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Impact Hub Torino festeggia il secondo compleanno

Riceviamo e pubblichiamo   “2 is megl che one!” recitava un famoso spot pubblicitario degli anni ’90. We believe in double Double purpose, double perspective, double impact

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E noi abbiamo voluto riprendere lo slogan per calarlo nella nostra quotidianità, rendendolo il motto che guida le attività di Impact Hub Torino, della sua community e dell’intero network globale. E ovviamente il motto della festa per il secondo compleanno di Impact Hub Torino!
Siamo quindi felici di invitarvi al:
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– IMPACT HUB TORINO’S 2ND BIRTHDAY PARTY –

2 IS MEGL CHE ONE

Venerdì 21 febbraio, h 18:30

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Un’occasione speciale per:
  • incontrare la community e i cofondatori di Impact Hub Torino
  • conoscere cosa abbiamo fatto quest’anno per raggiungere il nostro “2”
  • raccontare il tuo “2”
  • e soprattutto festeggiare insieme il nostro secondo anno d’impatto con musica, food & drink!
E a proposito di food & drink…
Anche quest’anno non mancherà dell’ottima birra e, udite udite, porteremo in Impact Hub Torino uno dei più famosi e storici kebap di Torino: da DEMIR!
Se non lo conoscete ancora, Demir Ergulu è un cuoco turco giunto in Italia nel 1986. Dopo una lunga gavetta nei ristoranti italiani, nel 2000 decise di aprire un locale tutto suo dando vita ad uno dei primi “kebabbari” di Torino! La sua particolarità? Il Kebap preparato solo con carne di manzo italiana di alta qualità!
Al suo stand in cucina, potrete scegliere tra il suo famoso panino Kebap o Falafel, o anche tutti e due se sarete affamati!
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E per non perdere i momenti più importanti, ecco a voi un’anteprima del programma della serata:
18:30 | Accredito e warm up
19:30 | News da Impact Hub Torino
19:45 | Hubbers’ Time
20:15 | Community Impact Awards
20:30 | Party time
22.00 | Maxibon cake & cheers!
Per partecipare è necessario riservare il proprio posto registrandosi su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/

Atena, per lo scambio di buone pratiche

Partito a settembre il progetto ATENA – Access to EducatioN for All, uno scambio di buone pratiche nel settore dell’istruzione e formazione professionale nell’ambito del programma Erasmus +

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L’obiettivo principale del progetto è identificare e attuare – a partire dal contesto di riferimento che caratterizza ogni singola organizzazione partner – strategie e metodi concreti per l’applicazione dei principi di accessibilità nell’ istruzione e formazione professionale.
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In base a questo obiettivo, il progetto ha lo scopo primario di redigere, valutare e attuare, in un processo di co-costruzione di contenuti, una dichiarazione di intenti sull’accessibilità, come documento di riferimento per la promozione e l’applicazione delle politiche di accessibilità nell’istruzione contesto e, soprattutto, nella produzione di materiale informativo e formativo.Dopo la chiusura del progetto, i partner misureranno i risultati raggiunti: i dati raccolti saranno analizzati collettivamente per verificarne i punti di forza e di debolezza in un’ottica di rafforzamento ed espansione delle attività.Il progetto ha una durata di 25 mesi e coinvolge i seguenti partner:
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Bluebook srl – Italia
Panevezio darbo rinkos mokymo centras – Lituania
Associacao universidade empresa para desenvolvimento Tecminho – Portogallo
Strokovni izobrazevalni center Ljubljana – Slovenia
Istituto di istruzione superiore Boselli – Italia
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Per informazioni: info@bluebook.it

La prima volta di “dm” a Torino

La più grande catena di drugstore europea apre il 2020 nella città sabauda

 È stato inaugurato oggi a Torino, in Piazza Derna 215, il quarto punto vendita dm del Piemonte e il primo nel capoluogo, che inaugura così l’ampio piano di espansione della catena per l’anno 2020.  

È sempre più forte la presenza della più grande catena di drugstore europea in Piemonte. Il nuovo store del capoluogo si aggiunge infatti ai punti vendita già aperti nelle vicine Moncalieri e Vinovo e a Vercelli. “Dopo le aperture di Vinovo e di Moncalieri a sud del capoluogo, siamo felici di tornare nel torinese con un punto vendita tanto atteso nel quartiere nord della città – afferma Benjamin Schneider, Direttore Marketing e Acquisti di dm – Siamo nelle vicinanze del quartiere Regio Parco, ex zona industriale riqualificata oggi quartiere urban e di tendenza. Finalmente anche qui porteremo la nostra proposta completa e specializzata per la bellezza e il benessere della persona. L’offerta si differenzia per l’imbattibile rapporto qualità-prezzo e per l’esclusiva gamma di prodotti a marchio dm in continua evoluzione per rispondere alle esigenze del consumatore di oggi, anche in ottica green”.

Soddisfatta di questa prima apertura del 2020 anche Carlotta Salerno, Presidente della Circoscrizione 6, che durante il taglio del nastro ha dichiarato: “Siamo sempre soddisfatti quando una solida realtà commerciale, specializzata, sceglie il nostro territorio per un nuovo insediamento e apprezziamo l’intenzione di rafforzare la presenza e l’investimento nella città di Torino. Riteniamo che i posti di lavoro correlati alla nuova apertura rappresentino un’altra ottima notizia e speriamo di poter dialogare con il management, nel futuro, per collaborazioni specifiche sul fronte formativo e occupazionale. Auguriamo dunque a dm e a tutto il personale un buon inizio e un buon lavoro, ma soprattutto una proficua collaborazione col territorio e le istituzioni”.

In Piemonte la Giornata per la Pace

Il Piemonte, seconda regione in Italia, ha la sua giornata per la pace. L’ha deciso la Prima commissione, riunita in sede legislativa, che ha approvato all’unanimità la nuova legge che istituisce in modo permanente il Comitato regionale per i diritti umani.

Il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, primo firmatario della Pdl approvata, ha voluto fortemente la giornata per la pace e la stabilizzazione del Comitato. Lo ha ricordato illustrando il provvedimento, che si pone l’obiettivo di ampliare e consolidare l’impegno del Comitato nella promozione e nella tutela dei diritti umani e civili, anche in considerazione dell’attuale periodo storico nel quale è sempre più sentita la necessità di far conoscere, rendere effettivi e garantire con maggior forza i diritti civili riconosciuti dalla Costituzione a tutte le persone fisiche. Questi principi sono richiamati nel preambolo dello Statuto della nostra Regione, che vede quale fonte d’ispirazione la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. La data della giornata regionale per la pace verrà stabilita dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Affidi, Nosiglia chiede ai politici: “Moderate i toni”

L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, invita i politici a “moderare i toni” dopo le polemiche scaturite dalle parole dell’assessore regionale  Chiara Caucino, promotrice della nuova legge ‘Allontanamenti zero’ sul tema degli affidi.

“L’unica priorità è il bene dei bambini, che si tutela con percorsi legislativi adeguati e una cultura dell’infanzia che si deve astenere dall’usare i bambini come braccio armato per imporre un’altra puntata del solito show mediatico”.

Pasta e parmigiano donati ai poveri di don Adriano

La generosità del benefattore torinese Cristiano Bilucaglia ha prodotto pasta e parmigiano artigianali per 1.600 poveri della città

Martedì  18 febbraio, nel pomeriggio, la ‘Mensa dei Poveri’ a Torino in Via Belfiore 12 nel cuore del difficile quartiere San Salvario – che ogni giorno sfama circa 160 indigenti in media – ha ricevuto un gradito regalo: una fornitura di pasta e parmigiano artigianali di prima qualità, con cui sfamare ben 1600 persone in difficoltà.
A donarli, Cristiano Bilucaglia, imprenditore e mecenate piemontese noto per essere stato il primo al mondo ad aver azzerato le bollette di luce e gas: sono infatti oltre 10mila gli italiani che ricevono stabilmente ogni mese energia gratis, grazie a ‘ZERO’, il primo social utility network della storia. “ Ormai da diversi anni l’ingegner Bilucaglia si è appassionato con magnanimità crescente alle attività del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’, che sostiene puntualmente con impegno e costanza ”, dichiara Don Adriano Gennari, che inaugurò la ‘Mensa dei Poveri’ nel 2008, raccogliendo per primo l’invito alla carità di Sua Eccellenza Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino. “ A Lui, alla ‘uBroker Srl’ e a tutti i Suoi dipendenti va il nostro più sentito grazie, insieme a ogni benedizione con l’augurio vivo e sincero di proseguire con determinazione e coraggio sulla strada dell’attenzione al prossimo, riconoscendo sempre più il Signore Gesù nei poveri”, conclude Don Adriano Gennari, seguitissimo e amato sacerdote dell’Ordine di San Giuseppe Benedetto Cottolengo famoso in Italia e nel mondo per le preghiere di intercessione a favore di indigenti, malati e sofferenti.

A Santhià si sono incontrati i grandi carnevali piemontesi

I quattro grandi carnevali del Piemonte Orientale – Santhià, Borgosesia, Chivasso e Ivrea – hanno chiamato a raccolta le maschere tradizionali delle varie località piemontesi in una serata organizzata martedì 18 febbraio al “PalaCarvè La Stampa” di Santhià

Dopo l’esibizione della Banda musicale cittadina e delle Majorettes, della Banda musicale “I Giovani”, del Corpo dei pifferi e tamburi, che hanno accompagnato l’ingresso dei vertici del Carnevale storico di Santhià, un componente dell’Ufficio di presidenza ha portato il saluto del Consiglio regionale. Un segnale di attenzione per la storia, la cultura e le variegate tradizioni locali che hanno importanti riflessi economici sul territorio piemontese. Il saluto è stato introdotto da un breve ed emozionale video sui 50 anni della Regione Piemonte.

La serata è stata animata, oltre che dai santhianesi Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù, anche dalle maschere dei carnevali storici di Borgosesia, Chivasso e Ivrea. Vi è stato pure il passaggio di consegne tra la coppia uscente e quella entrante di interpreti delle maschere santhianesi.

Uno spazio è stato dedicato al saluto in diretta telefonica del presidente della Regione e ad un momento di riflessione per esprimere solidarietà a Marcello Segre, vittima di atti d’intolleranza.

La serata si è conclusa in un tripudio di colori e musica, con decine di maschere che hanno sfilato nei loro costumi originali e con il brindisi che ha accompagnato il taglio della torta dedicata ai 50 anni della Regione Piemonte (offerta da Pasqua Bistrò).

Quando c’era L’Unità

L’Unita’,  il giornale dei lavoratori. Si urlava così per venderlo. L’Unità,  organo del Partito comunista italiano fondato da Antonio Gramsci. Inscindibile il rapporto tra il quotidiano ed il partito. Di più. Come ameba e paramecio. Vivono solo se stanno insieme

Era sempre più importante il Partito. Il segretario nazionale o provinciale era più importante del direttore del giornale o del redattore locale, ma subito dopo nella scala gerarchica,  in terza posizione c’era il responsabile organizzativo. Partito comunista che dell’importanza delle gerarchie ne faceva un vanto, come della disciplina. L’ Unità orientava e dava la linea.

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Precisamente erano i dirigenti che, elaborata la linea (già, si diceva cosi) scrivendo sul giornale comunicavano con tutti. Il Partito era il Re e la Regina l’ Unità. Regina in tutti i sensi. Redazioni in tutti i capoluoghi di regione ed al centro nord almeno dei corrispondenti in tutte le province. Per dirigenti ed attivisti non leggerlo quotidianamente era peccato mortale. 300 mila copie giornaliere con punte massime il venerdì e la domenica. Venerdì  lo speciale scuola. Per dare un ordine di grandezza nel mio liceo oltre 800 studenti con oltre 100 insegnanti e una cinquantina di corpo non docente: 300 copie vendute. Il massimo si raggiungeva la domenica con un milione di copie vendute dai militanti. Vendita casa per casa. Nel 1975 , alla Falchera le case erano occupate. Una signora precisava: sono già passati i vostri colleghi. Scusi? Impossibile, noi siamo i primi stamattina. Pronta la risposta; ecco qua, Lotta Comunista. Ma no, signora, si sbaglia lei! Noi siamo gli originali. Dopo in mio lungo sproloquio mi sono allontanato convintissimo di aver fatto il mio dovere di rivoluzionario…beata gioventù. Mitica la terza pagina di cultura. Persino il lunedì reggeva le vendite con lo Sport. Un giornale a tutto tondo ed un simbolo. Francesco Guccini… ed alcuni audaci in tasca l Unità…

 

E che dire dei funzionari. La loro  importanza si capiva da quanti giornali leggevano. Tutti fascicolati con la copia dell Unità. Il top arrivava fino a otto  Il minimo tre: a Torino Unità, Stampa e Gazzetta del Popolo. Ma una regina ha bisogno della Corte. Il Calendario del Popolo fondato a Marzo 1945 da Teti Editori e patrocinato da Celeste Negarville,  operaio e responsabile stampa e propaganda del PCI. Vie Nuove fondato da Luigi longo, che tra i suoi collaboratori annovera Pier Paolo Pasolini. Riviste mensili o settimanali dove un pezzo di cultura italiana è passata. RINASCITA, creatura di Palmiro Togliatti fondatore e fino alla sua morte direttore. Palestra delle idee della sinistra italiana. Non finisce qui. Critica Marxista e Studi Storici: il titolo dice tutto sugli argomenti trattati. Nel 1974 a Torino l’ Istituto Antonio Gramsci. Il massimo per questa storia. Non solo politica, non solo propaganda ma tanta cultura, filosofia sociologia e scienze. Un immenso tentativo di sintesi della summa dell’Uomo. Quasi un Rinascimento del Novecento europeo. Qualcosa che è andato oltre le stesse intenzioni dei protagonisti. Una storia che ora sembra lontana un millennio. Storia non priva di errori e di limiti, certo. Come la polemica tra Togliatti e Vittorini che non voleva essere il pifferaio della Rivoluzione. Storia di sapere e di studio non riscontrabile ai giorni nostri. Una  storia  oggi non riproponibile ma essenziale nel bagaglio del conoscere. Oggi solo troppa ignoranza ed approssimazione.

 

Patrizio Tosetto

Affidi, polemica sulle parole dell’assessore regionale

Le parole dell’assessore regionale leghista alle Politiche per la Famiglia, Chiara Caucino  in tema di affidi  hanno suscitato polemiche da parte delle minoranze in Consiglio regionale

“C’è chi parla e non è nemmeno madre, forse prima di parlare dovrebbe passare per quel sacro vincolo. Accetto qualunque critica, ma non da donne che non hanno figli”, ha detto l’assessore intervenendo a un convegno del Comitato Cittadini per i Diritti Umani,  dedicato alla nuova legge regionale ”Allontanamenti zero” proposta dalla maggioranza di centrodestra. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, sostiene che le parole dell’assessore sono state fraintese. Caucino ha espresso “il proprio rammarico verso il prevalere di strumentalizzazioni politiche su temi per i quali dovrebbe invece vincere il confronto costruttivo”.

L’attacco della minoranza

“Nel gruppo del Pd – commenta  il capogruppo in Regione, Domenico Ravetti – c’è una sola donna, non ha figli e si sta battendo per tutelare bambini vittime di situazioni tremende. Ci dica Caucino se è lei che vilmente sta tirando in ballo”. Il capogruppo di Luv, Marco Grimaldi, chiede al governatore Cirio di ottenere “pubbliche scuse”, mentre la capogruppo di M5s, Francesca Frediani, condanna le “parole indegne” dell’assessore che “offendono migliaia di donne”

Scelte di fine vita, cure e diritti  

L’incontro, organizzato nell’ambito del progetto MaRiposa della Città di Collegno, sarà un’occasione per confrontarsi con degli esperti sul fine vita, per promuovere tra i cittadini la conoscenza dei propri diritti e per fare chiarezza su questioni come le Disposizioni Anticipate di Trattamento (note anche come testamento biologico), le cure palliative, l’accompagnamento al fine vita, la cremazione e la donazione degli organi. 

Interverrano Ana Cristina Vargas (Antropologa, direttore scientifico Fondazione Fabretti), Caterina Di Chio (Psicoterapeuta e psicodrammatista), Elisabetta Pulice (Università di Trento, Laboratorio dei Diritti Fondamentali, Torino) e Silvia Cornetto (Responsabile Stato Civile, Comune di Collegno).

L’incontro è organizzato dalla Fondazione Fabretti con SOCREM Torino, in collaborazione con la Città di Collegno e con il sostegno di UNITRE.

Ingresso libero e gratuito

Martedì 25 febbraio 2020
Ore 17 – 19
Città di Collegno
Centro Civico “Bortolo Centeleghe”

Sala G
Via Gobetti 2 

Scelte di fine vita