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Saranno presentati i sette romanzi selezionati per diventare possibili trasposizioni cinematografiche o televisive
Sabato 25 novembre, ore 11,30
Dopo la buona partenza del 2021 ed il grande successo ottenuto nel 2022, ritorna “Guarda che storia! Racconti per lo schermo”, il progetto organizzato da “Film Commission Torino Piemonte” e “Salone Internazionale del Libro di Torino” per individuare romanzi adatti a diventare lungometraggi o serie tv e permettere alle case editrici di presentare il proprio libro a registi, sceneggiatori, produttori e decision makers del settore. Terza edizione, dunque, che ancora una volta si presenta con tutte le carte in regola, forte degli ottimi riscontri ancora una volta acquisiti,con 131 titoli proposti, giunti da 85 case editrici attraverso la “call for application” conclusasi il 30 settembre scorso e rivolta a romanzi e “graphic novel” pubblicati tra il 2021 e il 2023. Cifre che ancora una volta confermano il pieno raggiungimento della mission di base, quella di facilitare il dialogo tra il mondo editoriale e quello della produzione cinematografica e audiovisiva.

Tra libri di fiction e formazione, fantasy e distopie, gialli, commedie e romanzi per ragazzi, sono sette i titoli selezionati che più hanno suscitato l’interesse per una trasposizione per il piccolo o il grande schermo. Eccoli, in ordine alfabetico, per editore: “Il grande manca” di Pierdomenico Baccalario, Il Castoro Editrice (Milano); “Vento da Est” di Stefania Bertola, Einaudi (Torino); “Per sempre altrove” di Barbara Cagni, Fazi Editore (Roma); “Quando le stelle vengono meno” di Antonella Frontani, Garzanti (Milano); “Rosso diretto” di Orazio Di Mauro, Neos Edizioni (Torino); “Borders” di Giuliana Facchini, Sinnos Edizioni (Roma) e“Gabbie” di Anna Vivarelli e Guido Quarzo, Uovonero Edizioni (Cremona).
I sette romanzi saranno presentati a una platea di addetti ai lavori, ma anche al pubblico, ad ingresso libero (con prenotazione a segreteria@salonelibro.it) in una “pitching session” organizzata nell’ambito di “TFI Torino Film Industry – Production Days”, in programma sabato 25 novembre, ore 11,30, al“Circolo dei lettori” (Via Bogino 9, Torino).
A introdurre la presentazione delle sette opere saranno Paolo Manera (direttore di “Film Commission Torino Piemonte”) e Marco Pautasso (segretario generale del “Salone Internazionale del Libro di Torino”).
Il comitato di selezione chiamato ad individuare i progetti finalisti è composto da: Gino Ventriglia, sceneggiatore e story editor, Graziella Bildesheim, produttrice, e Marco Pautasso, segretario generale del “Salone del Libro di Torino”. Spiegano gli organizzatori: “In base a quanto richiesto nel bando, sono state privilegiate le storie ambientate in Piemonte, oppure collocate in altre regioni o nazioni o in luoghi non definiti, ma potenzialmente in grado di prevedere la realizzazione cinematografica e audiovisiva in Piemonte. Sono stati valutati positivamente i racconti dal fascino visivo preponderante, con una narrazione adatta a essere proposta per immagini, con un ritmo narrativo efficace e personaggi fortemente caratterizzati e particolarmente adatti ad una messa in scena cinematografica”. Tutti i titoli partecipanti entrano comunque a far parte del “Book Database”, nuova sezione visitabile sul sito di “Film Commission Torino Piemonte”, volta a presentare i progetti finalisti di ogni edizione unitamente a tutti i romanzi che hanno inviato la propria candidatura. Un vero e proprio archivio di storie, idee e personaggi da trasformare in lungometraggi o serie TV consultabile da chiunque, a disposizione del pubblico e degli addetti ai lavori, vetrina per editori e autori, aperta sul mondo della produzione cinematografica e televisiva.
“ ‘Guarda Che Storia!’ – sottolinea Paolo Manera, direttore di ‘Film Commission Torino Piemonte’ – continua a crescere e a rafforzarsi, grazie al numero sempre maggiore di candidature che di anno in anno aderiscono al progetto e grazie alla sinergia tra ‘Film Commission’ e ‘Salone Internazionale del Libro’ che si potenzia e si evolve, per assecondare e incentivare sempre di più le esigenze di un mercato costantemente alla ricerca di storie originali e rappresentative. L’adesione degli editori da un lato e la risposta dei produttori dall’altro sono segnali concreti e incoraggianti che ci stimolano e ci spingono a proseguire nel progetto, arricchendolo con nuove proposte e opportunità, come la recente ideazione del ‘Book Database’ e la presenza dei progetti finalisti al ‘Book to Screen’”.
g. m.
Nelle foto:
– Paolo Manera, direttore “Film Commission Torino Piemonte”
– Marco Pautasso, segretario generale del “Salone del Libro di Torino”
Sabato 25 novembre, ore 21
All’ignobile e spietato sterminio dei campi nazisti, si salvò solo Camilla. Max, in seguito al “pogrom” della “Notte dei cristalli” (1938) si rifugiò in Olanda, dove continuò ad esibirsi in teatro, finché nel ’43 venne imprigionato nel campo di concentramento di Westerbork per essere poi trasferito, un anno dopo, ad Auschwitz dove morì il 1° ottobre del ’44 nelle camere a gas. Si racconta che, prima di essere ucciso, portato davanti a un gruppo di ufficiali delle SS con le armi cariche puntategli contro, gli fu ordinato di farli divertire raccontando barzellette. Fu quella “l’ultima risata”, vergognosamente gridata all’aria dai suoi assassini e che Max ebbe modo di udire. Non sul palcoscenico di un teatro, ma all’ingresso della camera a gas. E proprio “L’ultima Risata” è il titolo dello spettacolo messo in scena da “Abaco Teatro” di Cagliari, sabato 25 novembre, ore 21, allo “Spazio Kairòs” di via Mottalciata, a Torino. Testi e regia di Rosalba Piras che sale sul palco con Tiziano Polese, lo spettacolo (nuovo appuntamento della stagione “Riflessi” organizzata da “Onda Larsen”) racconta, per l’appunto, la storia di Camilla e Max, Camilla Spira (Amburgo, 1906 – Berlino, 1997) e Max Ehrlich (Berlino, 1892 – Auschwitz Birkenau, 1944), famosi comici che, dagli anni Venti ai Quaranta, hanno contribuito a costruire la leggendaria grandezza del “cabaret” berlinese e dello spettacolo leggero mitteleuropeo. Insieme ad altri non meno famosi comici dell’epoca. “In gran parte ebrei – sottolineano gli organizzatori – come ebreo era il colore del loro umorismo, questi artisti videro stravolte vite e carriere dall’avvento di Hitler al potere. Espulsi dai set e dai palcoscenici sui quali avevano primeggiato, iniziarono a proporre le loro ‘perfomance’ in condizioni sempre più ostili. Le vicende di questi personaggi non raccontano soltanto la storia di due comici di grande successo, ma anche la loro profonda amicizia e stima professionale, che li accompagnerà fino alla fine. Gli avvenimenti storici, la loro passione per il teatro, le loro testimonianze, il loro tormentato vissuto, sono scanditi dallo scambio di lettere che intercorreva fra i due artisti”. E, come accadde per Ehrlich, molti dei lori colleghi, comici cabarettisti ebrei, passeranno dai brillanti palcoscenici di tutta Europa alla drammatica oscurità dei campi di concentramento nazisti.
L’evocazione del repertorio storico, nello spettacolo di Rosalba Piras e Tiziano Polese, è fatta di canzoni e balli yiddish. Sul palco rivive il “cabaret” tedesco ricco di ballate, sketch anni Trenta-Quaranta che i protagonisti interpretano cantando anche in lingua francese, tedesca e yiddish.
“L’ultima Risata” è il risultato di una ricerca della coppia Piras – Polese insieme a Tonio Cireddu e Franco Saba, curatori del montaggio video e del sonoro originale. Di grande effetto, sarà la carrellata finale di foto dei grandi attori ebrei che, ieri e oggi, soprattutto nel cinema, godono di grande fama nella platea mondiale.
g.m.
Per info: “Spazio Kairòs”, via Mottalciata 7, Torino; tel. 339/3881949 o www.ondalarsen.org
Nelle foto: immagini dallo spettacolo, in scena Rosalba Piras e Tiziano Polese
Giovedì 23 novembre a Torino si esibirà il giovane musicista prodigio Daniel Lozakovich, nato a Stoccolma nel 2001, con il suo Stradivari, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, che torna a suonare alle 20:30. Il Concerto sarà replicato venerdì 24 novembre prossimo con una trasmissione in live streaming sul portale di RAI Cultura, registrato da RAI 3 e trasmesso su RAI 5.
Sul podio è impegnato Kazuki Yamada, direttore principale e consulente artistico della City of Birmingham Symphony Orchestra. In apertura di concerto proporrà la Ouverture dal Benvenuto Cellini, opera scritta nel 1838 da Hector Berlioz e ispirata al celebre scultore italiano. Di ritorno dal soggiorno romano per il Prix de Rome, sentimenti contrastanti si intrecciavano nell’animo di Berlioz: da una parte l’infatuazione per le bellezze straordinarie e la vitalità della città, dall’altra le trepidazioni di un artista irrequieto e insoddisfatto, un perenne conflitto di passioni e delusioni che incarnava alla perfezione il ritratto dell’artista romantico. L’autobiografia di Benvenuto Cellini, appena uscita in Francia nella traduzione di Fariasse, suscitò l’interesse del musicista, che si specchiava nella vita esemplare dello scultore italiano. Alla ricerca di un soggetto adatto alle scene del suo primo melodramma, pensò di averlo individuato nell’episodio della fusione del Persio, scultura molto nota del Cellini. La prima rappresentazione all’Opera di Parigi nel 1838 non fu un grande successo dal quale rimase immune l’Ouverture che aprirà il concerto al Teatro Regio. Come scrisse lo stesso Berlioz nelle sue memorie, l’Ouverture ebbe un successo strepitoso, il resto venne sonoramente fischiato con un’energia ammirevole. Il paesaggio sonoro dell’Ouverture del Cellini è ispirato al colore locale romano. L’Orchestrazione brillante è il tratto più evidente della composizione che si rifà al modello tipico delle Ouverture di Berlioz: un Allegro di grande vitalità ritmica, breve e incisivo, seguito da un Adagio cantabile e dalla ripresa molto estesa e elaborata dell’Allegro iniziale. Due temi importanti dell’opera compaiono nell’Ouverture: il tema solenne di Papa Clemente VII “ A tout péchés pleine indulgence” e quello delicato dell’”Arìette d’Arlequin”.
La serata proseguirà con il celebre Concerto n. 3 in si minore per violino e orchestra op. 61 di Camille Saint Saens, interpretato da Daniel Lozakovich, che suonerà il violino Stradivari ex Sancy del 1713. Dedicato al virtuoso spagnolo Pablo de Sarasate, il brano esalta all’estremo la tecnica violinistica e fu composto nel 1880. Sono chiare le influenze musicali gitane e popolari tipiche dell’Andalusia. Si tratta del terzo e ultimo concerto per violino composto da Camille de Saint Saens e completato nel marzo del 1880, avendo presente il talento del celebre violinista Pablo de Sarasate. Venne eseguito per la prima volta il 15 ottobre 1880 con la Filarmonica di Amburgo condotta da Adolf Georg Beer. Il Concerto si articola in tre movimenti ben distinti fra loro: Allegro non troppo, Andantino quasi Allegretto, Molto moderato e maestoso.
Concludono la serata le Variazioni su un tema originale op.36 note come Enigma Variations di Edward Elgar con le quali, secondo le parole di George Bernard Shaw, pronunciate nel 1899, secondo cui l’Inghilterra riprende il suo posto antico, dopo un intervallo di almeno due secoli, come nazione musicalmente produttiva. Prima che arrivasse Sir Edward Elgar non esisteva nulla del genere sul piano sinfonico. Bisognava andare indietro fino a Purcell. Le Variazioni su un tema originale op.36 sono comunque dette “Variazioni Enigma” (Enigma Variations) e costituiscono un’opera musicale per orchestra scritta da Edward Elgar tra il 1898 e il 1899, composta dal tema principale e dalle sue quattordici Variazioni. Elgar scrisse ogni Variazione traendo ispirazione e dedicandola a uno dei suoi familiari o amici: “To my friends pictured within” “Ai miei amici qui rappresentati”. La prima esecuzione avvenne alla Saint James Hall di Londra il 19 giugno 1899.
I biglietti per il concerto vanno da 9 a 30 Euro
In vendita sul sito dell’Osn RAI o presso la biglietteria dell’Auditorium RAI di Torino
Informazioni: 0118104653 – biglietteria.osn@rai.it
Mara Martellotta
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Un incontro- conversazione, organizzato da “Tutto quanto fa spettacolo” con lo storico della musica leggera italiana Vito Vita, intitolato “Musica solida” condotto da Igino Macagno con la partecipazione dello “chansonnier” Giangilberto Monti. Si parlerà di musica solida, ovvero la musica incisa su supporto fisico, che sia ceralacca, vinile o cd contrapposta a quella attuale, quella liquida, gassosa di oggi. Un excursus dalla storia dell’industria discografica italiana, agli anni d’oro della canzone francese, al Prévert di Trastevere, il grande Franco Califano, a dieci anni dalla sua scomparsa. / Vito Vita: giornalista e redattore del periodico “Vinile” diretto da Michele Neri e di “Progr”; Igino Macagno: appassionato e storico dello spettacolo, fondatore di “Tutto quanto fa spettacolo”; Giangilberto Monti, “chansonnier”, autore e scrittore ed anche personaggio televisivo di “Zelig”. 


22 novembre 2023, ore 20:30
Il Museo Nazionale del Cinema il 22 novembre 2023 alle 20:30 ospita al Cinema Massimo la proiezione di ROMA, SANTA E DANNATA, il documentario di Roberto D’Agostino e Marco Giusti con la regia e fotografia di Daniele Ciprì e Paolo Sorrentino come produttore creativo.
La proiezione sarà introdotta da Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema, e da Steve Della Casa, direttore artistico del Torino Film Festival: insieme dialogheranno con Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Ciprì.
Ingresso libero.
“ROMA, SANTA E DANNATA” è un viaggio nella notte romana dove Roberto D’Agostino racconterà all’amico Marco Giusti, ripresi da Daniele Ciprì, perché Roma è una città unica e infernale, capace di tutto, anche di trasformare Berlusconi in un premier, De Michelis in un ballerino, Renzi in uno statista, Valeria Marini in un’attrice. Dago & Giusti intraprendono il viaggio al calar delle tenebre perché è di notte che si percepisce meglio il frastuono del mondo. È di notte che il cambiamento dei costumi sociali s’impone. È la notte che racconta al meglio quello che sta succedendo alla nostra vita, più di qualsiasi saggio sociologico. Gironzolando per le strade di Borgo Pio e navigando in barcone sul Tevere, Dago & Giusti raccontano una città misteriosa, un enigma perfetto da degradare a metafora, in un susseguirsi di citazioni, incontri surreali, in quella città eterna che è nobile e popolana, colta e grossolana, santa e dannata al tempo stesso.
Una produzione THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE, e KAVAC FILM con RAI CINEMA
Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino
Mercoledì 22 novembre, ore 21.30
Le Storie Sbagliate tornano mercoledì 22 novembre all’Osteria Rabezzana con l’anteprima del nuovo spettacolo Creuza de mä: un omaggio all’imminente quarantesimo anniversario dell’uscita dell’omonimo album di Fabrizio De André (1984).
I brani ed i temi del disco, interamente in dialetto ligure, saranno i protagonisti della prima parte dello spettacolo, che continuerà poi con i più classici e noti successi del cantautore. Come sempre, la band sarà affiancata dalla voce narrante di Mario Brusa, che condurrà il pubblico all’interno del mondo di “Creuza de mä”.
Ora di inizio: 21.30
Ingresso:
15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)
Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta
Info e prenotazioni
Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it
PROSEGUONO I CONCERTI PER LA RASSEGNA CHE UNISCE MUSICA E GRANDE CINEMA INTERNAZIONALE, IN OCCASIONE DEL TFF
Fuori Campo veste i Murazzi del Po di red-carpet. Fra i prossimi appuntamenti Vittorio Cosma e nomi del calibro di Kyle Eastwood. Al Torino Music Forum, Willie Peyote Super Guest
In occasione del Torino Film Festival, più di 15 appuntamenti e oltre 50 musicisti con un palinsesto di eventi lungo più di un mese tra concerti, dj-set e uno spettacolo architetturale di luci
Fabio Giachino e Aki Himanen “Echoes of Synchrome” a Capodoglio © Ph Credit Giorgio Violino
Marta Del Grandi al Magazzino sul Po © Ph Credit Giorgio Violino
Silvia Calderoni Dj set al Porto Urbano © Ph Credit Giorgio Violino
Proseguono gli oltre 15 gli appuntamenti tra concerti, dj set, spettacoli di luci per ospitare più di 50 musicisti con nomi del calibro di Kyle Eastwood e Vittorio Cosma per Fuori Campo che per la sua seconda edizione torna fino all’8 dicembre, con un palinsesto di eventi che coinvolge la città, in occasione del 41° Torino Film Festival. Punto nevralgico della rassegna: i Murazzi del Po che tornano a “risuonare” vestendosi di red-carpet per ospitare i tanti concerti in palinsesto. Il programma è consultabile su: www.murazzitorino.com
Fuori Campo nasce per unire in un unico fil rouge la musica del grande cinema che ha fatto la storia della “settima arte” in un programma che intende coinvolgere la città. Il progetto frutto della Direzione artistica di Francesco Astore nasce dal lavoro corale svolto con artisti, locali ed associazioni del territorio. Il termine Fuori Campo nel linguaggio cinematografico indica ciò che accade fuori del campo visivo del quadro, ma è presente nell’immaginario spazio adiacente. È un luogo immaginifico, ma fondamentale per ricreare la magia del Cinema. Allo stesso modo, la rassegna nasce come strumento per permettere ai luoghi e realtà della Città di entrare in risonanza con il TFF, coinvolgendo musicisti dei più svariati generi in occasione di uno dei più importanti festival cinematografici del Paese.
Un progetto che presta particolare attenzione anche all’emersione di nuovi talenti, che si esibiranno in occasione del terzo Torino Music Forum: lo show case dedicato ai giovani di Fuori Campo. Venerdì 8 dicembre quattro delle migliori realtà emergenti selezionate dal collettivo SOFA SO GOOD si esibiranno quindi al SuperMarket, con un’ospite d’eccezione: Willie Peyote.
Mercoledì 29 Novembre 2023 alle 17.30 è in arrivo l’ospite Vittorio Cosma: produttore, musicista e compositore, due volte direttore dell’Orchestra di Sanremo e da sempre in stretta collaborazione con Elio e le Storie Tese, dialogherà con il pubblico sul rapporto tra musica, cinema e advertising al Blah Blah. Si prosegue nella stessa sera, dalle 21.00 al Capodoglio con i ritmi e suoni Urban made in USA del Fabio Giacalone power4TET. A seguire dj set di Markio.
Venerdì 1 Dicembre 2023 a EDIT Porto Urbano un nuovo appuntamento imperdibile di Fuori Campo a partire dalle 21.00 con l’ospite Kyle Eastwood e il suo progetto “Eastwood by Eastwood”: un omaggio al padre ed una raccolta di colonne sonore di film riarrangiate con il suo quintetto. Di musica e di grande cinema Eastwood parlerà con il Direttore del TFF Steve Della Casa per una masterclass alle 17.30 presso il media center di Via Verdi 9.
Da non perdere giovedì 30 Novembre 2023 alle 22.00 ANIMA_L , progetto dell’attrice e performer Linda Messerklinger. Musica, parole e immagini creano un habitat mutante dove immergersi, un paesaggio sonoro evocativo ed ipnotico che genera contatto fra arte, scienza e attivismo: una ricerca multimediale volta a creare esperienze collettive che possano potenziare il senso di comunione fra specie viventi. Con lei sul palco Roberto Dell’Era (Afterhours), Claudio Lorusso e Nadia Zanellato e diversi ospiti, tra cui Luca Vicini Vicio (Subsonica) produttore dei brani musicali del progetto.
In occasione dell’uscita nei cinema di tutto il mondo del nuovo biopic di Ridley Scott dedicato a Napoleone Bonaparte, sempre al Capodoglio “Supershock “Napoleon” la sonorizzazione dal vivo del capolavoro impressionista di Abel Gance riletto in chiave contemporanea, dalla rock band guidata da Paolo Cipriano (giovedì 23 Novembre, alle 21.00).
Nella stessa location, la proiezione di “Combattere” di Giulia Ronzani e Mattia Corrado che affronta la violenza sulle donne attraverso l’incontro-scontro tra il mondo del VJing e della musica elettronica (venerdì 25 Novembre 2023 ore 22.00). A seguire, per la prima volta a Torino (ore 23) il producer e dj Angelo Ferreri, tra i migliori artisti Jackin House al mondo, porta il suo mix elettrizzante funky-tech-house, in una versione speciale dedicata al TFF dal titolo Suono Libero. Opening set by Teo Lentini e Angelo Parpaglione al sax.
Martedì 28 Novembre 2023 al Blah Blah è protagonista la scena romana con la band La Batteria, gruppo nato dall’incontro di quattro veterani come Emanuele Bultrini alle chitarre, David Nerattini alla batteria e Paolo Pecorelli al basso con Stefano Vicarelli alle tastiere musica in un progetto ispirato alla tradizione delle colonne sonore italiane degli anni 60, 70, 80.
Una grande festa è infine in programma grazie a Torino Sette Live il 2 dicembre (ore 21.30) a Le Roi, la sala danze disegnata da Carlo Mollino. L’appuntamento con cui il magazine de La Stampa esce fuori dalla redazione per diffondersi in città, per l’occasione gemellata con la festa finale del 41° Torino Film Festival, mettendo insieme l’epica western e lo sguardo di Jean-Luc Godard. Iscrizioni a https://eventi-live.gedidigital.it/
Domenica 3 dicembre al Magazzino sul Po Fuori Campo chiude le sue attività ai Murazzi con uno spettacolo pop che attraversa cinquant’anni di musica rock ed i brani iconici che hanno lasciato un’impronta nella storia del cinema, evocando emozioni e ricordi legati a momenti indimenticabili del grande schermo. Helter Shelter, una superband di musicisti rock con una storia di 30 anni sui palchi nazionali e internazionali.
Fuori Campo è organizzato dall’Associazione Aria di Note e dalla Cooperativa Bis Servizi per lo Spettacolo ed è sostenuto dal MiBACT, da Fondazione CRT, dalla Fondazione Museo Nazionale del Cinema, da Film Commission Torino Piemonte e da Edit sponsor tecnico.