SPETTACOLI- Pagina 108

Niella Tanaro: “Musica sull’Aia”, operetta con un tocco di Napoli

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Domani, domenica 13 agosto alle 21, a Niella Tanaro, nell’ambito della ricca programmazione concertistica della XXIX edizione di “Musica sull’Aia”, la rassegna musicale a carattere culturale, che promuove e diffonde la musica dotta e popolare, portandola direttamente nelle caratteristiche aie e nei cortili del paese, gli spettatori verranno trasportati in un tempo e una terra lontani con “Madame l’operetta con un tocco di Napoli”, titolo del concerto che si terrà presso Aia di Baraté, in località Borgo. Un programma spumeggiante, durante il quale gli appassionati potranno riconoscere le note di alcune delle più celebri melodie d’operetta, con interpreti il soprano cuneese Serena Garelli ed il tenore borgarino Michelangelo Pepino, accompagnati al pianoforte dal maestro Lorenzo Martini. La rassegna proseguirà sempre a Niella Tanaro con altri due appuntamenti in calendario domenica 20 agosto e mercoledì 30 agosto. “Musica sull’Aia” è una rassegna di Maestro Società Cooperativa in collaborazione con Pro Niella Tanaro, con il patrocinio del Comune di Niella Tanaro, della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, della Fondazione CRC e di Banco Azzoaglio. Per maggiori informazioni e per scoprire il programma completo di tutti gli appuntamenti è possibile consultare il sito Internet www.musicasullaia.it, le pagine Facebook (www.facebook.com/modulazioni.net) e Instagram (www.instagram.com/modulazioni) o telefonare al numero 347/3810902 (Emanuele Rovella).

Non si ferma ad agosto il Monfrà Jazz Fest

TRA MUSICA E COLLINE

Non si ferma ad agosto il Monfrà Jazz Fest, anzi, ormai questo mese è diventato un’occasione per unire alla musica d’autore un paesaggio sempre più fruito da turisti e residenti. E di paesaggi il MonJF ne farà vedere parecchi ai suoi spettatori, attraverso una serie di “concerti cartolina” che si concentreranno in alcuni dei luoghi più belli e panoramici della Valle Cerrina.

Si comincia l’11 agosto al Santuario di Crea, capitale spirituale nonché luogo più elevato e suggestivo del Monferrato Casalese. Alle 21 è prevista l’esibizione di Valerio Signetto trio, formato da Valerio Signetto, sax contralto, Marco Parodi, chitarra ed Enrico Ciampini, contrabbasso. Il concerto è tutto dedicato al grande saxofonista americano Paul Desmond (anima del Dave Brubeck Quartet e autore di Take Five).

L’esibizione è preceduta dalla visita guidata (h 17 e 18.30) al Sacro Monte di Crea a cura dell’Ente Gestione Sacri Monti con l’apertura speciale di tre cappelle recentemente restaurate. Alle ore 20 è possibile partecipare a una cena gourmet a cura del Ristorante di Crea (prenotazioni allo 0142. 940108) e a seguire degustazioni di vino.

L’ingresso al concerto e alle visite guidate è gratuito.

Il 12 agosto ci si sposta su una altra collina della valle: il Belvedere di San Luigi a Cantavenna di Gabiano che offre una vista spettacolare sul percorso del Po e su tutta la parte occidentale della Pianura Padana.  In programma alle 21 l’esibizione del Malazur trio in un concerto dal titolo “Sogni ad occhi aperti” con Stefano Goia, chitarra, Paolo Bertazzoli, chitarra e Luca Negro, contrabbasso. Per chi desidera la giornata comincia già alle ore 17.45 con la visita guidata al Bosco Vetusto a cura del Parco del Po piemontese (Partenza dal Belvedere sulla strada principale di Cantavenna), mentre alle 20 si può fare merenda sinoira a cura di I Love Cantavenna. (Prenotazioni 339.4611304, 333 452291).

Anche in questo caso l’ingresso al concerto e alle visite guidate è gratuito.

Doppio appuntamento invece il 13 agosto: si comincia alle 18 a Piancerreto di Cerrina, nel parco della casa che fu dello scrittore e regista Armand Gatti, con il duo “Soundset Blues” formato da Dario Lombardo, armonica, e Andrea Scagliarini, chitarra.  La casa museo di Armand Gatti sarà visitabile con visite guidate a partire dalle 16, mentre alle ore 19.30 è allestita una merenda sinoira a cura della Pro Loco di Piancerreto (prenotazioni 346.0873570). Ingresso gratuito al concerto e alle visite guidate.

Appena poche ore dopo alle 21,30 ci si sposta a Mombello, alla Cantinetta Resort di via Roma 64, con un concerto degustazione molto particolare dal titolo “Il canto della fenice – Sulle tracce di Jeanne Lee”. A ricordare la cantante, compositrice e poetessa USA saranno Gabriele Guglielmi, voce, Paolo Maggiora, piano, mentre Silvia Ferraris renderà ancora più poetico l’omaggio con la sua danza. Arrivando alle ore 20.00 si può partecipare a una degustazione di vino a cura della Cantinetta Resort (prenotazioni 339.2315897). Ingresso gratuito al concerto, consumazioni a pagamento.

Il 14 agosto il Monfrà Jazz Fest si sposta sulla piazza principale di Varengo, frazione di Gabiano, che domina la valle Cerrina. Alle 21 si esibisce Le Scat Noir Jazz Vocal Trio con Natalia Abbascià, voce e violino, Sara Tinti, voce e pianoforte e Ginevra Benedetti, voce. L’esibizione è preceduta alle 19 dalla visita guidata alla Chiesa di Sant’Eusebio e alle ore 20 dalla tradizionale merenda sinoira (prenotazioni 348.8227808). Ingresso gratuito a concerto e visite guidate.

Concludono agosto altri due appuntamenti della rassegna Off del MonJF alla Birreria Moonfrà Via Visconti 9 di Casale Monferrato dove il 18 agosto alle ore 21 si esibisce il “Bossa & Jazz duo” con Fabiana Rosa e Sandro Martinotti e il 31 agosto lo “Smokey Notes duo”, di Susanna Maiolani e Simone Menicacci. Ingresso gratuito.

E poi il Fest continua: a settembre già il primo del mese c’è un data di quelle imperdibili: Il quintetto “Les Bohémiens”, in una prima assoluta che vede reinterpretare Puccini in chiave Jazz alla Mazzetti di Altavilla.

Gli artisti di Monfrà Jazz Fest Focus Valcerrina

 

VALERIO SIGNETTO TRIO Plays PAUL DESMOND

Valerio Signetto – sax contralto; Marco Parodi – chitarra; Enrico Ciampini – contrabbasso

Raggiunta la notorietà̀ nel gruppo di Dave Brubeck (in particolar modo con il famosissimo Take Five di sua composizione), il saxofonista Paul Desmond ha continuato le proprie esperienze musicali fondando quartetti in cui la parte armonica è svolta da un chitarrista: prima Jim Hall e poi Ed Bickert. In ogni caso sia che si tratti di brani originali, sia che si tratti di rielaborazione di standard Jazzistici, la caratteristica del gruppo è costituita dal sound molto particolare: il suono “gentile” e suadente del saxofono si incastra in elaborati intrecci sonori con quello della chitarra, mentre la ritmica mantiene alta la pulsazione e lo swing per creare un effetto di tensione costante.

La passione per questi suoni e queste atmosfere e le caratteristiche dei musicisti, hanno spinto il quartetto del saxofonista torinese Valerio Signetto a lavorare sul repertorio di Paul Desmond per cercare di coglierne gli aspetti salienti e ricrearne le sonorità̀ in modo da portare all’attenzione del pubblico la figura del grande saxofonista americano spesso sottovalutato.

MALAZÙR TRIO

Stefano Goia – chitarra semiacustica; Paolo Bertazzoli –  chitarra manouche; Luca Negro – contrabbasso

Malazùr nasce nel 2019 per iniziativa di tre giovani musicisti impegnati da anni nella scena musicale italiana

e internazionale. La comune passione della musica jazz, ed in particolare nella sua veste tradizionale europea, ha portato il trio a intraprendere un viaggio sonoro attraverso luoghi lontani nel tempo e nello spazio. La prima tappa è la Parigi degli anni 30 dove Django Reinhart e il suo storico Hot Club de France infuocavano le corde dello Swing, ma il viaggio prosegue in un lungo itinerario intorno al mondo, nell’intento di afferrare quell’eco e mettere in valigia altri ritmi di Sudamerica e Africa oltre alle melodie tradizionali europee.

LOMBARDO SCAGLIARINO DUO

Dario Lombardo – chitarra acustica, chitarra resofonica e voce; Andrea Scagliarini – armonica e voce

Dario Lombardo e Andrea Scagliarini suonano insieme dal 1978 e fin dal loro primo concerto hanno sempre approfondito ed affinato la conoscenza dei linguaggi del Blues anche attraverso le rispettive collaborazioni con molti musicisti americani. Tra questi ricordiamo soprattutto Phil Guy, ma anche Homesick James, Eddie Kirkland, Sonny Rhodes, James Wheeler, le cantanti Delores Scott e Deitra Farr ed infine il chitarrista John Primer. Musicisti legati quindi a doppio filo alla scena contemporanea ed elettrica del Blues di Chicago, Lombardo e Scagliarini hanno anche praticato il lato acustico di questa musica, fondando nel 1995 il duo che porta semplicemente i loro nomi.

Con questa formazione i due musicisti torinesi, parte fondamentale di quella generazione di strumentisti che dalla metà degli anni ’70 ha dato il via al Blues in Italia, esplorano i terreni ed i suoni da cui il Blues è nato calandoli nella attualità e rivestendoli quindi di molte delle sonorità e dei ritmi odierni.

Nel loro spettacolo potremo ascoltare sia i ruvidi classici del Delta e del Piedmont Blues che le più sofisticate atmosfere Folk Blues e Ragtime affiancate alla rilettura acustica di classici del Blues contemporaneo, della Soul Music e di alcuni dei brani originali di Dario Lombardo. I suoni saranno quelli delle chitarre acustiche a 6 e 12 corde e poi quelli delle metalliche chitarre resofoniche che, mescolati con le armoniche diatoniche, creeranno un tappeto sonoro unico che farà viaggiare il pubblico attraverso molti dei differenti suoni e ritmi che negli anni hanno formato gli stili ed i suoni del Blues e delle musiche ad esso collegate.

Talvolta vengono inserite nello spettacolo anche chitarra ed armonica elettrificate per suonare quello che a lungo è stato il Blues suonato nelle strade di città come Dallas, New Orleans o Chicago semplicemente chiedendo l’elettricità per gli amplificatori ad un negozio o ad una casa, e che, qualche volta, con un poco di fortuna, è ancora possibile ascoltare camminando per le vie di queste città.

Un duo quindi formato da musicisti legati da una lunga collaborazione e conoscenza reciproca, in grado di soddisfare i palati più esigenti ma anche di avvicinare al Blues coloro i quali si trovassero a conoscere per la prima volta la musica del Diavolo.

 

IL CANTO DELLA FENICE – Sulle tracce di Jeanne Lee

Gabriele Guglielmi – voce e violino; Paolo Maggiora – pianoforte e elettronica, Silvia Ferraris – danza

 

Jeanne Lee (29 gennaio 1939- 25 ottobre 2000) è stata una delle grandi voci dimenticate del jazz. Cantante, poetessa, danzatrice, compositrice, improvvisatrice ed educatrice statunitense. Un’artista multisciplinare con una carriera quarantennale e più di 40 album registrati. Uno stile vocale che unisce il richiamo alle prime vocalist jazz mainstream, come Billie Holiday e Dinah Washington, all’intellettualismo dell’avanguardia postbellica e della musica sperimentale. Dal primo album in duo con il pianista Ran Blake, The Newest Sound Around (1961), il suo è stato un percorso ricco di incontri con i grandi del jazz, del free jazz e della musica del Novecento. Da Archie Shepp a Carla Bley, da Cecil Taylor e Gunter Hampel a Mal Waldron, passando per John Cage. Lo spettacolo è frutto di un lavoro di ricerca che ha avuto l’obiettivo di ricostruire l’entusiasmante storia artistica e umana di una donna che non sempre in vita ha avuto il riconoscimento che le spettava, ma che sempre più oggi viene riscoperta grazie anche ad importanti e recenti ritrovamenti discografici.

LE SCAT NOIR:

Natalia Abbascià – voce e violino; Sara Tinti – voce e pianoforte; Ginevra Benedetti – voce.

Il progetto “Le Scat Noir” nasce nell’estate del 2013. Tre ragazze provenienti da Nord, Sud e Centro Italia si incontrano al conservatorio di Ferrara per lo stesso motivo: studiare musica jazz. Dopo aver arrangiato diversi standard, brani tratti dal repertorio del cantautorato italiano e di diversa provenienza, il trio vocale si è focalizzato maggiormente nella realizzazione di brani originali. Pezzi caratterizzati dall’unione e dalla diversità del background musicale delle tre componenti del gruppo. Questo eclettismo è uno degli aspetti caratteristici del loro modo di comporre e di lavorare insieme. La natura del loro organico le induce a utilizzare ed esplorare il corpo e la voce in tutte le loro potenzialità sonore e timbriche. Nei loro live alternano brani a cappella ad altri con accompagnamento strumentale di violino e pianoforte.

Durante il loro percorso hanno ottenuto numerosi riconoscimenti in diversi concorsi, esibendosi in concerti e rassegne prestigiose.

 

 

Per informazioni www.monjazzfest.it

Cinema nel Parco del Castello di Miradolo

Giovedì 10 agosto, ore 21.30

Minions 2. Come Gru diventa cattivissimo

Cinema nel Parco del Castello di Miradolo (TO)

Appuntamento con il cinema nel parco storico, 7 maxi schermi, cuffie silent system, plaid e tutto intorno il suono della natura

 

 

“Cinema nel Parco” è un’immersione totale nella natura, al centro di un’arena di oltre 2.000 metri quadrati disegnata da sette maxi schermi, nel prato centrale del Castello di Miradolo (TO). Per non disturbare l’equilibrio del parco, l’audio è udibile solo attraverso cuffie silent system luminose. I film si possono ascoltare anche in lingua originale, multilingua e/o sottotitolati in italiano per ampliare le possibilità di fruizione. Non ci sono sedie, né posti assegnati: ogni spettatore dovrà portare da casa un plaid per sedersi sul prato e assistere alla proiezione dal proprio angolo preferito.

 

“Cinema nel Parco” sono 7 appuntamenti, dal 29 giugno al 10 agosto, tutti i giovedì alle ore 21.30. Per l’ultima proiezione, giovedì 10 agosto è in programma “Minions 2. Come Gru diventa cattivissimo”, film d’animazione del 2022 diretto da Kyle Balda, Brad Ableson e Jonathan del Val. Sequel del film Minions del 2015, la pellicola è lo spin-off e prequel del franchise iniziato con Cattivissimo me del 2010.

Negli anni ’70, molto prima di diventare il maestro del male, Gru è solo un ragazzo di 12 anni che vive in periferia, che trama di conquistare il mondo dal suo seminterrato, senza grossi risultati. Quando il famigerato super gruppo di cattivi, i Malefici 6, spodesta il leader, il leggendario lottatore Willy Krudo, Gru, il loro fan più devoto, si candida per diventare un nuovo membro del gruppo. I Malefici 6 non rimangono colpiti dal piccolo aspirante cattivo, ma poi Gru li supera in astuzia (e li fa infuriare) e si ritrova improvvisamente ad essere il nemico mortale dei più cattivi al mondo. Con Gru in fuga, i Minions tentano di imparare l’arte del kung fu per aiutare Gru che scoprirà che anche i cattivi hanno bisogno di un piccolo aiuto dagli amici.

“Tower of song” sul palco di “Scena 1312”

Iniziata la rassegna di musica e teatro “Scena 1312” promossa dal Comune di Bardonecchia e curata per la parte teatrale dall’Accademia dei Folli

Con “Tower of song” ha debuttato lunedì  7 agosto scorso, sul palcoscenico del Palazzo delle Feste di Bardonecchia l’Accademia dei Folli. Si è  trattato del primo appuntamento stagionale della rassegna di musica teatro dal titolo “Scena 1312”, promossa dal Comune di Bardonecchia e curata, per la parte teatrale, dall’Accademia dei Folli e per la parte musicale da Estemporanea.

Lo spettacolo “Tower of song” ha voluto essere un omaggio al celebre poeta e cantautore canadese Leonard Cohen. Alle parole dell’artista nativo di Montreal si sono aggiunte le canzoni che lo hanno reso celebre in tutto il mondo.

Martedì 8 agosto , sempre per la stagione 1312, va in scena, un grande classico della letteratura francese, rivisitato in chiave contemporanea.  Si tratta di Madame Bovary, per la riduzione teatrale curata da Emiliano Poddi del celebre romanzo pubblicati a puntate sulla Revue de Paris  nel 1856.

“Madame Bovary c’est moi” avrebbe risposto Flaubert quando gli chiesero chi fosse la protagonista del suo romanzo più famoso. Una diceria nata dal fatto che l’autore trattò  in modo a tal punto oggettivo la psicologia dei suoi personaggi da fondersi con loro. Se non è  certo che Flaubert abbia mai pronunciato questa frase, nel tentativo di scoprirlo l’Accademia dei Folli ha posto sul palcoscenico la protagonista del romanzo, Emma Bovary, e il suo alter ego;il personaggio, da una parte, e l’autore dall’altra. Accanto a loro c’è  il devoto marito Charles. La situazione si complica quando compare sul palco un giovane studente di giurisprudenza, Lèon, e poi un ricco proprietario terriero, abile seduttore, Rudolphe. Al centro del palco su una sscrivania vi saranno poste due boccette di vetro, una contenente inchiostro, l’altra un potente veleno e Flaubert intingera’ la penna in entrambe.

Madame Bovary narra la storia di Emma Rouault, una giovane amante della letteratura francese, che sogna una vita da principessa, fatto che non si avvererà  molto perché il marito Charles è  per lei uomo mediocre e senza aspirazioni. Per questo tenterà di fuggire dal mondo reale, rifugiandosi in un luogo irreale fatto di sogni, che la condurrà a compiere l’adulterio.

Lo spettacolo con Enrico Dusio, Gianluca Gambino, Giovanna Rossi, Valter Schiavone,  per la regia di Carlo Roncaglia,  si tienemartedì  8 agosto alle 21, al palazzo delle Feste, in piazza Valle Stretta 1.

MARA MARTELLOTTA

Luigi Tenco, poeta fragile e incompreso

E’ una data triste, maledetta quella di venerdì 27 gennaio 1967.

Nello stesso giorno in cui, duecentoundici anni prima ( era il 1756) nasceva a Salisburgo il genio irregolare della musica Wolfgang Amadeus Mozart e nel 1901, agli albori del “secolo breve”, nella stanza numero 105 del Grand Hotel et de Milan nel cuore del capoluogo meneghino spirava dopo sei giorni d’agonia a causa di un ictus il Maestro Giuseppe Verdi, la musica conosceva uno dei suoi giorni più tristi. Nella camera 219 dell’Hotel Savoy di Sanremo, Luigi Tenco si suicidò dopo esser stato eliminato dalla diciassettesima edizione dell’omonimo Festival , alla quale concorreva in coppia con Dalida, con la canzone Ciao amore ciao. Il brano fu escluso dalla finale dalla commissione di ripescaggio che preferì alla canzone di Tenco e Dalida La rivoluzione ,interpretata da Gianni Pettenati e Gene Pitney. Luigi Tenco visse quel verdetto come una profonda ingiustizia, una ferita tremenda che lo gettò nella disperazione più nera. Mise fine alla sua vita con un colpo di pistola, lasciando un duro e disperato messaggio d’accusa: “Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda Io tu e le rose in finale e ad una commissione che seleziona La rivoluzione. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi”.  Tenco non aveva nemmeno ventinove anni, essendo nato il 21 marzo del 1938 a Cassine, tra le colline alessandrine alla sinistra del basso corso della Bormida. Considerato dai critici tra i più grandi cantautori italiani, esordì a vent’anni nel mondo della canzone, prendendo parte a diversi gruppi musicali. Con Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Gino Paoli e Umberto Bindi diventò uno degli esponenti della cosiddetta “scuola genovese”, un gruppo di artisti impegnati nella canzone d’autore che rinnovò profondamente la musica leggera italiana. Luigi Tenco era un cantautore di talento e dalla personalità inquieta, introversa, decisamente crepuscolare. Al suo primo 45 giri  (I miei giorni perduti)  del 1961 seguirono altri brani molto apprezzati,  come Mi sono innamorato di te, Un giorno dopo l’altro (sigla di coda della serie TV Il commissario Maigret, interpretato da Gino Cervi), Lontano, lontano e Vedrai vedrai. Nel 1972, cinque anni dopo la sua morte, l’infaticabile Amilcare Rambaldi, costituì a Sanremo il Club che porta tuttora il nome del cantante, con lo scopo di riunire tutti coloro che si propongono di valorizzare la canzone d’autore. In sua memoria, ormai dal 1974, il Teatro Ariston di Sanremo ospita il Premio Tenco, manifestazione a cui hanno partecipato i più grandi cantautori degli ultimi decenni. A noi, oltre mezzo secolo dopo, cosa resta? Restano la sua poesia, le sue canzoni, la sua aria imbronciata e triste. E le parole della sua ultima canzone: “La solita strada, bianca come il sale;il grano da crescere, i campi da arare. Guardare ogni giorno , se piove o c’e’ il sole, per saper se domani si vive o si muore, e un bel giorno dire basta e andare via. Ciao amore, ciao amore, ciao amore ciao”. Ciao, Luigi.

Marco Travaglini

L’Accademia dei Folli a caccia di talenti under 35

È possibile candidarsi fino al 10 settembre per il progetto Re.b.u.s. 2.0 – CityTelling

Progetto vincitore del bando “Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!” della Città di Torino. Da settembre a dicembre 2023

evergreen - dusio

La compagnia di musica-teatro torinese Accademia dei Folli presenta RE.B.U.S. 2.0 – CityTelling, progetto culturale vincitore del bando “Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!” della città di Torino che mira a valorizzare il patrimonio culturale immateriale attraverso musica, teatro e storytelling.

In programma, da settembre a dicembre 2023 diversi eventi e iniziative che coinvolgono il territorio della Circoscrizione 6 di Torino: una rassegna di spettacoli teatrali, laboratori di musica e storytelling nelle scuole primarie, un podcast che racconta i luoghi del territorio, una giornata di narrazione della Circoscrizione 6, una residenza artistica e opportunità per giovani artisti locali.

Rivolto alle giovani generazioni, il progetto si focalizza sulla formazione, l’avvicinamento culturale e lo sviluppo di competenze artistiche grazie a percorsi formativi. L’obiettivo è rafforzare l’offerta culturale nelle periferie, promuovendo azioni di riequilibrio territoriale e valorizzazione delle competenze artistiche.

 

Call for artists: aperti fino al 10 settembre i bandi per diverse figure professionali 

Citytelling si pone l’obiettivo di accompagnare i giovani talenti verso le professionalità in ambito artistico e culturale. Per questo motivo, con il filone Citytalent, l’Accademia dei Folli è alla ricerca di giovani artisti under 35 che vogliano svolgere un’esperienza formativa e professionale, guidati da esperti del settore.

 

Nello specifico si prevede:

Music CityTalent Contest: per fonici e sound designer

Writing CityTalent Contest: per scrittori e drammaturghi

Art CityTalent Contest: per grafici e illustratori

Residenza artistica per una compagnia teatrale 

 

Gli artisti di ciascuna categoria verranno selezionati da una commissione composta da professionisti e esperti dell’ambito di riferimento, appartenenti a diverse organizzazioni che collaborano al progetto.

 

In palio per gli artisti selezionati: 

1 Fonico/a: 40 ore retribuite per attività CityPodcast e CityShow

1 Sound Designer: 40 ore retribuite per attività CityPodcast e CityShow

1 Grafico/a: 40 ore retribuite per la comunicazione del progetto

1 Scrittore/Drammaturgo: 60 ore retribuite per CityPodcast e CityShow

1 Compagnia teatrale: messa in scena di Le periferie invisibili, spettacolo in parte scritto dai giovanissimi abitanti della Circoscrizione 6 e rielaborato da un drammaturgo. La compagnia avrà l’opportunità di lavorare in residenza artistica – tutorata da un regista senior – all’interno del Teatro Studio Bunker.

 

Con CityTalent l’Accademia dei Folli vuole far crescere la prossima generazione di artisti, creando un incubatore di talenti che fornisce le risorse, la guida e le opportunità necessarie per aiutare i giovani artisti a crescere e prosperare nel loro campo. Attraverso le call for artists e la residenza artistica, CityTalent crea un ponte tra l’educazione formale e il mondo professionale, offrendo una piattaforma per l’innovazione, la collaborazione e l’apprendimento pratico. Un percorso attraverso il quale giovani talenti possono sviluppare competenze, esplorare nuove idee e contribuire attivamente alla scena culturale del territorio della Circoscrizione 6 di Torino. 

 

Le call for artists sono disponibili sul sito www.accademiadeifolli.com. La scadenza per l’invio delle candidature è domenica 10 settembre 2023.

 

CityTelling – il progetto

CityTelling è un progetto partecipativo che coinvolge attivamente la comunità locale, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo lo sviluppo di competenze nel rispetto del patrimonio territoriale. La collaborazione con scuole, centri interculturali, associazioni, compagnie teatrali e istituti di formazione artistica rende il progetto un network ampio e sinergico.

CityTelling rappresenta una svolta significativa nella promozione e nella valorizzazione del territorio, attraverso una modalità di comunicazione innovativa e coinvolgente. Ciò che rende unico il progetto è il processo di co-creazione delle attività proposte, coinvolgendo le comunità del territorio, a partire dai giovanissimi, attraverso una narrazione dei luoghi realizzata direttamente dei bambini delle scuole primarie.

 

Citytelling punta dunque a rafforzare l’identità culturale in periferia e a favorire lo sviluppo di competenze e opportunità occupazionali, rispettando la cultura e la storia del territorio.

 

I filoni del progetto:

CityLab: 6 laboratori di musica e storytelling per scuole primarie, più un workshop rivolto agli insegnanti.

CityShow: una rassegna teatrale con 5 spettacoli che esplorano il tema La città da punti di vista differenti.

CityTalent: una residenza artistica per giovani compagnie e 4 call for artist, opportunità per giovani artisti under35 che sfoceranno in esperienze lavorative in diversi ambiti artistici.

CityTalk: una giornata di narrazione divulgativa della Circoscrizione 6, dei suoi luoghi e della sua storia.

CityPodcast: 6 episodi che raccontano diversi luoghi del territorio e li rendono “parlanti”, realizzato dalle classi partecipanti all’attività CityLab.

 

RE.B.U.S. 2.0 – CITYTELLING

un progetto

ACCADEMIA DEI FOLLI compagnia di musica-teatro (soggetto proponente)

Collaboratori

Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino

Centro Interculturale della Città di Torino

Circolo dei Lettori di Torino

Circoscrizione 6 di Torino

Comune di Bardonecchia

Estemporanea

Istituto Comprensivo Corso Vercelli (complessi Sabin e Marchesa)

Istituto Comprensivo Aristide Gabelli

Istituto Comprensivo Ilaria Alpi

Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta APS

L’Indice dei Libri del Mese

Orchestra Filarmonica di Torino

Piemonte Movie

Scuola Internazionale di Comics Torino

Thunder Communication

 

Coordinatore e direttore artistico Carlo Roncaglia

Dramaturg Emiliano Poddi

organizzazione generale Claudia Esposito, Rossella Cavagliato

comunicazione Claudia Esposito, Thunder Communication

fotografie Paolo Formica

riprese video Enrico De Lotto

grafica Andrea Pagliardi

Prosegue “Barriera a cielo aperto 2023”, un’estate di spettacoli fa rivivere il quartiere

L’antica “Barriera ‘d Milan” o “Barriera dl’Emme” diventa per tre mesi vivace scena teatrale, con oltre 60 appuntamenti in 8 diversi spazi e 8 realtà coinvolte

Dal 16 giugno al 26 settembre

Dopo il grande successo delle prime due edizioni, torna per il terzo anno consecutivo  la Rassegna estiva “Barriera a cielo aperto” che animerà per tre mesi l’estate dell’antica “Barriera di Milano” (storico quartiere della periferia Nord di Torino, nato nel 1853, esattamente dov’è adesso piazza Crispi, dopo il via dato alla prima cinta daziaria) con una ricca programmazione di oltre 60 appuntamenti, frutto della collaborazione progettuale di 8 realtà locali, che si attiveranno in 8 diversi spazi del quartiere, guidate dall’“Associazione Museo Nazionale del Cinema”. In agenda, film popolari e pellicole indipendenti, concerti musicali, feste di quartiere, talk su tematiche ambientali, esposizioni temporanee, workshop, concerti in radio con palco su strada e quant’altro.

Il via nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 giugno, in una due giorni di festa e condivisione il cui centro nevralgico sarà piazza Foroni  che, dalle 17 alle 23 di venerdì, diventerà metaforicamente il palcoscenico a cielo aperto di un intero quartiere ospitando giochi, musica, libri, ecosostenibilità e cinema, senza dimenticare l’“area Bimbi”. Sarà anche possibile giocare a basket , farsi fare un ritratto , realizzare disegni per terra con gessetti e vivere un’esperienza video-grafica interattiva basata su “Romeo e Giulietta” di Shakespeare con l’“Associazione Enchiridion”. Alle 21.30, la proiezione in piazza della commedia “Grazie ragazzi” di Riccardo Milani (2023), film interpretato da Antonio Albanese, Vinicio Marchioni, Sonia Bergamasco e Fabrizio Bentivoglio. Si continuerà sabato 17 giugno, già dalla mattina, all’“Orto Urbano del Boschetto” con una serie di momenti conviviali, mini-corsi, talk fino alle 19 quando inizieranno i festeggiamenti per il nono compleanno del “Community Hub” di via Baltea: dal tardo pomeriggio a sera i coabitanti festeggeranno nella nuova pedonale “Baltea Lido” con musica e attività per grandi e piccini.

Tutti gli appuntamenti si terranno presso l’“Arena Monterosa” (10 le proiezioni in programma), il “Community Hub” di Via Baltea 3( con 14 eventi, di cui 12 legati alla Rassegna musicale “Suoni dal Lido”, i “Barriera Talks” e la mostra fotografica “Linea di confine” con scatti in b/n di Nicolò Taglia) , la “Casa del Quartiere Bagni Pubblici” di Via Agliè (che ospiterà 13 eventi, fra cui cinque concerti di musica live curati da Marco Piccirillo), l’Orto Urbano del Boschetto di AgroBarriera” (con incontri di “agroecologia” accanto a passeggiate legate ai segreti del verde urbano e a laboratori di pianificazione)  e il “Centro Interculturale” della Città di Torino (che ospiterà un workshopdi cinema condotto da Hleb Papou, regista de “Il legionario”, premiato al “Festival di Locarno” 2021 per la miglior regia nel Concorso “Cineasti” del presente”), oltre a Piazza ForoniPiazza Botticelli e ai Giardini Saragat per appuntamenti singoli.

“Come Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) siamo contenti – commentano Vittorio Sclaverani e Valentina Noya, presidente e vicepresidente dell’‘Associazione’ – di poter coordinare per il terzo anno il progetto ‘Barriera a cielo aperto’ . Il lavoro di tutti i partner coinvolti ha permesso di costruire delle proposte di condivisione dove i linguaggi e i pubblici si possono incontrare e muovere in un contesto vitale come è, storicamente, il quartiere di Barriera di Milano. L’estate 2023 è significativa per la nostra realtà, perché il 7 luglio festeggeremo il 70° anniversario della nostra Fondazione avvenuta per opera della lungimirante Maria Adriana Prolo; per l’occasione saranno in programma molteplici attività, tra le quali siamo felici di poter organizzare a fine giugno la restituzione di progetti importanti come ‘Ragazzi in Città’ e ‘Cinema Plurale’, pensando sempre a una cultura inclusiva, accessibile a tutti, in particolare alle nuove generazioni”.

“Barriera a cielo aperto 2023” è dedicata a Paola Gargale, Adonella Marena, Carla Massaglia, Laura Mattarella, Federico Biasin, Nino Casciaro, Piero Gilardi, Ivano Marescotti, Gianni Minà e a Mario Minchilli, il “cestaio” di Via Baltea.

Per info e programma completo“Associazione Museo Nazionale del Cinema”, via Montebello 15 D, Torino; tel. 011/0765039 o www.amnc.it – info@amnc.it

g. m.

 

 

“FantasyBard”… ma non solo

1)    Tre giorni tra fumetti, supereroi e principesse

Dal 13 al 15 agosto

Bard (Aosta)

Il mondo fantasy, con i suoi fumetti e i suoi personaggi più amati prende casa per ben tre giorni fra le antiche mura del “Forte di Bard”. L’appuntamento è per domenica 13 (dalle 15,30 alle 20,30), lunedì 14 e martedì 15 agosto (dalle 9,30 alle 19,30), con la prima edizione di “FantasyBard” ospitata nelle case d’epoca del “Borgo” e al “Forte di Bard”. Tre giorni spumeggianti dedicati a mostre, spettacoli, incontri ed un’ “area mercatino” con le case editrici specializzate nel settore.  Tantissime saranno le postazioni con fumettisti, le presentazioni e gli autori che interverranno disegnando dal vivo i personaggi preferiti dal pubblico. In programma anche conferenze e incontri con artisti, scrittori di fama nazionale e tre mostre. Le esposizioni nel “Borgo” saranno dedicate a due icone del fumetto e del cinema – Diabolik (Astorina) e Dampyr (Bonelli) – mentre al “Forte di Bard”, negli  spazi della “Cappella militare”, una retrospettiva di tavole e disegni originali sarà dedicata agli Avengers dal titolo “60 anni di supereroi”. Durante le tre giornate sono previsti anche laboratori e workshop per ragazzi.

E poi grandi spettacoli. Lunedì 14 agosto la “Piazza d’Armi” del “Forte di Bard” ospiterà due show per grandi e piccoli: alle ore 17.30“The Princess Party Show” (tre principesse in uno spettacolo musicale per tutta la famiglia con i più noti brani da “Biancaneve” a “Cenerentola” fino a “Frozen” ed “Encanto”), alle 21,30, Giorgio Vanni in concerto con le sue celebri sigle cartoon.

Il programma completo è consultabile sul sito www.fortedibard.it

La manifestazione è organizzata dall’“Associazione Borgo di Bard”, Comune di Bard, in collaborazione con “Forte di Bard”, “Nerdreams Events”, “The Heroes” e “Cosplay Italia”.

Per ulteriori informazioni e costo biglietti, scrivere a: eventofantasybard@gmail.com

2)    Concerto fra Sacro e Profano, con il “Te Deum” di Charpentier

Giovedì 10 agosto, ore 21

Ma prima di invitarci nel fantasioso e multiforme mondo dei “fumetti”, il “Forte di Bard” propone, giovedì 10 agostoa partire dalle 21 (nell’ambito della Rassegna “Estate al Forte di Bard 2023”) il Concerto “Te Deum – Sacro e Profano alla corte di Luigi XIV” ad opera dei “Solisti, Coro e Orchestra barocca – Gli Invaghiti”. Il programma prende il titolo dal celebre “Te Deum H146 in re maggiore” (per soli coro ed orchestra) di Marc Antoine Charpentier – la “Fenicie di Francia” e massimo esponente della musica sacra francese del periodo Barocco – il cui incipit è noto perché utilizzato come sigla iniziale e finale di tutti i programmi televisivi e radiofonici trasmessi in “Eurovisione” e che vedrà eseguite anche musiche di Giovan Battista Lulli (compositore, ballerino e strumentista fiorentino che trascorse gran parte della sua vita alla corte del “Re Sole”, Luigi XIV, con il nome di Jean – Baptiste Lully), in un tripudio di pomposità barocca, tipica della corte di Versailles.

Il concerto fa parte di “Kalendamaya – Festival Internazionale di Cultura e Musica Antica” (XV edizione) e il cast di livello internazionale (più di 60 musici) eseguirà i brani su strumenti originali o copie di essi e con una vocalità coerente con quella della “Cappella Palatina” della “Reggia di Versailles”. Un’occasione importante, creata in collaborazione con l’“Associazione Forte di Bard” e la “Fondazione CRT”, “per recuperare – dicono gli organizzatori – una dimensione artistica e storica dell’immenso patrimonio culturale che ci circonda cui troppo spesso non si presta la dovuta attenzione”.

Biglietti ingresso 10 euro (posto seduto non numerato) acquistabile presso la biglietteria del “Forte” oppure online su www.fortedibard.it , per i bambini fino ai 10 anni ingresso gratuito

g.m.

Nelle foto:

–       Locandina “FantasyBard”

–       Giorgio Vanni

–       “Gli Invaghiti”

Il Foro Festival a Carmagnola con Brignano, Ruggeri, Arcuri

1-10 settembre, Carmagnola (TO)

Concerti e spettacoli con, tra gli altri, Enrico Brignano, Enrico Ruggeri, Marco Ligabue, Teenage Dream Party e Manuela Arcuri, madrina della Fiera Nazionale del Peperone

La varietà e l’eterogeneità caratterizzano gli appuntamenti de Il Foro Festival, l’evento collaterale alla 74esima Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. Nella grande arena all’interno del Foro Boario di piazza Italia, da cui il nome, si alternano concerti e spettacoli di tutti i generi e per tutte le fasce d’età.

Il primo appuntamento è con la grande orchestra di 30 elementi Cinemaniax. I “Maniaci del Cinema” propongono una rivisitazione delle colonne sonore dei più famosi film, telefilm e musical degli ultimi 40 anni: dagli spensierati anni ’50 di Grease e Happy Days, agli anni ’60 della protesta di Hair e Dreamgirls, dagli anni ’70 sulle note dei Bee Gees ai patinati anni ’80 di Rocky, Flashdance, Footloose, fino agli anni ’90 di Pretty Woman e The Bodyguard (venerdì 1, ingresso gratuito). Sabato a salire sul palco sarà il comico, attore e conduttore dai mille volti Enrico Brignano che porta in scena il suo spettacolo “Ma… diamoci del tu!”, dopo un tour sold out di oltre 30 date, per far ridere e riflettere all’insegna di un rapporto più personale fra le persone (sabato 2, biglietti su TicketOne). Domenica arriva Enrico Ruggeri, due volte vincitore al Festival di Sanremo e Premio Tenco 2021, accompagnato dalla nuova band dei Supersonics. Nel 2022 pubblica “La Rivoluzione”, un album caratterizzato da sonorità innovative che la critica definisce uno dei migliori della sua carriera (domenica 3, biglietti su TicketOne).

Lunedì, Schiuma Party con Marco Marzi e Marco Skarica, djs e produttori, da vent’anni sulla scena musicale (lunedì 4, ingresso gratuito). Il giorno successivo il protagonista sarà Marco Ligabue, il fratello minore di Luciano, sul palco con la sua storica band I Rio, le sue canzoni, quelle dei più grandi cantautori italiani e ovviamente del fratello Luciano rivisitate in chiave rock. A seguire Mania 90, il grande concerto dance dedicato alla musica degli anni Novanta con Roby Giordana ed Emanuele Caponetto + special guest Paolo Noise, una delle voci simbolo dello Zoo di 105, il programma radiofonico più irriverente e di successo d’Italia trasmesso da Radio 105 (martedì 5, ingresso gratuito)Solo Mengoni Tribute Band ripercorre a Il Foro Festival, mercoledì, il concerto di Mengoni live negli stadi 2023. Sul palco Alessandro Merenda, accompagnato alle tastiere da Gianfranco Spera, alle chitarre da Emanuel Victor, al basso da Carmine Della Valle e alla batteria da Elvis D’Elia, (mercoledì 6, ingresso gratuito). Giovedì è Infernomania con i DiscoInferno e i Discomania, insieme per una notte, per rivivere la musica Seventies & Eighties con zeppe e lustrini, brani, storie ed aneddoti (giovedì 7, ingresso gratuito).

Venerdì cambia la musica con Teenage Dream Party, la festa che fa impazzire i giovani di tutta Europa con karaoke a tema Disney Channel, coreografie di High School Musical e duetti di Camp Rock (venerdì 8, biglietti su TicketOne). Sabato dj set Alien Cut + tributo a Gigi Dag. Gli Alien Cut sono il team italiano di musica dance nato nel 2008 dall’incontro tra Davide Maresca e Fabio Adamo che fondano la propria carriera e notorietà sulla produzione di numerosi inediti e remix. Il Tributo a Gigi Dag è invece di Leo Dag, tribute man di Gigi D’Agostino (sabato 9, ingresso gratuito). L’ultimo appuntamento de Il Foro Festival è con Showzer, una tra le più creative realtà di spettacolo composta da cantanti, ballerini, performer e musicisti che crea spettacoli unici e coinvolgenti, pieni di energia (domenica 10, ingresso gratuito).

Madrina della Fiera Nazionale del Peperone: l’attrice e conduttrice televisiva Manuela Arcuri.

Pulcinella e il castello misterioso

Circolo ART Experience aps presso Grinto Corso Trieste, 94 Moncalieri
Continua la programmazione di Burattini e Figure. Rassegna di Teatro di Figura al Circolo ART EXPERIENCE a cura della Compagnia Marionette Grilli.

QUESTA DOMENICA
PULCINELLA E IL CASTELLO MISTERIOSO 

con Aldo de Martino e Lello Genovese

​Burattini: Teatrino Giullare
Fondali: Carla Vitaglione
Musiche: Crescenzo Vitello
Luci: Pasquale Esposito Sansone

Un classico del teatro dei burattini: Pulcinella perennemente affamato ed il inseparabile amico Tore Fasolo, arditissimo e terribile guappo…di cartone, alle prese con la più straordinaria delle loro avventure.
Il Principe Fiorenzo è disperato, tra lacrime e singhiozzi, svela il motivo di tanta sofferenza,: la bella Principessa Eloisa, sua promessa, è stata rapita dal perfido Marchese di Scalezza e dal suo infimo consigliere Ghigo ed è rinchiusa nel tetro castello oltre il bosco.
Attraverso un susseguirsi d colpi di scena, una girandola di avvenimenti mozzafiato, Pulcinella Citrullo e Tore Fasolo giungono al Castello Misterioso.
Quale spaventoso arcano si cela oltre le mura della dimora del Marchese? Un patto scellerato lega Scalezza ai più tremendi Principi degli Inferi, dalla sfera magica già si intravedono ombre aggirarsi nel bosco…
Con il suo bastone incantato sarà il folletto Cecco a venire in aiuto dei nostri eroi.
Riuscirà mai Pulcinella a ricordare la formula magica che comanda il bastone?​

INGRESSO LIBERO