio,tutti amanti del teatro e della musica.L’obiettivo è quello d’esser un punto di riferimento all’interno della comunità aperta a tutti ed al contempo lanciare un messaggio cristiano di fratellanza, gioia e serenità utilizzando il teatro e la musica.
L’associazione è composta da persone di diversa età ed è guidata da un direttivo di giovani bravi e molto attenti al sociale ed a tutte le realtà che ci circondano.
Tutti possono fare parte dell’associazione: per maggiori informazioni consigliamo.il sito
www.combriccolafrancescana.it

Enzo Grassano

“The Girls in the Magnesium Dress” in concerto nella Galleria Giapponese del “MAO”

“RŪTSU_ROOTS”

Sabato 24 settembre (ore 17,30)

Nome d’arte “The Girls in the Magnesium Dress”, preso a prestito da uno dei brani orchestrali più conosciuti firmato nell’’84 dal compositore Frank Zappa: al secolo sono due talentuose fanciulle trapiantate a Londra, che di nome e cognome fanno Valentina Ciardelli(toscana) e Anna Astesano (cuneese), formazione cameristica innovativa e minimale che ben s’addice al gusto dell’essenziale tipicamente giapponese e che si cimentano con esiti sicuramente di successo al contrabbasso e all’arpa. Saranno loro ad esibirsi, sabato prossimo (ore 17,30), nella Galleria Giapponese del “MAO-Museo d’Arte Orientale” di Torino, proponendo una selezione di brani dal loro primo album “Rūtsu” (dal giapponese radici), edito da “Vinci Classics”, e lavoro dedicato alla profonda correlazione (a partire soprattutto dalla seconda metà dell’Ottocento) fra la musica giapponese e quella occidentale europea. Partendo dalle creazioni del compositore giapponese Miyagi (1900), il disco esplora i mondi sonori di Ravel, Stravinsky e Puccini, per approdare infine alla musica contemporanea di Yoshihisa Hirano, compositore di brani per concerti, balletti, film, anime e videogiochi.

“The Girls in the Magnesium Dress” si sono incontrate a Londra nel 2018 al “Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance”. Le due musiciste si muovono in un range di repertorio vastissimo che include più generi musicali con l’intento di focalizzare l’attenzione sul virtuosismo e le capacità sonore dell’arpa e del contrabbasso. In pochissimi anni si sono già confermate come duo innovativo e unico nella scena musicale classica contemporanea: il primo duo stabile mai concretizzato per questa combinazione strumentale. “The Girls” hanno suonato fra gli altri alla “Wigmore Hall”, a “St. James” in Piccadilly, a “St. Martin-in-the-Fields”, all’ “Old Royal Naval College”, alla “Verdi Hall” e alla “Royal Albert Hall”, collaborando inoltre con “Salvi Harps” e il “Museo Victor Salvi” di Cuneo.

Il duo collabora con compositori conosciuti a livello internazionale, quali Yoshihisa Hirano, John Alexander, Paul Patterson, Kurt Morgan.

“Rūtsu” (dal giapponese radici), edito da “Vinci Classics”, è il loro primo album.

Per info: “MAO-Museo d’Arte Orientale”, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932o www.maotorino.it

g.m.

“Vibrazioni di seta” Musiche tradizionali cinesi per la Festa di Mezz’Autunno

Al Conservatorio Giuseppe Verdi in programma musiche tradizionali cinesi venerdì 23 settembre alle 21

 

Saranno “Vibrazioni di seta” le musiche tradizionali cinesi in occasione della Festa di mezz’autunno, promossa dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino, che celebra la ricorrenza con una serata dedicata alla musica del Paese di mezzo.
Venerdì 23 settembre, alle 21, al Conservatorio di piazza Bodoni, si terrà il concerto “Vibrazioni di seta”, con due musicisti dell’United Kingdom Chinese Music Ensemble. Si tratta di un evento organizzato in collaborazione con l’Unione Musicale.
La Festa di metà autunno rappresenta una delle festività maggiormente avvertite dai cinesi in patria e all’estero. Per trasmetterne lo spirito nel capoluogo piemontese, nasce uno spettacolo capace di coniugare l’aria insufflata nel flauto con la seta, materiale con cui, tradizionalmente, vengono fabbricate le corde degli strumenti musicali.
Sono diversi gli strumenti utilizzati, il guaina, una cetra a sette corde, il pipa, liuto a quattro corde, e il flauto di bambù di tipo xiao, da sempre associati al mondo raffinato dell’aristocrazia imperiale. Nei secoli sono diventati parte integrante della formazione dei letterati di corte e tipici della musica tradizionale cinese. Gli strumenti si alterneranno in assoli e in duetto, spaziando da partiture del secolo tredicesimo a brani, invece, contemporanei.
Il concerto è offerto dall’Istituto Confucio a titolo gratuito e la prenotazione è obbligatoria attraverso il sito web dell’Istituto Confucio a titolo gratuito.
Obbligatoria la prenotazione attraverso il sito web dell’Istituto Confucio al link htttps://istitutoconfucio.torino.it/concerto2309

Mara Martellotta