RITRATTI TORINESI
Idaflora è una donna energica e dinamica, oltre che solare. Gestisce a Torino il Caffè dell’Orto, un circolo AICS ospitato in un edificio che dall’esterno sembra una vera e propria casa delle bambole.
“Il Caffè dell’Orto – spiega Idaflora – offre i prodotti del Consorzio Sale della Terra, nato a Benevento nel 2017, e che ha come tematica quella dell’inclusione sociale. Quattro anni fa, in via Mazzini, avevamo aperto un piccolo negozio chiamato ‘Il Sale della Terra’, capace di ospitare piccoli eventi, e il nostro desiderio era quello di avere uno spazio più ampio come quello che ci è stato concesso per realizzare il Caffè dell’Orto, che coincide con una Portineria di Comunità presente nel quartiere San Paolo. Da anni collaboriamo con la Rete Italiana di cultura popolare che ha coinvolto abitanti del quartiere e volontari nella riqualificazione dei territori cittadini. Noi stesse abbiamo partecipato alla riqualificazione di Lungo Dora Savona, dove all’interno dell’istituto Lagrange è presente una Portineria di Comunità. La terza Portineria di Comunità è rappresentata dall’edicola di Porta Palazzo, in via Milano”.
“Abbiamo scelto la dicitura ‘Caffè dell’Orto’ – continua Idaflora – per il suo riferimento evangelico al Caffè dell’Orto di casa Betania. È presente una pluralità di attività che il Caffè offre, oltre a serate che possono essere organizzate per compleanni e eventi di vario genere. Il Caffè dell’Orto organizza laboratori gratuiti di pittura, psicologia, incontri di presentazioni librarie, incontri dedicati al gioco degli scacchi e momenti pomeridiani di ripetizioni scolastiche. Anche a Benevento sono presenti il Consorzio Sale della Terra e il Caffè dell’Orto.
Il Consorzio ha sedi anche a Milano, nel quartiere City Life, in un negozio gestito da persone in difficoltà e che offre tutti i prodotti del Consorzio; a Lecce e a Napoli. Il Consorzio Sale della Terra, che si è esteso anche a città come Torino, è nato l’11 luglio 2016 a seguito di un percorso di oltre vent’anni di cooperazione sociale, affondando le radici nell’azione della Caritas Diocesana di Benevento.
Sale della Terra è una rete di economia civile che ha raggiunto una vocazione nazionale, con 300 dipendenti, diversi storie in Italia, una rete di nodi di economia civile formata da strutture ricettive e ristorative (pasticcerie, alberghi diffusi e bistrot) e un’ulteriore rete di fattorie e orti sociali. I nodi di economia civile Sale della Terra accolgono persone che hanno attuato percorsi di riabilitazione sociale e lavorativa, impegnati in progetti terapeutici e riabilitativi individualizzati con budget di salute, misure alternative alla detenzione, con fragilità sociale ed economica.
La rete Sale della Terra è impegnata nell’incrementare percorsi di accoglienza connessi a politiche di sviluppo locale, attraverso diversi progetti SAI (Sistemi di Accoglienza e Integrazione), in particolar modo realizzati nei comuni che hanno aderito alla rete dei ‘Piccoli Comuni del Welcome’. Il Consorzio Sale della Terra, oltre a promuovere un’agricoltura coesiva, sostiene un artigianato inclusivo che rappresenta il valore di una produzione capace di unire il ‘To care” delle relazioni con l’arte di creare, riprodurre e riutilizzare. La produzione dell’artigianato inclusivo comprende borse, arredi da giardino, bomboniere, accessori per le produzioni vinicole e agricole, oggettistica in feltro e una linea tessile. Il principale attrezzo di questo artigianato inclusivo è il telaio, un annodo di fili che creano tessuti di relazioni tra le persone. Un altro aspetto del Consorzio Sale della Terra è quello del turismo esperienziale; nei borghi del Welcome è possibile fare esperienze di vita partecipando in prima persona alle attività di Sale della Terra.
“Abbiamo partecipato – conclude Idaflora – a un bando per l’implementazione della parte esterna del Caffè dell’Orto e siamo in attesa dell’arrivo di alcuni fondi da parte del PNRR e di un altro bando per organizzare laboratori di cucina internazionale e, all’esterno, creare aree studio. I prodotti del Consorzio si distinguono in quelli agricoli e in quelli di artigianato. I primi sono rappresentati da vini, paste, olio e prodotti di pasticceria.
Mara Martellotta
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