SPETTACOLI- Pagina 107

Il nuovo Todays con tanti big

Ripartenza con tante novità per Todays. Il festival si svolgerà dal 25 agosto al 2 settembre con le anteprime il 23 e il 24 agosto dei partner Le Roi Music Hall e Jazz: Re :Found . L’indie rock sarà come sempre protagonista, mail festival si apre anche a nuove sonorità come l’elettronica e il rap. Cambio della guardia per la direzione artistica affidata alla Fondazione Reserve dei fratelli Fabio e Alessio Boasi, i quali sostituiscono Gianluca Gozzi al timone di Todays per nove anni. Venticinque artisti  e cinquanta appuntamenti con 5mila biglietti già venduti. Cambio di location dallo Spazio 211 al Parco della Confluenza.  Su questo nuovo spazio hanno protestato i comitati ambientalisti sottolineando la fragilità del parco. Tanti i nomi prestigiosi che saliranno sul palco . I The Jesus and Mary Chain , Massive Attack, Arlo Parks (preceduta dai Tangerine Dream, band di culto pioniera dell’elettronica), Lcd Soundsystem e la stella del pop Mahmood (preceduto dagli Jupiter & Owkess). Tanti gli eventi collaterali. Da Seeyousound con le sue proiezioni al Cinema Teatro Monterosa, ai laboratori (Soundzone), Al Bunker con (Flic) per la scuola di circo e lo Freestyle del collettivo rap Dojo.

Pier Luigi Fuggetta

“Ritmika” apre la stagione musicale in Piemonte

12-15 giugno 2024

Il festival al PalaExpo di Moncalieri (TO) con Colapesce Dimartino + Marco Castello, Emma, Ariete e i talenti emergenti di Ritmika Talent

Da settembre a giugno: Ritmika nella sua 28esima edizione cambia date e diventa il festival di apertura della stagione musicale in Piemonte, confermandosi come il primo spazio performativo per musicisti affermati e gruppi emergenti. Sul palco allestito al PalaExpo di Moncalieri (TO), nell’ex Foro Boario, Colapesce Dimartino + Marco Castello (12 giugno), Emma per la prima data del suo tour estivo, opening act: Claudym (13 giugno), Ariete, opening act: Giøve (14 giugno) e, infine, closing party con Mega90 e i 3 finalisti di Ritmika Talent, la prima edizione del contest musicale per giovani artisti emergenti: Rott, MONS e Frenesi (15 giugno).

 

Cartella stampa a questo link:

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PROGRAMMA

Ritmika apre, mercoledì 12 giugno, con il doppio concerto di Colapesce Dimartino e Marco Castello.

Dopo l’uscita dell’atteso album acclamato dalla critica “Lux Eterna Beach” (Numero Uno/Sony Music) e dopo un tour invernale che ha fatto registrare numerosi sold out, Colapesce Dimartino tornano con “Lux Eterna Beach Estate 2024”. Lorenzo e Antonio: due amici, due scrittori di canzoni tra i più ricercati e importanti sulla scena italiana dell’ultimo decennio. Sono tornati sul palco dell’Ariston nel 2023 dopo lo straordinario successo di “Musica Leggerissima” (certificato quintuplo Disco di Platino) e del loro primo album insieme “I Mortali” (certificato Disco d’Oro). Lo scorso 3 novembre è uscito “Lux Eterna Beach”, il secondo album del duo, anticipato da “Cose da pazzi”, il singolo sanremese “Splash”, “Considera”, “La luce che sfiora di taglio la spiaggia mise tutti d’accordo”, “Ragazzo di destra” e “Sesso e Architettura”. Un ritorno atteso quello della coppia, arrivato dopo lo straordinario successo di “Splash” – canzone vincitrice del Premio della Critica Mia Martini dell’edizione 2023 del Festival di Sanremo, e che è stata decretata canzone dell’anno per Rolling Stone Italia – e del loro debutto cinematografico con “La primavera della mia vita”, fin da subito cult movie, conquistando numerosi premi come Il Nastro D’Argento per la “migliore colonna sonora originale” e il Globo d’Oro.

Marco Castello è un musicista e cantautore siracusano. Col suo primo album “Contenta tu” (2021, Bubbles records/42 Records) si fa apprezzare in Italia e all’estero e vanta numerose collaborazioni, fra cui Erlend Oye & La Comitiva, Nu Genea, Fulminacci, Mace, Colapesce Dimartino. Particolarmente affezionato alle sonorità degli anni Settanta, ricerca minuziosamente la naturalezza degli strumenti che suona, riducendo al massimo l’uso di effetti e post-produzione. Il suo linguaggio è ironico e perennemente sedotto dal contrasto fra bellezze e squallori del contemporaneo, che coesistono alternandosi nel racconto dissacrante di un provincialismo universale. Nell’autunno 2023 pubblica da indipendente il suo secondo album “Pezzi della sera”, fondando a Siracusa l’etichetta Megghiu Suli.

Giovedì 13 giugno, Ritmika ospita la prima tappa del tour estivo di Emma, dopo il lancio del nuovo singolo “Femme Fatale” e il successo di “Apnea” il brano presentato al Festival di Sanremo 2024, scritto dalla stessa Emma insieme a Paolo Antonacci, Davide Petrella e Julien Boverod (in arte Jvli) che è anche il produttore della canzone.  “Femme Fatale” arriva ad un anno di distanza da “Mezzo Mondo” (disco di platino), primo singolo che ha anticipato l’uscita dell’ultimo album di inediti “Souvenir” (disco d’oro). È stato un anno musicalmente molto intenso per Emma e ricco di grandi successi, tra cui il brano sanremese “Apnea” (certificato platino) che mantiene attualmente una posizione di grande rilievo nelle classifiche musicali e radiofoniche italiane: #14, a distanza di 3 mesi dall’uscita. “Souvenir” invece, ad una settimana dall’uscita, è entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK dei dischi più venduti, rendendo Emma la terza artista italiana donna ad arrivare al vertice della classifica nel 2023.

Opening act: Claudym. Una popstar senza essere star, una “real bad girl” senza essere bad. Un’autoironia innata, sua cifra stilistica, e l’attitudine di chi sa prendersi non troppo sul serio ma fa sul serio, la musica di Claudym – alias di Claudia Maccechini – è un unicum nel panorama musicale italiano. Artista a tutto tondo, cura ogni aspetto del suo progetto da quello musicale a quello creativo: dall’identità visiva agli artwork delle copertine, dagli storyboard fino alla produzione dei videoclip. Venerdì 8 marzo esce su tutte le piattaforme digitali per Island Records Incidenti Di Percorso, il primo album di Claudym, anticipato in radio dal brano Più di così. Se nel 2022 con l’ep d’esordio Un-Popular si presentava da outsider della scena musicale raccontandosi senza censure e dando prova della sua versatilità, con il suo primo album Claudym allarga e definisce i propri orizzonti artistici, raccontando quegli incidenti di percorso e quelle deviazioni che scombinano i piani ma obbligano a reagire e scoprirsi.

Venerdì 14 giugno, al PalaExpo di Moncalieri, Ariete con “La Notte d’estate”. Nome d’arte di Arianna Del Ghiaccio, classe 2002, si è imposta nel panorama musicale italiano con la sua impronta malinconica e uno stile unico e personale. Il carattere deciso mixato ad uno stile semplice e diretto riesce a creare atmosfere intime e rarefatte, rendendo Ariete portavoce del “Bedroom pop”. Opening act: Giøve, la cantautrice torinese classe ’99 che si muove a cavallo tra indie rock e cantautorato alternative e che guarda alle armonie di Lana del Ray e alle melodie dei The Neighbourhood.

Sabato 15 giugno, si chiude la 28esima edizione di Ritmika con il closing party ad ingresso gratuito che prevede la proiezione della partita Italia-Albania, la prima degli Europei di Germania 2024, la festa Mega90, party a tema anni ’90, e la sfida live tra i 3 finalisti di Ritmika Talent, la prima edizione del contest musicale per giovani artisti emergenti: Rott, MONS e Frenesi. Ritmika, da sempre, dà spazio alle nuove voci e quest’anno, in collaborazione con il 45° NORD, promuove un vero e proprio concorso negli spazi della galleria del centro nei due weekend precedenti il Festival (31 maggio, 1, 7, 8 giugno) per dare spazio ai nuovi talenti. Una giuria ha individuato tra gli artisti selezionati che si sono esibiti al 45° NORD i 3 finalisti che saliranno sul palco del PalaExpo di Moncalieri.

Oltre alle nuove voci, Ritmika vuole premiare i giovani talenti anche in campo artistico e ha affidato per la prima volta la creatività agli studenti di 500 Factory Thesign, Comics & Arts Academy Firenze, community di creativi in formazione, sotto la direzione creativa di Noir Studio.          

 

Ritmika è un progetto promosso dalla Città di Moncalieri, prodotto da Fondazione Reverse. Con il patrocinio di Regione Piemonte e Fondazione CRT. Sustainability Partner: Iren. Main sponsor: 45° NORD. Creative Mind: Noir Studio. Fan Partner: Ticketswap. Ticketing Partner: Ticketmaster. Charity Partner: Air Down.

CALENDARIO

Mercoledì 12 giugno

Colapesce Dimartino + Marco Castello

Biglietti: 32,20 euro + ddp

Giovedì 13 giugno

Emma + opening act: Claudym

Biglietti: 37,95 euro + ddp

Venerdì 14 giugno

Ariete + opening act: Giøve

Biglietti: 32,20 euro + ddp

Sabato 15 giugno

Closing Party

Ingresso gratuito

Biglietti su Ticketone, Dice, Ticketmaster

Info

PalaExpo Moncalieri

Piazza del Mercato 3 bis, Moncalieri (TO)

Inizio concerti: ore 21 – Apertura cancelli: ore 18

www.ritmika.it | info@ritmika.it

“CreativAfrica”, ritorna a Torino il Festival di Renken onlus

Incentrato sul tema “Africa Futura”

Dal 13 al 15 giugno

Il nome di punta, sul piano musicale è, indubbiamente, quello di Amira Kheir con la sua band: selezionata dal portale informativo “Rede Angola” come uno dei “13 artisti africani che segneranno il prossimo decennio”, la cantante sudanese, paragonata a Billie Holiday e ad Ella Fitzgerald (e affermatasi come voce di spicco dell’Africa e del Medio Oriente),  sta incantando il pubblico di tutto il mondo con il suo sound unico, ispirato alla musica tradizionale della sua terra d’origine, il Sudan, ed esplorativo di jazzsoulrockblues del deserto e musica sperimentale. Sarà lei ad animare la serata di giovedì 13 giugno (allo “Spazio 211”ore 22) della decima edizione di “CreativAfrica”, il Festival organizzato dalla torinese “Renken onlus” (organizzazione no profit nata nel 2006 per “promuovere dialogo, solidarietà e cooperazione fra Italia e Senegal”) a tema “Africa Futura”.

“Quest’anno il Festival – sottolinea Giulia Gozzellino di ‘Renken’ – guarda all’Africa futura e alle aspirazioni, ai sogni che ci permettono di allontanarci dalle realtà oppressive e cercare nuovi linguaggi. Un’edizione itinerante  che viaggia in città tra forme espressive votate alla resistenza, alla trasformazione creativa, alla decolonialità. Edizione itinerante, la novità 2024 è infatti che il Festival sarà “festival diffuso” fra “Spazio 211”, in via Cigna 211, e “Magazzino sul Po”, ai Murazzi del Po “Ferdinando Buscaglione”, 18.

Tante le iniziative, collegate fra loro dal “filo rosso” del cosiddetto “Afrofuturismo”“una corrente culturale – ancora gli organizzatori – nata da diversi scrittori, artisti e teorici afroamericani negli anni Settanta che fonda il suo pensiero sull’esigenza dei neri americani di poter godere degli stessi diritti civili dei bianchi e di poter essere coinvolti nel discorso sul futuro e dello sviluppo tecnologico”. Tre le parole su cui muoveranno i contenuti e da cui sono partiti i principi di selezione degli ospiti invitati: “Afrofuturismo”“Trasformazioni creative” “Sogni”. Di qui prenderà le mosse l’intero programma, che prevede non solo musica – anche se dj set e spettacoli musicali restano il piatto forte della tre giorni – ma anche Laboratori (da quello di serigrafia con Anas Mghar a quello di cucina con Aimée Ngoma), talk (fra cui spicca quello condotto da Afaf Ezzamouri –docente fellow di “Teach For Italy” e all’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi” di Torino-  su “Linguaggi futuri: intercultura, antirazzismo e intersezionalità a scuola”), una mostra ed aperitivi a tema.

Sabato 15 due nomi internazionali: il live di “Epoque” (“Magazzino sul Po”ore 22), prima promessa della scena afro – femminile italiana, e poi (ore 24) il dj set di Catu Diosis che arriva a Torino dopo essersi esibita al “CTM-Festival” di Berlino, agli “Eurockéennes” di Belfort, al “Nyokobop Festival” di Parigi ed essere stata dj residente al “Nyege Nyege Festival” in Uganda.

Sempre sabato (“Spazio 211, ore 21,30) da non perdere “Ladies in Action”: da una costola di “Ital in Action”, il progetto che ha riunito, al “Campovolo” di Reggio Emilia e ad “Overjam Festival” in Slovenia, i principali artisti della scena reggae italiana ed internazionale, un evento esclusivo composto da una “line up” tutta al femminile, accompagnata da “The Sound Rebels Band” con brani originali e cover dal forte impatto sul pubblico.

Il “Festival” è gratuito nella giornata del 13 giugnoVenerdì 14, ingresso 8 Eurodalle ore 21Sabato 15, ingresso 8 euro per tutta la giornata.

Per info e programma dettagliato: “Renken onlus”, via Damiano Priocca 28, Torino; tel. 338/1416296 o www.renken.itg.

g.m.

Nelle foto: Immagine guida “CreativAfrica”, Amira Kheir, “The Sound Rebels Band”

Monfrà Jazz Fest, il festival delle buone pratiche

Venerdì 14 giugno prenderà il via una nuova edizione

 

Sta per ricominciare anche quest’anno il Monfrà Jazz Fest, che vuole essere una cassa di risonanza delle buona pratiche: partendo dalla musica jazz come potente mezzo di inclusione, il Fest vuole proporsi come uno strumento che contribuisca alla sostenibilità diffondendo comportamenti virtuosi di conservazione e tutela della biodiversità, contro lo spreco dell’acqua e la salvaguardia degli alberi, ma anche la tutela dei diritti umani, la tolleranza e l’inclusione.

Venerdì 14 giugno prenderà il via la settima edizione del Monfrà Jazz Fest, manifestazione organizzata dall’Accademia Europea d’Arte “Le Muse” di Casale Monferrato, per far conoscere il Jazz, i prodotti di qualità e le bellezze del territorio, da dieci anni patrimonio dell’UNESCO, unitamente a buone pratiche per la salvaguardia delle risorse naturali, dell’ambiente e dei diritti umani. Il tema 2024 del Monfrà Jazz Fest è “Play & Be Jazz-suona, gioca e sii te stesso”, a sottolineare il potere del Jazz, di coinvolgere l’improvvisazione e l’espressione personale simultaneamente.

“Si tratta di un invito a suonare e a essere liberi, buoni, green, felici, premurosi e ad immergersi liberamente nelle tante esperienze in programma”, sono queste le parole di Ima Ganora, Presidente dell’Accademia e direttrice artistica del Festival, coadiuvata da Luigi Andreone, che dice: ”Siamo impazienti di riprendere perché gli appuntamenti sono davvero tanti e tutti coinvolgenti”. Quest’anno il mese di giugno del Monfrà Jazz Fest ospiterà anche la rassegna “Per chi crea”, realizzata col sostegno del MIC e di SIAE, un progetto nazionale che promuove la creatività giovanile e che vedrà la partecipazione di sei gruppi emergenti italiani , di cui metà guidati da talenti femminili, a conferma dell’impegno del Fest verso le Pari Opportunità, la diversità e l’inclusione nel mondo della musica. La partenza del Fest avverrà il 14 giugno tra le vigne delle aziende Marco Botto Vini, a Sala Monferrato, per festeggiare i dieci anni dalla proclamazione UNESCO dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato, e gustarsi un aperitivo a cura della Cantina Marco Botto. La Cantina curerà un aperitivo di tradizionali stuzzichini monferrini e una degustazione di vini. Nell’ambito di “Per chi crea”, la serata vedrà esibirsi il Nugara Trio in “Point of Convergency”, i cui componenti del gruppo, Viden Spassov, Francesco Negri e Francesco Parsi, risultano essere i vincitori delle annuali borse di studio dedicate agli allievi più meritevoli ai seminari estivi di Nuoro Jazz 2021, tra i più prestigiosi in Italia, fondato dal famoso trombettista Paolo Fresu. Il concerto in vigna avrà inizio alle ore 20 con ingresso gratuito. Per la consumazione, a pagamento, è gradita la prenotazione al numero 340 8509299.

Sempre venerdì 14 giugno, presso il castello di Casale, Manica Lunga, alle ore 17 ci sarà l’inaugurazione di Biocultural Heritage “La vita nel fiume”, un progetto di Le Muse Accademia Europea d’Arte e Parco del Po Piemontese per conoscere meglio la flora e la fauna locali, unitamente alla Mostra di Scultura in Legno di Antonio Giammei, una raccolta di essenze lignee collezionate nel parco Nazionale dei Monti Simbruini e altre località Montane, realizzata in collaborazione con il Festival molisano Borgo in jazz. Le mostre a ingresso gratuito saranno visitabili fino al 23 giugno. L’inaugurazione al castello sarà preceduta dal convegno Custodi di orchidee, alle 15, mentre alle 18 vi sarà la presentazione libraria “Il Ritorno delle piante” di Fabio Marzano.

Sabato 15 giugno il festival si sposterà sul fiume con due concerti on the river all’imbarcadero di viale lungo Po Gramsci a Casale con MonJF PER CHI CREA “Eusocamilla” Camilla Baraggia voce e Max Romagnoli contrabbasso, che proporranno brani inediti composti da loro e a seguire “Mega” dei SLWJM, Leonardo Barbierato basso, Paolo Longhini basso, Lorenzo Morra piano e keyboard, Davide Mancini batteria e percussioni.

Gli SlowJam sono un Quartetto di musicisti provenienti da diverse città, che hanno come base Asti. Letteralmente il loro nome significa “marmellata lenta” con Slow che si riferisce a un mondo rilassato e ricercato e jam che, specialmente nell’ambito jazz, sta a indicare una commistione di personalità e stili differenti , oltre ad un forte interplay che unisce parti scritte a parti improvvisate, per rendere diversa ogni esibizione.

Mega è il loro primo album, frutto di esperienze live e affiatamento tra i quattro musicisti e che li ha portati a integrare meglio le loro radici musicali. Questo ha partorito un sound con diverse sfaccettature, dalle influenze più sfacciatamente jazz/fusion a quelle più tipicamente mb e soul. L’apertura musicale sarà alle 19.30 per offrire il meraviglioso spettacolo del Po al tramonto e ci sarà la possibilità di assaporare la classica Merenda sinora a cura degli Amici del Po. Ingresso gratuito. Consumazioni a pagamento.

Al pomeriggio, invece, spazio a Play&Be JAZZ and feeling green e le fiabe in jazz “Amica terra musicale” con Giulia Motta, laboratori, spettacoli del format Musicanto per bambini dai 3 ai 9 anni a cura dell’Accademia Le Muse, in collaborazione con la Biblioteca Ragazzi di Casale Monferrato alle ore 16 e alle ore 17. Ingresso gratuito. Necessaria prenotazione.

Domenica 16 giugno l’appuntamento che forse registra la maggior partecipazione di pubblico, con il concerto delle 8 all’Imbarcadero di Viale Lungo Po Gramsci, preceduto dalla colazione monferrina a base di panino al gorgonzola, bagnetto o muletta a cura degli Amici del Po. Il risveglio all’alba sul Po sarà affidato quest’anno al Giulia Damico 4et: Giulia Damico al piano, Vicenza Spassov al contrabbasso, Didier Yon al trombone a Francesca Remigi alla batteria con il loro “Sympatheia”, progetto della cantante e cantautrice torinese Giulia Damico, artista completa del panorama jazz, della musica moderna e di ricerca.

Ingresso gratuito al concerto. Consumazioni a pagamento.

La giornata continuerà in compagnia del grande fiume all’insegna del Play &Be Jazz and Feeling GREEN con le fiabe in jazz, “Musiche Farfalle”QQQ, a cura di Giulia Motta alle ore 10 e alle ore 11. Ci sarà anche la possibilità di fare un giro in barca sul Po con gli Amici del Po e andare alla scoperta delle farfalle con il Parco del Po Piemontese.

Nel pomeriggio dalle 16.30 le note del Fest invaderanno anche il centro di Casale Monferrato con l’allegra Swing Parade dei The KITCHEN SWING, che si esibiranno accompagnati dalla musica di Mr Rhythm the swing selecta, trasformando le vie del centro in una grande Ballroom di Lindy Hop a cielo aperto.

Per il programma completo visitare il sito www.monjazzfest.it

Mara Martellotta

Al via la diciottesima edizione del Festival Pirandello

Il Festival Luigi Pirandello, che ha come direttore artistico Giulio Graglia, compie quest’anno diciotto anni e diventa maggiorenne. È stato presentato il 10 giugno 2024 presso il Circolo dei Lettori di Torino, in via Bogino 9, alla presenza delle istituzioni, tra cui il Dott. Carlo Picco, in rappresentanza della Compagnia di San Paolo, il Dott. Giampiero Leo, in rappresentanza della Fondazione CRT, Stefano Allasia, già presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e Emidio Martino, Assessore alla Cultura del Comune di Coazze.

Lo spunto per la creazione del Festival, avvenuto nel 2007, è legato al soggiorno che Luigi Pirandello fece nel 1901 a Coazze, ospite della sorella Lina, viaggiando da Roma a Torino in treno e poi spostandosi con il trenino fino a Giaveno, approdando a Coazze in calesse.

Torino, con i teatri Alfieri e Carignano, ha assunto un ruolo fondamentale nella vita del drammaturgo siciliano, nonostante il pubblico sabaudo e la critica non siano mai stati benevoli nei suoi confronti. Ciò che ha influenzato la creatività del Premio Nobel per la letteratura sono stati gli abitanti e il paesaggio della Valsangone. A Coazze Pirandello si fermò, infatti, due mesi e vi scrisse “Il taccuino di Coazze”, la commedia “Ciascuno a suo modo”, due novelle, la prima intitolata “Gioventù”, la seconda “La messa di quest’anno”, e il romanzo “Giustino Roncella nato Boggiolo”.

Il Festival, oltre al programma artistico, ospita il premio Giovanni Graglia, nato nel 2005 e presieduto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto.

“Ogni edizione racchiude un’avventura – dichiara il direttore artistico Giulio Graglia – rappresentata dalla creazione del cartellone, dai panel degli eventi e le nuove collaborazioni, che costituiscono una sfida che si fa sempre più esigente di anno in anno. Il Festival, come noto, abbraccia anche i protagonisti letterari e artistici del ‘900. Il 2024 vede alcuni anniversari che andremo a ricordare dal momento che riteniamo questo un dovere prioritario; sul valore della memoria prendiamo spunto da Oscar Wilde, che affermò che la memoria “è il diario che ciascuno di noi porta con sé”. È inevitabile che gli eventi epocali influenzino la nostra esistenza, e non soltanto perché possiamo averli vissuti, ma perché ci sono stati tramandati, e a noi spetta il compito di tramandarli ai posteri”.

Sono venti gli appuntamenti inseriti nel programma 2024 del Festival Pirandello, comprendente anche diversi autori del Novecento.

“L’apertura verso la cultura del XX secolo – aggiunge Graglia – ci permette di ricordare coloro che hanno preceduto, affiancato e seguito il drammaturgo siciliano. Il nostro pubblico sa che amiamo le contaminazioni, gli incroci con la musica, il cinema, la televisione e l’attualità. Amiamo incentivare i giovani talenti e valorizzare i profili più affermati”.

L’edizione 2024 ricorda quattro anniversari: i 100 anni della radio, che vedono due appuntamenti intitolati “Radio Days”, di lunedì 10 giugno, alle ore 18, presso Rai Teche di Torino, organizzato da Linguadoc e Accademia Mario Brusa, e “100 anni di radio – il teatro in radio”, in programma al teatro Gobetti giovedì 13 giugno alle 19.30, promosso da Linguadoc e Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. Il secondo anniversario ricordato riguarderà i settant’anni della televisione, con l’appuntamento “Donne e Tv”, promosso dall’Evergreen Fest a Torino, in collaborazione con Linguadoc e Tedacà. Verrà ricordato il centenario della morte dello scrittore praghese Franz Kafka, con l’appuntamento “Pirandello e Kafka” presso il Circolo dei Lettori di Torinomartedì 25 giugno alle ore 18, promosso da Linguadoc in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Il centenario della nascita di Franco Basaglia sarà ricordato martedì 24 settembre, alle ore 20.30, in una location di recente restauro come il Castello di Lucento, a Torino, con l’incontro intitolato “180-la rivoluzione di Franco Basaglia”, curato da Sabrina Gonzatto.

Tra gli spettacoli in prosa si segnalano venerdì 21 giugno, alle 20.30, la pièce “Non si sa come” di Luigi Pirandello, con i giovani talenti dell’Accademia Mario Brusa, presso il Punto 13 di via Farinelli 36/9, a Torino. L’Accademia dei Folli ha prodotto lo spettacolo “Canzoni delle osterie di fuori porta”, in programma venerdì 28 giugno alle 20.45, al Palafeste di Coazze. Nella stessa location avrà luogo la rappresentazione di “Hotel Borges”, con la Piccola Compagnia della Magnolia, venerdì 5 luglio alle 20.45. Il venerdì successivo, alla medesima ora, al Palafeste di Coazze, la Compagnia Tedacà metterà in scena “Frida – un nastro intorno alla bomba”. Venerdì 19 luglio, alle 20.45, promosso da Linguadoc, andrà in scena “Storie di Barriera”. In una location affascinante come Villa Tosco Prever (Prever fu sindaco di Coazze durante il soggiorno di Pirandello), l’Orchestra Classica di Alessandria proporrà “Uno, Nessuno e Centomila”, musiche e testi ispirati all’opera dello scrittore e al cinema, con replicamercoledì 25 settembre alle 20.45 al teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure (AL).

Martedì 18 giugno alle ore 18, a Torino, presso il Circolo dei Lettori, andrà in scena lo spettacolo “1964”, promosso da Linguadoc per ricordare l’anno di nascita, in Inghilterra, della Pop Art. In giugno e luglio gli amanti dei luoghi frequentati a Coazze da Pirandello potranno ripercorrerli nelle “Passeggiate Pirandelliane”, curate da Piero Leonardi, sabato 29 giugno alle ore 16 e domenica 14 luglio sempre alle ore 16. Il Festival Pirandello propone un ricordo di una delle sue colonne portanti, Lorenzo Mondo, attraverso un incontro dal titolo “Le colonne della cultura”, promosso da Linguadoc e Pavese Festival, che si terrà a Santo Stefano Belbo nella chiesa dei SS Giacomo e Cristoforo,mercoledì 4 settembre alle ore 20.45.

Il Festival includerà anche lo sport, considerandolo espressione culturale, con l’evento di venerdì 14 giugno alle ore 18 “Pirandello Vs Soriano”, partita di calcio solidale che si svolgerà al Circolo della Stampa Sporting, in corso G. Agnelli 45, a cura di Linguadoc e in collaborazione con la Nazionale Italiana Cantanti e ASL Città di Torino.

Gli eventi di Coazze sono realizzati in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Corto Circuito Piemonte. Le “passeggiate pirandelliane” in collaborazione con il Comune di Coazze.

Il Premio Giovanni Graglia avrà luogo giovedì 12 settembre, alle ore 18, al Circolo della Stampa Sporting, e sarà curato da Linguadoc, e prevede l’intervento delle istituzioni e sarà presieduto da Sabrina Gonzatto.

 

Mara Martellotta

Rock Jazz e dintorni a Torino: Colapesce Di Martino e il trio Righeira-Li Calzi -Carlone

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Blah Blah suona il quartetto Matsumoto Zoku.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana si esibisce Carlo Pestelli e Federico Bagnasco. Al PalaExpo di Moncalieri debutta il festival “Ritmika”con il duo Colapesce Di Martino preceduto da Marco Castello.

Alla Tesoriera per “Evergreen Fest” sono di scena Johnson Righeira, Giorgio Li Calzi, Gian Luigi Carlone. Al Sound Garden dell’Hiroshima Mon Amour rap con Murubutu.

Giovedì. Al Blah Blah si esibiscono gli Urban Cairo. Al Circolo della Musica di Rivoli suonano i Liquami. Per “Ritmika” a Moncalieri si esibisce Emma. Allo Spazio 211 per il festival “Creativ Africa”sono di scena Narconauta e Amira Kheir.

Venerdì. Al Blah Blah sono di scena gli Sfregio. Per “Ritmika”si esibisce Ariete con Giove. Al Peocio di Trofarello suona il chitarrista Andre Nieri. Al Combo è di scena James Ferraro. Al Magazzino sul Po si esibisce Epoque con il Dj set di Catu Diosis. Nel cortile dell’Hiroshima suonano i Derozer.

Sabato. Allo stadio Olimpico primo di 2 concerti consecutivi per Ultimo. Al Blah Blah sono di scena gli Underdocks mentre allo Ziggy suonano i Fucktotum. Radio Blackout  organizza a El Paso un concerto con i Baratro e gli Scummadomar.  All’Inalpi Arena è di scena Ne-Yo. Allo Spazio 211 si esibiscono Ibson Daone, Ladies In Action e i Sound Rebels.

Domenica. Termina “Fans Out” con il cantautore Joe Little. Al Bunker si esibisce Pino D’Angiò.

Pier Luigi Fuggetta

I concerti di Professione Orchestra

Fondazione Accademia di Musica
Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
presentano

PROFESSIONE ORCHESTRA

IN CONCERTO

2 CONCERTI PER 7 GIOVANI TALENTI

nell’ambito di Professione Orchestra

il percorso di perfezionamento per futuri professori d’orchestra

di Fondazione Accademia di Musica e Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Domenica 9 giugno | ore 18

Auditorium RAI Arturo Toscanini di Torino 

L’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI

E I BORSISTI DI PROFESSIONE ORCHESTRA

DIRETTI DA NICOLÒ FORON

Domenica 16 giugno | ore 21:00 | Sala Tajo di Pinerolo

I BORSISTI DI PROFESSIONE ORCHESTRA

Il sogno di diventare professore d’orchestra per un giorno, e di suonare al fianco di Maestri come quelli dell’OSN RAI guidati dalla bacchetta di importanti direttori, anche quest’anno si realizza per sette talentuosi musicisti, selezionati tra i più di sessanta iscritti alla settima edizione di Professione Orchestra, il percorso formativo professionalizzante nato dalla partnership tra la Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Dopo il training on the job che li ha visti impegnati l’autunno scorso con lezioni di strumento e a sezione con le Prime parti RAI, dopo la tanto apprezzata simulazione di un’audizione, due seminari per il miglioramento della performance artistica e un incontro di approfondimento della vita d’orchestra, grazie alle borse di studio hanno poi proseguito il loro cammino con lezioni di strumento e di musica da camera con le Prime parti, e il tanto atteso affiancamento delle prove d’orchestra delle produzioni Rai.

Il percorso si chiude ora con due esibizioni dal vivo su palchi di prestigio, tassello fondamentale nella formazione di ogni musicista.

Il primo appuntamento è con il concerto di domenica 9 giugno alle ore 18 presso l’Auditorium Rai ‘Arturo Toscanini’ di Torino che vede protagonisti sullo stesso palco l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e sette borsisti di Professione Orchestra: Samuele Cocchi violino (prof. A. Milani); Michela Di Mento flauto (prof. Barletta); Luca Tonolli clarinetto (prof. L. Milani); Matteo Borga trombone (prof. Di Mario); Vincenzo De Stradis trombone (prof. Di Mario); Andrea Iaccino timpani (prof. Zoli e Bartezzaghi); Alessandro Cozza timpani (prof. Zoli e Bartezzati). Sul podio è impegnato Nicolò Foron. In programma la Sinfonia n. 8 in si minore “Incompiuta” di Schuberte la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, op. 60 di Beethoven.

(I biglietti, proposti al prezzo unico di 5 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino).

Il secondo appuntamento è per domenica 16 giugno alle ore 21 a Pinerolo. Sono quattro i musicisti a salire sul palco della suggestiva Sala concerti Italo Tajo (ex Chiesa di San Giuseppe, via S. Giuseppe, Pinerolo) a conclusione del training on the job di Professione Orchestra: Samuele Cocchi violino (prof. A. Milani); Anzhe Zuo violoncello (prof. Toso); Michela Di Mento flauto (prof. Barletta); Luca Tonolli clarinetto (prof. L. Milani) accompagnati da Stefano Musso al pianoforte. In programma musiche di Paganini, Massenet, Martin, Bach, Piazzolla, Beethoven, Rota. Il concerto si tiene nell’ambito della seconda parte de I venerdì del Corelli (non solo di venerdì) ed è a ingresso libero.

Il progetto è realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo (Maggior sostenitore).

Sofar Sounds: l’evento musicale misterioso a Torino

E’ un venerdì sera qualunque a Torino, una di quelle serata che portano con il sapore di un’ estate che fa fatica ad arrivare ma che mette ugualmente voglia di uscire. Per questo si va in centro, al civico 45/A di Via Maria Vittoria dove ha sede quella che un tempo era una ex officina trasformata ad oggi una vera e propria boutique di architettura che prende il nome “Officina8A”.

Lo studio d’architetti associati è uno spazio bellissimo in cui, tra ampie scrivanie e pianti rampicanti, si ha la sensazione di essere in un luogo in cui la creatività fa da padrona. Ed è questa la perfetta location che Sofar Sounds Torino ha scelto per ospitare il concerto del mese di maggio.

Sofar Sounds un format internazionale- nato a Londra nel 2009 ed oggi attivo in più di 400 città in tutto il mondo spaziando da Parigi a New York Cityla cui intenzione è quella di trasformare uno spazio inusuale in una location per concerti intimi e delicati dove la musica faccia da padrona assoluta alla scena. Non solo il luogo, ma anche le modalità di fruizione sono diverse da quello a cui siamo normalmente abituati: gli spettatori possono sedersi direttamente per terra o su cuscini e portarsi qualcosa da bere da casa e, proprio da lì, assistere al concerto che prende vita nella stanza. Questo ambiente crea immediatamente un’atmosfera intima data dalla forte vicinanza- fisica ed emotiva- tra l’artista e il pubblico e da vita ad una vera e propria magia.

L’intenzione del format è quella di plasmare un’ irripetibile atmosfera che è non è realizzabile in altri luoghi e che vuole esprimere dal nome scelto per questo evento ovveroSofarche sta per songs from a room”, canzoni da una stanza, ideata dai creatori da Rafe Offer, Rocky Start e Dave Alexander.

Il centro della scena rimane la musica, che viene appositamente scelta dalla squadra di curator di ciascuna città che selezionano gli artisti per la serata tra band emergenti, ma anche cantanti affermati. In alcuni Sofar internazionali hanno preso parte alle esibizioni anche alcuni cantanti che avrebbero poi calcato i palchi di tutto il mondo.

E anche a Torino, l’ultimo venerdì di maggio, questa magia si è ripetuta al Sofar che si è svolto nello studio di “Officina8A” dove per più di due ore si sono esibiti 3 artisti che hanno avuto la capacità di intrattenere il pubblico con la musica da loro scritta e prodotta. Diversi per stili e tipologia di approccio musicale, l’ultimo Sofar Sounds Torino ha ospitato gli artisti Zoë,
Leandro
e il gruppo The Spell Of Ducks. La diversità di genere musicale dei 3 protagonisti ha permesso al pubblico di spaziare su note e stili molto diversi fra di loro dando la possibilità di sperimentare di diversi sound, che hanno reso l’intrattenimento ancora più interessante. L’organizzazione del Sofar Sounds Torino è curata da un impeccabile squadra di volontari che, grazie ad una perfetta organizzazione, gestiscono tutte le sfumature dell’evento: dal marketing, alla scelta degli artisti, passando per la selezione del locale alla comunicazione via social.

Il team torinese è composto da Bruno Bertelli (curator), Giacomo Bera, Elena Rajteri e Giovanni Zabardi (alla produzione), Asya Benedini (alla Direzione artistica), Carlo Conversano
(
fotografo), Vittorio Elia e Alberto Costa (in qualità di videomaker) e da Angelo Tarditi, Matilde Capello (alla comunicazione).

Per partecipare ai prossimi eventi torinesi è necessario inserire la propria email sul sito ufficiale dell’evento (https://www.sofarsounds.com/) e, se selezionati, si dovrà attendere la conferma. Da lì a pochi giorni prima dell’evento verrà comunicata la location, che rimane misteriosa fino all’ultimo momento. Sofar Sounds si conferma, quindi, come un’iniziativa internazionale unica nel suo genere che finalmente anima la notte anche della nostra città.

Valeria Rombolà

“La memoria del futuro”, ovvero musical prosa e danza tra giovani talenti

Presentata la stagione di Alfieri e Gioiello

È con un certo – e giusto – orgoglio che Luciano Cannito, direttore artistico dei teatri Alfieri e Gioiello, durante la conferenza stampa di presentazione della stagione, tira fuori dal suo cappello magico una roboante cifra come fosse un numero magico: “Siamo passati da 95 mila a 211.588 spettatori, con molti spettacoli sold out e con un incremento del 116%”. Forse un successo persino insperato dai responsabili della nuova gestione – gli siede accanto Frabrizio Di Fiore, Ceo e general manager del FDF Entertainment, che in più interventi non può che riconoscere l’ottimo risultato del lavoro svolto in questo primo anno e la scelta che Cannito ha fatto per quanto riguarda gli spettacoli degli spettacoli che circoleranno -, un approccio ormai decisamente varato con il pubblico torinese, un gran bel salto.

La memoria del futuro” è il titolo della stagione 2024/25. “Questa espressione – precisa Cannito – evoca un ponte tra passato e futuro, suggerendo che le esperienze, le storie e le emozioni che il teatro ci offre non sono solo un richiamo alla memoria collettiva e individuale, ma anche una guida per immaginare e costruire il nostro domani.” Da un lato il patrimonio culturale mai dimenticato, fatto di tradizioni e di narrazioni antiche, dall’altro il desiderio di innovare guardando alle nuove possibilità che ci attendono. Quindi 78 titolo disseminati lungo l’intera stagione, dalla prosa al musical, dalla danza alla commedia brillante, titoli di alto livello, che hanno tra le loro aspirazioni quella più incisiva di aprire la strada e dare spazio ai volti e ai nomi nuovi dello spettacolo, a quei ragazzi che non improvvisando nulla ma esclusivamente con l’impegno stanno costruendo un loro preciso quanto affermativo percorso. Tutte le prime, maggiori aspettative sono per Pierpaolo Pretelli, la trentina superata, faccia pulita e quel tanto di gossip che non guasta, pronto a salire sul ring impugnando i guantoni (stanno esposti in questi giorni nella mostra alla Mole) di “Rocky” (Balboa) – dal 18 al 27 ottobre all’Alfieri, canzoni e musiche per un premio Oscar di enorme successo, l’amore per Adriana, fragile commessa di un piccolo negozio di animali (non è ancora tempo di svelare il nome dell’interprete: ma “tanta robbba”, assicura Pretelli) e la sfida contro Apollo Creed, la passione e la disciplina dell’allenamento, na nascita di una vera personalità e la costruzione di una propria forza interiore. Traduzione adattamento regia di Luciano Cannito.

Anche nella stagione prossima FDF Entertainment manterrà la promessa fatta lo scorso anno, ospitando a Torino tutte le prime nazionali che portano il marchio Di Fiore. E musical sia, da “La sposa cadavere” di Gregory Eve, con Beatrice Baldaccini, Luca Avagliano e Claudia Campolongo, per la serata di Halloween, storia già portata con successo sullo schermo nel 2005 da Tim Burton, a “Broadway Celebration”, un concerto che farà rivivere le più belle canzoni dei musical, da “Peter Pan” con le musiche di Edoardo Bennato alle riprese, richiestissime, a Fame – Saranno famosi”, da “Mare fuori” con tutti i protagonisti della serie televisiva a “Cabaret”, “con 108 repliche è divenuto lo spettacolo più rappresentato in Italia, mai come in questo periodo maledettamente attuale”, coregia e interpretazione di Arturo Brachetti, che riproporrà anche in finale di stagione il suo “Solo”, all’immancabile “Grease”, “un altro titolo che il pubblico continua a richiedere”. E musical di successo, per un Alfieri che si rivela sempre più come tempio del genere, saranno anche “Sapore di mare”, tra gli interpreti Paolo Ruffini, regia di Maurizio Colombi, coautore con Enrico Vanzina e Fausto Brizzi, cult cinematografico che ci riporterà indietro ancora una volta agli anni Sessanta; “Van Gogh” scritto e diretto da Andrea Ortis, “My Fair Lady” di Lerner e Loewe dal “Pigmalione” di Shaw, interprete Serena Autieri con Ivan Castiglione nel ruolo del professor Higgins, il fiore all’occhiello di “Cantando sotto la pioggia” per chi ama il cinema e le canzoni indimenticabili, regia e coreografia di Luciano Cannito, unica piazza Torino, “pronti a distribuirlo tra un paio d’anni in tutti i maggiori teatri d’Italia”. Forse la ciliegina sulla torta è il musical che in Francia ha fatto 400 mila spettatori e che ha spopolato e ancora spopolerà in occasione dell’Anno Santo nell’Auditorium della Conciliazione a Roma (2200 posti): “Bernadette de Lourdes”, regia di Serge Denoncourt, direttore musicale Céline Dion.

Grossa curiosità per “Rocco” (4 novembre, quante/quanti si segneranno la data!), quando Rocco Siffredi in novanta minuti racconta di sé e dei successi e delle emozioni, anche le delusioni e le situazioni difficili, tra divertimento e (forse) poesia: “con una sorpresa finale, che non è assolutamente quella che state pensando”, ci tiene a precisare Cannito. La grande danza con “Schiaccianoci” e “Il lago dei cigni”, ancora la prosa con “Il fu Mattia Pascal” con Geppy Gleijeses diretto da Marco Tullio Giordana, Violante Placido e Ninni Brischetta a proporre “1984”, tratto da Orwell, “La strana coppia”, ancora un Simon sui palcoscenici torinesi, Gianluca Guidi regista e interprete con Giampiero Ingrassia, Salemme con il suo nuovo testo, Ale&Franz, Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta in “Ti sposo ma non troppo”, il ritorno a Torino di “Perfetti sconosciuti”, successo al cinema, scritto e diretto da Paolo Genovese.

Curiosità e grandi nomi al Gioiello, “Amy Winehouse” interpretata da Melania Giglio, Stefano Fresi in “Dioggene”, Miriam Mesturino e Sergio Muniz alle prese con “Lapponia” ovvero i confini del circolo polare artico devastati dalla fatidica domanda se Babbo Natale esista oppure no, Rocco Papaleo a festeggiare i suoi primi quarantanni (di carriera) e Gianluca Ramazzotti a indagare nelle vesti del tenente Colombo, la Compagnia di Torino Spettacoli, con Elio Tedesco e Andrea Beltramo, a proporre “Verso l’ora zero” di Agatha Christie e Euridice Axen a far rivivere con “Settimo senso” Moana Pozzi, Simone Cristicchi in “Franciscus” tra riflessioni e canzoni “che toccano il cuore” e lo “Zoo di vetro” con il grande Pier Luigi Pizzi regista e Mariangela D’Abbraccio interprete, Dacia Maraini autrice di “Dialogo di una prostituta con un suo cliente” e Luca Ward a spiegarci “Il talento di essere tutti e nessuno”, Teo Mammuccari e Veronica Pivetti e Luca Bizzarci a interpretare con Francesco Montanari “Il medico dei maiali”, vicenda scritta da un interessante Davide Sacco, vicenda (fin troppo contemporanea) che ruota attorno alla morte del re d’Inghilterra. Dopo il grande successo riscosso poche settimane fa, Margherita Fumero e Cristian Messina riproporranno con Mauro Villata, Mario Bois e Anna Cuculo “Sherlock Holmes, Lady Margaret e il sigillo reale”, mentre per gli appassionati della soap opera, con “Un letto per due” di Tato Russo, arriverà a inizio novembre Riccardo Polizzy Carbonelli, ovvero il cattivissimo sciupafemmine Renato Ferri di “Un posto al sole”.

Elio Rabbione

Nelle immagini, alcuni degli artisti che vedremo in stagione sui palcoscenici di Alfieri e Gioiello: Pierpaolo Pretelli, Luca Ward (ph Stefano Marigliani) e Simone Cristicchi (ph Giorgio Amendola), Ale&Franz, Simona Autieri; un momento dello “Schiaccianoci” diretto e coreografato da Luciano Cannito.

Riprendono da giugno gli spettacoli della Casa teatro Ragazzi e Giovani

In Corso Galileo Ferraris 266,  pensati per le famiglie con bambini e ragazzi

 

Da giugno ripartono gli spettacoli della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Corso Galileo Ferraris 266, appuntamenti nei fine settimana estivi pensati principalmente per le famiglie con bambini e ragazzi.

Il cartellone prenderà il via il 9 giugno alle 11 con ‘La battaglia dei cuscini’ della compagnia Il melarancio, uni spettacolo di piazza esplosivo, divertente, di grande coinvolgimento che nasce dal ricordo degli scontri all’ultima piuma che si facevano da bambini prima di andare a dormire. Centinaia di leggerissimi cuscini multicolori compaiono in scena e in una reazione a catena, esplode la battaglia; accompagnati dalle musiche ska, gli spettatori si troveranno coinvolti in una piccola follia collettiva, dove tutti combattono contro tutti.

Dopo il grande successo delle scorse stagioni estive, da domenica 16 giugno alle ore 11 fino a domenica 22 settembre, si susseguiranno le diverse puntate de ‘L’albero dei regali-e storie coraggiose’, lo spettacolo di animazione e gioco di Fondazione TRG di e con Alice De Bacco e Claudio Dughera, in cui i bambini e le bambine diventano protagoniste delle storie raccontate.Quest’anno sul palco si avvicenderanno le storie di figure straordinarie che hanno avuto il coraggio di lottare e impegnarsi, infrangendo qualche regola, per difendere la loro libertà e quella degli altri.

Persone che hanno scelto di cambiare il proprio destino e di aprire nuove strade per le generazioni future. Donne che hanno avuto il  coraggio di spingersi un  po’ più in là e di cambiare la storia con grandi e piccoli gesti. Dopo lo spettacolo sarà offerta una gustosa Merenda per tutti preparata con i prodotti della Centrale del Latte.

Lunedì 24 giugno, alle 16.30, nella ricorrenza di San Giovanni Battista, patrono di Torino, verrà presentato lo spettacolo ‘Pedala’di Luna e Gnac, pièce teatrale in cui, attraverso la storia d’amore tra Gino Bartali e sua moglie Adriana, viene raccontata da Federica Molteni l’Italia del dopoguerra attraverso il voto alle donne,  la Repubblica, le sue contraddizioni legate a un regime che non vuole finire, l’inizio del boom economico. Per questo appuntamento l’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria.

Dopo la pausa di agosto, sabato 7 e domenica 8 settembre alle 16.30 torneranno due repliche di ‘Pigiami’ della Fondazione TRG, un ever green che invita a non perdere mai la voglia di giocare e di sognare. È lo spettacolo culturale di Nino D’Introna, Graziano Melano e Giacomo Ravicchio, con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, dopo più  di quaranta anni e oltre duemila rappresentazioni in giro per il mondo,  riesce ancora a incantare e divertire il pubblico attraverso un linguaggio sempre attuale, di rara freschezza e longevità.

Sabato 14 e domenica 15 settembre alle 16.30 la Fondazione Marionette Grilli presenterà “Gianduja e la Corona del Re”, farsa burattinesca di e con Marco Grilli, monologo a più  voci, giocato sul tono, il timbro, il ritmo imposto agli attori di legno. È  la solita sfida tra bene e male che vede il personaggio di Gianduja ancora una volta impegnato a ribadire il bene e la sua importanza, come quella dell’onestà. Si tratta di uno spettacolo che coinvolge il corpo per le pulsioni e reazioni impulsive che i burattini sanno provocare e per la mente che apprende divertendosi. Tutti coinvolti, tutti attenti, tutti divertiti.

MARA MARTELLOTTA

Informazioni

Fondazione TRG c/o Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

Corso Galileo Ferraris 266.

Tel 011/19740280