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Il centenario di Chiara Lubich, cittadina onoraria di Torino

Il 22 gennaio 2020 ricorre il centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, promotrice di dialogo tra religioni e culture, premio Unesco per l’educazione alla pace e premio Diritti Umani del Consiglio d’Europa, nonché cittadina onoraria di Torino dal 2002

“Celebrare per incontrare” è il titolo scelto per questo centenario durante il quale in tutto il mondo si organizzano numerosi eventi.

Per approfondire il messaggio di Chiara Lubich in ambito socio-politico il Movimento dei Focolari, attraverso il Centro Regionale del Movimento Politico per l’Unità, organizza il convegno:

“Crisi della democrazia: la sfida della fraternità”

Sabato 8 febbraio alle ore 10,00 – 13,00

presso la Sala del Consiglio del Politecnico di Torino,

Corso Duca degli Abruzzi 24 – Torino

Un’occasione per riflettere su quello che è stato definito “il principio dimenticato” fra i tre che hanno aperto la modernità. Interverrà il prof. Antonio Maria Baggio, ordinario di filosofia politica all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), uno dei maggiori studiosi a livello mondiale del principio di fraternità, su cui lavora in collaborazione con numerose università dei diversi continenti, in particolare dell’America Latina.

Altre occasioni per ricordare insieme la figura di Chiara Lubich saranno

martedì 18 febbraio alle ore 19,00

Santa Messa solenne celebrata da Sua Eminenza Vescovo Cesare Nosiglia

nel Duomo di Torino

La Santa Messa sarà animata dal complesso internazionale Gen Rosso.

 

sabato 22 febbraio alle ore 21,00

Concerto LIFE

GEN ROSSO International Performing Arts Group

Auditorium Santo Volto – via Borgaro 1 – Torino

Che bello il Carnevale di una volta in piazza Vittorio

Per noi il carnevale era Piazza Vittorio. Ci si metteva dei soldini da parte e il giorno prefissato si dava giù al piccolo gruzzolo

Ritrovo davanti alla Parrocchia Michele Rua. Prendevamo il 57. Pullman con bigliettaio che, simpaticamente ci faceva lo sconto.

Tutto cominciava stressando i genitori per il costume. Mia madre sarta qualcosa riusciva a fare, risparmiando. Le mie assillanti richieste erano volte ad avere il costume da cowboy. Cappello incluso. Cedette di schianto pur di non sentirmi. Dunque tornati da scuola ingollavamo il pranzo e via. Prima del pullman una capatina dal cartolaio per le munizioni fatte di coriandoli e poi eccoci verso l’avventura. Fermata davanti al Duomo e poi tutta in via Po. Era tra le poche scorribande in centro. Il nostro regno continuava ad essere la Barriera. Arrivati in piazza Vittorio un giro di perlustrazione e di ricognizione delle giostre. Sempre le stesse da decenni. I soldi non erano tanti e dovevamo selezionare e comunque era bello cazzeggiare in cerca di altre comitive.

Ed appena arrivava una comitiva di ragazzine giù a scherzare con la solita logica dei guasconi ante litteram. Una delle poche occasioni di incontro con l’altro sesso. Alle elementari e medie non c’erano classi miste e l’oratorio era solo per maschi. Che freddo faceva, ed i costumi non coprivano. Ma eravamo fatti d’ acciaio. Le poche volte che ci sentivamo un po’ male era il giorno prima di una interrogazione. Io mi ero inventato il classico mal di testa ma dopo due o tre volte mio padre mi aveva preso da parte ammonendomi: prima o poi dovrai essere interrogato. Ed il mal di testa svanì per sempre anche senza aspirina.

Il raffreddore manco a parlarne. E l’altro pezzo forte era il Gianduia. Grande lecca lecca. Di diverse dimensioni esposti nelle vetrine delle pasticceria. Ghigo in primis, al fondo di via Po. Costava troppo e ci accontentavamo di vedere in vetrina le composizioni. Il ricordo non è di angosciante rinuncia. Anzi, di assoluta normalità. Il costume bastava per sentirci importanti. Costume con pistola annessa. Sempre di plastica e tra i motivi della nostra invincibilità. Si tirava tardi per poi rientrare. Bella giornata. Belle giornate. Si direbbe oggi spensierate. Ad aspettare un altro anno per un nuovo giorno di Carnevale, un nuovo anno di spensieratezza.

 

Patrizio Tosetto

 

(Foto Museo Torino)

Fondazione Bellisario e Intesa Sanpaolo per l’impresa al femminile

Anche quest’anno partono le candidature per il Premio Women Value Company, rivolto ad aziende che più delle altre favoriscono la cultura della “diversità di genere”. Le candidature possono essere inoltrate entro il 16 febbraio

 

La Fondazione Marisa Bellisario continua la collaborazione con Intesa Sanpaolo per promuovere l’imprenditoria femminile.

Circa 1.500 imprese piccole e medie partecipanti da tutta Italia e più di 300 aziende selezionate in tre anni, che hanno avuto l’opportunità di raccontarsi in un roadshow che ha toccato le principali città italiane. Nato nel 2017 da una collaborazione del nostro Gruppo con la Fondazione Marisa Bellisario, il Premio Women Value Company è ormai una solida realtà per la valorizzazione del talento imprenditoriale femminile.

La 4° edizione è al via: se ritieni fondamentale valorizzare il talento femminile, se la tua azienda attua con coraggio la parità di genere e offre pari opportunità e percorsi di carriera, se il tuo obiettivo è sostenere il rapporto donne-lavoro con politiche di welfare aziendale che migliorano la qualità della vita allora raccontaci il tuo progetto!

Impegno e determinazione per il raggiungimento dei traguardi, fiera fiducia nelle proprie capacitàcondivisione e generosità verso le donne, sono solo alcuni dei valori che hanno caratterizzato le imprese vincitrici delle scorse edizioni. Ora hai l’occasione di condividere le sfide e i valori che fanno unica la tua azienda e concorrere all’assegnazione dell’ambito simbolo dell’eccellenza femminile. Ti aspettiamo!

Premio Women Value Company 2020 – Intesa Sanpaolo

La Mela d’Oro anche quest’anno sarà assegnata a due imprese, una media e una piccola, che si sono distinte per iniziative che favoriscono il lavoro delle donne.

Partecipa anche tu con la tua impresa.
Stiamo cercando aziende che più delle altre favoriscono la cultura della “diversità di genere” e investono in:

  • servizi per conciliare famiglia e lavoro
  • iniziative per una serena gestione del tempo in azienda, come asili nido interni e orari flessibili
  • politiche retributive basate sul merito
  • sviluppo e valorizzazione di competenze e carriere femminili

Come candidarsi

È semplice: leggi con attenzione il bando e compila il questionario online entro il 16 febbraio 2020.

Leggi anche:

https://www.intesasanpaolo.com/it/business/landing/premio-fondazione-marisa-bellisario.html

Alle OGR è tempo di “Scintille”. I cambiamenti che trasformano il vivere quotidiano

Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino dal 7 febbraio al 7 maggio 2020 presentano il quinto ciclo della rassegna Scintille, un’appendice della sezione Officine del Sapere di OGR Public Program

E’ nata con lo scopo di raccontare al pubblico quali siano o siano state le “scintille”, gli scatti di innovazione, le rivoluzioni, i forti cambiamenti (sociali, culturali, tecnologici, economici, digitali) che hanno influenzato e influenzano il nostro modo di vivere quotidiano e il nostro modo di rapportarci alla società.

Il quinto ciclo di incontri delle Officine del Sapere è curato da Fulvio Ferrari, Fondatore del Museo Casa Mollino, incaricato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di ideare la rassegna “Scintille – Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole ed è subito sera”.

La serie di quattro incontri affida alla religione, all’arte, all’egittologia e alla logica la possibilità di saper meglio comprendere e orientare i giorni della vita: scintille tra le nuvole imbronciate del nostro quotidiano. Tutti gli incontri sono gratuiti con prenotazione su www.ogrtorino.it/education.

La rassegna, giunta al suo quinto ciclo, ha visto, a partire da marzo del 2018, una serie d’incontri che hanno descritto importanti “scintille”, intese come idee, progetti, invenzioni, scoperte scientifiche o simboli di una specificità torinese, e ha coinvolto Vittorio Marchis, Claudio Bartocci, Tiziano Bonini, Christian Marazzi, Maria Nadotti, Mauro Giacca, Marzia Quaglio, Prof.ssa Martina Ardizzi, Prof. Urs Gasser, Walter Barberis, David Avino, Alberto Maria Barberis, Luciano Bonaria, Chiara Saraceno e Marcello Baricco, Paolo Vineis e Francesco Remotti, Mauro Dorato e Vincenzo Barone.

 

GLI APPUNTAMENTI

 

  • venerdì 7 febbraio 2020, ore 18.30
    La religione del futuro
    Prof. Giovanni FiloramoIl Prof. Giovanni Filoramo, Professore Emerito di Storia del cristianesimo presso l’Università di Torino, si soffermerà sulle possibili e ipotizzabili trasformazioni che l’esperienza religiosa potrà conoscere a partire dai profondi cambiamenti indotti dalla tecnologia. Esporrà esempi concreti sul possibile futuro delle religioni stesse.

 

  • giovedì 5 marzo 2020, ore 18.30 *
    Dott. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino

 

  • mercoledì 8 aprile 2020, ore 18.30 *
    Prof. Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, saggista e accademico italiano

 

  • giovedì 7 maggio 2020, ore 18.30 *
    Prof. Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte italiano

 

Omaggio a Marchionne: la galleria Heritage al Motor Village

Sono trascorsi 14 anni dal 26 maggio 2006, giorno in cui il Mirafiori Motor Village aprì le porte di Piazza Cattaneo, primo e unico punto di accesso pubblico allo stabilimento di Mirafiori e al mondo Fiat. Voluto da Sergio Marchionne, era per il manager il simbolo del nuovo corso che lui stesso stava inaugurando, di un’apertura al pubblico che si ancorava al passato per puntare al futuro

Per preservare il ricordo delle origini venne mantenuto il soffitto originale dello stabilimento del 1939, ancora oggi struttura portante e visibile del Motor Village; in pochi mesi l’angolo nord-est del lungo muro di Mirafiori venne abbattuto e dove prima sorgeva il reparto selleria iniziò a prendere forma il primo flagship store del gruppo.

Showroom espositivo e punto vendita di tutta la gamma FCA, il Mirafiori Motor Village è da 14 anni un importante punto di riferimento nella geografia del quartiere Mirafiori e una location per grandi eventi.

Fedele alla sua vocazione di “punto” di contatto tra la storia dell’azienda e l’innovazione introdotta dagli ultimi modelli presentati al pubblico, il 31 gennaio, in occasione di Automotoretrò, il Mirafiori Motor Village ha inaugurato per il pubblico, in collaborazione con FCA Heritage, la nuova Galleria Heritage, un ricco percorso alla scoperta dei brand italiani del Gruppo FCA e della loro storia ultracentenaria, un nuovo allestimento dedicato ad appassionati, collezionisti, clienti e curiosi.

La passione non ha tempo e la nuova galleria è un autentico viaggio andata e ritorno dal passato ai giorni nostri che permette di apprezzare il valore delle radici storiche e al tempo stesso conoscere il mondo di FCA Heritage, il dipartimento del gruppo che è nato per tutelare e valorizzare il passato di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.

Luoghi storici aperti al pubblico e parti dello stabilimento di Mirafiori che hanno trovato una nuova vocazione ospitando il patrimonio storico dell’azienda: la galleria è il posto giusto per respirare la storia del brand e di Torino e avvicinarsi al mondo FCA Heritage.

Trait d’union tra il passato e il futuro anche alcune memorabilia esposte nello stesso spazio che ospita le ultime novità della gamma FCA: la macchina da cucire utilizzata dagli addetti del reparto selleria per realizzare i sedili delle vetture – a ricordare il passato del Mirafiori Motor Village – accanto ad una selezione di ricambi storici, alcuni dei quali vengono nuovamente riprodotti dal costruttore per garantire pezzi di altissima qualità a clienti e collezionisti, e una auto d’epoca che, dopo essere stata restaurata e certificata dagli esperti di FCA Heritage, viene proposta in vendita in un ideale passaggio di consegne dalla storia al presente.

 

Mirafiori Motor Village

Piazza Riccardo Cattaneo, 9 10137 Torino |Telefono: 011 – 753 8257 |www.mirafiorimotorvillage.it

Alpini, Biella candidata per l’Adunata nazionale 2022

Sabato 1 febbraio presso la sede della Sezione Ana di Torino è stata convocata la riunione dei Presidenti del 1° Raggruppamento comprendente le Sezioni Ana del Piemonte, della Liguria, della Valle d’Aosta e della Francia

Fra i vari punti all’ordine del giorno  la votazione per la candidatura all’Adunata nazionale 2022. Le Sezioni che hanno presentato la candidatura sono: Alessandria- Biella- Genova e la scelta sarà fatta con voto segreto dei 25 Presidenti di Sezione.

Se una Sezione, al primo turno raggiunge la maggioranza assoluta ( 13 voti) sarà la candidata ufficiale. In caso contrario si procede al ballottaggio tra le prime due. Successivamente la Sezione vincente sarà segnalata alla Sede nazionale; stessa cosa faranno gli altri 3 Raggruppamenti segnalando la loro Sezione scelta per l’Adunata nazionale. L’anno scorso Alessandria non è stata favorita dalla sorte per l’Adunata nazionale 2021 e la preferenza è andata a Udine .

Ieri si è proceduto alla prima votazione dove Genova ha avuto il minor numero di voti; nel successivo ballottaggio fra Alessandria e Biella, la maggioranza dei presidenti ha scelto la città di Biella come candidata all’Adunata nazionale 2022 del 1° Raggruppamento.

La scelta finale per la città candidata all’Adunata nazionale 2022 spetterà al Consiglio Direttivo nazionale, che procederà alla votazione, nel mese di novembre, dopo aver visionato la disposizione logistica ( vie di comunicazione , ricettività alberghiera ecc.) delle 4 città finaliste

Ci auguriamo che, per l’Adunata nazionale 2022, la scelta cada sulla Sezione piemontese del 1° Raggruppamento di Biella .

Vincenzo Lumello

La Brexit renderà più difficile l’export torinese

Nel Regno Unito  il sistema economico di Torino esporta il 5% delle vendite. Un trend che nel 2019 è sceso del 5,7% restando tuttavia positivo: +405,6 milioni rispetto al 2018.

Le aziende dei trasporti, agroalimentari e tessili sono  quelle che esportano di più e che potrebbero subire ripercussioni dalla Brexit. Dice all’Ansa il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Ilotte:

“E’ prevedibile  che le pratiche per le esportazioni saranno più complicate e le imprese dovranno chiedere alla Camera di Commercio alcuni documenti, ad esempio i Certificati di origine. Dobbiamo capire il cambiamento,  cercando di adattarci con rapidità  per inserirci nel nuovo contesto normativo”.

Il 45% delle vendite riguarda i mezzi di trasporto che nel 2019 hanno registrato però un calo del 9%. Le vendite della componentistica auto sono invece aumentate dell’1,9% . In tale  comparto  un’impresa su tre è preoccupata per la Brexit. L’alimentare vale il 10% con un trend positivo (+42%), i  tessili il 4% (+18%).

Il weekend di Automotoretrò e Automotoracing

Dal 30 gennaio al 2 febbraio al Lingotto Fiere e all’Oval di Torino tornano le due rassegne tra pregiate berline d’epoca e bolidi da gara, performanti supercar e moto per ogni tipo di terreno e tracciato. E nel weekend 16 piloti di rally si daranno battaglia per conquistare il titolo di AMR

Una festa dedicata ai motori unica in Italia

 

Con un allestimento tutto rinnovato, Automotoretrò e Automotoracing aprono il nuovo anno e si preparano ad accogliere appassionati, addetti ai lavori e piloti fino  a domenica 2 febbraio 2020 nel complesso fieristico del Lingotto Fiere e dell’Oval di Torino. Le due rassegne – giunte rispettivamente alla 38a e alla 11a edizione – dedicate al motorismo storico, al mondo delle corse e delle alte prestazioni, organizzate da Bea srl con il sostegno di Catawiki, si presentano con una nuova veste e un programma ancora più ricco.

 

Sull’onda del successo dell’edizione 2019, che ha portato centinaia di trattative andate a buon fine nei quattro giorni di fiera, l’area riservata alle auto messe in vendita da privati e commercianti di Automotoretrò è stata ampliata per dare ancora più spazio, nel Padiglione 3, alla vasta scelta di occasioni uniche che vanno dai primi decenni dello scorso secolo a fine Novecento, con una forte presenza di modelli degli Anni ’60-‘70 e di Youngtimer. E se il settore centrale del Padiglione 2 vedrà la partecipazione dei numerosi club storici, delle riviste di settore, degli Enti come ASI e ACI e del Gruppo FCA, si potrà invece andare a caccia di accessori rari, ricambi e automobilia di ogni genere nel Padiglione 1.

 

Ad accogliere i visitatori all’ingresso sarà come sempre l’area tematica, quest’anno dedicata alle “giovani” auto d’epoca – le cosiddette Youngtimer con almeno vent’anni d’età che si apprestano a diventare a tutti gli effetti le storiche di domani – che esaltano le più originali tendenze stilistiche ’80 e ’90 e rievocano le imprese sportive più eclatanti di quel periodo. Tra le “Piccole di razza” troveremo le mitiche “Turbo”, utilitarie a due volumi dalle alte prestazioni che hanno ottenuto successi sia di vendite sia in ambito sportivo, come Fiat Uno Turbo, Peugeot 205 GTI, Renault 5 GT Turbo, Citroen AX Sport, Y10 Turbo e Opel Corsa GSI. I collezionisti, in particolare i più giovani, apprezzano sempre di più queste auto che vedono le proprie quotazioni in forte ascesa, ma youngtimer sono anche veri e propri miti dell’automobilismo come la Ferrari F40 e la “rivale” Lamborghini Diablo, che insieme ad una rarissima Bugatti EB110, un Honda NSX, la Porsche 911 3.2 Speedster Turbo Look e una Dodge Viper faranno salire invece la “Febbre da supercar”. Infine, nella sezione “Il ritorno delle Spider” non mancheranno esemplari grintosi come BMW Z3 Spider e Coupé M, Mercedes SLK, Honda S2000, Fiat Barchetta, Mercedes SL 60 AMG, Mazda MX5 (Miata), Alfa Romeo Spider (ultima serie), Toyota MR2 e Audi TT Roadster.

La mostra sarà realizzata in collaborazione con il sito per oggetti unici e speciali Catawiki, che per il terzo anno consecutivo è sponsor di Automotoretrò e organizza nei giorni di fiera speciali aste di vetture d’epoca e automobilia con lotti selezionati e provenienti da tutta Europa. Il pubblico in salone potrà, quindi, partecipare o seguire in diretta l’andamento delle offerte e vivere le emozionanti fasi finali delle aggiudicazioni, oltre alla possibilità di essere coinvolti in un tour dell’area tematica insieme agli esperti di Catawiki Franco Vigorito e Luca Gazzaretti.

 

Per gli appassionati motociclisti tappa obbligata nell’area tematica a cura di Bartolomeo Maina che quest’anno racconterà “La storia del trial”, con esemplari che spaziano dagli Anni ’30 fino ai ‘90. Il fascino di questa disciplina – che unisce intuito e grazia atletica per superare gli ostacoli più impervi, utilizzando la tecnica e impostando traiettorie pulite – affonda le sue radici in Inghilterra agli albori del motociclismo. La Bultaco Sherpa T di Sammy Miller, la Honda prototipo a quattro tempi di 360 cc con cui il campione belga Eddy Lejeune vinse il titolo mondiale nel 1984 e la Ossa Mick Andrews Replica del 1972 sono solo alcuni delle perle che si potranno ammirare accanto ai modelli delle italiane Beta e Italjet e ai prototipi realizzati da maestri artigiani delle due ruote.

 

Il lungo weekend all’insegna del motorismo vintage è tra i più attesi dai tantissimi visitatori da tutta Italia ed Europa per ammirare non solo i migliori affari, ma anche le consuete esposizioni dei più prestigiosi gioielli del passato di ogni potenza e tipologia, così come café racer e scrambler, moto da enduro e da corsa di marchi storici tra cui Ducati, Lambretta, Moto Guzzi, Maico e Royal Enfield.

Automotoretrò è anche l’occasione per festeggiare due importanti anniversari, i 90 anni di Pininfarina e i 110 anni di Alfa Romeo. Nello stand dell’Automotoclub Storico Italiano si celebrerà l’eccellenza del design italiano attraverso alcune delle auto diventate espressione della grande ricerca estetica, stilistica e tecnica del marchio piemontese, una su tutti la “scultura in movimento” Cisitalia 202 Coupé del 1947, oggi parte della collezione permanente del MoMA di New York. Anche il Lancia Delta Integrale Club, che compie 20 anni nel 2020, offrirà il suo tributo con la Pininfarina HIT, acronimo di “High Italian Technology”, una one-off nata sulla base della berlinetta torinese 4WD, interamente realizzata in materiali compositi, esposta per la prima e unica volta al Salone di Torino nel 1988.

 

La Scuderia del Portello racconterà, invece, la lunga storia del “Biscione” portando in fiera cinque vetture inestimabili come la De Tomaso F1 Alfa Romeo del 1960, unica monoposto ancora funzionante; uno degli ultimi due esemplari rimasti dell’iconica Alfa Romeo 1900 Corto Gara; l’Alfa Romeo Giulia Super Giardinetta, costruita con cura artigianale dalla Carrozzeria Giorgetti; l’Alfa Romeo 75 Super Turismo, ultima realizzata da Alfa Corse per accedere al Campionato del Mondo Turismo; e l’Alfa Romeo GTAM, restaurata con la livrea di gara numero 27 in collaborazione con le officine Alfa Romeo Classiche di FCA Heritage, prima assoluta alla 6 Ore del Nürburgring del 1970 con l’equipaggio Picchi – De Adamich.

 

Proprio il dipartimento dedicato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico dei marchi del Gruppo presenterà la rarissima Alfa 24 HP del 1910 – prima vettura prodotta dalla Casa milanese – e l’affascinante Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928, vincitrice dell’edizione 2019 della 1000 Miglia. Lo stand di FCA Heritage – che proprio in concomitanza ad Automotoretrò inaugura la nuova Galleria Heritage al Mirafiori Motor Village – non mancherà poi di ricordare i 40 anni della Fiat Panda, intramontabile city-car nata dalla matita di Giorgetto Giugiaro, record di vendite in Italia e oggi anche nell’esclusiva versione Trussardi.

Cifra tonda, infine, anche per la Lancia Aurelia, splendida settantenne in esposizione nello stand del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino che dal 30 gennaio al 3 maggio 2020 dedica alla lussuosa berlina la mostra “Lancia Aurelia 1950-2020. Mito senza tempo”. Il MAUTO sarà protagonista anche nello stand dell’Automobile Club d’Italia con due vetture elettriche, la biposto LEM (“Laboratorio Elettrico Mobile”) creata dall’ingegnere-giornalista Gianni Rogliatti nel 1974 e la “Duc-de-dame” della Stae (Società Torinese Automobili Elettrici) del 1909. Infine, un altro pezzo della collezione, la Land Rover Aziza III 109 del 1967 potrà essere ammirata nello stand del Registro Storico Land Rover insieme all’Aziza I del 1962: entrambe utilizzate dal fotoreporter Nino Cirani nei suoi incredibili viaggi dall’Alaska alla Terra del Fuoco fino a Ceylon, saranno sotto i riflettori insieme al Series One della Oxford and Cambridge Trans-Africa Expedition del 1954, direzione Cape Town e ritorno.

Il pubblico potrà poi apprezzare anche rarità come una Jaguar Palmer JP1 Sport (stand Scuderia Jaguar Storiche), progettata dall’ex pilota britannico di Formula 1 Jonathan Palmer nel 2003, e la Giannini 500 350 GP (stand Italmotor) in serie limitata da 200 mila euro, un’esuberante e muscolosissima edizione della Fiat 500 con il motore dell’Alfa Romeo 4C, messa a punto dalla Gram Torino Engineering. Nello stand dell’Esercito italiano largo poi al Multi-role Medium Tactical Vehicle “Orso”, il più grande blindato in dotazione alle Forze Armate in grado di scovare e neutralizzare esplosivi di ogni tipo, e alla cabriolet anfibia Amphicar770 nello stand della For a Smile Onlus.

Tra le iniziative in programma, da segnalare la rinascita del marchio Martini Racing grazie all’accordo siglato con Sparco per una nuova collezione Heritage: due eccellenze piemontesi che festeggiano il loro connubio proprio ad Automotoretrò sabato 1 febbraio alle ore 15, padrino dell’evento il Campione del Mondo di Rally Miki Biasion. Nello stand Catawiki, durante tutto l’arco del weekend, sarà presentato il libro  “Giovanni Michelotti. Una matita libera – A free stylist”, firmato dagli autori Edgardo Michelotti e Giancarlo Cavallini. Infine, nello stand dell’ACI sabato alle ore 10 si parlerà di un tema di particolare attualità, la mobilità elettrica.

 

È la passione per la velocità la regina dell’edizione 2020 di Automotoracing, che rilancia “La Grande Sfida” tra i più importanti campioni di rally di fama internazionale, chiamati a contendersi il Trofeo in un’emozionante gara di velocità sulla pista esterna dell’Oval di Torino. Qui, il mondo delle corse sportive incontrerà quello del tuning per uno spettacolo unico nel suo genere che coinvolgerà ancora una volta i marchi più importanti del settore e decine di piloti. Supercar dalle alte prestazioni, piccole compatte potenziate ed esagerate fuoriserie da competizione: tra gli stand della fiera scuderie, costruttori e preparatori esporranno esemplari unici, risultato di un lungo lavoro di ricerca di perfezione tecnica, estetica e performance. 

 

Per il secondo anno gli oltre 1.000 metri di chicane, curve a gomito e rettilinei della pista – studiata per garantire la massima visibilità e uno spettacolo all’ennesima potenza – saranno terreno di battaglia tra otto blasonati piloti di rally a bordo di vetture della classe R5 di ultima generazione e otto campionesse su Peugeot 208 R2B. Sabato 1 e domenica 2 febbraio si alterneranno nelle prove a tempo ad inseguimento Paolo Andreucci, Andrea Nucita, Alessandro Perico, Damiano De Tommaso, Luca Cantamessa, Davide Riccio, Stefano Peletto e Mathieu Franceschi per il Trofeo “La Grande Sfida” e Sara Micheletti, Silvia Rocchi, Patrizia Perosino, Silvia Franchini, Martina Iacampo, Aurora Coria, Monica Caramellino e Camilla Gallese per il “Trofeo Lady”. E ancora, dimostrazioni di drifting e di rally, derapate controllate ed evoluzioni su ape car entusiasmeranno il pubblico nella grande Area OMP – sponsor ufficiale dello spazio esterno – con nomi importanti del panorama automobilistico, tra i quali anche i tre Campioni italiani di Drifting Alberto Cona, Manuel Vacca ed Emanuele Festival e la fuoriclasse polacca Karola Pilarczyk.

 

Tra gli stand, pronti a mostrare al pubblico tutte le ultime novità nel mondo delle due e quattro ruote, largo spazio ai marchi ufficiali: Andreani Group, esperti in sospensioni, anche per moto e mountain bike; Ragazzon, leader nella fabbricazione di marmitte sportive di classe elevata; Prins e BRC, punto di riferimento per componenti e impianti a gas metano e GPL. Proprio nello stand BRC sabato 1 febbraio alle ore 12.30 verranno ospitate le premiazioni dei campioni rally 2019 della piattaforma on-line Rally Link e alle ore 16 prenderanno il via le celebrazioni di BRC Racing Team per il trionfo di Norbert Michelisz, laureatosi campione FIA WTCR 2019 con la Hyundai i30N TCR, a disposizione dei fan insieme al compagno di squadra Gabriele Tarquini. Le premiazioni continuano anche domenica, alle ore 11 in Sala Neve, con Trofeo Nord Ovest A.S.I. di Regolarità Auto Storiche 2019.

 

All’Oval anche Expo Tuning Torino – la vetrina delle novità stilistiche e delle elaborazioni sportive ed estetiche – sarà presente con 370 vetture frutto del lavoro e del know how di professionisti e amatori che hanno dato vita a veri e propri capolavori di artigianato. Quest’anno il contest “Be Better” premierà le migliori customizzazioni per originalità, qualità e completezza: il 31 gennaio alle 15.00 verranno svelati i progetti in gara, che saranno valutati da una giuria internazionale di esperti della scena tuning, composta dagli organizzatori degli eventi Corner of Fame (Francia), Euro Crew (Spagna), Essen Tuning Experience e European Tuning Showdown (Germania).

 

Non mancheranno poi i test drive con le concessionarie Autostandard e V.Auto che daranno la possibilità di provare in pista e su strada gli ultimi modelli di DS Automobiles e Honda. E chi sogna di correre in pista ad oltre 200km/h potrà testare le proprie abilità nello stand di CarbonKEurope con il simulatore dinamico di guida Lamborghini, che ricrea in maniera fedele tutte le sensazioni delle auto in pista – peach, rollio, imbardata ed effetto cordoli -, e che sabato 1 febbraio alle 14.30 sarà presentato con il nuovo restyling in collaborazione con Prematuri si nasce Onlus.

Due appuntamenti “off”, infine, per Automotoracing e Automotoretrò che anche quest’anno usciranno dal complesso fieristico per conquistare le vie e le piazze più belle di Torino. Si comincia sabato mattina, alle 9.30 in via Roma, con il raduno di Abarth Club Torino con 50 esemplari che spaziano dalla 500 in varie edizioni (Pista, Turismo, Competizione, EsseEsse) alla Punto in versione Grande ed Evo fino alla 124 Spider e GT. Nel pomeriggio il Lingotto sarà invece il punto di ritrovo di Hardcore Drivers, che chiuderà la parata di vetture provenienti da tutti i continenti – tra cui anche Aston Martin DB11, Audi RS6, Ford Mustang, Chevrolet Camaro, Lancer Evo, Nissan 240Z e McLaren GT – con una grande esposizione in Via Roma e in piazza Gran Madre.

 

Enti patrocinatori: Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio, Fiva, ASI, ACI e Anfia.

Prossimamente tutti in bici lungo il Po con la ciclostrada

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio, Vittoria Poggio ha deciso di rendere disponibili le risorse regionali per la realizzazione della ciclabile del Canale Cavour, dopo la modifica del tracciato di Ven.To, prevedendo da Chivasso a Verolengo un tratto di 10,5 km in condivisione tra le due ciclovie.

Infatti, dall’esame della progettazione della ciclabile del Canale Cavour è emerso che le risorse regionali disponibili, un milione e novecentomila euro,consentono il finanziamento della tratta in condivisione con VenTo, che da Chivasso va a Verolengo.

Nel 2014 la Regione aveva aderito all’iniziativa promossa dal Politecnico di Milano, denominata “VenTo” che prevede appunto la realizzazione di una ciclostrada che, seguendo il Po, collega Venezia a Torino e che è stata riconosciuta ciclovia nazionale.

Emergenza “tratta” in Piemonte

Sono 667 le persone accolte in Piemonte dagli enti “anti-tratta” tra il 2014 e il 2018,  1117 sono i colloqui effettuati

Da Palazzo Lascaris / Alla data del  maggio 2018 nei centri del Piemonte erano ospitate 704 richiedenti asilo Nigeriane. Sono solo alcuni dei dati presentati oggi nel corso dell’incontro  “EMERGENZA TRATTA IN PIEMONTE. NUOVE FORME DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA”, a cura della Direzione Processo legislativo e Comunicazione Istituzionale del Consiglio regionale del Piemonte, svoltosi ieri in sala Viglione.

“Un tema di attualità drammatica, sul quale con questo incontro accendiamo un faro, con la presenza di relatori di livello – ha dichiarato Silvio Magliano, presidente Gruppo Moderati – Nella Municipale è attiva una Squadra Anti-Tratta: questa è la misura della professionalità e della preparazione dei nostri Agenti. Mai come oggi è necessario che le istituzioni prestino attenzione a questo fenomeno, il Consiglio lo ha dimostrato anche istituendo la neo-commissione legalità. Ringrazio l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte per la disponibilità a organizzare l’incontro”.

“Il Piemonte e in particolare Torino, vantano un primato. La procura di Torino, da sempre sensibile al tema, ha creato nel 2011, su volontà dell’allora Procuratore Giancarlo  Caselli, la prima sezione anti tratta, riconoscendo con sentenza passata in giudicato l’esistenza della mafia Nigeriana – ha sottolineato Stefano Castellani, sostituto procuratore presso la procura di Torino – Tra il 2012 e il 2016, sempre a Torino, si è svolta una seconda indagine sulla mafia nigeriana, (operazione Athenaeum) dove si è accertato l’esistenza di un terzo secret cult (i maphite), oltre ai due  scoperti 15 anni fa (i black-axe e gli eiye). L’indagine condotta dalla squadra investigativa anti tratta della Polizia locale di Torino, si è conclusa con l’esecuzione di 44 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Nonostante sia difficile mappare l’organigramma della mafia nigeriana abbiamo negli anni individuato i gruppi di appartenenza e i principali  reati da cui deriva il business internazionale ” .

“La squadra investigativa “anti tratta” diventata una sezione specializzata della Procura della Repubblica “ Sezione di PG – Tratta è sfruttamento della prostituzione” – ha poi specificato Fabrizio Lotito,  Commissario Polizia Locale presso la Procura di Torino e consulente della Commissione Parlamentare “Antimafia” per quanto riguarda la Mafia Nigeriana  – opera direttamente sotto i gruppi specializzati della DDA, Criminalità Organizzata e sicurezza urbana, oltre che sotto la direzione del gruppo “fasce deboli”. I reati perseguiti dalla squadra sono principalmente legati al fenomeno della tratta di esseri umani, violenza sessuale, riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione, dell’accattonaggio e al contrasto alle associazioni criminali straniere di stampo mafioso. La squadra “anti tratta” della Polizia Municipale di Torino è l’unica realtà in Italia che vede agenti e ufficiali della Polizia Locale svolgere all’interno di una Procura della Repubblica attività investigative di tale importanza”.

Quello della tratta è un businnes secondo solo al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, che nel mondo frutta più di 32 miliardi di dollari l’anno. Dall’ultimo rapporto dell’ufficio delle nazioni unite (2018), la tratta di esseri umani affligge nel mondo più di 20 milioni di persone. Il 72% sono donne di cui il 23% minorenni.  Il 60% è destinato alla prostituzione, mentre il 34 % a quello lavorativo il restante all’accattonaggio.  In Europa nell’ultimo anno le vittime di tratta accertate sono state  21.000 I recenti dati dell’Oim (Organizzazione internazionale delle migrazioni) ci dicono che in Italia, negli ultimi anni, il numero delle giovanissime nigeriane ha raggiunto quota 15.600. Moltissime sono minorenni.  In Italia le vittime di tratta accertate sono quasi 2000 in costante aumento.

L’incontro è stato inoltre occasione per approfondire i fatti narrati da Sergio Nazzaro, giornalista, reporter e documentarista,  esperto conoscitore di mafia nera, nel libro “Mafia Migeriana, la prima indagine della squadra anti tratta”.  Nelle pagine di questo reportage narrativo, Sergio Nazzaro, attraverso interviste, intercettazioni mai pubblicate prima e documenti inediti, ricostruisce la prima inchiesta della SAT e ci permette di osservare, da molto vicino, il modo di pensare e di agire della mafia nigeriana. Una mafia che da decenni prospera dal Sud al Nord dell’Italia in combutta con le mafie italiane.