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“Sacchi di talento”, una domenica sotto i portici

26 NOVEMBRE   “SACCHI DI TALENTO”

I portici di Via Sacchi sono tra quelli  noti a Torino, una cifra urbanistica e architettonica della città.

Via Sacchi è ad un passo dalla Grande Stazione Porta Nuova con una sua storia, in pieno centro ma sulla veloce traiettoria verso Stupinigi. Via Sacchi residenza storica di personaggi famosi, di belle vite. Chi vive lì ha tanto da raccontare e merita un nuovo impulso che durante il giorno restituisca il dinamismo commerciale e culturale appartenuto alla zona in passato.

Con questi obiettivi nasce un evento, appoggiato fin da subito con calore dall’Assessorato al Commercio e patrocinato dalla città di Torino, sostenuto dai commercianti della Via – Caffetteria  “artigianale” Donna Rosa e Madama Giancarla in testa -, dall’organizzazione attiva dell’Associazione Modus Teatrandi ,  e dagli artigiani della community di Articolo Unico e del blog www.fatto-a-mano.it.

Ne è testimonianza diretta e importante il pensiero dell’Assessore al Commercio Chiavarino:Sotto i portici di una delle vie più ricordate e apprezzate della nostra Città si darà vita ad un’iniziativa, ‘Sacchi di talento’, che valorizzerà un contesto caratterizzato da storia, cultura, commercio e tradizione. E’ un evento che cercherà di dare un contributo al fine di restituire ad un antico splendore un angolo di Città che sta patendo un degrado che l’Amministrazione comunale, di concerto con esercenti e cittadini, intende far superare attraverso azioni di sostegno, mirate e condivise.

Evento culturale sfaccettato e ricco di stimoli proprio per dimostrare quanto straordinari e virtuosi contenitori di talento possano diventare i Portici.  Tra una colonna e l’altra, dalle ore 10 alle 18, esporranno 35  creativi artigianali di vario e differenziato ambito, di qualità. Ed alcuni di loro organizzeranno per adulti e piccoli (perché Sacchi di Talento è pensato anche per loro)  laboratori a tema.

Ma il talento è anche proposto da Modus Teatrandi con due flash mob musicali:  aperitivo e merenda scanditi da canzoni confidenziali e improvvisazioni di varietà dal sapore nostalgico.

E poi ancora libri con la nuova creazione di Margot Paternino “Cara me stessa” , le poetiche fotografie artistiche di Lorenzo Rivella presenti anche in versione calendario 2024, e la “FlowerCollection” firmata da alcune artigiane di Articolo Unico per  sostenere  il valore del talento condiviso.

Fatto-a-mano nella mattinata di domenica organizza uno dei suoi tipici Tour  guidati,  approfittando anche della preziosa presenza di un tram storico, il quasi centenario 502,  messo a disposizione dalla ATTS (Associazione Torinese Tram Storici).

A poco tempo dall’appuntamento natalizio, vi invitiamo a pensare Sacchi di Talento anche come una vetrina per i vostri regali . Pensieri unici,  rigorosamente fatti a mano e made in Italy, con un attenzione al riciclo e all’impatto ambientale. Per un consumo ed un acquisto consapevole che siamo certi gradirà anche il destinatario del regalo. Perché il talento contagia ed è una catena virtuosa di positività.


DOMENICA 26 NOVEMBRE SACCHI DI TALENTO ,  sotto i Portici di una “nuova” via Sacchi.

Il Corecom contro la violenza e la discriminazione sulle donne

Combattere la violenza sulle donne è un dovere civile ed etico a cui le istituzioni devono rispondere. La violenza di genere resta ancora un fenomeno per lo più sommerso e la sensibilizzazione sul tema è necessaria per garantire il suo riconoscimento tempestivo. Per questo è importante tenere alta l’attenzione e continuare a fare informazione, anche nelle scuole. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti progressi volti a ridurre gli episodi di violenza, ma molto rimane ancora da fare – dichiara l’avv. Alessia Caserio, vicepresidente del Corecom Piemonte, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne -.

 Su questo fenomeno così come, più in generale, sulla discriminazione di genere, non possiamo abbassare la guardia, anzi dobbiamo incrementare la nostra azione di denuncia e sensibilizzazione, – continua la vicepresidente- invitando sia le vittime che la cittadinanza ad intervenire attivamente, segnalando casi di sospetta violenza alle Forze dell’Ordine, alla Magistratura, ai tanti sportelli di ascolto delle Istituzioni e delle molte associazioni presenti sul territorio

A tal proposito il Corecom Piemonte – sottolinea l’avv. Caserio – è attivo da anni nella promozione dell’educazione e della formazione alla cittadinanza di genere che rappresenta un importante strumento di prevenzione e di contrasto rivolto soprattutto alle nuove generazioni. Come Comitato regionale per le comunicazioni – conclude Alessia Caserio – abbiamo predisposto anche una casella di posta elettronica:
nodiscriminazione.corecom@cr.piemonte.it dedicata all’accoglimento di qualunque segnalazione di comportamenti antidiscriminatori da parte sia di enti pubblici che di privati
”.

Presentato in Regione il “Benessere equo e sostenibile dei territori”

L’assessore Tronzano: “I dati sono importanti e ci consegnano una fotografia dello Stato dell’arte in Piemonte”

Presentato presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte “Il benessere equo e sostenibile dei territori” redatto da Istat con la collaborazione dell’Ufficio Statistica. Si tratta   della collana regionale dei Report BesT, che offre un’analisi integrata degli indicatori Bes dei Territori (BesT). Un sistema di indicatori BesT, riferiti alle province e città metropolitane italiane, che l’Istat diffonde annualmente dal 2018 e che comprende un ampio set delle misure del Benessere equo e sostenibile (Bes) e le integra con ulteriori indicatori di benessere in grado di cogliere le specificità locali.  Nell’edizione 2023 gli indicatori sono in totale 70, distribuiti in 11 dei 12 domini del BesT.

Ciascun Report BesT presenta il profilo di benessere della regione e delle sue province sotto vari aspetti: la posizione nel contesto nazionale ed europeo, i punti di forza, gli svantaggi, le disparità territoriali, le evoluzioni recenti. Queste letture, proposte annualmente, si completano con alcuni indicatori sul territorio come la popolazione e l’economia.

Ciò che emerge dallo studio è che le province piemontesi hanno livelli di benessere relativo più alto che in Italia. Classificando le province italiane in 5 classi di benessere relativo (bassa, medio-bassa, media, medio-alta e alta) sul complesso degli indicatori disponibili per l’ultimo anno di riferimento (2020-2022), il 21,3 per cento delle misure colloca le province piemontesi nella classe di benessere più elevata; nel complesso il 47,9 per cento degli indicatori le assegna alle classi medio-alta e alta. I segnali di svantaggio sono meno frequenti: poco più del 28 per cento delle misure si concentra nella coda della distribuzione, ovvero nelle due classi di benessere relativo più basse tra le cinque considerate.

Nell’ultimo anno i livelli di benessere relativo maggiori si osservano nella città metropolitana di Torino, che si distacca in positivo dalle altre province del Piemonte per la quota maggiore di indicatori nelle classi di benessere alta e medio-alta (54,1 per cento, 6,1 punti percentuali in più della media delle province piemontesi) e per la più piccola quota di indicatori nelle classi di benessere bassa e medio-bassa (21,3 per cento).

Confrontando i domini, i risultati migliori si registrano in quello relativo al Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, dove nessuna provincia piemontese si trova nella coda della distribuzione nazionale: il 39,6 per cento delle misure provinciali è nella classe di benessere relativo alta, il 58,3 per cento nella medio-alta.

“I dati sono importanti e ci permettono di verificare la qualità della vita dei piemontesi – commenta l’Assessore alla Programmazione Economico Finanziaria Andrea Tronzano – di valutare positivamente alcune azioni intraprese e di porre dei correttivi laddove necessario. Queste informazioni sono utili – continua Tronzano – perché ci consegnano una fotografia dello stato dell’arte del Piemonte e ci spingono a lavorare al meglio individuando anche le aree di miglioramento su cui operare”.

Black Friday, tutti in cerca di regali da fare a Natale

Ecco il Black Friday, sei italiani su dieci faranno shopping e il 53,7% approfitterà delle offerte per acquistare in anticipo i regali natalizi.  Il budget medio sarà di  236 euro a persona e il 92,4% di quello che compreranno  spenderà fino a 500 euro. Almeno da quanto emerge dalla ricerca realizzata da Confcommercio in collaborazione con l’istituto Format Research. 

Ad assaltare” i negozi e a utilizzare internet alla ricerca di prodotti scontati saranno soprattutto le donne ( il 63,2%), i giovani fino a 34 anni, e chi abita nelle regioni del Nord Ovest e del Mezzogiorno. Il 55% delle farà acquisti online, invece il 40% si recherà nei negozi di quartiere e nei centri commerciali.  A Torino iniziative legate al Black Friday sono in corso ad esempio alla Rinascente, al Torino Outlet Village, da Decathlon e in tutti i grandi store di elettrodomestici e telefonia.

E’ partita la 38a edizione di GiovedìScienza

GIOVEDÌSCIENZA 38ª EDIZIONE

TORINO, 23 NOVEMBRE 2023 – 14 MARZO 2024

La 38ª edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus,

Stare bene. Vivere meglio. Sentirsi realizzati. Aspirare alla felicità, mettere la qualità della vita al centro della propria vita. Non un’utopia ma una possibilità, un obiettivo alla portata di tutti anche grazie al supporto, all’aiuto e alla meraviglia della scienza e dell’appassionato lavoro di ricercatrici e ricercatori. Dal 23 novembre 2023 al 14 marzo 2024 torna GiovedìScienza, la storica rassegna realizzata dall’associazione torinese CentroScienzaOnlus che, da oltre trent’anni, svolge un ruolo cruciale nel trasmettere in modo efficace la complessità della scienza al grande pubblico.

Frutto di una sperimentata collaborazione tra docenti universitari, giornalisti e professionisti della museologia la nascita di Centro Scienza Onlus risale a un periodo in cui in Italia la divulgazione scientifica non era ancora molto conosciuta. Grazie all’impulso dei soci-tra i fondatori dell’associazione Piero Angela, Tullio Regge e Piero Bianucci–nasce GiovedìScienza che, nel corso degli anni, è diventato uno degli eventi più longevi e rilevanti nel campo della divulgazione scientifica in Italia e in Europa.

Filo conduttore della 38a edizione di GiovedìScienza è il concetto di “ben-essere”, inteso in senso più ampio e sfaccettato possibile che punta ad esplorare in varie direzioni come la ricerca scientifica abbia reso e renda migliore la qualità della vita delle persone tutti i giorni.

Un’edizione sempre più partecipata ed interattiva che quest’anno torna in presenza in una nuova sede, il Polo del 900, ma anche sul palco del Teatro Colosseo, approda alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani e coinvolge le biblioteche civiche torinesi e le Case del Quartiere.

Da sempre la mission di GiovedìScienza è quella di raccontare la scienza in modo chiaro, diretto e alla portata di tutti cercando di coinvolgere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Con l’obiettivo di entrare sempre di più a stretto contatto con le giovani generazioni, la grafica di questa edizione si ispira a Minecraft, il videogioco più venduto di sempre. La sua filosofia va oltre il semplice gioco e si può riassumere in due parole chiave: esplorare e costruire, a cui si può aggiungere cooperare. I tre principi si sposano perfettamente con il ciclo di conferenze di GiovedìScienza: esplorare inteso come approfondire, costruire inteso come sviluppare spirito critico grazie a una panoramica ampia delle tematiche ed infine cooperare per migliorare la qualità della vita di ognuno e dell’intera comunità.

La nuova edizione di GiovedìScienza si caratterizza per la composizione articolata e variegata degli incontri con un denominatore comune: la partecipazione attiva grazie a spunti di approfondimento, domande poste direttamente al relatore, laboratori propedeutici alla conferenza e molto altro ancora.

Dalle cellule “immortali” di Henrietta Lacks alla spiegazione del concetto di dolore fino alla maternità consapevole, passando per le nuove frontiere di cura e prevenzione e le tecnologie applicate in ambito riabilitativo ed ecosostenibile.

7 incontri in cui sono protagoniste le donne. Donne di scienza del passato e del presente, per parlare di storie straordinarie e casi emblematici, per essere d’ispirazione per le giovani generazioni e stimolare la curiosità nei confronti della scienza.

5 incontri che spaziano dall’economia della felicità, alle nuove frontiere della cura e della prevenzione, dalla gestione delle risorse idriche passando dall’analisi del ruolo della divulgazione oggi.

4 incontri dedicati alle giovani generazioni, 2 al Teatro Colosseo con conferenze-spettacolo e 2 a scuola con conferenze progettate direttamente con gli studenti.

4 incontri in orario mattutino nelle zone periferiche della città.

1 incontro in diretta dal Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste, per capire con quale approccio arrivare a una “scienza davvero per tutti”.

1 conferenza spettacolo dedicata alle famiglie in occasione delle festività natalizie.

Gli incontri saranno trasmessi anche in diretta streaming sul sito www.giovediscienza.it e successivamente sul canale YouTube, perché GiovedìScienza è anche una grande community che si confronta e dialoga online: sono oltre 18.500 gli iscritti al canale YouTube e quasi 3 milioni le visualizzazioni, più di 22.000 i follower dei canali social di GiovedìScienza.

Anche per questa edizione si confermano alla conduzione Alberto Agliotti, divulgatore scientifico, Gianluca Dotti, giornalista e divulgatore scientifico eEdwige Pezzulli, divulgatrice scientifica INAF.

Ingresso libero con prenotazione consigliata compilando il form presente nei singoli appuntamenti suwww.giovediscienza.it

Per info: tel. 0118394913 – WhatsApp 375 6266090 –gs@centroscienza.it

Confermato l’appuntamento con il Premio Nazionale GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolto a ricercatori e ricercatrici Under 35 di tutta Italia.

A gennaio 2024 il via alla tredicesima edizione con l’obiettivo di incoraggiare i protagonisti e le protagoniste della ricerca a comunicare la scienza e di contribuire alla promozione della cultura d’impresa attraverso la valorizzazione della comunicazione scientifica.

Quattro i premi in denaro, due percorsi formativi per i finalisti e per il vincitore del Premio GiovedìScienza, l’opportunità di raccontare i risultati della propria ricerca al pubblico della 39a edizione di GiovedìScienza.

La 38ª edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, con il patrocinio di Città di Torino, Città metropolitana di Torino, Camera di Commercio di Torino. Con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione CRT, Regione Piemonte e Banca d’Alba.

Partner culturali: Polo del 900, Biblioteche civiche torinesi, Rete delle Case del Quartiere. Partner istituzionali: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Centro di Biotecnologie Molecolari “Guido Tarone” Università di Torino e SISSA Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. In collaborazione con gli Incubatori di impresa degli Atenei piemontesi 2i3T, I3P, Enne3, con Fondazione LINKS, e con il Club degli Investitori. E in collaborazione con: Fondazione Medicina a Misura di Donna onlus, Mind To Move, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, OFF TOPIC Torino Youth Centre e Teatro Colosseo. Media Partner: Torinoscienza. Partner tecnici: OrangePix e TOP-IX. Ufficio stampa Maybe. Amici di GiovedìScienza: Associazione Solidarietà Insieme 2010.

“Latuaideadimpresa”, in gara oltre 20 mila studenti

Il business game nato ad Alessandria

All’Istituto Ascanio Sobrero di Casale Monferrato è stata presentata la 14° edizione del business game nazionale che trasforma gli studenti in startupper e l’idea del team vincitore che oggi è diventato prodotto commercializzato dall’azienda ANTOS COSMESI

I numeri parlano chiaro e sanciscono il successo di Latuaideadimpresa®, ideata con l’obiettivo di diffondere la cultura d’impresa tra i giovani Nata proprio in Alessandria nel 2010 è diventata poi la più importante iniziativa di coinvolgimento delle scuole secondarie di secondo grado a livello nazionale. Già nel 2010 si caratterizzava per una formula innovativa web based (www.latuideadimpresa.it) con votazioni online, che si è rivelata vincente in epoca Covid-19, continuando a mettere in gara migliaia di squadre di studenti e studentesse da ogni parte d’Italia.

Lunedi 20 novembre presso l’Istituto Sobrero di Casale Monferrato è stata lanciata la 14°edizione nazionale. Proprio in Alessandria dove è nata, proprio al Sobrero che è stata tra le prime scuole a partecipare fin dalla prima edizione e la più premiata negli anni a livello nazionale per i progetti presentati dai team dei suoi studenti.

Sono intervenuti presenti Luigi Serra Presidente di Sistemi Formativi di Confindustria, Laura Coppo Presidente di Confindustria Alessandria, Manuel Alfonso, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Alessandria, Fulvia Guazzone, ideatrice di Latuaideadimpresa® e Ceo di Noisiamofuturo, il Presidente del Consiglio Comunale di Casale Monferrato Fiorenzo Pivetta presidente del Consiglio del consiglio comunale di Casale Monferrato, il Provveditore agli studi Prof.ssa Laura Bergonzi e tanti imprenditori che negli anni hanno seguito come tutor degli studenti il progetto.

Padrone di casa il Professor Riccardo Rota, Dirigente Scolastico dell’Istituto Ascanio Sobrero, insieme a rappresentanze di studenti che negli anni si sono aggiudicati i premi e agli imprenditori che li hanno votati e tutorati.

Tutti concordi nel ritenere fondamentale un progetto come Latuaideadimpresa® che stimola competenze nei giovani rendendoli protagonisti, ma soprattutto crea un dialogo tra mondo dell’azienda e mondo della scuola con uno scambio reciproco di conoscenza e ascolto.

Un confronto che accompagna le idee più valide degli studenti a diventare prototipi, prodotti, imprese.

Cosi come è successo con la crema Pruno Som i cui principi attivi, studiati in laboratorio dal Sobrero, sono oggi alla base della crema antiage prodotta e commercializzata dall’azienda ANTOS COSMESI NATURALE come ha spiegato l’imprenditore Gian Luca Mortara

L’Istituto delle Rosine presenta i nuovi corsi e apre un Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà

OPEN DAY 25 NOVEMBRE 2023 – VIA DELLE ROSINE, 11 – Dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18 

È passato appena un mese da quando (sabato 7 e domenica 8 ottobre) l’Istituto delle Rosine, secolare opera assistenziale-religiosa torinese, ha iniziato una nuova vita proponendosi come Polo artistico e culturale a servizio della città e l’offerta didattica si arricchisce con corsi di prossima apertura di: conversazione in spagnolo, tedesco, russo e altre lingue straniere, corso di pittura, corso di canto, musica e seminari di psicologia e dedicati al fisco. Gli altri corsi continuano a essere operativi, così come le iscrizioni (sul sito www.lerosine.it).

Durante l’open day, sabato 25 novembre, dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18, sarà possibile visitare le sale del Polo e scoprire le novità.

Alle ore 10 il direttore generale Massimo Striglia e la direttrice artistica Sara D’Amario presenteranno, simbolicamente nella Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, un Punto di Ascolto per Donne in difficoltà che sarà aperto proprio in via delle Rosine 11. È un servizio che sarà gestito dalla dott.ssa Roberta Margiaria, psicologa, psicoterapeuta, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi che sarà presente all’Open Day. Sono previsti 10 colloqui psicologici individuali gratuiti.

“Continuiamo ad ampliare le nostre proposte non solo per quanto riguarda la parte didattica ma anche con una particolare attenzione alle donne e alle ragazze” dichiara Sara D’Amario – “con il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà e altre iniziative sociali che sono in cantiere, l’Istituto delle Rosine continua la sua missione secolare rinnovando il suo impegno sociale, iniziato a metà del 1700 dalla sua fondatrice, Madre Rosa Govone, e mai abbandonato”.

La generosità, la determinazione e la genialità di Rosa Govone si sono concretizzate nell’accoglienza di fanciulle e donne in difficoltà. La sua intuizione si è rivelata anticipatrice dell’“empowerment femminile” ed è legata al lavoro: Rosa Govone capì di poter aiutare queste persone a cambiare il proprio destino, accogliendole in comunità e, soprattutto, insegnando loro un mestiere. 

Questa tradizione di trasmissione del sapere, della cultura, della formazione professionale e dell’accoglienza è rimasta intatta nei secoli, portata avanti con costanza e determinazione dalle Rosine, guidate di volta in volta dalla Madre Superiora, fino ad oggi, con Madre Ausilia Concas. Proprio dal suo desiderio di rinnovare la missione della fondatrice nasce il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà.

A questa importante attività, si aggiungono anche dei seminari mensili in cui verranno trattati temi e problematiche che possono riguardare le donne in momenti diversi della loro vita. 

“La creazione del Polo Artistico” – dichiara il direttore generale Massimo Striglia – “ha permesso di iniziare attività didattiche e di formazione che, nel rispetto del luogo, del suo spirito, della sua storia, portano nuove entrate economiche in grado di finanziare anche le nuove opere sociali”.

I CORSI E I SEMINARI GIA’ ATTIVI SONO:

Corsi: Cucito 4.0, annuale e a pacchetti di 5 lezioni, calligrafia, conversazione inglese e francese, recitazione bambini, ragazzi e adulti, dizione in 10 lezioni. 

Di prossima apertura: conversazione in spagnolo, tedesco, russo e altre lingue straniere, corso di pittura, corso di canto, musica.

Seminari: Criminologia, public speaking, storia del cinema, sviluppo delle life skills.

Di prossima apertura: seminari di psicologia, SOS fisco.

Biografia Dott.sa Roberta Margiaria

Laureata in Psicologia clinica e di comunità a Torino e specializzazione in psicoterapia presso l’Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza, a Roma, istituto di orientamento psicoanalitico lacaniano. È iscritta all’elenco degli psicoterapeuti del Piemonte.

Ha lavorato presso il Servizio Genitori Ancora della Provincia di Torino, che accoglieva genitori separati o che si stavano separando e provavano a percorrere le vie della mediazione familiare. A partire da questa esperienza e dal lavoro congiunto colleghi di altre istituzioni della Città che si occupavano di mediazione, sociale e penale minorile, lavora al Progetto Rete Dafne che vede la luce nel 2008 e che si istituisce come Associazione Rete Dafne onlus nel 2015.

L’Associazione Rete Dafne Onlus è nata su impulso della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, e vede coinvolti, in un’azione integrata, Enti Pubblici e privati con la finalità di dare ascolto e sostegno alle richieste delle persone vittime di reato e ai loro familiari. Si tratta di una rete di servizi che, rispondendo a quanto previsto dalla Direttiva Europea 2012/29/UE del 25 ottobre 2012 in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato, fornisce ascolto, informazione ed orientamento, oltre a percorsi specialistici di sostegno psicologico, di trattamento integrato psicologico-psichiatrico, di informazione sui diritti, mediazione e accompagnamento ai percorsi di giustizia riparativa a quanti hanno subito, direttamente o indirettamente, una qualsiasi tipologia di reato, siano essi maggiorenni che minorenni. In questo ambito lavora come psicoterapeuta nell’ascolto delle persone offese e è Referente per la clinica e la formazione. 

Docente per Rete Dafne Italia per la formazione degli operatori delle nuove equipe dei servizi per le vittime di reato che sorgono in Italia. È socia fondatrice dell’Associazione Ghenos, associazione di psicoterapeuti. È socia di Ipol, Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano, scuola di psicoterapia di orientamento lacaniano con sede a Torino in cui è docente.

È psicoanalista a Torino, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi. È coautrice di diverse pubblicazioni collettive risultato del lavoro dell’Antenna clinica di Ipol di Torino e di un testo che è appena uscito dal titolo Trasformazioni. L’assistenza alle persone vittime di reato edito da EGA, pubblicato in occasione dei 15 anni di attività dell’Associazione Rete Dafne.

Dal 2020 è Giudice Onorario presso la Corte d’Appello del Tribunale dei Minori, sezione minori e famiglie.

Da diversi anni collabora con l’Asilo Bilingue Umberto I di Moncalieri dove incontra i genitori che lo desiderano e lavora con le maestre. Ha uno studio a Torino dove riceve privatamente.

Info al pubblico: www.lerosine.it

Una notte al Museo del Risorgimento. Appuntamento speciale di Club Silencio

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Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Sabato 25 novembre 2023

 

 

Una notte al Museo torna nel cuore storico di Torino

per un momento di condivisione e riflessione, con uno sguardo rivolto all’attualità

che passa attraverso l’arte e gli occhi delle donne

 

Una notte al Museo del Risorgimento – credit Federico Masini Studio

Sabato 25 novembre torna Una notte al Museo, il format ideato e realizzato dall’associazione Club Silencio con l’intento di valorizzare e promuovere il patrimonio storico-culturale dei musei e degli edifici storici d’Italia. L’appuntamento è al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, nel cuore della città.

 

Una serata importante che si inserisce tra le iniziative dedicate della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne in programma per il 25 novembre con l’obiettivo di scoprire il museo e riflettere collettivamente su un tema importante della nostra contemporaneità attraverso installazioni e opere d’arte, performance e giochi interattivi per accendere lo sguardo e nuove consapevolezze.

 

La serata si svolgerà dalle 19 a mezzanotte all’interno delle sale di Palazzo Carignano, dove i visitatori verranno guidati alla scoperta delle storie e delle curiosità legate al ruolo delle donne nel Risorgimento. Inoltre, sarà possibile visitare la mostra NONOSTANTE IL LUNGO TEMPO TRASCORSO. Le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943-1945, un viaggio lungo le tappe del duro percorso di costruzione della Repubblica Italiana compiuto da decine di migliaia di civili e militari italiani che, attraverso il proprio sacrificio, hanno consentito di gettare le basi per la costituzione del nostro attuale Stato repubblicano e democratico.

 

Ad arricchire la proposta culturale, l’installazione fotografica de Le Scapigliate Prendi spazio: un’opera che si propone di portare i corpi delle donne al centro della loro storia. Non ci sono altre voci narranti se non quelle dei corpi immortalati negli scatti che si fanno sempre più immensi e potenti, fino ad occupare lo spazio che a loro spetta.

 

Spazio alla Virtual Reality con la performance immersiva dell’illustratrice e fumettista torinese Santa Matita; mentre l’artista Viola Gesmundo condurrà un laboratorio in cui accompagnerà i partecipanti nell’identificazione e nel disassemblaggio degli stereotipi di genere che spesso emergono nella comunicazione pubblicitaria che ci circonda quotidianamente.

 

Ad accompagnare l’evento, la selezione musicale a cura di The Taste che risuonerà tra le storiche sale del Museo.

 

Per partecipare alle serate di Una notte al Museo è necessario accreditarsi sul sito di Club Silencio al link

https://clubsilencio.it/next-event/

Allo stesso link è possibile inoltrare l’invito a un amic*

 

CHE COS’È CLUB SILENCIO

Club Silencio porta avanti tre direzioni progettuali: l’una relativa al rendere accessibile il patrimonio artistico-culturale locale ai giovani under 35, l’altra impegnata nel favorire l’empowerment giovanile locale, l’ultima volta a diffondere e sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile. Tra i suoi progetti più noti certamente c’è Una notte al Museo, che dal 2017 ad oggi ha toccato oltre 40 musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia, oltre a Earth Day, tenutosi nel 2023 per la prima volta a Torino con oltre 25.000 partecipanti nei Giardini Reali per celebrare la Giornata Mondiale della Terra.

Da ottobre 2022 Club Silencio è certificata ISO 20121 per la “Gestione eventi sostenibili”.

 

www.clubsilencio.it

Il Liceo Scientifico Statale “A.Volta”: No alla violenza sulle donne

Per il terzo anno consecutivo, in occasione della Giornata nazionale della lotta alla violenza contro le donne, il Liceo Scientifico Statale “A.Volta” dedica la settimana del 25 novembre a una serie di eventi. Vi saranno workshops sulla narrazione tossica del femminile nei media, la terza edizione di “Il Volta si tinge di rosso” – venerdì 24 – quando il personale scolastico (docenti, allievi, ata) indosseranno qualcosa di rosso e, ancora venerdì dalle h. 9,00 alle h.10,00, la performance silenziosa “Pietre sulle parole come pietre” sulla pesante responsabilità delle parole che nella violenza di genere inizia dal linguaggio, allestita dalle classi quinte in piazza Albarello. Le iniziative saranno messe in atto non solo in memoria di tutte le donne vittime di violenze, ma anche e soprattutto per ricordare, insieme agli studenti dell’Istituto Dalmasso di Pianezza, Annalisa D’Auria, la giovane operatrice scolastica recentemente scomparsa.

Educare alla Bellezza: “Ma di quale benessere stiamo parlando?”

Mercoledì 29 novembre alle Gallerie d’Italia di Torino si terrà dalle 9.00 alle 16.00 l’incontro “Ma di quale benessere stiamo parlando?”rivolto a docenti, scuole, Università, ASL, operatori teatrali e culturali.
 

Realizzato nel contesto del progetto Educare alla Bellezza di Hangar Piemonte – Agenzia per le trasformazioni culturali dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemontel’appuntamento fa parte di un percorso lungo un anno fatto di laboratori nelle scuole, incontri di formazione e ricerca, webinar, percorsi di accompagnamento con esperti e culminerà in un convegno finale a novembre 2024.

Educare alla Bellezza, infatti, è un progetto che mette in dialogo il mondo della scuola, dell’arte e della cultura a partire da una domanda chiavein che modo il linguaggio e i luoghi delle arti e della cultura possono rappresentare un valore e un senso per la scuola, oggi?

La risposta è in divenire e l’appuntamento del 29 novembre sarà l’occasione per esplorare parole e pratiche artistiche per una riflessione condivisa sul benessere anche grazie all’ampio corpus esistente di evidenze dell’impatto delle arti sul benessere/salute fisica e mentale e di come attraverso le arti sia possibile affrontare problemi complessi per i quali non vi sono ancora soluzioni adeguate.

 

Il seminario prevede anche un momento di lavoro di gruppo attorno alla domanda “Che cosa posso fare io domani in classe?”. e i partecipanti saranno guidati nel percorso di riflessione da Doriana Crema (formatrice e coreografa), Maria Mamone (formatrice e performer) e Norma Nardi (graphic recorder), con la partecipazione speciale di Abdullah Miniawy (artista e performer).

Partecipazione aperta a artisti, docenti e operatori sanitari, iscrizione a questo link: https://forms.gle/RVaRby6Vp7nad6xd9. Ogni evento di Educare alla Bellezza è accreditato singolarmente sulla piattaforma S.O.F.I.A. per la formazione continua degli insegnanti.

Educare alla bellezza è un progetto, promosso dalla Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con la Fondazione teatro Ragazzi e Giovani Onlus, a cura di Hangar Piemonte in collaborazione con DoRS Regione Piemonte-Centro di Documentazione Regionale per la Promozione della Salute e Università di Milano Bicocca. Il seminario è realizzato con la partecipazione di MAO – Museo d’Arte Orientale.