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A Torino il primo master per esperti nella progettazione a sostegno delle persone con disabilità

È previsto per il mese di marzo 2024 l’avvio del master in “Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità (CRPD)”, organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

Finanziato da Fondazione Time2, il master è l’unico in Italia dedicato alle nuove figure di sostegno ed è il primo realizzato a livello nazionale per formare esperti nella progettazione personalizzata e partecipata in sostegno al progetto di vita delle persone con disabilità, rispettosa della convenzione ONU per i diritti delle persone disabili (CRPD).

Il nuovo percorso di studi prevede 35 posti ed è stato co-progettato con la Fondazione Time2, fondazione creata da Antonella e Manuela Lavazza.

Il master nasce in seguito all’approvazione della legge 227/21, intitolata “Delega al governo in materia di disabilità”, che promette di avviare un cambio di passo radicale nei confronti della conquista della cittadinanza delle persone con disabilità. Attraverso questa legge l’Italia si prepara a mettere in campo una riforma profonda dei servizi rivolti alle persone disabili, volta a superare in modo deciso assistenzialismo, custodia e istituzionalizzazione e rendere esigibili i diritti descritti dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.

 “Per attuare la riforma in arrivo e rispondere alla richiesta sempre più pressante che viene dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, così come dagli operatori più attenti, è necessario formare professionalità nuove; servono professionisti capaci di lavorare sui contesti per rimuovere le barriere che oggi impediscono alle persone con disabilità di partecipare al mondo di tutti. Il master, che vanta fra i propri docenti i più qualificati esperti nazionali sul tema, si propone di accompagnare la riforma dei servizi che discenderà dai decreti attuativi della 227/21 che sono in approvazione. L’istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, approvata dal Consiglio dei ministri nelle scorse settimane, è il primo dei grandi cambiamenti in arrivo. Gli operatori e le operatrici che il master formerà saranno in grado di accompagnare le proprie organizzazioni nella riorganizzazione: passo necessario per adeguare i servizi al mandato di cittadinanza piena per tutti e tutte che la Convenzione ONU ci prescrive”, ha dichiarato la Prof.ssa Cecilia Marchisio, membro della commissione redigente i decreti attuativi e direttrice del master.

‘’Fondazione Time2 da tempo ha intrapreso un percorso di ricerca su gli strumenti migliori per favorire il passaggio all’età adulta di giovani con disabilità. E’ una fase della vita difficile per chiunque, ma per i giovani con disabilità lo è di più, anche perché sono ancora dominanti modelli culturali che guardano alle persone con disabilità come a ‘quasi cittadini’, cui in fondo è preclusa la possibilità di aspirare ad un progetto di vita realmente personale e partecipe dei contesti di vita di tutti. La Convenzione Onu e le normative che ne derivano, tra cui la legge 227/2021, invece ci chiedono di cambiare e fare spazio ad un’idea di società non discriminante, realmente inclusiva perché capace di offrire sostegni personalizzati, necessari per realizzare le aspettative e i progetti di vita delle persone con disabilità. Il master risponde alla necessità di aggiornare le competenze degli operatori e di chi organizza i servizi per le persone con disabilità. E’ uno dei tasselli fondamentali del cambiamento che Fondazione persegue.’, dichiara Samuele Pigoni, Segretario Generale di Fondazione Time2.

Il nuovo percorso di studi, del valore di 60 crediti e della durata di 18 mesi, prevede 35 posti.
Il costo è di 2.700€, ma sarà parzialmente coperto da 35 borse di studio del valore di 2000€ ciascuna, offerte dalla Fondazione Time2. Pertanto, il costo effettivo per ogni partecipante sarà di 700€.

Alcuni docenti del Master:

  • Cecilia Marchisio – Direttrice del corso
  • Natascia Curto
  • Ciro Tarantino
  • Nerina Dirindin
  • Aurelia Rivarola
  • Ranieri Zuttion

Per ulteriori informazioni: https://fondazionetime2.it/master/

Nata nel 2019 per volontà di Antonella e Manuela Lavazza, Fondazione Time2 lavora sui contesti e sulla loro accessibilità e lo fa insieme alle persone e alle organizzazioni con l’obiettivo di promuovere una cultura che favorisca i diritti dei giovani con disabilità di costruire il proprio progetto di vita indipendente e partecipare al mondo di tutte/i, senza forme di discriminazione o separazione.

Prendendo come riferimento culturale e valoriale la Convenzione ONU per i Diritti delle persone con disabilità (2006), Fondazione Time2 si discosta dal tradizionale approccio di cura e assistenzialistico per adottare un ruolo operativo, erogativo e culturale volto a favorire la partecipazione e il protagonismo delle persone con disabilità, sulla base dei

principi di autodeterminazione e di uguaglianza.

Per questo Fondazione Time2 realizza programmi operativi, culturali ed erogativi con un approccio collaborativo e orientato al cambiamento dei contesti di vita dell’intera società.

 

Dead drops, il social network murale

Un’idea del tedesco Aram Bartholl per scaricare e caricare gratis file di ogni genere (o quasi).

Parola d’ordine? Condividere. E’ questo l’obiettivo del progetto social di Aram Bartholl, un artista concettuale tedesco, divenuto famoso per Dead Drops, una iniziativa che permette lo scambiogratis di diversi file, dai manifesti politici alle poesie o alla musica, attraverso una semplice usb installata all’interno di una parete e quindi decisamente accessibile. Bartholl e’ conosciutoanche per la realizzazione di Maps ovvero installazioni dei celebri “segnaposto” di Google Maps e per Forgot your password un libro che raccoglie in ordine alfabetico quasi 5 milioni di password “rubate”da Linkedin.

Oltre a poter caricare e scaricare file di qualsiasi tipo (con dei divieti per alcune categorie come quella pornografica) questa iniziativa puo’ essere diffusa da chiunque abbia voglia e possibilita’ di murare una chiavetta con le modalita’ previste dal progetto, dotata dei file Readme.txte deaddrops-manifest.txt“, e di segnalare la sua posizione al fine di aggiornarne la lista che e’contenuta insieme alle istruzioni nel sito http://deaddrops.com.


La creazione di questi “contenitori urbani di files” ha avuto un grande successo sin dai primi 5 installati nell’ottobre del 2010 a New York tanto che oggi sono almeno 1700 sparsi in tutto il mondo e rintracciabili nel sito web del progetto;  grazie a questa diffusione e’ nato un vero e proprio movimento che ha come obiettivo quello della liberta’ d’informazione e di tracciare un“cammino verso il cambiamento”, come recita il suo manifesto.

Prima di decidere di partecipare attivamente al progetto si raccomanda di leggere il suo programma per comprenderne gli obiettivi, ma anche le istruzioni che suggeriscono per esempio di sigillare la chiavetta USB prima di murarla, di assicurarsi che il muro abbia un aspetto curato e gradevole e di scattare qualche foto da inviare insieme alla posizione.

Liberate i vostri file nel cemento! Dead Drops” è una rete anonima, offline, di condivisione di file peer to peer nello spazio pubblico” dice il sito del progetto. Una iniziativa molto creativa e interessante che permette lo scambio di informazioni gratis, la condivisione di contenuti interessanti e nuovi per chiunque voglia partecipare, una fruizione inclusiva e libera di musica, poesie, immagini, un modo per acquisire ed elargire  dati senza limite.

MARIA LA BARBERA

Il giardino più bello. Un premio alle case popolari

L’ASSESSORE CAUCINO: LA RIQUALIFICAZIONE DELLE CASE POPOLARI INIZIA DALLA CURA DEGLI SPAZI COMUNI
Iniziativa dell’assessorato regionale alla Casa: verranno premiati i tre condomìni piemontesi che realizzeranno i cortili e i giardini più belli. L’assessore Caucino: «Anche dalla consapevolezza del valore dei beni comuni e dalla cura di ciò che è di tutti parte la rinascita degli stabili più degradati e dei quartieri più problematici».
La riqualificazione, urbana, sociale e, di conseguenza, la sicurezza, partono anche dalla bellezza e dalla presa di coscienza dell’importanza di valorizzare i beni comuni e non solo quelli privati, della propria abitazione. Ne è convinta l’assessore regionale alla Casa, Chiara Caucino che ha indetto un concorso dedicato a tutti gli inquilini delle case popolari piemontesi gestite dalle tre Atc.
L’iniziativa si chiama «Il Giardino più bello» e premierà i condomìni di edilizia residenziale pubblica – e gli inquilini che si saranno impegnati per raggiungere l’obiettivo –  che realizzeranno i cortili e i giardini più belli nei loro stabili. Il riconoscimento andrà a un condominio dell’Atc Piemonte Centrale, a uno dell’Atc Piemonte Nord e un’altro ancora  a uno che insiste nel territorio dell’Atc Piemonte Sud.
Gli inquilini, che verranno avvisati dalle rispettive Atc, dovranno fotografare il proprio cortile «prima della cura» e «dopo la cura» inviando la foto all’assessorato regionale alla Casa entro e non oltre il 15 ottobre all’indirizzo email: giardinopiubello@gmail.com
Le immagini saranno valutate da una commissione interna dell’assessorato che sceglierà i vincitori: verrà assegnata una targa al condominio e verranno premiati coloro che si saranno distinti per il lavoro svolto. La premiazione verrà effettuata dall’assessore Caucino stessa, insieme ai presidenti delle Atc, in loco.
Si tratta di una prima edizione, che vuole diventare un appuntamento annuale fisso.
«In questi anni, girando frequentemente per le case popolari del Piemonte – spiega Caucino – ho potuto toccare con mano che, in generale, a fronte dell’importante cura dedicata alle abitazioni private, non corrisponde altrettanta attenzione per gli spazi comuni, in particolare per i giardini degli stabili, molto spesso vasti e in balia dell’incuria e della trascuratezza».
«Si tratta della dimostrazione – prosegue Caucino – che esiste una cultura – purtroppo diffusa non solo nelle case di edilizia residenziale pubblica, ma in tutta Italia – tesa a sottostimare l’importanza del bene pubblico, degli spazi comuni. Al contrario proprio dalla bellezza e dalla cura degli stessi può generarsi un volano positivo che porta alla riqualificazione dei singoli palazzi e, di conseguenza, di interi quartieri».
«Dove c’è il bello, dove le persone valorizzano il proprio territorio – conclude Caucino – c’è più sicurezza, meno degrado sociale a tutto beneficio degli assegnatari degli alloggi e delle loro famiglie. Auspico che questa iniziativa venga recepita e rappresenti l’incipit di quel cambiamento culturale che rappresenterebbe il primo vero passo verso una vera e duratura riqualificazione delle aree in cui insistono le case popolari e che deve essere portata avanti insieme: dall’Atc e dalla Regione, che devono svolgere con solerzia ed efficacia tutti gli interventi necessari ma anche – e forse soprattutto – da chi in quelle case ci vive, partendo proprio dagli spazi comuni, che rappresentano un patrimonio di fondamentale importanza».

Un weekend per regalare libri, penne e quaderni ed esaudire i desideri dei piccoli studenti in difficoltà

Torino, sabato 9 e domenica 10 settembre 2023

 

 

Mission Bambini e Feltrinelli Librerie insieme per il Banco dei Desideri

 

Libripenne e quaderni sono alcuni dei numerosi prodotti che si possono donare ai piccoli studenti dai 3 ai 14 anni che vivono in contesti di difficoltà socio-economica delle periferie delle principali città italiane. Sabato 9 e domenica 10 settembre in oltre 75 città, tra cui Torino, torna il Banco dei Desideri, l’evento annuale promosso da Mission Bambini in collaborazione con Feltrinelli Librerie.

Chiunque effettuerà acquisti in una delle 112 librerie Feltrinelli potrà aggiungere prodotti vari di cartoleria come quaderni, penne, colori e gomme; ma anche libri gioco e di favole, atlanti e dizionari; infine, ampia scelta di giochi educativi e di società, puzzle, costruzioni e bambole e peluche per i più piccoli, tutti accuratamente selezionati dai librai Feltrinelli.

I prodotti donati attraverso il Banco dei Desideri saranno raccolti e distribuiti da Mission Bambini a una selezione di scuole primarie e secondarie di primo grado e centri per l’infanzia distribuiti in tutta Italia che accolgono gli studenti meno fortunati. Nelle quattro edizioni del Banco dei Desideri sono stati raccolti oltre 40mila prodotti scolastici per un valore complessivo di circa 160mila euro.

 

“Con settembre torna l’appuntamento con il Banco dei Desideri che ci vede impegnati in tutta Italia per garantire a tanti studenti l’opportunità di tornare sui banchi di scuola con tutto ciò che serve per affrontare il nuovo anno scolastico, con le stesse opportunità degli altri compagni” dichiara Sara Modena, Direttrice Generale di Mission Bambini“In 112 librerie Feltrinelli volontari e librai sono a disposizione per dare consigli a chiunque voglia donare un quaderno, un libro e, conseguentemente, un sorriso a un piccolo studente in difficoltà.”

 

Torino sarà possibile fare acquisti e donazioni presso il “Banco dei Desideri” nei punti vendita di: Corso Vittorio Emanuele II 53 (Stazione Porta Nuova), Piazza Castello 19, Piazza C.L.N. 251, Via Crea 10 al C.Comm. Le Gru e Via Nizza 262 presso il C.Comm. Lingotto. Per info e trovare il punto vendita più vicino: https://missionbambini.org/news/banco-dei-desideri-2023/

Cotoletta “la piemontese” in versione Dc: Giachino invita gli amici di Donat-Cattin

Alcuni storici amici di Carlo Donat-Cattin, leader Dc e statista democristiano, hanno accolto oggi l’invito di Mino Giachino per gustare la “cotoletta piemontese” al ristorante Pollastrini di Torino. Si tratta di Giorgio Aimetti, biografo di Donat-Cattin; Giuseppe Casciana, lo storico e fedele autista; Tonino Di Marco, il fotografo ufficiale e Giorgio Merlo, l’ultimo giovane “cresciuto” alla scuola di Forze Nuove, la corrente della sinistra sociale guidata dal leader torinese. Oltre, ovviamente, a Mino Giachino, stretto collaboratore dello storico Ministro del Lavoro.
Un pranzo che, come tante degustazioni che ormai si fanno in Piemonte, segnano il successo di una iniziativa enogastronomica – quella cotoletta piemontese – che arricchisce e rilancia questo piatto in tutta la Regione.

Il Jigsaw (“puzzle”)

Il jigsaw (letteralmente “puzzle”) è una metodica didattica che consiste nella suddivisione dei compiti tra gli allievi, particolarmente nella scuola primaria, cosicché ognuno apporti un proprio contributo al lavoro finale; gruppo dove però ognuno ha compiti specifici.

Questo lavoro di gruppo trasforma un insieme di singoli allievi in un organismo che si adatta alle necessità, si modifica in base alle scoperte ed ai risultati precedentemente ottenuti ma, anche e soprattutto, fa tesoro degli insuccessi e delle sconfitte, che in quanto tali diventano trampolino di lancio per nuove avventure.

Questo lavoro cooperativo porta con sé un aumento della motivazione e dell’autostima in ognuno dei partecipanti e, come effetto secondario della cooperazione, un miglioramento delle relazioni interpersonali ed una riduzione della conflittualità.

Perché, allora, non applicarlo alla vita quotidiana ovunque vi sia necessità di coinvolgere più attori in una decisione, nella realizzazione di un progetto, nella scelta di una soluzione?

Pensiamo, ad esempio, ad un condominio, luogo simbolo della conflittualità, dell’aggressività, delle guerre fra poveri vinte solitamente da chi fa la voce più grossa o ha i nervi più saldi.

Se ogni decisione venisse suddivisa tra i condomini oppure ognuno di essi venisse incaricato di un settore specifico, parcellizzato, ma dove sia poi l’unione fra tutti a rendere realizzabile la decisione, ognuno si sentirebbe investito di potere, di responsabilità, di credibilità e percepirebbe sé stesso, Dunning e Kruger insegnano, il più idoneo a svolgere quel compito, per piccolo o insignificante che sia.

Immaginiamo un condominio nel quale occorra apportare importanti modifiche o, anche soltanto, rivedere la destinazione delle parti comuni. Solitamente, l’amministratore chiede un preventivo per un qualcosa di già prefissato, in linea con gli orientamenti di legge, sulla base di pressanti richieste della maggioranza dei millesimi e l’unica facoltà lasciata residua ai condomini parrebbe essere l’approvazione del preventivo o, a parità di esso, la scelta dell’affidatario del servizio.

Immaginiamo il rifacimento del manto stradale di un fondo comune tra edifici dello stesso condominio: solitamente, si parte dal rifacimento di quanto è già presente, si presentano alcuni preventivi e, con criteri variabili, si scegli l’impresa che si aggiudicherà i lavori.

Immaginiamo che, invece, venga proposto all’assemblea dei condomini di modificare la destinazione d’uso del fondo comune, l’aspetto complessivo, la superficie totale ed altri parametri ancora. In tal caso ogni condomino potrebbe essere coinvolto per il disegno, per la progettazione, per i costi, per la parte amministrativa (chiedere non costa) fino ad arrivare tutti insieme, ad una scelta che, di fatto, è già stata approvata dagli stessi condomini che l’hanno presentata.

E’ evidente che un tale sistema non soltanto obbligherebbe tutti i condomini a lavorare fianco a fianco in armonia ma, soprattutto, ognuno si sentirebbe parte diligente nell’intero processo.

Uscendo dal condominio potremmo utilizzare il jigsaw per molte altre applicazioni, ovunque occorra una metodologia didattica e gestionale che unisca cooperazione, responsabilità e merito.

Quante volte abbiamo organizzato in prima persona le ferie estive, magari con il partner, e a cose fatte si sono unite una o due coppie? Probabilmente non tutto è andato per il verso giusto, andava bene la località ma non l’hotel, bello il viaggio ma non soddisfacenti le escursioni. Perché, allora, non usare il jigsaw anche per programmare le vacanze? Mario propone la località e come si giunga, Roberta si occuperà dei mezzi di trasporto, Anna della sistemazione in hotel, Giovanni dei pasti e dell’approvvigionamento prima della partenza e così via per tutti gli altri vacanzieri.

Oppure possiamo vederlo, su scala più ampia, sul luogo di lavoro dove anche una cosa complessa come la legge sulla privacy verrà vista all’interno dello stesso settore da colleghi diversi: chi si occuperà di diffondere copie della legge, chi valuterà le interazioni e le ricadute nel settore specifico, chi si occuperà della modulistica, chi della parte web.

Tutti questi sono naturalmente solo degli esempi da adattare alle singole realtà: quello che conta è che ognuno degli attori si senta investito della responsabilità di costruire bene la propria parte ed incastrarla, proprio come un tassello di un puzzle, con i tasselli prodotti dagli altri attori. Il contributo di ognuno diventa così determinante, unico e se viene fatto male o in ritardo è l’intero progetto a risentirne; se, invece, tutto funzionerà come previsto ognuno potrà orgogliosamente ritenersi artefice del successo.

Sergio Motta

Elaborato il piano strategico. Barriera: Fondazione Amendola guarda al futuro

EVENTI, TECNOLOGIA E COMUNICAZIONE PER DIVENTARE HUB CULTURALE IN BARRIERA DI MILANO

Elaborato il piano strategico 2023-2026, da realizzare con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando NGY 

Aumentare le attività che coinvolgano gli abitanti di un quartiere difficile come Barriera di Milano, facendo diventare la sede di via Tollegno un luogo di incontro e scambio culturale tra generazioni e comunità diverse. Sviluppare le attività comunicative, con un occhio di riguardo ai giovani e alle nuove tecnologie, per veicolare al più ampio numero di persone possibili i messaggi di coesistenza pacifica tra i popoli, autodeterminazione dei cittadini e giustizia sociale propri del pensiero amendoliano.

Sono questi gli obiettivi principali che la Fondazione Amendola intende realizzare nel prossimo triennio, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Next Generation You 2022, come raccontato nel dettaglio dal piano strategico 2023-2026 “+40 Culture Hub in Barriera”, elaborato in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini.

Un progetto ambizioso, che rilancia le tradizionali attività della Fondazione Amendola e apre a nuove attività, con l’obiettivo ultimo di dare vita a “un polo culturale e aggregativo permanente che permetta di coniugare cultura scientifica e divulgazione, avvicinando nuovi pubblici alle tematiche del pensiero politico novecentesco, della pace e collaborazione tra i popoli, del lavoro e dei diritti, dell’umanesimo quale strumento di crescita individuale e civica”, attraverso la promozione di attività e progetti culturali di aggregazione, divulgazione e riqualificazione del tessuto urbano e sociale.

A livello di comunicazione, il rilancio (anche in versione on line) della storica rivista “Il Rinnovamento”, la cui pubblicazione è stata interrotta nel 1993, va di pari passo con l’impiego di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, necessità ineludibile per il settore culturale dal momento che offre possibilità nuove di diffusione e divulgazione rivolte agli Under 30. In questo ambito rientrano il wi-fi ultraveloce, i libri in realtà aumentata, le app per le mostre d’arte.

Nella strategia per rilanciare la sede di via Tollegno come hub culturale più attivo, aperto e contaminato, rientrano numerose azioni, a partire dall’organizzazione di eventi dal vivo (mostre, spettacoli, concerti, visite all’installazione multimediale del Telero “Lucania 61”) con strumenti tecnologici innovativi e dall’apertura di una residenza artistica, sempre in collaborazione con altre realtà culturali e sociali del quartiere Barriera di Milano.

Politecnico di Torino ateneo internazionale: aspiranti studenti da 115 Paesi del mondo

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Confermato rispetto allo scorso anno il numero complessivo di pre-immatricolati, con quasi 19 mila test effettuati

Anche quest’anno è incoraggiante il trend dei dati che riguardano gli iscritti ai test di ammissione al Politecnico di Torino: i corsi di Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale, anche per l’Anno Accademico 2023/2024, confermano un aumento dei test erogati, che sono quasi 19.000. Le prove di ammissione sono iniziate a febbraio, come ormai tradizione da diversi anni in modo da allinearsi con le università straniere e di dare ai ragazzi e alle ragazze maggiore possibilità di fare una scelta consapevole, e si concluderanno il 31 agosto e 1 settembre per i corsi di Ingegneria, Design e Pianificazione (eccezion fatta per la laurea professionalizzante in Tecnologie per l’industria manifatturiera, la cui scadenza è il 21 settembre).

I dati sugli iscritti attestano ancora una volta la reputazione positiva dell’Ateneo a livello internazionale. Il numero degli studenti stranieri che hanno affrontato l’ammissione ai corsi triennali – quest’anno arrivato a ben il 27% del totale – cresce anche in una situazione globale complessa come quella attuale e grazie a loro è possibile compensare il trend di denatalità che ormai da anni si registra in Italia e la conseguente costante diminuzione dei neo diplomati. Aumenta anche il numero di Paesi rappresentati, che quest’anno provengono da 115 stati differenti. Sono principalmente la Turchia – che si conferma il primo paese per numero di iscritti – con un incremento superiore al 15% di pre-immatricolati rispetto allo scorso anno, l’Iran che ha triplicato la sua presenza a partire dall’anno accademico 2021/22 arrivando ad avere 634 iscritti ai test e l’India.

Si può osservare, a livello generale, che i corsi di studio più apprezzati sono quest’anno quelli legati alla rivoluzione digitale e quelli con un’impostazione fortemente interdisciplinare e trasversale nell’ambito dell’Ingegneria, mentre confermano la crescita già registrata lo scorso anno Architettura e Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale; stabile Design e Comunicazione.

 

“Siamo molto soddisfatti di questi dati, che ci confermano la validità delle scelte coraggiose che abbiamo fatto in questi anni particolarmente difficili – commenta il Rettore Guido Saracco – ma la nostra reputazione internazionale continua a crescere, frutto anche dei numerosi accordi di collaborazione che continuiamo a sottoscrivere con le migliori università del mondo e della presenza internazionale, cominciata con l’Uzbekistan e la Cina e continuata quest’anno con l’apertura del Japan Hub a Kyoto”.

 

“Di fronte al fisiologico calo delle nascite e della conseguente diminuzione dei diplomati, particolarmente sentita in Piemonte, abbiamo risposto elevando ed attualizzando la qualità dell’offerta formativa con corsi sempre più interdisciplinari ed orientati al “learning by doing”, e progettando percorsi in cui le discipline tecniche vengono affiancate alle scienze umane e sociali per proporre nuove chiavi di lettura ed una maggiore capacità di leggere il futuro e le conseguenze del progresso tecnologico sulla società” aggiunge la Vice Rettrice per la Didattica Anita Tabacco.

Gli iscritti ai test si contenderanno i 4.992 posti disponibili per i corsi di Ingegneria, gli 85 per il corso in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale, i 250 per il corso di Design e comunicazione, e i 500 posti disponibili per il corso di laurea in Architettura. Questi numeri di pre-immatricolati consentiranno, quindi, di coprire tutti i posti a disposizione e garantiranno all’Ateneo di confermare il numero dei propri iscritti, considerato che tutti i corsi sono a numero programmato.

 

Sono, infine, ancora aperte fino al 14 settembre le iscrizioni al test per accedere ai 60 posti del corso di laurea professionalizzante in Tecnologie per l’industria manifatturiera, che mira alla creazione di figure tecniche di alto profilo professionale che possano essere operative rapidamente nel settore della produzione di realtà manifatturiere, rispondendo pienamente alla richiesta delle aziende, soprattutto PMI, interessate a figure professionali multidisciplinari.

 

A Casale “Attraverso Festival” con Gioele Dix e Mario Tozzi

ATTRAVERSO FESTIVAL 
VIII Edizione
#parolenuove
Un viaggio nel Piemonte meridionale tra le terre inserite
nella Unesco World Heritage List
dal 15 luglio al 9 Settembre 2023
Langhe Roero Monferrato e Appennino Piemontese

Giovedì 31 agosto e venerdì 1° settembre
a Casale Monferrato

GIOELE DIX e MARIO TOZZI

Giovedì 31 agosto
CASALE MONFERRATO (AL), Cortile di Palazzo Langosco
ore 21.00, ingresso 18 €
Ma per fortuna che c’era il Gaber.
Viaggio tra inediti e memorie del Signor G

con GIOELE DIXSilvano Belfiore (pianoforte) e Savino Cesario (chitarra)
Ispirato a musiche e testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
A questo link il comunicato stampa completo
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Venerdì 1 settembre
CASALE MONFERRATO (AL), Cortile di Palazzo Langosco
ore 21.00, ingresso 8 €
MARIO TOZZI Appunti per un nuovo mondo
A questo link il comunicato stampa completo


Con la fine del mese di agosto torna ATTRAVERSO, il Festival nato sotto le stelle dell’UNESCO che riunisce ancora una volta oltre 20 comuni di tre provincie piemontesi (Alessandria, Asti e Cuneo) e di quattro territori (Langhe, Monferrato, Roero e Appennino Piemontese). L’obiettivo è, come sempre, quello di contribuire ad abbattere le frontiere immaginarie e reali tra province per farle diventare un unico scenario, diverso per caratteristiche, ma uguale per potenzialità e armonia, nel nome della bellezza e del paesaggio umano, agricolo e architettonico.

ATTRAVERSO, giunto alla sua ottava edizione, accompagna l’estate piemontese dal 15 luglio al 9 settembre tra piazze, cortili, Forti possenti, Auditorium, giardini e naturasempre mantenendo la proposta di appuntamenti di qualità e non usuali, differenti rispetto a quelli normalmente in circuitazione, piccole produzioni in luoghi particolari di grande bellezza e suggestione. Quasi 40 appuntamenti tra concerti, spettacoli teatrali, incontri, dialoghi, “attraversamenti” di genere, di linguaggi, di artisti che con il loro lavoro ben rappresentano il tema “Le parole nuove”, sottotitolo di questa ottava edizione del Festival che intende approfondire l’esigenza ormai stringente di provare a costruire un nuovo alfabeto per la contemporaneità, una sorta di mappa di istruzioni per far fronte ai grandi cambiamenti del nuovo millennio e a quello spaesamento che ne è conseguito. L’#parolenuove accompagnerà dunque tutto il Festival.

Attraverso Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia con la collaborazione dell’Ente Aree Protette Appennino Piemontese. Con il patrocinio di Unesco World Heritage List – Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e Ministero della Cultura, è realizzato grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Fondazione CRAL. Con la collaborazione e il sostegno dei comuni di Alba, Barolo, Bergolo, Borghetto Borbera, Bosio, Bra, Calamandrana, Casale Monferrato, Cassano Spinola/Gavazzana, Cherasco, Gamalero, Gavi, La Morra, Morbello, Nizza Monferrato, Ovada, Parodi Ligure, Rocca Grimalda, Saluzzo, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Spigno Monferrato, Tortona e grazie al contributo di Gruppo Entsorga e di Banca d’Alba.  Un ringraziamento speciale va inoltre alla Direzione Regionale Musei Piemonte, ai numerosi soggetti che operano sul territorio e che sono partner fondamentali di questo Festival: Distretto Culturale Ambientale Oltregiogo, Associazione Libarna Arteventi, Associazione Memoria della Benedicta, Fondazione Amleto Bertoni, Green Community Terre del Monviso, Rete italiana di cultura popolare, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, Alexala, Quarto Piemonte, i Consorzi dei vini, i produttori e le associazioni culturali e sociali del territorio.

I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito www.mailticket.it

www.attraversofestival.it;
https://www.facebook.com/ATTRAVERSOFESTIVAL/;

Bassetti e Galimberti sul palco di Attraverso festival

ATTRAVERSO FESTIVAL 
VIII Edizione
#parolenuove
Un viaggio nel Piemonte meridionale tra le terre inserite
nella Unesco World Heritage List
dal 15 luglio al 9 Settembre 2023
Langhe Roero Monferrato e Appennino Piemontese

29 e 30 agosto a Nizza Monferrato
UMBERTO GALIMBERTI e MATTEO BASSETTI

Martedì 29 agosto
NIZZA MONFERRATO (AT), Giardini di Palazzo Crova
ore 18.30, ingresso 12 €
lectio magistralis con
UMBERTO GALIMBERTI in Fratellanza
A questo link il comunicato stampa completo
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Mercoledì 30 agosto
NIZZA MONFERRATO (AT), Giardini di Palazzo Crova
ore 18.30, ingresso gratuito
MATTEO BASSETTI
in Il meraviglioso, intrigante e minaccioso mondo dei microbi
A questo link il comunicato stampa completo
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Con la fine del mese di agosto torna ATTRAVERSO, il Festival nato sotto le stelle dell’UNESCO che riunisce ancora una volta oltre 20 comuni di tre provincie piemontesi (Alessandria, Asti e Cuneo) e di quattro territori (Langhe, Monferrato, Roero e Appennino Piemontese). L’obiettivo è, come sempre, quello di contribuire ad abbattere le frontiere immaginarie e reali tra province per farle diventare un unico scenario, diverso per caratteristiche, ma uguale per potenzialità e armonia, nel nome della bellezza e del paesaggio umano, agricolo e architettonico.

ATTRAVERSO, giunto alla sua ottava edizione, accompagna l’estate piemontese dal 15 luglio al 9 settembre tra piazze, cortili, Forti possenti, Auditorium, giardini e naturasempre mantenendo la proposta di appuntamenti di qualità e non usuali, differenti rispetto a quelli normalmente in circuitazione, piccole produzioni in luoghi particolari di grande bellezza e suggestione. Quasi 40 appuntamenti tra concerti, spettacoli teatrali, incontri, dialoghi, “attraversamenti” di genere, di linguaggi, di artisti che con il loro lavoro ben rappresentano il tema “Le parole nuove”, sottotitolo di questa ottava edizione del Festival che intende approfondire l’esigenza ormai stringente di provare a costruire un nuovo alfabeto per la contemporaneità, una sorta di mappa di istruzioni per far fronte ai grandi cambiamenti del nuovo millennio e a quello spaesamento che ne è conseguito. L’#parolenuove accompagnerà dunque tutto il Festival.

Attraverso Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia con la collaborazione dell’Ente Aree Protette Appennino Piemontese. Con il patrocinio di Unesco World Heritage List – Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e Ministero della Cultura, è realizzato grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Fondazione CRAL. Con la collaborazione e il sostegno dei comuni di Alba, Barolo, Bergolo, Borghetto Borbera, Bosio, Bra, Calamandrana, Casale Monferrato, Cassano Spinola/Gavazzana, Cherasco, Gamalero, Gavi, La Morra, Morbello, Nizza Monferrato, Ovada, Parodi Ligure, Rocca Grimalda, Saluzzo, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Spigno Monferrato, Tortona e grazie al contributo di Gruppo Entsorga e di Banca d’Alba.  Un ringraziamento speciale va inoltre alla Direzione Regionale Musei Piemonte, ai numerosi soggetti che operano sul territorio e che sono partner fondamentali di questo Festival: Distretto Culturale Ambientale Oltregiogo, Associazione Libarna Arteventi, Associazione Memoria della Benedicta, Fondazione Amleto Bertoni, Green Community Terre del Monviso, Rete italiana di cultura popolare, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, Alexala, Quarto Piemonte, i Consorzi dei vini, i produttori e le associazioni culturali e sociali del territorio.

I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito www.mailticket.it

www.attraversofestival.it;
https://www.facebook.com/ATTRAVERSOFESTIVAL/;