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Un successo la settimana di mobilità Youth Exchange

Strengthening Creativity and Critical thinking for the young people – S.C.O.O.P. project

dal 18 al 25 maggio 2022 nella città di Casale Monferrato e nell’area del Monferrato Casalese

 

Iniziativa promossa da: Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni in partenariato con i Comuni di Rosignano Monferrato, di Ponzano Monferrato e di Fubine Monferrato  e in collaborazione con il bisettimanale d’informazione Il Monferrato, Casale News, gli IIS Cesare Balbo, Ascanio Sobrero e Leardi, l’Upo e Stat Viaggi di Paolo Pia.

 

Si è conclusa con molta soddisfazione e rinnovati proponimenti la settimana di mobilità Youth Exchange del progetto “S.C.O.O.P.” ERASMUS+ 2021-2027 (KA1 Youth Exchanges), promosso dal Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni e dai Comuni di Rosignano Monferrato, Ponzano Monferrato e Fubine Monferrato. Un progetto europeo realizzato nel Monferrato dal 18 al 25 maggio col partenariato di: Vecpiebalga Union Administration of Cesis Municipality – Lettonia, Fundacja Czwarty Wymiar – Polonia, Municipalità de La Palma del Condado – Spagna, Associazione AGROM-RO –Romania, Federación de Asociaciones Juveniles para la Movilidad Europea – Spagna, e col sostegno de Il Monferrato, Casale News, IIS Cesare Balbo, IIS Ascanio Sobrero, IIS Leardi, Upo e Stat Viaggi.

 

Lo Scambio giovanile Erasmus+ si è tenuto tra Casale Monferrato e Cella Monte e nei Comuni alessandrini Partners (Rosignano Monferrato, Ponzano Monferrato e Fubine Monferrato), coinvolgendo una trentina di giovani, prevalentemente studenti universitari, iscritti, tra le altre, alle facoltà di Giornalismo, Fotografia e Grafic Design, Architettura. Giurisprudenza e Ingegneria.

 

Per tutti, c’è stata l’opportunità di condividere un’esperienza di lavoro basata sull’utilizzo di strumenti audiovisivi, digital tools e metodologie creative, nonché di prendere parte a laboratori di comunicazione (redazione, giornalismo e film-maker).

Il progetto ha consentito ai giovani coinvolti di imparare in modo globale. “In un ambiente in continua evoluzione, i giovani hanno bisogno di strumenti per imparare ad imparare, sviluppare il pensiero critico e la capacità di adattarsi ad ambienti diversi. Ambienti multilingue, multiculturali e ricchi di diversità – hanno spiegato gli organizzatori.

Lo Scambio, a sua volta, è stato occasione per “fare informazione al tempo di social, influencers & Internet”, quindi, la possibilità di raccontare il territorio casalese Core Zone 6 e dell’area UNESCO dei Paesaggi Vitivinicoli attraverso immagini, sensazioni, parole e video, appositamente creati dai giovani stessi.

La chiusura si è tenuta martedì 24 maggio a Palazzo Volta, dove i giovani, suddivisi in sei gruppi misti, hanno illustrato le immagini catturate nella settimana di youth exchange, restituendole secondo il loro punto di vista. Presenti i sindaci delle municipalità coinvolte (Cesare Chiesa, Paolo Lavagno e il vice di Fubine Angela Visentin), di Cella Monte Maurizio Deevasis e di Casale Monferrato Federico Riboldi.

Tra le immagini prescelte, i variegati paesaggi tipici del Monferrato, disegnati da dolci colline in un’alternanza di biodiversità colturale e vegetativa, interrotta da piccoli borghi con svettanti campanili e in un pullulare di fioriture colorate. Non sono, poi, mancati gli scatti rubati ai particolari più puntuali, tra i quali, un nugolo di api all’interno di un trogolo, scorci di vita quotidiana (con gli alpini e tre anziane sorridenti su una panchina), giardini in fiore e abitazioni costruite in Pietra da Cantone, così come i monumenti cittadini, la Sinagoga, la Redazione de Il Monferrato e i laboratori scolastici di Sobrero, Balbo e Leardi. Ma ciò che maggiormente ha colpito i giovani europei, a loro dire, è stata la bellezza delle persone e il piacere del food spesi in un tempo senza tempo: in una dimensione “stop time”, così come ben sintetizzato con l’immagine di un orologio le cui ore scorrono lentamente.

Contagiose le loro risate, così come la loro effervescenza; sorprendente la curiosità e la sorpresa stessa per tutto ciò che immaginavano “very nice” e che, alla fine, è risultato “beautiful and wonderful”. “Qui è come essere in un film senza sapere di esserlo…. – hanno sottolineato i giovani.

Grazie al supporto di Ilenio Celoria dell’IIS Leardi, gli spezzoni dei provetti video-maker verranno presto sistemati e messi in luce.

“La mia soddisfazione è quella dei giovani europei coinvolti, così come l’ho letta nei loro sguardi e nei loro sorrisi – ha apprezzato l’europrogettista Gabriella Bigatti, curatrice del progetto; – il loro modo di raccontare il Monferrato è un segnale positivo che premia il grande lavoro svolto. Grazie al Progetto Erasmus Plus hanno potuto vivere e raccontare (attraverso video e immagini fotografiche) un’esperienza multiculturale e nuova. Ora, siamo pronti per il prossimo Erasmus”.

“Si è chiuso con grande soddisfazione un percorso iniziato più di un anno fa col corso di europrogettazione, al termine del quale abbiamo partecipato e vinto un bando europeo – ha concluso il Presidente dell’Ecomuseo Corrado Calvo. – Un grande ringraziamento va a Gabriella Bigatti, senza la quale nulla sarebbe stato possibile, a Fabio Lavagno (Youth Leader), instancabile e preziosa risorsa costantemente presente, oltre che ai Comuni partner, a Il Monferrato e a CasaleNews, agli IIS Balbo, Sobrero e Leardi, all’Upo, a Stat, alle proloco e a tanti amici e volontari”.

Tricolore, non solo una bandiera

In occasione della Festa della Repubblica, che si celebra il 2 giugno, il Consiglio regionale del Piemonte ospita nella Galleria Carla Spagnuolo di Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino), la mostra fotografica “Tricolore, non solo una bandiera”.

Nelle trenta immagini realizzate da Emilio Ingenito, fotografo torinese fondatore nel 1995 del gruppo di ricerca “Il Terzo Occhio photography”, il Tricolore della bandiera italiana è rappresentato in diverse situazioni, anche non istituzionali, frutto della ricerca fotografica dell’autore non solo in Italia. Con i colori bianco rosso e verde vediamo dai monumenti ai caduti alle illuminazioni stradali, dagli abiti di sartoria agli spaventapasseri, dal cibo agli oggetti d’arte.

In occasione del primo centenario del Tricolore, il 7 gennaio 1897, a Reggio Emilia, Giosuè Carducci sottolineò come nei tre colori della bandiera italiana fossero espressi i valori della nostra identità nazionale. Nel verde, la natura, l’uguaglianza, la libertà e la gioia; nel bianco, la vittoria, la prudenza e l’autorità; nel rosso, l’ardire e il valore. Ancora oggi il nostro Tricolore rappresenta il profondo legame con gli ideali del Risorgimento, della Resistenza e della Costituzione repubblicana ed è il concreto simbolo dell’unità nazionale.

La mostra “Tricolore, non solo una bandiera”, rimarrà esposta dal 1° al 17 giugno negli spazi della Galleria Carla Spagnuolo a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino). Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 (festivi esclusi). Ingresso gratuito.

INDIGENO Quando gli abitanti di un luogo trasformano il loro contesto

In partnership con Goodness AC, Cubo Teatro, Klug e Torino Youth Centre/OFF TOPIC

 

Ha inaugurato sabato 21 maggio INDIGENO, l’ambizioso progetto di attivazione di comunità e rigenerazione urbana – risultato primo beneficiario del bando ToNite, lanciato dal Comune di Torino e finanziato nell’ambito della quarta call del programma europeo UIA “Urban Innovative Actions”, volto a migliorare la vivibilità e sicurezza del Lungo Dora – che apre il suo viaggio con una mostra fotografica open air in Via Pallavicino, a firma di Arianna Arcara del collettivo CESURA, e a cura di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, e il percorso di arte muraria e interventi pittorici de Il Cerchio E Le Gocce.

INDIGENO vuole costruire una comunità partecipata e solidale attraverso un percorso di arte urbana, mirando alla comprensione e consapevolezza di tutte le diversità socio culturali che compongono il quartiere, il complesso di case popolare di Via Farini e il Campus Einaudi, e volto a innescare modi virtuosi di abitarlo e viverlo. L’arte, quindi, come strumento, per favorire la creazione di nuove relazioni, ma anche la valorizzazione e lo sviluppo di quartiere.

 

Un’ampia progettualità: dall’esposizione fotografica al percorso d’arte muraria, passando da incontri con gli e le abitanti del quartiere, ma anche da spettacoli teatrali partecipativi, laboratori artistici e attività sportive per bambin? e ragazz?, oltre a una biblioteca di quartiere e alla creazione di un documentario che raccoglie le storie di chi questo quartiere lo vive. Un lungo percorso di progettazione che mira a rivitalizzare l’identità del quartiere, che possa essere volano per la costruzione di uno spazio più vivibile e sicuro, dove l’attivazione di un percorso artistico rinnovi la fruizione di una parte di città.

 

Nasce in quest’ottica di rigenerazione il progetto di Arte Urbana a cura de Il Cerchio E Le Gocce e la direzione artistica di Riccardo Lanfranco, con interventi di pittura murale realizzati sulle pareti della residenza universitaria Olimpia, sui temi dell’inclusività, dell’uguaglianza e dell’equità sociale. La particolare dinamica di progettazione adottata per questo ciclo d’interventi di Arte Urbana è stata assolutamente peculiare ed innovativa: oltre ad una connessione cromatica a sviluppo circolare rispetto alla posizione dei muri, gli artisti e le artiste sono stati invitati a collaborare tra loro alla progettazione delle opere, intrecciando tematiche e stili, con lo scopo di produrre risultati che non fossero solamente la somma delle parti ma il frutto di un dialogo, in un’ottica di apertura e cooperazione.

Gli artisti coinvolti sono:

 

  • lAris e Giorgio Bartocci: due maestri del post-graffitismo e rappresentanti del primitivismo urbano in Italia. Hanno amalgamato le loro forme creando una composizione astratta dai forti cambi di velocità e dall’impatto travolgente; un lavoro eterogeneo dove perdersi dentro i dettagli.
  • lMach505 e Luca Zamoc: tra le varie allegorie che il leone ha simboleggiato nelle differenti culture, per gli antichi pagani rappresentava il senso della giustizia poiché attaccava solo se spinto dalla fame. In trasparenza al leone di Mach505 che si staglia in primo piano, si manifesta l’immagine di Zamoc con Sansone che squarcia a mani nude l’animale. I due artisti hanno lavorato per contrapposizione tematica, interpretando allegoricamente la giustizia e la prevaricazione di questa ad opera del presuntuoso essere umano.
  • lElisa Veronelli e Nice and the Fox: le artiste hanno interpretato l’università come luogo d’incontro, di condivisione e crescita. Attraverso un gioco di trasparenze, colori ed incastri, Elisa Veronelli ha rappresentato delle stanze che si mescolano tra loro, così come Nice and the Fox ha fatto con i volti. Non ci sono delle linee di confine nette tra le figure, ma si intersecano e confondono tra loro, consolidandosi e potenziandosi vicendevolmente.
  • lFabio Petani e Luogo Comune: l’intervento vuole ragionare sul tema dell’integrazione. Questa viene interpretata attraverso il concetto di ecosistema, ovvero dell’interazione tra piante e insetti. Il biosistema e? costituito da una comunità di organismi viventi che interagiscono tra loro, creando un complesso autosufficiente in equilibrio dinamico. Le piante hanno bisogno degli insetti, cosi? come gli insetti hanno bisogno delle piante per potersi nutrire, trovare riparo e riprodursi. Il ciclo vitale senza uno dei due elementi si spezzerebbe. Questa tematica viene sviscerata dagli artisti che hanno lavorato in sinergia creando una composizione dove le loro emotività interagiscono e si compensano.
  • lSara de Lucia: sviluppando i concetti di equità, inclusività e uguaglianza, l’artista ha ideato un’opera che verte sul principio dei vasi comunicanti.
    Infatti, secondo la legge di Stevino, il principio afferma che un liquido contenuto in due o piu contenitori comunicanti tra loro raggiunge lo stesso livello, indipendentemente dalla forma del contenitore, originando un’unica superficie equipotenziale. Partendo da una situazione di squilibrio si raggiunge sempre la parità. Verrà creata un’animazione in realtà aumentata, visibile tramite QR code, nella quale sarà possibile vedere vasi e fiori mutare in base al variare del livello dell’acqua.
  • lSupe: recenti studi hanno ulteriormente confermato che vivere in prossimità? di aree verdi migliora considerevolmente la qualità della salute e l’aspettativa di vita degli individui. Nell’opera di Supe è rappresentata una pianta di Monstera in versione metallica, per creare un anello di congiunzione tra un elemento naturale e l’artificiosità della citta?. Il tubo spezzato esprime il divario tra la vita urbana e la natura e di come solo pochi fortunati possono trarre beneficio dalle risorse che quest’ultima ha da offrirci.
  • lSheko: fedele al mondo del graffiti-writing da cui proviene, Sheko ha rappresentato una composizione di lettere, colori e forme strettamente riconducibili al proprio stile calligrafico e formale. Le lettere si mescolano tra loro facendo emergere le parole PARITY e ART. Un lavoro lineare per rappresentare uno dei passaggi culturali più profondi e complessi che sta affrontando la società contemporanea.

Tutta mia la città: storie cucite a mano

Spettacoliincontrivisite guidateeventi di socialitàda giugno a settembre a Moncalieri con “Tutta mia la città” sarà una vera estate formato famiglia. I nove appuntamenti e la seconda edizione del festival Open-T concluderanno, infatti, la programmazione “fuori dalla scuola” di Storie cucite a mano, progetto nazionale triennale selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che coinvolge anche Roma e Lecce. L’ingresso è libero con prenotazione consigliata su Eventbrite. Info e programma moncalieri@storiecuciteamano.it – 3342188797 – percorsiconibambini.it/storiecuciteamano.

Domenica 5 giugno dalle 9:30 per la Giornata mondiale dell’ambiente tutte le realtà che abitano il Parco Le Vallere organizzano una camminata alla scoperta della riserva naturale. Durante la passeggiata sarà possibile sperimentare tanti “passi diversi”, conoscersi e salutarsi con un aperitivo offerto da Pro Loco Moncalieri. Non mancheranno varie attività: Passeggiamo e … puliamo!, Walk in balance, Fitwalking, Alla scoperta della vegetazione del Parco!, Passeggiata Pedagogica. La giornata è organizzata grazie alla collaborazione tra Ente Parco del Po Piemontese, Unione dei Comuni di Moncalieri, Trofarello, La Loggia, Comune di Moncalieri, Associazione Donna Tea, AMaR Piemonte Onlus, Casa Zoe, Centro Studi Sereno Regis, Educazione Progetto, Pro Loco Moncalieri. Prenotazione consigliata su Eventbrite.

Cresce l’attesa per la seconda edizione di Open-T, Festival di teatro e lettura per bambini e ragazzi ideato, diretto artisticamente e organizzato dall’Associazione Teatrulla che dal 17 al 25 settembre proporrà due week end con spettacoli e incontri/laboratori con autori e compagnie proveniente dal Piemonte e dal resto d’Italia. Per prepararsi al festival, Storie cucite a mano ospiterà due interessanti appuntamenti. Il primo sabato 11 giugno dalle 17:30 nel Parco Le Vallere con “Bosco in delivery“, un percorso animato a cura del Bosco delle Meraviglie. Bambine e i bambini saranno accompagnati su un sentiero attrezzato dove incontreranno personaggi fantastici, leggendari, mitologici e della storia locale. Un bosco animato da folletti, alberi parlanti, orchi, lupi mannari, elfi, streghe, cavalieri e fate con i quali i partecipanti costruiranno l’intero percorso, modificando di volta in volta l’esito dell’incontro successivo grazie agli strumenti di cui saranno dotati: mantello dell’invisibilità, pozioni magiche, spade e scudi. Nell’ultima, tappa su una grande radura, l’esperienza acquisita nell’intero viaggio permetterà di scoprire il trionfo del bene e della forza della verità.

Domenica 12 giugno alle 18:30 nel Salone Ovale del Polifunzionale Don P. G. Ferrero in Via Santa Maria 27 bis spazio a “Come from away“, una serata dedicata al musical con i SOS – Singers on stage. L’esperienza, che unisce l’attività corale alla messa in scena teatrale, nasce nel 2015 sotto la direzione artistica del Maestro Paolo Zaltron. Negli anni, SOS partecipa a numerosi concerti, manifestazioni a Torino e nel resto dell’Italia, sviluppando diverse collaborazioni con realtà corali e teatrali, oltre che con diversi professionisti del settore. Caratteristica unica del gruppo, che può vantare cantanti, attori e performer di ogni età, è la miscela originale tra un’attività impostata inizialmente con la cura della ricerca sonora tipica dell’attività corale, e la successiva messa in scena dei brani con un lavoro di ricerca registica ed emotiva, portando in vita con una nuova ottica musical classici e moderni, scelti per fare risaltare l’aspetto corale e con una attenzione particolare alla narrativa dei brani di repertorio.

Venerdì 24 giugno alle 20 in Piazza Vittorio Emanuele II, nell’ambito di MySummer della Città di Moncalieri, il progetto proporrà “Storie in piazza: animazione per famiglie” (info e programma completo mymoncalieri.it).

Domenica 26 Giugno alle 10:30 tutte e tutti in Gita al Centro Visita dell’Area Faunistica Uomini e lupi di Entracque, in provincia di Cuneo con possibilità di trasferimento in pullman con partenza alle 8:15 dalla Biblioteca Civica Arduino a Moncalieri. Il Centro si compone di due sezioni complementari. Il Centro visita, in Entracque paese, propone un percorso di scoperta, dedicato al mito del lupo. All’interno dell’Area faunistica in località Casermette, un percorso multimediale introduce in modo appassionante alla biologia del lupo. Un ampio recinto ospita alcuni animali non più in grado di vivere in natura, che è possibile osservare dalle torrette d’avvistamento. Il Centro Uomini e Lupi è gestito dalla Cooperativa Montagne del Mare.

Sabato 9 luglio alle 16 il secondo appuntamento con Aspettando Open-T accoglierà l’esperienza del “Circo Luce“. Il progetto artistico nasce da un’idea di Luciano Strasio, marionettista, falegname ed educatore: quella di usare la propria bici come mezzo di trasporto da città a città e come luogo di spettacolo. Montando e smontando un piccolo châpiteau/tendone da circo cucito intorno alla bicicletta e posizionando su questa una scatola adornata da tante coppie di fori.

Domenica 17 Luglio alle 10:30, Storie Cucite a mano, in collaborazione con il progetto Ip Ip Urrà, proporrà una Gita ai Giardini della Venaria Reale e al fantacasino. La Reggia fu concepita come luogo di loisir, gioco e divertimento, un aspetto dell’antica vita di corte che trovava la sua maggiore rappresentazione proprio nei Giardini, in particolare nel Tempio di Diana di cui oggi rimangono solo le fondamenta. Il Fantacasino, l’attrazione del Boschetto dei giochi pensata per le famiglie e un pubblico di ogni età ideata da Massimiliano Colangelo, trae ispirazione proprio dalle forme e dalle proporzioni del Tempio di Diana, riproponendone in chiave moderna il ruolo di locus ludi dei Giardini.

Venerdì 29 Luglio alle 18:30 nel Cortile del Polifunzionale Don P.G. Ferrero da non perdere la Cena di mezza estate per condividere una serata di divertimento e socialità.

Dopo la pausa di agosto, sabato 17 e 24 settembre al Parco Le Vallere domenica 18 e 25 settembre al Polifunzionale Don P.G. Ferrero in scena gli spettacoli della seconda edizione del festival Open-T.

Venerdì 23 settembre alle 15 sempre il Polifunzionale ospiterà “Storie cucite a mano: tre anni di scuola, famiglie e cultura“, un convegno di chiusura del progetto Storie cucite a mano con la partecipazione di tutti i partner di MoncalieriRoma e Lecce e altri ospiti. Grazie al progetto di contrasto alla povertà educativa, prevenzione del disagio e promozione del benessere per bambine e bambini tra i 5 e i 14 anni e per le loro famiglie, dal 2019 nelle tre città si sperimentano interventi innovativi per dare vita a un modello inedito di intervento per la costruzione di comunità educanti, fondato sull’alleanza tra scuole, associazioni, istituzioni, organizzazioni, sistema dei servizi e singoli cittadini.

Moncalieri, il progetto Storie Cucite a Mano – coordinato dalla Cooperativa Sociale Educazione Progetto di Torino (capofila), dall’Associazione 21 luglio di Roma e da Fermenti Lattici di Lecce, con il monitoraggio della Fondazione Emanuela Zancan e la comunicazione a cura della Cooperativa Coolclub – coinvolge l’Amministrazione Comunale di Moncalieri e l’Unione dei Comuni di Moncalieri, Trofarello e La Loggia, l’associazione Teatrulla, la Cooperativa Sociale P.G. Frassati e l’Istituto Comprensivo Statale “Santa Maria”, che – insieme allo “Stomeo – Zimbalo” di Lecce e al “Giovanni Palombini” di Roma – ospita la sperimentazione delle équipe ad alta densità educativa che affiancano i docenti nel loro compito. Nelle altre città Storie cucite a mano ha tra i partner anche ABCittà società cooperativa sociale onlus, Associazione Garofoli/Nexus, Digiconsum, Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, In.F.O.L Innovazione formazione orientamento e lavoro, Comune di Lecce, Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce, Principio Attivo Teatro, PSY Psicologia e Psicoterapia cognitiva integrata.

Il progetto Storie cucite a mano è stato selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Info su www.conibambini.org.

Storie cucite a mano – Moncalieri
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Commercialisti Torino e Fondazione ricerca sul cancro insieme

 LEGAME SEMPRE PIÙ STRETTO

Il Presidente, Luca Asvisio, e il Consiglio dell’Ordine hanno visitato l’Istituto di Candiolo. Sono stati ricevuti dal Presidente della Fondazione, Allegra Agnelli.

 Un sostegno convinto e una collaborazione sempre più stretta. Questo l’impegno preso dal Presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino , Luca Asvisio, nel corso dell’incontro che si è volto all’ Istituto di Candiolo con il Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca del Cancro, Allega Agnelli.

Asvisio capeggiava una delegazione del Consiglio dell’Ordine del Commercialisti, cui è stato fatto visitare il Centro specializzato nella cura e nella ricerca sul cancro. Il Direttore Scientifico, Anna Sapino, il Vicedirettore Scientifico, Vanesa Gregorc, e il Direttore Generale dell’Istituto, Antonino Sottile, hanno accompagnato la delegazione dei commercialisti nei laboratori scientifici, nel nuovissimo Hospice e nella farmacia, dove opera il robot che con la massima precisione prepara le medicine per le cure personalizzate.

Abbiamo avuto modo di vedere un Istituto che è un’eccellenza a livello italiano e internazionale – ha detto Asvisio – e siamo orgogliosi di avere instaurato già proficui rapporti con la Fondazione, collaborando alla redazione del Bilancio sociale e di sostenibilità. Riteniamo che sia un punto di partenza per ulteriori iniziative congiunte che contribuiscano a sostenere la Fondazione nella sua battaglia contro il cancro”.

Allegra Agnelli ha ringraziato l’Ordine dei Commercialisti per la sua vicinanza: “Questo Istituto – ha ricordato – è nato e continua a crescere grazie alla generosità di decine di migliaia di persone, di enti e di associazioni che hanno fatto donazioni, devoluto il loro 5X1000, destinato lasciti testamentari. Avere al fianco professionisti come i commercialisti e il loro Ordine non solo ci onora, ma ci consente di diffondere sempre più capillarmente la nostra richiesta di sostegno per la ricerca e la cura di questa malattia”.

I single aumentano e comprano casa a Torino

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite realizzate attraverso le agenzie attive nelle grandi città italiane nel 2021. L’obiettivo è quello di stilare una classifica con le percentuali di acquisto da parte di single. La componente “single” è composta dalle compravendite concluse da single, divorziati, separati e vedovi.

Dalle analisi emerge che le prime tre città per compravendite di single sono Bologna, Milano e Torino, tre realtà in cui la popolazione single è cresciuta molto nel corso degli ultimi anni. Sono città con un’elevata attrattività lavorativa e la presenza di importanti atenei, con una forte prevalenza di studenti universitari e di lavoratori fuori sede che, quasi sempre, dopo un periodo in affitto acquistano l’abitazione.

Nel 2021 è Bologna la città con il più alto tasso di acquisto da parte di single (49,5%). Segue a breve distanza Milano (48,8%), città che nel 2020 era al comando di questa speciale classifica. Bologna riconquista quindi il primato che aveva perso nel 2020 a favore di Milano. A Bologna nel 2019, prima della pandemia, gli acquisti da parte di single si attestavano al 43,5%, per scendere poi al 41,5% nel 2020 in piena emergenza covid e infine salire al 49,5 nel 2021. Anche Milano, rispetto al 2020, evidenzia un aumento di acquisti da parte di single, si passa infatti dal 46,5% al 48,8% del 2021.

Al terzo posto si conferma Torino (39,1%), così come era accaduto nel 2020 quando la percentuale era sostanzialmente la stessa.

Genova, Roma, Verona e Firenze si attestano su percentuali che rispecchiano la media delle grandi città (intorno al 36,3%) e confermano le posizioni che occupavano anche nel 2020 (eccezion fatta per Roma che precedeva Genova).

Anche nel 2021 Bari, Palermo e Napoli si confermano le città con i tassi più bassi di acquisti da parte di single, rispettivamente con il 29,3%, il 28,3% e il 26,7%. Rispetto al 2020 Napoli e Palermo vedono un lieve rialzo delle percentuali, mentre a Bari diminuisce ulteriormente la componente di acquisti da parte di single.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

La sessualità nella terza età

La terza età, non è un segreto, porta con sé notevoli cambiamenti individuali, sia sotto l’aspetto psicologico sia fisico.

Minore impulsività, sono sufficienti meno ore di sonno, il metabolismo rallenta, alcuni valori emato-chimici (colesterolo, glicemia, vitamina B12) sembrano sfuggire al nostro controllo, come pure la pressione arteriosa che tende al rialzo.

L’aspetto che, però, maggiormente desta preoccupazione sia nei maschi sia nelle femmine è la sessualità.
Per mantenere una vita sessuale e affettiva soddisfacente anche in età senile diventa fondamentale comprendere e accettare quei cambiamenti ormonali, fisiologici e neurologici che, provocando modifiche nelle abitudini, a volte tradiscono le aspettative arrivando anche a minare il rapporto di coppia.
Il soddisfacimento sessuale rappresenta, per le persone anziane, un’importanza ancora più rilevante poiché è fondamentale continuare a sentirsi amati e desiderati e una coppia affiatata, che vive apertamente la propria sessualità, può modificare spontaneamente i propri comportamenti adattandosi alle nuove esigenze.
Troppo spesso, però, la perdita di vigore nei maschietti e l’addio alla fertilità nelle donne, con tutte le manifestazioni collaterali, vengono vissuti come una menomazione, una perdita di valore, anziché venire affrontati correttamente, semplicemente come una nuova fase della propria vita, vita che comprende ipso facto anche la sessualità.
Nell’uomo l’aspetto più evidente è la disfunzione erettile (impotentia coeundi) imputabile a diverse cause, sia organiche sia psicologiche: problemi vascolari (insufficiente afflusso di sangue ai corpi cavernosi penieni) e ormonali (ridotta produzione di testosterone), cause iatrogene (assunzione di farmaci) o a seguito di patologie quali il diabete.
Lo stile di vita è sicuramente determinante nell’insorgenza della DE: il fumo e l’alcool giocano un ruolo determinante, come pure la presenza di infezioni uro-genitali sottovalutate.
Nella donna, l’avvicinarsi della menopausa può determinare nel soggetto un calo del desiderio dovuto ad una modificata produzione ormonale, ma anche un senso di disagio o di difficoltà nel proseguire un rapporto (vampate di calore, senso di gonfiore). A menopausa raggiunta, possono subentrare problemi di dispareunia, cioè di dolore durante la penetrazione, dovuto alla secchezza della vagina che riguarda quasi il 40% delle donne in menopausa.
Risultano molto utili gli esercizi di Kegel per mantenere in efficienza il pavimento pelvico, cioè i muscoli del basso ventre, dal rilassamento dei quali può derivare l’incontinenza.
Creme e gel lubrificanti sono sicuramente di aiuto in tutti i casi di secchezza vaginale e non soltanto quando si è in menopausa, ma anche nel caso in cui vi siano problemi a carico delle ghiandole di Bartolino; nel caso venga utilizzato un preservativo durante il rapporto (rapporti occasionali o con partner affetto da una patologia a trasmissione sessuale) è opportuno utilizzare un gel a base acquosa, per non danneggiare il preservativo.
Per i maschietti l’avvento del sildenafil o del tadalafil, due molecole utilizzate nella disfunzione erettile, ha costituito un rimedio per poter praticare sesso in modo soddisfacente; tuttavia, il loro uso deve avvenire dietro prescrizione medica ed i farmaci non vanno mai comprati sul web, non essendo in tal modo possibile verificare la serietà del produttore (corretto dosaggio, igiene nella produzione).
Alcuni mutamenti nelle prestazioni sessuali sono inevitabili: nel maschio una produzione di liquido seminale inferiore a prima, una leggera riduzione della dimensione testicolare, un allungamento del periodo refrattario cioè del periodo, successivo all’eiaculazione, durante il quale l’uomo non riesce ad avere una nuova erezione.
Nella donna, ad una variazione del tasso ematico di alcuni ormoni (aumento di FSH e LH, diminuzione di estrogeni e progesterone), si assiste alla diminuzione della lubrificazione, diminuisce l’elasticità della parete vaginale e aumentano di volume sia l’utero che le ovaie.
Nelle coppie nelle quali la terza età viene vista come un handicap, come un problema irrisolvibile, spesso uno dei partner si rivolge altrove nella speranza di ritrovare il vigore perduto (non sono solo i maschietti a cercare), con il risultato che si rischia di incrinare seriamente il rapporto, di perdere una fortuna con il sesso a pagamento e, soprattutto, di non risolvere il problema aumentando la frustrazione.
Il consiglio che ci sentiamo di dare è di non fingere e non nascondere nulla a chi condivide con noi la vita magari da decenni, ma di affrontare insieme anche questa sfida come se ne affrontano molte altre nella vita di coppia.
Quando il vigore e la freschezza giovanile si allontanano, la sessualità può assumere sfumature e profondità differenti grazie alla maggiore esperienza, confidenza e complicità col partner e con se stessi, anche quando non si ha o non si ha più un partner fisso. Anche se diminuisce il desiderio sessuale e si prolunga il periodo refrattario, si mantiene e spesso cresce il bisogno di intimità e il desiderio di esprimersi liberamente. La fantasia, l’immaginazione e la creatività alimentati dai ricordi e dalle esperienze, possono conferire nuova intensità alla vita di coppia e/o all’autoerotismo.
Ogni individuo ed ogni coppia ha in sé risorse, punti di forza cui attingere per superare le criticità.
Quando si è lontani dalla vita frenetica caratteristica dei più giovani si può riscoprire l’importanza di trascorrere tempo insieme, anche guardando un film o leggendo insieme un racconto a sfondo erotico, lasciandosi coinvolgere e assecondando le proprie reazioni emotive e fisiologiche.
Molte coppie si rassegnano di fronte ai problemi pensando che ormai una sessualità soddisfacente appartenga alla vita del passato. Questo può portare a sviluppare sintomi depressivi, disistima e modificazioni in negativo dell’immagine di sé: in questi casi il rivolgersi ad un esperto (psicologo o psicoterapeuta esperto in sessuologia) può aiutare l’individuo o la coppia a ritrovare il proprio equilibrio, la propria soddisfazione fisica e psicologica, partendo dai cambiamenti naturali che possono rappresentare un incentivo ad approfondire la conoscenza di sé e a rafforzare il rapporto col partner.
Non dimentichiamo che, purtroppo, la terza età vede molti soggetti soli, o viventi presso RSA, che hanno quindi difficoltà a relazionarsi ed intrattenere rapporti sessuali. Di recente anche in Italia è stata creata la figura dell’O.E.A.S. (Operatore all’Emotività, all’Affettività e alla Sessualità) chiamata con un termine anglosassone love giver che ha, appunto, il compito di permettere a quanti ne siano impediti (in particolare i disabili) di raggiungere il piacere che da soli non potrebbero provare.
Un’ultima cosa, ma non meno importante: sia i maschi sia le femmine è opportuno si sottopongano periodicamente, a partire dai 40 anni, a visite andrologiche e ginecologiche per prevenire la possibile insorgenza di malattie a carico dell’apparato uro-genitale: per gli uomini esami ematici ed ecografia dell’addome (prostata e vescica), per le donne mammografia, PAP test e MOC (densitometria ossea). Consultate sempre il vostro medico alla prima comparsa di sintomi: a volte è sufficiente modificare l’alimentazione o lo stile di vita per risolvere un disturbo.

Sergio Motta

Cristiana Francesia

Barriere architettoniche, così non va: c’è bisogno di un monitoraggio

L’eliminazione di tali barriere nelle nostre città e i problemi dei pendolari sono stati i temi al centro delle due audizioni che si sono svolteì in Commissione Trasporti e Urbanistica.
Miriam Abate, coordinatrice della cellula di Torino dell’Associazione Luca Coscioni, ha presentato ai commissari la petizione popolare sul “Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche” che fa riferimento ad una legge del 1986, finora poco applicata dai Comuni. “Chiediamo che la Regione imponga a tutti i Comuni – ha detto Abate – la predisposizione dei Piani per eliminare le barriere architettoniche (PEBA), previsti dalla legge del 1986, per arrivare alla creazione di un registro regionale telematico dei PEBA, come è già stato fatto nelle Regioni Lazio e Lombardia”.
I consiglieri di diversi gruppi consiliari (FdI, Fi, M4o, Luv, Moderati) hanno chiesto approfondimenti alla coordinatrice dell’associazione Coscioni soprattutto in merito all’accessibilità per i disabili ai mezzi di trasporto e agli uffici pubblici. 

Torino Digital Days, trovare l’alba dentro l’imbrunire

Nel Medioevo una persona qualunque vedeva, in media, 40 immagini artificiali nel corso della vita intera: quadri, arazzi, affreschi.

Oggi vediamo, in media, 600mila immagini artificiali. In un solo giorno. Diventa dunque automatica una sorta di selezione per fronteggiare questo eccesso di immagini che si aggiunge ad un eccesso di informazioni. Un eccesso che vale, anche, per gli influencer. Mentre folle di giovani, senza arte né parte, sognano di diventare milionari sulla scia dei Ferragnez e pagano a caro prezzo corsi del tutto inutili, nel mondo delle imprese cominciano a serpeggiare dubbi sull’utilità dei nuovi miti della comunicazione.

 

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La gentrificazione elimina il ceto medio dalle grandi città. Anche a Torino

Tu chiamala, se vuoi, gentrificazione.

Che è, in pratica, il processo con cui i palazzinari delle grandi città individuano i quartieri degradati dove gli immobili costano poco, intervengono sulle autorità locali affinché vengano eliminati spacciatori e delinquenti vari, iniziano la riqualificazione delle abitazioni, cacciano gli inquilini poveri e mettono in vendita i nuovi appartamenti a prezzi elevati. Non è il caso di approfondire le modalità attraverso le quali un quartiere venga liberato dalla delinquenza mentre altri quartieri, poco interessanti per i palazzinari, restino ostaggio della malavita multicolore. Tanto è chiaro a tutti.

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