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I segreti e le nuove tendenze del web marketing si svelano a Torino

Sabato 7 aprile la seconda edizione dell’evento. Al teatro Le Music Hall una giornata interamente dedicata ai segreti del marketing sul web e sui social

 

Sabato 7 aprile il teatro Le Music Hall di Via Juvarra ospita la seconda edizione del Torino Web Marketing Meeting, un evento dedicato a chiunque – piccole imprese, liberi professionisti, gestori di attività commerciali – desideri conoscere le nuove strategie del marketing online e del social media marketing per sviluppare la propria attività o creare un nuovo brand.

 

Il format

L’evento, aperto a tutti, si svolge dalle 9 alle 18 e durante l’intera giornata si alterneranno sul palco alcuni tra i migliori formatori, brand specialist, tecnici web ed esperti di web marketing presenti oggi in Italia. In un clima informale e stimolando il dialogo con il pubblico, i relatori forniranno numerose informazioni pratiche, da applicare subito, spiegate in modo semplice, senza tecnicismi, e arricchite da testimonianze di imprenditori ecase history di successo.  I trainers sveleranno passo per passo le azioni necessarie per attuare strategia di digital marketing efficace senza necessariamente essere esperti di computer. Parole d’ordine: concretezza e semplicità.

 

I relatori

Ideatori e presentatori dell’evento sono Davide Pozza, esperto di branding, consulente d’impresa e formatore, e Giuseppe Gangi, consulente web specializzato nella realizzazione, gestione e sviluppo di servizi su internet.

Pozza e Gangi illustreranno, con esempi pratici, le migliore strategie per utilizzare il web come fonte di nuovi clienti per chiunque abbia una attività, dall’imprenditore al libero professionista, dall’artigiano al titolare di un esercizio commerciale. Dopodichè saliranno sul palco numerosi ospiti che illustreranno le opportunità offerte dai singoli strumenti. Tra gli ospiti confermati, da Napoli, Alessandro Mazzù, si occupa di consulenza strategica, operativa e formazione aziendale. Esperto nella formazione e nella strategia sui social network, parlerà proprio  delle opportunità che offrono i social per chi voglia promuovere la propria attività. Enrico del Sordo, bresciano, fondatore di Kloudymail, software per l’invio di newsletter e sms, mostrerà le potenzialità e le nuove tendenze dell’email marketing, uno strumento troppo spesso sottovalutato dalle aziende ma che in realtà è ancora uno dei più efficaci in assoluto nel marketing digitale. Basti pensare al fatto che l’email marketing è 40 volte più efficace dei social network per ottenere nuovi clienti e offre un tasso di conversione del 17% più alto (Dati: McKinsey). Inoltre, le newsletter hanno un ROI stimato del 4.300 per cento. Ogni euro speso per l’email marketing offre un ritorno di 44 euro (Dati: Direct Marketing Association). Gioca in casa invece la torinese, Nicoletta Polliotto, owner di Muse Comunicazione e fondatrice del blog Comunicazione nella ristorazione, che fornirà consigli e utili strategie per provare e applicare le tecniche del web marketing alla ristorazione e al food.

 

Perché Torino Web Marketing Meeting: tecnologia semplice al servizio delle PMI

In Italiaogni giorno, oltre 40 milioni di persone trascorrono almeno 6 ore al giorno su internet. E troppi imprenditori non colgono tutte le opportunità che il web offre per sviluppare la propria attività. Torino Web Marketing Meeting nasce proprio dall’esigenza di molte piccole-medie imprese – che rappresentano il 99,9% del tessuto socio-economico italiano – di poter sviluppare autonomamente una strategia di web marketing chiara e puntuale, atta a conquistare e fidelizzare i propri clienti. Ecco perché l’evento si pone l’obiettivo difornire a tutti, anche a chi non ha esperienze di marketing, una base di strumenti preziosi per la promozione di un brand: dalla costruzione dell’identità del marchio all’identificazione dei valori che guidano l’impresa, dal posizionamento nel mercato all’individuazione del proprio target, fino alla creazione di una strategia di marketing che utilizzi in modo efficace i canali web – sito internet, motori di ricerca, social network, etc. – creando un dialogo e un rapporto di fiducia con il proprio pubblico di riferimento.

 

A tutti i partecipanti al Torino Web Marketing Meeting, infine, verrà regalato un libro-guidasul web marketing, scritto dagli organizzatori appositamente per l’evento, per approfondire ulteriormente le tematiche trattate durante la giornata a Le Music Hall.

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INFO EVENTO

Torino Web Marketing Meeting è organizzato da Web Monkey Marketing e gode delpatrocinio del Comune.

Date, luogo e orari
7 aprile 2018
dalle 9 alle 18
Teatro Le Music Hall, via Juvarra 15 (ingresso da Corso Palestro 14)
Torino

ISCRIZIONI E CONTATTI

Le iscrizioni sono possibili esclusivamente online, a questo link http://bit.ly/2EWT8Nh

Maggiori info su http://www.webmarketingmeeting.it
Facebook  facebook.com/TorinoWebMarketingMeeting

ANATEISMO CONTEMPORANEO: a Roma la prima presentazione del libro scaturito dal convegno torinese

Il 27 marzo 2018 a Roma, la prima presentazione del libro “Anateismo Contemporaneo” a cura di Luigi Berzano dell’Università di Torino edito da Pacini.
Lo fa sapere la Chiesa di Scientology, co-organizzatrice, assieme al Centro d’Informazione Buddhista di Giaveno e all’Osservatorio sul Pluralismo Religioso (OPR) del Convegno Scientifico “Forme dell’Ana-teismo contemporaneo” che si è tenuto nel dicembre 2016 a Palazzo Lascaris del Consiglio Regionale del Piemonte.
L’opera rappresenta qualcosa di più della pubblicazione degli atti del convegno. Si tratta infatti del primo testo di approfondimento sulla categoria introdotta per la prima volta dallo studioso Richard Kearney, aprendo un nuovo campo di ricerca nelle scienze delle religioni.
Alle 17.30 presso la sede dell’ICSOR (International Center for the Sociology of Religion) di Viale delle Milizie 108 (Scala A, piano rialzato, interno 1) il Professor Luigi Berzano presenterà la pubblicazione assieme al dott. Bruno Portigliatti del Centro d’Informazione Buddhista e Fabrizio d’Agostino della Chiesa di Scientology di Roma.

Legge elettorale regionale, Radicali Italiani: “si è perso tanto tempo ma è ancora possibile una riforma”

“In senso maggioritario e uninominale. Da tre anni giace in Consiglio la nostra petizione”

Il 7 gennaio 2015 i cittadini piemontesi Gloria Benincasa e Igor Boni depositarono presso il  Consiglio regionale del Piemonte il testo di una petizione popolare per la riforma elettorale regionale in senso uninominale e maggioritario, con la contestuale abolizione del listino, del sistema proporzionale e delle preferenze.

In particolare, la petizione  propone: il mantenimento dell’elezione diretta del Presidente della Regione; l’abolizione del listino collegato al candidato alla presidenza; la suddivisione dell’intero territorio regionale in 50 collegi uninominali nei quali eleggere con sistema maggioritario un consigliere per collegio, seguendo un criterio di suddivisione che contemperi numero di abitanti ed estensione territoriale.

I primi dieci firmatari della petizione (con relative cariche politiche del 2015) : Gloria Benincasa (Direzione regionale PD); Igor Boni (presidente associazione Aglietta); Davide Ricca e Mario Sechi (segreteria regionale PD); Alfonso Badini Confalonieri (coordinatore provinciale Scelta Civica); Marco Bussone (UNCEM); Luigi Brossa (Libertà Eguale); Giulio Manfredi (segretario associazione Aglietta); Dino Barrera (Verdi); Marco Carena (Torino Viva).

 

Igor Boni e Giulio Manfredi (esponenti di Radicali Italiani) sostengono:

“Non ci risulta che la Prima Commissione e il Consiglio Regionale abbiano trattato la nostra petizione, come previsto dagli art. 113 e 114 del Regolamento consiliare. Non appena il Consiglio Regionale avrà effettuato il restyling post elettorale – eleggendo il nuovo Presidente, il nuovo Ufficio di Presidenza e ratificando i consiglieri subentranti – chiederemo di essere auditi dalla Prima Commissione sulla nostra petizione.

Ricordiamo che nel luglio 2016 l’UNCEM (Unione nazionale Comuni e Comunità Montane) ha presentato in Consiglio Regionale una proposta di riforma elettorale maggioritaria. Il rischio che vaste zone del Piemonte rimangano prive di rappresentanza a Palazzo Lascaris è concreto ed è concreto il rischio che il Piemonte rimanga intrappolato nel sistema proporzionale a preferenze.

Malgrado siano passati quasi 4 anni c’è ancora tempo per arrivare a una legge elettorale giusta, che garantisca a ciascun cittadino piemontese uguale peso nella scelta sia del Presidente della Regione sia dei consiglieri regionali.

La modifica della legge elettorale regionale sarà una delle priorità che porteremo all’auspicabile tavolo programmatico del centrosinistra, preannunciato da Sergio Chiamparino.”

IVREA, VIGNALE (MNS): “COSTRUIRE UN NUOVO OSPEDALE, UNA PRIORITÀ PER LA SANITÀ EPOREDIESE”

“La Regione s’impegni per dare ad Ivrea un nuovo ospedale” lo chiede il presidente del gruppo regionale del Movimento nazionale per la sovranità Gian Luca Vignale, che nei giorni scorsi ha visitato l’ospedale di Ivrea insieme ai sindaci di Burolo, Franco Cominetto, di Settimo Rottaro, Massimo Ottogalli, di Montalenghe, Valerio Grasso, e di Ozegna, Sergio Bartoli. 

Quella nel Canavese è un’ulteriore tappa del “tour sanità” che sta portando Vignale in tutti gli ospedali del Piemonte.  “L’ospedale Civile di Ivrea, è una struttura inadeguata alle esigenze del territorio, difficile da raggiungere e senza possibilità di parcheggio. Delle tante risorse che la Regione ha deciso di stanziare per l’edilizia sanitaria, è necessario riservarne una parte per dare agli eporediesi una struttura funzionale ed efficiente”.

Vignale sottolinea che ogni anno l’ospedale registra 50 mila passaggi in pronto soccorso, 750 nascite e serve un bacino di 60 mila abitanti. “Numeri spiega – che confermano l’esigenza di una nuova struttura. D’altronde ci sarà un motivo per cui i sindaci da tempo chiedono una nuova struttura. Ma purtroppo come oramai troppo spesso accade, anche in questo caso le richieste del territorio sono rimaste inascoltate e Saitta ha preferito utilizzare le risorse a disposizione in altri interventi, alcuni dei quali non certo condivisibili “.

Vignale infine sottolinea che “il nuovo ospedale dell’eporediese non dovrà in alcun modo prevedere la chiusura dell’ospedale di Cuorgnè, presidio sanitario fondamentale per quella zona di territorio. Altresì, sarà necessario garantire all’interno del già esistente ospedale di Ivrea servizi ambulatoriali per tutta la cittadinanza. L’intervento, insomma, dovrà configurarsi come un potenziamento dell’offerta sanitaria e non certo, come dieci anni fa si voleva fare, una riduzione”.

Giornata Internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, intende ricordare la Giornata Internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime, prevista per il 24 marzo ed istituita dall’ONU il 21 dicembre del 2010.

La giornata si prefigge di sensibilizzare tutti i cittadini circa la necessità di commemorare quanti hanno perso la vita per difendere i diritti umani nel mondo e affermare principi inviolabili riconosciuti dalla DUDU ovunque.

In tale occasione sarebbe opportuno rendere noti agli studenti gli enti / istituzioni / organismi internazionali che quotidianamente operano per la tutela della persona.Il recupero / accertamento delle verità sottese a fatti criminosi che hanno insanguinato la nostra storia, passata e recente, dovrebbe rientrare tra i diritti inalienabili dell’uomo come prassi acquisita. Lo scrittore e saggista Upton Sinclair sosteneva che: “è difficile far capire qualcosa ad un uomo se il suo stipendio dipende proprio da questo suo non riuscire a capire.”

Motivo per il quale molti abomini rimangono deliberatamente senza un colpevole e senza che la giustizia faccia il suo corso. Rifiuti tossici, traffico di armi, di stupefacenti, di uomini, materie prime costituiscono il “movente” di organizzazioni criminali finalizzate a biechi interessi economici come l’accumulazione di enormi ricchezze e la spregiudicata affermazione del potere attraverso la feroce soppressione di tutti gli oppositori.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani è impegnato a promuovere un incontro di approfondimento relativo agli argomenti in oggetto che si terrà a Lucca giorno 24 marzo. L’iniziativa è stata organizzata dal CNDDU, dall’organico di potenziamento di Diritto, prof.ssa Katia Giannelli, e promossa dal DS, prof.ssa Daniela Venturi dell’ISI Pertini di Lucca. In tale occasione le prime cinque scuole che ne faranno richiesta, inviando la propria adesione alle seguenti email coordinamentodirittiumani@gmail.com; r.pesavento@pertini.lucca.gov.it, potranno collegarsi durante l’evento e illustrare progetti e percorsi culturali afferenti le questioni umanitarie sviluppati durante l’anno scolastico in corso. Tutte le altre scuole figureranno nell’ambito dell’iniziativa mediante slide in cui verranno indicati gli interventi didattici effettuati in ciascuna comunità educativa.

“Quando si dice la verità, non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.” (Aldo Moro, Il Memoriale)

Prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

 

“La situazione del suk e’ inaccettabile!”

Sono anni che questo pseudo mercato dà problemi al territorio perché non si sono mai applicati i Regolamenti. La Giunta pentastellata aveva promesso di risolvere una situazione problematica che durava da più di 15 anni ma continua a fare solo tante parole e fatti nessuno.L’ anno scorso Giusta davanti a cittadini e Comitati nel piazzale di San Pietro in Vincoli aveva promesso entro maggio 2017 di spostarlo, poi altre promesse intermedie fino ad arrivare a un incontro al Cecchi Point il 29/11/2017 dove aveva promesso che entro l’inverno sarebbe avvenuto in modo definitivo il trasloco….. e siamo giunti a primavera senza nulla di fatto..ieri sera al Cortile del Maglio Giusta ha parlato di Mirafiori con i venditori del mercato e con i rappresentanti di Vivibalon…io ho chiesto una Commissione urgente con lui o almeno una Capigruppo per capire cosa vogliono fare ma non si degnano di venire in Circoscrizione a dirci cosa stanno progettando…..come possiamo ancora credere a quello che dicono???? Dopo anni di parole e promesse non esiste ancora nessuna progettazione seria. Intanto i venditori ieri sera hanno ribadito che non vogliono lasciare Borgo Dora! La proposta di Legge Montaruli Marrone sul Libero scambio è ferma in Consiglio regionale a riprova che nessuno tra Pd e Grillini vogliono affrontare in modo serio questa criticità.

 

 

Patrizia Alessi

consigliere circoscrizione 7

Fratelli d’Italia

 

 

A 40 anni dall’uccisione di Aldo Moro vergogna italiana la passerella nei media degli assassini di quel tempo

“E’ una vergogna tutta Italia la passerella mediatica offerta ai cattivi maestri di un’ epoca tragica del nostro recente passato marchiato per sempre dalle gesta di assassini mai pentiti” – dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “A 40 anni dall’uccisione di Aldo MORO e dei cinque colleghi di scorta ancor più che il dolore del ricordo sentiamo forte l’orrore per lo spazio dedicato a chi quelle morti le ha provocate”. “ Uno schiaffo per chi, come noi, non dimentica per un solo giorno l’ignominia di quelle e molte, troppe morti causate da una ideologia folle che ha insanguinato il Paese e prodotto una generazione che ancora influenza negativamente settori nevralgici del Paese. Torino è una città tra quelle più duramente colpite dalle uccisioni dei brigatisti ed è un doppio dolore rendersi conto di come quelle vite falciate contino meno di quelle dei loro assassini”. “Non è la prima volta e crediamo che, purtroppo, non sarà l’ultima. La presenza in tv, e lo spazio mediatico, dato ai terroristi sono un triste canovaccio che si ripete. Fino a quando in questo Paese avrà campo libero una certa intellighenzia figlia dei cattivi maestri non cesserà il vezzo di far fare passerella ad assassini pluriomicida” “Condividiamo la rabbia delle tante famiglie che non hanno mai smesso di piangere i loro morti ricordando, in special modo, i cinque colleghi uccisi per rapire Aldo Moro” – conclude DI LORENZO – “ Ci chiediamo quando questo Paese avrà il coraggio di voltare pagina confinando nell’oblio i carnefici di un tempo non ancora passato. ”

 

             Ufficio Stampa Siap Torino

UN NUOVO SPAZIO A BAROLO PER COLLISIONI

 L’ALTERNATIVA E’ TRASFERIRSI IN UN’ALTRA REGIONE

Esattamente 10 anni fa, nell’autunno del 2008, nasceva il Festival Collisioni. Un evento unico nel suo genere che nel giro di pochi anni è diventato un punto di riferimento per i festival in Europa, con una crescita esponenziale, che lo ha visto ingrandirsi sempre più, raggiungendo il massimo delle sue potenzialità in termini di accoglienza. Ed è a questo punto che Collisioni si sta interrogando sul proprio futuro, specie a fronte delle problematiche recentemente emerse in materia di sicurezza dopo i fatti di Torino e l’emanazione della Circolare “Morcone” che pone delle restrizioni ai grandi eventi in tutta Italia. Dimezzare i numeri e dire addio per sempre ai grandi artisti internazionali che hanno contribuito a rendere celebri le Langhe e Collisioni nel mondo, o spostarsi in un altro territorio e forse in un’altra regione? Per quest’anno abbiamo scelto di crescere. Non solo. Abbiamo scelto, nell’anno del decennale, di non abbandonare il territorio che è ormai inscindibilmente legato a questo grande happening della letteratura e della musica mondiale, sui cui palchi abbiamo assistito ai live di grandi popstar come Sting, Elton John, Robbie Williams. La soluzione per sopravvivere, in questa edizione, a Barolo, prevede un progetto di allestimento temporaneo di una nuova location per i concerti a due passi dal centro storico. Una grande area ai piedi del paese, proprio di fronte ai prestigiosi vigneti dei Cannubi, che permetterà di ingrandire il Festival, consentendo maggiore fluidità e più sicurezza, senza rinunciare agli incontri e gli eventi del weekend del festival nelle antiche piazze del borgo. Non è una scelta facile, sicuramente molto onerosa. Collisioni si impegnerà in prima persona a sostenere per quest’anno il cambiamento, ma ci vorrà l’aiuto e l’impegno di tutti se vorremo garantire che il festival Agrirock rimanga in regione. Lo sforzo per rimanere, nel 2018, nel paese di Barolo sarà importantissimo e sarebbe oltre i limiti di sostenibilità per la realtà di Collisioni e del comune di Barolo se le altre realtà del territorio non si dimostrassero sensibili a mantenere in vita questo progetto, che tanto ha dato alle Langhe e a tutto il Piemonte.

 

“Credo che Collisioni, anche grazie alla fama internazionale del brand Barolo che rappresenta un richiamo per gli artisti internazionali, si sia dimostrato in questi dieci anni un importante motore economico e di immagine per tutta la Regione e per la provincia di Cuneo, un evento conosciuto in tutto il mondo, che gli artisti internazionali considerano ormai tappa fissa dei loro tour mondiali.” Afferma il direttore artistico Filippo Taricco. “Collisioni è stato un miracolo. Frutto di duro lavoro, di un pizzico di fortuna, e di partner meravigliosi che gli hanno permesso di crescere e di diventare il punto di riferimento che è oggi. Un evento che ci invidiano in tutta Italia. Numerose le regioni che ci hanno contattato in questi anni per fare importanti offerte al fine di ottenerne il trasferimento. Addirittura altri Paesi, come la Spagna e il Sud della Francia ci hanno contattato per studiare questo modello così unico in Europa. Ma adesso siamo ad una svolta. Soltanto se gli attori principali del territorio sosterranno questo momento critico aiutando il comune di Barolo a sviluppare un’area idonea ai grandi eventi potremmo continuare a garantire che per altri dieci anni il festival si terrà in Piemonte, e nei luoghi in cui è nato: le Langhe Unesco e la provincia di Cuneo. Se ciò non avverrà, a malincuore, dovremmo prendere in considerazione le tante offerte di trasferire il festival in altre regioni dell’Italia meno suggestive e adatte al festival, ma di certo interessate al prodotto.”

 

Si può dire, quindi, che il destino del festival Agrirock sia nelle mani del territorio.

MALATI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI, ARTESIO: “ASSESSORE SAITTA RIFIUTA DI PARTECIPARE AL CONSIGLIO COMUNALE”

“Torino, in ragione dell’indice di invecchiamento della popolazione, registra con particolare intensità le difficoltà della continuità assistenziale sociosanitaria per i malati cronici non autosufficienti. In particolare la consistenza e la persistenza delle liste di attesa per i ricoveri in RSA e per le cure domiciliari in lungo assistenza segnalano sia la sofferenza dei malati sia le responsabilità assunte – in termini economici e di cura – dalle famiglie”, lo afferma la consigliera di Torino in Comune Eleonora Artesio.

 

“Al fine di condividere dati e analisi sulla situazione, nonché confrontare le forme di governo e le prospettive del sistema sociosanitario sul tema, i consiglieri comunali corrispondenti ai due terzi dell’assemblea hanno sottoscritto la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale aperto alle istituzioni e alle rappresentanze sociali. Data la responsabilità della sanità regionale in applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, il Presidente del Consiglio Comunale ha provveduto – su mandato della conferenza dei capigruppo – a invitare  per una data da condividere l’Assessore regionale Antonio Saitta. L’Assessore regionale ha risposto con la propria indisponibilità a partecipare. Non è solo una mancanza di rispetto verso gli amministratori del Comune capoluogo di Regione. È, più grave, assenza di rispetto verso i malati, le loro condizioni, i loro bisogni, le loro aspettative”, conclude Artesio.

 

Morire per bullismo a 17 anni

“Colpiscono al cuore le parole straziate della mamma di Michele Ruffino suicidatosi a soli 17 anni lo scorso febbraio ad Alpignano” commenta Pietro DI LORENZO, Segretario Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ Ora che sulla sua morte si è palesato lo spettro terribile del bullismo tutti devono, ancora una volta, interrogarsi”. “A 17 anni la vita dovrebbe essere appena all’inizio ed invece cattiveria e ignoranza possono indurre a togliersi la vita per la disperazione. Questa, come purtroppo molte altre, è la sconfitta di una società che non riesce a progredire educando i propri ragazzi al rispetto degli altri”. “L’impegno messo in campo dalla Polizia di Stato è notevole, attraverso campagne itineranti, iniziative sociale e nelle scuole, ma evidentemente non può bastare. Per combattere questa piaga, amplificata proprio dalle moderne casse di risonanza costituite dai social, è necessario un investimento culturale massivo nelle scuole, fin da quelle primarie. E’ necessario che l’educazione civica diventi materia obbligatoria, con un adeguato numero di ora ad essa destinata, e non più una ipotesi affidata al buon senso o alle possibilità dei docenti di area letterario-umanistica. Stringiamo forte in un abbraccio ideale mamma Maria e preannunciamo che cercheremo di fare la nostra parte nella lotta al bullismo organizzando, presto, iniziative pubbliche di denuncia e sensibilizzazione ”.

 

 Ufficio Stampa Siap Torino