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UBROKER: “A TORINO, CON LE BOLLETTE AZZERATE, REGALIAMO PASTA ALLA MENSA DEI POVERI”

Il 31 Gennaio alle ore 10.30 in Via Belfiore 12, “in memoria di San Giovanni Bosco, campione di carità e fede cristiana

Quando le bollette danno gioia. E, soprattutto, dispensano sorrisi – anziché arrabbiature, come di consueto – aiutando il prossimo.  E’ quanto, grazie a ‘uBroker Srl’, accadrà Mercoledì 31 Gennaio alle ore 10.30, presso la ‘Mensa dei Poveri’ a Torino, in Via Belfiore 12, proprio nel giorno in cui, nel lontano 1888, saliva alla gloria degli altari San Giovanni Bosco.

Già, perché con il denaro fatto risparmiare ai consumatori italiani che oggi fruiscono gratuitamente di luce, gas, energia elettrica, telefonia e servizi internet, è possibile fare del bene. Come? Aderendo a ‘ZERO’ (www.scelgozero.it), il primo social utility network della storia in grado di azzerare le bollette. Canone Rai, Iva e accise comprese. Dettagli di spesa che, da voci di costo, si trasformano in voci di sconto. Per la gioia delle tasche di privati e PMI, finalmente liberi dal cosiddetto ‘incubo-salasso-bollette”.  Un’idea geniale, sensazionale e rivoluzionaria al tempo stesso, che ha trasformato in gioie gli abituali dolori connessi ai cosiddetti ‘consumi primari’. E’ nata dall’estro creativo dell’ingegnere biomedico e informatico Cristiano Bilucaglia, già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’ nel 2015, pluripremiato da consumatori e imprenditori per via di una carriera professionale tutta tesa alla creazione di progetti di business legati al concetto di ‘sharing economy’, l’economia della condivisione propriamente detta, essendo anche il padre dell’EuroCredito, dal 2009 a oggi la prima moneta complementare italiana nata anch’essa proprio a Torino – come ‘ZERO’ – poco dopo lo scoppio della crisi di liquidità del 2008.

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Fare impresa, oltre che distribuire benessere e ricchezza sul territorio, vuol dire anche rinvestire parte degli utili maturati a favore degli ultimi, se vogliamo che il Paese riparta davvero, ritrovando i suoi valori fondanti e fondamentali“, dichiara Cristiano Bilucaglia, Presidente di ‘uBroker Srl’, (Multiutilities Compay ideatrice di ‘ZERO’, www.ubroker.it), che in soli 36 mesi è cresciuta del 300% annuo, erogando in bolletta, nel medesimo periodo, ben oltre 2 milioni di euro di sconti reali.  Motivo per cui abbiamo fatto produrre dallo storico ‘Pastificio Agricolo Mancini’, nelle Marche, una fornitura di pasta artigianale atta a sfamare 1.000 poveri. La pasta, come il grano, richiamano il lavoro e le Sacre Scritture. Abbiamo scelto di affidarci a una PMI del Centro Italia, come segno concreto di comunione e unità con il cuore del Paese, in un momento così difficile della nostra storia nazionale“. Pasta che “Siamo lieti di donare, proprio nel giorno dedicato a San Giovanni Bosco – grande Santo Sociale piemontese amato in tutto il mondo – alla ‘Mensa dei Poveri’ di Via Belfiore 12 a Torino, fondata dal sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari, animatore dell’Associazione di Volontariato ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’ volta all’aiuto di poveri, malati, sofferenti ed emarginati“.  Aggiunge Bilucaglia: “Sono venuto a conoscenza di questa splendida realtà caritatevole leggendo sui giornali dell’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, intento a servire pasti ai poveri insieme ai volontari. Oggi, con gioia, posso dare anch’io il mio contributo, come imprenditore cattolico, a questa nobile opera della Divina Provvidenza fiorita proprio nella città che ha dato all’Italia i grandi Santi Sociali come anche San Giuseppe Benedetto Cottolengo, San Giuseppe Cafasso e tutti gli altri campioni di fede e carità nati sotto la Mole tra ‘800 e ‘900“, conclude entusiasta.

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E’ bello scoprire continuamente le vie infinite della carità cristiana, che muove gli animi producendo opere di bontà“, dichiara soddisfatto Don Adriano Gennari. “Proprio come ai tempi dei Santi Sociali, gli imprenditori cattolici torinesi continuano a sostenere, con il frutto del proprio onesto e prezioso lavoro, l’aiuto giornaliero ai più bisognosi. Ringrazio di vero cuore l’Ingegner Cristiano Bilucaglia e il suo Team di Aziende per l’attenzione amorevole riservata ai poveri del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus“, conclude il prelato. Cristiano Bilucaglia, uomo di grande sensibilità e altrettanto eclettismo imprenditoriale, è già noto per aver dato vita a importanti opere di mecenatismo sul territorio torinese. A cominciare dalla donazione del Busto Votivo alla Memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (inaugurato il 3 settembre 2013, nel trentennale della scomparsa del noto uomo di Stato, nell’omonimo Parco cittadino, già sede dello storico ospedale psichiatrico), intitolato ‘La Fiamma della Memoria’ e realizzato quale prima opera pubblica dal giovane scultore torinese Francesco Marinaro. Nella Santa Pasqua del 2013, invece, Cristiano Bilucaglia ha donato 130 uova di cioccolato – realizzate senza denaro, in baratto fra imprese – ai bambini dell’Oratorio Salesiano ‘San Luigi’, il secondo fondato da Don Bosco nel cuore di Torino, dopo quello di Valdocco, in cui ebbe inizio la sua straordinaria opera religiosa. Nell’estate del 2013, invece, ha realizzato il ‘Barter Tour’ con protagonista il celebre cantautore Andrea Mingardi e la The RossoBlues Brothers Band (affermata big band di ben 20 elementi scelti tra i migliori musicisti turnisti italiani), il primo tour italiano realizzato senza denaro (in moneta complementare e in baratto fra imprese), regalando concerti ai Comuni che non avevano in bilancio budget per gli spettacoli estivi, primi fra tutti quelli dell’Emilia Romagna, colpiti dal sisma del 2012. E il Comune di Torino, cornice dello storico concerto il 4 luglio 2013 nella suggestiva Piazza San Carlo, con ospite a sorpresa l’attore Daniel McVicar, il famoso interprete di Clarke Garrison della soap opera americana ‘Beautiful’, che ha duettato a sorpresa con Andrea Mingardi.

 

Elezioni, la Lega Piemonte presenta i candidati

Molinari: “Una squadra forte, che racchiude l’intero Piemonte”. E aggiunge: “Il mio obiettivo è di portare in Parlamento una squadra competente, appassionata ed energica”

 

Il 4 marzo si avvicina e l’appuntamento con le urne è ormai prossimo: anche la Lega, così, presenta le liste elettorali ed illustra il proprio programma a sostegno della candidatura a premier del Segretario Federale Matteo Salvini. In un momento di tale importanza per la storia e per il futuro del Paese, la Lega Piemonte decide di scendere in campo con una compagine motivata e forte, presentando nella giornata di lunedì 29 gennaio le liste per le elezioni politiche di Camera e Senato. Giulia Bongiorno, recentemente arruolata da Matteo Salvini, guiderà la lista del Senato a Torino mentre nel Piemonte 2 sarà il Segretario Nazionale Riccardo Molinari a guidare le liste della Camera dei Deputati. “Abbiamo presentato delle ottime candidature, con tante persone che affrontano per la prima volta le elezioni politiche, ma che da anni lavorano sui territori, insieme a figure d’esperienza, garantendo la rappresentanza di tutti i territori del Piemonte – commenta Riccardo Molinari, Segretario Nazionale Lega Piemonte, candidato alla Camera – L’obiettivo di tutta la Lega è sostenere Matteo Salvini come candidato Premier, ed il mio, da Segretario della Lega Piemonte, è anche di portare in Parlamento una squadra competente, appassionata ed energica che metta il Piemonte coi suoi problemi e le sue esigenze al centro dell’agenda politica nazionale, dove non sta più da troppo tempo”.

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I CANDIDATI

CAMERA Uninominale Piemonte 1 Ivrea: Alessandro Benvenuto Collegno: Sara Zambaia Piemonte 2 Asti: Andrea Giaccone Alessandria: Riccardo Molinari Vercelli: Paolo Tiramani Cuneo: Gastaldi Flavio Novara: Alberto Gusmeroli Plurinominale Torino1 Elena Maccanti Alessandro Benvenuto Sarà Zambaia Alessandro Sciretti Torino2 Elena Lucchini Alessandro Giglio Vigna Elena Maccanti Gualtiero Caffaratto Piemonte2 Sud Riccardo Molinari Elena Lucchini Lino Pettazzi Rossana Bondi Piemonte2 Nord Riccardo Molinari Elena Lucchini Marzio Luini Cristiana Patelli SENATO Uninominale Piemonte 1 Torino 1 (città): Paola Gobetti Moncalieri: Marzia Casolati Torino 2 (Collegno): Roberta Ferrero Plurinominale Senato1 Giulia Bongiorno Cesare Pianasso Roberta Ferrero Claudio Broglio Senato2 Enrico Montani Simona Pergraffi Giorgio Bergesio Maria Elena Gandolfi

 

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COMUNICAZIONE AI LETTORI

In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblicherà gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it

 

Pd, ora tutti “partiti personali”

Dunque, anche per il Partito democratico si è chiusa definitivamente una fase politica. E cioè quella in cui, quando si parlava del Pd, si ripeteva in modo persin noioso e ripetitivo, che il Pd era un “partito plurale, di sinistra, democratico al suo interno e collegiale”. Tutti gli osservatori, i politologi e i commentatori delle cose politiche – anche della stampa legittimamene filo renziana – sono arrivati ad una conclusione, seppur con circa due anni di ritardo sono arrivati alla medesima conclusione. E cioè’, il Pd si è trasformato definitivamente in un “partito personale”. O “del capo”, che dir si voglia. Certo, Ilvo Diamanti, con la consueta acutezza intellettuale e scientifica, l’aveva rilevato già 2 anni fa. Meglio tardi che mai, si potrebbe dire. Ma, al di là di questa osservazione, è indubbio che dopo la compilazione delle liste da parte del segretario nazionale, anche per il Partito democratico si apre una pagina politica nuova. Del tutto coerente con il progetto renziano di trasformare la “ragione sociale” del partito. Prima attraverso la ridicolizzazione delle componenti di sinistra, poi con la sostanziale cancellazione di quella rappresentanza nelle liste – se non per un drappello che non darà comunque fastidio al manovratore e che, di fatto, si possono tranquillamente definire “diversamente renziani” – e poi con il cambiamento definitivo dello stesso progetto politico del Pd. Lo hanno detto in questi giorni tutti i principali commentatori della politica italiana evidenziando come questo percorso è del tutto coerente con l’intera strategia del progetto renziano. E io sono tra quelli che ritengono che il segretario del Pd ha fatto un passo coerente e lineare con il suo progetto originario. Un progetto del tutto avulso ed estraneo rispetto al modello veltroniano, cioè di un partito plurale incardinato sull’ incontro nel medesimo contenitore politico delle principali culture riformiste e costituzionale del nostro paese. Un progetto che, com’e’ del tutto naturale ed ovvio, non può che passare attraverso il controllo totale della rappresentanza parlamentare prima e della trasformazione del progetto e dell’orizzonte politico dopo. Nel caso specifico, dopo il voto del prossimo 4 marzo. Del resto, era questo l’elemento politico di fondo al centro della recente scissione “a sinistra” nel Pd ed è questa, nuovamente, la ragione di fondo che muterà l’identità, la prospettiva e il profilo politico del Partito Democratico. Una impostazione, questa, che richiede anche la definitiva presa d’atto che ci troviamo di fronte ad un “partito personale”. Anche qui nulla di nuovo, se vogliamo essere sinceri e non ipocriti. Tutti sapevamo, del resto, che il Pd a trazione renziana era un partito personale e del capo. Ma molti, fingendo come ovvio, ricordavano che si trattava dell’ultimo grande partito italiano che prevedeva ancora una democrazia al suo interno. Di Forza Italia, del movimento 5 stelle e della Lega salviniana tutti sappiamo che sono partiti e movimenti personali sin dall’origine. Ovvero, strutturalmente “personali”. Ora, con la compilazione delle liste, anche questo tabù è’ definitivamente caduto e si commenta la realtà per quello che è. Cioè con la nascita ufficiale del “Pdr”. Ecco perché tutti i commentatori, giustamente, hanno rilevato che anche per l’ultimo grande partito italiano si è compiuta la trasformazione definitiva. Ovvero, da partito plurale, collegiale e democratico a partito personale, del capo e plebiscitario. Ripeto, un passaggio del tutto coerente con l’impostazione originaria del progetto renziano. Certo, resta tuttora incerta e confusa la prospettiva del centro sinistra. Soprattutto dopo la mutazione genetica in corso nel Pd che troverà compiutezza solo dopo il voto del 4 marzo. Ma questo è un altro paio di maniche, come si suol dire. Se ne pastiera’ con maggior cognizione di causa solo dopo il responso dei cittadini.

 

Giorgio Merlo

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ELEZIONI, LISTE CHIUSE PER FORZA ITALIA

PICHETTO: “UNA VITTORIA L’ABBIAMO GIÀ OTTENUTA, PRESENTIAMO TUTTI NOMI DEL TERRITORIO”

Abbiamo chiuso le liste dei candidati al Parlamento che presenteremo in Piemonte. Una vittoria l’abbiamo già ottenuta, presentiamo tutti nomi espressione del territorio. Uomini e donne piemontesi che potranno assicurare alla nostra regione un’ampia rappresentanza. Nessun caso paracadutati come invece leggo accadere negli altri partiti, Forza Italia ha dimostrato la maturità e la saggezza di un partito pronto a tornare a guidare il Paese“. Ad affermarlo il coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto.

Ecco i nomi dei candidati ufficiali di Forza Italia in Piemonte:

 

Plurinominali

 

Camera 1 – Piemonte 1

1. Zangrillo Paolo

2. Porchietto Claudia

3. Trombini Roberto

4. Grisotto Chiara

Camera 2 – Piemonte 1

1. Porchietto Claudia

2. Pella Roberto

3. Ruffino Daniela

4. Pianetta Enrico

Camera 1 – Piemonte 2 (Alessandria, Asti, Cuneo)

1. Napoli Osvaldo

2. Ruffino Daniela

3. Cavallera Ugo

4. Ballatore Rosanna

Camera 2 – Piemonte 2 (Novara, Biella, Verbania, Vercelli)

1. Ruffino Daniela

2. Sozzani Diego

3. Cristina Mirella

4. Pedrale Luca

Senato 1 – Piemonte 1

1. Malan Lucio

2. Tiraboschi Maria Virginia

3. Balena Davide

4. Sacco Rachele

Senato 1 – Piemonte 2  

1. Rizzotti Mariella

2. Pichetto Fratin Gilberto

3. Vercellotti Paola

4. Nicotra Benedetto

Uninominali – Senato

Vercelli/Biella

Pichetto Fratin Gilberto

 

Alessandria/Asti

Berutti Massimo Vittorio

Cuneo

Perosino Marco

Settimo/Ivrea

Tiraboschi Maria Virginia

Uninominali – Camera

Torino 1 – Centro

Francia Marco

Torino 2 – Barriera Milano

Roberto Rosso

Moncalieri

Porchietto Claudia

Pinerolo

Ruffino Daniela

Settimo/Chivasso

Giacometto Carluccio

Verbania

Cristina Mirella

Polizia, Siulp a congresso

Il giorno 29 gennaio  si terrà presso il “Pacific Hotel Fortino” di strada del Fortino 36 Torino, l’8° Congresso Provinciale del SIULP di Torino intitolato:

La sicurezza dei cittadini nell’efficacia delle leggi e nell’autorevolezza delle Forze dell’Ordine

 Per il SIULP, lo storico e primo sindacato di polizia di Torino e d’Italia, la questione dei diritti dei lavoratori di polizia si attaglia alle esigenze di sicurezza dei cittadini. La serenità lavorativa ed economica del poliziotto garantisce una superiore efficienza ed efficacia dei servizi di polizia protesi alla sicurezza dei cittadini, delle istituzioni e della democrazia del nostro Paese.

 Molte sono le considerazioni avanzate dal SIULP per aggredire alla radice i fenomeni criminali: dall’efficacia delle leggi che si traduce molto spesso nell’incertezza della pena e per cui occorre velocizzazione i processi, ma anche conferendo maggiore autorevolezza alle forze dell’ordine per svolgere al meglio le attività di prevenzione e repressione dei reati, con leggi più rispettose del lavoro del poliziotto e con condizioni logistiche e strumentali all’avanguardia e nondimeno rivedendo l’organizzazione carceraria volta al recupero e alla rieducazione del condannato, restituendo alla società una persona diversa e arricchita dai valori del rispetto verso il prossimo e verso lo Stato.

 Proposte quelle del primo sindacato di polizia, sviluppate nella relazione congressuale del Segretario Generale Provinciale Eugenio Bravo e che riguardano direttamente la vita dei cittadini e delle loro famiglie. Sono risposte di contrasto all’immigrazione fuori controllo e spesso milizia del crimine, con potenziali derivazioni fondamentaliste, ai vari reati inerenti le aggressioni perpetrate nelle abitazioni di cittadini inermi, ai reati predatori e quelli telematici violenti come il cyber bullismo, nonché alle moleste presenze derivanti da comportamenti più o meno illegali che alimentano la percezione di insicurezza e concernenti l’accattonaggio, i mercatini abusivi, la prostituzione fuori controllo e quant’altro. Particolare attenzione viene rivolta alle manifestazioni violente organizzate da facinorosi Centri sociali per i quali si chiedono azioni preventive e repressive. Sottolinea l’importanza del coordinamento delle forze dell’ordine nella figura del Questore, la necessità di un piano coordinato di controllo del territorio metropolitano con l’ausilio di consorzi organizzati delle polizie locali, che siano in grado di garantire la sicurezza anche ai cittadini che vivono in paesini lontani dalle metropoli. Rileva le difficoltà del NUE (Numero Unico Europeo) con i ritardi conseguenziali nelle esecuzioni degli interventi.

 La relazione congressuale si sofferma altresì sul tema della cultura che considera la locomotiva della sicurezza e che deve riorganizzarsi con materie inerenti come l’educazione alla legalità e con docenti ai quali va riconosciuta più autorevolezza.Rimarca l’importanza di una polizia professionale anche grazie al nuovo “riordino delle carriere”.  Richiama il risultato del contratto di lavoro, con l’incentivo economico per chi tutti i giorni difende e garantisce la sicurezza mediante il controllo del territorio e la polizia giudiziaria.Il SIULP rilancia il suo progetto di sindacato dei poliziotti, per i poliziotti ma sempre unito alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Con questo spirito innovatore e propositivo il SIULP di Torino va incontro al suo 8° Congresso.

Siulp Torino

I candidati di “Potere al popolo”

In appena una settimana la lista di “Potere al Popolo” ha raccolto in tutta l’area metropolitana di Torino tantissime firme, molte più del necessario, per essere presente alle elezioni politiche del 4 marzo. Dopo aver raccolto di slancio le firme necessarie “Potere al Popolo” indice una conferenza stampa per sabato 27 gennaio, ore 12,00 presso il Circolo Arci “La Poderosa” in Via Salerno, 15/a, Torino di presentazione dei tre capolista: Simone Ciabattoni per la Camera Piemonte 1-01; Nicoletta Dosio per la Camera Piemonte 1-02; Gianluca Vitale per il Senato Piemonte 1. Alla Conferenza Stampa saranno presenti inoltre i candidati dei collegi plurinominali e uninominali Camera e Senato della lista “Potere al Popolo” presente nei diversi collegi dell’area metropolitana di Torino.

                                “Potere al Popolo” di Torino

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Grimaldi (SEL)/Sinistra Italiana: poco importa chi, ma come salvare GTT e i suoi lavoratori

In  Commissione Trasporti ha avuto luogo l’audizione dei vertici GTT, a cui è seguita la relazione dell’Assessore Balocco sul nuovo piano industriale. Vi è stata conferma che le risorse stanziate dalla Regione Piemonte corrispondono a 65 milioni, più circa 13 per i mezzi su ferro e circa 45 per il rinnovo degli autobus. Il Governo si impegnerebbe a stanziare 75 milioni per investimenti, più altri 13 per mezzi su ferro e altri 45 per autobus. “Le ultime notizie sul fronte GTT sembrano finalmente positive” – dichiara il capogruppo di SEL Marco Grimaldi – “perché consentono di ammodernare, come sosteniamo da anni, tutto il parco mezzi con acquisti di circa 40 tram e 470 autobus, che permetteranno così di rinnovare una flotta ormai inadeguata. L’acquisto di nuove flotte di tram, in particolare, potrebbe andare a rafforzare le linee forti della città di Torino (ad esempio il 3, il 13, il 15 e magari il ritorno su rotaia del 18) e dotare la città di un parco mezzi più moderno ed ecologico. A oggi non sappiamo però se alla nostra visione corrisponda un nuovo piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) da parte della città di Torino. Scongiurata per l’ennesima volta l’ipotesi di dismissione e privatizzazione di GTT, pretendiamo dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte, oltre alla messa in sicurezza dell’azienda e dei servizi, certezze per il futuro dei lavoratori e l’impegno ad attivare tutte le strade possibili per evitare esuberi e licenziamenti”.

Si presenta il “Popolo della Famiglia”

Domenica 28 gennaio, alle ore 10.00, a Torino, presso la sala di Via  Negarville 30/2A (zona Mirafiori) Mirko De Carli, coordinatore per l’Italia settentrionale dei circoli territoriali del Popolo della Famiglia, terrà una conferenza stampa di presentazione, ai cittadini ed alla stampa, dei candidati piemontesi del PdF alle prossime lezioni politiche del marzo 2018. Contestualmente verrà anche presentato il programma elettorale di questo nuovo soggetto politico (il PdF, appunto), fondato in seguito ai Family Day 2015 e 2016 da Mario Adinolfi, Gianfranco Amato e Nicola Di Matteo, programma che, in breve, prevede la difesa dei valori non negoziabili, quali il diritto universale a nascere; il primato della famiglia ad esercitare il suo ruolo insostituibile nell’educazione dei figli; il diritto di ogni bambino ad avere una mamma ed un papà; la difesa dei neonati che non possono essere oggetto di compravendita attraverso la pratica della maternità surrogata; e poi il reddito di maternità di 1000 euro mensili a quelle mamme che decideranno di dedicarsi alla cura dei figli, la riforma del quoziente familiare nella tassazione; e ancora l’opposizione alle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), che prevedono la cessazione di nutrizione e idratazione per gli anziani che abbiano preventivamente richiesto la sospensione delle cure (anche se queste due pratiche non possono essere considerate come trattamenti medici né quindi essere sospendibili, come invece la legislazione vigente legittima: esiste già la terapia antalgica per accompagnare il malato terminale senza sofferenze inutili); il diritto delle persone a non emigrare, mediante accordi con i paesi di origine, e opposizione allo jus soli.

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SANITA’, RUFFINO (FI): IN PIEMONTE MALATI CRONICI ABBANDONATI DALLA REGIONE

Confidavo che l’interrogazione presentata in Aula vedesse una forte presa di posizione della Giunta regionale verso quelle case di cura, convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale, che impongono il pagamento di una retta ai pazienti anziani  non autosufficienti affetti da malattie croniche i quali rifiutino le dimissioni. L’assessore alla Sanità non solo non é entrato nel merito del problema, prendendo una posizione politica, ma ha preferito rimandare al Consiglio l’onere di approvare un Piano della Cronicità che se tutto va bene verrà approvato nel 2019, senza dare risposte ai tanti casi di persone in difficoltà che si trovano a dover pagare un conto salato senza praticamente aver sottoscritto alcun contratto“. Ad affermarlo la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino che ha discusso un question time in merito. Conclude Ruffino: “La Giunta Regionale avrebbe già dovuto maturare una posizione in merito a novembre dello scorso anno quando le mie sollecitazioni in merito, avevano portato l’assessore a domandare un quesito legislativo per appurare la possibilità di riconoscere un compenso pari alle spese alberghiere alle case di cura che ricoverano un soggetto che fa opposizione alle dimissioni. Ad oggi nulla é stato fatto e peraltro, ancora una volta, il centrosinistra sull’argomento prende tempo non dicendo quali sono i principi che intende adottare per garantire il diritto alla salute di questi pazienti. Perché se é vero che sono stati avviati dei seminari, dall’altra parte se non vengono fissati dei paletti é palese che la Giunta intende procrastinare la stesura del Piano Criticità, che prevede una spesa per l’Ente, non solo a dopo le elezioni politiche ma anche alla prossima tornata amministrativa regionale. Una soluzione grave perché di fatto abbandona i malati cronici a loro stessi, addossando anche a soggetti estremamente deboli sia dal punto di vista sociale sia da quello economico, addossando a loro le spese di cura e assistenza“.

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Anche fuori dalla coalizione di centro destra ENERGIE PER L’ITALIA parteciperà autonomamente alle elezioni

“Energie per l’Italia, il movimento liberale fondato da Stefano Parisi, coerentemente con quanto da sempre affermato ha presentato venerdì scorso il proprio simbolo per le elezioni politiche di marzo”


“Saremo l’unica vera forza politica nuova nel panorama elettorale italiano -sottolinea il delegato regionale piemontese di Energie per l’Italia Marco Francia- Collocandoci nell’area di centro destra autonomamente manteniamo fede agli impegni presi in questi mesi con gli italiani che non si sentono più rappresentati e in questo momento hanno bisogno di un riferimento credibile ed affidabile. Presenteremo in tutti i collegi candidati di livello qualitativo eccelso che sappiano intercettare il grande malcontento dell’elettorato di centrodestra. Faremo eleggere dei parlamentari che saranno a disposizione di un governo di centrodestra che abbia vera natura liberale e che si impegni concretamente nelle riforme strutturali necessarie al nostro paese. Facciamo appello alla maggioranza degli italiani che in questi anni si sono allontanati dalla politica perché disamorati e delusi. Vogliamo dare loro una casa ed una forte rappresentanza. La nostra è una battaglia concreta che si fonda sui valori occidentali e sui principi tradizionali della nostra cultura. Vogliamo riformare strutturalmente lo stato e creare una nuova classe dirigente partendo anche dai giovani che sia in grado di riportare il nostro paese al ruolo che gli compete”.

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