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#DaCasaCon di Laura Pompeo compie tre anni

La rubrica online #DaCasaCon di Laura POMPEO  mercoledì 19 aprile h 19 festeggia i tre anni con una puntata speciale !(con oltre 200 incontri e  5 milioni di visualizzazioni/ascolti)

Gli appuntamenti “Da Casa Con” – attraverso le testimonianze di persone che “per vita e per mestiere sono attenti osservatori e portatori di opinioni utili” – hanno preso il via nella primavera 2020.
Dal settembre 2021 invece  “Da Casa Con” va alla scoperta dei punti di svolta nella vita di grandi personalità del nostro tempo, dai sindaci di Torino Valentino Castellani e Stefano Lo Russo fino a Pupi Avati, Bruno Segre e Monsignor Luigi Bettazzi.
(Qui l’elenco delle oltre 200 conversazioni svolte sinora: www.laurapompeo.it/agenda/)
Laura Pompeo, Assessore alla Cultura e al Turismo della Città di Moncalieri (TO), archeologa ed esperta di valorizzazione dei beni e delle attvità culturali, ha ideato e avviato nel pieno del primo lockdown una rubrica  di incontri in diretta FaceBook con ospiti noti, nomi rappresentativi di ambiti diversi della società, dal livello locale all’internazionale,  invitati da casa… non a caso!
La trasmissione e’ nata nell’aprile 2020, quando l’isolamento a cui eravamo costretti  aveva messo in pausa le relazioni sociali in presenza, cercando di  attivare risposte positive a una situazione drammatica, anche mediante il confronto attivo tra ospiti e pubblico.
Ne è scaturito un vero e proprio format, con personaggi che sono riferimenti ciascuno nel proprio settore di attività, che hanno raccontato come stavano vivendo l’emergenza sanitaria e la “clausura”. A partire dal primo test con la grande attrice, regista e scrittrice moncalierese (e cara amica) Sara D’Amario, la serie  ha avuto immediatamente un  successo entusiasmante, senza flessioni neanche alla ripresa dei normali ritmi di  vita.
E così #DaCasaCon è passata… di casa in casa, coinvolgendo milioni di persone su Facebook, con dirette di circa mezz’ora  (nel 2020 fino a  4 puntate alla settimana, il mercoledì h 19, https://www.facebook.com/LauraPompeo2020 , con numerose repliche settimanali su vari media): una conversazione “a cuore aperto” dal salotto virtuale di Laura Pompeo, in cui l’interlocutore, dalla propria abitazione, svela al pubblico anche il suo lato “meno noto”. Si spazia  attraverso temi diversissimi, sempre legati all’attualità: dalla medicina alla cultura, dallo spettacolo all’ imprenditoria, allo sport e molto altro.
Ci sono state anche puntate  speciali, come l’intervista fatta in presenza, in diretta da Torino, da un  teatro Alfieri  gremito, all’Onorevole Mauro LAUS.
La rubrica e’ cresciuta ulteriormente diventando sempre più crossmediale: dopo Facebook e YouTube, dopo il podcast su Spotify, che raccoglie tutti gli incontri https://open.spotify.com/show/6iJwrcwL8Xu3olYaCjWMyq?si=tGAhDqt9TZ6deOesQGrgLw,
da marzo 2022, grazie a Gianni Ricci, e’  anche su R𝗮𝗱𝗶𝗼 𝗠𝗼𝗻𝗰𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 (www.radiomoncalieri.net) con  150.000 ascolti mensili in 65 paesi del mondo. Da un mese anche su RadioStella.
A maggio 2022 il libro con le prime 40 conversazioni realizzate durante la quarantena, pubblicato dall’editore Pintore (www.pintore.com), ha avuto un grandioso  battesimo al Salone Internazionale del Libro di Torino. Ora e’ in chiusura il secondo volume.
Laura Pompeo sottolinea che “#DaCasaCon tratteggia  un affresco della nostra società, svelando anche figure poco conosciute ai più,  appassionando le diverse generazioni che fruiscono della rubrica attraverso le varie piattaforme: collegamenti da tutto il Paese per le dirette Facebook; lo seguono i giovani mediante i podcast su Spotify; l’ascoltano gli italiani all’estero attraverso le web radio; altri ancora l’approfondiscono attraverso il libro.
Tutta la mia gratitudine va agli ospiti e ai tantissimi amici – vecchi e nuovi – che con costanza e calore seguono  un progetto e consentono un risultato che, dopo tre anni, mi sembra ancora inaspettato e magnifico!”.
Non da ultimo, quasi due anni fa, DaCasaCon ha dato vita a due spin off:
-𝗟𝗘 𝗢𝗣𝗜𝗡𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗘 𝗜 𝗗𝗜𝗡𝗧𝗢𝗥𝗡𝗜 – 𝗩𝗼𝗰𝗶 𝗱𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼. Il format di incontri online per dare voce alle storie e alle opinioni dell’Area metropolitana torinese e piemontese in generale. Per raccontare i mestieri, i bisogni, le nuove risorse e per approfondire temi attraverso lo sguardo di attenti osservatori. Condotto da Laura Pompeo insieme a  𝗠𝗶𝗿𝗲𝘀𝗶 𝗙𝗶𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲.
-𝗠𝗢𝗡𝗖𝗔𝗟𝗜𝗘𝗥𝗜 𝗡𝗘𝗟 𝗖𝗨𝗢𝗥𝗘. 𝗗𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗰𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝘀𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲: la rubrica mensile in cui 𝗚𝗶𝗮𝗻 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝗖𝗵𝗶𝗲𝗽𝗽𝗶𝗻𝗼, carabiniere e scrittore di origine moncalierese che vive a Velletri, rintraccia  i moncalieresi nel mondo che non dimenticano le proprie origini.

E’ stato sold out per “Àprile – Festival delle case per l’arte”

Grande successo per l’edizione zero del “Festival”, svoltasi in città nello scorso week end

Torino ha ampiamente superato la prova, allineandosi con i suoi “apartment gallery” (o “gallerie d’appartamento”), ai successi guadagnati, negli ultimi anni, in grandi metropoli occidentali come New York, Los Angeles, Londra e Berlino. L’edizione zero, sotto la Mole, di “Àprile – Festival delle case per l’arte” (con un bell’accento sulla “A” di “Àprile” per creare a bella posta un gioco di ironica confusione con il nome del mese e per sottolineare invece il concetto di “case a porte aperte”) si è infatti conclusa all’insegna di un successo andato oltre le più rosee aspettative. Festival indipendente, friendlygreen e sostenibile, l’evento è stato progettato e realizzato grazie ad un assiduo lavoro  di artistiorganizzatori e appassionati (aggregati in una sorta di informale associazione) e finanziato da un crowdfunding accessibile sulla piattaforma “Produzioni dal basso”:

https://www.produzionidalbasso.com/project/aprile-festival-delle-case-per-l-arte/

Sabato 15 e domenica 16 aprile, nelle due giornate dedicate alle arti figurative e performative, sette appartamenti privati hanno aperto gratuitamente le loro porte per accogliere cittadini e turisti appassionati d’arte nelle sue molteplici espressività. In soli due giorni si sono registrate più di 850 presenze complessive. L’“app Seetizen”– appositamente sviluppata per poter fruire al meglio della variegata offerta culturale – ha registrato 2320 connessioni, il programma del Festival è stato scaricato da 791 utenti, la “web page” con il crowdfunding dedicato è stata visitata da 734 potenziali sostenitori.

Il Festival ha coinvolto 23 artisti16 musicisti8 performer3 attrici offrendo più di 40 eventi, tutti gratuiti. Il bike tour per seguire le proposte del “Festival” ha registrato subito il sold outSei quartieri sono stati invasi da un’esplosione di creatività racchiusa nelle mura domestiche: CentroQuadrilateroBorgo DoraVanchigliaSan Donato e ParellaIn soli 30 giorni di presenza su “Facebook” la pagina di “Àprile – Festival delle case per l’arte” ha raggiunto 36mila utenti, suscitando un notevole interesse soprattutto nelle donne tra i 25 e i 34 anni.

Tra il pubblico che ha affollato esposizioni, concerti e performance il più giovane partecipante aveva 9 mesi mentre il più anziano 92 anni, proveniente dal Regno Unito.

“Àprile – Festival delle case per l’arte” ha creato “una rete di reti, una costellazione di esperienze – sostengono gli organizzatori – che, a partire dallo spazio quotidiano, la casa, ha offerto modalità alternative di vivere, fruire e abitare l’arte”.

Esperimento dunque da non mettere in soffitta. Anzi! Da implementare, con il sostegno magari delle più blasonate Istituzioni cittadine. Mentre, intanto, “ i lavori – promettono gli organizzatori – per l’edizione 2024 sono già, e con entusiasmo, iniziati!”

  1. m.

Nelle foto:

–       “Àprile – Casa Mercanti”, via de Lellis 30

–       “Àprile – Casa Museo Zonarosato”, via Exilles 84

Al Mercato Centrale festa per celebrare la fine del Ramadan con tutte le comunità

Eid Al-Fitr Mubarak – Cibo, comunità, musica e cultura: celebriamo in Piazza del Mercato la fine del periodo di Ramadan con una grande festa collettiva.

Un augurio per un nuovo inizio: la fine del periodo di digiuno del Ramadan è l’occasione per celebrare insieme la cultura e la comunità islamica della città al Mercato.

Venerdì 21 aprile dalle 19:30 avrà inizio la festa Eid Al-Fitr Mubarak – Cibo, comunità, musica e cultura nella Piazza del Mercato, un momento di festa per la comunità, una grande occasione per riunirsi, mangiare insieme e festeggiare la fine del mese sacro e dei sacrifici vissuti insieme.

La serata sarà all’insegna dei festeggiamenti e delle bontà tipiche della cultura Maghreb, con un menù di specialità preparate a vista da una chef marocchina insieme alla brigata del Ristorante La Piola, per scoprire nuovi mondi gastronomici.

Il menu della cena, ad un prezzo fisso di 20€ a persona con posti limitati, sarà pre-acquistabile sulla piattaforma Zerofila del Mercato.

Durante la serata si esibiranno in Piazza il gruppo Rissala ed una professionista dell’henné, per celebrare la cultura e le tradizioni della comunità, tra musica e cultura.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Yalla Aurora spazio multifunzionale, luogo di socializzazione, promozione del protagonismo giovanile, gestito dai giovani e al contempo punto di riferimento per l’intera comunità del quartiere di Borgo Aurora. Sarà inoltre presente Slow Food International con il progetto Youth and Food – il cibo veicolo di inclusione progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, volto a favorire la crescita inclusiva dei giovani migranti mediante l’attivazione di percorsi di promozione del cibo come veicolo di integrazione.

Per maggiori informazioni e riservare il tuo posto a cena:

info.torino@mercatocentrale.it

Torino, ristoranti chiusi: civiltà finita?

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Il famoso Cuculo di via Roma

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Ho provato a ricordare  scrivendoli su un foglietto i ristoranti chiusi negli ultimi anni a Torino. Si tratta di un numero altissimo: il “San Giorgio “ al Castello Medievale ,la “ Vecchia Lanterna “,i “ Due lampioni” ,” Cuculo”, il “Giardinetto“, il “Gran Giardino”, poi diventato la “Rotonda“, la “Cittadella“, ”Cucco“, l ’”Antico cervo“, “La smarrita“, “Ferrero“ ,il “Rendez – Vous“ , il Tiffany, Villa “Sassi“, la “Fontana luminosa“ ,il “Baccarat“ , il “Firenze“, il “Pavia“, il “Passator cortese“, il “Ciacolon “, il “Bastian Contrario“,  “il Muletto“, il “RistoDante”, il “Giancarlo“, la “Capannina”, ”la Pace,” l’”Appennino pistoiese”, ”l’Abetone“, il “Bridge“, “Calandrino”, “Mon Ami”, “Osvaldo”, “La fontana dei francesi”, “Perbacco”, “Montecarlo”. E qui mi fermo, anche se potrei continuare con altri nomi come il ristorante friulano  il “Camin“ che prese il posto di Gipo in  corso Francia, un locale dove non volli mai mettere piede per antipatia verso il cantautore allora apertamente comunista. Ogni nome mi ricorda una storia, degli amici con cui andavo a cena ,degli episodi piacevoli di serenità, di allegria, di intimità. Mio padre amava le cene al ristorante e ogni settimana si andava a cenare. Mi ha abituato al piacere della civiltà della tavola.  Sicuramente una giovinezza dorata per parafrasare Elena Croce. Lui ci andava in giacca e cravatta anche d ‘estate e voleva che tutti seguissimo il suo stile che allora non era solo nostro, ma di tanti torinesi. E poi ho cominciato ad andarci io con compagne di liceo e con le prime amiche. Capisco bene di essere stato un privilegiato. Un privilegiato soprattutto perché ho conosciuto una Torino che non c’è più. Ogni locale con  il ricordo di uno stile e  con un’ eleganza scomparsa. Ogni esame superato all’ università ,andavo a festeggiarlo al ristorante. Un passato che forse  oggi idealizzo e che non c’è più,  ma che  è motivo di piacere ricordare, anche se devo constatare che quegli ambienti eleganti o anche semplici ,ma  sempre accoglienti, appartengono ad un passato, ad una civiltà torinese, come avrebbe detto Mario Soldati, che è stata travolta dai tempi nuovi e non sempre felici. Era bello cenare con  il filosofo Oscar Navarro che si dilettava di cucina insieme al latinista Vincenzo Ciaffi, come era bello ritrovarsi insieme a Mario Bonfantini e a Liana  De Luca, la poetessa  di cui il grande francesista si era follemente innamorato . Era piacevole ritrovarsi la sera con Edoardo Ballone, sociologo e giornalista che diventava la “forchetta curiosa“ del giornale “La stampa“, sempre alla ricerca di nuovi locali. Anche loro appartengono ad un tempo perduto che non tornerà mai più.

La domenica di Torino Comics tra fumetti, cinema e musica

Altra giornata ricca di eventi e performance, quella di domenica 16, per la chiusura di Be your superhero, la XXVII edizione di Torino Comics.

 

Autori, fumetti e inclusione in sala Blu

La giornata di domenica si apre alle 10 con la presentazione di La Taverna del Drago Rosso. La prima Sitcom Fantasy Italian di Sempre!, a cura di UnderSky Production. Alfredo Castelli, Lucio Filippucci, Massimo Bonfatti e Stefano Fantelli sono “I quattro dottori” protagonisti dell’appuntamento Il Docteur Mystère e il ritorno di Tilt.

Inclusione e genere sono i temi di Il Giappone narrato al femminile, alle 11, con Enzo Tripodina, Elena Romanello, Monica Tamaino; e, alle 15, dell’incontro a cura della Consulta per le persone in difficoltà: Agenda della disabilità: mettiamoci in gioco, a cui si ispira anche l’area allestita per il gioco inclusivo e la Escape Room. Il pomeriggio si chiude alle 17 con una sfida di disegno live tra gli autori Marvel.

 

Sala Cinema: proiezioni e incontro con Mario Addis

Mattina di proiezioni in Sala Cinema al Padiglione 1. Si parte alle 9.45 con il documentario a cura di Will Media “One day one day”; segue alle 11 “La fortuna di Nikuko” di Ayumu Watanabe (Giappone 2021). Dalle ore 13.30 è in programma la proiezione dei corti del Centro Sperimentale di Cinematrografia, che porta al Lingotto sei titoli selezionati. Appuntamento imperdibile alle ore 15.15 con Mario Addis, uno dei più grandi animatori e registi italiani, autore del celebre opening animato del film “Il mostro” di Roberto Benigni.

 

La Zona Rossa e il fumetto erotico

La Zona Rossa, novità di questa edizione, apre alle 11 con la proiezione del corto “Sensuability” sui temi di sessualità e disabilità. Alle 14 è in programma l’incontro con Alessandro Sidoti e Rossana Berretta su Erotismo, fumetti e Dimoon: un ménage a tre vincente. MySecretCase cura l’appuntamento delle 15 Siamo tutt* pinguini? Incontro su monogamia e alternative; mentre alle 16 è possibile assistere alla realizzazione live di una tavola hentai. Ancora per questo ultimo giorno sono presenti nell’area gli autori Luis Quiles, in arte Gunsmithcat, grande artista spagnolo, diventato un modello per le nuove generazioni con i suoi disegni provocatori e politicamente scorretti che fanno riflettere su temi come prostituzione, omofobia, sfruttamento, carestie, droga, guerra e social network; e Ester Cardella, fumettista indipendente palermitana.

 

Competizioni cosplay e concerto di Cristina D’avena al Main Stage

Il palco della domenica è dedicato al Karaoke Contest, con le qualificazioni alle 12 e la premiazione alle 16.30. Alle 13 si svolge la tappa di qualificazione italiana dell’Europa Cosplay Cup, competizione a cui partecipano cosplayer qualificati da paesi di tutta Europa. Le finali si svolgeranno a novembre 2023 a Tolosa in Francia, in occasione dell’evento Tolouse Game Show. Premiazione finale alle 17. Chiude la manifestazione l’attesissimo concerto di Cristina D’Avena insieme ai Gem Boy, gruppo rock demenziale celebre per le cover parodistiche delle sigle dei cartoni animati.

Quiz, giochi e magia in area family

Giochi e attività per i più piccoli nella nuova Area family, realizzata in collaborazione con Carioca e Quercetti. Si parte alle 10 con lo spettacolo d bolle di sapone; a seguire cantastorie, un gioco d’animazione per famiglie e il quizzone sui cartoni animati; nel pomeriggio spazio alla baby dance, al quiz per veri nerd e allo spettacolo di magia di Masters of Magic.

 

Torino Comics è un evento organizzato da Just for fun in joint venture con GL events Italia – Lingotto Fiere. Patron della manifestazione è Vittorio Pavesio.

 

Torino Comics. XXVII EDIZIONE

Dal 14 al 16 aprile 2023

Lingotto Fiere

Via Nizza 280 – 10126, Torino

 

Orari
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30

www.torinocomics.com

facebook.com/torinocomics
instagram.com/torinocomics

email: info@torinocomics.com

Vacanze, no stress

Si avvicina il periodo delle vacanze estive e, come ogni anno, si ripropone il problema di scegliere la località, ed entro certi limiti il periodo.

Qualche decennio fa dalle grandi città ci si spostava semplicemente in qualche località alpina o di mare, nel raggio di un centinaio di chilometri o meno, perché il fine unico della vacanza era, appunto, riposarsi, fuggire dall’afa cittadina, evitare i negozi chiusi per due-tre settimane e, magari, trovarsi con le persone che ogni anno affluivano nella stessa località.

Col passare del tempo, vacanza è diventato sinonimo di viaggio o di soggiorno organizzato e sono così cominciate le invasioni barbariche della Sardegna, delle Baleari, delle isole greche, della Croazia e di altri Paesi che si prestano, almeno sulla carta, a consentire il meritato riposo a quanti vi giungono sostituendo ettari di vegetazione con il cemento.

Non si capisce, tuttavia, per quale ragione una persona (nel caso di gruppi c’è sempre qualcuno che lancia l’idea) scelga la località più gettonata di quell’anno, che avrà di conseguenza un affollamento maggiore di quello che avresti in città in quel periodo, prezzi carissimi per la legge della domanda e dell’offerta, servizi che a quel punto diventano insufficienti o di qualità scadente e, dulcis in fundo, stress al posto del ventilato relax.

Se fate caso, ogni anno c’è almeno una località presa di mira dai vacanzieri da tastiera: Formentera piuttosto che Cap d’Adge, la Corsica piuttosto che la Sardegna, il Salento, la Grecia.

Ho cominciato a viaggiare per vacanza ormai quarant’anni fa ed ho sempre scelto località a me sconosciute che, a seconda dello stato d’animo di quell’anno, offrissero natura oppure cultura, relax o divertimento oppure la possibilità di migliorare un idioma.

Complice la chiusura estiva di alcune grandi aziende che obbligavano ad andare in ferie ad agosto, tradizione finalmente interrotta dal compianto Sergio Marchionne, si aveva l’abitudine di andare in ferie nel periodo più affollato, più caro e, spesso, non migliore come meteo.

Ora la concentrazione di vacanzieri si è dilatata su più periodi dell’anno ma l’abitudine di scegliere località alla moda non è venuta meno.

In particolare, non è chiaro il motivo per cui le ferie siano quasi un obbligo, al punto che molte famiglie chiedono un prestito per recarsi in vacanza: non puoi semplicemente fare gite in giornata, approfittando magari del tempo libero per visitare le valli vicino casa, oppure andare in località meno richieste o, semplicemente, restare nelle città spesso svuotate per visitare musei, mostre, arte e storia?

E’ una pratica che all’estero è piuttosto normale, almeno tra quanti conosco in Germania, Svizzera, Francia ed altri Paesi nei quali, guarda caso, i tour operator non hanno le dimensioni di quelli nostrani.

In un periodo di crisi, qual è quello attuale, chiedere un prestito per andare in vacanze stressandosi poi per poter pagare le rate è un controsenso, ma lo sarebbe anche in un periodo non critico. Il consumismo, il marketing esasperato che ci fa sentire inadeguati, inferiori agli amici, se non andiamo in vacanza in posti esotici o alla moda, l’idea che restare in città durante le due settimane di ferie sia da perdenti ci porta ad adottare comportamenti deleteri per la nostra autostima, per la nostra economia e, talvolta, per la nostra salute.

Volersi paragonare sempre agli altri, non capire che l’unicità di ognuno di noi è un valore e non un disvalore cui porre rimedio ci porta necessariamente a subire la vita che altri hanno deciso per noi, anziché vivere la nostra da protagonisti.

Se dedicassimo anche solo una sera a programmare serenamente il viaggio con largo anticipo, almeno per la località ed il periodo, scegliendo i dettagli anche in seguito, potremmo finalmente parlare di vacanza anziché inserire negli extra persino la tortura del controesodo.

Sergio Motta

Amici a 4 zampe per supportare le persone fragili

Il Piemonte rivoluziona l’assistenza rivolta allle persone più fragili: nei piani di supporto alla loro condizione saranno inclusi anche gli animali d’affezione.

Pertanto, al momento della presa in carico da parte dei servizi la persona assistita dovrà dichiarare anche il proprio animale domestico, che verrà così inserito nel percorso predisposto dalla Regione, che prevede l’accesso agli ambulatori veterinari sociali e il rifornimento di cibo.

L’assessore regionale alla Famiglia con delega al Benessere animale precisa che con il finanziamento della Regione il Banco alimentare del Piemonte darà sostegno non solo agli utenti in difficoltà alimentare, ma anche ai loro animali con la fornitura di cibo, giochi e cucce.

Il digitale e le relazioni umane Un convegno e un’esperienza sensoriale

 Nell’ambito dell’assemblea annuale di ISF – Informatici Senza Frontiere

 

Sabato 15 aprile 2023

Torino, Campus Politecnico

Sala Agorà I3P Torino, Corso Castelfidardo 30/a

Il digitale è entrato prepotentemente nelle relazioni umane. Ma, parallelamente, anche queste ultime hanno trovato nell’ambiente digitale una nuova forma di espressione, aggiuntosi alla dimensione umana. Oggi dialoghiamo anche attraverso il digitale, al nostro ventaglio di possibilità di incontro con l’altro si è aggiunta questa opzione, ancora talvolta nuova e di certo in continua evoluzione, che talvolta si sostituisce alla dimensione fisica, o in altri casi la amplifica.

Come il digitale influenza le relazioni umane? E come le relazioni sono implementate digitalmente? Cosa sono le relazioni aumentate? A quali problemi etici andiamo incontro?

A queste e altre domande cercherà di dare risposta il convegno Relazioni aumentate Il digitale e le relazioni umane organizzato da ISF – Informatici Senza Frontiere nell’ambito della sua assemblea annuale, in programma sabato 15 aprile al Campus Politecnico di Torino (Sala Agorà I3P, Corso Castelfidardo 30/a).

Ad affrontare il tema saranno Beppe Carrella, ingegnere elettronico e manager sui generis, fondatore di BCLABb, innovatore e docente in università italiane e straniere, che affronterà il tema nel suo complesso, proponendo nuovi punti di vista; Giacinto Barresi, ricercatore in neuroergonomia al Rehab Technologies di Genova, studioso dei processi neurocognitivi, che racconterà come il nuovo modo di relazionarsi modifica incide sulle interfacce digitali; Francesco Varanini, già docente all’interfacoltà in Informatica umanistica dell’Università di Pisa e oggi presidente di Assoetica APS, che approfondirà gli aspetti etici del rapporto tra umano e digitale. A concludere i lavori sarà l’intervento di Gigi Giancursi, musicista e fondatore dei Perturbazione, che proporrà un assaggio del suo lavoro Adolescenza mobile: riflessioni musicate sulle relazioni umane ed il digitale.

 

Negli spazi di I3P sarà inoltre possibile provare Sensoltre, un’esperienza multisensoriale di quadri tattili ugualmente fruibile da vedenti e non vedenti, dunque oltre la vista, ideata e sviluppata dall’Associazione Informatici Senza Frontiere. Per alcuni minuti il visitatore al buio (i vedenti saranno bendati) viaggerà virtualmente, di quadro in quadro, in una serie di racconti tra voce, musica e con l’uso della tecnologia NFC. Sensoltre nasce per migliorare la fruizione dell’arte nella disabilità ma si estende a tutti per offrire un’esperienza unica attraverso sensi spesso assopiti e aprire spazi di nuove emozioni oltre la vista.

 

La giornata proseguirà con l’Assemblea di Informatici Senza Frontiere, l’Associazione che dal 2005 vuole contribuire a colmare il divario digitale, in Italia e negli altri Paesi. Grazie all’impegno dei oltre 300 associati, manager e professionisti del settore informatico, che mettono a disposizione le proprie conoscenze, ISF è impegnata in Italia e nel mondo per fornire soluzioni concrete e operando nell’ambito della disabilità, dell’alfabetizzazione digitale, dell’integrazione e della soluzione di emergenze in situazioni estreme (come il supporto per ripristinare la connessione Internet in caso di terremoti o le azioni nel campo profughi sahrawi in Algeria). Nel 2013 le Nazioni Unite hanno invitato l’associazione a presentare una parte del suo lavoro a Ginevra, durante il Vertice Mondiale sulla Società dell’Informazione Forum 2013 ITU, riconoscendola come realtà rappresentante a livello europeo di ciò che l’IT può fare nel difficile campo della disabilità.

Informatici Senza Frontiere propone un festival che riflette sui temi della sostenibilità digitale. Il Festival, all’ottava edizione, affronta contenuti cruciali legati all’impatto che l’innovazione ha sulla società e sul suo sviluppo, coinvolgendo oltre 50 ospiti nazionali e internazionali (ricercatori e scienziati, divulgatori digitali, filosofi e imprenditori) ognuno dei quali rappresenta un punto di riferimento nel proprio ambito. La prossima edizione sarà dal 19 al 21 ottobre 2023 a Rovereto (TN).

 

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RELAZIONI AUMENTATE

Il digitale e le relazioni umane

 

Sabato 15 aprile 2023

Torino, Campus Politecnico | Sala Agorà I3P Torino, Corso Castelfidardo 30/a

 

Convegno: dalle 10 alle 12,30

Esperienza multisensoriale: dalle 9,30 alle 17,30

Assemblea ISF (riservata agli associati): dalle 14,30 alle 17,30

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https://informaticisenzafrontiere.org/

e-mail info@informaticisenzafrontiere.org

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Boomers contro Millennials. Al Circolo dei Lettori

Martedì 11 aprile ore 18.30

Circolo dei Lettori Torino

Via Bogino 9

BENIAMINO PAGLIARO

presenta

BOOMERS CONTRO MILLENNIALS

Dialoga con

ALBERTO CIRIO

ANDREA MALAGUTI

 

Beniamino Pagliaro
BOOMERS CONTRO MILLENIALS. 7 BUGIE SUL FUTURO E COME INIZIARE A CAMBIARE
In libreria per HarperCollins, pp 160, euro 17,50

Le sette bugie raccontate ai millennials:

Bugia 1. La promessa

Bugia 2. La libera scelta

Bugia 3. Il mattone

Bugia 4. La scrivania

Bugia 5. La pensione

Bugia 6. La democrazia diretta

Bugia 7. Il cambiamento impossibile

Sette luoghi comuni. Sette bugie. Da “studia tanto e tutto andrà bene” a “se lavori come si deve presto avrai i soldi per comprare casa”, da “la politica si occuperà dei giovani” a “ormai facciamo sempre così, è troppo tardi per cambiare”: così Beniamino Pagliaro racconta i problemi che le generazioni recenti si sono trovate ad affrontare, dai contratti meno tutelati a pensioni fantasma e quantomai ipotetiche, sempre con la certezza di trovarsi poi, per la prima volta in più di un secolo, più poveri dei propri genitori.

C’è un motivo se i cosiddetti giovani – concetto applicato con disinvoltura e che comprende, oramai, due generazioni e mezzo – fanno più fatica ad affermarsi nel mondo del lavoro, mettono su famiglia più tardi, non comprano più casa e vivono una preoccupazione crescente, quasi un’ossessione nei confronti dell’emergenza climatica. Con questo brillante e divertente saggio Pagliaro racconta, partendo dai dati ed esperienze dirette, i problemi che affliggono la nostra realtà, e propone di aprire un fronte di dialogo: l’interazione tra la classe dirigente attuale, appartenente alla generazione dei Baby boomers, e quella futura, rappresentata dai Millennials, non può più essere ridotta a una dimensione di eterno conflitto. Non si deve più parlare di colpe, bisogna piuttosto trovare, una volta per tutte, non un capro espiatorio ma soluzioni a problemi urgenti e attuali.

Boomers contro Millennials si prefigge l’obiettivo di creare una narrazione innovativa. È un libro sul recente passato, sul presente e soprattutto sul futuro: per sconfiggere luoghi comuni e sanare abitudini malsane e radicate nella nostra cultura occorrono strumenti, libri e testimonianze che permettano di pensare il mondo in un modo nuovo. Tutti insieme.

BENIAMINO PAGLIARO

Nato a Trieste nel 1987, Beniamino Pagliaro è giornalista, caporedattore di “Repubblica” e fondatore di “Good Morning Italia”. Scrive di economia e politica e il suo libro più recente è Attenzione! Capire l’economia digitale ti può cambiare la vita (Hoepli, 2018).

Turin Confidential, Pasqua: cosa succede a Torino. Informazioni per chi arriva in città

What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expat

 

Spring has finally arrived and Turin, as well as the nearby towns and villages.  Our region is literally blooming. Many are the opportunities to take a walk among flowers and chirping birds. Do I sound ridiculously happy? I am because I love this season.  Bye bye cold winter, you won’t be missed.

Let’s start exploring the centre then where in the Medieval Botanical Garden inside Palazzo Madama you can discover ancient herbs.

Until May 1, at the  Castle of Pralormo, it is possible to visit the 13th edition of Messer Tulipano. The castle gardens are covered with colorful tulips. A pure pleasure for the eyes. But tulips are on display also in Grugliasco, near Turin. Cascina Duc opens its doors where more than 50,000 tulips await you.

 

Easter at the flee market

Every second Sunday of the month, a huge flea market develops around the narrow streets of the ancient borough called Borgo Dora. This April, Gran Balon will take place during Easter, on April 9. If you are in town, you can take a stroll in search of bargains and maybe stop in one of the many restaurants and trattorias of the area.

But why not organize a pic-nic in the many castles around the city? Fai, the Italian Fund for Environment, has scheduled many events at Castello di Masino and Castello della Manta.  Or head to Maggiore Lake and enjoy trekking in the Lake District. But don’t forget to come back to Turin!

Castello e Parco di Masino (TO) al tramonto. Foto Gabriele Basilico

Art

Leonardo Da Vinci is the protagonist of the months to come. From 7 April to 9 June, the Royal Library will give visitors the opportunity to admire manuscripts, ancient books, and maps, in order to outline the life of the Renaissance genius.

Two are the exhibitions that can be seen at Pinacoteca Albertina, one dedicated to neoclassicism in Turin and the other to Francesco Franco, one of the past Masters of the Fine Art Academy.

Until May 15, horror lovers can visit the exhibition dedicated to Dario Argento at the National Cinema Museum.

Two are the reasons to visit the National Mountain Museum: first, from its terrace you can enjoy an amazing view of the city and the surrounding Alps, and second its several exhibitions, with a wide 3D section, to immerse yourself in the amazing scenario that nature can offer.

Until 11 April, you can visit the GAM collections with highlights of works from Italy’s unification to the dawn of the twentieth century, together with a retrospective dedicated to Alberto Moravia and Michael Snow.

If you love contemporary art, don’t forget to visit Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, with exhibitions dedicated to Ambera Wellmann, and Victor Man, among others.

Wide choice also at MAO, where visitors, along with the four floors of the permanent exhibition, can visit the Buddha10 exhibition.

Until April 10, the Museo Nazionale del Risorgimento, a museum dedicated to the unification of Italy, hosts an exhibition dedicated to Garibaldi as a Pop Icon.

Artists in the Time of War is the title of the exhibition at the Castle of Rivoli, open until November 2023. And until July 2023, you can still enjoy the Trembling horizons of Olafur Eliasson.

La Venaria Reale is also open with its many exhibitions, the enchanting Gallery of Diana, and a rich program of theatre and performances.

Theatre

Teatro Regio celebrates its 50th birthday since its reopening after a fire destroyed it. Many are the events on schedule but do not miss the opportunity to visit it for free Saturday 15 and Sunday 16 April. Get ready to discover its many secrets behind the scenes.

Music

This is Indie is the 9-hour festival that will take place at Spazio 211 on Sunday 9 April. From 2 pm to 10 pm, you will find pop music, a food truck, DJ sets, and a chill-out area. Bring your own towel to relax.

Fairs and exhibitions

The 26th edition of Torino Comics opens on April 14 and this year’s main theme is “Be your superhero”. This important event dedicated to comics and pop culture attracts more than 60,000 visitors every year. Don’t be surprised to meet cosplayers while discovering books, CDs and videogames! Or put your best costume on and enjoy this unusual carnival. Until April 16.

On 15 and 16 April, at Cascina delle VallereBike Piemonte organizes a fair dedicated to bikes. The event is free but you shall register here. In this park, a protected area that develops along the Po River, you can also camp.

For children

In the beautiful Park of La Mandria, near the Hunting Londge, Ciabot degli Animali organizes workshops dedicated to children aged 6-13. The necessary equipment is provided by the association, you shall only bring a free USB stick of at least 2GB to download the photos taken during the workshop. For info and booking send an email here.

Parco La Mandria, Borgo Castello

A stop that cannot be missed is Mufant,  the first Italian museum dedicated to Sci-Fi. Visit also its Park of Fantastic.

Another spot children will absolutely love is the Medieval Village inside Valentino Park.

Both Mufant and Medieval Village have special openings during these holidays.

 

And for a moment of pure pleasure…

Do we love globalization? Personally, yes as far as food is concerned. If you are visiting Porta Palazzo or Borgo Dora, stop at Mercato Centrale. Enter and, on the left, you will find a bakery that, together with bread and pizza, bakes Maritozzi at every hour. Maritozzo is typical of Rome and just a few years ago could not be found in Turin. This is what I call progress. So, take a walk in Borgo Dora, and have dinner there, but leave some space for a Maritozzo with whipped cream at Mercato Centrale.

 

Happy Easter!

Lori Barozzino

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.