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Via Sacchi simbolo di come si degrada un’area in nome del politicamente corretto

È sufficiente passeggiare sotto i portici di via Sacchi, a Torino,

per rendersi conto di quanto dovrà lavorare Stefano Lo Russo, neo sindaco della capitale subalpina, non per rilanciare la città ma anche solo per restituire un briciolo di speranza ad aree sempre più vaste distrutte dalla cialtronaggine dei politicamente corretti. Quella gauche caviar che impone il pensiero unico obbligatorio e vieta di accorgersi delle risse quotidiane in via Nizza. Perché i protagonisti sono coloro che ci pagano le pensioni e, di default, non possono essere impegnati in risse…

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Torino, via Sacchi simbolo di come si degrada un’area in nome del politicamente corretto

600 euro ai lavoratori in disagio economico

Fino al 7 dicembre le persone escluse dagli ammortizzatori sociali o che hanno subito una riduzione della retribuzione a causa della sospensione o della cessazione della prestazione lavorativa nel periodo continuativo da marzo 2020 a maggio 2020 possono richiedere alla Regione Piemonte un contributo una tantum di 600 euro. Sono 15.000 i potenziali beneficiari di questa misura, finanziata con 9.250.000 euro.

“E’ ancora una volta la Regione Piemonte che si pone in prima linea a supporto di lavoratori e famiglie in forte disagio economico, completamente dimenticati dal Governo e che stanno ancora pagando il prezzo di una crisi dettata dalla pandemia”, commenta l’assessore al Lavoro Elena Chiorino.

Chi può ottenere il contributo

Possono fare domanda solo alcune tipologie di lavoratori residenti o domiciliati in Piemonte almeno dal mese di marzo 2020:

* lavoratrici/lavoratori che non hanno percepito alcuna prestazione previdenziale/assistenziale da marzo a dicembre 2020 (sospesi da imprese per cessata attività senza stipendio e senza CIG, nell’impossibilità di licenziarsi per accedere alla Naspi);

* lavoratrici/lavoratori degli appalti delle pulizie, servizi scolastici ed educativi anche della cultura, dei poli museali e dello spettacolo che, in ragione dell’orario di lavoro contrattuale ridotto fino ad un massimo di venti ore settimanali, hanno percepito prestazioni previdenziali/assistenziali in misura residuale a causa della sospensione o della cessazione della prestazione lavorativa nel periodo continuativo da marzo a maggio 2020;

* lavoratrici/lavoratori occasionali con reddito inferiore a 5.000 euro e non iscritti alla gestione separata che, nel periodo continuativo da marzo a maggio 2020, hanno cessato o sospeso la prestazione lavorativa e non hanno percepito alcuna prestazione previdenziale/assistenziale;

* tirocinanti il cui tirocinio – svolto presso imprese con sede dell’attività in Piemonte – si è definitivamente interrotto prima della scadenza naturale nel periodo continuativo da marzo a maggio 2020;

* lavoratrici/lavoratori stagionali che non hanno percepito alcuna prestazione previdenziale/assistenziale nel periodo continuativo da marzo a maggio 2020.

Per maggiori informazioni consultare https://finpiemonte.it/bandi/dettaglio-bando/contributo-senza-ammortizzatori-2021 o scrivere a lavoratricilavoratoriindisagio@regione.piemonte.it

 

Famiglia e infanzia: crescere con la cultura

In occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza il mondo culturale, sociale, educativo e sanitario piemontese si ritrova per una riflessione pubblica finalizzata a creare una rete di sistema per il sostegno all’infanzia e alla genitorialità e contro le fragilità e le diseguaglianze attraverso politiche di welfare culturale

Venerdì 19 novembre 2021 | 10 – 13,30

Spazio BAC – Barolo Arti con le Comunità, Distretto sociale Barolo via Cottolengo 24/bis, Torino

Quale nuovo ruolo per la Cultura nel promuovere il benessere e lo sviluppo dei bambini e delle bambine, a partire dai primi cruciali mille giorni e nel supportare il ruolo genitorialel’inclusione delle famiglie con minori anche alla luce delle conseguenze generate dalla pandemia, soprattutto sui più fragili?

Questa domanda aprirà il confronto promosso in occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza dalle Biblioteche civiche torinesi che hanno intrapreso un innovativo percorso di collaborazione con CCW-Cultural Welfare Center, Abbonamento Musei, Osservatorio Culturale del Piemonte, e SCT-Social Community Theatre Centre dell’Università di Torino.

Appuntamento venerdì 19 novembre dalle ore 10 alle 13,30 in Spazio BAC – Barolo Arti con le Comunità al Distretto Sociale Barolo di via Cottolengo 24/bis a Torino, uno dei luoghi simbolo dell’innovazione sociale della Città, per la riflessione pubblica “Crescere con la Cultura. Famiglia e prima infanzia a Torino e in Piemonte“.

Amministratori pubblici, investitori sociali ed esperti dei mondi della Sanità, del Sociale, dell’Educazione e della Cultura daranno contributi per una lettura di scenario, partendo dalla Città di Torino: i bisogni delle famiglie con le sfide acuite dalla pandemia e le risposte attivate e attivabili per promuovere benessere e inclusione sociale.

 

“Una crescente mole di studi rende evidente quali siano le conseguenze negative della mancanza di opportunità, per tutti i bambini e le bambine, di sviluppare appieno il loro potenziale di sviluppo, soprattutto nei loro primissimi anni di vita, i più fecondi per lo sviluppo delle reti neurali e quindi delle loro competenze cognitive ed emotive. E sottolinea l’importanza di investire, in questo periodo cruciale, sulla responsività genitoriale, sulla creazione di contesti di nurturing care, di cure che nutrano, per la salute, il benessere e gli itinerari di vita di tutte le  bambine e i bambini”, argomenta Giorgio Tamburlini, Presidente del CSB (Centro per la Salute del Bambino) che con la sociologa Chiara Saraceno, rappresentante di Alleanza per l’Infanzia, avvierà il dibattito  analizzando le sfide del tempo presente, acuite dall’impatto della pandemia sulle relazioni.

Un tavolo di confronto metterà a fuoco convergenze e sinergie fra innovative progettualità culturali integrate (dalla lettura, alle esperienze museali, teatrali, musicali)  che hanno preso corpo negli ultimi due anni a Torino e in Piemonte,  per aumentare l’impatto delle azioni: percorsi con una ambizione di  sistema, che coinvolgono i mondi della Sanità, del Sociale, dell’Educazione,  la Pubblica Amministrazione e gli Enti filantropici e possono dare un contributo alla costruzione di politiche pubbliche per la prima infanzia e la genitorialità.

 

“Il mondo della scuola, come quelli della cultura e della sanità, già a partire dalla primissima infanzia rivestono insieme alla famiglia un ruolo fondamentale nei percorsi di crescita dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. Torino e il Piemonte possono vantare una grande ricchezza di progettualità sotto l’aspetto dell’offerta culturale ed educativa: eccellenze e buone pratiche attraverso cui poter rispondere, in modo partecipato ed efficace, alla crescente domanda di servizi per l’infanzia in ambito educativo, culturale,  sociale e sanitario, con iniziative, proposte e progetti a misura dei bisogni dei più piccoli e delle loro famiglie, con l’obiettivo prioritario di contrastare le diseguaglianze, di migliorare diffusamente i livelli e la qualità della vita, di generare benessere e di contribuire a creare le condizioni ottimali per la crescita dei nostri giovani cittadini”, afferma Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione e alle Politiche giovanili della Città di Torino.

Tra i progetti innovativi troviamo una nuova alleanza promossa dalle Biblioteche civiche torinesi, con i Musei che uniscono le forze, rafforzando la relazione con il mondo della Sanità e del Sociale. Il percorso è accompagnato da CCW-Cultural Welfare Center, il primo centro nazionale di competenza dedicato al contributo costitutivo della Cultura al welfare, al benessere delle persone e delle comunità, che è nato a Torino. Le Biblioteche pubbliche sono impegnate da oltre vent’anni nel progetto nazionale Nati per Leggere-NPL (che vede in campo il Centro per la Salute del Bambino, ACP-Associazione Culturale Pediatri, AIB-Associazione Bibliotecari) che promuove l’attività di lettura in famiglia.

Il percorso è sostenuto da Regioni, Province, Comuni e in Piemonte promosso e sostenuto da Regione Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha costruito competenze, mobilitato cittadinanza attiva con volontari preparati allo scopo. Un progetto incorporato nelle politiche sanitarie della Regione Piemonte e inserito nell’Agenda di gravidanza, consegnata a tutte le future mamme, come raccomandazione per una buona crescita.

Il Piemonte è un unicum nazionale come Musei Family and Kids Friendly. Sono oltre 40 le realtà che dal 2016 hanno compiuto il percorso di Nati con la Cultura (www.naticonlacultura.it), un progetto ideato all’Ospedale S. Anna, dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna e sviluppato in rete da Abbonamento Musei. Con il passaporto culturale di cui hanno diritto bambine e bambini alla nascita, per il primo anno di vita le Famiglie possono frequentare liberamente i musei, i loro giardini ed essere accolti per vivere esperienze di serenità e bellezza. «La pandemia ha fatto emergere la vulnerabilità del singolo, delle famiglie, delle organizzazioni, del sistema. Musei e Biblioteche lavorano per costruire un sistema organico e integrato di collaborazione, un piano di sviluppo che dia continuità alla loro relazione, al fine di raggiungere il numero più ampio possibile di famiglie, soprattutto quelle che non conoscono le opportunità offerte dal territorio, costruite sui loro bisogni, sia per favorire lo sviluppo cognitivo dei loro figli sia per accrescere la capacità di crescere con loro», dichiara Simona Ricci, direttrice di Abbonamento Musei.

Il percorso prevede un  coinvolgimento diretto delle famiglie nel ripensare l’offerta di cultura e tempo libero in ottica di welfare, seguendo una delle sperimentazioni che il Piemonte ha portato avanti con successo: la creazione di un ‘family board’, di costante dialogo – ideata e realizzata dal progetto TIC TAC (www.tictacteatro.org) sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo-, replicata nella collaborazione Musei e Biblioteche, costituisce una innovazione culturale in un’ottica di progettazione partecipata e corresponsabilità sociale con i cittadini.

 

CCW sta inoltre favorendo il rafforzamento dell’alleanza tra le istituzioni culturali e il mondo della Sanità, attraverso un confronto che coinvolge tutte le Aziende Sanitarie della Città e dell’hinterland e punta a raggiungere nel 2022 tutte le famiglie in attesa, partendo dai corsi di accompagnamento alla nascita. Per aprire a nuovi sviluppi, saranno presenti i soggetti coinvolti nei progetti integrati presentati e le realtà del territorio, le reti fortemente impegnate a favore dell’infanzia, nel supporto alla genitorialità e nel contrasto alle diseguaglianze, attraverso la cultura.

All’incontro partecipano: Regione Piemonte, Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Piemonte, Fondazione Tancredi di Barolo, Opera Barolo – Distretto sociale Barolo, Unicef Comitato provinciale di Torino, Save the Children, Filieradarte, Case del quartiere, Comune di Caselle – Rete “Cultura, Prima infanzia e genitorialità”; Fondazione Santagata; Nati per la Musica Piemonte; Nidi Infanzia; LegalArte.

Programma: disponibile al link https://culturalwelfare.center/3991-2/

Per iscrizioni: contattare segreteria@culturalwelfare.center. Dati i numeri contingentati dei posti in sala è necessario ricevere conferma d’iscrizione.

Informazioni per l’ingresso: arrivo alle ore 9,30 per espletare i controlli di sicurezza Covid.

CCW Cultural Welfare Center www.culturalwelfare.center

Borsa di studio “Amazon Women in Innovation” per il Politecnico

Amazon annuncia la nuova edizione 

Per il quarto anno consecutivo, Amazon supporterà il percorso di studio di una nuova studentessa meritevole iscritta al corso di Laurea in Ingegneria Informatica, come parte del programma Amazon nella Comunità a sostegno della formazione in discipline STEM.

La studentessa che si aggiudicherà la borsa di studio di quest’anno si aggiungerà alle giovani donne di talento selezionate nelle precedenti edizioni come destinatarie della borsa di studio grazie ai brillanti risultati raggiunti.

Torino, 17 novembre 2021 – Per il quarto anno consecutivo, Amazon assegnerà ad una studentessa meritevole del Politecnico di Torino la borsa di studio “Amazon Women in Innovation”, parte del programma Amazon nella Comunità, creata per incentivare e aiutare le giovani donne meritevoli a intraprendere un percorso di studi e a soddisfare la propria ambizione di lavorare nel settore dell’innovazione e della tecnologia.

Da sempre, Amazon si impegna ad avvicinare i giovani alle materie STEM (acronimo inglese di Science, Technology, Engineering, Mathematics) e al Coding, in particolar modo le bambine e le ragazze che, ancora per via di stereotipi sociali e culturali, intraprendono poi altri percorsi. In particolare, Amazon Women in Innovation offrirà un finanziamento di €6.000 all’anno, per tre anni, a una studentessa che intenda conseguire una Laurea in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Torino. L’Università sceglierà la vincitrice in base a parametri di merito e di reddito, come specificato nel bando di gara. Oltre a supportare economicamente le studentesse per tre anni, Amazon metterà a disposizione una mentor, una manager di Amazon, per aiutare a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro, come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro in Amazon o in altre aziende.

“Le borse di studio Amazon Women in Innovation supporteranno giovani ragazze meritevoli a sviluppare le proprie competenze in ambito tecnologico e digitale. Tali competenze sono sempre più richieste nel mondo del lavoro e sono fondamentali per il futuro del Paese”, ha dichiarato Mariangela Marseglia, Vice Presidente e Country Manager di Amazon Italia e Spagna. “Siamo da sempre convinti che l’innovazione passi attraverso la diversità di prospettive e per questo siamo costantemente impegnati a costruire un ambiente sempre più inclusivo, non solo nella nostra azienda, ma anche nelle comunità in cui operiamo. Un passo fondamentale è quindi supportare l’accesso all’istruzione e, in particolare, a quei percorsi accademici più tecnici in cui c’è ancora grande disparità di genere”.

“Il Politecnico di Torino accoglie con favore anche quest’anno l’iniziativa Amazon Women in Innovation perché è coerente con le politiche di Pari Opportunità che l’Ateneo promuove da diversi anni per valorizzare le differenze, promuovere l’inclusione e incrementare l’iscrizione delle studentesse alle discipline STEM attraverso azioni positive che realizzino in ambito lavorativo e studentesco l’uguaglianza sostanziale di ogni persona, in particolare quella fra uomini e donne. È ormai condiviso che la qualità della didattica e della ricerca aumentano se accompagnate da politiche di gender equality, diversity e inclusione che valorizzino i diversi talenti”, ha commentato Claudia De Giorgi, Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità del Politecnico di Torino.

Il progetto di borse di studio Amazon Women in Innovation si estende anche al Politecnico di Milano, all’Università di Roma ‘Tor Vergata’ e all’Università degli Studi di Cagliari, università situate nelle città in cui si trovano rispettivamente la sede corporate, diversi Centri di Distribuzione, oltre che la sede del Customer Service. Tutte le borse di studio saranno offerte per l’anno accademico 2021/2022.

Amazon a Torino 
A Torino ha sede il Centro di Sviluppo italiano di Amazon, dedicato alla ricerca applicata alle capacità dell’intelligenza artificiale che consentono un’interazione naturale e accurata con Alexa, focalizzandosi su aree come il riconoscimento vocale, la comprensione del linguaggio naturale e il text-to-speech per fornire ai clienti la migliore esperienza d’uso possibile. Alle porte di Torino si trovano anche il centro di distribuzione di Torrazza Piemonte e il deposito di smistamento di Brandizzo. In città è stato inoltre recentemente annunciato il centro di distribuzione urbano Fresh. A Vercelli sorge invece l’Innovation Lab europeo, che lavora all’implementazione dei processi tecnologici all’interno dei centri logistici di Amazon. Inoltre, in Piemonte quest’anno hanno aperto anche un nuovo centro di distribuzione a Novara e un deposito di smistamento a Grugliasco.

L’impegno di Amazon per la comunità a livello globale
Amazon è costantemente impegnata a supportare donne, giovani, studenti e comunità meno avvantaggiate in tutto il mondo. Nell’ambito di un impegno più ampio verso l’istruzione, Amazon si sta adoperando per agevolare la formazione di bambini, giovani e adulti, avvicinandoli alle materie STEM attraverso programmi come Amazon Future Engineer e il supporto a organizzazioni come Code.org o Techonovation.org. Da diversi anni, Amazon è al fianco di Technovation Girls, il più grande programma imprenditoriale tech rivolto alle studentesse dai 10 ai 18 anni per conoscere le materie STEM e renderle consapevoli delle loro potenzialità come innovatrici del futuro. Viene inoltre posta una grande attenzione sui “Right Now Needs”, con particolare focus sulla lotta contro la fame infantile e sulle famiglie senza tetto, e sul sostegno alle comunità colpite da catastrofi naturali attraverso il programma “Disaster Relief”, che offre un servizio rapido ed efficace a diverse associazioni no profit impegnate a fronteggiare disastri naturali su larga scala.

Disparità di carriera e lavorative tra i sessi, se ne parla al Fico Eataly

Al FICO  Eataly World Simona Riccio, torinese, Digital Strategist e Social Media Marketing Manager del CAAT, terrà un intervento sulle disparità di carriera e lavorative tra i sessi, nell’ ambito dell’Empowering Women Worldwide”

‘Empowering Women Wolrdwide’ rappresenta il claim dell’evento WomenX Impact creato e condotto da Eleonora Rocca, che vuole portare in Italia un messaggio di WomenEmpowerment e Futuro, in programma  a Bologna e in modalità  online al FICO Eataly World, nei giorni del 18, 19 e 20 novembre prossimi. Si tratta di una full immersion per dar voce alle donne che sono riuscite a distinguersi nei loro rispettivi percorsi di carriera e alle persone che desiderano aggiungere nuove competenze  al proprio bagaglio professionale. Venerdì 19 novembre, alle 12.40, interverrà sul palco Simona Riccio, Digital Strategist  e Social MediaMarketing Manager del CAAT, Centro agroalimentare di Torino,  e fondatrice  della trasmissione radiofonica “PARLACONME”, in onda lo scorso anno sulla Radio web Radiovidanetwork.

              Simona Riccio  terrà  un intervento dal titolo “Riparto da me. Come superare (con successo) il licenziamento”.

              Il suo speech ha lo scopo di far emergere come la differenza tra i sessi non consista soltanto in una differenziazione di stipendi, ma  anche e soprattutto di opportunità che alle donne vengono sottratte proprio in quanto  donne.  Da sempre Simona Riccio fa presente questa diseguaglianza sui suoi canali social e soprattutto sul suo Canale Linkedin , in  cui è  stata riconosciuta  quale LinkedinTop Voice Italia. Il tema da lei trattato ha poi ottenuto un enorme riscontro, prendendo spunto dal focus redatto da Paola Piovesana su Largo Consumo, in cui emergono i dati raccolti dal “Global gender Cap report 2021”.

             Insieme a Maurizio Fiengo, Tutor e  Orientatore delle Politiche Attive del lavoro  e creatore del “Kit del lavoro”, ha creato un Carosello Digitale, attraverso il quale entrambi parleranno del tema “7 motivi perché… siamo Donne oltre le gambe c’è  di più “.

             Si tratta di sette  claim che vogliono dimostrare quanto la differenza  e le opportunità  di lavoro debbano essere eguali per tutti i generi, facendo emergere quanto una donna possieda anche quella marcia in più,  data anche  dal peso e dal carico creato da questa situazione. Simona invita tutti a parlarne , dai docenti ai media, agli esponenti politici, in modo tale che in tempi brevissimi venga colmato questo Cap di fronte a una Carta Costituzionale vigente che vieta espressamente  la disparità di trattamento discriminata dai generi.

             Molti saranno i temi che Simona Riccio affronterà  nel corso del suo speech, tra cui il ruolo della donna durante la pandemia da Covid 19 e come siano state le più  penalizzate, essendosi dovute occupare maggiormente della famiglia e il fatto che risulti inaccettabile che il reddito delle donne italiane sia in media pari  al 57,2% di quello degli uomini , a fronte di molte più  ore lavorate. Verrà  inoltre evidenziato come, secondo Eurostat, una donna italiana guadagni 25 mila euro annui contro i 44 mila degli uomini, a fronte di molte più  ore lavorate. La differenza  non consiste tanto nel grado di istruzione, che spesso le donne presentano anche più  degli uomini, quanto nella maternità,  che viene spesso considerata un problema.  Simona Riccio evidenzierà anche come di questa problematica della disparità tra uomo e donna si stanno prendendo cura il Comitato Nazionale,  la Consigliera Nazionale  e la Rete delle Consigliere di Parità, per elaborare dei progetti a livello parlamentare, in grado di eliminare le disparità di genere.

Mara Martellotta

Consulta europea: al lavoro per la programmazione 2022

La Consulta regionale europea si è riunita  in videoconferenza per il resoconto dell’attività 2021 e per la definizione della programmazione 2022.

In qualità di delegati della Consulta sono intervenuti il vicepresidente Francesco Graglia e il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Michele Mosca.

Graglia ha evidenziato che – nonostante il periodo pandemico – la Consulta ha vinto la difficile sfida di portare a compimento tutte le progettualità previste per la programmazione 2021 ma si guarda già al futuro con l’aggiunta di nuove iniziative.

Mosca ha spiegato l’importanza che rivestono progetti già strutturati quali ad esempio “Diventiamo cittadini europei”, giunto alla 37a edizione, ma anche nuovi come Europa Piemonte Sviluppo, rivolto agli Enti locali soprattutto di piccole dimensioni, per informarli sulle possibilità di accesso ai finanziamenti europei 2021-2027. Il consigliere Mosca ha già presentato il progetto nelle province di  Biella, Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola, mentre il vicepresidente Graglia lo presenterà nei prossimi giorni nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria. Infine, per quella di Torino, se ne farà promotore il presidente del Consiglio regionale e della Consulta, Stefano Allasia.

Sono invece state 21 le scuole coinvolte nel corso dell’ultima edizione di “Diventiamo cittadini europei” con 154 studenti premiati. La maggior parte degli istituti che hanno aderito all’iniziativa provengono dalle province di Torino, Asti, Alessandria, Novara e  Cuneo.

Rivolta al mondo della scuola – per formare i giovani in una prospettiva sopranazionale e prepararli a essere cittadini di un’Europa unita e interdipendente – l’iniziativa nasce nel 1983 e permette agli studenti di compiere un’esperienza concreta dell’Europa, anche attraverso le visite alle principali istituzioni.

La Consulta ha poi rinnovato sia la convenzione triennale con l’Istituto Universitario di Studi Europei (IUSE) sia il protocollo d’intesa quinquennale con il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Torino, Distretto sistemico che si occupa dei siti Unesco.

Tra i progetti illustrati, oltre a quelli già confermati, in vista della programmazione 2022 figurano: il seminario di formazione alla cittadinanza europea a Bardonecchia (To), nell’ambito dei premi per il concorso “Diventiamo cittadini europei”, l’assemblea regionale per le richieste di riforma dell’Ue a cura del Movimento Federalista Europeo e l’organizzazione di un workshop congiunto sugli strumenti dell’Ue per la partecipazione al policy making comunitario a cura di Confindustria Piemonte.

Cecilia Strada Soccorrere gli altri, salvare se stessi

Venerdì 19 novembre 2021 ore 19

Dopo l’immunologa Antonella Viola, un’altra grande donna sale in cattedra alla Fondazione E. di Mirafiore. Questa volta l’ospite di venerdì 19 novembre, alle ore 19, è Cecilia Strada, figlia del noto fondatore di Emergency, Gino Strada, scomparso lo scorso agosto.

Cecilia Strada non poteva che seguire le orme paterne e dedicarsi alla vita degli altri.

È stata Presidente di Emergency dal 2009, subito dopo la morte della madre Teresa, fino al 2017. Poi ha seguito altre strade, le sue, ma sempre impegnata sul fronte dei diritti umani, dalla parte di quelle “Vite uguali alle nostre, ma nate sulla pagina sbagliata dell’atlante economico”, come ha dichiarato lei stessa.
Prima dell’avventura con ResQ People Saving People, dove si occupa principalmente della comunicazione, è stata membro dell’equipaggio della ONG Mediterranea.
È una donna di passioni e di parola, schietta e sincera. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace «per le molteplici attività svolte, per la sua opera sociale all’interno di un’associazione, così come per il lavoro di informazione, controinformazione e testimonianza riguardo ai teatri di guerra e alle possibili soluzioni da adottare. Tutto ciò ha permesso e permette a molti di conoscere realtà complesse, di aprire orizzonti diversi e di creare spazi di impegno decisivi per il progresso della società».
Ingresso gratuito con prenotazione sul sito www.fondazionemirafiore.it
Il programma completo dei prossimi appuntamenti alla Fondazione Mirafiore:

Venerdì 26 novembre – h. 19
Stefano Bonaccini, Alberto Cirio e Luca Zaia, Governatori delle Regioni Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto
In attesa di titolo

Sabato 27 novembre – h. 18.30
Gianrico Carofiglio, scrittore
Le nuove manomissioni delle parole

Venerdì 3 dicembre – h. 19
Geppi Cucciari, attrice e conduttrice radiotelevisiva
In attesa di titolo

Venerdì 10 dicembre – h. 19
Elsa Fornero, consulente del Consiglio di indirizzo economico
“Ragione e sentimento” nelle riforme economiche del paese

Sabato 11 dicembre – h. 18:30
Alessandro Haber, attore
Volevo essere Marlon Brando

Sabato 18 dicembre – h. 18.30
Mattia Santori, leader movimento Le Sardine
Mobilitare per la politica in tempi di antipolitica – tutto quello che non vi hanno mai detto sul movimento delle sardine

Mercoledì 22 o giovedì 23 dicembre – h. 19
Aldo Cazzullo, giornalista
Il posto degli uomini

Venerdì 21 gennaio – h. 19 (data da confermare)
Luigi di Maio, Ministro degli Esteri
In attesa di titolo

Venerdì 28 gennaio – h. 19
Carlo Lucarelli, scrittore
Lèon

Venerdì 4 febbraio – h. 19
David Riondino, cantautore
Io fo buchi nella sabbia

Sabato 12 febbraio – h. 18.30
SERATA LUCIO BATTISTI
Andrea Barbacane, scrittore e nipote di Lucio Battisti
e i musicisti

Sabato 19 febbraio – h. 18.30
SERATA DE ANDRÉ
con
Dori Ghezzi, cantante e moglie di De André
Francesca Serafini, scrittrice e autrice televisiva
Maria Pierantoni Giua, cantante

Sabato 26 febbraio – h. 18.30
Antonio Gnoli, giornalista e Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato
In te mi specchio

Venerdì 4 marzo – h. 19
Emanuele Trevi, scrittore
Due vite

Venerdì 11 marzo – h. 19
Roberto Burioni, virologo
In attesa di titolo

Venerdì 18 marzo – h. 19
Enrica Tesio, scrittrice e blogger
Tutta la stanchezza del mondo

Venerdì 25 marzo – h. 19
Milena Bertolini, CT nazionale di calcio femminile
Giocare con le tette

Venerdì 1° aprile – h. 19
“Le mani in pasta”, proiezione del docu-film di Marino Bronzino alla presenza del regista e di tutti i protagonisti: Anton Aron Biondo, Beppe Gallina, Martino Patti, Ivan Milani, Massimiliano Prete, Bruno Ceretto e Oscar Farinetti

Venerdì 8 aprile – h. 19
Joe Bastianich, ristoratore e folksinger

Le attività della Fondazione riprenderanno, poi, con le PASSEGGIATE LETTERARIE nel Bosco dei Pensieri, in programma in seconda parte di stagione, da maggio a luglio: un percorso nella natura alla riscoperta di grandi classici della letteratura mondiale.

Uncem e le “Olimpiadi delle Alpi”

“Quando Uncem due anni fa proposte le Olimpiadi delle Alpi, aveva visto giusto. Nessun territorio e nessuna Città possono star da soli oggi nell’ospitare i Giochi.

Non a caso, per Mondiali di Calcio e Olimpiadi si mettono insieme interi Paesi come Giappone e Cina. E le Alpi insieme, solo insieme, sono vincenti, possono risparmiare sui costi delle opere, avere una efficace organizzazione congiunta, dire con forza cosa sia questa regione unica al centro dell’Europa, cerniera che unisce. Siamo vincenti se siamo insieme. Bene hanno fatto il Presidente Cirio e il Sindaco Lo Russo a proporre l’uso di impianti delle Olimpiadi del 2006, a Torino e nelle Valli, già realizzati. Bene hanno fatto chiedendo di potersi confrontare con il Presidente Cio Malagò. Le Alpi sono insieme e sono in relazione con le grandi città come Milano, Venezia, Verona, Brescia e il Lago di Garda, Trento, Torino. Insieme siamo forti. Da sole le valli alpine, nonostante le Olimpiadi, rischiano di essere più sole, con forti e crescenti sperequazioni tra l’una e l’altra, tra territori, che dobbiamo evitare. Il percorso vincente è alpino insieme, unito”.

Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

La nuova politica culturale torinese nasce al Pepe. Sperando che i politici se ne accorgano

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La politica è una cosa troppo seria per lasciare che se ne occupino i politici.

Soprattutto se, per politica, non si intende solo il rattoppo delle buche per le strade o gli autovelox per far cassa. Così, convinti che anche la politica cittadina vada al di là dell’amministrazione di un immenso condominio, alcuni professionisti torinesi di differenti settori hanno iniziato a riunirsi al bar ristorante Pepe di piazza Maria Teresa ed hanno cominciato a ragionare su una diversa visione del futuro di Torino, soprattutto in ambito culturale…

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La nuova politica culturale torinese nasce al Pepe. Sperando che i politici se ne accorgano

Stefano Avalis, un italiano a Dubai

Esposte negli Emirati le opere dell’artista che è stato premiato. Qui ci racconta la sua esperienza 

Sono venuto a conoscenza del World Fashion Festival ad inizio marzo, quando la mia amica torinese Silvia Actis Perino me ne ha parlato, lei ha vinto il premio per il miglior abito dell’evento. Si è svolto il 28/29 e 30 ottobre, l’evento ha visto la presenza di 50 worldwide designers, 120 media partners e 48 espositori internazionali (italia Romania USA Marocco India Belgio Germania ecc..) ci sono state anche figure importanti del governo di Dubai e imprenditori.
Pagine social dell’evento si possono trovare anche su facebook e instagram.
Io ho esposto 7 quadri, e vinto il premio di miglior artista dell’evento. Sono stato felicissimo quando mi hanno chiamato sul palco e felice di aver fatto questa esperienza, e con i contatti presi spero di poter fare altre esperienze a Dubai.
Credo tanto che le cose belle nella vita arrivino all’improvviso se si continua a fare ciò che si ama.

Stefano Avalis