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Torino per la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’

 

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu il 25 novembre 1999, per ricordare le vittime di maltrattamenti e abusi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere.

La violenza è un fenomeno in crescente aumento come registra tragicamente la cronaca di questi ultimi anni. Dal report sulla violenza di genere del Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno realizzato prendendo in esame un arco temporale che va dal 2013 al 31 luglio 2023, emerge una fotografia a tinte fosche: vi è un incremento del 105% dei maltrattamenti contro i familiari e conviventi e un aumento del 48% di atti persecutori. Crescono del 40% le violenze sessuali 4.488 casi nel 2013 a fronte dei 6.291 nel 2022 e, nell’ultimo anno e mezzo, vi è uno sviluppo della violenza sessuale di gruppo, le cui vittime sono minorenni nel 30% dei casi, spesso aggredite da coetanei.

Dobbiamo lavorare sullprevenzione per evitare e far emergere in modo tempestivo situazioni critiche in ambiti chiave come la scuola, lo sport, i presidi sanitari e, in generale, in tutti quei luoghi in cui le ragazze e le donne possano essere   accompagnate a riconoscere e reagire alla violenza, sin dalle prime avvisaglie” ha precisato Jacopo Rosatelli, Assessore ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino.

Nel 2022 il Centro antiviolenza della Città ha registrato 758 contatti telefonici e ha preso in carico 202 donne vittime di violenza. Grazie ai colloqui personali, alla consulenza legale, al supporto psicologico ed educativo-sociale e all’ospitalità in case rifugio le donne sono sostenute nel loro percorso di uscita dalla violenza, anche grazie al lavoro sinergico con il Terzo Settore.

L’Amministrazione Comunale, da sempre impegnata nel promuovere e sostenere iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, in collaborazione con le oltre 50 associazioni e gli enti aderenti al Coordinamento contro la violenza alle donne (CCVD), raccoglie come ogni anno le iniziative e gli eventi diffusi in tutta la città. Il dépliant è disponibile sul sito http://www.irma-torino.it/it/.

Momento centrale delle celebrazioni della Città di Torino è stato  il seminario sul tema “La violenza non è solo fisica – L’indipendenza economica delle donne per l’autonomia e la libertà”, in  giovedì 23 novembre, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, nell’aula Bobbio ex Curia Maxima, via Corte d’Appello 16, organizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino. Sono state presentate le iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza economica contro le donne in un confronto aperto con esperti, educatori, operatori e rappresentanti delle associazioni del CCVD. Con Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità; Valentina Cera, Consigliera delegata alle Pari Opportunità, Città Metropolitana; Elena Apollonio, Presidente della Commissione Pari Opportunità, Consiglio Comunale; Filippo Bonanni, Direttore Regionale INPS Piemonte e Marina Della Giusta, docente presso il Dipartimento di Economia e statistica dell’Università di Torino.

“I femminicidi sono solo la punta di un iceberg il cui nome è patriarcato. Le istituzioni devono impegnarsi sul piano culturale per scardinare gli stereotipi di genere, su quello economico sostenendo con il reddito di libertà le donne vittime di violenza, e su quello politico coltivando sempre più le relazioni con associazioni e gruppi femminili e femministi. Quest’anno il seminario della Città affronterà il tema della violenza economica: un fenomeno ancora troppo diffuso e che non va sottovalutato” ha spiegato Rosatelli.

Per celebrare la ricorrenza, la sera del 25 novembre, la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso. Anche per il 2023 la Città rinnova l’adesione alla campagna ‘Posto Occupato’ posizionando, in luoghi ad alta frequentazione di pubblico e sorvegliati, un cartello su una sedia per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio.

Novità di quest’anno è l’avvio del progetto ‘Formare al linguaggio inclusivo e cultura di parità’ rivolto a tutto il personale del Comune di Torino, ideato dal Politecnico di Torino e dal CIRSDE (Centro Interdisciplinare di ricerche e studi delle donne e di genere dell’Università degli Studi di Torino). L’iniziativa prevede un corso on line per tutto il personale; una giornata di sensibilizzazione per dirigenti e funzionari curato dalla Gender City Manager del Comune di Torino; un corso di formazione rivolto ai dipendenti che si occupano di comunicazione e al Comitato Unico di Garanzia.

Torino Film Festival, in collaborazione con l’assessorato ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, dedicherà un momento di riflessione al tema della violenza con un intervento di Monica Guerritore, protagonista de Girasoli, film d’esordio alla regia di Catrinel Marlon, madrina del 41TFF. La proiezione si terrà sabato 25 novembre alle ore 17.30 al cinema Romano, alla presenza dell’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia. Inoltre aderendo alla campagna di sensibilizzazione ‘Posto occupato’, in ogni sala di proiezione sarà collocato un cartello su una poltroncina  per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio.

Sempre sabato 25 novembre alle ore 14.30, al cimitero Parco in via Bertani 80, l’azienda AFC Torino, Servizi cimiteriali comunali, organizzerà un reading in ricordo delle donne vittime di violenza sepolte nei cimiteri della città, di fronte alla panchina rossa a loro dedicata. In ogni cimitero ne è stata posizionata una. La lettura pubblica dal titolo ‘DEE’  – curata e interpretata dall’attrice Elena Ruzza, associazione Terra terra –   diventerà un podcast disponibile sul sito http://www.cimiteritorino.it/i-cimiteri/arte-storia-e-tombe-illustri/eventi/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-violenza-contro-le-donne/

L’assessorato allo Sport e al Tempo libero della Città il 25 novembre distribuirà gadget sul tema del contrasto della violenza sulle donne negli impianti sportivi del Palazzetto Le Cupole, via Artom 111 e del Palaghiaccio Tazzoli, via Sanremo 57 (http://www.comune.torino.it/sportetempolibero/news/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-vi.shtm)

Il Servizio Cooperazione internazionale e pace della Città di Torino con Iscos ong partner di R&C propongono un focus dal titolo ‘Il contrasto alla violenza economica sulle donne nelle politiche e attività di cooperazione internazionale che si terrà mercoledì 29 novembre, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, nella Sala Colonne di Palazzo Civico, piazza Palazzo di Città 1.

È un’iniziativa sulla violenza economica di genere a partire dai risultati del progetto europeo Recognize and Change – che mira a sensibilizzare i cittadini sulla responsabilità individuale attraverso la lotta contro le discriminazioni e la violenza –   e dal più ampio quadro delle linee guida sull’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne, ragazze e bambine (https://www.aics.gov.it/wp-content/uploads/2021/10/LLGG_GENDER_XWEB.pdf).

Parteciperanno all’incontro Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino; Jacopo Rosatelli, Assessore alle Pari opportunità e Politiche sociali; Marta Collu, Gender Focal point /Humanitarian Aid and fragility, AICS; Stefania Di Campli, presidente COP (Consorzio ong piemontesi) e Paolo Pozzo, Iscos ong.

Negli ultimi 10 anni alcuni progetti europei di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) hanno impegnato la Città di Torino, il Comune di Collegno, l’ong Iscos e numerose scuole e associazioni giovanili del territorio sui temi del contrasto della discriminazioni basate sul genere e sulla violenza di genere come ETTS – lotta contro la tratta e il turismo sessuale – e Recognize and change consentendo a Torino di essere un laboratorio in collaborazione con altre città europee e con quelle lusofone di Brasile (Fortaleza) e Capoverde (Praia).

Mariella Continisio

Il Consiglio regionale contro la violenza sulle donne

Il Consiglio aderisce alla campagna di sensibilizzazione di SOS donna

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del prossimo 25 novembre, il Consiglio regionale del Piemonte aderisce alla Campagna di SOS donna, ospitando la mostra “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…”.

Mercoledì  22 novembre, giorno in cui si riunisce l’assemblea piemontese, i dieci pannelli con le frasi più frequentemente pronunciate dagli uomini per giustificare la violenza compiuta, curati dalla scrittrice e giornalista Laura Nosenzo, responsabile di SOS Donna e da Giorgia Sanlorenzo, artista e scultrice, sono stati disposti all’entrata dell’aula consiliare.

I consiglieri e le consigliere hanno esposto il cartello con l’hastag #NONCREDERCI! e hanno scritto pensieri e riflessioni sulle lenzuola dismesse dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, usate nella campagna come “grande registro delle firme” su cui è riportato quanto scritto dai visitatori delle varie tappe itineranti della mostra e delle stesse vittime di violenza che hanno voluto lasciare un segno delle loro toccanti testimonianze. In apertura della seduta del Consiglio è stato inoltre osservato un minuto di silenzio in memoria delle donne vittime di violenza.

La campagna di Sos Donna è finalizzata a smascherare le bugie degli uomini maltrattanti (“Saprò controllare la mia gelosia…”, “Prometto, smetterò di seguirti”, “Ti ho fatto paura? Non volevo…”) opponendo alle loro false promesse la realtà dei dati. Il 64% delle donne che subisce violenza non ne parla; nel 63% dei casi lo stupro viene commesso dal proprio partner e soltanto il 5% delle vittime fa denuncia in tribunale.

La mostra, che sarà ospitata fino al 3 dicembre negli spazi dell’Urp del Consiglio regionale, in via Arsenale 14/G, ha inoltre l’obiettivo di fornire indicazioni pratiche per un aiuto immediato alle vittime abusate o minacciate, attraverso i numeri 112, 1522 e il sito web sos-donna.it, e intende far conoscere il Programma Umano per il recupero degli uomini maltrattanti.

“Le notizie di violenza, molestie e discriminazioni di genere sono allarmanti e richiedono un intervento urgente a diversi livelli”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, prima dell’inizio dei lavori consiliari. “Da gennaio a ottobre 2023 sono stati 131 gli arresti per violenza di genere effettuati dalla Polizia di Stato solo nella provincia di Torino, 19 casi di violenza sessuale, 71 casi di maltrattamenti in famiglia, 41 casi di stalking. È necessario un coinvolgimento attivo sia a livello individuale sia familiare per creare le basi di una società più consapevole e rispettosa. In questo contesto, le istituzioni devono svolgere un ruolo più ampio, non possono più limitarsi a inasprire le pene o condannare fatti di cronaca. È essenziale adottare strategie preventive, come programmi educativi che promuovano la consapevolezza di genere e il rispetto fin dalle prime fasi della formazione”.

“Assistiamo a una strage che non dà tregua, e che ormai vede coinvolti anche i giovanissimi”, ha commentato Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile. “Siamo tutti ancora sotto shock per la morte di Giulia, 22 anni, un futuro reciso con ferocia. E poiché il massacro delle donne non cessa, né viene contenuto dobbiamo tutti – istituzioni, legislatori, magistratura, forze dell’ordine, famiglie ed educatori – prenderci un momento per riflettere su che cosa non funziona nella prevenzione di questo orribile crimine. Solo quando i risultati saranno quelli di una importante diminuzione dei femminicidi si potrà dire di aver imboccato la strada giusta. Una strada che passa dalle scuole alle famiglie, dalle aule del Parlamento ai Tribunali, dalle caserme fino ai mass media. Siamo tutti chiamati all’impegno in quella che è davvero un’emergenza ai danni delle donne”.

Queste le altre iniziative sostenute dal Consiglio regionale attraverso la Consulta regionale femminile:

  • Biennale Internazionale di Sugar Art 2023. Dal 23 al 27 novembre 2023 a Torino (inaugurazione il 23 novembre alle 17, via Accademia Albertina 8, orario mostra dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito). “La figura femminile nell’arte contemporanea – lo zucchero diventa arte”, presso l’Accademia Albertina di Belle Arti con l’esposizione di 80 opere di cake design di artisti provenienti da tutto il mondo. Le opere presentate alla Biennale di Sugar Art rappresentano un intrigante connubio tra l’estetica, l’abilità artigiana e la passione per la pasticceria, dimostrando come l’arte possa emergere anche attraverso mezzi insoliti. La mostra, curata da Mary e Nuni Cocciolo e allestita in collaborazione con l’associazione DIVA, va oltre la pura esposizione artistica, trasmettendo emozioni e riflettendo sull’attualità. Proprio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Biennale ospiterà uno speciale dedicato a sensibilizzare il pubblico su questa importante tematica.
  • Lo spettacolo Storie di Donna – Tributo a Roberta Alloisio a cura dell’associazione Teatro Italiano del Disagio, che si terrà al Teatro Comunale Dino Crocco di Ovada il 25 novembre alle ore 21 con ingresso libero. Sul palco Gian Piero Alloisio, cantautore e drammaturgo, racconta la vita e le opere della sorella Roberta, cantante dialettale e operatrice culturale, prematuramente scomparsa nel marzo 2017, affiancato dall’attrice Carla Peirolero e dal giornalista Andrea Podestà. L’intenzione artistica di Roberta Alloisio è stata quella di proseguire l’opera di Fabrizio De André nel produrre canzoni in dialetto con un’attenzione  specifica ai temi dell’emancipazione femminile e della violenza sulle donne. L’originale produzione discografica di Roberta sarà fatta rivivere con l’aiuto di alcuni artisti che hanno collaborato con lei come l’attore Adolfo Margiotta, il pianista Fabio Vernizzi, il batterista Claudio Andolfi, la cantante e pianista Elisabetta Gagliardi, la voce jazz Susanna Massetti, il pianista Lorenzo Marmorato e le giovani artiste ovadesi Carlotta e Maddalena Lantero.
  • Campagna di sensibilizzazione sulla violenza di genere “Ci metto la faccia 2023 a cura dell’associazione MONDOdiDONNA che si svolgerà dal 25 novembre al 9 dicembre 2023. L’iniziativa coinvolge ogni anno donne e uomini con ruoli diversi per la realizzazione di una campagna fotografica. Quest’anno a “metterci la faccia” sui manifesti esposti in luoghi di grande passaggio, a Cuneo e a Mondovì, saranno 22 rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri), che sono spesso il primo contatto con l’autorità pubblica delle donne che subiscono violenza. L’intenzione è quella di sottolineare come parlare della violenza subita ed entrare in contatto con le istituzioni e i servizi dedicati costituisca una preziosa fonte di aiuto. Il Consiglio regionale promuoverà tale campagna sui social al fine di sensibilizzare i cittadini, in maniera ampia e capillare, su questa importante tematica.

La parata di Cirko Vertigo contro la violenza di genere

L’AMAVO TROPPO E LE HO SPARATO

Venerdì 24 novembre 

L’amavo troppo e le ho sparato. Venerdì 24 novembre 2023, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le allieve e gli allievi dell’Accademia Cirko Vertigo saranno protagonisti di una performance-parata per contrastare la violenza di genere. Frutto del lavoro dell’artista Irene Pittatore,  in collaborazione con la formatrice Isabelle Demangeat e il corso di Sociologia delle Pari Opportunità di Stefania Doglioli dell’Accademia Cirko Vertigola parata porterà nelle strade del centro di Torino, dalle ore 15.30 alle 16.30 in Via Montebello, fra via Giuseppe Verdi e corso San Maurizio, otto drappi ricamati collettivamente, che si incaricano di diffondere fra le vie della città stralci di articoli e di processi internazionali per violenza domestica e femminicidio a partire dal 1847. Un’azione acrobatica silenziosa, eseguita da venti studenti e studentesse della Fondazione Cirko Vertigo, che terminerà con una mostra presso InGenio Arte Contemporanea in corso San Maurizio 14/e a Torino. In caso di pioggia la performance si svolgerà in via Po, sotto i portici, nel tratto compreso fra via Montebello e via Sant’Ottavio.

L’iniziativa rientra in una serie di azioni intraprese della Fondazione Cirko Vertigo volte a sensibilizzare le nuove generazioni contro la violenza di genere e a favore dei concetti di uguaglianza e rispetto. Il 26 ottobre scorso al Teatro Perempruner di Grugliasco Irene Pittatore e Isabelle Demangeat hanno iniziato a preparare assieme agli allievi e ai docenti di Accademia Cirko Vertigo le tele ricamate a punto croce che saranno utilizzate durante la parata. A inizio dell’anno scolastico si è tenuta, inoltre, un’assemblea plenaria con docenti e allievi per presentare a tutti le azioni previste e avviare un percorso di coprogettazione condiviso, con l’obiettivo di favorire il dialogo e il confronto.

La Fondazione, infine, aderisce al progetto europeo Speak Out – Together for a safer circus promosso dalla FEDEC di Bruxelles, che mira a prevenire tutte le forme di discriminazione e la violenza di genere nel circo e nelle performing arts. Le attività previste dal progetto sono strutturate per supportare le organizzazioni principali, come scuole, festival e compagnie per aumentare e diffondere la sensibilizzazione sugli abusi, raccogliere e sviluppare strumenti e risorse per il contrasto alla discriminazione, promuovere ambienti di apprendimento e lavoro che siano sicuri dal punto di vista fisico e psicologico e aiutare il settore a evolvere in modo sostenibile e strutturato verso l’uguaglianza e l’equità.  Fondazione Cirko Vertigo ha preso parte ai primi due appuntamenti che si sono tenuti in gennaio a Marsiglia e in settembre a Parigi, in Francia.

L’amavo troppo e le ho sparato
Una performance-parata di
 Irene Pittatore

In collaborazione con Isabelle Demangeat
e il Corso di Sociologia delle Pari Opportunità di Stefania Doglioli / Fondazione Cirko Vertigo
Con il sostegno di Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS
Partner scientifici Fermata d’Autobus onlus, Forme in bilico APS
Supervisione acrobalance Guillermo Hunter
Ricamo a cura di Laura Guercio Coppo, Adriana Pittatore, Melina Benedetto e 200 partecipanti al workshop itinerante
Graphic design Studio Grand Hotel

Supporti in legno Screw Project
Con il Patrocinio e il contributo di Città di Torino

Il grattacielo della Regione illuminato di arancione contro la violenza sulle donne

Per tutta la settimana l’insegna del Grattacielo della Regione Piemonte è retroilluminata di arancione in segno di adesione alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà sabato 25 novembre.

«Fatti come quelli che in questi giorni sono sulle prime pagine dei giornali e aprono i telegiornali – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Pari Opportunità Chiara Caucino – dimostrano che in Italia, ma non solo, c’è ancora davvero molto da fare per combattere la piaga della violenza contro le donne. Per quanto riguarda il Piemonte ricordiamo che esiste una rete di Centri antiviolenza e di Case rifugio molto efficace e che risulta essere una delle migliori in Italia”.

I 21 Centri antiviolenza attivi sul territorio (gli indirizzi sono reperibili su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/diritti/antiviolenza/centri-antiviolenza-mappe-attivita-per-donne-vittime-violenza) sono punti di ascolto e luoghi di accoglienza e sostegno delle donne, e dei loro figli minorenni, che hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza. Offrono gratuitamente protezione sociale, percorsi di reinserimento ed interventi socio-sanitari, garantiscono funzionalità e sicurezza e operano in raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e gli organismi pubblici e privati che si occupano della violenza di genere tramite la stipula di protocolli ed accordi operativi. I protocolli sono stipulati anche con associazioni esperte di violenza di genere nelle varie culture e di mutilazioni genitali femminili, al fine di garantire le donne di origine straniera e provenienti da altre culture. Le donne seguite nel 2022 sono state 3.453, e per ciascuna di esse è stato predisposto un progetto personalizzato e concordato di uscita dalla violenza.

Le 11 Case rifugio hanno ospitato lo scorso anno 62 donne. La rete territoriale di accoglienza si avvale inoltre di soluzioni di accoglienza per l’emergenza (primo livello) e di reinserimento a conclusione del percorso (secondo livello).

L’assessore Caucino puntualizza inoltre che “la nostra attività non si ferma qui. La politica che abbiamo scelto è quella della rieducazione, agendo con programmi mirati sugli uomini che hanno commesso violenza, e della prevenzione, educando fin da piccoli i ragazzi alla cultura del rispetto per le donne. A tal proposito stiamo portando avanti un importante progetto di educazione affettiva che coinvolge 1500 ragazzi e oltre 70 classi in tutto il Piemonte. Abbiamo anche scelto di mettere a disposizione uno strumento concreto implementando l’app Erica, che tutte le donne piemontesi possono scaricare sul proprio smartphone e che serve ad essere geolocalizzate nel momento dell’emergenza per essere indirizzate verso luoghi sicuri nei casi meno gravi e avvisando immediatamente le forze dell’Ordine nei casi più gravi”.

L’esperienza degli imprenditori per nuove prospettive. La sfida digitale secondo “libeRI!”

Siamo l’associazione “libeRI!” (https://www.liberi-al.it/). Il prossimo sabato, 25 novembre, alle ore 17:00 a Torino si terrà l’evento LA SFIDA DIGITALE – L’esperienza degli imprenditori per nuove prospettive, in cui interverranno


1) Mattia El Aouak di ParkingMyCar

2) Filippo Romeo di Tinexta Cyber

3) Manuele Caldarella di Flixbus

Modererà il convegno Stefano Callà, coordinatore piemontese di libeRI!

Quello che vorremo trasmettere ai partecipanti è laccessibilità culturale ad un mondo spesso considerato lontano e amorfo. In realtà fatto di professionisti e imprenditori che hanno compiuto scelte e decisioni sentite anche a livello personale esattamente come qualunque professione o scelta di percorso post universitario.
Cercheremo di dare più di una risposta su questioni evocate più volte da “libeRI” durante i nostri eventi e incontri come ad esempio:

1) la ponderazione per il compimento di progetti al di fuori dellordinaria amministrazione e dellacquisizione della fiducia sul mercato e con i propri collaboratori e finanziatori.

2) quali dovrebbero essere gli sforzi congiunti di attori istituzionali e imprenditoriali per migliorare la capacità di fare impresa e per quelle già stabilite allargarsi e svilupparsi, per gli ambiti di start-up, cybersecurity e business collaborativo.

3) Quali sono le sfide del 2024 che ci aspettano per migliorare il proprio background professionale.

Sarà una bella occasione per confrontarsi su importanti temi legati alla transizione digitale, allo sviluppo di start up, alla sicurezza digitale e allo sviluppo di business in forma cooperativa. Successivamente al convegno si terrà un conviviale aperitivo con specialità piemontesi selezionate da Alpes d’OC Morinesio (https://alpesdoc.com/).

Relatori

Matteo El Aouak classe 1991, è dal 2019 CEO & Founder di ParkingMyCar. Ha ricoperto per oltre 10 anni il ruolo di manager in multinazionali del settore Energy&Utilities e in precedenza ha fondato 4 aziende in Italia, Marocco e Cina.

Manuele Caldarella, classe 1988,ingegnere civile specializzato in sistemi di trasporto, dopo qualche breve esperienza in start-up di mobilità condivisa.

Entra nel 2015 in Flixbus, quando la società vantava un solo bus su strada. Ora Head of Business Development, gestisce 60+ partner operativi con oltre 400 bus su strada.

Filippo Romeo, in qualità di Leader of Advisory Services – Business Unit Cybersecurity di Tinexta Cyber, guida un team di esperti nel fornire indicazioni strategiche e operative ai clienti di vari settori in materia di sicurezza informatica, gestione del rischio, governance e conformità.  

https://www.liberi-al.it

Il più grande spettacolo è la ricerca Con due miss Italia il 6 dicembre al Teatro Ragazzi

 

 

Il più grande spettacolo è la ricerca, questo lo slogan della serata benefica annunciata dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, in programma il prossimo 6 dicembre alle ore 20, alla Casa del Teatro Ragazzi di Torino, il cui ricavato sarà finalizzato alle attività di ricerca e cura oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Ci saranno due miss Italia Cristina Chiabotto , madrina della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e la miss Italia in carica Francesca Bergesio.

Con loro tanti gli artisti del mondo della musica, del teatro, della magia e della tv che hanno deciso di sostenere la serata con una personale partecipazione al varietà, a partire dai due presentatori della serata: Cristina Chiabotto, e Walter Rolfo, Presidente e CEO di Masters of Magic.

Parteciperanno alla serata anche: Luca Barbarossa, il duo comico I senso d’Oppio con Wuoz; Elisa Mutto del Cirko Vertigo; Oscar Gianmarinaro degli Statuto, le giovani cantautrici torinesi Le Canta Fino a Dieci, Anna Castiglia cantante reduce dal talent X Factor, il Sunshine Gospel Choir .

Durante la serata, ci saranno inoltre gli interventi di due ricercatrici dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, la professoressa Caterina Marchiò e la dottoressa Annamaria Gullà, che condivideranno con il pubblico i più importanti progetti su cui è impegnato l’Istituto, sottolineando l’importanza di continuare a investire nelle nuove frontiere della scienza medica.

La serata offrirà anche l’opportunità di acquistare a scopo benefico e degustare alcuni prodotti dell’eccellenza piemontese messi a disposizione dagli sponsor che hanno aderito alla raccolta fondi: Galup, Gelati Pepino 1884, Alberto Marchetti, Consorzio per la tutela dell’Asti, Marino Fiori, Fattoria Roggero, Boutic Caffè, Ballesio cioccolato, apicoltura la Margherita.

“Un evento che unisce cuori e menti per una causa nobile e vitale – ha dichiarato il presidente del Consiglio Stefano Allasia – Grazie a tutti coloro che vorranno prendere parte alla serata, che non sarà solo un momento di intrattenimento, ma un atto concreto di solidarietà, un gesto di speranza. Il Consiglio regionale e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro hanno unito le forze per portare avanti una missione comune: sconfiggere il cancro attraverso la ricerca scientifica. I fondi raccolti con l’incasso della serata, saranno infatti destinati alle attività di ricerca e di cura dell’Istituto di Candiolo, impegnato da sempre nella lotta contro i tumori attraverso la promozione di studi scientifici di eccellenza e l’implementazione di nuove terapie.

“Siamo grati al Consiglio regionale per l’impegno con cui continua ad essere concretamente al fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, fornendoci l’occasione di dare più forza alla nostra attività e di sostenere il lavoro portato avanti dai nostri medici e dai ricercatori dell’Istituto di Candiolo – IRCCS nella lotta contro il cancro – ha aggiunto Gianmarco Sala, direttore Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Ci riempie di entusiasmo essere parte di questa serata così speciale, insieme a tanti artisti e amici della Fondazione, che hanno scelto di condividere l’impegno di tutti coloro che ogni giorno a Candiolo sono in prima linea per garantire le migliori attività di cura e ricerca in ambito oncologico. Anche una serata di musica e intrattenimento come quella del prossimo 6 dicembre può diventare l’occasione per contribuire al futuro e al bene di tutti”.

Per assistere alla serata sarà necessario prenotare all’indirizzo mail partecipa.eventi@cr.piemonte.it

 

Donazione minima 15 euro

TORINO IT’S A MATCH! Atp Finals, un successo anche gli eventi collaterali

TUTTI I NUMERI 

CASA TENNIS | CASA GUSTO | EVENTI DIFFUSI

Oltre 8mila presenze (+80% rispetto al 2022), 50 talk, 150 relatori, 200 eventi diffusi in città, 63 degustazioni, 36 visite guidate, circa 17mila euro devoluti alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e oltre 3milioni di interazioni sui social

Grande successo per gli eventi collaterali e per le iniziative diffuse organizzate da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte in occasione della terza edizione delle Nitto ATP Finals ospitate dalla città di Torino dal 12 al 19 novembre. Il 2023 si chiude con numeri importanti, +40% di eventi e +80% di presenze – tra i talk di Casa Tennis, le degustazioni di Casa Gusto e le visite guidate – rispetto all’edizione 2022.

La competizione sportiva è stata l’occasione per accendere i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche e turistico-culturali di Torino e dell’intero Piemonte. Turisti, appassionati di tennis, giornalisti provenienti da ogni parte del mondo hanno raggiunto Torino e molti di loro hanno varcato la soglia di Casa Tennis per assistere ai talk, quella di Casa Gusto per degustare i prodotti del territorio torinese e piemontese e hanno partecipato alle visite guidate per scoprire le bellezze della città.

 

CASA TENNIS

Casa Tennis, aperta dal 10 al 19 novembre, ha accolto oltre 4mila visitatori tra cittadini, turisti e giornalisti nell’ambito dell’ampio palinsesto di talk. Sono stati realizzati 50 incontri (alcuni in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro) di cui molti sold out, condotti per il secondo anno consecutivo da Ilaria Fratoni e da Linda MesserklingerOltre 150 gli ospiti coinvolti tra cui Javier Zanetti, Sara Gama, Hernanes “Il Profeta”, Luis Scola, le giocatrici della Reale Mutua Fenera Chieri, Giorgio Malan, Lorenzo Sonego, Neri Marcorè, Ciro Ferrara, Marino Bartoletti, Domenico Procacci, Vincenzo Nibali, Ferdinando De Giorgi, Manuele Russo, Lidia Carew, Niccolò De Vico, Andrea Vavassori, Marco Cassetta, Isidarum, Massimiliano Pedone, Davide D’Urso, Daisy Osakue, Stella Menna, Luca Ferrua, Giuseppe “Beppe” Dossena, Pasquale Gravina, Massimo Caputi, Fabrizio Bisibetti di Commenti Memorabili, Marco Berry, Anastasia de Costanzo, Emanuele Rosso, Greg Goya, Lorenzo Germak, Federico Sacchi, Roberto “Bob” Angelini, Alberto Bianco, Barbasophia, Piero Guerrini, Daniele Mozzone, Samuele Ricci, Silvia Calderoni, Edoardo Santonocito, Alessandro Ciro Sciretti, Paolo Bellino, Simone Bongiovanni, Riccardo D’Elicio, Walter Rolfo.

 

CASA GUSTO

A Casa Gusto – gestita da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino – si sono susseguite oltre 60 degustazioni con il coinvolgimento di 70 aziende tra cui 30 Maestri del Gusto e altrettanti produttori Torino DOC. Sono stati coinvolti, inoltre, 15 Consorzi di Tutela dei prodotti e dei vini di qualità e le 6 ATL: ALEXALA, Alto Piemonte Cuneese, Distretto Turistico dei Laghi, Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero, Turismo Torino e Provincia.

Sempre affollato anche il banco di assaggio gestito dall’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, che oltre ai 3500 calici serviti tra le degustazioni e l’open bar di Torino DOC, ha proposto oltre 400 cocktail a base di vermouth torinese “Americano sbagliato” e “Fino alle 6”. Protagonista di tutti i brindisi, l’Erbaluce, Vitigno dell’anno 2023 per la Regione Piemonte. Agli ospiti di Casa Tennis è stata omaggiata una bottiglia con etichetta a edizione limitata realizzata in collaborazione con Artissima Artfair. Oltre 1500 le tazzine di caffè Lavazza somministrate.

Tra le curiosità proposte ai turisti dai Maestri del Gusto, la racchetta in cioccolato fondente, l’originale giandujotto a forma di pallina da tennis o l’ormai celebre raviolo ATP, con un interno di Acciughe, Topinambur e Porri, mentre l’Associazione provinciale macellai si è inventata una polpetta di carne cruda sempre ispirata alla pallina di gioco, ricoperta di pistacchio e abbinata a racchetta di sfoglia e cioccolato fondente.

Per l’occasione anche i Consorzi di Tutela hanno proposto degli abbinamenti insoliti come, ad esempio, il riso DOP di Baraggia con la mela rossa Cuneo e le nocciole Piemonte, oppure il Moscato d’Asti, il Brachetto d’Acqui e l’Asti Spumante con i formaggi Roccaverano, Murazzano e Ossolano. Non solo: numerosissime le proposte delle associazioni di categoria che hanno presentato abbinamenti di formaggi, salumi, prodotti di panificazione e molto altro, per turisti sempre soddisfatti e incuriositi dalle molte sorprese. Oltre 3mila i partecipanti alle degustazioni, che si sono prenotati tramite l’App Dice: di questi, l’80% ha avuto accesso gratuitamente in quanto in possesso di biglietti delle partite delle Nitto ATP Finals. Il restante ha versato il contributo da 5 euro, devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. Tra pagamenti delle degustazioni e delle visite guidate la Fondazione potrà contare su una somma pari a circa 5mila euro, che si vanno ad aggiungere alle offerte spontanee versate in loco attraverso i QR code esposti a Casa Gusto. Un ottimo risultato ottenuto grazie alla disponibilità delle aziende e dei Consorzi di Tutela che hanno offerto gratuitamente tutti i prodotti e, alla grande generosità di turisti e torinesi che hanno bene accolto la proposta di degustazioni a pagamento per una buona causa.

VISITE GUIDATE

36 le visite guidate con circa 600 partecipanti organizzate dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia, dalle botteghe cittadine agli “assaggi” di Collina torinese, Valsusa e Pinerolese; dal turismo di prossimità alla scoperta dei paesaggi dei vini eroici di montagna.

 

EVENTI DIFFUSI E ANIMAZIONE PER LE VIE DEL CENTRO

Per dieci giorni le vie e le piazze del centro città sono state animate da una ricca programmazione con le esibizioni di oltre 130 artistioltre 200 performance tra giocoleria, musica, magia e teatro. Sono state inoltre scattate oltre 4000 foto con le mascotte “toret” con turisti e ai cittadini che hanno affollato la città durante le Nitto ATP Finals.

CHARITY BRUNCH

Il 14 novembre al Museo del Cinema si è tenuta un’asta di beneficenza organizzata dalla Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino con partner, ospiti istituzionali e stakeholders, il cui ricavato – 12mila euro – è stato devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. L’asta gestita dalla Casa d’Aste Sant’Agostino è stata realizzata con il sostegno di Lavazza, Xerjoff, Asti DOCG, Acqua Valmora, Rinascente, Museo del Cinema, Intesa San paolo, FITP, Nitto, Toh (Nicola Russo), RCS Sports & Event per il Giro D’Italia, Mate, Parcolimpico, Royal Park I Roveri, Dunlop. Claudio Marchisio, Valeria Solarino, Guido Bagatta e Marco Ponti hanno battuto alcuni oggetti all’asta.

CHI È VENUTO A TORINO? 

In occasione di Nitto ATP Finals, l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha somministrato oltre mille questionari qualitativi (periodo 12-18 novembre) ai turisti in visita a Torino attraverso il supporto dei volontari Torino&You con l’obiettivo di comprendere il motivo della visita, la durata della permanenza sul territorio e gli interessi personali.

Il turista in visita a Torino durante le Nitto ATP Finals è rappresentato da fasce d’età che vanno dai 36 ai 65 anni: un evento che ha quindi coinvolto varie generazioni di seguaci del tennis, con un livello di istruzione medio-alto (laureato – diplomato 92%), i cui interessi sono principalmente focalizzati sullo sport (20%), le mostre (16%) e la musica (15%). Dall’analisi, realizzata in sinergia con l’Università di Torino – Dipartimento di Lingue Letterature Straniere e Culture Moderne – emerge che il 19% del campione intervistato è venuto per la prima volta in città. La motivazione principale che ha mosso gli intervistati è l’evento sportivo Nitto ATP Finals (81%), ciò a conferma del fatto che il pubblico è principalmente composto da appassionati di tennis. Per ciò che concerne il target, esso risulta decisamente vario: coppie (30%), amici/colleghi (28%) e famiglie (26%), giunti a Torino viaggiando in auto (43%), in treno (27%) e aereo (24%). A livello di provenienza, le principali regioni italiane, oltre al Piemonte, sono Lombardia, Sicilia, Lazio e Puglia; un 18% è invece composto da stranieri, con prevalenza, tra le nazioni di origine Francia, Germania, Svizzera e Regno Unito. Per quanto riguarda il soggiorno, il 72% ha dormito almeno una notte a Torino. La permanenza media si attesta su 3 o più notti (33%). Le strutture ricettive scelte sono state per il 36% di tipo alberghiero, mentre per il 48% extra-alberghiero. La città è stata percepita in modo molto positivo: emergono aggettivi che la ritraggono come «bella, elegante e regale» e, dagli intervistati stranieri, si registrano descrittori come «beautiful, amazing, incredible». Da evidenziare altresì che il 58% dei turisti ha visitato almeno un museo; si segnalano ai primi posti, in particolare, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema e i Musei Reali. Per concludere, il livello di soddisfazione della vacanza torinese è stato decisamente molto buono: infatti, il 91% ha dichiarato di aver avuto un’esperienza positiva e di voler ritornare una seconda volta (92%). Questa percezione è ulteriormente confermata dal giudizio globale sul soggiorno che si attesta su 4,3/5.  In particolare, si evidenziano giudizi decisamente positivi collegati all’offerta culturale (4,5/5), all’accoglienza (4,3/6) e ai ristoranti (4,3/5). Nella Social Room all’interno del Fan Village, dove il pubblico è stato coinvolto in challenge e selfie che ha potuto condividere sui propri canali social, hanno lasciato i loro dati circa 4000 persone.

 

CHE SPORTIVO SEI?

Lo stand denominato “Piemonte Sport” di Regione Piemonte e coordinato da Visit Piemonte, ospitato all’interno del Fan Village, ha attirato un pubblico appassionato proveniente da tutta Italia e da diversi paesi stranieri tra cui Spagna, Svizzera, Romania e Germania (+ di 15mila persone) per un’esperienza di gioco virtuale e gadget personalizzati. “Che Sportivo Sei?”, il questionario sottoposto a oltre 5mila visitatori (il 34% ha un’età tra i 19 e i 35 anni, il 30% tra i 36 e 50 anni e il 23% oltre i 50 anni) ha svelato molteplici prospettive sullo sport, rivelando che il 44% pratica attività sportiva per mettersi in gioco, il 39% per ottenere benessere psicofisico, il 12% per passatempo e il restante per ampliare le proprie relazioni personali. L’indagine ha inoltre evidenziato che il 65% predilige sport individuali e il 35% sport di squadra.

 

 

CANALI SOCIAL

I canali social utilizzati dagli enti coinvolti nella promozione dell’evento (Facebook, X ed Instagram) hanno raggiunto un totale di oltre 3 milioni interazioni. L’hashtag di riferimento #torinotheplacetobe ha registrato oltre 2000 post e ha raggiunto oltre 10mila persone. www.turismotorino.orgil sito di riferimento della campagna “Torino it’s a match” ha registrato circa 80mila utenti (+ 94% rispetto all’edizione 2022) e totalizzato più di 248.700 visualizzazioni (+88% rispetto all’edizione 2022).

 

 

CAMPAGNA PROMOZIONALE “IL SET È SERVITO” 

Il progetto di video storytelling ha avuto come filo conduttore il legame personale e professionale di otto testimonial d’eccellenza, protagonisti del cinema italiano, con la città di Torino, con una miniserie di otto interviste con Dario ArgentoViolante PlacidoLuca ZingarettiPilar FogliatiMarco PontiValeria Solarino e Cristiana Capotondi. I contenuti, adattati nei diversi formati e sottotitolati in inglese, sono stati destinati alla diffusione social registrando oltre 1 milione di persone raggiunte e oltre 1 milione e 500mila interazioni.

 

 

 

 

Almese contro la violenza sulle donne

La  mostra emozionale “MORPHO, farfalla rossa” unisce Almese, Caselette e Villar Dora grazie all’arte

 

Molte le iniziative del Comune di Almese per celebrare il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne: un nuovo evento molto atteso è quello che si terrà proprio sabato 25 novembre al Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa. MORPHO, farfalla rossa è il titolo della mostra emozionale interattiva giunta quest’anno alla terza edizione e organizzata in collaborazione con il Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè, con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, dell’Unione Montana Valle Susa, del Comune di Almese, del Comune di Caselette e del Comune di Villar Dora.

 

L’evento  unisce i tre territori di Almese, Caselette e Villar Dora, con mostre, performance teatrali, musica, danza e letteratura portate al pubblico dalla sinergia di molti artisti e associazioni attivi sul territorio del Distretto. I tre territori si uniscono in questo momento emozionale e ricco di riflessione grazie alla creazione di un unico percorso rappresentato dalla simbologia del filo rosso.

Da lunedì 20 novembre e fino al 2 dicembre le opere degli artisti che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di Morpho saranno esposte nelle attività commerciali di Villar Dora che hanno aderito all’iniziativa: una nuova collaborazione tra arte e commercio, volta a promuovere lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Consuelo Giovazzini, manager del Distretto, ha affermato: “Morpho, farfalla rossa è l’iniziativa che, per le tematiche e per la metodologia, è stata scelta come evento comune del 2023 del Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè. La nostra volontà è coinvolgere, come da piano strategico, anche il tessuto delle attività commerciali del Distretto, rendendo l’arte uno strumento di promozione della conoscenza dei territori e dei negozi, anche attraverso temi di grande importanza sociale e culturale. Un progetto unico nel suo genere, con una valenza culturale e di comunicazione davvero importante per il tema trattato che coinvolge totalmente sia a livello emozionale, portando i visitatori a importanti riflessioni, sia a una nuova metodologia di conoscenza del tessuto territoriale”.

 

Virna Suppo, presidente dell’Associazione Culturale Cumalè, ha dichiarato: “questo progetto è nato tre anni fa con l’intento di fare rete tra arti, pubblico e territorio. Da subito ha  riscontrato un grande successo, grazie alle emozioni che trasmette e all’utilizzo di una pluralità di strumenti e di linguaggi. Vedere coinvolti nella progettazione e nella realizzazione i ragazzi e le ragazze adolescenti affiancati dall’esperienza di artisti adulti in un dialogo paritario è una grande soddisfazione”.

 

La mostra sarà quindi presente in più luoghi, con un programma molto ricco che inizierà sabato 25 novembre alle 10:00 a Caselette – Piazza Cays, dove verrà inaugurata la mostra nell’antica Cappella di San Rocco: una mostra figurativa e musicale, con l’installazione multimediale della fotografa Valeria Fioranti di Avigliana accompagnata da un brano di Saba Anglana, artista etiope-italiana di fama internazionale. A seguire, l’intervento a cura dei ragazzi dell’I.C di Caselette e la camminata rappresentativa tra le vie del paese con letture. Al termine della camminata, flash mob a cura dei ragazzi dell’I.C. e performance realizzata dal gruppo aviglianese We Can Dance.

Alle 15:00 ad Almese il Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa accoglierà il pubblico in un percorso emozionale: da “Poesieagettone” alla performance del Tinello Poetico, da una performance dedicata ai più piccoli alla rappresentazione di un breve estratto teatrale da Non spegnere la luce, da letture a tema a una videoinstallazione artistica e, all’uscita, una performance di ballo con la partecipazione attiva del pubblico.

Alle 17:30 a Villar Dora dal Centro Sociale partirà la fiaccolata In Marcia contro la Violenza sulle Donne, organizzata dalla Croce Rossa, che farà tappa alla Piazza di Almese, alla Piazza della Società a Villar Dora e, infine, al Centro Sociale, dove il gruppo Alpini e la Proloco offriranno ai partecipanti the caldo e vin brulè. Il percorso sarà animato da alcune letture  e dalla fisarmonica di Giovanni Longo di Vercelli.

La giornata terminerà alle 21:00 con la proiezione del film Felicità, diretto e interpretato da Micaela Ramazzotti, al Cinema Magnetto di Almese, grazie alla preziosa collaborazione di Piero Torciano.

 

L’evento continuerà anche oltre: domenica 26 novembre, in collaborazione con “La Casa dei Libri” di Avigliana, alle 17:30 nella sala grande del Ricetto per l’Arte si terrà l’incontro con la scrittrice Enrica Tesio, autrice del libro I sorrisi non fanno rumore, che dialogherà insieme a Martina Franchino.

Sabato 2 dicembre alle 18:30 si svolgerà in Piazza Martiri della Libertà di Almese un flash mob che vedrà protagonisti tutti gli artisti di Morpho, per presentare al pubblico l’installazione realizzata da Sandro Reina che verrà posizionata sull’edificio comunale.

 

Sia nella Cappella di San Rocco a Caselette sia nelle sale del Ricetto per l’Arte di Almese  i visitatori potranno lasciarsi emozionare dalle opere pittoriche e scultoree degli artisti: Arianna Guglielminotti di Condove, Carmen Assanti di Almese, Claudio Cullino di Rivoli, Stefania Manetta di Collegno, Francesca Viale di Vercelli,  Luigi Sgrò di Almese, Valentina Bollo di Vaie, Valentina Rossi di Caprie, Veronica Rosso di Rubiana, Francesca Zitti di Giaveno.

Tra le opere esposte dalle attività commerciali aderenti di Villar Dora vi saranno anche quelle di Mauro Mossino di Giaveno, Vanda Coletto di Buttigliera Alta, Elda Delfino di Valgioie e  Virna Suppo di Almese.

 

Fino al 17 dicembre tutte le opere esposte a Caselette nella Cappella di San Rocco e al Ricetto per l’Arte ad Almese potranno essere visitate: il sabato dalle 15.00 alle 17.00 e la domenica dalle 15.30 alle 18.00, mentre in settimana su prenotazione (Associazione Culturale Cumalè – Tel. 3289161589 – cumale.ass@gmail.com).

 

Le opere esposte nelle attività commerciali saranno esposte fino al 2 dicembre e successivamente saranno allestite nella Torre del Ricetto fino al finissage.

Tutte le  attività commerciali del Distretto creeranno vetrine a tema per guidare i visitatori in un unico percorso attraverso i tre comuni.

Storia e innovazione, il Salone dell’Auto torna a Torino

Dal 13 al 15 settembre dopo un’assenza di cinque anni, il Salone dell’Auto 2024

 

Dopo cinque anni di assenza, torna a Torino il Salone dell’Auto nell’edizione 2024. Ad annunciarlo è il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco della Città di Torino Stefano Lorusso, l’Assessore regionale alle Attività produttive Andrea Tronzano e l’Assessore Comunale ai Grandi Eventi Mimmo Carretta, insieme a Andrea Levi, organizzatore e ideatore del Salone dell’Auto Torino 2024.

Sarà un format molto diverso dal precedente ospitato al Parco del Valentino, più vicino all’ideale del Milano Monza Motor Show, quando le prime due edizioni le novità auto e non solo vennero esposte a fianco del Duomo.

Salone dell’Auto Torino 2024 ritornerà, infatti, in una veste completamente rinnovata, un salone culturale a cielo aperto che accompagnerà il pubblico nella storia dell’industria automobilistica, tra il passato, rappresentato dalle auto più belle e significative, e il futuro, costituito dai modelli più sostenibili, tutti esposti tra le vie e le piazze del centro di Torino. Salone dell’Auto 2024 sarà una passeggiata all’aperto gratuita per il pubblico che, da Piazza Carlo Felice, porterà i visitatori in Piazza Castello e in Piazzetta Reale, tre modelli che raccontano l’evoluzione della tecnologia automotive. Gli appassionati potranno conoscere le novità a zero emissioni delle case automobilistiche e provarle nel percorso test drive cittadino, scoprendo tutte le motorizzazioni alternative più sostenibili, testando in un percorso di viabilità ordinaria. Il pubblico potrà inoltre, durante la passeggiata del Salone dell’Auto 2024, ammirare l’esposizione di grandi capolavori disegnati da grandi carrozzieri e delle Super Car e Iper Car da sogno. Il Salone dell’Auto coinvolgerà fortemente il territorio con delle ricadute importanti sull’indotto stimato. Per i visitatori sarà attivato un Free Pass Salone, un biglietto elettronico gratuito che ai soli possessori darà diritto a accedere alle diverse iniziative, prima fra tutte la possibilità di effettuare il test drive messo a disposizione dalle case automobilistiche. Chi scaricherà il Free Pass Salone potrà accedere alle convenzioni di treni e pullman per arrivare a Torino nei giorni della manifestazione e, a ingressi speciali, nei musei torinesi. Il Free Pass Salone sarà realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unione industriale, Turismo Torino e Provincia, Politecnico di Torino e Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

“Torino è la città dell’auto ed era un nonsenso che il Salone si svolgesse altrove – spiega Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte – finalmente oggi rimediamo a un errore del passato riportando, come avevamo promesso, questo grande evento a Torino e in Piemonte, che si confermano sempre più attrattivi e capaci di organizzare e ospitare appuntamenti di grande rilievo per il pubblico nazionale e internazionale”

“L’impegno per far tornare la nostra città sempre più viva e attrattiva anche per ospitare grandi eventi – spiega Stefano Lorusso, Sindaco della Città di Torino – conferma che siamo sulla strada giusta. Siamo davvero molto contenti di aver riportato il Salone dell’Auto a Torino, dove l’industria automobilistica è nata e ha fatto scuola per oltre un secolo, e che oggi guarda al futuro come laboratorio di innovazione e transizione ecologica. La manifestazione saprà coniugare questi due aspetti, rendere omaggio a una gloriosa tradizione e raccontare il futuro dell’auto, con grande attenzione alla mobilità sostenibile e ai motori ecologici”.

 

Mara Martellotta

Indagine Qualità della Vita di Italia Oggi, Torino rimonta e si piazza al 31° posto

Indagine ItaliaOggi-Ital Communications 2023. Bolzano in testa per qualità della vita, ultima Crotone

 TORINO AL 31° POSTO. LO SCORSO ANNO ERA AL 54°

La 25a edizione della ricerca, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, conferma la frattura fra province del Centro-Nord e Sud e Isole

 

I DATI RELATIVI AL PIEMONTE

Torino, nella classifica finale sulla qualità della vita si posiziona al 31esimo posto su 107 province esaminate.

In materia di “Affari e Lavoro”, la regione Piemonte è fuori dalle prime dieci posizioni sebbene a maggioranza occupate da province del nord Italia. Biella si trova al 27esimo posto.

In materia di disoccupazione maschile (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni), il Piemonte compare con la prima provincia, Biella, in dodicesima posizionementre per quanto riguarda la disoccupazione femminileCuneo si trova al sesto posto.

Nel Sistema Salute Biella è in 31esima posizioneNovara al 48esimo.

Domenica 19 novembre 2023 – Bolzano, seguita da Milano e Bologna, guadagna il podio della classifica annuale nell’Indagine sulla qualità della vita del 2023 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 25ª edizione. In fondo alla classifica, come nel 2022, c’è Crotone (107a), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta (105a e 106a). Inoltre, la ricerca conferma una tendenza: la frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità. Lo studio si articola in nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, in 14 sottodimensioni e 92 indicatori di base.

Frattura tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Province e città metropolitane del Centro-Nord sono protagoniste indiscusse della ripresa. Di riflesso, si fa più netta la separazione rispetto alle aree meno sviluppate quali Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Quest’anno la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 63 su 107 province. Tradotto in termini di popolazione, significa che 21 milioni 909mila residenti (pari al 37,2% della popolazione italiana) vivono in territori caratterizzati da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 21 milioni 789mila della passata edizione, pari al 36,9% della popolazione, registrando quindi un lieve arretramento rispetto al 2022.

Affari e lavoro

 

Bolzano e Bologna si piazzano, come lo scorso anno, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Cuneo, Trento e Belluno. A chiudere la classifica Crotone.

 

Ambiente

 

Bolzano apre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Mantova e Milano. In coda Catania.

 

Reati e sicurezza

 

Ascoli Piceno è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza. Seguono, nell’ordine, Pordenone, Frosinone e Benevento. L’indagine conferma la permanenza nelle posizioni di coda dei grandi centri urbani. Milano chiude la classifica in ultima posizione.

 

Sicurezza sociale 

 

Il Nord-Est si attesta nelle posizioni di vertice. La provincia che quest’anno apre la classifica è Prato, seguita da Bolzano, Vicenza, Cuneo e Savona. La provincia in coda è Messina.

 

Istruzione e formazione

 

Bologna si classifica in prima posizione nelle dimensioni dell’istruzione e della formazione. A seguire altre due province del Nord-Est, Trieste e Trento, e Firenze in rappresentanza dell’Italia centrale. La provincia in ultima posizione è Crotone.

 

Popolazione

 

Bolzano si conferma al primo posto nella graduatoria della popolazione, risultato che si ripete da nove anni. Nelle 27 posizioni di coda si registra una significativa presenza di province del Nord-Ovest e dell’Italia meridionale e insulare. Chiude la classifica Oristano.

 

Sistema salute

 

Isernia apre la graduatoria del Sistema salute, per distribuzione territoriale dei servizi, precedendo Terni, giunta prima nella passata edizione. A seguire Ancona, Catanzaro e L’Aquila. Chiude la classifica Gorizia.

 

Tempo libero e turismo

 

Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo. Seguono Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola. Come negli anni passati, all’ultimo posto figura Crotone.

 

Reddito e ricchezza 

 

Milano conferma il primo piazzamento già ottenuto nelle ultime tre edizioni. A seguire Trieste, Bologna, Aosta e Monza-Brianza. Chiude la classifica, come nelle quattro passate edizioni, la provincia di Crotone.

Per Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications: “L’Indagine ItaliaOggi-Ital Communications, coordinata dall’Università Sapienza di Roma, rappresenta uno dei più completi e analitici studi sulla qualità della vita degli italiani pubblicati nel nostro Paese. La collaborazione alla 25esima edizione conferma la volontà di Ital Communications di fornire all’opinione pubblica, alle Istituzioni e ai media italiani, uno scenario completo per orientarsi in modo più efficace nelle azioni da intraprendere, in un momento in cui pensiamo sia di fondamentale importanza rimanere al fianco dei cittadini e delle imprese”. 

 

Fabermeeting: ecco tutti i progetti premiati

 VINCONO I TEMI DELLA SESSUALITÀ E DELL’INCLUSIONE DELLA DIVERSITÀ.

Torino, 19 novembre 2023 – La creatività impatta sullo sviluppo sociale e culturale delle comunità per migliorarne la conoscenza e offrire soluzioni abilitanti a bisogni specifici. È il quadro che emerge da Fabermeeting 2023, l’evento del 17 e 18 novembre a Torino, che ha saputo coniugare anche quest’anno creatività digitale e innovazione e che rappresenta ormai per i giovani talenti creativi un’importante vetrina in cui presentare idee e progetti nuovi che cercano di rispondere alle sfide sociali, culturali e imprenditoriali del nostro tempo.

Tra i temi che i giovani creativi hanno scelto di trattare spiccano quelli del vivere una sessualità consapevole e sana e dell’inclusione della diversità. Il progetto “Porn of View – Beyond Stereotypes” realizzato dall’astigiana Chiara Servello e premiato da 4 aziende partner – Bianco Tangerine, Eggers, Open Incet e Six Eleven – è una pagina social che diffonde l’educazione di genere sui falsi miti della pornografia in rete per riconquistare una dimensione della sessualità spontanea. Sullo stesso tema, il progetto “Piacere Nostro” dei torinesi Sara Granata e Carola Porporato, realizzato con le terapiste dell’Unità Spinale di Torino e premiato da Pangramma e Izmade: un gioco da tavolo per le coppie in cui è presente una disabilità fisica per vivere serenamente la propria vita sessuale. “Taboo² – Affettività e Sessualità delle Persone con Disabilità Fisica” è, invece, il progetto di comunicazione di Jacopo Margaglia, premiato da Impact Hub, su come raccontare la sessualità delle persone disabili. “Macedonia: si impara toccando“, della torinese Chiara Baseggio riceve il premio InclusiveLab della non profit Hackability: un gioco da tavolo che permette ai bambini ipovedenti di giocare a carte grazie a supporti speciali dal design straordinario. “Faces Of Strangers” riceve due premi, da parte del Circolo del Design e Fablab Torino: Mateusz Pawel Szwedo ha sviluppato un progetto Instagram che crea personaggi grafici e ingaggia la community per dare loro un nome e un’identità. “Blu & Cane Ciccione” di Matteo Marzano, che ha ricevuto la menzione del Circolo del Design, è invece un cartone animato sulla diversità e l’accettazione dell’altro. “Hacking Asthma“, creato da Alessandro Roasio e premiato dal Circolo del Design, è il gioco interattivo per insegnare ai bambini come gestire l’asma.

Molto interessanti e attuali anche gli altri progetti premiati. “Just a cat” è il cartone animato creato da Maria Regina Basco e premiato da Bebit sul tema Halloween, particolarmente innovativo dal punto di vista della realizzazione tecnica. “Supermercati, che Passione“, realizzato da Miriam Modena e premiato da Confcooperative Piemonte Nord, è il progetto di comunicazione social per stimolare una scelta più consapevole dell’acquisto. “Radici” di Daniele Rolli è un lavoro di comunicazione grafica sulla rigenerazione urbana di un’area verde a Venezia, premiato da Fondazione Collegio Universitario Einaudi. “Saad“, di Emanuele Biganzoli, premiato da IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, un corto-docu sulla vita di un giovane migrante marocchino che vive i contrasti della sua nuova vita nella Pianura Padana. “La Creatività è Contagiosa” di Carola Del Bono, premiato da The Doers, è il filmato sulla creatività ai tempi della pandemia da Covid. 

Infine, ben quattro riconoscimenti sono andati a “It’s ADVENTURE: School Years“, realizzato da Gonzalo Leguizamon e Silvia Brocardo premiata da CTE NEXT, Fondazione ITS ICT, Talent Garden e Marco Polo, che propone un gioco mobile per facilitare l’apprendimento dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nell’età scolastica, dai 15 anni in su.

«I lavori presentati e premiati – sottolinea Carlo Boccazzi Varotto, curatore del Fabermeeting – dimostrano il crescente interesse dei giovani talenti per i temi sociali. La creatività e il design si mettono infatti a servizio delle nuove sfide sociali, diventando anche opportunità economiche per il futuro».

L’edizione 2023 di Fabermeeting, la sesta, è stata realizzata da Weco con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e della Camera di commercio di Torino, promossa nell’ambito di Torino Social Impact e con il patrocinio della Città di Torino.  Dalla sua nascita, nel 2008, il progetto Faber ha registrato oltre 1000 giovani partecipanti alla fase di concorso, 470 progetti presentati e più di 150 premiati, più di 200 imprese partner e 106 speaker coinvolti.